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Questa Informativa Privacy è aggiornata al 25/06/2018

METEO CALABRIA – Ferragosto, residua variabilità: il maestrale soffia via il caldo africano

OGGI: Il gran caldo africano si attenua. L’alta pressione che ha portato un’ondata di calore si sposta consentendo il passaggio di una coda di una perturbazione. Variabilità con qualche isolato fenomeno su Campania , sui rilievi della Calabria e sul versante tirrenico calabro, prevale il sole altrove con addensamenti sulle zone occidentali. Temperature in calo, venti in rinforzo da Maestrale. Mari da poco mossi a mossi, tendente a molto mosso il Tirreno.

FERRAGOSTO: correnti di Maestrale soffiano sulle nostre regioni determinando un po’ di variabilità sulle Tirreniche specie a ridosso dei rilievi, più soleggiato sulle zone ioniche e sulla Sicilia centro meridionale. Da segnalare anche la formazione di cumuli diurni lungo la dorsale appenninica con possibilità di qualche breve fenomeno sui massicci calabresi, in sconfinamento su crotonese e catanzarese. Temperature in calo, venti anche moderati di Maestrale. Mari poco mossi o mossi

Confermato un Ferragosto con sole prevalente su gran parte d’Italia grazie all’anticiclone delle Azzorre. Ci sarà tuttavia qualche eccezione: in primis avremo della residua variabilità al Sud e sulle adriatiche al mattino, con tempo più assolato al pomeriggio salvo qualche focolaio temporalesco sull’Appennino meridionale, specie sui rilievi della Calabria, dove i fenomeni potranno poi sconfinare sul versante ionico ( soprattutto tra catanzarese e crotonese ). Sui versanti tirrenici di Calabria e Sicilia potranno inoltre indugiare degli annuvolamenti sparsi per gran parte della giornata. Da segnalare inoltre della nuvolosità irregolare anche sulla Liguria, specie centro-orientale, con qualche breve rovescio su Appennino retrostante così come sui rilievi dell’Emilia. In Pianura Padana il sole verrà alternato a passaggi di nubi medio-alte da Ovest verso Est. Infine va sottolineato anche il vento di Maestrale, che soffierà a tratti ancora sostenuto.

FONTE: 3BMETEO

CETRARO (CS) – Sospensione punto nascita, sit-in ad oltranza del sindaco

Un sit-in di protesta per chiedere con urgenza il ripristino del punto nascita.

Il Sindaco di Cetraro Angelo Aita ha spostato, ancora una volta, il suo ufficio come segno di protesta ed invita gli organi competenti ad affrontare con urgenza l’annoso problema che attanaglia la sanità.

 Il sit-in continuerà fino a quando non arriveranno notizie certe dai vertici dell’Asp.

Il sindaco, intanto, ha già inoltrato una comunicazione al Prefetto di Cosenza.

Il sindaco Aita,su fb, si appella al commissario ad acta Cotticelli: “Vista la nota n. 0100496 del 14/08/19 chiedo al generale Cotticelli di voler provvedere con estrema urgenza all’avvio della procedura di revoca della sospensione del Punto Nascita del nosocomio di Cetraro.

Resterò con la fascia tricolore, insieme al comitato pro ospedale ed al Consiglio Comunale, in segno di protesta all’ingresso dell’Ospedale di Cetraro fino a quando non verrà espletata la procedura di revoca.”

LAZZARO (RC) – Discarica Comunia, politica locale dove sei?

Nel corso dell’incontro pubblico  di sabato 10 agosto 2019, tenutosi a Lazzaro presso       il centro turistico di accoglienzaporta di accesso all’area grecanicaorganizzato dal M5S per discutere sulle tematiche:discarica Comunia e ex liquichimica di Saline Joniche, abbiamo potuto rilevare  che lo stesso M5S non condivide il progetto  di riapertura della discarica di Comunia  come discarica di servizio dell’impianto di Sambatello.

E’ stato per noi nel merito il primo segnale  che la politica reggina abbia a nostra conoscenza espresso. Ci chiediamo quale sia il pensiero e il parere sulle problematiche in questione da parte di tutte le forze politiche e in particolare del comprensorio metropolitano. Siamo fortemente delusi non solo dalla mancata partecipazione  politica all’incontro ma anche, e soprattutto dall’assordante silenzio sulle tematiche di forte rilevanza  per la comunità mottese. 

Ribadendo che questa associazione è apartitica non può che domandarsi quale siano gli eventi e le problematiche in cui le forze politiche  e partitiche esprimono  in maniera trasparente le proprie opinioni e il proprio coinvolgimento..

Vincenzo CREA

REGGIO – Durante furto in casa gli rubano le armi: denunciato per omessa custodia

In presenza di determinati requisiti soggettivi ed oggettivi, detenere un’arma è una facoltà del cittadino, ma garantirne la diligente custodia è un obbligo di legge.

Gli Agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Reggio Calabria sono intervenuti a seguito di segnalazione per furto in appartamento presso una privata abitazione messa a soqquadro dai ladri. Giunti sul posto, e constatato l’avvenuto furto, hanno deferito in stato di libertà il proprietario di casa per il reato di omessa custodia di armi. 

Il cittadino infatti, allontanatosi per qualche giorno, una volta rientrato si è reso conto che ignoti si erano introdotti all’interno dell’appartamento, ed avevano asportato dalla camera da letto alcuni preziosi ed un fucile da caccia che custodiva all’interno di un armadio in legno. 

I poliziotti hanno dunque potuto constatare che il fucile da caccia, regolarmente detenuto dal denunciante, era stato portato via dai malviventi senza alcuna difficoltà, poiché conservato in maniera inidonea. 

La leggeimpone infatti, a chi detiene un’arma, unobbligo di custodia “diligente”, in base ad un criterio di comune prudenza,per scongiurare situazioni di pericolo, e per evitare che l’arma siaaccessibile a chiunque frequenti l’abitazione, nonché ad eventuali intrusi.

I detentoridi armi hanno infatti l’obbligo di evitare che tali oggetti pericolosi possano giungere nella mani sbagliate e,a tal fine, sarebbe opportuno custodirli in cassaforte o armadi blindati, oppure smontarli e conservarne le varie parti in luoghi diversi.

Ogni cautela deve dunque essere adottata affinché un personale interesse non si tramuti in una fonte di pericolo per la sicurezza pubblica. 

Reggio Calabria, 14 agosto 2019

CORIGLIANO/ROSSANO (CS) – Talking, giovani ed innovazione

Corigliano Rossano,mercoledì 14 agosto 2019

Intervista a Eugenio Pugliese, giovane laureato alla Bocconi di Milano, di lui scrive il Corriere della sera per le esperienze maturate nel settore delle startup italiana. Lascia Rossano appena dopo aver conseguito il diploma al Liceo. Quali le ragioni? Quali le differenze? Quali le difficoltà di un giovane calabrese a confronto con altri coetenei del Nord? Quanto è importante conoscere e allargare gli orizzonti? A queste domande il giovane manager risponderà nella prossima puntata di Talking in onda questa sera alle 22 su EsperiaTV – canale 18 – digitale terrestre.   

Nella seconda parte il servizio sui danni provocati dall’invasione di cinghiali in alcune zone collinari di Corigliano Rossano. Come frenare gli assalti? A chi rivolgersi per eventuali danni? 

Infine uno speciale sulla presentazione ufficiale del primo libro di Maria Curatolo, edito da I&C, “I RACCONTI DELL’ANIMA”. 

Un BOOK-TRAILER su Rocco Russo, autore del nuovo libro “O mamma, ho  visto Rocco Russo”. Un talento del calcio dilettantistico degli anni 90La storia e i tanti restroscena.  Presentazione: VENERDI’ 16 AGOSTO 2019 – ANFITEATRO “MARIA DE ROSIS” – ORE 21.30 – AREA URBANA ROSSANO

PROGRAMMAZIONE TV E SOCIAL La puntata di questa sera, ore 22.00, in onda su EsperiaTv – canale 18 – digitale terrestre – potrà essere seguita anche in streaming all’indirizzo https://www.esperia.tv/streaming-esperiatv/– E nei giorni a seguire su Telelibera Cassano e su Teletebe. Uno stralcio sarà diffuso sui canali social: informazionecomunicazione.it, rossanocalabro.it, coriglianocalabro.it, sibarinet.it. Di seguito il calendario:

TALKING – MESSA IN ONDA IN DIGITALE TERRESTRE I CANALI. In tutta la regione Talking potrà essere seguito su EsperiaTv(REGIONALE) al canale 18 del digitale terrestre: in seconda serataogni mercoledì alle 22.00, e in replicatutti i venerdìalle 15.00 e lunedì alle ore 9.00

Su Telelibera Cassano (REGIONALE) al canale 92 la trasmissione andrà in onda ogni venerdì alle 20.30. e sabato ore 15.30.

Su Teletebe ai canali 115-293(Calabria), 697 (Campania e Basilicata) ogni giovedì alle ore 21.15 e tutti ivenerdì alle ore 14.45.

TALKING SUI SOCIALda venerdì, un estratto di Talkingsbarca sui social, siti, blog e pagine facebook: informazionecomunicazione.it, coriglianocalabro.it, rossanocalabro.it, sibarinet.it,radiocalabria.it.     

PARTNER TALKING  –KELIWEB S.R.L. – VIA SAN BARTOLOMEO DIAZ, 35 – RENDE – TEL. 800.97.40.99  fax (+39) 178.273.92.25 – WWW.KELIWEB.IT  

ECOROSS – SOCIETA’ GESTIONE SERVIZI IGIENE URBANA – SERVIZI INTEGRATI – ENTI PUBBLICI – PRIVATI – COMUNITA’ – INDUSTRIE – C/DA S.IRENE – CORIGLIANO ROSSANO – TEL. 0983/565038

UCI – UNIONE COLTIVATORI ITALIANI –Sede regionale UCI

Via Gronchi 09 – Corigliano Rossano – Info. 320.3295918

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COR/ROS – Dalla relazione extraconiugale al vortice di violenze, donna trova il coraggio di denunciare i suoi aguzzini [DETTAGLI]

Alle prime ore della mattinata odierna personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Corigliano-Rossano, unitamente a quello della Squadra Mobile di Cosenza e con l’ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale di Rende, ha tratto in arresto, in esecuzione dell’O.C.C.C. nr. 2503/19 R.G.N.R. mod. 21 e nr. 2285/19 R. G. GIP a firma del GIP presso il Tribunale di Castrovillari Dott. Luca COLITTA, datata 12 agosto 2019, emessa su richiesta della Procura della Repubblica di Castrovillari diretta dal Dott. Eugenio FACCIOLLA, i sottonotati nr. 5 individui:

  • P. L. G., di Corigliano- Rossano;
  • S. G., di Corigliano- Rossano (CS);
  • W. O., di Corigliano Calabro (CS);
  • G. M., di Corigliano Calabro (CS);
  • S. B., di Corigliano Calabro (CS),

in quanto gravemente indiziati dei reati p.p. dagli artt. 110, 81 cpv, 61 nr. 4 e 609 octies in relazione all’art.609 ter nr. 5 sexies c.p. (violenza sessuale di gruppo); art. 110 cpv. 629 in relazione all’art. 628 co. 3 nr. 1 c.p. (estorsione); art. 110, 81 cpv, 629 in relazione all’art. 628 co. 3 nr.1 c.p. (estorsione), per fatti commessi in Corigliano-Rossano fino al luglio 2019 e nell’arco temporale di circa dieci anni.

L’attività di indagine, coordinata dal Sost. Proc.. GALLONE sotto le direttive del Procuratore Capo Dott. FACCIOLLA, scaturiva dalla denuncia presentata in data 5 agosto u.s. da una cittadina albanese, la quale narrava con dovizia di particolari di una serie interminabile di violenze sessuali, sevizie e soprusi di ogni genere subiti ad opera degli indagati, nel corso degli ultimi dieci anni, spiegando come, una comune relazione sentimentale extraconiugale con uno degli indagati, si fosse in breve tempo trasformata in un’escalation di brutali violenze fisiche e psicologiche.

Gli indagati minacciavano la vittima che avrebbero ucciso il figlio di appena 5 anni ed il di lei compagno, qualora si fosse rifiutata di fornire delle prestazioni sessuali.  

La vittima veniva pertanto costretta a prostituirsi, a subire rapporti sessuali anche di gruppo e comunque pratiche sessuali violente consistenti in vere e proprie sevizie, nonché a consegnare agli indagati consistenti somme di denaro sotto la minaccia di divulgare filmati che la ritraevano in atteggiamenti sessuali espliciti.

L’attività di riscontro, effettuata da personale della Polizia di Stato, sotto le direttive della Procura della Repubblica di Castrovillari, dava consistenza ai fatti narrati dalla vittima, dai quali emergeva effettivamente un lungo periodo nel corso del quale la malcapitata, veniva sottoposta ad ogni genere di violenze sessuali nonché a richieste estorsive di denaro e di prestazioni sessuali ottenute con costrizioni e violenze fisiche e psichiche. Difatti a causa delle continue violenze subite che gli provocavano ematomi, lividi e segni evidenti sulle braccia e sul corpo, la cittadina albanese si recava due volte nel corso del 2017 presso un Ospedale di Roma, per giustificare con i familiari, all’oscuro di tutto, una non meglio specificata malattia che gli provocava questi segni evidenti sul corpo.

A riscontro di quanto denunciato dalla vittima, nell’immediatezza venivano effettuate varie perquisizioni domiciliari a carico degli indagati nel corso delle quali venivano rinvenuti 480 grammi di marijuana, un bilancino di precisione ed una serra per la coltivazione indoor della stessa marijuana, nonché attrezzi utilizzati per effettuare prestazioni sessuali particolari.

Sono in corso ulteriori indagini al fine di addivenire alla identificazione di altri soggetti che nel corso di questo lungo lasso di tempo si sono resi corresponsabili di violenze sessuali nei confronti della cittadina albanese.

Dopo le formalità di rito gli arrestati verranno associati presso la Casa Circondariale di Castrovillari a disposizione dell’A.G. competente.

Si tratta dell’ennesimo risultato investigativo raggiunto nel breve periodo dalla Procura della Repubblica di Castrovillari a seguito di denuncia della vittima, in stretta e perfetta sinergia operativa con il personale della Polizia di Stato, a testimonianza dell’impegno e della presenza delle Forze dell’Ordine e della magistratura nel territorio del comune di Corigliano-Rossano.

Cosenza, 14 agosto 2019

TREBISACCE (CS) – Incidente su ss 106, un morto e 5 feriti

Un morto e cinque feriti: è il il bilancio di un incidente stradale verificatosi nella tarda serata di ieri sulla statale 106 nei pressi di contrada Rovitti, nel territorio del comune di Trebisacce. Nello scontro tra due automobili, Bmw X6 e una Alfa Romeo 156 station vagon, è morto Iulian Iuliescu, di 49 anni, romeno, che viaggiava sull’Alfa. I cinque feriti, nessuno dei quali è in pericolo di vita, sono stati portati nell’ospedale di Trebisacce.
    Sulle cause dell’incidente indagano gli agenti della Polizia stradale di Trebisacce. Sul posto, oltre ai sanitari e agli agenti, anche i vigili del fuoco e il personale Anas. La statale è rimasta chiusa per alcune ore.

ANSA

REGGIO – Un relitto greco e decine di anfore nelle acque antistanti la via Marina

A Reggio Calabria dal 5 al 9 agosto lungo il tratto della Via Marina, nello specchio di mare compreso tra il monumento a Vittorio Emanuele e il Lido Comunale, si sono svolte attività di ricerca e documentazione di un giacimento di anfore antiche ad una profondità compresa tra i 40 e i 50 metri. Il giacimento è stato segnalato nel 2017 alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia, dai signori Demetrio Serranò e Francesco Sesso. Pochi mesi dopo la segnalazione la stessa Soprintendenza ha richiesto la collaborazione della Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia per una prima valutazione. A seguito di questo primo sopralluogo, del 25 maggio 2017, è stata riscontrata una varietà di reperti, dall’ampia forbice cronologica (IV sec. a.C.- V/VI sec. d.C.), riferibili a potenziali carichi anforici di più navi da trasporto. A seguito delle nuove disposizioni ministeriali in ambito di Tutela, Salvaguardia, Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Archeologico Sommerso, esaminata la documentazione relativa al primo sopralluogo, il Segretariato Regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per la Calabria, in collaborazione con la Soprintendenza RC – VV ha deciso di programmare una più puntuale attività di perlustrazione con la direzione scientifica del funzionario archeologo subacqueo e la collaborazione del Nucleo dei Carabinieri Subacquei di Messina finalizzata alla definizione dei limiti del giacimento, alla sua documentazione e alle disposizioni di tutela più opportune. Durante le attività, l’area marina è stata controllata da una motovedetta dei Carabinieri e si sono recati sul posto il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante della Guardia Costiera e i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale.

Nel corso del nuovo sopralluogo si è constatato che in seguito alle correnti marine, il profilo del giacimento si era modificato rispetto a quanto documentato nel 2017. Sono emerse anfore integre, parzialmente integre o frammentate, precedentemente non visibili, si è riscontrata anche la presenza di materiale moderno, ma soprattutto sono stati individuati frammenti lignei, porzioni di fasciame, pertinenti ad almeno un relitto.
Allo stato attuale non è possibile fornire elementi più puntuali, soprattutto per quanto attiene l’inquadramento cronologico. In considerazione delle profondità saranno indispensabili nuove ispezioni. Questa prima attività ricognitiva, documentata in ogni singola fase, si è conclusa con la messa in sicurezza delle porzioni di fasciame affioranti, procedendo con una copertura delle stesse con geotessuto ed assicurandole, tutte intorno, da sacchetti di sabbia. Contestualmente a queste azioni dirette sui reperti si è proceduto con la richiesta alla Capitaneria di Porto dell’emanazione di Ordinanza Interdittiva dello specchio di acqua interessato alla pesca, ancoraggio attività subacquea e, più in generale, a tutte le attività che possano arrecare danno al sito archeologico sommerso.
Il dott. Salvatore Patamia, Segretario Regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per la Calabria, ha espresso grande apprezzamento per l’impegno dei sommozzatori dei Carabinieri coordinati dell’archeologa subacquea Alessandra Ghelli e dal Maresciallo Domenico De Giorgio del Nucleo CC Subacquei di Messina, coadiuvato dal Mar. Ca. Raffaele Di Pietro, Brig. Ca. Cosimo Barnaba, Brig. Biagio Ferrante, Brig. Attilio Milana, V. B. Bruno Messineo, V. B. Raffaele Ortu; ha evidenziato, inoltre, l’impegno per le immagini fotografiche di superficie dell’Assistente Sergio Sergi del Segretariato Regionale.

Violentata e ricattata dal branco per 10 anni: finito l’incubo per donna di Corigliano Rossano

La Polizia di Cosenza ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta della Procura di Castrovillari, a carico di cinque soggetti accusati, a vario titolo, di violenza sessuale di gruppo ed estorsione. Le indagini, riferiscono gli investigatori, hanno consentito di fare luce su “una squallida vicenda di violenza sessuale e di sevizie, avvenuta a Corigliano Rossano, nei confronti di una donna e protrattasi per ben 10 anni”.

Un’indagine lampo durata sette giorni dal momento della denuncia della vittima, una donna albanese, che ha avuto il coraggio di raccontare quanto subito. “Tutto è cominciato da una relazione sentimentale extraconiugale tra la donna albanese ed un uomo, che con il passare del tempo si è trasformata in un vero e proprio incubo”, riferisce all’Adnkronos Cataldo Pignataro, dirigente del Commissariato di Corigliano Rossano. “Una relazione sentimentale che si è trasformata in 10 anni di sevizi e violenze – continua Pignataro – con incontri e prestazioni sessuali con altri uomini che si sono protratti nel tempo: sono arrivati a violentare la vittima anche in 20 contemporaneamente. E nella casa dove avvenivano le sevizie sono stati trovati anche strumenti per pratiche sadomaso”. Le indagini – coordinate dalla Procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla e dal sostituto procuratore Mauron Gallone – hanno portato anche al ritrovamento, grazie al racconto della donna, di una piantagione di marijuana.