CALABRIA – ?Giornali Uomini Tempi?, il nuovo libro di Giovanni Pistoia

?Giornali Uomini Tempi?. Ô questo il titolo dell?ultima pubblicazione curata da Giovanni Pistoia per le edizioni Youcanprint. Il testo racconta le vicende di un giornale calabrese, ?Il Popolano?, e, in particolare, della sua chiusura, a seguito delle leggi sul controllo della stampa durante il regime.
?Il periodico ? spiega l?Autore ? ebbe una lunga vita, dal 1882 e fino al 1930, anno della sua soppressione. Ma non fu mai un giornale d?opposizione: fu sempre amico del fascismo e il suo direttore, Francesco Dragosei, si vant• continuamente di essersi iscritto al partito sin dalle prime ore. Il suo comportamento, a un certo punto, non fu pi— considerato ortodosso dal potere, e la sua ?creatura? cess• le pubblicazioni. Invoc•, anche umiliandosi oltre ogni misura, la riapertura del suo giornale senza rendersi conto che i giornalisti dovevano godere della piena fiducia del prefetto e delle autorit… locali. Era inspiegabile per lui che un periodico, da sempre ligio al fascismo, e con un direttore tra i primi aderenti, potesse essere trattato come una qualunque testata antifascista, o comunque tale da poter danneggiare, in qualche modo, il regime. Non si rendeva conto che una legge restrittiva della libert… di stampa pu• sempre essere invocata e applicata da chi detiene il potere a salvaguardia del potere stesso. Perch‚ non vi sono mai ragioni serie per chiudere la bocca a un giornale, qualunque sia il regime o il sistema politico imperante. Quando la privazione della libert… tocca gli altri non sembra cosa che possa interessarci; quando ne siamo noi i protagonisti passivi Š troppo tardi per reagire?.
Nel volume del prof. Pistoia, studioso e autore di numerose pubblicazioni, si accenna anche all?esperienza di un altro organo di stampa, sempre di Corigliano Calabro, ?Il Monitore?, diretto da Costabile Guidi, anch?egli fascista. Ma anche questo periodico, nel settembre del 1924, a seguito di vari sequestri, fu costretto a chiudere nel febbraio del 1926, e sempre in virt— delle leggi sulla stampa in vigore all?epoca.
Il testo nasce come prefazione con il titolo ?Il racconto delle carte? al libro curato da Francesco Perri, ?Francesco Dragosei ? Amore, primavera, ecc. Divagazioni a zig-zag? (GLF, Castrovillari 2016). Qui si ripropone rivisto e ampliato pur mantenendo la struttura originaria. Nel volume Š inserita una raccolta di scritti di vari autori che si sono occupati degli argomenti trattati (Aldo Amato, Enzo Viteritti, Francesco A. Arena, Giovanni Romio, Giuseppe Fino, Italo Dragosei, Mimmo Longo).
Il volume Š distribuito da varie Librerie on line. Qui si segnala, al momento: https://www.youcanprint.it/storia-generale/giornali-uomini-tempi-9788827843130.html
 

Gennaro Calabrese sbarca a Radio Kiss Kiss. Tutte le mattine con “I Mattinieri”

Gennaro Calabrese entra a far parte della squadra de ?I mattinieri? nota trasmissione radiofonica in onda su Kiss Kiss. Una nuova ?avventura? per l?attore comico reggino che, con i suoi personaggi , ogni mattina dalle 5 alle 7, dar… il buongiorno ai radioascoltatori insieme al ?guru? Max Poli e ai conduttori La Leti e Bizio. Un ?morning show? che unisce informazione ed intrattenimento e che si arricchisce con le voci dei protagonisti dei fatti pi— importanti d?attualit… sapientemente imitate dall?attore Calabrese, attualmente impegnato con la sua tournŠe estiva su e gi— per tutta la Penisola. Un altro anno impegnativo per l?artista Calabrese, insignito di recente a Torretta di Crucoli (KR) con il Premio ?Manente 2018? e che sar… in scena al teatro ?Francesco Cilea? il prossimo 23 Marzo con la commedia ?Se stiamo insieme ci sar… un perch‚? scritta dal regista Marco Cavallaro e con gli attori Peppe Piromalli e Antonio Malaspina. Ma tanti sono i progetti da portare a termine per il giovane attore impegnato anche nella scrittura del suo prossimo ?one man show?. Gennaro, non Š un semplice imitatore ma un artista completo che canta, balla, recita ed e? sempre alla continua ricerca della ?perfezione? perch‚ ?far ridere non Š semplice cos come non lo Š imitare e cogliere le sfaccettature di ogni personaggio ? afferma –  Sto lavorando al mio nuovo spettacolo teatrale farcito di musica, monologhi, imitazioni e momenti di pura satira. Uno show che girer… i teatri d?Italia e che vuole portare un po? di spensieratezza ad un popolo che, a volte, dimentica quanto sia importante sorridere. Quanto faccia bene al cuore e all?anima una risata?.

Il suo Š  un repertorio in continua evoluzione perch‚ per Calabrese, reduce dal successo del programma televisivo ?Made in Sud?, Š fondamentale studiare: in ogni sua nuova avventura, si Š messo alla prova con estrema umilt… e dedizione riuscendo alla fine, a ritagliarsi un posto tra gli ?eletti? non solo nel cuore della gente ma tra gli addetti ai lavori. Un genio dell?umorismo, un curioso della vita, un artista gentiluomo, un uomo attento e scrupoloso capace di saldare in ogni sua imitazione la tradizione con l’avanguardia e di realizzare capolavori di comicit…. Nonostante abbia calcato e continui la sua ascesa nel mondo dello spettacolo, Gennaro non si sveste di quella timidezza e riservatezza che lo accompagnano sin dai primi passi mossi in questo settore. Il suo idioma, poetico e universale, Š sempre in perfetta sintonia con le corde di un ragazzo, come di un uomo. Perch‚ il successo di Calabrese Š questo: la sua comicit… melanconica e indagatrice dell?animo umano e dello spirito capace di parlare ad ogni interlocutore.

?Ho deciso di fare l?attore, nonostante tutti mi consigliassero di fare l?avvocato e l?ho fatto perch‚ il sorriso permette all?anima di respirare ? afferma Calabrese –  Sono emozionato e felicissimo di lavorare con I mattinieri, una squadra ben collaudata di ottimi professionisti dai quali, sono certo, imparer• molto. Con le mie voci parler• del quotidiano ma anche lascer• spazio a frivolezze per aprire bene la giornata visto l?orario. La radio come la tv e il teatro sono palcoscenici dove posso esprimere tutto me stesso, sono scuole di emozioni che segnano e insegnano a vivere.  Perch‚ in fondo, la vita Š come un?eco: se non ti piace quello che ti rimanda, devi cambiare il messaggio che invii?.

TAURIANOVA – Successo per la ‘tre giorni’ dello Street Food Taurianova Village

Taurianova  ha accolto con grande entusiasmo e trepidante attesa lo STREET FOOD TAURIANOVA VILLAGE, l?evento pi— gustoso dell?estate dedicato al cibo e all?arte da strada organizzato dall?Associazione PARALLELO 38 con la Direzione Artistica dello chef GAETANO ALIA. Iniziato con un giorno di ritardo per il maltempo che venerd ha toccato l?intera regione, si Š poi prolungato fino a luned 27 agosto garantendo le tre serate e portando nella pineta di Largo Bizzurro migliaia di persone che oltre ad assaggiare tante prelibatezze hanno assistito a grandi numeri di infiniti artisti di strada, hanno avuto la possibilit… di assistere a show cooking con grandi professionisti e poi ancora concerti, workshop, laboratori e tanto altro.

 

Per tre giorni, il cuore della citt… Š stato infatti il punto di osservazione per raccontare gusti ed eccellenze dell?intero meridione e sviluppare un progetto che con la seconda edizione si Š affermato fra gli eventi pi— apprezzati del territorio per aver unito in un clima festoso non solo i tanti street fooders, ma anche eccellenze della ristorazione calabrese che hanno portato in strada le loro cucine presentando piatti di altissima qualit…. Oltre La Locanda di Alia, il cui patron Gaetano Alia ha firmato la direzione artistica di questa edizione portando un approccio gourmet e proponendo ogni sera men— raffinati, tra i fooders c?Š stato anche lo chef Rocco Iann che non solo ha portato a Taurianova il cuore del suo ristorante Le Saie di Bagnara, ma ha esaltato nei suoi piatti il meglio del pescato del nostro mare unito ai profumi, colori e delizie a km0 del territorio. E poi ancora la cucina tradizionale di San Giorgio Morgeto e quella giovane e innovativa di Chiara Scarcella, imprenditrice di Taurianova che ha unito ricette partenopee ai profumi della Calabria, ma non sono mancate nemmeno le eccellenze gastronomiche della vicina Sicilia e tante altre specialit….

 

Ma il successo dello STREET FOOD TAURIANOVA VILLAGE deve molto anche alla magica atmosfera che ha creato il percorso dei vini tra le migliori Cantine della regione, ed Š stata una scelta importante dell?Associazione Parallelo 38 quella di puntare sui vini made in Calabria, conosciuti paradossalmente molto di pi— all?estero che in Italia. E anche quest?anno il percorso tra i vini pi— prestigiosi ha aggregato non solo rossi, bianchi e rosati ma anche pensieri e parole creando, sotto un cielo scuro e una luna intensa, uno spazio di interazione emozionale e socializzazione.

 

Durante le serate anche momenti a carattere sociale: quello a favore della Fondazione Lene Thun che attraverso dei laboratori creativi per i pi— piccini ha attuato una racconta raccolta fondi per il reparto di oncoematologia pediatrica di Cosenza e una campagna di prevenzione e buona nutrizione attraverso i laboratori ?Nutrilandia? che ha visto la collaborazione dell?Associazione Biologi Italiani e l?Ordine Psicologi Calabria.

 

Lo spettacolo per i bambini di tutte le et… Š stato poi assicurato dai tanti artisti di strada che hanno creato un clima festoso e incantato, che hanno fatto sorridere e riflettere, che hanno ricordato che a volte basta poco per stare bene, ma bisogna stare insieme. Ma i bambini hanno avuto anche lo passibilit… di cimentarsi in tantissime attivit… tra cui il laboratorio riuscitissimo ?Oggi pasticcio io? che ha abilmente curato Lucia Alia.

 

Inoltre protagonista indiscussa dell?evento sicuramente la ?struncatura?, cucinata nei modi pi— improbabili attraverso una divertente gara di cucina condotta dalla brillante Anna Aloi che ha portato le telecamere delle sua trasmissione ?A casa tua? per tutte le serate e ha unito con molta eleganza e competenza i diversi laboratori, show cooking e workshop. Ma sono arrivate allo STREET FOOD TAURIANOVA VILLAGE anche le telecamere di Lino Polimeni che hanno montato uno speciale ricco di contributi e sicuramente il successo dell?evento Š stato determinato anche dalla stampa che ha raccontato finalmente una Taurianova bella, grazie ai soci dell?Associazione Parallelo 38 che hanno indossato il ?grembiule? del fare e hanno ?cucinato? un evento straordinario. L?appuntamento Š per il prossimo anno, ma visto il successo straordinario in tanti hanno chiesto una sorpresa invernale? e chiss… magari accontenteranno il palato e la citt….

REGGIO – Ripristinato assegno di accompagnamento a bimba autistica

Con una lettera inviata al Garante per l?Infanzia e l?Adolescenza della Regione Calabria Antonio Marziale, il direttore della Direzione regionale calabrese INPS, Diego De Felice, comunica che il 24 agosto scorso, la Commissione di verifica presso il Centro medico legale Inps di Reggio Calabria, in autotutela, ha rettificato il verbale per il ripristino dell?assegno di accompagnamento a favore di una piccolina autistica, in accordo con la Commissione medica superiore INPS di Roma, inspiegabilmente toltole in una visita precedente?.

E? quanto fa sapere lo stesso Garante che ricorda: ?Il 7 agosto scorso, avevo provveduto a segnalare all?INPS gli accadimenti, giacch‚ la bambina Š da considerarsi fin troppo compromessa dal livello di autismo che la pervade., per cui quel provvedimento di revoca risultava stucchevole. Tra l?altro -aggiunge Marziale – il padre, uomo che lavora nelle istituzioni, ha dovuto subire anche l?umiliazione di sentirsi dire da un medico della Commissione che ?ormai con questa storia dell?autismo sono in tanti a marciarci?, come riportatomi dallo stesso genitore?.

?Ringrazio l?INPS, nella persona del direttore De Felice – conclude Marziale – che sin dal primo istante, si Š reso disponibile a verificare i contorni della vicenda, offrendo l?occasione per un?apertura di sinergie che tra istituzioni deve necessariamente esistere allo scopo proprio di monitorare insieme eventuali lesioni ai diritti dei bambini meno fortunati?.

REGGIO – Puzza e liquami in via Lagani di Croce Valanidi [FOTO]

A.Q.

Da ieri, una perdita fognaria si riversa indisturbata per diversi metri lungo la via Lagani di Croce Valanidi. Liquami e odori nauseabondi per i coraggiosi che si apprestano a percorrere la via dove l’asfalto, giusto qualche mese fa, era stato ”rattoppato” alla meglio. I residenti hanno fatto sapere alla nostra redazione di aver segnalato il problema, soprattutto di ordine igienico-sanitario, e ora attendono che chi di competenza intervenga. Daremo ulteriori aggiornamenti.

Aggiornamenti ore 13:00

I cittadini segnalano che la l’ingorgo fognario si sarebbe “disostruito” senza intervento esterno. Tuttavia, viene altres segnalato che resta il fetore e la via necessiterebbe di essere disinfettata.

Nel primo pomeriggio Š intervenuto un mezzo di autospurgo. A causare l’ostruzione resti di carcasse di animali e legna da carpenteria. 

REGGIO – Oliverio: ”Reggio Calabria merita il ruolo che le spetta”

“Reggio Calabria Š la pi— grande citt… della Calabria e merita di riconquistare il ruolo che le spetta”. Lo ha detto il Presidente della Regione Mario Oliverio nel corso del suo intervento all’incontro conclusivo della tre giorni denominata “S’intesi, il villaggio delle idee per una citt… che cambia”. Una manifestazione che ha registrato un notevole afflusso di cittadini e che Š servita a fare il punto sul “lavoro” svolto dall’amministrazione comunale in questi anni.

“Quando nel 2014 Giuseppe Falcomat… fu eletto sindaco -ha detto Oliverio- questa citt… era letteralmente in ginocchio, sia dal punto di vista amministrativo che morale. Chi tenta di rimuovere questo dato vorrebbe far dimenticare la verit… ai cittadini. Falcomat… e la sua giunta in questi quattro anni hanno fatto il lavoro delle formiche, intervenendo a 360 gradi su problematiche che, per troppo tempo, erano state messe nella marginalit… e nel dimenticatoio. A prevalere era l’effimero e non le condizioni di vita reale della citt… e dei cittadini. E’ davvero paradossale che oggi i responsabili di quella situazione, i carnefici si rappresentino come vittime. Questioni strutturali di grande importanza sono state affrontate e risolte. Prima fra tutte l’approvvigionamento idrico. Erano 40 anni che non si metteva mano alla diga del Menta. Nel 2015 andammo sul Menta insieme al sindaco per fare un sopralluogo e trovammo una situazione desolante, con un cantiere chiuso dal 2010. Le strutture erano abbandonate, i vetri rotti, gli ingressi divelti, importanti macchinari lasciati incustoditi. Abbiamo convocato immediatamente una riunione, abbiamo chiesto una relazione dettagliata da cui emerse che per completare l’opera erano necessari 25 milioni di euro. Abbiamo individuato e messo a disposizione le risorse necessarie per avviare i lavori che abbiamo costantemente monitorato, con sopralluoghi costanti. Ogni sei mesi, insieme al sindaco Falcomat…, siamo tornati sul Menta per controllare il prosieguo dei lavori e abbiamo portato a compimento l’opera. Finalmente abbiamo messo la parola “fine” ad una lunga telenovela. Oggi l’acqua Š alle porte della citt… e posso dire, dopo aver sentito il direttore dell’Asp, che entro il mese di settembre, l’acqua arriver… nelle case dei reggini. Chiudere i pozzi significa non solo dare acqua di qualit… alla citt… ma anche evitare un abbassamento delle falde e contribuire ad un migliore assetto idrogeologico della citt…. Questo Š un fatto importante. Potremmo parlare di altri tantissimi fatti: del sistema della mobilit…, dei parcheggi, della metropolitana su cui abbiamo investito risorse pari a 100 milioni di euro, della depurazione, del sistema delle fiumare, degli interventi di difesa idrogeologica del territorio, del grande progetto di messa in sicurezza degli edifici scolastici, dell’ammodernamento infrastrutturale della mobilit… che accomuna Calabria e Sicilia, a partire dallo studio di Alta Velocit… da Salerno a Reggio Calabria a cui abbiamo destinato sei milioni di euro. Ci sarebbero ancora altri interventi e altre opere da ricordare, ma non voglio tediarvi oltre. Su tutte voglio solo ricordare la triste vicenda di Cardiochirurgia. C’era stato un investimento importante, strumenti all’avanguardia erano stati acquistati e per quattro anni erano rimasti sotto la polvere, inutilizzati. Ci fu un’ispezione della Guardia di Finanza. Si grid• allo scandalo. La vicenda venne sbattuta in prima pagina su tutti i giornali nazionali e regionali. Il giorno dopo mi recai agli ospedali “Riuniti” per fare un sopralluogo e qu incontrai e conobbi il dott. Frank Benedetto. Ritornai a Catanzaro e il giorno dopo nominai quest’ultimo, che ringrazio per il lavoro svolto in questi anni, direttore generale affidandogli la “mission” di attivare cardiochirurgia e di portare a buon fine quell’investimento. Quell’obiettivo, agitato, proclamato per anni, noi lo abbiamo realizzato con il supporto e l’apporto dell’Amministrazione comunale con la quale siamo andati oltre, perch‚ abbiamo creato le condizioni per realizzare il nuovo Grande Ospedale Metropolitano per il quale sono state gi… acquisite le risorse necessarie attraverso una interlocuzione con Inail”.”Questo -ha concluso Oliverio- Š il percorso che abbiamo realizzato in questi anni. Un percorso costruito sui fatti e che ha prodotto risultati importanti. Dobbiamo continuare in questa direzione senza farci intimidire o scoraggiare dalle forze che non amano la citt… e che vorrebbero utilizzarla per affermare altri interessi e che tendono a sollevare polveroni e a spostare l’attenzione rispetto al merito dei problemi. I fatti sono pi— duri delle pietre e alla fine prevalgono sempre sul fumo e sulle chiacchiere. I cittadini, ne sono certo, sapranno valutare e apprezzare il lavoro che Š stato compiuto a Reggio Calabria in questi anni per rialzarla dalle macerie in cui era stata posta e per riscattare la sua storia, che Š nobile e alta. Noi, come Regione, abbiamo fatto e continueremo a fare la nostra parte. Sfido chiunque a verificare il volume di investimenti realizzato dalla Regione in questi anni rispetto a quelli che sono stati realizzati nel quinquennio o negli anni precedenti. Ci si render… conto che la Citt… di Reggio Calabria ha ottenuto dalla Giunta Oliverio l’attenzione e lo spazio che meritava grazie ad una visione che ha sempre ispirato la nostra azione di governo secondo la quale o la Calabria cresce insieme o Š destinata all’involuzione e all’immobilismo”.

REGGIO – Due vaste piantagioni di marijuana tra Bovalino e Roccaforte del Greco scoperte dalla GdF

Circa settemila piante di marijuana, dalle quali si sarebbero potuti ottenere oltre quattro tonnellate e mezza di sostanza stupefacente per un ricavo stimato in oltre 36 milioni di euro, sono state scoperte e sequestrate dalla Guardia di finanza in provincia di Reggio Calabria.
    Le piantagioni, nascoste all’interno di un fitto canneto, sono state individuate dai finanzieri della Compagnia di Melito Porto Salvo in collaborazione con i colleghi della sezione aerea del Corpo di stanza a Lamezia Terme, all’interno di due terreni nei territori dei comuni di Bovalino e Roccaforte del Greco.
    Oltre alla sostanza stupefacente sono stati sequestrati l’intero impianto di irrigazione “a goccia”, costituito da tubi in gomma pvc per un totale complessivo di circa 1,5 chilometri e quattro timer che regolavano l’apertura e la chiusura dell’impianto irriguo. Indagini, coordinate dalle Procure di Reggio Calabria e Locri sono state avviate per risalire ai responsabili delle piantagioni.

ANSA

RAGANELLO – Ordine Geologi Calabria: ”Alcuni ostacoli lungo l’ultimo miglio della prevenzione dei rischi”

La recente tragedia del Raganello, al di l… di eventuali responsabilit…, stimola alcune riflessioni sulle attivit… di mitigazione del rischio geo-idrologico e sulle procedure di allertamento previste dalla Direttiva di Protezione Civile, intitolata “Sistema di Allertamento regionale per il rischio meteo idrogeologico ed idraulico in Calabria“, approvata e adottata dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 535 del 15 novembre 2017. In questo contributo, esaminiamo alcuni aspetti problematici con l’obiettivo di sottolinearne le criticit… che meritano quanto prima di essere risolte attraverso accorgimenti normativi e procedurali.

In estrema sintesi, il sistema di allertamento prevede una fase di tipo previsionale, basata sui risultati di elaborazioni di modelli meteorologici e altri precursori d’evento. In tal modo, vengono stabiliti i livelli d’allertamento (verde, giallo, arancione, rosso) per ciascuna delle 8 “zone di allertamento” in cui Š stata suddivisa la Calabria, e di conseguenza le “fasi operative minime” (base, attenzione, pre-allarme, allarme) che devono essere attivate a livello comunale. Tali informazioni vengono comunicate quotidianamente dalla Protezione Civile regionale ai Comuni attraverso il cosiddetto Messaggio di Allertamento Unificato.

In caso di evento in corso, sulla base dei dati di pioggia rilevati dalla rete del Centro Funzionale ARPA-Calabria e dei risultati di modellazioni idrologico-idrauliche, vengono inoltre individuati i comuni per i quali le piogge in corso risultano maggiori di pre-fissati valori di soglia. Per ciascun comune sono state, infatti, stabilite 3 diverse soglie (livello 1, 2, 3): in funzione della soglia superata, viene attivata una specifica Fase Operativa minima (attenzione, pre-allarme o allarme). Tali informazioni vengono comunicate ai singoli comuni interessati nell’ambito della fase di monitoraggio e sorveglianza, attraverso la cosiddetta Comunicazione di superamento soglie.

In base alle informazioni ricevute, i sindaci hanno dunque il compito di attivare la fase operativa pi— adeguata per affrontare le criticit… geo-idrologiche previste o in corso. Non esistono automatismi tra i livelli di allerta e le fasi operative da attivare: la decisione su quale particolare fase operativa attivare (attenzione, preallarme, allarme) non pu• infatti prescindere da un’adeguata conoscenza delle peculiarit… dello stesso territorio in termini di pericolosit… e di rischio, cos come delle condizioni effettive locali che si stanno verificando in un dato momento.

In un sistema di allertamento cos congegnato, particolare rilevanza assumono l’accuratezza (spaziale e temporale) e la tempestivit… delle informazioni trasmesse dalla Protezione Civile regionale alle realt… locali. Analogamente, risulta fondamentale la capacit… di pronta risposta delle Amministrazioni locali, soprattutto in corso d’evento, basata su un’adeguata conoscenza degli “scenari di evento” e dei conseguenti “scenari di rischio” – ovvero, dei fenomeni che possono verificarsi sul territorio, e dei conseguenti danni a persone e beni. Anche per questo, la Direttiva ha imposto l’aggiornamento (entro il 1 marzo 2018) dei Piani di Emergenza comunali.

L’impalcatura concettuale della Direttiva richiede, dunque, una virtuosa compartecipazione delle Autorit… locali di Protezione Civile nella gestione del rischio geo-idrologico. In un Paese moderno, l’incolumit… della popolazione e dei beni deve basarsi sulla conoscenza delle caratteristiche del territorio e dei rischi connessi.

Tuttavia, non si possono ignorare le problematiche connesse alle “condizioni reali” in cui simili norme devono trovare concreta applicazione.

Per cominciare, le capacit… organizzative e di pronta risposta delle strutture amministrative locali sono spesso ostacolate da carenze d’organico, soprattutto nei profili tecnici “competenti” in ambito territoriale. Tra le diverse azioni minime che i sindaci sono chiamati ad attuare nel corso delle diverse fasi operative, vi Š l’attivazione del monitoraggio sul territorio tramite le Unita Tecniche Mobili Comunali (UTMC). Tali unit… dovrebbero essere composte da “personale scelto tra tecnici comunali, vigili urbani, volontari di protezione civile h24, dotato di adeguata strumentazione, con compiti di presidio territoriale“. Le UTMC ricordano i Presidi Idrogeologici Territoriali Permanenti, costituiti da personale esperto e coordinati da professionisti tecnici esperti in materia (geologi e ingegneri), la cui istituzione era stata suggerita da tempo dai consigli professionali dell’area tecnica, ed in particolare da quello dei geologi, per svolgere attivit… di ?monitoraggio esperto? e attuare una concreta politica di prevenzione.

Tuttavia, in realt… socio-economiche non particolarmente floride – in cui capita che l’unico tecnico comunale venga condiviso a giornate alterne tra comuni limitrofi – l’attuazione concreta di simili disposizioni normative risulta quantomeno problematica. Si potrebbe ricorrere, quindi, a forme di coordinamento tra comuni adiacenti, possibilmente ricadenti in settori territoriali “omogenei” in termini pluviometrici e geomorfologici. Ovviamente, il personale delle UTMC dovrebbe essere “formato” attraverso specifici corsi di aggiornamento, dotato di strumenti adeguati, e “gratificato” (considerate le responsabilit… e i rischi connessi a tali incombenze).

La Direttiva prevede la redazione di scenari di evento e di rischio, “considerando anche le aree individuate dal PAI (Piano stralcio di Assetto Idrogeologico) e dal PGRA (Piano di Gestione del Rischio Alluvioni)“. La redazione di simili scenari di dettaglio non pu• prescindere da adeguati studi, indagini ed elaborazioni modellistiche – essendo assolutamente insufficiente procedere a un mero copia e incolla dei documenti di pianificazione redatti dall’Autorit… di Bacino regionale, a parte le differenze di scala connesse a metodi e finalit… degli studi. Anche per questo aspetto Š necessario, quindi, prevedere tempi e finanziamenti adeguati, oltre al coinvolgimento di specialisti.

Fin qui gli aspetti legati alle incombenze per le Amministrazioni locali. Ma esistono punti di debolezza anche a livello sovra-comunale. Ad esempio, i livelli di allertamento sono, come accennato, attualmente riferiti a vaste zone del territorio regionale (le 8 zone d’allertamento), e non Š raro osservare l’attivazione di detti livelli, contestualmente, in diverse zone. Di conseguenza, estese porzioni della regione risultano frequentemente allertate, con le conseguenti “azioni minime” da attuare a scala comunale.

Ma si pu• considerare sufficiente l’invio, da parte della Protezione Civile regionale, di messaggi di allertamento unificato o di superamento soglie per zone cos vaste?

Le conoscenze specialistiche disponibili sulle caratteristiche del territorio regionale consentirebbero un’attenta ridefinizione delle zone di allertamento, tenendo nella dovuta considerazione le peculiarit… geo-idrologiche in termini di fenomeni attesi e di possibili effetti al suolo. In tal modo si potrebbero ottenere una delimitazione di zone maggiormente omogenee e di minore estensione.

Inoltre, nelle ?Clausole di Salvaguardia? della Direttiva, si afferma: ?Per le ridotte scale spaziali che alcuni fenomeni possono assumere, Š anche possibile che la stessa rete di monitoraggio idro-pluviometrica non sia in grado di rilevare l?occorrenza di questo tipo di eventi?. Il monitoraggio delle piogge – e le successive elaborazioni della Protezione Civile per ottenere le previsioni valide per le successive 36 ore – si basano sostanzialmente sui dati forniti dalla rete dei “pluviometri” (recipienti di dimensioni standard che raccolgono in prossimit… del suolo l’acqua di precipitazione). In Calabria, tale rete Š costituita da circa 150 stazioni di misura sparse sul territorio. Tuttavia, come Š ben noto agli specialisti del settore, la probabilit… di rilevare adeguatamente una ?bomba atmosferica? (eventi di pioggia localizzati, brevi e intensi, causati dallo sviluppo di celle convettive) Š piuttosto bassa. Di conseguenza, eventi di pioggia eccezionali – come quelli che colpirono Vibo nel luglio 2006 o Rossano nell’agosto 2015 – se rilevati con strumenti inadeguati come i pluviometri, rischiano di “apparire” come eventi ordinari, con possibili risvolti penali per amministratori e funzionari pubblici, oltre che per privati e professionisti.

Gli specialisti sanno che esistono, da tempo, strumenti d’osservazione che consentono di localizzare, in tempo reale o quasi, ci• che accade in atmosfera: satelliti come il Meteosat, che trasmette la copertura nuvolosa con possibilit… di individuare le celle temporalesche e ipotizzare la loro evoluzione; la rete di rilevamento delle fulminazioni, che misura e localizza i fenomeni elettrici che precedono e accompagnano i temporali (con frequenza e intensit… delle fulminazioni fortemente correlate alla intensit… delle precipitazioni); i RADAR meteorologici, capaci di indicare la distribuzione delle precipitazioni su vaste porzioni di territorio.

In realt…, l’utilizzo di tali strumenti Š ancora oggetto di ricerca, e sono necessari ulteriori affinamenti metodologici – e quindi investimenti – per definire protocolli di impiego che ne garantiscano livelli adeguati di affidabilit… in fase operativa. Occorre certamente proseguire in tale direzione per mettere insieme il meglio delle tecniche disponibili e ottenere, tempestivamente, quadri conoscitivi accurati. Grazie a simili investimenti, sarebbe possibile riconoscere gi… sul nascere le celle convettive e – attraverso un adeguato sistema di modellazione – prevederne la possibile evoluzione a breve termine. In altre parole, sarebbe possibile capire dove si sta dirigendo il mal tempo, dove stanno per scaricarsi le piogge pi— intense, e quali effetti al suolo sono da attendersi a breve (es. con anticipo da mezz’ora a poche ore).

In un Paese moderno, la mitigazione del rischio geo-idrologico rispetto a questo tipo di eventi non dovrebbe ignorare un simile tipo di approccio. Ci• consentirebbe ai sindaci di ricevere finalmente informazioni accurate e tempestive sulla localizzazione e l’intensit… delle precipitazioni attese, e si potrebbero limitare i “falsi allarmi” (ovvero i messaggi di allertamento cui non fanno spesso seguito eventi reali) e i connessi oneri a carico delle Amministrazioni comunali. Nella Deliberazione 535/2017 si fa essenzialmente riferimento alla classica rete dei pluviometri regionali – un patrimonio indubbiamente prezioso, da salvaguardare e potenziare – ma occorre volgere decisamente lo sguardo alle innovazioni tecnico-scientifiche se si desidera tutelare davvero la pubblica e privata incolumit….

A tale riguardo, si evidenzia che in aree del reggino, tra le pi— esposte in Italia al rischio geo-idrologico sussistono seri problemi di “copertura” e,  pertanto appare urgente l’installazione di un RADAR integrativo che copra quest?area per consentire un adeguato monitoraggio delle perturbazioni in avvicinamento.

Nelle ore successive alla tragedia del Raganello Š capitato di ascoltare dichiarazioni di vario tenore. In diversi casi, si sottolineava il carattere intrinsecamente rischioso di alcuni tipi di attivit… umane (come appunto l’escursionismo). Alcuni invocano severe limitazioni di accesso ai luoghi mentre altri le considerano ingiuste e liberticide. In un contesto sociale moderno, la tutela dell’incolumit… dovrebbe combinarsi con le istanze di libert… in modo equilibrato, senza peraltro dimenticare che i costi per le operazioni di salvataggio ricadono sull’intera comunit…. Anche su questi aspetti, sarebbe opportuna una seria riflessione che non trascuri la possibilit… di prevedere forme obbligatorie di formazione e di assicurazione per i soggetti interessati. All’estremo opposto, chi pretende di interdire l’accesso ai luoghi a rischio dimentica – forse non essendo specialista in materia – che le zone maggiormente caratterizzate da rischi naturali sono proprio quelle maggiormente “richieste”, in quanto la bellezza del paesaggio Š fortemente legata all’attivit… dei processi di modellamento. Detto in altri termini, siamo tremendamente attratti proprio dalle zone dove Š pi— probabile farsi male o rimetterci le penne. Quella gola meravigliosa, scavata nelle rocce del Pollino, si Š trasformata in pochi minuti in una trappola mortale per il rapido innalzamento del livello delle acque del torrente Raganello. Se ci• poteva essere o meno previsto, e quindi la tragedia evitata, ce lo diranno gli esiti delle indagini. Ma anche senza immaginare eventi eccezionali, dobbiamo ricordarci che, ogni giorno dell’anno e a qualunque ora, si staccano dalle pareti rocciose di quel canyon numerosi frammenti di roccia. Per le dimensioni generalmente ridotte dei frammenti, e per la scarsa densit… di turisti in transito alla base delle pareti, tutto ci• si traduce “fortunatamente” in un semplice splash nelle acque cristalline del torrente. Gli effetti di una modesta pietruzza che ci precipitasse addosso sarebbero tuttavia devastanti: la probabilit… che ci• accada Š bassa ma non Š affatto nulla. Un ragionamento analogo potrebbe estendersi a tanti altri esempi di rischi connessi alla fruizione di ambienti urbanizzati e non. Non disponiamo (ancora) di strumenti adeguati per prevedere simili eventi ma l’opzione del divieto assoluto Š chiaramente una soluzione inadeguata per un problema complesso.

In conclusione, sono disponibili strumenti di vario tipo, alcuni tecnologicamente avanzati, e sarebbe irresponsabile ignorarli: occorre piuttosto compiere al pi— presto tutti gli sforzi necessari per implementarli in un moderno sistema di mitigazione, e cercare di percorrere finalmente quell’ultimo miglio che ci separa da un traguardo di civilt…. Di questi argomenti si discuter… a breve, in occasione di un Convegno organizzato dall’Ordine dei Geologi della Calabria, con il patrocinio del Consiglio Nazionale del Geologi, con il coinvolgimento di Amministratori, Ordini delle professioni tecniche, Universit…, Centri di ricerca e Protezione Civile.

Alfonso Aliperta

Presidente dell’Ordine dei Geologi della Calabria

Giulio Iovine

Vicepresidente dell’Ordine dei Geologi della Calabria & Ricercatore CNR-IRPI

Francesco Arcangelo Violo

Segretario del Consiglio Nazionale dei Geologi

COSENZA – Arrestati due giovani per furto aggravato

Nel primo pomeriggio,  personale dell?UPGSP e del RPCC , ha tratto in arresto,  in flagranza di reato Z.W. di anni 22 e P.C. di anni 31 resisi responsabili di furto aggravato in concorso su indicazione della Sala Operativa che, allertata da residenti nella zona interessata,   segnalava due giovani, che dopo aver forzato una finestra si introducevano all?interno di un appartamento.

Gli operatori della Polizia di Stato giunti sul luogo indicato nel cinturare lo stabile, al fine di evitare possibili fughe, sorprendevano due giovani che uscivano da una finestra e scendevano su una tettoia i quali, immediatamente, dopo aver posato un televisore per terra, alzavano le mani in segno di resa.

Il sopralluogo eseguito all?interno dell?abitazione consentiva di constatare che l?appartamento era stato messo a soqquadro  e di recuperare un grosso cacciavite ed un coltello da cucina, utilizzati per rompere la persiana ed infrangere il vetro della finestra. Nel corso della perquisizione personale,  inoltre, C.P. veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico di marca ?Opinel?.

I due giovani, accompagnati presso gli uffici della Questura, dopo le formalit… di rito sono stati tratti in arresto per il reato di furto aggravato in concorso.

Notiziato il P.M. di turno della Procura della Repubblica di Cosenza che ne disponeva gli arresti domiciliari in attesa del procedimento per direttissima.

 

Cosenza 27 agosto 2018