Omaggio con saluto fascista a Ferdinando Giardini, esponente storico della Destra in Calabria, tra i fondatori del Movimento sociale italiano, morto gioved scorso e del quale ieri si sono celebrati i funerali a Catanzaro. Lo scrive il quotidiano “Gazzetta del Sud”, pubblicando anche una foto dell’omaggio tributato a Giardini durante i funerali.
Per tre volte, a conclusione del rito funebre, i partecipanti hanno risposto “presente” al grido “Camerata Nando Giardini”, come prevede un rito ormai consolidato in occasioni simili e che proprio nei giorni scorsi ha avuto un precedente a Sassari in occasione dei funerali del docente universitario Gianpiero Todini.
Ferdinando Giardini, detto “Nando”, morto all’et
di 96 anni, stato uno dei “padri” della Destra calabrese, per molti anni consigliere regionale e consigliere comunale di Catanzaro. (ANSA)
CALABRIA – Oliverio ospite al Brgerfest di Berlino
Si aperto ieri a Berlino, nel Parco dello Schloss Bellevue, l’annuale Brgerfest del Presidente Federale tedesco Frank-Walter Steinmeier. Alla prima delle due giornate della “festa della cittadinanza”, tra gli ospiti di riguardo il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, in questi giorni nella capitale tedesca per illustrare le potenzialit e le strategie turistiche della Calabria in un evento appositamente organizzato all’Ambasciata italiana in collaborazione con l’Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT), e la Deutscher Reiseverband (DRV), ovvero la Federazione del Turismo tedesca che ha deciso svolger in Calabria – per la prima volta in Italia, nella lunga storia di questo evento internazionale – la 68a edizione del suo prestigioso meeting annuale.
Si tratta di un legame, quello tra Germania e Italia, che si sta intrecciando in molti ambiti, primo fra tutti quello turistico, come ha sottolineato Oliverio durante la conferenza “Destination Kalabrien” parlando degli effetti che produrr il congresso Drv che dal 10 al 14 ottobre prossimi porter a Reggio Calabria oltre 600 operatori turistici tedeschi, tra agenzie, tour operator e compagnie aeree.
Un legame dimostrato anche dal fatto che l’Italia Paese partner ufficiale del Brgerfest 2018.
Nel cuore del parco di Schloss Bellevue, infatti, sorto “Viale Italia”, un boulevard tutto italiano che, oltre a offrire uno spaccato della variet del Paese in ambito enogastronomico, consente ai visitatori di scoprire nuovi aspetti del nostro Paese, presentandone, tra le altre cose, alcune offerte turistiche innovative e dando spazio ad alcune delle tante anime del suo grande impegno sociale.
Nel corso dell’evento, Oliverio stato parte alla delegazione ufficiale italiana insieme al sottosegretario del Ministero degli esteri, on. Guglielmo Picchi, e all’Incaricato d’Affari dell’Ambasciata d’Italia in Germania, Alessandro Gaudiano ed ha personalmente incontrato il Presidente Steinmeier il quale ha apprezzato la presenza della Calabria a lui conosciuta.
“Sono onorato di aver ricevuto questo invito del Presidente Steinmeier, ha affermato il presidente Mario Oliverio. Partecipare a questo evento mi ha anche consentito di stabilire relazioni importanti e molto utili anche ai fini degli scambi economici, dell’attrazione di investimenti e delle esportazioni. Ai nostri interlocutori ho avuto modo di rappresentare un messaggio positivo, di una Calabria che, soprattutto in alcuni settori, pronta a consolidare e sviluppare relazioni economiche positive con la Germania.”
REGGIO – Il Codacons chiede il sequestro delle scuole e diffida il Sindaco Falcomat
“Non accettiamo che la responsabilit , in caso di crollo, sia del dirigente scolastico che, com’ noto, non pu disporre e, quindi, finanziare i necessari lavori di adeguamento”.
Per questo motivo siamo grati – afferma Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons – alla presa di posizione di una Dirigente Scolastica Reggina che non ha avuto remore nel rispondere alla nostra diffida, chiarendo come per gli edifici di propria competenza “non detiene agli atti alcuna certificazione richiesta dal soggetto che ne promuove istanza (Codacons)”.
In buona sostanza finalmente viene infranto un muro di “omert ” per rivelare a tutti, anche ai pi distratti, che non esistono certificati antisismici e certificati di agibilit .
Nella fattispecie si tratta di ben 7 immobili che ospitano la scuola per l’infanzia (2 edifici), la scuola primaria (3 edifici) e secondaria di Iø grado (2 edifici).
Ovviamente a questo punto pretendiamo che qualcuno si assuma la responsabilit di far iniziare l’anno scolastico, pur nella piena consapevolezza che i predetti edifici sono fuori legge.
Per questo motivo ci eravamo rivolti – prosegue Di Lieto – non solo all’Ufficio Scolastico Regionale ma anche ai Prefetti affinch “assumessero tutte le doverose iniziative per tutelare la salute dei bambini e del personale, compresa quella di subordinare l’inizio delle attivit scolastiche”.
A tutt’oggi nulla.
Ora, dopo il coraggio di questo Dirigente Scolastico, riteniamo doveroso un immediato intervento del Prefetto di Reggio Calabria oltre che dell’Ufficio di Procura.
“Abbiamo, infatti, formalizzato richiesta al Sindaco di Reggio Calabria affinch provveda all’immediata chiusura di tutti gli edifici scolastici non a norma e, all’Ufficio di Procura chiediamo di provvedere al sequestro” – sostiene Di Lieto.
Riteniamo che un Sindaco che rifiuti di chiudere degli edifici scolastici privi dei certificati di agibilit e che non rispondano ai canoni tecnici antisismici (specie in una terra come la Calabria ad elevato rischio), debba essere chiamato a rispondere del reato di omissione di atti di ufficio.
Da tempo chiediamo attenzione su un dato dinnanzi al quale tutti preferiscono chiudere gli occhi.
In Calabria – continua Di Lieto – risultano censiti 2.408 edifici scolastici, ma solo 832 edifici sono in possesso del certificato di collaudo statico e solo 382 hanno ottenuto il certificato di agibilit .
Praticamente l’85% delle scuole calabresi non agibile e, quelle pochissime che hanno le certificazioni di agibilit ed antisismiche, le certificazioni fanno riferimento a vecchie normative, oramai superate.
Alla luce di questi dati, riteniamo sia da irresponsabili chiudere gli occhi sperando che non si verifichino tragedie.
Pertanto – prosegue la nota del Codacons – chiediamo a tutte le Procure Calabresi, sulla scorta dei dati allarmanti sulle scuole in regione, di mettere in campo un’attivit di indagine sul territorio finalizzata ad accertare carenze strutturali degli edifci scolastici regionali.
Intanto nei giorni scorsi – prosegue Di Lieto – abbiamo incontrato il Presidente della Provincia di Cosenza il quale ha inteso consegnarci tutta la documentazione afferente la situazione degli edifici scolastici.
Ne venuto fuori un quadro ben poco idilliaco e, confidiamo che lo stesso Presidente, il quale ha riconosciuto di condividere tutte le nostre preoccupazioni, voglia avviare una clamorosa azione di protesta, capace di calamitare l’attenzione su un problema drammaticamente sottovalutato.
Da anni assistiamo a stucchevoli deroghe sulla pelle di bambini ed insegnanti.
Appare una follia imporre la corsa alle vaccinazioni di massa per “tutelare la salute dei bimbi”, quando della loro salute ci si dimentica nel momento in cui li si costringe a trascorrere le giornate in edifici pericolosi e non a norma…E’ giunto il momento di dire basta a questa interessata ipocrisia – conclude Di Lieto – per questo attendiamo fiduciosi l’invocato provvedimento di sequestro.
Miss Italia, la calabrese Naomi Rizzo eletta Miss Miluna
La calabrese Naomi Rizzo stata eletta “Miss Miluna”, uno dei riconoscimenti pi prestigiosi che vengono assegnati nell’ambito di Miss Italia, mai attribuito, tra l’altro, ad una calabrese. La ragazza di Mirto Crosia sar
cos alla finalissima del 17 settembre a Milano insieme all’altra calabrese, Giuliana Panzino.
“Siamo felicissimi e molto emozionati”, dice l’agente regionale di Miss Italia, Linda Suriano. “Naomi Rizzo – aggiunge – una ragazza molto elegante e la prestigiosa fascia di Miss Miluna 2018 le calza a pennello. Dopo Maria Francesca Guido, che lo scorso anno stata incoronata Miss Simpatia Interflora, la fascia di Naomi premia il grande lavoro che stiamo facendo in Calabria. Ora grazie a lei ed a Giuliana Panzino, entrambe protagoniste della finalissima del 17 settembre, possiamo sperare che la corona di Miss Italia torni in Calabria”.
Naomi Rizzo ha 22 anni ed alta 1,72. Studia Scienze della nutrizione all’Universit
della Calabria ed diplomata in danza classica e moderna.
REGGIO – La maggioranza comunale: ”Nessuna spesa folle per festivit mariane”
“In relazione a quanto pubblicato da Nuccio Pizzimenti e dal consigliere comunale Dott. D’Ascoli, su stampa e sul profilo personale Facebook del primo, nell’intento artatamente dichiarato, che se fosse vero sarebbe lodevole, di denunciare presunte spese pazze ai danni dei cittadini, ma gi dalla falsit dei dati forniti si comprende che non questa la loro volont , sono innanzitutto necessarie alcune fondamentali precisazioni sui dati obiettivi che i sopraindicati mostrano di non conoscere e, anzi, di volere volutamente omettere.
Preliminarmente, per, si evidenzia che l’acquisto di tutti i beni e servizi da parte del Comune e della Citt Metropolitana di Reggio Calabria avvenuto previa procedure ad evidenza pubblica, dalla filodiffusione, ai service per gli spettacoli, alle luminarie, giochi pirotecnici, fino ai due concerti aperti al pubblico di sabato 08 e marted 11 settembre.
Nello specifico, si rappresenta che a seguito della procedura ad evidenza pubblica esperita dal Settore Sviluppo Economico della Citt Metropolitana, “avviso pubblico esplorativo per manifestazione di interesse per l’acquisizione di proposte di eventi di spettacolo di rilievo internazionale, nazionale e locale” sono state acquisite nø8 proposte di spettacoli, tra cui quella per lo spettacolo di Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana, per un importo di ? 79.200,00, comprensivi di cachet degli artisti (oltre 20), servizi audio/luci, ospitalit e transfert, ENPALS e I.V.A.. A queste spese si devono aggiungere ? 3.600,00 oltre I.V.A. per oneri SIAE, ? 1.500,00 oltre I.V.A. per gruppo elettrogeno supplementare ed ? 2.500,00 oltre I.V.A. per servizi allestimento camerini attrezzati con catering e arredi. Dunque, il totale della spesa ammonter ad ? 88.472,00 e non, come dichiarato in maniera non veritiera dagli esponenti forzisti, ? 110.000,00 per il solo cachet del Maestro Renzo Arbore.
Quanto, invece, al concerto del cantante Ermal Meta, previsto per marted 11 settembre, servizio acquistato dal Comune di Reggio Calabria, esclusivamente grazie ai contributi economici di Citt Metropolitana e Regione Calabria, ribadito che anche questa scelta seguita ad una procedura ad evidenza pubblica, il costo totale di ? 66.000,00, compresi cachet artista, viaggio, transfer, vitto e alloggio dell’artista, backline, allestimento, service audio/luci, facchinaggio, gruppo elettrogeno ed I.V.A.. Costo in linea con quelli nazionali di questa estate, infatti, dove le amministrazioni comunali hanno corrisposto cifre inferiori, non si trattato di concerti gratuiti per il pubblico ma stato pagato un biglietto ad integrazione, dunque, questi non possono essere oggetto di raffronto se non si valutano altri elementi quali la durata della performance artistica, ingresso a pagamento, competenza dell’incasso dei biglietti o contributo di altri enti per la realizzazione dell’evento.’
Quelli che precedono sono i fatti obiettivi ignorati dai signori Pizzimenti e D’Ascoli e ne evidenziano l’ignoranza o peggio la totale mala fede considerato che non avendo altri validi argomenti per contrastare l’azione amministrativa dell’amministrazione guidata dal Sindaco Falcomat sono costretti a mistificare la realt .
Quanto, invece, alle fantasiose affermazioni secondo le quali le due amministrazioni avrebbero dovuto contattare direttamente i management degli artisti per contrattare il prezzo delle loro prestazioni artistiche, evitando cos il costo della mediazione dei promoter, dimostrano, ulteriormente, la totale ignoranza in materia di pubblica amministrazione, di chi in queste ore si permette di sproloquiare accusando di reati gravissimi le amministrazioni guidate dal Sindaco Falcomat .
Dalla lettura della nota emerge che il fine che muove i signori sopra indicati la tutela dell’interesse dei cittadini reggini, intento senz’altro lodevole ma da soddisfare innanzitutto fornendo alla loro conoscenza dati veri e soprattutto che questa amministrazione stata costretta all’aumento delle tasse ed imposte comunali per porre riparo a tutti gli illeciti commessi dalle precedenti amministrazione che hanno depredato la collettivit di ingente risorse.
Si precisa, infine, che le somme utilizzate per la realizzazione di tutti i festeggiamenti civili per la Madonna della Consolazione sono state interamente messe a disposizione dalla Citt Metropolitana, attingendole dai capitoli di spesa relativi al Marketing Territoriale e sviluppo turistico, e dalla Regione Calabria.
Ô, infatti, innegabile che le festivit mariane rappresentano una grande vetrina per l’intera Citt Metropolitana e la Citt Capoluogo che diventa durante il periodo mariano meta di diverse centinaia di migliaia di turisti e fedeli che contribuiscono a rivitalizzare l’asfittico tessuto economico cittadino. L’organizzazione di eventi di rilievo nazionale, nel ferreo rispetto delle regole amministrative e contabili e degli equilibri di bilancio, uno dei pochi strumenti a disposizione degli enti locali per dare respiro agli esercenti attivit commerciali, ricettive e di ristorazione che beneficiano dei aumento delle presenze in citt .
Tanto chiarito, evidente che le gravi accuse diffamatorie che alludono all’ipotesi che gli spettacoli musicali, offerti dalla Citt Metropolitana e dal Comune di Reggio Calabria, siano stati acquistati a prezzi “gonfiati” rispetto al loro reale costo per chiss quale fine, prospettando un danno erariale oltre ad essere un reato penale (sic!) ed un illecito contabile, si respingono con forza e per tale ragione si provveder a tutelare l’immagine delle amministrazioni dinanzi alla autorit giudiziaria denunciando per diffamazione chiunque, non avendo altri strumenti, diffama il Sindaco Falcomat e le amministrazioni da lui guidate”.
Gli Assessori e i Consiglieri Comunali di maggiornanza dell’Amministrazione Falcomat
SIDERNO (RC) – Ennesima intimidazione a dipendente comunale
“Ennesimo atto intimidatorio nei confronti di Giovanni Antonio Fazzolari, componente la Rappresentanza sindacale unitaria e rappresentante della sicurezza del comune di Siderno”. Lo riferisce un comunicato del segretario generale Cgil-Funzione pubblica di Reggio-Locri, Francesco Callea.
“Il dipendente comunale, per la seconda volta – si aggiunge nella nota – ha subito il danneggiamento della propria autovettura. Tale atto intimidatorio stato portato a conoscenza dell’autorit
giudiziaria e dei carabinieri affinch si possa fare luce, una volta per tutte, sui responsabili dell’atto criminoso posto in essere nei confronti del nostro associato. Anche l’Amministrazione comunale stata informata della vicenda. Nel condannare fermamente il vile atto di violenza perpetrato ai danni del dipendente comunale, esprimiamo la solidariet
e vicinanza al collega Fazzolari, con l’auspicio che simili episodi non debbano pi verificarsi”.
CATANZARO – Gratteri: ”Salvini? Non entro in polemiche”
“Non entro in queste polemiche, come non sono entrato in quelle sulla nave dei migranti, e non mi soffermo mai su un caso specifico: per me fondamentale che la politica abbia la libert
, la volont
e il coraggio di creare un sistema giudiziario forte, e tale che non sia conveniente delinquere”. Lo ha detto a Potenza, a margine della festa regionale della Cgil, il Procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, rispondendo alle domande dei giornalisti sulle dichiarazioni del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, dopo l’avviso di garanzia.
Gratteri, a Potenza per partecipare alla festa della Cgil Basilicata, stato poi intervistato dalla giornalista di Repubblica Conchita Sannino. (ANSA)
REGGIO – PRI replica a Toninelli su Aeroporto: ”Non conosce a fondo la situazione dello scalo”
Nella mattinata del 7 settembre, il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli twittava cos: ?Alitalia a breve dovrebbe ripristinare i collegamenti tra Reggio Calabria, Roma e Milano. La Calabria e tutto il Sud cos si avvicinano al resto del Paese. Ô un bel segnale cu ne seguiranno a breve tanti altri?. Il Partito Repubblicano reggino, se la notizia fosse vera, non pu che apprezzare il lavoro che il Ministro sta compiendo per potenziare l?aeroporto dello stretto. Tuttavia tali migliorie, sempre se fossero reali, gioverebbero allo scalo solo nel breve termine, mentre nel lungo termine la manovra risulterebbe inutile e dannatamente insensata.
Ô importante vedere che finalmente un Ministro delle infrastrutture si mobiliti per l?aeroporto, ma evidente Toninelli non conosce a fondo la situazione dello scalo. Anche l?ex ministro Lupi si era interessato, ma su richiesta dell?On. Francesco Nucara, gi deputato del PRI, durante una tavola rotonda con anche l?ex presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, l?unico fino ad oggi ad aver dimostrato di aver a cuore lo scalo reggino, e Vito Riggio presidente ENAC.
Come i repubblicani da anni predicano agli amministratori locali, serve con urgenza un piano industriale e strategico per l?aeroporto, questa l?unica soluzione per salvare lo scalo. Ripristinare dei voli con una cascata di fondi pubblici, senza sapere che l?aeroporto, nonostante sia al centro della citt (cosa insolita per tali infrastrutture) isolato e irraggiungibile da molti, non a nostro avviso la via percorribile. La strada da imboccare un?altra. Per avere un aeroporto funzionante sono necessari gli accessi stradali, linee ferroviarie attive e, nel nostro caso, anche linee marittime. Come pu, ad esempio, un cittadino di Gioia Tauro, di Locri, di Siderno, e pi in generale della citt metropolitana di Reggio Calabria, giungere al Tito Minniti se non c? un treno che gli offra questo servizio, o che glielo offra in orari inadeguati? Solo creando un incastro tra la struttura aeroportuale e i nodi intermodali del territorio si avr un?infrastruttura che sia calamita attrattiva di passeggeri, in grado di soddisfare la domanda di un bacino d?utenza individuabile con l?intera Area Metropolitana dello Stretto. Il problema non aumentare i voli ma attirare i passeggeri in modo tale che l?infrastruttura possa risultare produttiva, funzionale e competitiva e, soprattutto, gestita secondo logiche di mercato. Questo deve essere l?impegno che Toninelli deve assumere e che i repubblicani auspicano. Sperperare denaro pubblico per inserire dei voli, gi eliminati dalle diverse compagnie in quanto risultati non convenienti, con il rischio di farli partire nuovamente senza passeggeri, una follia.
Non possiamo non ricordare al Ministro che il Tito Minniti l?aeroporto di due citt , Reggio e Messina. Per non dimenticarlo la dicitura ?Aeroporto dello Stretto? stata scritta in caratteri cubitali proprio all?entrata dello stesso. Ma questo rimprovero non pu che andare la Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomat , e all?allora Sindaco di Messina, Renato Accorinti che, a quanto risulta, oltre a quell?accordo brucia risorse dei pulmini, non sono mai andati a Bruxelles con la volont di creare una sinergia positiva per l?aeroporto dello stretto! I repubblicani auspicano che il nuovo Sindaco di Messina Cateno De Luca possa agire in tal senso.
Cos come non possiamo disapprovare l?operato di Seby Romeo che giusto un anno fa, ad un convegno organizzato dal Partito Repubblicano sul lungomare di Reggio, ha accettato le critiche ed ammesso che a breve si sarebbero mobilitati per creare il piano industriale. Ma il vento continuo che caratterizza lo Stretto ha portato via anche le sue parole.
Ô evidente che sono proprio i nostri amministratori regionali, e i stracriticati commissari, a non voler vedere decollare l?aeroporto. Il solo affidamento della gestione alla Sacal un forte sintomo di malattia terminale. Se dentro il Tito Minniti vengono usati i nastrini separatori con la scritta ?aeroporto di Lamezia Terme?, non pu non venirci il dubbio che alla Sacal non importi niente del nostro scalo (e il socio privato lo ha dichiarato espressamente affermando che gli scali di Reggio e Crotone sarebbero inutili ed insostenibili!). Per poter funzionare l?aeroporto deve essere gestito in sinergia con la regione Sicilia, cos come stato fatto per il porto di Gioa Tauro (unione ora discussa dallo stesso Toninelli), con dirigenti sia siciliani che calabresi in modo da creare interesse da entrambe le parti, e non come fatto con Sogas dove la regione Sicilia non era rappresentata neanche con un facchino.
In attesa di ulteriori sviluppi, il Partito Repubblicano si impegner ad illustrare quanto detto al ministro Toninelli con l?occasione di invitarlo a visionare personalmente lo scalo.
DEMETRIO GIORDANO
Partito Repubblicano Italiano
Segretario sezione ?R.Sardiello? ? Reggio Calabria
CONSIGLIO REGIONALE – Orsomarso invoca un ordine del giorno per ”fermare la secessione dei ricchi”
?Nella logica autonomista avviata col fu Governo Gentiloni dalle Regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, i diritti (quanta e quale istruzione, quanta e quale protezione civile, quanta e quale tutela della salute) saranno, incredibilmente, rapportati al gettito fiscale del territorio di competenza. Un bell?affare, per il Paese e per il Mezzogiorno! Per la stima delle risorse che lo Stato dovrebbe trasferire alle Regioni per le nuove competenze, si prevede, infatti, di calcolare i ?fabbisogni standard? non solo sulla base dei bisogni specifici della popolazione e dei territori (quanti bambini da istruire, quanti disabili da assistere, quante frane da mettere i sicurezza), ma anche del gettito ?scale. Cio: della ricchezza dei cittadini?. E? quanto afferma il presidente del Gruppo misto in Consiglio regionale Fausto Orsomarso, che non si capacita ?della poca attenzione sull?argomento,mentre le Regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, si danno da fare per accaparrarsi maggiori risorse?. Aggiunge: ?Tutta la demagogica propaganda sulla ?Costituzione pi bella? che ha spesso visto tante anime candide lanciare allarmi reboanti in difesa della democrazia, messa a nudo con quest?operazione scellerata, che, se non fermata per tempo, spaccherebbe il Paese e acuirebbe a dismisura i guai storici del Mezzogiorno italiano?. Orsomarso ha presentato in Consiglio regionale un Ordine del giorno finalizzato ?a fermare la disuguaglianza di trattamento che ne scaturirebbe – nello stesso Paese e con lo Stato acquiescente – tra Regioni e cittadini pi abbienti e meno abbienti?. Spiega cos? accaduto: ?Le Regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna hanno avviato percorsi per l?ottenimento di autonomia su alcune materie ai sensi dell?art 116 della Costituzione. Il percorso per l?ottenimento dell?autonomia stato avviato il 28 febbraio 2018 con la sottoscrizione, a soli tre giorni dalla data fissata per le elezioni politiche del 4 marzo, degli accordi tra il Sottosegretario Bressa (Governo Gentiloni) ed i governatori Maroni (Lombardia), Zaia (Veneto) e Bonaccini (Emilia Romagna). Le proposte delle tre Regioni cavalcano un vuoto normativo denunciato pi volte dalla Corte costituzionale, ossia la mancata definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali e civili da garantire in misura omogenea a tutti i cittadini italiani, i cosiddetti Lep. L?art. 116 della Costituzione prevede il diritto delle Regioni a presentare richieste motivate per ottenere l?autonomia sulle materie identificate, restando, per, una prerogativa dello Stato decidere se concedere o meno l?autonomia richiesta, che quindi non si ottiene in virt del solo esito referendario?. A fronte di tutto ci, ad avviso di Orsomarso, ?Regioni come la Calabria hanno il dovere di far comprendere che il modello di autonomia previsto non attualmente praticabile senza violare i principi di uguaglianza e di solidariet garantiti dalla Costituzione. E? evidente, infatti, che il maggior gettito prodotto dalle Regioni del Nord richiedenti maggiore autonomia e competenze, verrebbe da queste trattenuto fino al 90% circa e sottratto al fine perequativo attualmente garantito dallo Stato, in ottemperanza ai principi costituzionali?. Di seguito: ?Bene il federalismo, ma con uno Stato forte e unito! Cedendo sovranit e competenze senza aver fissato quantomeno i Lep, si rischia solo una disgregazione e l’accentuarsi del gap storico tra Nord e Sud?. Argomenta il Presidente del Gruppo misto: ?Parlare di autonomia, di sole due o pi Regioni, e non di federalismo n di Presidenzialismo e neppure di un Piano per il lavoro e di livelli essenziali delle prestazioni, significa distruggere il Paese?. Cosicch, ?avendo appreso – sottolinea Orsomarso – che anche la Regione Calabria sta partecipando a riunioni per la negoziazione di ambiti di autonomia e che, per chiedere al Presidente della Repubblica, ai Presidenti delle Camere ed a tutti i parlamentari di fermare questo processo disgregativo, stata avviata una petizione sottoscritta da economisti, storici e docenti universitari dal titolo ?No alla secessione dei Ricchi?, l?Ordine del giorno da me proposto intende impegnare la Giunta regionale a richiedere al Governo che nessun trasferimento di poteri e risorse sia attivato, ?n quando non siano de?niti i ?livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale”; e che il trasferimento di risorse, sulle materie assegnate alle Regioni, sia ancorato esclusivamente a oggettivi fabbisogni dei territori, escludendo ogni riferimento a indicatori di ricchezza?. Inoltre, ?l?Ordine del giorno chiede alla Giunta regionale di opporsi in Conferenza Stato – Regioni ai provvedimenti che il Governo proporr per concedere l?autonomia alle tre Regioni, finch non saranno preventivamente approvati definitivamente i suddetti Lep?. Sempre l?Ordine del giorno chiede ?di incaricare l?Avvocatura regionale per predisporre con cadenza quindicinale un rapporto dettagliato da trasmettere al Consiglio regionale sull?iter dei procedimenti legislativi e sui negoziati tra Governo e Regioni, al fine di consentire, in ogni momento, al Consiglio regionale di avere il quadro completo, necessario per presentare opposizione dinanzi alla Corte Costituzionale a tutela dei diritti dei cittadini calabresi?. Infine, l?Ordine del giorno propone di ?sospendere qualsiasi attivit propria della Giunta o dei singoli Assessori per la negoziazione di materie in autonomia per conto della Regione Calabria su qualsivoglia materia, senza la preventiva discussione in Consiglio regionale e fin quando lo Stato non avr definito i Lep; chiedendo, al contempo, il supporto dello Stato per creare le condizioni di vero federalismo regionale, partendo da un corposo Piano per il lavoro che supporti il Sud in azioni concrete atte a ridurre drasticamente la migrazione dei giovani meridionali verso le regioni settentrionali?.
COSENZA – Katya Gentile: ”Stadio Marulla, il gioco degli atti come le scatole cinesi”
Diciamo che alcuni settori del Comune di Cosenza non brillano per gli atti pubblici e nemmeno per i copia e incolla, non nel senso che non ne facciano largo uso, tutt’altro, piuttosto per come vengono redatti e per le cifre sulle quali, a leggere tutto, non c’ certezza, specie poi quando si vedono certi risultati. Ma andiamo per ordine. Nei giorni scorsi, il sinTaco, per gli amici “superMario ‘mbrosa”, insieme ai suoi followers, ha dichiarato pi volte di aver fatto i salti mortali e di aver speso un milione di euro per il rifacimento dello stadio comunale, in vista dell’esordio in casa della squadra cittadina nella serie cadetta. Sappiamo tutti, ahinoi, come si conclusa la grottesca vicenda e purtroppo attendiamo le sanzioni della #Legacalcio. Otre al danno la beffa, le foto del prato a gradoni, a tratti insabbiato, costato poco meno di 350.000 euro (a pensarci bene ci saremmo dovuti ritrovare di fronte ad un secondo wimbledon), e quelle delle sedie new style che hanno sostituito le pi classiche panchine da bordocampo, hanno fatto immediatamente il giro del web, cosicch siamo stati tutti derisi ed etichettati come come i soliti terroni, “arronzoni” e presuntuosi, per colpa di chi, con saccenza e tracotanza, il giorno prima aveva continuato ad autocelebrarsi per il miracolo compiuto ed aveva convinto tutti che non c’era necessit di rinviare la data della partita. L’unico plauso va ai cosentini, in pi di 10.000 davanti al #Marulla, sotto il sole cocente ad aspettare per ore, che con grande self control e biglietto in mano, hanno dato lezione di civilt e hanno insegnato cosa sia l’amore per la propria squadra e per la propria citt . Ora, siccome il dover essere associata a lui ed al suo modus agendi, in qualit di cosentina, mi ha infastidito e non poco, sono andata a cercare le delibere e le determine dirigenziali (una fatica mostruosa, per cui ringrazio Sergio Nucci e Buongiorno Cosenza, nel cui settore trasparenza del sito sono andata a ritrovare gli atti, mancanti sull’albo pretorio del Comune) per capire come avessero fatto a spendere un milione di euro (che mi sembrano davvero un’esagerazione) a fronte della gran figura di melma che abbiamo fatto. E di delibere e determine ne ho trovato un’infinit , come nel gioco delle scatole cinesi. Qui cercher di sintetizzare (senza far pesare agli organi preposti al controllo, Collegio dei Revisori, ANAC e Magistratura, il lavoro cervellotico che avrebbero dovuto fare al mio posto, visti pure i numeri contraddittori dei vari quadri economici) riportando solo le parti essenziali di quelle chiarificatrici, per motivi di tempo e di spazio. Con la delibera n. 116 del 29.06.2018, chiaro esempio della megalomania smodata di chi ci governa, la Giunta ha approvato il quadro economico di un progetto di importo complessivo pari ad ? 979.624,00 il cui oggetto recita: Stadio S.Vito- Gigi Marulla- interventi manutentivi. Approvazione progetto di fattibilit tecnica ed economica. A seguire il quadro economico: Lavori per miglioramento manto erboso ?270.000 lavori per miglioramento del sistema compartimenti interni ?180.000 Acquisto beni e forniture (seggiolini incluso posa) ?110.000 Implementazione sistemi elettrici ed audio ?185.000 Oneri della manodopera ?22.500 Oneri della sicurezza ?13.500 Progettazione definitiva, esecutiva e Direzione lavori CSP e CSE ?40.000; supporto al Rup ?30.000; Verifiche e collaudi ?10.000; Contributi previdenziali ed IVA sulle competenze tecniche ?21.504 per un totale di ?101.504. IVA sui lavoro ?59.600; Incentivi di programmazione della spesa ?11.920; Pareri, allacciamenti ai servizi pubblici, spese per commissioni giudicatrici e pubblicazione avvisi ?25.000; Somme a disposizione dell’Amministrazione ?383.624. Totale quadro economico ?979.624.
Una settimana dopo, il 6.07.2018, con la delibera n. 121, stata approvata la divisione in 4 lotti dello stesso progetto e delle conseguenti cifre e a raffrontare i quadri economici, le somme a disposizione dell’Amministrazione passano da ?383.624 della delibera 116 ad ?240.878,10 nella delibera 121. Guardando meglio in dettaglio: “Lotto 1-importo lavori per miglioramento manto erboso ?283.500 Lotto 2-importo lavori per miglioramento del sistema compartimenti interni ?210.000 Lotto 3-acquisto beni e forniture (seggiolini incluso posa) ?110.000 Lotto 4-implementazione sistemi elettrici ed audio ?135.245,90. Il totale pari ad ?760.908,28 inclusi gli oneri per la sicurezza”. Se a questo si aggiungono, sempre per come riportato nel quadro economico, ? 76.385,43 per prestazioni tecniche, ?48.299,92 per imprevisti e lavori in economia non previsti dell’appalto principale (?) ?87.074,59 per IVA, ?15.218,17 di incentivi per funzioni tecniche, ?13.900 tra certificati di pareri, spese per commissioni giudicatrici, pubblicazioni e avvisi, ecc, arriviamo ai ?979.624,00 previsti nella delibera 116/2018. Non si pu fare a meno di notare, per, che le somme a disposizione dell’Amministrazione, citate nella stessa delibera, pari ad ?240.878,10, contengono B1+B2+B3+B4+B5, che altro non sono che quelle famose prestazioni tecniche, ossia: progettazione esecutiva, (tra l’altro nelle prossime determine si scrive essere state redatte dal settore Lavori Pubblici) CSP CSE Supporto AL Rup (Progetto Esecutivo) Certificato di regolare esecuzione IVA e Contributi previdenziali sulle competenze tecniche. Parafrasando Tot, al Comune di Cosenza la somma non fa mai il totale! Non datele per buone, per, queste cifre, perch in corso d?opera, o meglio, di determina, cambieranno ancora.
Nella determina dir. n. 1824 del 23.07.2018, si chiariscono alcuni punti essenziali da cui partire: date, stanziamenti, affidamenti e pagamenti. Si legge che a seguito “della nota del 20.06.2018 della Lega Nazionale Professionisti serie B”, con la quale si comunicavano “le prescrizioni per disputare il campionato, per la verifiva dei criteri infrastrutturali del Sistema Licenze Nazionali FGCI 2018/2019 […], il 9.07.2018 stato approvato un progetto di Opere supplementari per un importo di ?90.067, affidato con apposito cottimo fiduciario al Consorzio Artek […]” che aveva sottoscritto contratto d’appalto, relativo allo stesso Stadio, il 31.10.2017, per un importo di ?423.000,00 […] “; che con determina dir.n. 1007 del 19.04.2018 stata liquidata la fattura al I certificato; che lo stesso Consorzio […] ha chiesto l’autorizzazione al subappalto in favore della ditta A.M.G […] con sede in Paterno Calabro, con istanza trasmessa a mezzo PEC del 17.07.2018”. Va sottolineato che, all’epoca dell’approvazione del progetto di quasi un milione di euro, esisteva, quindi, uno stanziamento di risorse pari ad ?423.000, che c’era gi un appalto in corso a cui si aggiungevano altri ?90.000 per le opere supplementari, quando gi era pervenuta la nota della Lega Calcio con le prescrizioni. Ma andiamo avanti, che non finisce mica qui. Nella determina dir. n. 2014 del 9.08.2018 scritto “che con determina dirigenziale 1790 del 19.08.2018 stato approvato il progetto esecutivo dei lavori stadio S. Vito-Gigi Marulla-interventi manutentivi. Lotto 1(rifacimento manto erboso) dell’importo complessivo di ?343.212,85” e “che a seguito del l’espletamento della gara, la commissione di gara, […] ha proposto l’affidamento dei lavori alla ditta Sergi Costruzioni […] con il ribasso del 31, 275%, sull’importo a base d’asta; Che con Pec […] del 6.08.2018, il titolare dell’impresa ha comunicato di non poter eseguire i lavori in oggetto per SOPRAGGIUNTI motivi di carattere PERSONALE; […] che necessario […] procedere all’aggiudicazione nei confronti della seconda classificata che risulta essere il Consorzio Stabile COSEAM Italia S.p.a. che ha offerto un ribasso percentuale pari al 26,35% sull’importo a base d’asta”. La singolarit di questa determina, come delle altre, rappresentata dal fatto che il totale dell’importo a base d’asta, in questo caso ?343.212,85, nonostante, il secondo quadro economico appaia rimodulato per effetto del ribasso offerto dalla ditta, resti sempre lo stesso. Parafrasando Tot, si pu affermare che al Comune non la somma che fa il totale. Nella determina dirigenziale n.2025 del 10.08.2018, l’apoteosi degli errori marchiani, si legge “che con determinazione dir.n. 1790 del 19.07.2018 stato approvato il progetto esecutivo dei lavori stadio S. Vito-Gigi Marulla-interventi manutentivi. Lotto 2 dell’importo ?255, 064, 39 con quadro economico di seguito riportato” totale ?343…. Qui, a parte riportare il quadro economico sbagliato, perch riferito al Lotto 1 – miglioramento manto erboso, dei lavori di “Miglioramento sistemi di compartimentazione interna – Lotto 2” non v’ traccia. Quindi non sappiamo a che lavori si faccia riferimento. Perdipi, andando a leggere la richiamata determina 1790 del 19.07.2018, si scopre che in quella si approva la progettazione esecutiva del lotto 1 e non si fa menzione alcuna n dell’importo, n del progetto del Lotto 2.
Nella determina 2014 nella quale scritto. che il lotto 2 stato aggiudicato al Consorzio Stabile COSEAM ITALIA s.p.a., dopo che la ditta Sergi I classificata, con un ribasso del 31,275%, aveva rinunciato, con una comunicazione a mezzo PEC del 6.08.2018, balza all’occhio una vocina all’interno del quadro finanziario ? 23.332,14 “somme per opere di finitura e arredo”. Di cosa? Del prato? Forse si riferivano alle sedie legate con le fascette? Che poi per quelle ci doveva essere l’appalto del lotto 3 “acquisto beni e forniture (seggiolini incluso posa)”. Ti pare che devi cambiare i seggiolini della tribuna e ti dimentichi delle panchine? Forse duplicazioni inutili, o no? Nella determina 2103 del 31.08.2018 scritto che i lavori del Lotto 1 sono stati affidati al Consorzio COSEAM, che ha individuato come ditta esecutrice la ditta ESARO S.r.l., che quest’ultima ha chiesto l’autorizzazione al subappalto dei lavori relativi all’impianto di irrigazione del manto erboso in favore della ditta S.D sport s.a.s. per un importo netto ? 21. 494,75, “. ?Che il Contratto di Appalto stato stipulato in data 28.08.2018 e lo stesso in fase di registrazione;” e poi scritto ancora “Considerato che: ? il subappaltatore dichiara di aver preso visione dell?opera da realizzare nonch di tutti i documenti progettuali e contrattuali relativi alla qualit , alle quantit , alle prestazioni, ai costi ed ai tempi di realizzazione dell?opera medesima, riconosce espressamente che sono idonei ed adeguati alla realizzazione dell?opera a perfetta regola d?arte e nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e, a soddisfare l?interesse del Committente e conseguente, espressamente assume tutti i rischi connessi alla realizzazione dell’opera…” Salvo poi scoprire che nella determina dir.n. 2133 del 5.09.2018, quindi successiva alla partita mancata (per colpa di nessuno, tranne che dell’arbitro “odiatore” e di qualche “losca manovra”), finalmente, seppur evasivamente, devono ammettere che “?A seguito dei sopralluoghi effettuati dagli esperti della Lega Calcio sono emerse alcune criticit che per essere adeguatamente risolte richiedono la redazione di una perizia di variante. Tali criticit consistono essenzialmente nella variazione della miscela di strati del terreno, sostituzione dei tipi di concimi previsti, modifica all?impianto di irrigazione e altre modifiche di dettaglio tutte atte e necessarie a consentire la messa a norma del campo da calcio alla disputa delle partite di serie B per la stagione 2018/2019; ?Per tutto quanto sopra riportato, ai sensi dell?art. 106, comma 1, lett. b) del D.Lgs 50/2016, stata predisposta la presente perizia di variante in corso d?opera nø01, redatta con il seguente quadro economico di variante: ?La perizia di variante importa complessivamente netti ? 234 711.78, di cui ? 229 508.42 per lavori netti a misura ed euro 5 203.36 per oneri sicurezza. L?importo netto dei lavori suppletivi ammonta ad ? 37.894,62, di cui ? 37.894,62 per lavori a misura ed ? 0,00 per oneri sicurezza, con un aumento contenuto nel 20% dell?importo netto contrattuale, tali maggiori oneri trovano copertura nelle somme accantonate. ?L’Impresa Consorzio Stabile COSEAM […] appaltatrice dei lavori principali, si detta disponibile ad eseguire l’esecuzione delle varianti e dei nuovi lavori, secondo quanto risulta dalla documentazione allegata alla perizia e Atto Aggiuntivo…” Quindi, ricapitolando. Questi signori, o chi per loro, con i loro lavori, hanno arrecato un danno pecuniario e d’immagine al Comune ed alla citt , e in Municipio non solo dimenticano di rivalersi su di loro, ma gli affidano pure i nuovi lavori riparatori, con una MAGGIORAZIONE del 20% dell’importo netto contrattuale. Se non ci fosse da ridere, ci sarebbe da piangere.
Dei lotti 3 e 4 parleremo in altra occasione, mi dilungherei davvero troppo e gi so che stato complicato seguirmi fin qui. Per c’ un’altra cosa da evidanziare. L’assessore Vizza, durante l’ultima commissione sport, e per come riportato da alcuni quotiduani on line, ha dichiarato “un’ulteriore spesa di ? 38.000 di cui il Comune si fatto carico per raggiungere la conformit del terreno di gioco alle prescrizioni indicate” in quanto i due agronomi della ditta, nella perizia, consegnata ed approvata a suo tempo dalla Lega, non solo assicuravano la consegna del manto erboso per il 1 settembre, ma avevano consigliato delle zolle particolari per accelerare la consegna. L’importo di cui parla Vizza e quello dei lavori suppletivi coincidono, centesimo pi, centesimo meno, e a noi, “poveri subalterni”, non resta che chiederci se resti solo una coincidenza o se effettivamente le zolle consigliate dagli agronomi in quella perizia approvata dalla Lega, non siano rimaste solo sulla carta… Ad ogni modo non vero che il sindaco cos “capone” da non cambiare mai idea: all’epoca di Piazza Bilotti l’appalto doveva essere unico, ora, per uno “scioscio” milione di euro, ha fatto venire gi ‘sto parapiglia!
Katya Gentile Gi Vice Sindaco di Cosenza