REGGIO – Il Garante regionale Muglia: misure urgenti “anti–caldo” a tutela della popolazione detenuta in Calabria

Interventi volti a ridurre gli effetti del caldo record in carcere e ad alleviare il pesante disagio delle persone ristrette. Il versante della tutela dei diritti fondamentali sempre aperto.

 

Il Garante regionale dei diritti delle persone detenute, Luca Muglia, ha inoltrato alle autorità competenti una nota avente ad oggetto l’adozione di misure urgenti in ragione dell’emergenza caldo nelle strutture carcerarie. Le Raccomandazioni a firma del Garante regionale, indirizzate al Provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, ai Direttori degli istituti penitenziari, al Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ed ai Presidenti dei Tribunali di sorveglianza, evidenziano l’ondata di caldo con temperature record che sta attraversando il Paese e la necessità di intervenire con urgenza a tutela della popolazione detenuta in Calabria.

“Si tratta” – afferma il Garante regionale Luca Muglia – “di interventi volti a ridurre gli effetti del caldo record in carcere e ad alleviare il pesante disagio delle persone ristrette, tenuto conto anche dell’assenza di docce nelle camere detentive di alcuni reparti e/o istituti calabresi e dei recenti lavori di ristrutturazione che hanno generato maggiore sovraffollamento”.

“Ho chiesto” – continua il Garante Muglia – “che venga favorita l’attuazione di misure specifiche: la sospensione delle ore d’aria dalle 13.00 alle 15.00 e il loro spostamento nel tardo pomeriggio; la rimodulazione degli orari di permanenza all’aria aperta, evitando le ore più calde e valutando lo slittamento in avanti delle ore d’aria pomeridiane; l’apertura delle porte blindate delle camere detentive nelle ore notturne per implementare la circolazione dell’aria ed ottenere maggior refrigerio; l’eliminazione di schermature e pannelli in plexiglass sulle porte di accesso delle camere detentive o sulle sbarre delle finestre esterne; il collocamento e/o il potenziamento, nei cortili di passeggio, di punti idrici a getto o di nebulizzatori; la possibilità di acquistare, tramite l’impresa di mantenimento o la lista della spesa, ventilatori a batteria di dimensioni ridotte; la possibilità di fare la doccia anche durante le ore notturne; la previsione di interventi suppletivi per la carenza di acqua; la presenza di menù giornalieri che contemplino alimenti più adeguati alla stagione estiva; l’ampliamento della possibilità di utilizzare frigoriferi nei reparti detentivi; l’incremento della corrispondenza telefonica quale forma di prevenzione a fronte di situazioni di rischio legate al maggiore disagio psicologico; la disinfestazione dei luoghi e la verifica del corretto funzionamento della rete fognaria laddove siano state segnalate o ravvisate problematiche specifiche”.

“Mi auguro – conclude il Garante regionale Luca Muglia – che la sensibilità delle istituzioni preposte possa condurre in tempi rapidi all’attuazione degli interventi richiesti dal mio Ufficio. Evidenzio, in proposito, che nei giorni scorsi una iniziativa analoga è stata assunta, con risultati apprezzabili, in Emilia Romagna dal Garante regionale delle persone sottoposte a misure limitative o restrittive della libertà personale, Roberto Cavalieri, unitamente ai Garanti di Piacenza, Parma, Bologna e Rimini. Il versante della tutela dei diritti fondamentali rimane sempre aperto”.

ROCCELLA I. (RC) – Auto finisce fuori strada e si incendia, un morto e un ferito

Una persona è morta ed un’altra è rimasta ferita in modo grave in un incidente avvenuto sulla Variante della statale 106 in località Canne alla periferia nord di Roccella Ionica.

Due le persone a bordo. Una, G.C. ventenne reggino residente nella Lcride, è stata sbalzata fuori dalla vettura ed è rimasta ferita in modo grave. Soccorso, il giovane è stato trasportato in eliambulanza nell’ospedale di Catanzaro. L’altro occupante la vettura, un 45enne di Locri, F.B., è riuscito ad uscire dalla vettura in fiamme ma è morto a pochi metri di distanza.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Roccella, i vigili del fuoco di Siderno e Monasterace e le postazioni mediche del 118 di Caulonia e Locri.
Dai primi accertamenti sembrerebbe che il conducente della vettura abbia perso il controllo dell’auto andando a sbattere violentemente prima con un muretto di cemento e poi contro il guardrail. Dopo i violenti impatti l’auto è finita in una scarpata posta ai lati della carreggiata incendiandosi ed è stata completamente divorata dalle fiamme. Lungo l’arteria nord della variante Anas alla Statale 106 il traffico è rimasto bloccato per alcune ore.

Un’auto Porsche, per cause in corso di accertamento, è uscita di strada finendo in una scarpata e incendiandosi.

 

 

Fonte: ANSA

Omicidio a Gioia Tauro, accusato assolto dopo 11 anni

A distanza di 11 anni dai fatti la Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria ha assolto Alfonso Brandimarte, di 46 anni, dall’accusa di essere stato uno dei responsabili dell’omicidio del ventiduenne Francesco Bagalà, avvenuto il 26 dicembre del 2012 a Gioia Tauro.
Il processo di secondo grado si é celebrato dopo che la Corte di cassazione, nello scorso mese di settembre, aveva annullato con rinvio la sentenza con la quale la stessa Corte d’assise d’appello di Reggio aveva condannato Brandimarte a 30 anni di reclusione, confermando la pronuncia dei giudici di primo grado.
Annullamento motivato dai giudici della Suprema corte con la necessità di verificare l’attendibilità di Francesco Ieranò, il collaboratore di giustizia che aveva chiamato in causa Alfonso Brandimarte per l’assassinio di Bagalà.
Nel nuovo processo d’appello, svoltosi stamattina, la Procura generale di Reggio Calabria aveva chiesto la conferma della condanna di Brandimarte a 30 anni.
Nelle loro arringhe i difensori di Brandimarte, gli avvocati Giuseppe Fonte e Giovanni Vecchio, hanno sostenuto l’inattendibilità del collaboratore di giustizia Ieranò richiamandosi alle numerose contraddizioni che hanno caratterizzato le sue dichiarazioni ed anche la sua deposizione in aula.

Per l’omicidio di Francesco Bagalà la stessa Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria aveva già assolto Giuseppe Brandimarte, di 52 anni, fratello di Alfonso, e Davide Gentile, di 34, ribaltando la condanna all’ergastolo disposta a loro carico in primo grado nel 2020.

Sentenza poi confermata dalla Cassazione.
Era rimasta indefinita soltanto la posizione di Alfonso Brandimarte per la sua decisione di essere processato col rito abbreviato.
Secondo l’accusa, l’omicidio di Bagalà sarebbe stato da inquadrare in uno scontro tra alcune famiglie di Gioia Tauro legate alla criminalità organizzata. In particolare il delitto, a detta degli inquirenti, sarebbe stato motivato da una vendetta per il tentato omicidio di cui era rimasto vittima, nel 2011, lo stesso Giuseppe Brandimarte.

 

ANSA

A Camini arriva il “Kaminion Fest”

Kaminion Fest è un evento organizzato dal Comune di Camini (RC) nato da un’idea della direttrice artistica Daniela Maggiulli (Casa della Poetessa) e progettato da Maria Faragò (progettista europeo e operatore culturale)L’evento è reso possibile grazie alla stretta sinergia tra la cooperativa Eurocoop (JUNGI MUNDU), la PROLOCO di Camini, la galleria studio d’arte “Duçi Contemporanea” di Chiara Scolastica Mosciatti, in collaborazione con altri artisti e scultori locali residenti o emigrati: Mariella Costa, ideatrice del “Parco degli Dei” di Roccella, Giuseppe Vilardo, Luciano Pezzano, Saverio Coluccio e Antonio Toscano. Al Kaminion Fest collaborano personalità già attive e coinvolte in eventi simili, quali “La Luna e i Calanchi”, di Aliano (MT), “Verso Sud” di Corato (BA), i “Giardini delle Esperidi” di Zagarise (CZ), il “Siluna Fest” di Acri (CS), “Margini” di Paola (CS), “Ferula Ferita” di Altamura (BA), “Esserci senza esserci” di Prato (FI), “Il Piccolo Principe Yogarmonia” di Maccarese (RO), “Kalabria Eco Fest“, di Polia (VV), solo per citarne alcuni.

Kaminion FEST è un luogo aperto al mondo, un incontro di arti e di artisti: scultori, poeti, pittori, narratori di storie e di vite, produttori di trame, di libri, di sapori, di sogni.

Kaminion FEST è una collezione di arte vivente nascosta negli angoli del borgo, fra le case di pietra e cemento e sotto gli archi nei vicoli, un laboratorio a cielo aperto, generativo di bellezza che nasce da mani sapienti che modellano sabbia e pietra, parole e suoni, “doni a lungo termine”, delicati e potenti come versi di poeta.

Kaminion FEST è un respiro collettivo, una connessione ai quattro elementi naturali di acqua, terra, fuoco e aria, è un cammino nello spazio e nel tempo, nei luoghi sconosciuti e sorprendenti della valle dello Stilaro, pieni di storia e di scoperte, dalla terra al mare, dalle calate di argilla delle colline ai draghi del mosaico del parco archeologico di Monasterace Marina.

Kaminion FEST è festa di comunità, allegria, vivacità, bambini felici, incontri esotici fra bancarelle di cibo, musica, artigianato e autoproduzioni.

Il Festival è molto di più di tutto questo, perché tante cose accadranno, tante persone si incontreranno, tanti amori nasceranno, e questo non si può e non si deve scrivere in un programma.

Alcuni degli eventi confermati in programma (ancora in fase di elaborazione):

·         Giovedì 20pomeriggio: visita del Parco degli Dei, gigantesca opera d’arte in continuo divenire, magnifico esempio di recupero e valorizzazione di archeologia industriale, nato dalla passione di Mariella Costa. In questo contesto un po’ magico e molto mitologico si potrà assistere al reading “Amalìa, Diario di una strega” con Imma Guarasci, scritto e diretto da Maria Faragò. Una storia forte e poetica di donna calabrese, l’ultima ad essere processata per stregoneria nel Regno delle Due Sicilie e del suo avvocato, che ha sfidato e battuto la Santa Inquisizione.

·         Venerdì 21 luglio presentazione de “l’Arciere“, di Nelson Carrilho che si esibirà nella “Danza della Creazione“, rito di inaugurazione del festival e di benedizione di tutti i suoi ospiti. Di seguito, ci sarà la presentazione del festival, dei gruppi di artisti e dei laboratori. Due voci narranti, il cantastorie pugliese Emar Orante e la giovane Doha, accompagneranno i visitatori lungo i vicoli del borgo alla scoperta delle botteghe, delle gallerie, delle mostre, delle installazioni, delle postazioni d’artista. La serata proseguirà con un coro dell’Accademia musicale “ARS Musicae“, meravigliosa emanazione dei “Girasoli della Locride” di Locri. Seguirà il reading poetico notturno “Creatura composita” di e con Giuliano Maroccini nel piccolo teatro Falcone e Borsellino del centro storico. Per gli amanti delle ore piccole si va avanti con un after, all’insegna di drink e chitarra, con Fabio Maccagnino fino a notte fonda.

·         Sabato 22 si apre con una passeggiata poetica lungo i sentieri di campagna, fino a raggiungere il fiume. Sentiremo risuonare di migliaia di anni le pietre e forse incontreremo le caprette nere tipiche di questi posti, fra racconti e visioni allo stesso respiro del tempo. Il cammino, di rara bellezza per chi non è avvezzo alle meraviglie della Vallata dello Stilaro, sarà nutrito dai racconti dell‘archeologo poeta Francesco Cuteri, che ci dirà di quando ha incontrato draghi, delfini, ippocampi sulla spiaggia di Monasterace e tante tante altre storie ripescate da sotto terra, vite di uomini, donne e bambini che vedono luce dopo secoli di dimenticanza. Al tramonto, nel teatro Falcone e Borsellino, si “canterà la terra” sulle note della viola da gamba di Vito Maria Laforgia, con “viol (A) zioni“, un laboratorio musicale bellissimo che approda a Camini per incontrare un pubblico che non l’ha mai ascoltato.

·         Domenica 23, nel pomeriggio, inaugurazione ufficiale della galleria “Duçi Contemporanea” di Chiara Mosciatti, e della con performance dada di Ina Ripari, e aperitivo sociale. Successivamente inaugureremo le opere scultoree realizzate con la tecnica del Sand Casting, con vernissage di Enzo Correnti, e incontri con gli artisti in residenza. Dopo il tramonto la prima proiezione nazionale del film documentario “Sono uno scultore nero”, incentrato su Nelson Carrilho e in parte girato in Calabria.

Durante le mattine ed i pomeriggi del festival la comunità di Camini e gli ospiti del Festival potranno usufruire di massaggi e di sessioni di yoga, a cura di Giuseppe Miccoli, di “Yogarmina” e visitare e frequentare alcuni laboratori aperti al pubblico:

·         Laboratorio di SAND CASTING (Antonio Toscano, Saverio Coluccio, Peppe Vilardo, Mariella Costa, Luciano Pezzano)

o    Laboratorio di autobiografica poetica (Giuliano Maroccini)

o    Laboratorio di libri di artista (Agnese Fatou Giordano)

o    Laboratorio di ricamo poetico (Angela Strippoli)

o    Laboratorio di recupero artistico (Luca Granato)

o    Laboratorio di scrittura epistolare (Alessandra Cussini)

o    Laboratorio di creatività e cultura della nonviolenza (Giuseppe Miccoli)

o    Laboratorio di mail art (Enzo Correnti)

Le mostre visitabili nel centro storico sono le seguenti (ancora in definizione):

·         installazione su tela “Vivere una sola vita” a cura del Comune di Camini + Proloco

o    mostra fotografica di Mohammed Alokla, a cura di Jungi Mundu

o    installazione “Kaminion siamo noi”, Storie e Memorie di comunità, a cura di Casa della Poetessa + Proloco

o    mostra personale di Chiara Scolastica Mosciatti

o    mostra in movimento: ritratti in piazza e nei vicoli con Gianni Roppo

o    “Briganti” di Giuseppe Vallarelli

o    ” Il Patchwork dell’Orrore” di Daniela Mastromauro

o    “Multiverso” di Donatella Di Bisceglie

·         “mail art a Riace” a cura di Casa della Poetessa

o    “Esserci senza esserci”di Enzo Correnti

o    “Collezione di una Vita” di Nicola Garaffa

o    “Resinarte” di Alessandro Corda (Resinlegno)

o    “Diorami e Presepi” di Pasquale Leggio

Le giornate saranno piene di arte e di incontri con poeti, performers, musicisti, pittori, scultori, cantastorie, artigiani. La vera attrazione delle serate sarà la variopinta comunità accogliente di Camini, un paesino veramente piccolo, ma pieno di bambini e di famiglie di tanti diversi colori e tante diverse culture. Un paese incantato, che abbraccia e accoglie, di cui, in primis, vogliamo raccontare le Storie, perché, in fin dei conti, sono queste che rendono Camini veramente speciale.

E per chi proprio non ce la fa ad andar via, sarà possibile fermarsi anche lunedì 24, in una specie di OFF festival, con una passeggiata paesologica a Riace e visita al Villaggio Globale e alla “Casa della Poetessa”. Sarà una bella occasione per prendere un drink al bar del paese e incontrare i protagonisti dell’accoglienza del Modello Riace.

REGGIO – Brunetti audito in Commissione Ambiente : Cassonetti ingegnerizzati già in uso da ottobre, finanziate anche isole ecologiche itineranti

Su richiesta del Consigliere comunale di maggioranza l’Avv. Antonino Castorina è stato audito in Commissione Ambiente il Sindaco F.F. Paolo Brunetti.

Durante la riunione coordinata dal Presidente Giuseppe Nocera si è affrontato il tema sull’aggiudicazione del bando per l’acquisto dei cassonetti ingegnerizzati costati tre milioni di euro di fondi Pon Metro che tuttavia ancora ad oggi sono fermi in deposito.

Il sindaco F.F. stimolato dal Consigliere Comunale Castorina ha chiarito che già i cassonetti sono arrivati ma ancora non utilizzati in attesa di una sperimentazione che dovrebbe partire già dal mese di ottobre con la nuova ditta che dovrà andare a gestire il ciclo dei rifiuti in città.

Altra novità, finanziata con i progetti legati al PNRR spiega Brunetti saranno le isole ecologiche itineranti.

E’ stato spiegato durante la commissione alla quale ha preso parte anche il Sindaco f.f. della città Metropolitana Carmelo Versace che si avvierà una fase mista che andrà a cambiare il sistema di raccolta con una sperimentazione che interverrà sia sui grossi complessi residenziali sia nelle zone con ampia densità demografica.

E’ importante monitorare la raccolta dei rifiuti spiega Castorina perché la situazione che viviamo oggi è di enorme difficoltà e gli sforzi profusi dall’amministrazione comunale e metropolitana impattano su ritardi e negligenze che vanno risolte.

Se da un lato è importante avviare un percorso sperimentale misto conclude Castorina dall’altro serve definire interventi straordinari anche con l’inter-force per fare fronte alle discariche abusive ed all’abbandono incondizionato di rifiuti localizzato in specifiche zone della città.

 

MOTTA S. G. (RC) – Lazzaro, ANCADIC: Rifiuti plastici allo stato dell’arte da non definibile natura nella frazione Casalotto Ferrina in prossimità dell’omonimo torrente, urge intervento degli Enti competenti

Nell’ambito dell’attività svolta dall’ANCADIC a salvaguardia dell’ambiente e a tutela della salute e incolumità pubblica è stata individuata nella frazione Casalotto Ferrina di Lazzaro, in prossimità dell’omonimo torrente una discarica abusiva di rifiuti costituiti da materiale plastico abusivamente smaltiti da ignoti. Invero poco più a monte dell’abitato di Casalotto Ferrina lungo la strada che si diparte dalla via Demetra e conduce all’omonimo  Torrente in una struttura edilizia in stato di completo abbandono e parzialmente demolita è stato smaltito abusivamente un notevole quantitativo di rifiuti plastici allo stato dell’arte di non meglio comprensibile natura che in caso di incendio verrebbero interessati dalle fiamme con grave danno per l’ambiente, quindi per la salute pubblica. Secondo l’ANCADIC è necessario e urgente che si provveda allo smaltimento secondo legge di detti rifiuti plastici in impianti autoizzati e certificati. Ricordiamo che pochi anni addietro la Contrada Casalotto Ferrina è stata interssata da importanti incendi ed è satto necessario l’intervento dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco.

In merito l’ANCADIC ha immediatamente interessato le competenti istituzioni, tra cui la Prefettura di Reggio Calabria, le articolazioni comunali di Motta San Giovanni e la locale polizia municipale per i provvedimenti di specifica competenza.

CALABRIA – Il presidente Mancuso ricorda la strage dia via D’Amelio del 19 luglio 1992: “Rinforzare l’impegno comune per sradicare le mafie”

“A 31 anni dalla brutale strage di via D’Amelio che ha segnato profondamente  la storia del Paese e della nostra democrazia, gli italiani non dimenticano il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta che con lui persero la vita: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

Al dovere civico della memoria e ai sentimenti di sofferta commozione che suscita il ricordo di quel vile attentato del 19 luglio 1992 a Palermo, occorre unire, sempre più saldo e determinato, l’impegno comune nel rigoroso contrasto all’illegalità e per un’Italia libera dalle mafie”.

CALABRIA – Coronavirus, bollettino Regione: 16 nuovi casi positivi

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 640589 (+16) rispetto a ieri.

Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria.

In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 4402423 (+694).

– Catanzaro: CASI ATTIVI 40 (3 in reparto, 1 in terapia intensiva, 36 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 115615 (115155 guariti, 460 deceduti).

– Cosenza: CASI ATTIVI 30 (30 in reparto, 0 in terapia intensiva, 0 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 191765 (190220 guariti, 1545 deceduti).

– Crotone: CASI ATTIVI 1 (0 in reparto, 0 in terapia intensiva, 1 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 60493 (60201 guariti, 292 deceduti).

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 31 (4 in reparto, 0 in terapia intensiva, 27 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 210877 (209936 guariti, 941 deceduti).

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 2 (2 in reparto, 0 in terapia intensiva, 0 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 53985 (53779 guariti, 206 deceduti).

REGGIO – G.O.M.: “Proteggiamoci dal caldo”: 10 consigli utili

(Fonte: campagna di sensibilizzazione a cura del Ministero della Salute)
Una serie di semplici abitudini comportamentali e misure di prevenzione possono contribuire a ridurre notevolmente le conseguenze nocive delle ondate di calore. Si tratta di 10 semplici regole comportamentali in grado di: limitare l’esposizione alle alte temperature;  facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione; ridurre i rischi nelle persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli).
Come difendersi dal caldo
Non uscire nelle ore più calde: durante un’ondata di calore, evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata (tra le 11.00 e le 18.00).
Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro: la misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane, veneziane) che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell’aria. Efficace è naturalmente l’impiego dell’aria condizionata, che tuttavia va usata con attenzione, evitando di regolare la temperatura a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna. Una temperatura tra 25-27°C con un basso tasso di umidità è sufficiente a garantire il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno. Da impiegare con cautela anche i ventilatori meccanici, che accelerano il movimento dell’aria, ma non abbassano la temperatura ambientale; per questo il corpo continua a sudare. È perciò importante continuare ad assumere grandi quantità di liquidi. Quando la temperatura interna supera i 32°C, l’uso del ventilatore è sconsigliato perché non è efficace per combattere gli effetti del caldo.
Bere molti liquidi: bere molta acqua e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo. Soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute (come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene o del fegato) per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi. È necessario consultare il medico anche se si sta seguendo una cura che limita l’assunzione di liquidi o ne favorisce l’eliminazione.
Moderare l’assunzione di bevande contenenti caffeina, evitare bevande alcoliche.
Fare pasti leggeri: la digestione è per il nostro organismo un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo.
Vestire comodi e leggeri, con indumenti di cotone, lino o fibre naturali (evitare le fibre sintetiche). All’aperto è utile indossare cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto. Proteggere anche gli occhi con occhiali da sole con filtri UV. Particolare attenzione ai bambini.
In auto, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione. In questo caso, regolare la temperatura su valori di circa 5 gradi inferiori alla temperatura esterna evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Se ci si deve mettere in viaggio, evitare le ore più calde della giornata (specie se l’auto non è climatizzata) e tenere sempre in macchina una scorta d’acqua. Non lasciare mai neonati, bambini o animali in macchina, neanche per brevi periodi.
Evitare lesercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica, bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori.
Offrire assistenza a persone a maggiore rischio (come gli anziani che vivono da soli, i lattanti, etc.) e segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Negli anziani un campanello di allarme è la riduzione di alcune attività quotidiane (spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi) che può indicare un peggioramento dello stato di salute. Controllare la temperatura corporea dei lattanti e bambini piccoli, abbassandola con una doccia tiepida e quando possibile aprire il pannolino.
Dare molta acqua fresca agli animali domestici e lasciarla in una zona ombreggiata.
È importante seguire le raccomandazioni per proteggersi dal caldo. In particolare gli operatori socio-sanitari devono seguire alcuni accorgimenti, in quanto vanno incontro, più frequentemente delle altre persone, a disturbi caldo-correlati: è importante, quindi, che questi lavoratori comincino a rinfrescarsi e idratarsi già prima del turno di lavoro.
Per saperne di più: www.salute.gov.it/caldo

Caldo generalizzato in Calabria, Reggio bollino arancione oggi e domani

Caldo generalizzato, in Calabria, su tutto il territorio, ma, al momento, non si registrano temperature estreme. Secondo i dati rilevati dalle rete di rilevamento del Centro Funzionale Multirischi Arpacal, stamani alle 9 la temperatura più alta è stata registrata a Reggio Calabria – indicata con bollino arancione dal ministero della Salute per oggi e domani – con 33 gradi.

31 gradi sono segnalati a Cosenza e Crotone mentre a Catanzaro e Vibo Valentia sono 27. Temperature, naturalmente, destinate a crescere col passare delle ore e arrivare ai 40 gradi e che, comunque, sono inferiori a quelle percepite dalla popolazione a causa dell’umidità.
In Calabria si sta verificando anche il fenomeno delle notti tropicali, ovvero quando la temperatura minima non scende mai sotto i 20. Alle 1 della notte, la temperatura registrata da Arpacal è stata di 27 a Catanzaro, Cosenza e Reggio, 25 a Vibo Valentia, con la punta massima a Crotone: 30 gradi.
La Protezione civile della regione Calabria ha attivato un numero da chiamare in caso di emergenze: 09841865011.

 

 

Fonte: ANSA