Mamma sviene sopra il neonato di 4 mesi, tragedia sfiorata a Palermo

La 22enne e il neonato salvati dai carabinieri di Ficarazzi, allertati dalla nonna del piccolo. La giovane è affetta da diabete ed è stata colta da un malore.

Tragedia sfiorata a Palermo dove i carabinieri della Stazione di Ficarazzi hanno salvato un neonato di 4 mesi e la sua mamma, rimasti bloccati all’interno dell’abitazione dove la giovane aveva perso i sensi a causa di un malore. I militari, allertati dalla nonna del piccolo, che ne aveva sentito il pianto dall’esterno e aveva suonato il campanello senza ricevere risposta, sono immediatamente entrati in casa e hanno trovato la 22enne priva di sensi sul divano con il piccolo bloccato sotto il suo corpo.

Dopo aver liberato il neonato, i militari hanno soccorso la giovane, affetta da diabete, somministrandole degli zuccheri per contrastare la probabile ipoglicemia e consentendole di riprendere subito conoscenza. La mamma e il piccolo, visitati dal personale del 118 intervenuto sul posto, sono ora in buone condizioni di salute.

 

 

 

 

 

 

 

 FONTE: ADNKRONOS

CALABRIA – Mancuso e Marziale in visita all’ufficio scolastico regionale

“ASCOLTO E DIALOGO PRIORITÀ DA PERSEGUIRE INSIEME”

Il presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Filippo Mancuso, ed il garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Antonio Marziale, si sono recati presso la Direzione Generale del Ministro dell’Istruzione e del Merito di Catanzaro, dove hanno incontrato il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Antonella Iunti.

Tanti i temi affrontati nel corso della visita istituzionale, con particolare riferimento alla dispersione scolastica, al divampare della violenza minorile, alla necessità di ricucire lo strappo tra famiglia e scuola, oggi segnato da una conflittualità marcata.

“La scuola ha bisogno di umanizzarsi – ha evidenziato il Garante – perché, proiettata com’è nel futurismo digitale, rischia di perdere seriamente di vista l’importanza basilare di un umanesimo fatto di mondo reale, di regole, di dialogo tra le agenzie educative ed autorevolezza da impartire con l’esempio. A concentrarsi troppo sull’evoluzionismo tecnologico – ha concluso Marziale – si rischia di immergere i ragazzi in un mondo che non è il mondo dei mondi”.

Per il presidente Mancuso: “È l’ascolto del disagio dei ragazzi il punto sul quale si dovrebbe maggiormente investire, offrendo loro la possibilità di esternare i sentimenti a professionisti preparati a gestire il carico di emozioni di cui sono portatori e gli sportelli di ascolto, in tal senso, dovrebbero godere di una diffusione capillare. Assicuro all’Ufficio Scolastico Regionale ed all’Ufficio del Garante il pieno supporto del Consiglio Regionale rispetto alle iniziative che intraprenderanno”.

Il direttore generale Iunti ha illustrato ai suoi ospiti la situazione in cui è chiamata ad operare: “La scuola calabrese è una scuola che lavora molto, con difficoltà superiori ad altre aree del Paese – ha detto Antonella Iunti – ed è aperta al contributo di idee e al dialogo con tutte le istituzioni, anche sociali. L’apporto dell’amministrazione regionale qui rappresentata non può che essere accolta con favore e in prospettiva fido possa contribuire ad un rafforzamento del dialogo con le famiglie, che rimane uno degli snodi prioritari della funzione della scuola”.