Gravissime carenze dorganico, mezzi da rottamare tanto sono vecchi ed usurati.
Dalla visita compiuta dal consigliere regionale Gianluca Gallo alla casa di reclusione di Castrovillari emergono dati che ben restituiscono le difficoltà tra le quali sono costretti ad operare agenti e personale della struttura. Accolto dalla direttrice Maria Luisa Mendicino e dal comandante del Reparto, lispettore capo Dino De Santis, Gallo ha potuto conoscere da vicino la realtà del penitenziario di contrada Petrosa, incontrando anche il responsabile dellArea segreteria affari generali, Luigi Calonico; il responsabile dellArea sanitaria, Francesco Montilli, e quello della Sezione femminile, il sovrintendente capo Giuseppe Severino. «Nei mesi scorsi e più di recente anche qualche settimana fa, a seguito degli episodi di violenza di cui alcuni agenti erano rimasti vittima nellespletamento del dovere ha ricordato il capogruppo della Cdl avevo già preso posizione pubblicamente per manifestare solidarietà ai tanti eroi silenziosi che prestano servizio tra queste mura, lontano dai riflettori, ma ho ritenuto opportuno esternare quei sentimenti pure di persona, per provare a dare un seguito di concretezza a quelle parole e contribuire a ricercare soluzioni ai problemi esistenti, al fine di migliorare ancor più la vivibilità di un istituto che già ora, comunque, rappresenta un modello positivo». E tutto, aggiunge il consigliere regionale calabrese, «grazie al buon lavoro svolto dalla direzione ed al profondo senso del dovere degli operatori, specie degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria, ai quali ho ribadito stima e vicinanza, con limpegno di farmi portavoce con la delegazione parlamentare del centrodestra delle problematiche esistenti e delle soluzioni necessarie per superarle».
In cima allelenco, gli indispensabili interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione e, soprattutto, il potenziamento degli organici e del parco macchine. «Dei 15 ispettori penitenziari previsti in pianta organica sottolinea Gallo ve ne sono in servizio soltanto 2. Così pure dei 20 sovrintendenti assegnati ve ne sono soltanto 5. Inoltre, vuoti significativi si registrano tra il personale amministrativo e contabile e tra quello infermieristico». E come se non bastasse, «la Polizia Penitenziaria è costretta ad utilizzare mezzi vetusti: mancano del tutto le autoradio e quasi tutte le vetture hanno già al proprio attivo più di 700.000 chilometri». Una situazione oggettivamente delicata, rispetto alla quale Gallo ha assicurato di «voler richiamare, attraverso limpegno di deputati e senatori calabresi, lattenzione del ministero della giustizia, per ottenere rimedi a gravi problemi, organizzativi e di sicurezza, di fronte ai quali non si può rimanere indifferenti».
Cosenza, 4 Agosto 2018
Avv. Gianluca Gallo
Consigliere regionale della Calabria
Presidente Gruppo consiliare Casa delle Libertà