Ô iniziata con una visita al Museo Archeologico Nazionale la trasferta a Reggio dei Presidenti dei Consigli regionali di tutta Italia, che si riuniranno domani, luned 29 ottobre, a Palazzo Tommaso Campanella, per la Conferenza plenaria. A guidare la delegazione sono stati il presidente dell’Assemblea legislativa calabrese, Nicola Irto, e la coordinatrice della Conferenza, Rosa D’Amelio, che presiede il Consiglio della Campania. Presenti, oltre ai rappresentanti dei Parlamenti regionali, i relatori del convegno sul futuro della politica di coesione e della politica agricola comune che si terr , sempre a palazzo Campanella, dopo la Plenaria (inizio dei lavori alle ore 11). Il direttore del MarRC, Carmelo Malacrino, ha fatto gli onori di casa ed stato la guida d’eccezione del gruppo che ha avuto modo di visitare sia la temporanea recentemente inaugurata, sia i quattro livelli di esposizione permanente. I rappresentanti delle Assise sono rimasti affascinati dalle inestimabili testimonianze dell’arte magnogreca conservate nel Museo, fino al momento in cui hanno fatto ingresso nella sala che ospita i Bronzi di Riace, la cui eccezionale bellezza che ha lasciato tutti letteralmente senza fiato. “Ringrazio il direttore Malacrino per l’ospitalit e la professionalit con cui ci ha accompagnati alla scoperta delle radici della nostra identit storica, artistica e culturale. Credo non esistesse migliore biglietto da visita per il nostro territorio da presentare ai colleghi provenienti dalle altre regioni italiane”, ha commentato il presidente Irto.
REGGIO – Serro Valanidi, Crea: ”Via Cubba, si aspetta un?altra alluvione come quella degli anni ’50 per intervenire?”
A seguito di nostro intervento presso le Autorit competenti riguardanti la pericolosit della Fiumara Valanidi e il potenziale pericolo che determina l?adiacente via Cubba che per la sua ristrettezza non transitabile ai mezzi di soccorso, su tempestivo interessamento della Dirigente dell?Area V Protezione Civile, Difesa Civile e Coordinamento del Soccorso Pubblico della Prefettura di Reggio Calabria, Dott.ssa Antonia Maria Grazia Surace intervenuta l?Autorit di Bacino regionale e per essa il geologo e funzionario della stessa, Luigi Maria Mollica ed ha fornito alle Autorit competenti e a noi ampia ed esaustiva relazione tecnica di sopralluogo, dalla quale si evince che tutto il territorio di Serro Valanidi, quindi via Cubba compresa a rischio idrogeologico, essendo questo sito abitativo sotto quota rispetto alla fiumara Valanidi e ai due confluenti, vallone di Trunca e del vallone Fosso di Pedagalli. Pertanto, conclude la relazione, ?l?Amministrazione comunale di Motta SG potr produrre delle progettazioni per la messa in sicurezza e per la mitigazione del rischio idrogeologico presente nel territorio di Serro Valanidi prima di pensare ad un potenziamento della ?impropria? viabilit esistente?.
Noi pensiamo ad oggi, alle necessit dei cittadini che continuano a vivere nelle loro case che inconsapevoli del rischio che corrono resistono e chiedono oggi e non domani la possibilit di avere nelle loro abitazioni un minimo di protezione civile e di soccorso stradale per le urgenze ospedaliere e di pronto soccorso, Vigili del Fuoco e quant? altro. Secondo noi resta a codeste Autorit di provvedere con urgenza a fare qualcosa di possibile senza toccare gli argini, e il Comune con espropri autorizzativi realizzare su detta strada, via Cubba, la possibilit ai mezzi di pubblico soccorso di svoltare in uno o pi punti e questo il meno che pu fare e deve essere immediatamente eseguito.
Alle superiori Autorit competenti, cui noi inviamo questa nota chiediamo di voler provvedere ad una riprogettazione per la messa in sicurezza di muri d?argini della Fiumara Valanidi e quanto in essa confluisce prima che si verifichi un altro disastroso evento come quello degli anni ?50, quando l?esondazione della fiumara
Valanidi ha causato numerosi morti, 100 dispersi e ingenti danni in quel territorio. Il parroco di Croce Valanidi alzatosi di notte per dare l?allarme ai cittadini stato travolto dalle acque del torrente che hanno rotto e superato gli argini trasportandolo a mare insieme ad altri cittadini.
Tale tragico evento stato da noi pi volte evidenziato nelle precedenti diffide ad intervenire per la messa in sicurezza della fiumara Valanidi la cui pericolosit non andava in alcun modo sottovalutata sebbene il disastroso evento avrebbe dovuto insegnare a caro prezzo umano come le piogge insistenti possono provocare ingenti e irreparabili danni in assenza di reali misure di sicurezza. Da qui il sorgere di responsabilit .
Il territorio di nostro interesse, come cittadini di Motta San Giovanni e Serro Valanidi, rispetto all?alveo sotto quota per diversi metri e non vogliamo immaginare la rottura degli argini di via dell?Alloro in sinistra idraulica, pertanto chiediamo alle Autorit cui
ci riferiamo di voler sollecitare la Citt Metropolitana di Reggio Calabria a produrre progettazione relativa ai suggerimenti del geologo Maria Luigi Mollica, anche perch
la Citt Metropolitana ha delle risorse del Piano Triennale delle OO.PP non spese e probabilmente non rendicontate per oltre 3 milioni di euro anno 2017 e 267 milioni di euro per l? anno 2018 per poter anche usufruire di altri finanziamenti, cosa grave e punibile ai sensi di legge. Da tempo abbiamo chiesto notizie in merito e nessuno ci fornisce risposta, anzi una risposta c?, i soldi sono a Roma. Ogni ulteriore commento inutile.
Il Sindaco del Comune di Motta San Giovanni ha le sue responsabilit se oggi intendesse realizzare opere improprie su questo territorio a rischio idrogeologico, giacch in passato consigliere provinciale e delegato al bilancio della ex Provincia di Reggio Calabria, oggi citt Metropolitana, sicuramente a conoscenza di queste problematiche che sono tante e delle tante opere non realizzate, come sopra detto per oltre 3 mln di euro anno 2017 e 267 milioni di euro anno 2018 di cui al piano triennale delle OO.PP.
Vincenzo CREA
Referente unico dell?ANCADIC
Responsabile del Comitato spontaneo ?Torrente Oliveto?
CORIGLIANO/ROSSANO (CS) – Uffici Asp trasferiti a Castrovillari, l’Osservatorio chiede spiegazioni
Migrazione di uffici sanitari dalla Citt unica Corigliano-Rossano (80mila abitanti) a Castrovillari (21mila abitanti). La storia si ripete, incuranti del dato demografico, delle volont popolari, dei principi costituzionali che favoriscono il decentramento amministrativo. L?Osservatorio permanente sulla gestione e gli effetti della fusione Corigliano-Rossano, presieduto da Vincenzo Figoli, interviene sulla paventata chiusura, con contestuale trasferimento del personale, degli uffici amministrativi della ex Azienda Sanitaria della Sibaritide, verso il Pollino, cos come confermato da un recente articolo di stampa apparso sulla Gazzetta del Sud del 28 settembre scorso.
La notizia, non ancora smentita, ha nuovamente messo in allarme la popolazione di questo territorio che si vede, ancora una volta, minacciata di ulteriore spoliazione di servizi pubblici nonch di ulteriore aggravamento della gi precaria offerta sanitaria gi segnalata, senza risposta alcuna, ai vertici regionali della Regione Calabria, all?ufficio del commissario e all?ASP di Cosenza.
L?Osservatorio, dopo una riunione di commissione ?sanit ? presieduta da Giuseppe Pranteda, ha inviato una nota al Direttore generale dell?ASP di Cosenza Raffaele Mauro, e per conoscenza al Ministro della Salute Giulia Grillo, al Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio, al componente della commissione parlamentare ?sanit ? On. Francesco Sapia, al commissario ad acta Massimo Scura al fine di accertare la veridicit e la fondatezza di una indiscrezione che, per l?Osservatorio, potrebbe tradursi in grave e amara realt da scongiurare.
Gli uffici pronti ad essere trasferiti sono: manutenzione, ufficio legale, affari generali, tecnico-patrimoniale, economico-finanziario. Dopo quindi lo smantellamento della ex Asl n.3 si perversa nella logica della soppressione di uffici e servizi a beneficio di localit di densit demografica minore. Tale provvedimento troverebbe fondamento nell?assunto che Castrovillari sia sede di tribunale. Altra nota dolente per l?appunto la questione dell?ex Palazzo di Giustizia di Rossano, su cui la popolazione dello jonio dimostra scarsa sensibilit , partecipazione e attenzione. A parte le iniziative del Gruppo d?Azione per la Verit la comunit si pone con atteggiamento superficiale all?argomento, ci determina un indebolimento del potere contrattuale in ambito nazionale. Si mal comprende ? a parere dell?Osservatorio ? che attorno alla presenza del Tribunale ruota un indotto importante e significativo anche in termini di uffici e servizi. L?Osservatorio, infine, valuter nei prossimi giorni nell?ambito della preposta commissione, l?ipotesi di rafforzare i rapporti geopolitici con la provincia di Crotone, in considerazione del fatto che gli attuali assetti politico/istituzionali cosentini continuano in una logica di avversit territoriale contro l?area jonica.
SANT’ONOFRIO (VV) – Sorvegliato speciale sorpreso in compagnia di un pregiudicato, arrestato 47enne
Ô stato tratto in arresto questa mattina da un equipaggio dei Carabinieri della Stazione di Sant?Onofrio, il Sorvegliato Speciale di Pubblica Sicurezza C.A. cl.?71, residente da qualche tempo a Stefanaconi (VV), perch notato in compagnia di un altro pregiudicato ritenuto appartenente alla ?ndrina del posto, satellite della Locale di ?ndrangheta di Sant?Onofrio.
Alla pattuglia, in transito in via Corrado Alvaro di Stefanaconi durante un normale servizio perlustrativo, non sfuggito lo sguardo incupito del passeggero di un veicolo che transitava nell?opposto senso di marcia.
I militari hanno immediatamente compreso trattarsi di una persona a nota al proprio Comando in quanto da qualche tempo sottoposta a controllo domiciliare in quanto in regime di Sorveglianza Speciale.
Invertito il senso di marcia e postisi all?inseguimento, C.A. veniva sorpreso in auto assieme ad altro pregiudicato in palese violazione alle prescrizioni a lui imposte dalla misura di prevenzione cui soggiace. Condotto in caserma per ulteriori accertamenti veniva subito dopo tradotto al proprio domicilio ove ristretto agli arresti domiciliari.
CORIGLIANO/ROSSANO (CS) – Minacce per nascondere truffa online, condannato 50enne
Severa condanna quella applicata in accoglimento delle richieste avanzate dal patrono di parte civile avv. Ettore Zagarese e dal Pubblico Ministero nei confronti del 50enne E.S. originario del napoletano, accusato di diffamazione e violenza privata ai danni del gestore di un network al quale chiedeva di rimuovere alcune segnalazioni relative ad una serie di truffe online.
LA SENTENZA DI PRIMO GRADO Il Tribunale di Castrovillari in composizione monocratica ? Giudice dr. Gallo – lo ha ritenuto colpevole del reato di violenza privata e diffamazione a mezzo internet, condannandolo alla pena di un anno di reclusione nonch al risarcimento del danno in favore della parte civile A.D. di 43 anni, da liquidarsi in separata sede, nonch al pagamento delle spese processuali e di mantenimento in carcere.
I FATTI Il 50enne, per come stabilito nella sentenza di primo grado, ricorrendo a nomi di fantasia e in pi occasioni, avrebbe molestato e minacciato ripetutamente la parte offesa, gestore di un network che abbraccia i pi noti brand di fotografia e al cui interno opera il forum specialistico in fotografia pi seguito d?Italia. L?intento era quello di ottenere la rimozione di alcune segnalazioni con le quali si mettevano in guardia gli utenti in merito ad una truffa in atto da tempo su internet, relativa alla pubblicizzazione della vendita di costose macchine fotografiche a prezzi stracciati che, per, non venivano mai consegnate ai malcapitati acquirenti. In seguito al rifiuto opposto, il 43enne era diventato bersaglio di innumerevoli messaggi di minaccia e diffamatori pubblicati sugli usuali social di comunicazione sino a quando, stanco delle vessazioni, ha denunciato l?accaduto alla Polizia Postale. Da qui ha preso il via l?articolata attivit di indagine che ha consentito agli inquirenti di individuare il 50enne per il quale si ora concluso, con una condanna, il processo di primo grado.
REGGIO – Svolta la riunione del comitato esecutivo CISL, sul tavolo l?emergenza Sanit e altri temi sferzanti
Si sono svolti ieri presso la sede UST di Reggio Calabria i lavori del comitato esecutivo CISL, guidato da Rosi Perrone, e al quale hanno preso parte i segretari generali di federazione ed i presidenti delle associazioni e del sistema servizi. Sono state tracciate le linee guida rispetto all?azione sindacale da intraprendere, su un tema che non ha mai superato lo status emergenziale al quale stato relegato, per anni, da management e politiche miopi. Lo scopo dell?esecutivo della Cisl Metropolitana quello di non abbassare la guardia su un aspetto troppo importante e di straordinario valore per la vita di tutti i giorni dei cittadini reggini. Dopo l?annuncio della costituzione di una ?Task Force? socio-sanitaria con i segretari generali di federazione, venerd si avviata una programmazione di interventi ed iniziative, mirata a sollecitare il commissario dell?Asp e soprattutto l?apparato dirigente, responsabile delle scelte strategiche nel campo sanitario. Non si pu navigare a vista in un mare colmo di ostacoli e criticit – il messaggio unanime dell?esecutivo. Dal disagio relativo alla questione delle strutture psichiatriche, agli ospedali spoke di Locri e Polistena, al progetto ancora embrionale dell?ospedale della Piana, alla Casa della salute di Scilla e di Siderno, per non parlare delle difficolt che lambiscono anche il grande Grande ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. Sbloccare il piano assunzioni e dare strumenti validi per poter operare con serenit al comparto sanitario. Mettere fine all?emergenza precari. Avviare infine, i lavori per la costruzione delle opere ospedaliere, per incentivare il livello occupazionale e soprattutto l?edilizia sanitaria. Rendere efficienti le strutture territoriali gi esistenti per non rendere periferici anche i disagi e i bisogni di chi vive in provincia e ha oggettive difficolt di mobilit urbana. Valorizzare e mettere al servizio dei cittadini metropolitani una sanit di qualit che valorizzi il sistema pubblico/privato Rosi Perrone stata categorica: occorre invertire la rotta su queste questioni e su tutte quelle che ingessano e paralizzano l?apparato sanitario dell?intera area metropolitana. Per l?esecutivo UST CISL, il tempo delle parole si esaurito, adesso ci si aspetta un piano di interventi risolutivi ed efficaci che la Cisl metropolitana perseguir e monitorer , mettendo in campo nel breve periodo, iniziative pubbliche di protesta legate alle reali esigenze che provengono dalla sanit metropolitana. Ma non solo sanit sul tavolo del direttivo anche tanti temi scottanti, edilizia scolastica, infrastrutture, forestali, precariato e futuro dei lavoratori ex lsu/lpu, lavoro e Citt Metropolitana, la quale non ha ancora, incredibilmente, ricevuto le deleghe dalla Regione. Evidentemente, la Metrocity non ha ancora assunto la consapevolezza delle proprie potenzialit – questo ci che emerge dal direttivo metropolitano. Non ancora riuscita a strutturare una ?visione di insieme?, circa gli investimenti necessari al lancio della Zes, e soprattutto sulle prerogative che la metrocity dovrebbe avere nell’ Area dello Stretto come trait d’union tra Europa e Mediterraneo, ambito nel quale trova la sua collocazione naturale il Porto di Gioia Tauro, principale trashipment e snodo imprescindibile di sviluppo. La metrocity di Reggio Calabria che ha una posizione geografica strategica dunque al centro di un programma di ripresa del territorio e della Calabria. Temi sensibili e di straordinaria attualit all?ordine del giorno del comitato esecutivo Cisl che si sono incastonati perfettamente nella proposta unitaria Cgil Cisl Uil nazionale per la legge di bilancio 2019, il cui contenuto legato ai temi emergenziali territoriali sar oggetto di dibattito durante le assemblee che si terranno sui luoghi di lavoro nei prossimi giorni.
Ufficio Stampa Ust-CISL Reggio Calabria
CALCIO – Rapporto chiuso tra Surace e l’Archi Calcio
Ad Archi si chiude un ciclo calcistico giovanile che sembrava potesse decollare dopo che lo scorso anno c? stato un ritorno sulla scena che mancava da oltre dieci anni. Vorrei ricordare con piacere questa avventura vissuta con tutti i ragazzi e le famiglie. Erano giornate calde quelle di agosto dell?anno 2017 quando per strada i ragazzi e i bambini calciavano un pallone di cuoio per giunta bucato o uno di gomma sgonfio e appassito. La disponibilit di un campo di calcio dopo oltre 10 anni stato l?ingrediente ideale per organizzare le categorie giovanili che, anch?esse come il campo di calcio, mancavano da oltre 10 anni. Girare per le strade del quartiere per chiamare a raccolta i ragazzi, incontrare i genitori per parlare di quel progetto calcistico entusiasmante al quale ho sempre ambito, fare molte conoscenze e incontri piacevoli con quanti hanno saputo di ci che stavo realizzando, stato per me una grande soddisfazione. Ho sempre messo a frutto quanto detto, mai una parola non mantenuta, mai una scorrettezza e soprattutto mi sono messo subito a disposizione del quartiere, facendo vivere tante gioie ai bambini. Adesso giunto il momento di voltare pagina, dopo aver lavorato questa estate per radunare le categorie allievi e giovanissimi con oltre 20 ragazzi per la categoria giovanissimi e circa 15 per la categoria allievi, e dopo aver proposto il proseguimento di quella tradizione che ho avviato lo scorso anno, la ASD Comprensorio Archi Calcio, nella persone del presidente Tripodi, decide di mettere fine al rapporto calcistico. Ho accettato la decisione presa con l?amaro in bocca solo per i ragazzi, ai quali sono legato da un rapporto di rispetto e stima reciproca e ai quali auguro le migliori sorti calcistiche e faccio i migliori auguri per l?avventura nei campionati Allievi e Giovanissimi provinciali. A mio parere una scelta a dir poco ingenerosa nei miei riguardi dopo quello che ho fatto per questa squadra e per il quartiere. Ma con questa scelta non sono rimasto con le mani in mano, mi sono messo subito a lavoro per creare un?accademia calcistica e realizzare il sogno di ogni bambino. Adesso Archi ha un vivaio di giovani calciatori che potranno portare alto il nome del nostro quartiere.
Scuola di Basket Viola: il tris servito
Terza vittoria consecutiva e terzo successo dilagante per la Scuola di Basket Viola che continua a regnare in vetta alla classifica di C Silver.
I nero-arancio replicano ai successi per 87 a 44 contro Nuovo Basket Soverato e 53 a 90 in casa della Vis Reggio con un nuovo e largo acuto.
Barrile e compagni vincono 110 a 68 contro la compagine giallo-rossa della Virtus Catanzaro.
Il primo quarto e mezzo vede i reggini avanti senza dilagare: la svolta arriva a met secondo quarto.
Il rullo compressore nero-arancio con Pandolfi ,Ciccarello e Mui carichi come non mai devasta la difesa avversaria chiudendo il match.
Il resto tanta corsa e canestri per i reggini che vincono 110 a 68 e si ritrovano in vetta con la Bim Bum Basket Rende che batte e spodesta l?Enjoy Lamezia nella sfida del PalaFerraro.
Scuola di Basket Viola?Virtus Catanzaro 110-68
(26-18,33-14,28-17,23-19)
Scuola di Basket ViolaMandalari 2,FIorillo 1,Gull 1,Soldatesca 3,CIccarello 16,Barrile 11,Mui 11,Pandolfi 27,Scialabba 7.All Giuseppe Polimeni Ass Carlo Sant?Ambrogio
Virtus Catanzaro:Commisso 8,MIljianic 22,Malkic 19,Vilardi 2,Naccarato,Gallo,Frascati 4,Urzino,Citraro 3,Scala 8.All Antonio Ceroni.
Arbitri Caputo e Cozzoli di Lamezia Terme
RIACE (RC) – Salerno: ”Costo esorbitante ma la raccolta dei rifiuti non funziona e non nemmeno differenziata”
Francesco Salerno, capogruppo di minoranza del consiglio comunale di RIACE, ha presentato una interrogazione con richiesta di risposta scritta al sindaco F.F Giuseppe Gervasi in merito alla gestione della raccolta differenziata con il metodo ?porta a porta?.
Nello specifico si voluto evidenziare che il servizio affidato gi da settimane alla Societ Muraca s.r.l di Lamezia Terme al costo mensile di ?. 13.136,74 non avviene con cadenza giornaliera e, in alcuni casi, tralasciando per intero alcune zone del paese cos come hanno riportato tantissimi cittadini.
Inoltre ,la spazzatura, differenziata dai cittadini con grande senso civico, viene raccolta con un autocompattatore e pertanto le varie tipologie di rifiuti vengono mischiate rendendole ?RIFIUTO INDIFFERENZIATO?.
Cosa poi gravissima quella che malgrado i cittadini nelle proprie abitazioni anche negli anni precedenti abbiano differenziato i rifiuti, la percentuale di raccolta differenziata, sia stranamente, molto bassa, ed in pi, con tale servizio da anni a pieno regime le tariffe dovevano essere notevolmente abbassate anche in virt del ricavo dalla vendita di carta, plastica, vetro etc.
Invece si verificato il contrario, vi stato un aumento esponenziale della TARI ed oggi siamo ad un costo di circa 310 mila euro l?anno con gravi esborsi economici di tutti i cittadini riacesi.
Le domande poste nell?interrogazione al Sindaco F.F. nello specifico sono le seguenti:
- Quali iniziative intende prendere affinch il servizio di raccolta differenziata ?porta a porta? venga effettuato cos come previsto dal contratto di affidamento.
- Quali e quanti interventi sono stati compiuti al fine di verificare il deludente raggiungimento di percentuale di raccolta differenziata.
- Quale l?importo dell?introito del comune dal 2014 al 2017 derivante dalla vendita di carta, plastica, vetro etc., materiale diligentemente differenziato dai cittadini di Riace.
Il CAPOGRUPPO
Francesco Salerno
Frana nel crotonese miete 4 vittime: uno il titolare del Marrelli Hospital
Quattro persone sono morte la notte scorsa a causa di una frana caduta durante l’esecuzione di alcuni lavori di emergenza ad una condotta fognaria danneggiata in passato dal maltempo. Tra le vittime c’ anche Massimo Marrelli, 59 anni, titolare dell’omonimo gruppo a cui fanno capo diverse strutture sanitarie nel Crotonese. Gli altri tre morti sono Santo Bruno, 53 anni di Isola Capo Rizzuto, Luigi Ennio Colacino, 45 anni di Cutro, Mario Cristofaro, 49 anni di Crotone.
Marrelli, secondo una prima ricostruzione, stava lavorando con i tre operai, tutti del suo gruppo, nella sua tenuta in localit Sant’Andrea nel comune di Isola Capo Rizzuto, per completare un collegamento della rete fognaria della villa. Improvvisamente, i quattro sono stati letteralmente inghiottiti dalla terra che franata sotto i loro piedi. Alla scena hanno assistito altri 4 operai che stavano collaborando alla realizzazione del collettore fognario. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del comando provinciale di Crotone che non hanno potuto per fare altro che constatare il decesso dei quattro e recuperare i cadaveri. Le indagini sono affidate alla tenenza dei Carabinieri di Isola Capo Rizzuto.
Fonte: ANSA