TRBISACCE (CS) – SPIAGGIA ATTREZZATA PER DIVERSAMENTE ABILI

È attiva a Trebisacce, in Loc. 104, la spiaggia attrezzata per i diversamente abili.

Il sindaco di Trebisacce, Avv. Franco Mundo, nel ringraziare chi ha operato per il conseguimento dell’importante risultato ha espresso la propria soddisfazione per l’azione concreta posta in essere, che oltre a sottolineare l’attitudine della cittadina ionica tesa a non lasciare mai nessuno indietro, affonda le proprie radici nelle strutturate progettualità di crescita dell’offerta turistica legate alla Bandiera Blu e al rispetto delle norme legate all’emergenza Covid-19.

L’Amministrazione comunale di Trebisacce, su impulso dell’Assessore alle Politiche sociali Pino Campanella, ha rinnovato dunque anche per l’estate 2020 la propria attenzione e il proprio impegno nei confronti dei diversamente abili, attrezzando, come già era avvenuto negli anni passati, una porzione di spiaggia sita nella zona Località 104, alle particolari esigenze di chi vive una disabilità.
La città di Trebisacce si è attrezzata per garantire servizi ai diversamente abili, esprimendo particolare sensibilità amministrativa e personale.

Un parcheggio riservato, una passerella che consente un passaggio più agevole  verso la battigia, personale a supporto delle necessità di movimento dei bagnanti non autonomi, una postazione monitorata da bagnini qualificati e soprattutto la disponibilità delle sedie JoB, strumenti che consentono di raggiunge agevolmente le acque del mare anche per chi ha difficoltà motorie, sono i servizi attivi, tutti i giorni  dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00.

L’Assessore Campanella ha dichiarato: “La nostra è una politica che guarda al sociale costantemente, ponendo i cittadini al centro dell’azione amministrativa. Non possiamo e non vogliamo lasciare nessuno indietro, soprattutto le fasce più deboli e chi vive una diversità che impedisce di godere in pieno della bellezza e delle eccellenze del nostro territorio. Ancora una volta i servizi sociali di Trebisacce creano concrete e reali opportunità, fanno la differenza nei fatti,  individuando con attenzione le necessità e i bisogni del territorio e operano per soddisfarli. È una strada che siamo fieri di percorre e che non abbandoneremo.  Pensare ai più deboli e a coloro che vivono difficoltà è modo di esprimere vicinanza e solidarietà”.

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – CORIGLIANO ROSSANO PULITA : FACCIAMO UN PO DI CHIAREZZA SU LIVELLI E LIVELLARI

Il tema dei livelli è divenuto di attualità da poco meno di un anno ad opera di una opposizione sempre alla ricerca di temi che suscitino dubbi e avversione verso l’amministrazione. E’ giusto cercare di fare la massima chiarezza sul punto perché la cittadinanza sia informata dei fatti.

In effetti qualcosa esisteva già, una delibera del 2017 dell’ex comune di Corigliano che, allo scopo di mettere una cifra positiva che impedisse di considerare il bilancio in predissesto, ipotizzava un credito rappresentato dai canoni da esigere dai conduttori di livelli. Una delibera di applicazione del tutto inverosimile dato che in quel territorio non erano individuabili in modo legalmente valido i lotti interessati. Chi sedeva nei seggi di quell’ex Consiglio comunale era a conoscenza della delibera, altri l’hanno studiata scoprendo che alcuni della maggioranza (ma anche della minoranza-sempre-sola-opposizione) avevano in uso terreni a livello e che quindi dovevano essere dichiarati occupatori illegittimi. Ovvio, solo quelli!

Bene la storia dei livelli è interessante quanto indicativa della incapacità delle amministrazioni che per molti decenni ne hanno dimenticata l’esistenza, lasciando che le cose andassero alla deriva, é come se un proprietario dimenticasse di aver dato in affitto una casa, con l’aggravante che nel nostro caso non si tratta del proprietario ma di chi è stato eletto dai proprietari, i cittadini, per amministrare i beni comuni.

Gli attuali livelli nascono nella Italia preunitaria allo scopo di affidare dei terreni a privati, dietro pagamento di un canone periodico, per permettere da un lato una autonomia per la sopravvivenza della famiglia ma anche per un miglioramento dello stato della terra. Nei 170 anni trascorsi praticamente mai fu riscosso un canone o rivisto un contratto per cui i conduttori dei fondi si sentirono spesso veri proprietari. La legge 16 del 1974 iniziò un riordino dell’istituto dei livelli cancellando la dicitura “livello” ad una serie di terreni che provenivano da beni ecclesiastici e da aziende autonome dello stato dando così al conduttore del fondo la piena proprietà del bene. La stessa legge esclude tale possibilità per i terreni di proprietà dei Comuni ma la norma fu utilizzata da molti notai per eliminare la dicitura “livello” dagli atti che trasferivano i fondi di proprietà comunale. Si genera quindi una situazione diversa con livellari consapevoli di questa qualità ed altri convinti di essere reali proprietari perché in possesso di un atto notarile e della relativa trascrizione. Un esempio può chiarire meglio il concetto: il genitore che vuole lasciare a due figli la terra, uno vuole danaro l’altro il fondo, quest’ultimo acquista il bene pagando una somma che va al primo e il notaio gli intesta il lotto…senza la dicitura “livello”.

E’ chiaro che per avere contezza della reale situazione occorre risalire all’atto originario con cui i livelli sono stati costituiti. Il problema è in via di essere regolamentato a livello nazionale per cui vi è un Disegno di Legge in senato (n° 855) che attualmente è in Commissione Agricoltura, ma esiste una Legge della Regione Calabria, la 18 del 2007, questa manca dei decreti attuativi e permette solo alcune operazioni, in particolare la possibilità da parte dei livellari di regolarizzare la propria posizione con il pagamento di una quota al Comune o di affrancare, cioè comprare, il terreno, cosa possibile proprio per il fatto che i contratti non sono mai stati aggiornati né i canoni riscossi. La legge definisce i criteri per la definizione del prezzo di affrancazione a partire dalla qualità delle colture praticate.

Venendo alla situazione locale l’ex Comune di Rossano ha affrontato il problema con la sindacatura Filareto, risalendo agli atti costitutivi dei livelli ed offrendo una sportello dedicato in cui è stato possibile regolarizzare, a richiesta, alcune posizioni. Nell’ex Comune di Corigliano è stata prodotta una ricognizione su dati catastali allo scopo unico di ipotizzare il potenziale introito economico rappresentato dal pagamento del canone dei livelli, producendo una lunghissima lista di affidatari che realisticamente è stata definita dalla stessa delibera provvisoria. La provenienza catastale, non probatoria, e l’incompletezza dei dati hanno di fatto reso inutilizzabile il lavoro. E’ stato il commissario Bagnato a commissionare ad una azienda specializzata il rilevamento del patrimonio immobiliare comprensivi ovviamente dei terreni affidati a livello. Il lavoro è oggi prossimo ad essere concluso. Il passo successivo sarà quello di reperire gli atti costitutivi e solo dopo sarà possibile, e necessario, regolarizzare tutte le posizioni, che vedono da un lato il mancato pagamento e dall’altro la mancata revisione dei contratti, del relativo canone e l’esazione dello stesso. In attesa di tutto questo l’unica possibilità offerta dalla Legge è quella di permettere la regolarizzazione o l’affrancazione a richiesta.

A tutt’oggi la minoranza (sempre-sola-opposizione) continua nel ruolo di non proposizione nei confronti della amministrazione, quella che il problema sta portando a soluzione, poco importa che non ci sia cognizione della reale natura di livello o che questa non sia dimostrabile in mancanza dei documenti costitutivi i singoli livelli (l’equivalente dell’atto di proprietà dell’appartamento dato in fitto) la colpa dell’amministrazione sta nel non esigere il canone! A rifletterci i casi che sono da prendere in considerazione sono due: o la minoranza-sempre-sola-opposizione non ha ben chiaro che prima di esigere un fitto dimenticato da decenni si deve dimostrare di essere il legittimo proprietario del bene oppure cerca di spingere l’amministrazione verso cause molteplici e temerarie da cui uscire bastonata.

Mettere in regola l’istituto dei livelli è un dovere per il Comune sia per la salvaguardia del bilancio ma anche nei confronti di quei, non pochi, cittadini che hanno necessità di regolarizzare la propria posizione, pensiamo solo a quanti vogliono divenire regolari proprietari attraverso l’affrancazione per assicurarne la proprietà del bene agi eredi. Questa possibilità è reale nell’area ex Comune di Rossano e da oggi in tutto il nuovo Comune in quanto questa amministrazione ha definito le quote di affrancazione nel rispetto della L 18/2007. La prospettiva futura, e contiamo prossima, si declina in fasi necessarie e consequenziali: portare a termine la ricognizione delle proprietà comunali, dimostrare la natura di livello attraverso la ricognizione degli atti costitutivi degli stessi, definizione dei canoni, stipula di nuovi contratti.

IL GRUPPO CONSILIARE CORIGLIANO-ROSSANO PULITA

CALABRIA – Il cordoglio del presidente Tallini per la scomparsa di Sergio Stancato

“Esprimo personalmente ed a nome dell’intero Consiglio che mi onoro di presiedere il più sentito cordoglio per l’improvvista, prematura scomparsa di Sergio Stancato, presenza vivace e appassionata in due legislature”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Assemblea regionale Domenico Tallini apprendendo del decesso del professionista e uomo politico paolano che è stato per due volte consigliere regionale: nella VI legislatura, durante la quale ha svolto la funzione di capogruppo del Ccd ed, in seguito, assessore all’Ambiente nella seconda Giunta presieduta dal professor Giuseppe Nisticò; e poi nell’XIII, nel corso della quale ha rivestito la carica di segretario della V Commissione “Riforme e Decentramento” e poi di presidente del Comitato regionale di controllo contabile.

“La politica calabrese – aggiunge il presidente Tallini – con Sergio Stancato, perde un protagonista animato da notevoli capacità e di una grande passione. Nel corso dell’ottava legislatura ho avuto modo di apprezzare personalmente le sue doti politiche e umane, un’eredità di impegno e carica umana che sicuramente non sarà dimenticata, il modo migliore per onorare la sua memoria”.

Nato a Fuscaldo il 26/7/1949 ma residente a Paola, Stancato, stimato medico specialista in medicina del lavoro e malattie polmonari, sposato e padre di due figli, è stato impegnato in politica fin da giovane, provenendo dai movimenti cattolici impegnati nel sociale.

 

REGGIO – Denis Nesci nuovo commissario Fratelli d’Italia

“Ringrazio Massimo Ripepi per il lavoro svolto come coordinatore di Fratelli d’Italia per la città di Reggio Calabria. Come prevedono le regole del nostro partito, e come richiesto dallo stesso Ripepi che ha dato la sua disponibilità a candidarsi alle prossime amministrative, la presidente Giorgia Meloni ha proceduto con il commissariamento, affidando la guida del coordinamento cittadino al commissario provinciale Denis Nesci, al quale rivolgo gli auguri di buon lavoro alla vigilia di un appuntamento elettorale decisivo per il futuro della città metropolitana e di altri importanti comuni della provincia reggina”. Così la coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia Wanda Ferro.

CROTONE – Migranti: in 80 nel crotonese, alcuni a riva a nuoto. Altri arrivati in porto su imbarcazione

 

Ottanta migranti è giunta questa mattina lungo le coste del crotonese, nel territorio del Comune di Cirò Marina, in località Volvito. Il gruppo ha viaggiato a bordo di un veliero.
Dopo l’allarme, sono intervenute unità della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto. Alcuni migranti si sono tuffati in mare e sono arrivati a riva a nuoto dove sono stati soccorsi da Polizia e Carabinieri. La Croce rossa Italiana si è quindi incaricata di trasferirli a Crotone.
Il resto del gruppo, a bordo dell’imbarcazione, ha quindi raggiunto il porto di Crotone per essere trasferito al Centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto.

I carabinieri della Compagnia di Cirò Marina hanno arrestato un 39enne ucraino per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’uomo, secondo l’accusa, è colui che ha condotto sulla costa crotonese
un’imbarcazione a vela con a bordo 80 cittadini stranieri tutti uomini e tutti di nazionalità pakistana. I migranti sono stati fatti sbarcare nel porto di Crotone con l’imbarcazione trainata dalla Capitaneria di porto. L’arrestato è stato portato nel carcere di Crotone, in attesa del rito direttissimo.

(ANSA CALABRIA)

REGGIO – Coronavirus: in Asp 21mila tamponi, 300 al giorno

Dirigente: al lavoro senza interruzione, anche 12 ore al giorno

Circa 300 tamponi analizzati ogni giorno. Sono i numeri del laboratorio ‘covid-19’ dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria. Grazie a due workstation Nimbus, i 4 microbiologi riescono a lavorare i tamponi effettuati su tutto il territorio dell’Asp, cui si sono aggiunti, da qualche settimana quelli provenienti dal censimento per gli arrivi in Calabria, attivato dalla Regione attraverso una piattaforma digitale di registrazione gestito dalla Protezione civile. Nello stesso edificio, l’ambulatorio USCA, l’Unità speciale di Continuità Assistenziale istituito con il DPGR n. 25 del 29 marzo, per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19. Sono molti, infatti, vacanzieri o calabresi che provenendo da fuori regione scelgono spontaneamente di sottoporsi al tampone. Una affluenza che i sanitari stanno affrontando grazie ad una perfetta organizzazione delle presenze articolate per appuntamento e con orari di apertura prolungati. Il laboratorio, diventato centro di riferimento Covid-19 dopo l’accreditamento ministeriale del 20 marzo scorso, dal 26 dello stesso mese ad oggi ha effettuato oltre 21mila tamponi. Numeri di tutto rispetto che danno l’idea del grande sforzo organizzativo e personale messo in campo dai biologi del laboratorio, recentemente trasferito in locali più accoglienti e meglio organizzati. “Stiamo lavorando da mesi senza interruzione – afferma il dirigente dr. Pasquale Surace – con turni che spesso sfiorano le 12 ore continuate. Devo dare atto alla Commissione straordinario dell’Asp, al direttore sanitario, al capo distretto, e al responsabile del dipartimento di Prevenzione per aver risposto al bisogno di nuovo personale, proprio in virtù dell’aumentata affluenza da pandemia, che ha permesso di mantenere alto il livello di produttività anche per questo mese di agosto, nel corso del quale, però, è molto difficile immaginare periodi, anche brevi, di ferie”. Il laboratorio effettua anche le normali analisi di chimica clinica, ed è centro di riferimento dell’Asp per il monitoraggio e cura delle malattie sessualmente trasmesse, oltre al servizio che riguarda le case di detenzione di San Pietro e di Arghillà per i controlli sui detenuti.

(ANSA CALABRIA)

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Io non solo: i numeri di un progetto di successo. Presentato il primo report semestrale: quasi 250 interventi: «Ora potenziamo servizio»

Duecentoquarantadue interventi effettuati, di cui 201 per trasporto disabili, 30 consegne farmaci a domicilio, 11 attività contro la solitudine; e, ancora, 38 tra operatori socio sanitari e volontari impiegati; 9.091 kilometri effettuati a bordo del Fiat Doblò F-Style dedicato allo spostamento e all’accompagnamento dei disabili e delle persone a ridotta capacità motoria. Sono questi i numeri prodotti dal progetto Io Non sono Solo, il progetto solidale promosso da Anteas Rossano, che in appena sei mesi è diventato il punto di riferimento per tantissimi cittadini di Corigliano-Rossano che grazie ai servizi offerti dall’associazione sono riusciti ad abbattere il muro dell’isolamento domestico. Un progetto in tante declinazioni, perennemente in progress, ovviamente plurale e inclusivo, spinto dal dinamismo dei soci e dalle tante professionalità che il sodalizio è riuscito ad aggregare e mettere in campo.

A snocciolare con entusiasmo i dati (pubblicati sul portale associativo www.anteasrossano.it) di quello che già da ora può essere definito un progetto di indubbio successo è il presidente dell’Associazione nazionale per la Terza Età Attiva per la Solidarietà (ANTEAS) di Rossano, Giovanni Fragale.

Intanto, nel corso del briefing semestrale delle attività, il gruppo dei soci volontari attivi ha annunciato anche il primo evento pubblico che Anteas terrà il prossimo Venerdì 4 Settembre 2020 a Corigliano-Rossano per presentare il primo report delle attività del progetto “Io non sono solo”, rientrante nei programmi di utilità regionale della “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” (328/2000).

«Scoprire che Io non sono solo – dicono i soci volontari attivi Anteas – è diventata un’iniziativa di riferimento per tanti cittadini del territorio, soprattutto di quelli che rappresentano le fasce più deboli della società, non solo ci riempie d’orgoglio quanto ci investe di un impegno non di poco conto: quello di andare avanti, migliorando i servizi e fare sempre meglio. Del resto – precisano – se è vero che l’opera umana più bella è di essere utile al prossimo è altrettanto vero che per realizzare un progetto di solidarietà, oggi, servono competenza, esperienza, dedizione e amore. Elementi sicuramente non rari ma difficili da assemblare. Noi l’abbiamo, ci stiamo riuscendo ed i numeri di questo primo semestre di Io non sono solo ci danno ragione. Sei mesi in cui abbiamo attraversato a pieno l’emergenza pandemica ed il lockdown. Nonostante i rischi e i pericoli del contagio – aggiungono ancora i soci volontari attivi di Anteas Rossano – abbiamo messo in campo l’intera macchina del volontariato, sempre ed unicamente con il sorriso sul volto, portando aiuto gratuitamente a chi ce lo chiedesse. Ed è così che abbiamo assistito, nel rispetto delle norme anti-covid, tanti cittadini nei loro spostamenti per le visite mediche. Abbiamo portato a domicilio farmaci e abbiamo riempito i vuoti della solitudine con la nostra presenza fattiva e attiva. Ora, dicevo, non possiamo fermarci. Anzi, rilanciamo. Ecco perché – concludono – nei giorni scorsi abbiamo espletato le selezioni per ingaggiare 4 nuovi operatori socio-sanitari che possano darci un aiuto concreto e professionale in un servizio per il quale, ci siamo resi conto, c’è tanta richiesta. Noi ci siamo. Perché è in questo momento che dobbiamo camminare insieme, senza lasciare nessuno indietro».

Le selezioni del nuovo personale OSS si sono tenute lo scorso mercoledì 29 luglio nella sede di Anteas Rossano di Viale Margherita nel pieno rispetto delle normative anti-contagio. Alle selezioni, insieme al presidente dell’associazione Giovanni Fragale, erano presenti anche il segretario del progetto, Francesco Spataro, e i soci volontari Margherita Carignola, e Luigi Zangaro.

©CMPAGENCY

CATANZARO – Longo: in corso rifacimento manto stradale zona san Leonardo

Sono in corso i lavori di rifacimento del manto stradale nella zona di San Leonardo, in particolare lungo via Schiavi, via Barbaro e via Cantafio. Lo rende noto l’assessore alla gestione del territorio, Franco Longo, specificando che “gli interventi rientrano nell’ambito di un programma di manutenzione della viabilità che interesserà, nelle prossime settimane, anche la zona sud della città. L’amministrazione comunale, su input del sindaco Abramo, con l’impegno del dirigente del settore, Guido Bisceglia, e del funzionario Salvatore Montesano, continua a mantenere alta l’attenzione nel garantire la sicurezza della rete viaria e pedonale e, al tempo stesso, preservare il decoro urbano nell’ambito della riqualificazione dei punti nevralgici della città”.

COMUNE DI CATANZARO
UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE

CALABRIA – Covid 19: oggi, 2 nuovi casi positivi

In Calabria ad oggi sono stati effettuati 121.428 tamponi.

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 1.272 (+2 rispetto a ieri), quelle negative sono 120.162.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

– Catanzaro: 2 in reparto; 2 in isolamento domiciliare; 183 guariti; 33 deceduti.

– Cosenza: 22 in isolamento domiciliare; 436 guariti; 34 deceduti.

– Reggio Calabria: 2 in reparto; 14 in isolamento domiciliare; 264 guariti; 19 deceduti.

– Crotone: 2 in isolamento domiciliare; 113 guariti; 6 deceduti.

– Vibo Valentia: 5 in isolamento domiciliare; 80 guariti; 5 deceduti.

Altra Regione o Stato Estero: 47

Il totale dei casi di Catanzaro comprende soggetti provenienti da altre strutture e province che nel tempo sono stati dimessi. Il caso positivo rilevato dal laboratorio dell’AO di Catanzaro è un ospite del Cara di Crotone. Quello rilevato dall’AO di Reggio Calabria è un caso sintomatico ricoverato al GOM.

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 17.369.

Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile Nazionale.

Bollettino Covid 19 – Regione Calabria

CIRO’ MARINA (KR) – Imbarcazione con 80 migranti: arrestato il presunto scafista

I carabinieri della Compagnia di Ciro’ Marina, hanno tratto in
arresto un 39enne ucraino, per il reato di favoreggiamento
dell’immigrazione clandestina.
L’uomo ha condotto sulla costa crotonese un’imbarcazione a
vela con a bordo 80 cittadini stranieri, di sesso maschile, tutti
di nazionalità pakistana.
I migranti sono stati fatti sbarcare presso il porto di Crotone,
con l’imbarcazione trainata dalla Capitaneria di porto, ove è
stata attivata la procedura di soccorso.
L’arrestato, terminate le formalità di rito, è stato tradotto presso
la Casa Circondariale di Crotone, in attesa del rito direttissimo.

Sala Stampa Comando Provinciale Carabinieri Crotone