ROSARNO (RC) – Rissa allo Stadio L. Razza, emessi 11 provvedimenti di D.A.Spo.

Sono undici i provvedimento di divieto di accesso a manifestazioni sportive (D.A.Spo) emessi dal Questore della Provincia di Reggio Calabria Bruno Megale, in occasione dell’incontro di calcio per il campionato di prima categoria girone C tra la squadra del “Virtus Rosarno” e quella del “Real Pizzo”, disputatosi lo scorso 27 novembre  presso lo Stadio Comunale “L. Razza” di Rosarno.

Durante la partita, diversi calciatori di entrambe le società calcistiche hanno dato l’input ad una rissa violenta in campo che ha costretto l’arbitro a sospendere temporaneamente l’incontro.

L’attività condotta nell’immediato dagli uomini della UIGOS del Commissariato di Gioia Tauro, presenti allo stadio al momento dei disordini, e successivamente sviluppata attraverso l’analisi dei filmati e l’acquisizione delle dichiarazioni dei presenti al momento dei fatti, ha consentito di individuare i responsabili delle condotte violente in campo.

Al fine di scongiurare il perpetrarsi di episodi analoghi, in stretta collaborazione con la Divisione Anticrimine della Questura di Reggio Calabria, sono stati emanati i provvedimenti di D.A.Spo, notificati nei giorni scorsi a otto giocatori della squadra di calcio “Virtus Rosarno”, per una durata da 1 a 3 anni ed a tre giocatori del “Real Pizzo”, per una durata da 1 a 2 anni.

Con i provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive adottati, la Polizia di Stato ribadisce, ancora una volta, la ferma volontà di bandire, da tutte le manifestazioni sportive, ogni forma di violenza, reprimendo con fermezza ogni situazione di turbativa al mantenimento dell’ordine pubblico, con l’intento di educare tutti al rispetto dei valori del vivere civile e di recuperare la dimensione sociale dello sport da vivere come passione e divertimento.

CALABRIA – Coronavirus, bollettino Regione: 98 nuovi casi

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 632900 (+98) rispetto a ieri.

Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria.

In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 4275180 (+2.065).

– Catanzaro: CASI ATTIVI 432 (26 in reparto, 3 in terapia intensiva, 403 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 112607 (112170 guariti, 437 deceduti).

– Cosenza: CASI ATTIVI 195 (36 in reparto, 0 in terapia intensiva, 159 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 188735 (187236 guariti, 1499 deceduti).

– Crotone: CASI ATTIVI 27 (10 in reparto, 0 in terapia intensiva, 17 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 59983 (59701 guariti, 282 deceduti).

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 89 (6 in reparto, 0 in terapia intensiva, 83 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 209522 (208596 guariti, 926 deceduti).

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 43 (5 in reparto, 0 in terapia intensiva, 38 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 53632 (53431 guariti, 201 deceduti).

CUTRO (KR) – Naufragio migranti: trovata 88ma vittima, è un adulto

Stamane è stato trovato l’ 88° cadavere nelle acque di Steccato di Cutro, in Calabria, teatro il 26 febbraio del naufragio di un barcone proveniente dalla Turchia carico di migranti. L’uomo, di circa 30 anni, è stato avvistato in mare a poche decine di metri dalla riva da personale dei vigili del fuoco che stava operando nella zona, ed è stato successivamente recuperato. A oltre tre settimane dalla tragedia, il numero delle vittime sale così a 88.

 

 

 

 

(Fonte: ANSA).

CROTONE – Maxi sequestro prodotti: 220 mila pezzi

 Maxi sequestro nel crotonese di prodotti e-cig privi del contrassegno dei Monopoli.

I finanzieri del Comando provinciale di Crotone hanno sequestrato oltre 220.000 pezzi di sigarette elettroniche, filtri e cartine, a seguito di controlli effettuati dalle fiamme gialle della Tenenza di Cirò Marina in diversi esercizi pubblici di commercio al dettaglio di prodotti per fumatori e di generi di monopolio. Il sequestro penale è stato effettuato in relazione alla quantità di nicotina riscontrata di volta in volta e alla mancanza della prescritta autorizzazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
L’assenza del contrassegno di Stato e il quantitativo di nicotina riscontrato nelle sigarette elettroniche sequestrate hanno fatto scattare la disciplina sanzionatoria penale prevista dal Testo unico delle leggi doganali per il contrabbando di tabacchi lavorati esteri. La normativa speciale di settore prevede l’integrazione dell’illecito penale nel caso in cui le condotte di detenzione e vendita interessino un quantitativo superiore ai 10 chilogrammi.
Un soggetto è stato denunciato alla Procura per contrabbando e vendita di generi di monopolio senza autorizzazione. Inoltre, sono state segnalate due rivendite all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per l’applicazione di sanzioni amministrative fino ad un massimo di 450.000 euro e la sospensione della licenza di due esercizi commerciali per un periodo compreso tra 5 giorni e un mese.

 

 

 

 

 

 

 

(Fonte: ANSA)

Regionali Fin: cresce Esperienza Nuoto Reggio Calabria

Un intenso weekend quello appena trascorso che ha visto “Esperienza nuoto” Reggio Calabria impegnata nella Finale regionale Categoria e Assoluti Fin a Cosenza.

E torna a casa con un bel successo e tanta soddisfazione “Esperienza”, la società eredità dell’Andrea Maria Pentimele, che cresce a vista d’occhio.

Ottimo risultato, in particolare per due atleti, Luca Pensabene ed Eliana Colella.

Pensabene realizza ben 3 seconde posizioni in 50 stile, 100 stile e 50 farfalla, ed è primo classificato in 200 stile.

Eliana Colella invece regala tre prime posizioni in classifica Categoria, esattamente in 50, 100 e 200 rana, e due terze posizioni in Assoluti: 100 e 200 rana.

Nel complesso Esperienza Nuoto si piazza ottava nella classifica Unica con soli 6 atleti in vasca.

“Questi Campionati di Federazione sono stati per noi motivo di grande soddisfazione – sono le parole dei copresidenti Giuseppe Gangemi ed Emon Ferruggiara -. Per la nostra società è un traguardo importantissimo, significa che stiamo proseguendo sulla strada giusta dopo il cambio societario, ma è anche lapalissiano segno che tutto il lavoro fatto in precedenza non solo non è andato sprecato ma sta dando i suoi ottimi frutti”.

Ecco i tempi e le posizioni degli atleti:

Alessandro Pennestrì :

50 stile 30.0 – 28.7 ( 4º posto )

100 stile 1.07.0 -1.05.1(6ºposto)

200 stile 2.25.1-2,19.4(5ºposto)

100farfalla1.17.6-1.15.2(7ºposto)

 

Noemi Orlandini

100rana1.36.4-1.34.2(14ºposto)

200rana3.24.6-3.23.0(11ºposto

 

D’Agostino Giuseppe

50 stile 27.3  – 27.4 (9º posto )

100 stile1.01.5-1.00.0(15ºposto)

200stile2.16.6-2.13.6(14ºposto)

 

Ripepi Sara

50 stile 31.2 – 31.4 ( 5º posto)

100 stile1.08.9-1.09.2(5º posto)

200stile2.29.9-2.32.2(4ºposto)

 

Pensabene Luca

50 stile 25.2 – 25.7 ( 2º posto)

100 stile 56.2-56.4 (2º posto)

200 stile 2.09.6-2.07.7(1ºposto)

50 farfalla 28.2 -28.4(2º posto)

 

Colella Eliana

50 rana 36.2. -35.9(1º posto categoria-4º assoluti)

100 rana 1.22.4-1.19.5(1ºposto categoria – 3 assoluti )

200 rana 2.58.4-2.57.0 ( 1º posto categoria – 3 assoluti )

50 stile 32.9 – 32.6 ( 7º posto)

100 stile 1.14.0 -1.11.1(11º posto)

 

REGGIO – A scuola di fumetto con i Bronzi

Sarà presentato ufficialmente giovedì 23 marzo alle ore 10:30 presso il Liceo Artistico “Preti-Frangipane” di Reggio Calabria“A scuola di fumetto con i bronzi”.

In conferenza, dopo i Saluti Istituzionali, interverranno la Vicepresidente della Regione Calabria Dott.ssa Giuseppina Princi, la Dirigente del Settore Cultura della Regione Calabria Dott.ssa Ersilia Amatruda, la Dirigente Scolastica del Liceo artistico

“Preti-Frangipane” Giovanna Caterina MoschellaGiancarlo Caracuzzo (disegnatore Marvel, Sergio Bonelli Editore, Dc Comics) e infine i docenti e storici Fabio Cuzzola e Filippo Arillotta.

Il progetto formativo in programma da marzo a maggio 2023, rientra tra le azioni previste dalla Regione Calabria nell’ambito del piano integrato di attività di promozione e valorizzazione culturale dedicato al 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace che ha l’obiettivo di divulgare, tramite il linguaggio della nona arte, il mistero e il fascino di questo patrimonio artistico e culturale.

Coinvolti tutti gli studenti delle cinque province calabresi, iscritti ai Licei Artistici e alle Scuole Secondarie di Secondo grado, che prenderanno parte a un ciclo di dieci lezioni, che si svolgeranno sia in presenza che in modalità streaming e on-demand.

Le lezioni che saranno tenute da vari professionisti del settore: Giancarlo CaracuzzoFabio Franchi, Michela Di Cecio, Paola Del Prete, Chiara Macor e Quirino CalderoneAndrea Scoppetta, introdurranno il concetto di Magna Grecia e la storia dei Bronzi di Riace e saranno finalizzate alla creazione da parte degli studenti coinvolti, di tavole a fumetti sul loro ritrovamento.

Gli elaborati saranno poi esposti in una mostra fisica e digitale, insieme alle opere delle grandi firme del fumetto coinvolte nel progetto.

Ma non solo: verrà infatti attivato un contest finalizzato ad una pubblicazione editoriale contenente sia un racconto inedito di Vito Bruschini, sia i disegni realizzati dagli studenti coinvolti nel progetto, che sarà arricchita da artwork originali di Lorenza Di Sepio, Daniele Bigliardo, Bruno Cannucciari, Andrea Scoppetta, Eugenio Sicomoro, la cui sceneggiatura porta la firma di Chiara Macor.

Ad accompagnare l’intero progetto formativo, il comitato storico e scientifico formato da Fabio Cuzzola, Filippo Arilotta, Daniele Castrizio, Matteo Stefanelli, Laura Scarpa.

In programma, infine, un grande evento finale dal vivo il 25 maggio al Museo del fumetto di Cosenza, che prevede in cartellone non solo la mostra ma un’importante tavola rotonda, sul tema dei Bronzi di Riace e della Magna Grecia in Calabria, nel corso della quale verrà proiettato un breve documentario delle attività realizzate a cui prenderanno parte i docenti e gli esperti coinvolti nel progetto nonché i rappresentanti istituzionali della Regione Calabria.

In chiusura di giornata, tavoli creativi in cui il pubblico e gli studenti coinvolti incontreranno gli esperti per cimentarsi nell’arte del disegno intorno ai temi del progetto, con firme illustri del fumetto italiano: da Daniele Bigliardo (Sergio Bonelli Editore) a l’autore di Lupo Alberto Bruno Cannucciari, passando per

 

Paola Del Prete (autrice Lavieri Comics e Shockdom), Eugenio Sicomoro (autore Sergio Bonelli Editore, Glenat, Danguard), Andrea Scoppetta (animatore DreamWorks e Disney/Pixar), Luca Passafaro e Daniele Scarfone (animatori fra gli altri della serie Netflix di Zerocalcare “Strappare lungo i bordi”).

ANCADIC: Melito invasa da scarichi fognari pubblici e privati compreso i liquami del glorioso ospedale “Tiberio Evoli”

“Che lezzo…..che goduria…. “

 

Si fa seguito alle precedenti numerose segnalazioni/richieste d’intervento a far data 25 gennaio 2018 inviate dall’ANCADIC e dal Comitato spontaneo “Torrente Oliveto alle competenti Istituzioni e con riferimento alle segnalazioni dell’utenza cittadina e da parte delle forze dell’ordine riguardanti le criticità del sistema di depurazione del Comune di Melito di Porto Salvo, per sottolineare che  non sono stati adottati provvedimenti utili per  evitare gli sversamenti fognari,  né per la rifunzionalità dell’impianto  di depurazione,   sebbene in data 10 maggio 2017 sia stata stipulata una convenzione con la regione Calabria per un finanziamento di euro 113.978, 13 (di cui 104.750,30 a carico interamente  della regione e soli euro 9.227,83 a carico  del Comune)  proprio  per  la  realizzazione  di tali  lavori di rifunzionalizzazione dell’impianto di depurazione.

Richiamiamo la comunicazione del Comune di Melito di Porto Salvo di cui alla nota del 22 giugno 2020  a firma del Responsabile dell’U.T.C. – Settore LL.PP diretta all’ANCADIC e per conoscenza ad altri Uffici regionali e locali, con la quale informava che a seguito delle segnalazioni dell’ANCADIC  è stato eseguito un sopralluogo con tecnici individuati dalla Regione Calabria a conclusione del quale  si è messo a punto  un progetto globale di riefficientamento  dell’impianto di depurazione, al vaglio, a quella data, del dipartimento regionale competente per il finanziamento. Nella stessa nota si precisa che la cunetta indicata dall’ANCADIC ove scorrono i liquami fognari è un canale di raccolta delle acque piovane che scorre a latere alle abitazioni ivi presenti proseguendo il suo percorso in adiacenza alla linea ferrata  per poi confluire nel torrente Tabacco. Il suddetto canale, prosegue la comunicazione, scorre all’interno dell’area di pertinenza delle FF.SS. Ad oggi nulla si sa.

Va rimarcato che i liquami fognari dopo aver percorso per circa 100/150 metri l’alveo fluviale del torrente Tabacco giungono ancora alla data odierna sulla spiaggia ove formano un “lago” e di lì a mare, a pochi metri nella meravigliosa Riviera dei Gelsomini insiste tra l’altro un importante Hotel.

Giova ripetere che in questa cunetta a cielo aperto di raccolta delle acque piovane che costeggia le abitazione non possono scorrere liquami fognari soprattutto perché le esalazioni fognarie creano disagi e potenziali pericoli per la salute pubblica.

Le criticità persistono, invero in via Rumbolo lungo e retrostante al muro di contenimento situato a ridosso del marciapiede lato Reggio è stata realizzata al tempo la cunetta di raccolta delle acque piovane all’interno della quale scorrono i liquami fognari che tramite una apertura praticata in alto alla parete scaricano a cielo aperto sul marciapiede e sulla strada denominata via Rumbolo.

Infiltrazioni di liquami fognari si notano in diversi punti del suddetto muro di sostegno mentre alla fine di via Rumbolo dalla tubazione incassata nel muro di contenimento del lungomare dei Mille di Melito Porto Salvo (lato mare), continuano a scaricare a cielo aperto in modo discontinuo (ogni 5/7 minuti circa) liquami fognari sul sottostante arenile marittimo come effetto del sistema di pompaggio.

Con la presente si invita l’Ente o gli Enti competenti a ripristinare la funzionalità del sistema di depurazioni e adottare ogni provvedimento a tutela dalla salute delle persone.

Ancora oggi le acque fognarie scorrono nella cunetta di raccolta delle acque piovane che costeggia le abitazioni e parte di esse si riversano sulla parete del muro di contenimento via Rumbolo finendo sul marciapiede e sulla sottostante via Rumbolo. L’ANCADIC segnala che perdura lo scarico discontinuo dalla tubazione incassata sul muro di contenimento del lungomare Via dei Mille nonché lo scarico di acque reflue maleodoranti nel tombino idraulico denominato “Checco” di fatto trasformato in sottopasso pedonale, mentre nella cunetta di raccolta delle acque piovane situata sulla via Francesco Ramirez, angolo lato Sud della stazione ferroviaria di Melito di Porto Salvo scorrono acque fognarie che per quanto possibile osservare giungono in un tombino idraulico e ancora oggi scaricano sulla spiaggia.

Va fortemente ricordato che nella rete fognaria comunale sono convogliate le acque fognarie dell’ospedale Tiberio Evoli di Melito Porto Salvo privo di autonomo impianto di depurazione, oggetto di una nostra precedente segnalazione agli Enti competenti di cui non si hanno notizie.

Tanto si segnala per gli l’adozione degli urgenti provvedimenti a tutela della salute  delle persone e a salvaguardia dell’ambiente.

Il notevole decorso temporale non giustifica questa situazione di grave pericolo sanitario per la collettività melitese e non solo atteso che l’ambiente non ha confini.  

CROTONE – Sbarco migranti: egiziano espulso rientra irregolarmente in Italia, arrestato 

Un extracomunitario di origine egiziana di 34 anni, sbarcato presso il porto di Crotone lo scorso 11 marzo, unitamente ad altri 486 migranti, è stato arrestato dalla Squadra Mobile, per reingresso irregolare nel territorio nazionale.

Grazie al rilevamento delle impronte digitali, ed alla conseguente comparazione con le precedenti acquisizioni dattiloscopiche presenti nella Banca Dati, procedura cui vengono sottoposti, a cura della Polizia Scientifica, tutti gli extracomunitari che giungono sul territorio, è stato possibile accertare che il predetto, nel giugno del 2022, era stato colpito da decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Torino.

Alla luce delle risultanze degli accertamenti, atteso che il cittadino extracomunitario ha fatto rientro sul territorio nazionale prima del previsto termine di 3 anni, come emerso dalle attività dell’Ufficio Immigrazione, è stato tratto in arresto, ed associato preso la locale Casa Circondariale, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone.

CALABRIA – ‘Ndrangheta: teste, ‘ho sentito minacce contro Gratteri’

Antonio Mangone ha riferito di dialoghi nel carcere di Siracusa

“Quando sarà il momento, faremo fare una brutta fine a Gratteri e ai suoi collaboratori.  La ‘ndrangheta è nata prima della legge. In Calabria comandiamo noi, come è sempre stato”. Sono le frasi che Antonio Mangone, di 58 anni, teste dell’accusa sentito oggi nel processo “Rinascita scott” alle cosche del Vibonese, in corso davanti il Tribunale di Vibo Valentia nell’aula bunker di Lamezia Terme, ha riferito di avere ascoltato pronunciare da alcuni imputati dello stesso dibattimento detenuti, come lo é stato lui, nel carcere di Siracusa.

Mangone ha riportato, in particolare, le frasi contro Gratteri che, a suo dire, sarebbero state pronunciate da Gianfranco Ferrante, imputato nel processo Rinascita scott con l’accusa di essere organico alla cosca Mancuso di Limbadi. “Noi siamo una potenza – avrebbe detto Ferrante, secondo Mangone -. Non siamo mica morti e col tempo tutti questi (il riferimento è stato a Gratteri, ai magistrati della Dda di Catanzaro ed ai loro collaboratori, ndr) la pagheranno e faranno una brutta fine”.
Mangone, che è originario di Cariati ma risiede da tempo in un centro alle porte di Padova, ha aggiunto che lo stesso Ferrante avrebbe fatto riferimento anche alle dichiarazioni di un pentito secondo il quale una cosca della ‘ndrangheta avrebbe progettato un attentato contro i figli del procuratore Gratteri.
“C’erano anche affiliati di altre cosche, comunque – ha detto ancora Mangone – che parlavano male di Gratteri”.
Antonio Mangone, che non è un collaboratore di giustizia, é stato coinvolto in passato in un procedimento sulla presenza della cosca Grande Aracri in Veneto.
A conclusione del suo esame Mangone ha chiesto al Tribunale che gli vengano concessi lo status di collaboratore di giustizia e un programma di protezione per sè e la sua famiglia. Il presidente del Tribunale, Brigida Cavasino, ha risposto che la decisione sulla richiesta di Mangone compete ad altri organi giudiziari e non al collegio giudicante davanti al quale si sta celebrando il processo “Rinascita scott”.

 

 

 

 

(FONTE: ANSA).

Adesione alla Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie 2023

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani aderisce alla Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie 2023, organizzata da Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, che viene celebrata ogni anno il 21 marzo. È una data fortemente simbolica: l’inizio della primavera correlato a un ideale rinnovamento della realtà intorno a noi coincide con la commemorazione di tutti i caduti della legalità, i quali che speravano appunto in una società rinnovata, foriera di speranza per tutti.

È giusto tributare uno spazio ampio nelle nostre scuole a tutte le persone che hanno subito la barbarie malavitosa; molti perché attivamente si sono opposti allo strapotere criminale; altri perché sfortunatamente si trovavano di transito durante l’esecuzione di un reato.

Le loro vite spezzate dimostrano che l’illegalità comporta costi gravissimi in termini di arretratezza sociale, economica, spirituale connessa all’avanzamento delle strutture mafiose, soprattutto in contesti territoriali già gravati da uno stato di deprivazione endemica.

Da qualche tempo si sta fortunatamente assistendo a un maggiore interesse e a una più spiccata volontà di sensibilizzare l’opinione pubblica circa il valore del ricordo come forma di viatico per il ripudio di ogni forma di mentalità deviata. Soprattutto nelle scuole, la memoria deve essere rispettata e divenire la sostanza necessaria per il risveglio duraturo della coscienza civica, soprattutto fra i giovani.

Il CNDDU propone la lettura in tutte le scuole dell’elenco dei martiri della legalità e la visione di film e documenti afferenti alla tematica proposta. Si suggerisce inoltre di realizzare con i propri studenti un logo, uno slogan o un flash mob finalizzati al ricordo delle vittime delle mafie.

#ÈPossibile