Comunicato stampa
Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani, in occasione della Giornata Internazionale per il Diritto alla Verit e alle gravi violazioni dei Diritti Umani che si celebra il 24 marzo di ogni anno, intende dedicare tutta l?attenzione possibile ad una ricorrenza importante nata per restituire la dignit , attraverso la verit , a tutti coloro che hanno visto i loro diritti violati.
La ricorrenza stata istituita dall?Assemblea Generale dell?Onu nel 2010 e cade nel giorno dell?assassinio dell?arcivescovo di El Salvador Oscar Arnulfo Romero, ucciso il 24 marzo del 1980 a causa del suo impegno nella denuncia delle violazioni dei Diritti Umani delle persone pi indifese del Salvador. Romero, impegnato a far conoscere anche all?estero le continue violenze e i soprusi che subiva la parte pi indifesa del popolo salvadoregno, nelle sue omelie e tramite la radio della diocesi, chiedeva ripetutamente ai soldati di disobbedire agli ordini di sparare sui civili innocenti. La sua azione di denuncia non solo lo espose alle minacce del governo, ma spinse anche le gerarchie cattoliche a prendere le distanze dall?arcivescovo ribelle il quale voleva mettere davanti agli occhi del mondo una verit che invece si voleva/doveva occultare in tutti i modi. Cos fu. Preso di mira dalle forze filogovernative, i cosiddetti ?squadroni della morte?, fu sparato da un cecchino mentre stava celebrando la messa. Solo nel 2015, grazie all?intervento di Papa Francesco, il suo messaggio stato consegnato ufficialmente ai cattolici. Inoltre, sempre nel 2018, e sempre per volont di papa Bergoglio, stato portato a compimento il processo di canonizzazione dell?arcivescovo Romero.
L?obiettivo della Giornata Internazionale per il Diritto alla Verit e alle gravi violazioni dei Diritti Umani infatti quello di onorare, partendo proprio dal sacrificio di Romero che diventato il simbolo della dignit degli ?ultimi?, tutte le persone che in ogni angolo della terra versano il loro sangue per rendere il mondo in cui viviamo pi giusto.
Per tali ragioni, il CNDDU intende affermare la necessit di lottare ogni giorno per il raggiungimento della verit , la quale rappresenta una condizione indispensabile per salvaguardare i diritti di tutti. Perch chi combatte le discriminazioni e le ingiustizie, chi si oppone alle dittature, chi difende l?ambiente, chi si batte per la libert di espressione, e quindi, chi sostiene i diritti di tutti ovvero i Diritti Umani non pu che perseguire la verit . E solo se quest?ultima non viene soffocata, i Diritti Umani si possono realizzare in pienezza.
Il CNDDU intende sottolineare che il Diritto alla verit non un concetto astratto e non pu e non deve essere visto come un sogno irraggiungibile. Il Diritto alla Verit previsto dalla Convenzione Internazionale del 2006 per la ?protezione di tutte le persone dalla sparizione forzata?. Infatti, per Diritto alla Verit s?intende il diritto delle vittime di grandi violazioni dei Diritti Umani e dei rispettivi familiari di poter ricostruire le circostanze e le modalit che hanno portato alle violenze inflittegli.
Ma quali sono gli strumenti del Diritto alla Verit ? Lo strumento cardine, per conoscere le violazioni dei Diritti Umani in atto nel mondo, certamente l?Esame Periodico Universale (EPU) del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite che stila un bilancio della situazione dei Diritti Umani in tutti i paesi membri dell?Onu e, durante la procedura di esame, fornisce loro raccomandazioni concrete in merito. I controlli avvengono ogni quattro anni. Le Organizzazioni internazionali non governative possono essere presenti durante l?esame, ma non hanno il diritto di parola. Attualmente in corso il terzo ciclo EPU (2017-2021). Gli strumenti formali, quindi, esistono. Ma da soli, talvolta, non bastano. Perch il Diritto alla Verit deve essere anche fortemente sentito come diritto della societ civile la quale di fronte alla verit ?si assume le responsabilit per le violazioni perpetrate?.
Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani ci tiene, inoltre, a ricordare che la ricorrenza del 24 marzo avviene in Italia in una settimana importante in cui si ricorda l?assassinio di Ilaria Alpi e il suo cineoperatore Miran Hrovatin a Mogadiscio, in Somalia, il 20 marzo 1994. I due giornalisti furono uccisi perch credevano nel Diritto all?Informazione, credevano in quel nobilissimo art.21 della Costituzione italiana per il quale tanti uomini sono morti. Ilaria e Miran furono giustiziati perch portatori di una verit scomoda, una verit che andava taciuta. Perirono in una violenta sparatoria mentre stavano per scoperchiare il mostruoso vaso di Pandora stracolmo di male e di indicibili verit . Verit che il Nostro Paese ancora attende.
Il CNDDU invita come sempre gli enti, le istituzioni e soprattutto il mondo della scuola a favorire momenti di riflessione e promuovere incontri e progetti finalizzati all?affermazione dei diritti inalienabili dell?uomo come traguardo conquistato che non pu essere, in nessun modo, ignorato.
Come non pu essere ignorato il sacrificio di Romero PER la verit . Come non pu essere ignorata la morte di Ilaria Alpi ancora SENZA verit . ?Se mi uccidono, risorger nel popolo salvadoregno?, affermava l?arcivescovo Romero. In realt , accaduto qualcosa di pi potente: rinato in ogni popolo, in ogni singolo individuo che lotta per i Diritti Umani.
Prof.ssa Rosa Manco
Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani