REGGIO – Reggina: calciomercato invernale stagione sportiva 2022/23, il riepilogo

Quattro movimenti in entrata e cinque movimenti in uscita, per un totale di nove operazioni di mercato. Questo il bilancio della Reggina, al termine della sessione invernale 2022/2023.

Di seguito, il riepilogo completo:

ENTRATE
Nikita Contini (p, titolo temporaneo fino al 30 giugno 2023, S.S.C. Napoli), Emanuele Terranova (d, titolo definitivo fino al 30 giugno 2024, S.S.C. Bari), Warren Bondo (c, titolo temporaneo fino al 30 giugno 2023, A.C. Monza), David Strelec (a, titolo temporaneo fino al 30 giugno 2023, Spezia).

USCITE
Federico Ravaglia (p, risoluzione prestito, Bologna F.C.), Eduard Dutu (d, risoluzione prestito, A.C.F. Fiorentina), Federico Giraudo (d, titolo temporaneo fino al 30 giugno 2024 con diritto di riscatto, A.S. Cittadella),Vittorio Agostinelli (c, risoluzione prestito, A.C.F. Fiorentina), Federico Santander (a, titolo temporaneo fino al 30 giugno 2023, Club Guaranì).

Legenda
p=portiere; d=difensore; c=centrocampista; a=attaccante.

REGGIO – Brogli elettorali, chiesto processo per tutti gli imputati

Nell’udienza preliminare davanti al Gup sui brogli elettorali al Comune di Reggio Calabria, i pm Stefano Musolino e Nunzio De Salvo hanno ribadito la richiesta di rinvio a giudizio per l’ex consigliere comunale del Pd Antonino Castorina e per gli altri imputati che hanno scelto il rito ordinario. Tra questi c’è anche l’ex presidente del Consiglio comunale Demetrio Delfino che risponde, però, solo di un abuso d’ufficio in relazione all’autonomina di Castorina a componente della commissione elettorale.

L’ex consigliere comunale, principale imputato del processo nato da un’inchiesta condotta della Digos da cui è emerso che alle comunali del 2020 avrebbe votato un centinaio di anziani in realtà mai recatisi al seggio. In alcuni casi si trattava di persone addirittura decedute.

Secondo la Procura, i brogli sarebbero stati messi in atto grazie ai duplicati delle tessere elettorali ritirati negli uffici comunali da Castorina e dal suo entourage. L’ex capogruppo Pd è accusato di essere stato «promotore, organizzatore e capo indiscusso» di un’associazione per delinquere finalizzata a «commettere più delitti in materia elettorale». Stando all’impianto accusatorio, infatti, Castorina avrebbe dato «personalmente direttive in ordine al modus operandi da porre in essere per la materiale contraffazione dei registri e delle schede elettorali».

«Conoscevo Castorina – ha affermato l’imputata, – perché me l’ha presentato Salvatore Gioé». In seguito alle domande del pm Musolino si è capito che il riferimento è allo stesso Gioé imputato e condannato in primo grado per mafia a 16 anni di carcere nel processo “Gotha”. «Non so se Gioé si è impegnato anche elettoralmente per Castorina – ha detto – ma so che lo conosceva. Nel momento in cui Gioé mi ha proposto di fare la presidente di seggio mi ha parlato di alcune domande da fare per un lavoro. Mi ha detto che aveva bisogno urgente di presidenti e io sono andata. Non è che sapevo, perché ho fatto la terza media. Mi ha detto che se la sarebbero vista gli scrutatori. Io non ho firmato nulla come presidente nei registri. Se la vedevano tutta gli scrutatori».

 

 

 

 

 

 

(Ansa)

REGGIO – Calcio, Reggina: Emanuele Terranova è un calciatore amaranto

La Reggina comunica di aver acquisito a titolo definitivo il diritto alle prestazioni sportive di Emanuele Terranova, proveniente dalla Società Sportiva Calcio Bari. Il calciatore si lega al club firmando un contratto fino al 30 giugno 2024.

Ad Emanuele un caloroso benvenuto nella famiglia amaranto.

REGGIO – Concorso natalizio, il Comune premia i bambini delle scuole “Radice-Alighieri” e “Nosside-Pythagoras”

Nino Malara: «Promossa l’iniziativa sui presepi lanciata dall’associazione “Amici di Fatima”»
I circoli didattici “Radice-Alighieri” di Catona e “Nosside-Pythagoras” di Ravagnese hanno ricevuto un riconoscimento, da parte del Comune, per la realizzazione dei presepi nell’ambito di un progetto promosso dall’Ente su proposta dell’Associazione “Amici di Fatima”. Ad accogliere i dirigenti scolastici ed i bambini dei due istituti, nei saloni di Palazzo San Giorgio, sono stati il presidente del consiglio, Enzo Marra, l’assessora alla Pubblica istruzione, Lucia Nucera, ed il presidente della Commissione Istruzione, Nino Malara.
Proprio Malara si è voluto congratulare con l’associazione e con i piccoli studenti per «il meraviglioso lavoro portato a compimento».
«Abbiamo subito accolto con favore l’idea lanciata dagli “Amici di Fatima” – ha affermato Malara – mettendoci immediatamente all’opera per la migliore riuscita possibile di un’iniziativa che, senza alcun dubbio, ha un alto valore sociale, educativo, didattico e formativo per i giovani studenti reggini».
«La Commissione – ha spiegato – ha pienamente condiviso l’iniziativa ed il conseguente coinvolgimento dell’assessora Nucera, cui va il mio ringraziamento, ha favorito il percorso che, nei giorni scorsi, ci ha visti al fianco di bambini davvero entusiasti nel poter vivere una bella esperienza nel cuore delle istituzioni cittadine». Palazzo San Giorgio, nel periodo delle festività natalizie, è stata la sede in cui sono state ospitate ed esposte al pubblico le opere realizzate dai ragazzi e dalle ragazze della “Radice-Alighieri” e delle “Nosside-Pythagoras”. «Ancora una volta – ha aggiunto Malara – il Comune ha aperto le proprie porte alla città. E’ un modo significativo ed importante per continuare a rinsaldare un rapporto imprescindibile con il territorio». Questo, secondo il presidente della Commissione Istruzione, «è un altro dei tanti meriti avuti da questa bella iniziativa».
«Dunque – ha concluso Nino Malara – non può che andare un sentito ringraziamento all’associazione “Amici di Fatima” per l’attività svolta e, nell’occasione, per aver lanciato un’idea vincente e pregna di significato. Possiamo, quindi, ritenerci pienamente soddisfatti ed iniziare a lavorare, in maniera più articolata, alla prossima edizione di un concorso».

CALABRIA – Coldiretti: agricoltura , rincari del 27% e cresce la spesa dei cittadini-consumatori: energia elettrica, fertilizzanti e alimenti degli animali i fattori scatenanti

Quanto incide sulle tasche dei cittadini-consumatori il rincaro dei costi delle attività agricole? L’impatto è notevole . Per effetto dei rincari energetici i costi di produzione delle aziende agricole a livello nazionale sono un + 23%, alle nostre latitudini Coldiretti calcola almeno un + 27%. Questo sulla base della ”stima preliminare dei conti economici dell’agricoltura –anno 2022”, diffusa dall’ISTAT.  Inflazione e siccità penalizzano l’agricoltura Nel 2022 la produzione dell’agricoltura si riduce dello 0,7% in volume. Scendono anche il valore aggiunto ai prezzi base (-1% in volume) e le unità di lavoro (-1,4%). Superati gli effetti della crisi pandemica, si assiste al pieno recupero delle attività secondarie e dei servizi ma la ripresa è frenata dal sostenuto rialzo dei prezzi degli input e dalla siccità. Notevole l’incremento dei prezzi dei prodotti venduti (+19,1%) e ancora più rilevante quello dei prezzi dei prodotti impiegati (+23,6%).Si è ridotta  la produzione di olio e cereali mentre l’annata è pare abbia segnato una ripresa per frutta e florovivaismo; stabile il settore zootecnicoDurante l’anno – sottolinea la Coldiretti – sono aumentati sensibilmente i prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori (+23,6%) con balzi che riguardano i fertilizzanti (+63,4%), i prodotti energetici (+49,7%) e gli alimenti per animali (+25,1%) secondo l’Istat. L’incremento dei costi si è ampliato e consolidato nel corso del 2022 in buona parte – precisa la Coldiretti – per le conseguenze del conflitto in atto in Ucraina che ha prodotto una forte instabilità dei mercati internazionali delle materie prime agricole e dei prodotti energetici. Il risultato è che in Italia sono calate le imprese in agricoltura nel 2022 con un saldo negativo di -3363, in Calabria  più di qualche decina  proprio per effetto del mix micidiale dell’aumento dei costi e del cambiamento climatico che ha decimato i raccolti, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Movimprese elaborati da Unioncamere. Le imprese agricole – precisa la Coldiretti – sono state infatti costrette ad assorbire gran parte dell’aumento dei costi come dimostra il fatto che l’inflazione media per i prodotti alimentari e le bevande analcoliche è salita del 9,1% nel 2022. La pandemia prima e la guerra poi hanno dimostrato che la globalizzazione spinta ha fallito e servono rimedi immediati e un rilancio degli strumenti europei e nazionali che assicurino la sovranità alimentare, riducano la dipendenza dall’estero e garantiscono un giusto prezzo degli alimenti per produttori e consumatori” afferma il presidente della Coldiretti Calabria Franco Aceto nel sottolineare l’esigenza di “raddoppiare da 5 a 10 miliardi le risorse destinate all’agroalimentare nel Piano nazionale di ripresa e resilienza spostando fondi da altri comparti per evitare di perdere i finanziamenti dell’Europa”. Nell’ambito del Pnrr  – riferisce Coldiretti -ci sono progetti di filiera per investimenti dalla pasta alla carne, dal latte all’olio, dalla frutta alla verdura con più di 50 proposte e migliaia di agricoltori, allevatori, imprese di trasformazione, università e centri di ricerca coinvolti. Un impegno  – quello di Coldiretti, che ha  l’obiettivo di combattere la speculazione sui prezzi con una più equa distribuzione del valore lungo la filiera per tutelare i cittadini -consumatori ed il reddito degli agricoltori dalle pratiche sleali. Fare questo  – conclude Coldiretti – stimolerebbe sviluppo e crescita perché come certifica l’Istat è di 38,4 miliardi il valore aggiunto in euro dell’agricoltura in Italia che si colloca al secondo posto nella Ue27 dopo la Francia (43,5 miliardi di euro) e prima di Germania (30,9 miliardi) e Spagna (28,5 miliardi).

CALABRIA – Coronavirus, bollettino Regione: 235 nuovi casi positivi

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 628511 (+235) rispetto a ieri.

Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria.

In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 4191415 (+2.979).

– Catanzaro: CASI ATTIVI 156 (21 in reparto, 8 in terapia intensiva, 127 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 111850 (111424 guariti, 426 deceduti)

– Cosenza: CASI ATTIVI 796 (71 in reparto, 1 in terapia intensiva, 724 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 186558 (185095 guariti, 1463 deceduti)

– Crotone: CASI ATTIVI 46 (12 in reparto, 0 in terapia intensiva, 34 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 59635 (59356 guariti, 279 deceduti)

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 310 (19 in reparto, 2 in terapia intensiva, 289 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 208338 (207423 guariti, 915 deceduti)

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 78 (12 in reparto, 0 in terapia intensiva, 66 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 53149 (52950 guariti, 199 deceduti).

CALABRIA – Unindustria: il road show promosso “Vantaggi e opportunità per le imprese nelle aree ZES” fa tappa a Reggio

Penultima tappa del road show promosso da Unindustria Calabria, per spiegare i vantaggi e le opportunità delle Zone Economiche Speciali, che sono una realtà anche in Calabria. L’incontro si è svolto presso la sala riunioni di Confindustria Reggio Calabria, presenti Domenico Vecchio, Presidente Confindustria Reggio, Aldo Ferrara, Presidente Unindustria Calabria, Giuseppe Romano, Commissario ZES Calabria, ed in collegamento Rosario Varì, Assessore Sviluppo Economico e Attrattori Culturali della Regione Calabria. Ed è stato proprio l’Assessore Varì, ad aprire l’incontro sottolineando l’importanza delle ZES, che ha definito “una delle frecce all’arco, per costruire un processo di sviluppo economico per il nostro territorio”.

Gli incontri nascono con l’intento, non solo di evidenziare i vantaggi e le opportunità della aree ZES, ma anche per dimostrare che sono operative dopo le tante false partenze degli ultimi anni. “Durante i nostri incontri con gli imprenditori – ha affermato il Presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara abbiamo riscontrato che ancora manca la consapevolezza che effettivamente la ZES è una realtà. Le ZES sono delle aree, situate in zone industriali, in cui esistono una serie di benefici per gli imprenditori. La verità è che dal 2017, ci sono state tante false partenze, per cui si è ingenerato negli imprenditori un certo scetticismo verso questo strumento, strumento che, però, oggi, grazie allo sportello unico digitale, finalmente è operativo anche in Calabria, e dà possibilità di avere un’unica autorizzazione attraverso una domanda, che viene fatta telematicamente, senza costringere i richiedenti a fare il giro delle sette chiese. Al momento, se dovessi indicare una criticità, è che le aree industriali su cui insistono le 14 aree ZES, hanno necessità di una forte azione di riqualificazione, sotto il profilo della sicurezza, dell’accessibilità, dell’illuminazione. Su questo Unindustria sta già lavorando, insieme alla Regione, affinché, queste aree possano essere servite secondo quelli che sono gli standard internazionali, perché noi dobbiamo stimolare gli investimenti endogeni in Calabria ma anche attrarre investimenti da fuori la Calabria e da fuori l’Italia.”

La ZES in Calabria riveste un ruolo di assoluta importanza nel panorama economico e sociale italiano, anche il Presidente Vecchio ne sottolinea l’importanza. “Il commissario, dottor Romano, si è insediato il 30 agosto e, il 18 settembre, era già pronto lo sportello digitale, strumento fondamentale che ogni imprenditore necessita, per sburocratizzare tutte le problematiche legate alla formazione di un investimento, alla realizzazione di una nuova attività. Ma per me ancor più importanti di tutto sono le condivisioni. Se noi, insieme alla ZES, insieme alla SACAL, veniamo chiamati dare il nostro contributo, per far sapere quali siano le esigenze delle aziende, o le necessità dell’impresa, riusciremo a colmare quel gap, che diventerà sviluppo. Se facciamo sistema unico, sfruttando quelli che sono le realtà che noi abbiamo, allora possiamo essere veramente competitivi e vincenti sul mercato.”

“Sono solito raccogliere le sfide per vincerle, – ha dichiarato il Commissario Zes Calabria, Giuseppe Romano ma questa è una sfida che non è mia, ma dell’intero territorio calabrese. Ritengo che sia compito di ciascuno di noi far comprendere che il sistema ZES è pienamente attivo, e che è un’occasione, non è più un racconto. Agli imprenditori, dico di metterci alla prova, di cercare di sfruttare questo sistema che è una rivoluzione davvero copernicana, in quanto permette all’imprenditore, che intenda investire in zone economica speciale, di avanzare un’unica istanza ad un unico soggetto, per far generare quel provvedimento per l’autorizzazione unica, che raggruppa tutta una molteplicità di autorizzazioni, che prima bisognava di tempi lunghissimi per l’emanazione, quindi è un’occasione sviluppo del territorio che va accolta.”

CALABRIA – Regione: assessore Dolce si dimette, ma continuerò a dare una mano

“Ho riflettuto molto nelle ultime settimane e sono giunto ad un’importante decisione: lascio il mio mandato di Assessore alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici della Regione Calabria.
Ho comunicato la scorsa settimana la mia decisione al Presidente Roberto Occhiuto, e di comune accordo abbiamo deciso di darne notizia nella giornata odierna.
Rientrerò nell’Università per riprendere e concludere le attività di ricerca temporaneamente messe da parte, che, insieme ai miei impegni familiari, mi impedirebbero di svolgere nei modi che ritengo necessari i gravosi impegni che l’Assessorato affidatomi comporta.
Ringrazio il Governatore per la fiducia che ha riposto in me, tutti i colleghi della Giunta per il positivo percorso fatto insieme in questi mesi, così come ringrazio il direttore generale del Dipartimento Infrastrutture e Lavori pubblici, Claudio Moroni, e i collaboratori che mi hanno affiancato in questa avventura.
In accordo con il Presidente Occhiuto, continuerò ad offrire alla Regione, nelle forme più opportune, la mia esperienza e le mie competenze su determinati progetti strategici che riguardano le infrastrutture della Calabria.
Darò volentieri una mano da Roma, che è la città in cui vivo, e di tanto in tanto tornerò da voi, in quella che ormai è diventata quasi una seconda casa”.

Lo afferma in una nota Mauro Dolce, Assessore alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici della Regione Calabria.

REGGIO – Danni all’ambiente: sequestrata discarica abusiva e abitazione a picco sul mare, 13 persone denunciate

200 Carabinieri impegnati nella repressione dei reati in danno dell’ambiente.

Un’attività pianificata in quattro mesi quella che, nei giorni scorsi, i carabinieri hanno condotto lungo il litorale che si estende dal capoluogo, dipanandosi per Motta San Giovanni, Montebello Jonico, Melito di Porto Salvo, Bova Marina e Condofuri, finalizzato a reprimere la depauperazione del patrimonio ambientale.

I militari del Comando Provinciale di Reggio Calabria,  del Gruppo Carabinieri forestale di Reggio Calabria e del Reparto Carabinieri Parco Nazionale d’Aspromonte, con il supporto – in fase di pianificazione – dell’ 8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, della Motovedetta CC 810 “GANCI” e Nucleo Carabinieri subacquei di Messina, hanno denunciato 13 persone per varie violazioni riscontrate delle leggi quadro in materia edilizia nell’esecuzione di interventi in totale difformità del permesso di costruire o nell’attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

Un’ importante operazione che giunge ad esito di un’attenta attività d’indagine condotta in piena osmosi con i Reparti dell’Organizzazione territoriale e forestale dell’Arma, in una logica di collaborazione e coordinamento orientata attraverso un’azione costante di analisi informativa e vigilanza sul territorio, al monitoraggio e contrasto delle varie e purtroppo troppo diffuse espressioni di attacco al patrimonio paesaggistico, anche attraverso diffuse violazioni delle norme edilizie.

Nello specifico, nel corso del servizio, i militari dell’Ama hanno sottoposto a sequestro preventivo diverse abitazioni, relative pertinenze e piscine costruite in violazione dei vincoli paesaggistici e di rischio sismico oltre che varie attività commerciali per rilevanti inottemperanze riscontrate alle norme edilizie e ambientali. In particolare, si annovera, tra queste, una impresa ove è stato verificato lo smaltimento non autorizzato di rifiuti liquidi, carcasse di elettrodomestici e moto d’acqua.

In un altro rimessaggio è stata riscontrata l’occupazione abusiva dell’area demaniale marittima esterna con 15 barche e carrelli e altro esercizio commerciale per la presenza all’interno di una piscina costruita abusivamente in violazione dei vincoli paesaggistici e ambientali.

In ultimo, sequestrato anche un terreno adibito a discarica di materiale inerte, nonché di rottami di autoveicoli, costituenti rifiuto speciale, estesa per circa 1000 mq. in località Mortara San Leo.

Non meno sintomatico dello spregio ambientale è il sequestro effettuato in uno degli scorci simbolici della costa, dove è stato sequestrato un manufatto abusivo, il cui censimento è stato possibile solo attraverso l’utilizzo di un elicottero dell’Elinucleo carabinieri di Vibo Valentia, così come il sopralluogo è stato propiziato dall’apporto della motovedetta e del Nucleo Subacquei di Messina.

Un’attività, che rappresenta la prosecuzione della complessa strategia di protezione dell’ambiente e della natura che vede i Carabinieri reggini costantemente impegnati nel contrasto dei fenomeni di inquinamento ambientale, di abusivismo edilizio nelle aree protette, di smaltimento illecito delle sostanze tossiche e di “vigilanza sul ciclo dei rifiuti”, con l’obiettivo, in sintesi, di contrastare ogni forma di degrado e inquinamento ambientale, nella salvaguardia degli ecosistemi presenti sul territorio e nell’impedire soprattutto le ripercussioni estremamente negative che possono avere per i potenziali rischi alla salute umana e animale dai centri urbani alle zone più periferiche.

Un particolare sensibilità, quella mostrata dall’Arma nell’assicurare la sua “missione verde” attraverso la quotidiana azione di prossimità ambientale, svolta dai presidi dislocati in tutta la giurisdizione e che a livello nazionale, grazie all’acquisizione delle competenze e delle risorse del Corpo Forestale dello Stato, può oggi contare della più grande forza di polizia ambientale d’Europa.

REGGIO – Progetto “Agedilab – laboratori di autonomie”

Sostegno all’inclusione sociale di persone con disabilità e non autosufficienti; tirocini per l’inclusione sociale; sviluppo delle competenze per favorire l’autonomia delle persone con disabilità grave e una migliore gestione della vita quotidiana; promozione di attività laboratori ali, ludiche e sportive. Tutto questo racchiuso in una parola sola: AGEDILAB.

Cofinanziato dalla Regione Calabria e realizzato nell’ambito territoriale della Città Metropolitana di Reggio Calabria, si tratta di un innovativo progetto della durata di 15 mesi, che si pone diversi obiettivi, sia a breve che a lungo termine, ma in generale uno che li comprende tutti: assicurare il benessere di ciascuna persona con disabilità, giovani e meno giovani. Un’affermazione, quest’ultima, che ai più potrebbe risultare banale; non a chi quotidianamente ha a che fare con gravi disabilità psicofisiche. Ed è proprio da qui che nasce l’idea di realizzare dei Laboratori di autonomie, come recita il titolo del progetto curato da AGEDI Odv (Associazione Genitori di Bambini e Adulti Disabili), attiva sul territorio dal 1986.

Grazie a questo progetto, sarà reso alla comunità un servizio totalmente gratuito per i beneficiari, che attualmente manca sul territorio, ed a cui sempre più spesso devono sopperire le famiglie tanto dal punto di vista economico quanto organizzativo-gestionale. È noto, del resto, che la maggior parte delle persone con disabilità, una volta uscite dal circuito scolastico e/o riabilitativo, restano escluse dal processo di inclusione e socializzazione. E il vissuto di questi ultimi anni, barcamenandosi nelle ancor maggiori difficoltà dettate dalla pandemia da Covid-19, ha accentuato il bisogno di trovare soluzioni per il “Dopo di Noi” delle famiglie.

In tal senso, AgediLab guarda ben oltre la scadenza dei 15 mesi del progetto. La valorizzazione, la messa in rete, il potenziamento di relazioni già esistenti e la creazione di nuove connessioni, garantirebbe infatti la sostenibilità dell’iniziativa non solo nella sua realizzazione temporale ma anche nella prosecuzione futura, andando a creare un “modello sostenibile”, replicabile anche in altre realtà territoriali.

Per poter concretizzare tutto questo, i Laboratori di autonomie si avvarranno di diverse collaborazioni e partnership, utilizzando spazi totalmente nuovi ed allestiti ad hoc.

Questi e tanti altri dettagli saranno resi noti in conferenza stampa, GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO, alle ORE 11:00, presso l’Aula Commissioni del Consiglio regionale della Calabria.

All’incontro con gli operatori dell’Informazione interverranno il Presidente dell’Associazione AGEDI OdV, Maria Mirella Gangeri, l’Assessore regionale alle Politiche Sociali, Emma Staine, il Vicepresidente della Giunta regionale della Calabria, Giusi Princi, il Presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso.