Il Liceo Statale “Giuseppe Rechichi” e l’Associazione Culturale “Marafioti”, con il patrocinio della Citt Metropolitana di Reggio Calabria, organizzano la rassegna “La mafia uccide, il silenzio pure”, per la direzione scientifica di Arcangelo Badolati.
Riflessione di Igor Colombo su incontro con Lucano a Lamezia Terme
Credo che, in fase e sede di analisi storica della prima met del XX Sec., sia ormai del tutto pleonastico ricordare come la Chiesa abbia condannato il comunismo con Pio XII nel 1949 attraverso tre documenti emanati dalla Congregazione del Sant?Uffizio che rendevano inconciliabili per natura Cristianesimo e comunismo, visto ormai che la Chiesa stessa, attraverso i papi che sono venuti dopo il Concilio Vaticano II, le Diocesi locali e tutti gli ordini religiosi, ormai non sembrano pi tenerne conto. Tutto ci lo si visto nella sua concretezza proprio ieri a Lamezia Terme, quando l?ex sindaco di Riace, quello del pugno chiuso a m di saluto dalla finestra di casa sua alle persone che erano andate a sostenerlo e che racchiude quella ideologia comunista che la Chiesa ha condannato e scomunicato, ha trovato piena accoglienza nel salone della parrocchia di San Francesco di Paola, ricevendo addirittura gli onori ed i saluti di casa del Padre dell?ordine stesso dei Minimi nel corso di un incontro organizzato dalle associazioni di stampo comunista a sostegno del signor Lucano.
La mia riflessione in questo intervento non vuole essere incentrata sull?aspetto politico e giudiziario della vicenda Lucano, visto che vi un?indagine in corso e, da quanto emerso ed ammesso anche dallo stesso ex primo cittadino di Riace, vi stata una palese violazione della legge e se i suoi sostenitori vogliono leggerla in chiave esclusivamente machiavellica dove il fine che giustifica i mezzi questi saranno affari loro e la questione non mi tange assolutamente.
Piuttosto il mio pensiero focalizzato su come la Chiesa si sia allontanata sempre pi in maniera pericolosa dalla sua originaria dottrina cristiana, che non certamente quella del provvedimento pastorale e pertanto non dogmatico dello stesso eretico Concilio Vaticano II voluto da Giovanni XXIII poi avallato da Giovanni Paolo II che ad Assisi nel 1986 ha messo sullo stesso piano tutte le religioni del mondo (anche quelle protestanti e false) e che ancora prima, con Paolo VI nel 1975, ha aperto anche al comunismo con l? Ostpolitik, per finire alle stesse parole di Papa Bergoglio sull?immigrazione e sull?accoglienza di quegli stessi popoli africani, la maggior parte sfruttati dalle ricche multinazionali e diventanti ghiotto business in occidente di gente senza scrupoli, e che sempre pi spesso ascoltiamo nei suoi discorsi e nelle sue parole.
Per tutti questi discorsi e riflessioni dei papi della Chiesa conciliare vengono affermati dal soglio pontificio come dottori privati e non come dottori della Chiesa, a differenza di altri successori di Pietro che nei loro documenti, encicliche e parole, parlavano come dottori della Chiesa, prendendo l?insegnamento dei Padri e filosofi della stessa Chiesa Cattolica, come Sant?Agostino nella Patristica e San Tommaso nella Scolastica, quindi la loro parola era infallibile.
Che a Lamezia Terme avvengano queste situazioni di accoglienza e di sostegno verso chi professa una certa ideologia, e che quindi per suo dogma e dottrina dovrebbe essere ateo, (indipendentemente dal fatto che i sostenitori del signor Lucano lo definiscano filantropico ma che ancora tutto da dimostrare), non mi sorprendono pi, visto che gi nel dicembre del 2016 lo stesso Vescovo della Diocesi di Lamezia Terme, Monsignor Cantafora, non solo ha donato il salone vescovile all?espressione teoricamente opposta del comunismo, cio il capitalismo finanziario rappresentato allora dall?ex ministro ministro Boschi, per la sua campagna sul referendum Costituzionale, ma ha addirittura partecipato all?evento di una personalit che, indipendentemente da tutto, con la sua famiglia emblema di un certo potere economico e finanziario coinvolta, oltretutto, nelle ben note vicende della banca Etruria e di tanti risparmiatori frodati da un sistema bancario che satanico e che rende schiavi numerosi popoli della Terra compresi quegli stessi immigrati che in massa si spostano da noi per fini e volont sovranazionali che travalicano ogni pensiero cristiano espresso dallo stesso Bergoglio e che anzi vanno contro ad esso, perch come ha insegnato un grande Papa del passato, Leone XIII, nella sua enciclica Rerum Novarum, nel quale condannava capitalismo, marxismo ed ateismo, ci ha insegnato un deciso processo magistrale di forte valenza sociale per spingere noi cattolici alla restaurazione della societ cristiana, che proprio oggi le idee moderniste, progressiste, di ritorno ad un certo luteranesimo ed idealismo soggettivista e relativista, sta unendo ci che in passato stato perfettamente diviso, cio Chiesa e liberalismo, verso una pericolosa spirale di secolarizzazione della societ cristiana che era gi avvenuta nella massonica rivoluzione francese.
Per concludere vorrei dire al Padre dei frati Minimi della Chiesa di San Francesco di Paola, Padre Vincenzo Arzente, che ha quasi paragonato il Santo calabrese al signor Lucano, che sarebbe stata cosa gradita far sapere che lo stesso San Francesco stato un uomo di Chiesa e di Dio che preannunci l?attacco e l?invasione dei Turchi ad Otranto, di tutto quel mondo islamista che nella storia ha sempre voluto distruggere il Cristianesimo con la scimitarra per tante volte (Poiters, Lepanto, Vienna) e che di fondamento teologico non ha mai avuto nulla, come oggi non ce l?hanno le organizzazioni ideologiche guerriere tipo l?Isis, che sono discendenti di quella gente armata e finanziata dagli stessi protagonisti che vogliono far entrare nella nostra Europa ed in Italia molti di quelli che lo stesso Lucano e tutto un mondo della sinistra vorrebbe far diventare italiani.
San Francesco fu il Santo che ebbe proprio la visione di San Michele Arcangelo e che quando fond l?ordine dei Minimi alz il Crocifisso affermando che la battaglia contro il demonio ed i nemici della Chiesa doveva vedere Cristo trionfatore e non a caso San Michele Arcangelo, nella sua apparizione al Santo paolano, gli mostr un cappuccio ed uno stemma a forma di sole con la scritta Charitas, che nulla a che vedere ha con la carit pelosa che oggi si fa verso esseri umani sfruttati ed oggetto di mercato, ma di ben altro e profondo significato e che espressioni di laicit di estrema sinistra non possono ricondursi alla morale ed agli insegnamenti di Cristo che troviamo nel Vangelo, perch lo stesso Ges ci dice che ?chi crede in lui sar salvato?.
Dio misericordioso ma sa anche essere soprattutto Giusto e ci avvisa continuamente, come fece attraverso Santa Margherita Maria Alocque, la quale avvis cento anni prima dello scoppio della rivoluzione francese, su invito di Ges, e chiese al Re di Francia di mettere nella bandiera il Sacro Cuore, cosa che venne ignorata dalla corona francese. L?unico giudizio da temere per tutti noi quello di Dio e nelle parole di Cristo che disse ?Io sono la Via, la Verit e la Vita, nessuno viene al Padre se non per mezzo di me?.
Dove sta ormai negli insegnamenti degli uomini di Chiesa la parola conversione?
Che Padre Vincenzo Arzente, che purtroppo non ha ricordato le parole di conversione a Cristo ad un comunista, possa anche pregare per me e per tutte quelle persone che realmente soffrono, e credo ne abbia viste tante, ed io da umile peccatore pregher anche per lui affinch la prossima volta si ricordi di divulgare la parola di Cristo, quella vera, agli uomini che non credono in lui affinch si convertano e si salvino perch la Chiesa come istituzione spirituale non pu permettere l?errore e quindi la dannazione delle anime.
E rivolgendomi ad uno dei padri spirituali che dice di avere Lucano, Alex Zanotelli, per giunta comboniano e che pertanto, per la missione e congregazione da lui scelta (fondata da Daniele Comboni che predicava la rigenerazione e lo sviluppo dell?Africa sul proprio territorio e si batteva per convertire, battezzare ed educare i popoli africani), non dovrebbe accettare la definizione che l?ex sindaco di Riace ha dato a se stesso, cio laico di estrema sinistra che per il cristianesimo un grave errore e peccato cosi? come stato un grande errore teologico l?incontro tenutosi ieri in una Chiesa Cristiana, che ha artatamente ignorato l?insegnamento di Leone XIII nella enciclica Rerum Novarum: ?per diritto divino ogni popolo deve avere una terra ed ogni terra un popolo?.
IGOR COLOMBO
CATTOLICO TRADIZIONALISTA
Ciriello a Klauscondicio: ”Berlusconi fu nemico di mafia e ‘ndrangheta”
Giacomo Ciriello ricorda l?azione di Berlusconi e Maroni contro le mafie e la ?Ndrangheta. In un?intervista al programma KlausCondicio (online al link https://www.youtube.com/watch?v=2e-N0RbfkkU) l?ex capo di gabinetto di Roberto Maroni al Ministero degli Interni racconta ai microfoni di Klaus Davi: ®La stagione 2008-2011 ebbe un primo importante segnale di risveglio criminale in Campania con la strage di Castelvolturno nel settembre del 2008. L ci fu una reazione dello Stato senza precedenti, non solo con l’invio di forze dell’ordine ma anche dell’esercito che, a distanza di un anno, port a un recupero di controllo da parte dello Stato di quei pezzi del territorio campano. Ma altri segnali arrivarono anche dalla Calabria dove una serie di minacce andarono a colpire la magistratura e i suoi rappresentanti. Il ministro Maroni e il ministro Alfano vollero prestare maggiore attenzione a quella regione che a tratti, anche nel nostro immaginario collettivo, parsa perduta per la forte penetrazione della presenza criminale. Si svolsero importanti riunioni del Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e riunioni operative anche con la magistratura, non solo in Calabria. Ma il Governo Berlusconi di allora volle che si svolgesse l il Consiglio dei Ministri che approv il pacchetto Antimafia in cui, oltre a una serie di norme molto pi stringenti per la lotta alla criminalit , fu istituita l’Agenzia Nazionale per i beni sequestrati confiscati alla mafia, la cui sede principale fu posta proprio a Reggio Calabria. Credo che, al di l di alcuni errori di azioni che hanno potuto dare dei segnali meno inequivocabili, i risultati sul fronte della lotta alla mafia furono straordinari e probabilmente ce ne dovremmo reimpossessare nella memoria collettiva e nel dibattito pubblico perch da quelli si pu ripartire per recuperare quello spirito unitario che allora consent quei traguardi¯. Ciriello, giornalista e autore del libro “La mafia si pu vincere” (Nino Aragno Editore), ricorda anche: ®Nella prima fase di Maroni al Viminale, cio subito dopo il 2008, devo dire che da Roberto Saviano arrivarono parole molto positive nei confronti di Maroni, a suo avviso uno dei migliori ministri dell’interno che l’Italia abbia avuto. Ci fu poi una polemica legata alla sua trasmissione Vieni via con me sulla presenza della mafia al Nord, di cui Maroni era perfettamente consapevole perch quelle regioni rappresentano terre di conquista e di infiltrazioni e furono seguite con molta attenzione gi da quel governo. In particolare per la polemica fu sull’interlocuzione della criminalit con esponenti della Lega Nord. Ecco, per un ministro che aveva fatto della lotta alla mafia la priorit della sua azione di Governo, quella frase fu non accettabile e proprio quell’idea volle contestare. Dal mio punto di vista, da collaboratore di Maroni e anche per le reazioni che registrammo all’indomani di quella polemica da parte di magistrati ed esponenti delle forze politiche che invitarono a una pace e a un chiarimento tra i due, fu una pagina spiacevole perch in fondo si stava dividendo un fronte che in questo Paese non si deve dividere, il fronte Antimafia¯.
REGGIO – Dalla Mediterranea la risposta alla richiesta di Esperti in Pianificazione Strategica per risollevare la Calabria
Il mondo delle Universit , delle professioni tecniche e delle imprese, insieme per definire i bisogni e gli ambiti della pianificazione e valutazione strategica delle citt e dei territori.
A confrontarsi su questa tematica, nei giorni scorsi a Reggio Calabria, il futuro rettore dell?Universit Mediterranea, Santo Marcello Zimbone, unitamente ai rappresentanti di tre importanti Dipartimenti, PAU, DArTe e DICEAM, nonch degli Ordini degli Architetti di Reggio Calabria, Messina e Catanzaro e di Confindustria di Reggio Calabria.
L?occasione stata la conferenza stampa di presentazione del Master universitario di IIø livello in ?Pianificazione e valutazione strategica delle citt e del territorio? che sta gi riscuotendo, a pochi giorni dal lancio, notevole interesse per le caratteristiche ma soprattutto per le opportunit che offrir in termini di formazione e competenze quanti ne conseguiranno il titolo.
®La pianificazione uno strumento che pu procurare dei benefici enormi ma anche dei danni – ha detto Zimbone -. Formare delle persone in questo settore, in maniera ricorrente fondamentale sia perch le leggi e le norme cambiano rapidamente, sia perch spesso si chiamati a compiere delle scelte di natura strategica dimenticando, altrettanto spesso, di tenere presente gli elementi caratterizzanti gli indici di complessit . In ci, il coinvolgimento degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri, un tassello importante perch il polso della situazione lo si ha e lo si governa se c? il contatto con il mondo professionale. Cerchiamo di soffiare un vento di entusiasmo e collaborazione – ha ribadito il futuro rettore – perch soprattutto Architettura e Ingegneria sono in un momento di ?riflessione? dal punto di vista della didattica e, tengo particolarmente che questo momento sia condito dal compendio delle idee che provengono non solo dall?interno del mondo universitario, ma soprattutto dal mondo che ci sta intorno: professionisti e imprese¯.
Interdisciplinariet , rapporto con gli ordini professionali e le organizzazioni imprenditoriali, attenzione ai problemi del territorio sono stati gli argomenti portanti del seguitissimo incontro moderato dalla giornalista Giulia Fresca.
®Abbiamo il dovere di essere Universit in questo territorio – ha detto il Direttore del Master, Francesco Calabr -. L?universit che si relaziona fuori dalle mura universitarie e la cultura della valutazione che diviene un tutt?uno con la pianificazione. Abbiamo la convinzione che questo cambio di paradigma, nel passaggio da una pianificazione puramente formale ad una pianificazione sostanziale che guarda ai bisogni reali, ai problemi reali ma anche alla fattibilit degli interventi, sia la vera strada da seguire. Non a caso – ha proseguito il prof. Calabr – questo connubio tra pianificazione e valutazione diventa forte perch significa ipotizzare soluzioni ma verificarne, contestualmente la fattibilit e la sostenibilit , ambientale ed economica. Attraverso questi nuovi approcci possiamo innescare processi di rinnovamento nel modo di governare le trasformazioni del territori e creare quelle condizioni che servono per far ripartire al Calabria, attraverso una serie di confronti ed attraverso le figure professionali che andremo a formare ma anche attraverso una serie di iniziative che avvieremo nel corso di questa attivit ¯.
La richiesta di confronto e coinvolgimento stata oggetto degli interventi del presidente dell?Ordine degli Architetti di Reggio Calabria, Salvatore Vermiglio, che ha sottolineato ®la necessit di una figura competente che possa divenire il project manager della pianificazione capace di coordinare gli aspetti strategici in sinergia con le diverse competenze ma con la profonda conoscenza delle norme e delle leggi¯, del componente il Consiglio dell?Ordine degli Architetti di Messina, Fabrizio Ciappina e di Gianmarco Plastino, dell?Ordine degli Architetti di Catanzaro.
Quasi tutti gli Ordini professionali di Ingegneri ed Architetti della Calabria hanno inviato la loro adesione e sostegno al Master il cui termine di iscrizione fissato al 22 novembre prossimo.
®Il Master ha una sua radice nel passato – ha detto il Direttore del Dipartimento PAU, Tommaso Manfredi – in quanto storia del prof. Edoardo Mollica scomparso con il sogno di formare figure professionali specializzate con il concetto della multidisciplinariet a cui oggi aggiungiamo il contesto dell?area vasta che deve operare con la rete dei territori per i territori e la crescita complessiva. Pensare ad un nuovo corso di laurea in Pianificazione e Valutazione Strategica potrebbe essere un elemento di futura analisi per la crescita dell?offerta formativa dell?Ateneo¯.
®La figura che dovrebbe venir fuori dal Master – ha detto il prof. Vincenzo Barrile del DICEAM – dovrebbe essere multidisciplinare e tener conto dell?informatizzazione delle diverse attivit di rilievo, importanti per la gestione e la conoscenza del territorio con strumenti tecnologicamente avanzati e innovativi ¯
Fortemente entusiasta e propositivo con l?iniziativa dell?Universit Mediterranea stato il presidente di Confindustria di Reggio Calabria, Giusepe Nucera, accompagnato da Vincenzo Tavernese, componente del Gruppo Giovani Imprenditori.
®C? un forte bisogno di conoscenza e di marketing territoriale ed industriale – ha detto Nucera – cos come c? reale bisogno di interazione con il mondo accademico e quello delle professioni per creare figure di sempre maggiore spessore che ci aiutino ad attrarre investitori allontanando definitivamente il rischio di un fallimento complessivo delle nostre risorse. I tempi con cui evolve la societ oggi sono diversi da quelli del passato. La pianificazione passata deve affrontare una revisione ed un ripensamento generale a cominciare dalla citt metropolitana, oggi solo sulla carta¯.
®Abbiamo bisogno di uscire dalla formazione ridotta ad un corso quinquennale di Architettura e guardare sempre pi alla crescita post universitaria – ha ribadito il Responsabile Scientifico del Master, Giuseppe Fera -. Occorre guardare avanti e pensare alle nostre radici. Questa sede di Reggio Calabria stata la prima, insieme allo IUAV di Venezia in cui si avvio un corso di pianificazione territoriale urbanistica ed ambientale. Era il 1975 e, mentre la disciplina andata avanti, la parte didattica si fermata. Oggi, che forte la richiesta da parte della societ tutta, necessario riprendere la forte tradizione che questa universit ha avuto nel campo della disciplina urbanistica aggiungendo la multidisciplinariet per scongiurare l?impoverimento culturale¯
Il Master II livello in ?Valutazione e pianificazione strategica della citt e del territorio? si propone di formare figure professionali con competenze finalizzate alla elaborazione di piani strategici in ambito urbano e di area vasta, nonch delle procedure di valutazione ambientale ed economica ad essi legate. Il percorso formativo, rivolto a laureati magistrali in Architettura, Urbanistica, Ingegneria Civile, Ingegneria per l?Ambiente e il Territorio, nonch discenti in possesso di titoli di studio rilasciati da Universit straniere, avvalendosi di competenze multidisciplinari, si articola in tre ambiti, ognuno sviluppato in moduli didattici, stage/project work e ricerca-azione.
Ogni informazione disponibile al link: http://www.pau.unirc.it/master.php
CONSIGLIO REGIONALE – Liceo di Trebisacce, Marziale:”Serve presa di posizione vertici scolastici”
?Quanto sta accadendo a Trebisacce davvero stucchevole e la situazione esige una presa di posizione dei vertici scolastici, per porre fine ad una diatriba tanto articolata che in anni di attivit non mi mai capitato di trattare con l?intento di mediare tra le parti a beneficio esclusivo della popolazione minorile?. Lo afferma in una dichiarazione il sociologo Antonio Marziale, Garante per l?Infanzia e l?Adolescenza della Regione Calabria, in merito alla vicenda del Liceo Galilei del comune cosentino, ?dove stuoli di genitori ed alunni sono impegnati in un difficile contenzioso con una docente accusata dagli stessi di maltrattamenti?.
?Questi i fatti ? sostiene Marziale:? In data 28 settembre il sindaco di Trebisacce Francesco Mundo, ha inoltrato al mio ufficio una e-mail per segnalare l?atteggiamento costantemente offensivo di una docente verso gli alunni di una classe IV del suddetto Liceo. Il 3 ottobre, perveniva altres alla mia attenzione una lettera a firma di un nutrito gruppo di genitori con la quale mi si chiedeva un incontro proprio per spiegare i termini della questione. Cosicch, ho deciso di convocare in audizione le parti, che ho presieduto a Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale, il 16 ottobre, alla presenza dei protagonisti citati, pi due amministratori comunali, circa venti genitori, una rappresentante dell?ATP di Cosenza, la docente implicata ed il suo avvocato, tra l?altro latore di una giustificazione della dirigente scolastica assente per ragioni certificate di salute?.
?La seduta durata circa quattro ore ? continua il Garante – nel corso della quale la tensione non ha minimamente lasciato il passo a pi miti atteggiamenti e, purtroppo, mi toccato assistere finanche a carte intestate di avvocati svolazzatemi sotto il naso con presunte intercettazioni ambientali di studenti minorenni e maggiorenni e dichiarazioni che gli stessi avrebbero spontaneamente reso, estorte secondo alcuni presenti. Anche la stessa docente sarebbe stata intercettata nel mentre offende i ragazzi a suon di: ?balordi, ignoranti, capre? sputatevi allo specchio e fate in modo che lo sputo vi torni indietro?, vi prendo a calci in c??. In virt della mancanza della possibilit di sanare la situazione ho provveduto a stilare una relazione che invio stamani al MIUR, all?USR della Calabria, all?ATP di Cosenza, alla Prefettura cosentina, al Tribunale ed alla Procura della Repubblica per i minorenni di Catanzaro, alla Procura della Repubblica di Castrovillari, oltre che agli stessi attori implicati?.
?Singolare ? evidenzia il Garante ? che la dirigente scolastica abbia inviato al Garante una nota tramite il sindaco Mundo, attraverso la quale comunicava la decisione di sospendere cautelativamente la docente per 10 giorni, e un?altra con l?avvocato della professoressa, dove revocava la sospensione, firmate a distanza di poche ore l?una dall?altra. Cos come, punto controverso della diatriba il precedente spostamento dell?insegnante implicata ad altre classi, da parte della reggente che ha preceduto l?arrivo dell?attuale dirigente, proprio per incompatibilit ambientali?.
?Davanti ad un simile quadro ? conclude Marziale ? pur avendo acquisito agli atti il tutto, non posso che rinviare alla scuola decisioni che appaiono ineludibili ad occhio nudo e alla magistratura competente perch indaghi onde individuare possibili reati. Certo che nessuno ne esce vincitore, perch quando scuola e famiglia risultano essere cos lontane a rimetterci sono solo i ragazzi?.
LAMEZIA TERME – Rifiuti, interruzione di pubblico servizio: 7 informazioni di garanzia
Personale del Commissariato di polizia di Lamezia Terme ha notificato 7 informazioni di garanzia, per il reato di interruzione di servizio pubblico o di pubblica necessit
, emesse dalla Procura della Repubblica lametina nell’ambito di un’inchiesta sulla gestione della raccolta dei rifiuti in citt
.
Negli ultimi giorni in pi punti del territorio di Lamezia si erano ammassate notevoli quantit
di rifiuti, con conseguente pericolo per l’igiene e la salute pubblica. Cumuli di rifiuti, tra l’altro, si trovano lungo le strade nelle immediate vicinanze di alcune scuole cittadine. Le informazioni di garanzia sono state emesse nei confronti dei responsabili della Multiservizi e della Daneco, le societ
addette, rispettivamente, alla raccolta ed al conferimento dei rifiuti a Lamezia Terme.(ANSA)
REGGIO – L’acqua c’. Ora mancano i tubi. Ancora segnalazioni
A.Q.
Ancora acqua scorre indisturbata in via Lagani (Croce Valanidi), incrocio con diramazione Arcudi, da circa 10 giorni. L’area era gi stata interessata da riparazioni in altre occasioni (LEGGI QUI), probabilmente non risolutive. Stavolta invece, il prezioso liquido ha cominciato a fuoriuscire da una nuova fessura biricchina sull’asfalto. Battute a parte, all’indomani della pomposa inaugurazione della diga sul Menta, ci si chiede se le riesumate condutture idriche reggeranno non solo all’enorme pressione mediatica e a quella consistente dell’acqua, ma soprattutto alle aspettative dei reggini che, dopo aver penato l’acqua, ora dovranno ricominciare a pregare per dei tubi nuovi (”Il pane a chi non ha i denti…”). E intanto le segnalazioni si susseguono: proprio ieri avevamo dato spazio alla perdita in via Orange, nel centro storico. (LEGGI QUI).
MALTEMPO – Nubifragio si abbatte nella notte tra Catanzaro e Sellia Marina
Pesanti disagi e allagamenti nel Catanzarese a causa di un forte nubifragio che si abbattuto nella notte sulla fascia ionica tra il capoluogo e Sellia Marina. Un torrente ingrossato dalle piogge esondato all’altezza della localit
Ruggero.
Nel comune di Simeri Crichi problemi nelle frazioni Apostolello e Roccani. A Simeri Mare molte abitazioni dei villaggi della zona sono state invase dall’acqua che ha raggiunto quasi il metro di altezza. Danni ingenti per il fango.
La strada statale 106 stata chiusa al traffico per alcune ore a causa dell’allagamento della sede stradale e poi riaperta. I vigili del fuoco e la Polizia stradale sono intervenuti per soccorrere diverse persone rimaste bloccate all’interno delle autovetture in transito sull’arteria.
Notevoli disagi si registrano nel traffico in direzione Catanzaro Lido. Presente sul posto anche personale dell’Anas. La situazione, per, va gradualmente migliorando anche perch non sta pi piovendo.(ANSA)
CATANZARO – Serrao: ”C? sempre un prezzo da pagare, politico si intende?e si spera!”
C? sempre un prezzo da pagare, politico si intende?e si spera!
Sembra questo l?antefatto, la ragione e la radice non narrabile, che ha caratterizzato le recenti elezioni provinciali a Catanzaro, dove la ?manina? stata ? forse ? una e trina. Il risultato? Il peggiore spettacolo che la cosiddetta politica potesse mettere in scena, dove indipendentemente dalla lettura dei numeri, ci consegna una faida monocolore da una sola parte, incautamente nascosta dal consumato ?c?eravamo tanto amati?!
Se non amore?e non lo , allora non neanche una convivenza utile. E? una sagra paesana ristretta e stupidamente scritta da pochi ? i soliti ? di ipocrisia, di velenosi tradimenti, di false amicizie, dove si legittima nel modo pi bieco e meschino il singolo interesse privato e forse, il presumibile voto di scambio, in violazione dell?articolo 48 comma 2 della Costituzione, come richiamato dai consiglieri Merante e Trifiletti. Siamo passati da cinquanta sfumature di vergogna, al romanzo criminale dove il crimine politico lo consuma una certa politica ? quella che torna sempre sul luogo del delitto facendo altri cadaveri innocenti ? e che ha una sua sigla, Officine del Sud, che in un elezione di secondo livello (quella fra addetti ai lavori) incurante della lezione dello scorso 4 marzo 2018, in un incoscienza politica tipicamente loro, offre una ?nuova? lezione morale al popolo, quello che vota nelle urne e che, se lo avesse fatto anche in questa circostanza, li avrebbe tranquillamente dimissionati.
Resa dei conti? Certificazione di un anomalia politica con l?aggravante comportamentale? Errore oppure orrore nel presentare al pubblico una mancanza di lealt politica che non rispetta gli impegni? Questo il risultato negativo di uno ?stress test? della politica cittadina in particolare, che non ha superato la prova tecnica e consacra il limite raggiunto, che francamente non si pu leggere come una vittoria. In tutto questo scenario fatto di reiterazione di atteggiamenti ostili alla regola della lealt , chi ha rischiato di fare la fine del pollo arrosto proprio il sindaco Sergio Abramo, considerato che all?interno della sua corte municipale, si nascondono i semi e gli attori ostili e protagonisti del risultato raggiunto alla provincia di Catanzaro.
Bene ha fatto il consigliere regionale Mimmo Tallini, segretario provinciale di Forza Italia, a non considerare fuoco amico quanto successo. Il suo messaggio chiaro ed la sola strada percorribile per restituire ad alcune forze politiche di centro destra quella verginit perduta o svenduta. Svenduta su un vizio che non neanche un vezzo di sobriet sabauda, ma che resta l?azione di speculatori seriali sul piano politico, come usa fare Officine del Sud, di chi ha compiuto mille giravolte ed oggi fa il ?forzista? dopo i tradimenti e gli opportunismi politici di una vita. E? questo un regno delle nebbie con un ?Re senza corona?.
Cacciare i mercanti dal Tempio, cos come giustamente sottolinea Mimmo Tallini la regola che restituisce dignit e rende una lezione a quanti hanno volutamente stuprato un patto d?onore, quello sancito fra i gruppi di maggioranza del comune capoluogo ed oggi della provincia. Resta ferma la legittima scelta di ognuno, ma altrettanta legittima l?assunzione di responsabilit , anche da chi ? incoronato dallo stesso Tallini ? oggi deve rendere conto ad un intera coalizione del comportamento del suo Movimento Officine del Sud.
Tanti sono stati gli errori politici consumati e, noi immodestamente li avevamo gi annunciati. Siamo passati dall?arroganza comportamentale e politica del movimento richiamato in sede comunale, che ha fatto da cornice funerea a l?errore pi evidente, quello di aver sdoganato chi aveva gi tradito politicamente usando i partiti come porte girevoli. Non basta allora e Tallini lo conferma, un tocco di ?rossetto? politico per restituire o pensare di restituire dignit e credibilit a chi lo usa. Per come non basta urlare ?banzai? con la stessa trivialit con la quale si intona un rutto (politico)?per credere di essere coraggiosamente statisti!
Gli amici politicamente a noi vicini, sono avvisati.
TARSIA (CS) – Case ad 1 ? per ripopolare il paese
Il paese si spopola sempre pi ed il sindaco, con lo scopo anche di rivitalizzare il centro storico e l’economia del territorio, decide di acquisire al patrimonio del Comune le case abbandonate e di metterle in vendita a giovani coppie al prezzo simbolico di un euro. Succede a Tarsia, centro del cosentino di poco pi di duemila abitanti.
“Abbiamo censito – dice il sindaco, Roberto Ameruso – gli immobili abbandonati. Al momento ne abbiamo contati una ventina e la gran parte sono di propriet
di persone che non hanno pi interesse a tenerle perch vivono da tempo lontano dalla Calabria. Abbiamo stilato un Regolamento per acquisire queste case al patrimonio comunale. Il passaggio successivo sar
l’approvazione di un bando rivolto alle giovani coppie. Stiamo valutando anche la possibilit
di evitare agli acquirenti le spese notarili, con una cessione a titolo gratuito degli immobili. Ci sono gi
coppie interessate e proprietari disposti a cedere gratuitamente i loro immobili”.(ANSA)