La Reggina comunica che, in accordo con l’area tecnica, la squadra domani mattina si allenerà, cancellando così il previsto riposo.
Nei giorni successivi, invece, il gruppo amaranto resterà in ritiro presso il centro sportivo Sant’Agata.
La Reggina viene superata per quattro reti a zero dal Cagliari al ”Granillo”. Di seguito, il tabellino della gara:
SERIE BKT, 30ª GIORNATA
REGGINA-CAGLIARI 0-4
Marcatori: 12′ Lapadula (C), 44′ rig. Lapadula (C), 63′ rig. Mancosu (C), 93′ Zappa (C).
Reggina (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Camporese, Gagliolo, Di Chiara; Majer (46′ Cicerelli (54′ Gori), Crisetig, Fabbian (81′ Bondo); Canotto (46′ Strelec), Ménez (65′ Liotti), Rivas. In panchina: Contini, Bouah, Loiacono, Terranova, Hernani, Lombardi, Galabinov. Allenatore: Filippo Inzaghi.
Cagliari (4-4-2): Radunovic; Zappa, Dossena (77′ Barreca), Obert, Azzi (69′ Kourfalidis); Nandez (69′ Altare), Makoumbou (69′ Deiola), Mancosu, Azzi; Prelec (59′ Millico), Lapadula. In panchina: Aresti, Ciocci, Goldaniga, Viola, Capradossi, Falco, Di Pardo. Allenatore: Claudio Ranieri.
Arbitro: Giovanni Ayroldi di Molfetta. Assistenti: Marco Trinchieri di Milano e Marco Ceccon di Lovere. IV ufficiale: Antonino Costanza di Agrigento. VAR: Alessandro Prontera di Bologna. A-VAR: Matteo Marcenaro di Genova.
Note – Spettatori 16.482, di cui 115 ospiti. Ammoniti: Camporese (R), Azzi (C), Ménez (R), Mancosu (C), Gagliolo (R), Millico (C). Calci d’angolo: 5-5. Recupero: 5′ pt, 3′ st.
Quando un Sindaco, insieme alla sua maggioranza, rifiuta il dialogo in consiglio con la minoranza, sicuramente i lavori del consiglio e la città non ne hanno alcun beneficio.
Al Sindaco Caminiti piace vincere facile, forte del suo passato da giornalista e della sua amicizia tra i colleghi della stampa, non perde occasione nel cercare di ridicolizzare i consiglieri di minoranza con articoli al vetriolo, assolutamente offensivi.
Tutto questo forse perché i consiglieri di minoranza esercitano il loro ruolo di controllo sull’attività amministrativa. Forse il Sindaco, pensa con i suoi articoli di zittire, o peggio, di mettere in difficoltà i consiglieri di minoranza, che con grandi sforzi e con un minimo di esperienza cercano di espletare il mandato affidatogli dai cittadini di Villa San Giovanni ed esercitare quel controllo che gli compete.
I continui attacchi del Sindaco verso i consiglieri di minoranza ed a una politica del centro destra che ha governato la città negli ultimi 20 anni, denotano un grande nervosismo, e fanno capire che la città, con questo Sindaco, non ha alcuna speranza di pacificazione politica.
L’atto intimidatorio contro un consigliere comunale di minoranza (prima di un consiglio comunale dove si discuteva di bilancio) avrebbe dovuto far comprendere al Sindaco ed alla sua maggioranza che è necessario abbassare i toni, se si vuole il bene del paese.
La responsabilità che si ha nel momento in cui si diventa istituzione, primo cittadino, implica il dovere politico di proseguire la strada del dialogo e del confronto, e smetterla con comunicati stampa (la specialità del Sindaco) poco istituzionali.
Accusare la minoranza di “infantili bugie” forse perché cercano di esercitare il controllo sugli atti dell’amministrazione è veramente cosa disdicevole.
Ma non è con questi mezzi che si bloccherà il lavoro della minoranza, che di “inconsistente” ha ravvisato in sede di consiglio il bilancio che il Sindaco e la sua maggioranza hanno inviato al Ministero dell’Interno, privo di solidità e fondamento che non ha retto alla prova dei tecnici del Ministero.
Il Presidente del Consiglio, nell’esercizio delle sue funzioni dovrebbe ispirarsi a criteri di imparzialità, purtroppo si percepisce in modo evidente che agisce solo ed esclusivamente a “difesa della maggioranza” ed una totale accondiscendenza verso le indicazioni del Sindaco.
Il Consiglio Comunale, luogo deputato al confronto, al dialogo ed alle proposte politiche rischia di diventare un luogo dove i consiglieri comunali di minoranza perdono il loro diritto d’iniziativa.
Il Presidente del Consiglio ed il Sindaco non perdono occasione nel richiamare il regolamento comunale a loro uso e consumo, chiedendo al Segretario pareri sulla interpretazione del regolamento al solo scopo di evitare il confronto in Consiglio Comunale, zittire la minoranza ed evitare di dare risposte sugli atti amministrativi. L’idea che si vorrebbe far passare è che la minoranza fa troppe domande e bisogna zittirla.
Guidare un Consiglio Comunale come quello di Villa San Giovanni, bloccando il confronto con la minoranza, a colpi di maggioranza e senza mai usare il buon senso, è cosa assai negativa per un Presidente del Consiglio, a cui è chiesto di rappresentare tutto il Consiglio, e non il Sindaco o solo i consiglieri della sua maggioranza.
Non entrare in Consiglio Comunale per la minoranza è stata una vera sofferenza, ma necessaria a dimostrare alla Città che le nostre prerogative non potranno mai essere calpestate.
Il confronto tra i consiglieri comunali di minoranza che ha preceduto l’inizio dei lavori del Consiglio, e che li ha portati a questa decisione sofferta, non è stato minimamente compreso dallo stesso Presidente del Consiglio, totalmente indifferente ad un malessere che i consiglieri di minoranza avevano fatto capire anche durante i lavori delle Commissioni.
Noi immagiamo, pertanto, che vi sia poca autonomia da parte del Presidente del Consiglio quando si confronta con il Sindaco e la sua maggioranza, ma ci saremmo comunque aspettati che, da istituzione super partes avrebbe difeso non solo il ruolo della minoranza ma anche l’integrità dell’intera assise, magari chiedendo un rinvio o adottando comportamenti di cui Noi le avremmo sicuramente dato merito, ed invero abbiamo dovuto leggere sulla stampa una difesa estrema del suo ruolo e della sua poltrona che gli viene garantita non dall’imparzialità della sua azione ma dalla vicinanza al Sindaco ed alla sua maggioranza.
E nonostante tutto la minoranza è sempre disponibile al confronto ed al dialogo in maniera costruttiva nell’interesse esclusivo della Comunità Villese.
Villa San Giovanni, 18 marzo 2023
I Consiglieri comunali di minoranza e gli Amici del centro destra
La 31esima edizione dell’evento si terrà il 25 e il 26 marzo al Museo d’arte Alfonso Frangipane, all’interno del Liceo Artistico di Reggio Calabria
“Le Giornate Fai di primavera saranno una nuova straordinaria occasione per riscoprire le ricchezze storiche e culturali della nostra città. Grazie all’instancabile lavoro dei volontari Fai, cittadini e turisti avranno modo di visitare una bellissima perla del complesso culturale cittadino, il Museo d’Arte Alfonso Frangipane, che ha sede all’interno del Liceo Artistico di Reggio Calabria, un luogo che va sempre di più valorizzato e reso appetibile non solo tra gli studenti e gli appassionati, ma anche in chiave turistica”. E’ quanto affermano l’Assessore comunale Giuggi Palmenta ed il Consigliere metropolitano delegato Giovanni Latella intervenendo quest’oggi nell’ambito della presentazione delle Giornate Fai di primavera a cura della Delegazione Fai di Reggio Calabria.
“Un plauso specifico – affermano ancora Palmenta e Latella – al capodelegazione Fai di Reggio Calabria Dina Porpiglia e all’intera squadra che sta lavorando alla 31esima edizione delle Giornate che quest’anno valorizzeranno la figura di Alfonso Frangipane e la straordinaria eredità artistica e culturale che costituisce un patrimonio di inestimabile valore per l’intera comunità cittadina”.
“È impensabile che nel 2023 ancora si possano verificare episodi del genere.
Come già accaduto nel 2018, ancora una volta i passeggeri sono rimasti “intrappolati” nella galleria Santomarco per ore al buio e isolati”. È il grido d’allarme dell’ex consigliere regionale, Graziano Di Natale, per quanto accaduto questa mattina sulla tratta ferroviaria che collega il Tirreno con l’area urbana.
“C’è chi ferma i processi di sviluppo di un territorio – sottolinea l’esponente politico sempre in prima linea per la tutela dei diritti dei cittadini e dello sviluppo del territorio- trincerandosi con argomentazioni che non possono superare l’evidente necessità di sicurezza dei nostri cittadini.
Sono stato criticato per aver avuto il coraggio di dire da subito che, al netto dell’impatto ambientale e della tutela della salute, occorre intervenire garantendo collegamenti al passo con i tempi.
C’è chi vuole frenare -continua- i processi di sviluppo sulle spalle dei cittadini ed è vergognoso.
Ora non faremo più sconti a nessuno perché la priorità è la sicurezza di quanti giornalmente percorrono la linea Paola Cosenza. Infine:” ringrazio quanti hanno coordinato le operazioni di soccorso ma ora occorre avere il coraggio di dire le cose come stanno, e fare in modo che si agisca affinché tale disagio non si registri più”
Anche quest’anno in occasione del 18 marzo, la Metrocity ha omaggiato il ricordo di uno dei momenti più drammatici della storia recente d’Italia e del mondo, esponendo le bandiere a mezz’asta, in contemporanea con tanti Comuni e Città Metropolitane di tutta Italia.
“Il 18 marzo 2020 – si legge in una nota diffusa da Palazzo Alvaro – fu il giorno più buio, probabilmente il momento in cui tutti gli italiani si resero effettivamente conto dell’assurda pericolosità dell’allora sconosciuto virus del Covid, con i tg serali che diffondevano le immagini dei mezzi militari dell’Esercito che a Bergamo trasportavano decine di salme verso i cimiteri. Un’immagine che rimarrà per sempre impressa nella memoria collettiva di ognuno e che è giusto ricordare onorando la memoria di quelle vittime e dei tanti che, anche nella nostra Città, hanno pagato con la vita i terribili effetti della pandemia”.
“Il nostro pensiero oggi – conclude la nota – va a quanti in questi anni hanno perso la vita a causa del Covid, ma anche ai medici e agli operatori sanitari, ai tanti volontari che in questo periodo di grande sofferenza hanno lavorato senza sosta perché si potesse uscire da quell’assurda situazione della quale, ancora oggi, paghiamo gli effetti in termini sanitari, sociali ed economici”.
Le persone risultate positive al Coronavirus sono 632707 (+56) rispetto a ieri.
Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria.
In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 4270916 (+1.331).
– Catanzaro: CASI ATTIVI 429 (30 in reparto, 3 in terapia intensiva, 396 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 112567 (112130 guariti, 437 deceduti).
– Cosenza: CASI ATTIVI 188 (28 in reparto, 0 in terapia intensiva, 160 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 188666 (187169 guariti, 1497 deceduti).
– Crotone: CASI ATTIVI 20 (10 in reparto, 0 in terapia intensiva, 10 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 59970 (59688 guariti, 282 deceduti).
– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 83 (7 in reparto, 0 in terapia intensiva, 76 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 209490 (208564 guariti, 926 deceduti).
– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 38 (2 in reparto, 0 in terapia intensiva, 36 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 53622 (53421 guariti, 201 deceduti).
Sarebbero una ventina le persone che mancano ancora all’appello.
Sale a 88 il numero di vittime del naufragio di Steccato di Cutro, a Crotone, dopo il ritrovamento in mattinata del corpo di un uomo a Praialonga e di un altro corpo, sempre di un uomo, nei pressi della zona della tragedia e che Vigili del fuoco e Guardia costiera stanno provando a recuperare. Le ricerche intanto proseguono, sarebbero una ventina le persone che mancano ancora all’appello.
Fonte: Adnkronos
“Ringrazio l’Uncem per l’invito a prendere parte a un’iniziativa che, nel processo di attuazione dell’autonomia regionale differenziata, si sofferma sul fondamentale ruolo degli Enti locali. La Regione segue attentamente le dinamiche che dovranno condurre all’attuazione di una previsione costituzionale risalente al 2001, quando il centrosinistra la votò a maggioranza, riformando il Titolo V della Carta costituzionale”.
È quanto scrive in un messaggio che il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso – impegnato a Milano – ha fatto pervenire ai promotori dell’iniziativa (Uncem) svoltasi nella sede della Provincia di Catanzaro sul “ruolo degli Enti locali nel processo di attuazione dell’autonomia differenziata”.
Ha aggiunto: “Una previsione costituzionale a cui il centrodestra sta dando seguito, badando ad incrociare, come ha espressamente chiesto la Regione (il presidente Occhiuto nella Conferenza Stato-Regioni e il sottoscritto in sede di Conferenza dei Parlamenti regionali nel corso di un incontro col ministro Calderoli), l’autonomia differenziata con il superamento della ‘spesa storica’ che da decenni penalizza il Mezzogiorno, impegnando, al contempo, lo Stato alla definizione (e al finanziamento) dei Lep e dei fabbisogni standard, per stabilire quanto bisognerà garantire a ciascuna Regione. Tutto ciò, sapendo che occorre assicurare a tutti i cittadini, ovunque risiedano, gli stessi servizi e gli stessi diritti”.
Ha concluso il presidente Mancuso: “Il Sud e la Calabria non debbono temere il confronto su una questione che mira ad ampliare le competenze delle Regioni, responsabilizzandole nell’utilizzo produttivo della spesa pubblica, perché il tempo della politica calabrese che si presenta a Roma con il cappello in mano è finito. Oggi la Calabria ha una classe dirigente dinamica e intraprendente, che si confronta a testa alta nel dibattito nazionale ed europeo, recuperando reputazione e autorevolezza. E ha tutto ciò che occorre per stare al passo con le accelerate trasformazioni istituzionali, politiche, economiche e tecnologiche di questo tempo complesso, ma anche carico di opportunità che abbiamo il dovere di cogliere”.
Nei giorni scorsi, gli Agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. di Polistena, supportati da un’unità cinofila della Questura di Reggio Calabria hanno effettuato una mirata attività di controllo del territorio, durante la quale sono state effettuate anche alcune perquisizioni domiciliari.
In un’abitazione disabitata da alcuni mesi, il personale operante ha rinvenuto 210 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, come accertato dal personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica.
L’appartamento è risultato nella disponibilità di quattro soggetti, tutti cittadini italiani, residenti in un’abitazione vicina, nella quale il personale del Commissariato di Polistena ha reperito e sequestrato, oltre alla sostanza stupefacente, una bilancia elettronica e una termosaldatrice per il confezionamento di alimenti.
I quattro sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per possesso illegale di sostanza stupefacente.