In principio fu Piero Angela, la vera costante nella vita degli italiani dagli anni 70 ad oggi. Pietra miliare della divulgazione scientifica, ci ha insegnato che si può parlare di particelle subnucleari e usi e costumi dei Visigoti, attraverso un documentario in prima serata sulla principale rete italiana, senza pericolo di narcolessia per i telespettatori. E dopo Piero, insignito di 8 meritate lauree Honoris Causa che si avvicina alla soglia dei 90 anni, cè il di lui figlio, Alberto, che invece ci ha insegnato che si può diventare sex simbol parlando di reperti archeologici Inca ai piedi del Machu Picchu con le zanzare che ti ronzano attorno. LItalia deve molto agli Angela, la famiglia che ha trasmesso agli annoiati comuni mortali la possibilità di poter comprendere, con gli occhi della meraviglia, le scienze, il big bang, il funzionamento della meravigliosa macchina umana e le emozioni della storia antica con un linguaggio chiaro e conciso, che si accompagna anche allumorismo che è la chiave dellintelligenza, con uno stile irripetibile. Divulgazione è partecipazione. Ne è convinto Piero Angela che grazie a SuperQuark tiene ipnotizzati davanti alla tv milioni di italiani, anche in un qualunque mercoledì estivo (la stagione 2018 è iniziata il 4 luglio) quando i palinsesti vengono sfoltiti e litaliano medio fa zapping seduto in canotta sul divano, con il ventilatore acceso. Piero Angela ci ha insegnato che la scienza è di tutti e per tutti, anche lontano dalle mura accademiche e dai luminari con la barba bianca. LItalia deve tanto allopera umile e immensa di questi due uomini, patrimonio della nostra cultura, e lItalia è tutta dalla loro parte. Proprio qualche giorno fa, secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero, la cantante pop Beyoncé avrebbe chiesto di poter girare delle scene per il suo nuovo video musicale allinterno del Colosseo. Tra i motivi del diniego a tale autorizzazione, la richiesta sarebbe pervenuta last minute rispetto i tempi necessari e poi la sera tra il 7 e l8 luglio lAnfiteatro Flavio sarà già occupato da Alberto Angela. Certo, la possibilità che il Colosseo faccia da sfondo ad una clip della star internazionale stuzzica gli appetiti del Ministero dei Beni Culturali quale occasione imperdibile in termini di pubblicità, tantè che le trattative tra Beyoncé e il Ministero starebbero continuando ; e i commenti del web sono tutti a favore della vera star italiana, Alberto Angela: almeno per il momento, a Beyoncé, non resta che portare il caffè alla troupe del divulgatore.
Beyoncè chiede il Colosseo ma è occupato dalla pop star Alberto Angela
In principio fu Piero Angela, la vera costante nella vita degli italiani dagli anni ’70 ad oggi. Pietra miliare della divulgazione scientifica, ci ha insegnato che si può parlare di particelle subnucleari e usi e costumi dei Visigoti, attraverso un documentario in prima serata sulla principale rete italiana, senza pericolo di narcolessia per i telespettatori. E dopo Piero, insignito di 8 meritate lauree Honoris Causa che si avvicina alla soglia dei 90 anni, c’è il di lui figlio, Alberto, che invece ci ha insegnato che si può diventare sex simbol parlando di reperti archeologici Inca ai piedi del Machu Picchu con le zanzare che ti ronzano attorno. L’Italia deve molto agli Angela, la famiglia che ha trasmesso agli annoiati comuni mortali la possibilità di poter comprendere, con gli occhi della meraviglia, le scienze, il big bang, il funzionamento della meravigliosa macchina umana e le emozioni della storia antica con un linguaggio chiaro e conciso, che si accompagna anche all’umorismo che è la chiave dell’intelligenza, con uno stile irripetibile. “Divulgazione è partecipazione.” Ne è convinto Piero Angela che grazie a “SuperQuark” tiene ipnotizzati davanti alla tv milioni di italiani, anche in un qualunque mercoledì estivo (la stagione 2018 è iniziata il 4 luglio) quando i palinsesti vengono sfoltiti e l’italiano medio fa zapping seduto in canotta sul divano, con il ventilatore acceso. Piero Angela ci ha insegnato che la scienza è di tutti e per tutti, anche lontano dalle mura accademiche e dai luminari con la barba bianca. L’Italia deve tanto all’opera umile e immensa di questi due uomini, patrimonio della nostra cultura, e l’Italia è tutta dalla loro parte. Proprio qualche giorno fa, secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Messaggero”, la cantante pop Beyoncè avrebbe chiesto di poter girare delle scene per il suo nuovo video musicale all’interno del Colosseo. Tra i motivi del diniego a tale autorizzazione, la richiesta sarebbe pervenuta “last minute” rispetto i tempi necessari e poi…la sera tra il 7 e l’8 luglio l’Anfiteatro Flavio sarà già occupato da Alberto Angela. Certo, la possibilità che il Colosseo faccia da sfondo ad una clip della star internazionale stuzzica gli appetiti del Ministero dei Beni Culturali quale occasione imperdibile in termini di pubblicità , tant’è che le trattative tra Beyoncè e il Ministero starebbero continuando ; e i commenti del web sono tutti a favore della vera star italiana, Alberto Angela: almeno per il momento, a Beyoncè, non resta che portare il caffè alla troupe del divulgatore.