Visita della Pattuglia Acrobatica Nazionale dell’Aeronautica Militare ai pazienti della U.O.C. Pediatria del Grande Ospedale Metropolitano

Venerdì 28 luglio, tra le 17:00 e le 18:00, i piloti delle Frecce Tricolori faranno vista ai piccoli degenti della U.O.C. Pediatria del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi – Melacrino – Morelli” di Reggio Calabria.

L’evento sarà un bellissimo regalo ed un momento di grande emozione per i pazienti della U.O.C. ai quali i piloti della PAN trasmetteranno un messaggio di grande forza e coraggio per affrontare la difficile sfida contro la malattia.

REGGIO – Musolino nuovo Procuratore aggiunto, nominato all’unanimità dal Plenum del Csm

Il Csm ha nominato Stefano Musolino procuratore della Repubblica aggiunto di Reggio Calabria.

La nomina è stata decisa all’unanimità dal Plenum che ha ratificato l’indicazione che era stata fatta, sempre unanimemente, il 22 giugno scorso dalla Commissione incarichi direttivi.
Musolino, 55 anni, è il segretario nazionale di Magistratura democratica.

Attuale sostituto procuratore sempre a Reggio Calabria, Musolino ha svolto in passato il ruolo sia di pubblico ministero che di giudice. Dal 2006 al 2010, anno in cui ha fatto rientro alla Procura della Repubblica di Reggio, è stato sostituto procuratore a Palmi.
Stefano Musolino, come sostituto della Dda di Reggio Calabria, ha condotto varie inchieste contro la ‘ndrangheta che hanno portato alla condanna di numerosi boss e gregari delle cosche reggine. Successivamente, su disposizione del Procuratore della Repubblica, Giovanni Bombardieri, ha svolto il ruolo di coordinatore del “pool” di magistrati che si occupa delle inchieste contro la pubblica amministrazione.
Musolino, come Procuratore aggiunto di Reggio Calabria, subentra a Gerardo Dominijanni, che dal mese di settembre del 2021 è il Procuratore generale sempre a Reggio.

FONTE:  ANSA

CALABRIA – Cultura, pubblicato in pre-informazione avviso promozione eventi storicizzati

PRINCI “SOSTENIAMO PROGETTI CHE DA ANNI ANIMANO E ARRICCHISCONO I TERRITORI”

Dopo quello dedicato alle attività culturali, la Regione Calabria ha pubblicato in pre-informazione un nuovo avviso dedicato alla promozione di quegli eventi culturali che sono ormai consolidati nel calendario regionale e che animano i territori.

“Si tratta di un corposo investimento, con una prima dotazione finanziaria di 700 mila euro che – assicura la vice presidente con delega alla cultura Giusi Princi – sarà implementata, con apposito provvedimento prima della pubblicazione dell’avviso. Anche per questa annualità, insieme al Presidente Occhiuto, abbiamo pensato che il complesso e variegato cartellone di eventi culturali, storicizzati ma anche in fase di crescita strutturale, necessitava di un forte finanziamento di sostegno. Ecco che, dopo il primo dedicato alle attività culturali con uno stanziamento complessivo di 1,2 milioni euro, il Dipartimento Istruzione, Formazione e Pari opportunità, guidato dalla dirigente generale Maria Francesca Gatto, attraverso il settore Cultura, diretto da Ersilia Amatruda, ha pubblicato in pre-informazione un avviso dedicato agli eventi contraddistinti da una certa storicità”.

“Questo secondo avviso in pre-informazione interessa progetti culturali contraddistinti dalla loro storicizzazione con più edizioni alle spalle. È certamente un grande sforzo organizzativo per il settore Cultura della Regione – evidenzia infine Princi –. Uno sforzo poderoso che riteniamo necessario per non lasciare soli alcuni comparti essenziali della produzione e diffusione culturale in Calabria”.

Tirocinanti, il Pd calabrese annuncia che il segretario Irto presenterà al Senato l’emendamento per stabilizzarli, bocciato alla Camera dal centrodestra

«Il Partito democratico della Calabria ritiene gravissimo che in Commissione Lavoro la maggioranza abbia bocciato alla Camera l’emendamento per la stabilizzazione dei circa 400 tirocinanti calabresi utilizzati nei ministeri. A questi lavoratori precari il centrodestra ha sbattuto la porta in faccia, creando un nuovo dramma sociale ed evitando di risolvere un’ingiustizia tremenda, perpetrata da anni». È quanto si legge in un comunicato stampa dei dem calabresi, in cui si precisa: «Su assurda richiesta del governo, l’emendamento era stato ritirato dal deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro e fatto suo dal deputato del Pd Arturo Scotto, che l’aveva presentato in piena coscienza nell’interesse dei tirocinanti calabresi. Data l’insensibilità e la mancanza di coraggio dell’esecutivo Meloni e della propria maggioranza, il Pd si assume la responsabilità – conclude il comunicato dei dem calabresi – di ripresentare lo stesso emendamento al Senato, non appena lì arriverà il testo del relativo provvedimento, tramite il nostro segretario, senatore Nicola Irto». 

Mosorrofa, fiamme arrivano a palazzo, distrutti appartamenti

Ha interessato il centro abitato di Mosorrofa, frazione pedemontana di Reggio Calabria, l’incendio che da ieri ha visto impegnate due squadre dei vigili del fuoco, composte da 5 uomini, e 4 automezzi.

Sviluppatosi all’interno di un deposito di materiale ligneo di una falegnameria oramai chiusa da tempo, il rogo è durato tutta la notte, il tempo necessario per le operazioni di spegnimento e di bonifica del palazzo.
I focolai hanno distrutto numerosi appartamenti – lasciati dagli inquilini prima che le fiamme li attaccassero – e qualche locale commerciale.

Solo all’alba i vigili del fuoco sono riusciti a bonificare e mettere in sicurezza tutta l’area, scongiurando anche il coinvolgimento dei locali della farmacia all’interno della quale erano depositate alcune bombole di ossigeno terapeutico.
Oggi le temperature sono più base di ieri ma, nonostante questo, i vigili del fuoco reggini sono ancora impegnati nello spegnimento di una decina di roghi attivi in tutta la provincia.

 

 

Fonte: ANSA

Emergenza incendi e carenza idrica, la maggioranza risponde a Forza Italia: “Le dimissioni dovrebbero chiederle ad Occhiuto”

“Il Consigliere Caridi ed i suoi colleghi di Forza Italia hanno evidentemente sbagliato indirizzo. Le dimissioni per via della grave emergenza determinata dai roghi che da tante ore stanno flagellando il nostro comprensorio urbano, dovrebbero chiederle ai loro compagni di partito che siedono sugli scranni di Palazzo Campanella, o ancora meglio al Governatore della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, cui spetta l’attività inerente la prevenzione, ma anche gli interventi in emergenza attraverso la Protezione Civile”. Così in una nota i Consiglieri di maggioranza a Palazzo San Giorgio rispondono alle affermazioni pubblicamente esternate dal Consigliere Nino Caridi e dagli altri consiglieri di Forza Italia.

“Anche sul tema dell’acqua – prosegue la nota della maggioranza – sarebbe opportuno chiarire che molte delle problematiche che si sono riscontrate in questi giorni sono il frutto dell’emergenza incendi e del caldo anomalo che sta interessando la nostra città, che ha provocato numerosi blackout e rotture elettriche, con conseguenti problemi tecnici alle pompe di sollevamento e all’erogazione dell’acqua. Anche su questo, piuttosto che rivolgersi all’Amministrazione, per la quale va sottolineato il brillante lavoro del Delegato Barreca, sarebbe opportuno citofonare a Sorical, società regionale che ha in capo la gestione delle condotte di portata”.

“E ritornando al tema incendi se c’è qualcuno che dovrà rispondere di questa gravissima condizione di emergenza – scrivono ancora i Consiglieri – è proprio il Presidente della Regione Calabria. Quello che pochi giorni fa ha peraltro fatto approvare la norma che centralizza i Consorzi di Bonifica creando un unico carrozzone regionale e togliendo risorse, uomini e mezzi dal territorio. A Caridi ed al Presidente Occhiuto chiederemo presto conto di queste assurde scelte politiche, che sono solo l’ultimo atto di un immobilismo atavico in tema di prevenzione che già due anni fa aveva provocato tante vittime sul nostro territorio e che ancora oggi ha messo in ginocchio la comunità dei cittadini residenti nelle aree collinari della nostra città ed invero di tutta la Calabria colpita dai roghi. Intanto la nostra priorità è che gli incendi vengano domati al più presto. La polemica politica non ci interessa, ma è inaccettabile che qualcuno pensi di lucrare su una tragedia come questa dove una persona ha anche perso la vita”.

REGGIO – Centrodestra al Comune: DUP e Bilancio solo fuffa

Oggi a Palazzo San Giorgio si è tenuta la conferenza stampa del centrodestra dal titolo “DUP e Bilancio di Previsione” alla quale hanno preso parte i consiglieri comunali Massimo Ripepi, Antonino Minicuci, Demetrio Marino, Mario Cardia, Giuseppe De Biasi e Guido Rulli.

Ad aprire la conferenza, il Consigliere Comunale Antonino Minicuci, che ha spiegato le motivazioni che hanno portato il centrodestra a convocare la stampa: “Vogliamo puntare l’indice sul fatto che nella stessa seduta consiliare si stesse discutendo sia del DUP che del bilancio di previsione. La giurisprudenza recente, in particolare della pronuncia del Tar Puglia e Tar Campania del 2023, hanno affermato che è da annullare un bilancio votato nella stessa seduta in cui è stato votato il DUP. Pertanto, riteniamo opportuno impugnare questa pratica affinché si eviti il rischio di invalidare il bilancio. Abbiamo presentato osservazioni, raccomandazioni e suggerimenti riguardanti il DUP, che non sono stati affatto considerati.”

“La cosa mostruosa è che non vogliono più attivare le circoscrizioni: a livello di programma di mandato, lo stesso Falcomatà, nel DUP 2021-2023, diceva che andavano fatte.”- ha continuato Minicuci – “Nonostante l’emendamento, portato da Francesco Cannizzaro e approvato in Parlamento, l’Amministrazione decide di non mettere nel DUP queste circoscrizioni! Come Lega noi attiveremo una raccolta di firme in tutta la città, in quanto devono ritrattare questa decisione, per il bene di tutta la Città.”

Il Capogruppo di Fratelli D’Italia Demetrio Marino ha invece dichiarato – “Fino ad oggi, ci hanno costantemente rimproverato per essere un’opposizione priva di proposte concrete, ma abbiamo dimostrato il contrario. Nonostante ciò, il nuovo DUP non ha portato sostanziali cambiamenti per superare le difficoltà attuali. Le tasse sono rimaste elevate, con alcune lievi agevolazioni, che però non sono sufficienti. Le nostre proposte sono state trattate con poco interesse e non hanno ottenuto il supporto della maggioranza.”

Il Presidente della Commissione Controllo e Garanzia Massimo Ripepi ha dichiarato nel corso della conferenza stampa: “Il DUP sembra essere una copia e incolla dello scorso anno: non affronta adeguatamente le reali problematiche della città e manca completamente la relazione finale del sindaco sugli obiettivi raggiunti. Questo fa pensare che non siano stati raggiunti progressi significativi. A Reggio Calabria, si verificano continuamente queste gravi situazioni. Inoltre, sorprende il fatto che si parli del collegamento tra il parco lineare sud e il lungomare Falcomatà tramite un ponticello mai completato da anni, quando invece non sono state minimamente trattate le vere problematiche. Altro punto critico è l’Urban Center, chiuso dopo l’inaugurazione da Falcomatà. Da sottolineare che, l’opportunità turistica del tesoro proveniente dal mare, riceve soltanto una riga di attenzione nel DUP, sebbene costituisca un’importante risorsa per la città. Se vogliamo vivere dobbiamo vivere con l’aeroporto, con la portualità. E poi non c’è una parola sulla cosa più importante: i Bronzi di Riace.  A settembre proporrò la mozione “Reggio città dei Bronzi”. Noi abbiamo la cosa più preziosa del mondo e non sappiamo valorizzarla. I bronzi devono essere un marchio della città”

Infine, Massimo Ripepi denuncia i gravi fatti accaduti in consiglio comunale lo scorso lunedì – “Per non parlare delle sedute del consiglio comunale, dove si sono verificate situazioni di maleducazione istituzionale da parte del sindaco f.f. Brunetti, il quale ha interrotto e bloccato di continuo gli interventi dei consiglieri d’opposizione. Anche il Presidente del consiglio, Marra, ha dimostrato di non saper gestire correttamente la situazione, mancando di democrazia e trasparenza. Questo serve a chi deve coprire con un’onta di nero le malefatte. Posso dire di rimpiangere, in questo, il sindaco Falcomatà: almeno lui era educato istituzionalmente durante le sedute consiliari.”

“Per comprendere le problematiche della città, è fondamentale ricostituire le circoscrizioni. – queste le parole, invece, del Consigliere Guido Rulli- I cittadini necessitano di un presidio politico e amministrativo completo, con tutti i servizi, in grado di fornire risposte precise e certe.”

Il consigliere Mario Cardia ringrazia la senatrice Tilde Minasi per aver presentato un’interrogazione scritta al ministro Giorgetti per inviare ispettori al Comune di Reggio Calabria. Solleva una grave incongruenza: “Tra il bilancio previsionale e il rendiconto approvato in aula, con parametri contraddittori sull’ente deficitario, non c’è corrispondenza. Ho richiesto spiegazioni nelle commissioni competenti ma non ha ricevuto risposte dall’amministrazione.”

“Gravissima l’emergenza idrica, la mancanza di acqua e il numero incendi in molte zone della città, con situazioni drammatiche per i cittadini. Esprimiamo le condoglianze per la persona deceduta a causa degli incendi che divampano nella città. Chiediamo un intervento urgente da parte delle istituzioni per evitare che queste situazioni si ripetano in futuro”. Ha invece dichiarato l’esponente della Lega, Giuseppe De Biasi.

Di seguito le dichiarazioni dei consiglieri d’opposizione:

Brunetti respinge al mittente le accuse di Minasi e del centrodestra: “Dalla minoranza solo provocazioni, loro protagonisti delle più scellerate stagioni amministrative ora chiedono a noi trasparenza”

Il sindaco facente funzioni interviene sui dubbi sollevati dalla Senatrice leghista e sulle accuse sollevate dalla minoranza in conferenza stampa. In Consiglio l’intervento dell’Assessora Irene Calabrò: “Facciamo nostro l’invito al Ministro Giorgetti”. Burrone: “Minasi protagonista della stagione nefasta del buco di bilancio che ha portato al dissesto dell’Ente”

«Una sequela infinita di invenzioni allarmistiche gettate in pasto all’opinione pubblica solo per confondere i cittadini ed alimentare un insensato clima di ostilità». Per il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, gli strali della destra reggina e la richiesta di un’ispezione da parte del Mef sul bilancio del Comune, formulata al Ministro Giorgetti da parte della senatrice Tilde Minasi, «appaiono più come il tentativo di dare un senso alla propria esistenza politica, e forse affermare una sorta di primazia interna al centrodestra reggino, piuttosto che un appunto concreto all’amministrazione comunale».

«Quanto alle affermazioni di Minasi – afferma – i cittadini hanno davvero difficoltà a ricordare un obiettivo qualsiasi di un’amministratrice che, da quando ha riconquistato la ribalta politica dopo gli anni disastrosi nelle giunte che hanno portato al dissesto finanziario e allo scioglimento per mafia di Palazzo San Giorgio, non ha davvero lasciato alcuna traccia sul nostro territorio».

«Cosa ha fatto Minasi per Reggio da quando siede sugli scranni di Palazzo Madama?», se lo domanda Brunetti aggiungendo: «Quali importanti progetti ha portato in città? Oltre ai selfie con Salvini o col ministro leghista di turno nelle sporadiche passerelle fra Piazza Indipendenza ed il Lungomare Falcomatà, che tipo di risorse, interventi o opportunità è riuscita ad intercettare per dare slancio e respiro a Reggio ed ai reggini?».

«Noi – ribadisce – abbiamo la coscienza a posto e siamo pronti a qualsiasi chiarimento volesse il ministero, aperti a qualsiasi tipologia di confronto, politico, amministrativo e tecnico, e respingiamo al mittente gli strali lanciati quest’oggi dalla destra, caratterizzati solo da qualche provocazione propagandistica. In questi anni abbiamo lavorato solo per mettere ordine allo sfascio creato negli anni in cui proprio la Minasi era fra gli assessori più in voga nelle giunte del “Modello Reggio”, l’espressione della stessa parte politica che tanti danni ha fatto sul nostro territorio e che oggi chiede a noi chiarezza e trasparenza. Lo sanno anche a Roma, al Ministero, dove il confronto sui bilanci del Comune, a partire dal nostro insediamento, non è mai venuto meno, in un clima di costante e proficuo dialogo».

«Tuttavia – continua Brunetti – capisco quanto l’argomento possa essere caro alla senatrice Minasi, considerata l’ultima indagine degli ispettori del Mef che, nel 2011, quando lei stessa era protagonista indiscussa di quella nefasta stagione amministrativa, evidenziò un buco in bilancio da 170 milioni di euro, certificata dalla relazione da quegli stessi ispettori del Mef che oggi la Minasi invoca a gran voce. Faccio fatica a comprendere, invece, questo suo inspiegabile attacco nei confronti della città, lanciata in prima pagina nonostante gli sforzi, immani, compiuti dalla nostra Amministrazione e, soprattutto, dall’intera comunità reggina per risalire la china dopo dieci anni di un Piano di riequilibrio lacrime e sangue, sciagurata eredità di quelle scellerate gestioni amministrative». «La senatrice Minasi – incalza il sindaco facente funzioni – farebbe bene a raccontare come fosse possibile che, nei bilanci approvati dalle giunte in cui compariva quale assessore, le uscite di un preciso anno contabile venissero iscritte negli anni successivi per tenere il bilancio formalmente alla pari. Spericolatezze evidenziate da quegli stessi ispettori inviati dal Mef nel 2011 e che hanno lasciato strascichi pesantissimi sul destino della nostra comunità».

Sui dubbi sollevati dalla Senatrice Minasi, anche l’assessora alle Finanze, Irene Calabrò, si è soffermata nel corso del suo intervento nell’ultimo consiglio comunale, decisivo per l’approvazione del primo Bilancio previsionale finalmente sganciato dal Piano di riequilibrio: «A chi fomenta e sollecita l’invio di ispettori da parte del ministro Giorgetti, rispondo “grazie”. Anzi, l’invito al ministro lo facciamo nostro. Sarà un’occasione ulteriore per invitare in città Giorgetti, insieme a funzionari e dirigenti del Mef. E se non arriveranno loro, andremo noi così come abbiamo fatto in questi anni confrontandoci con uffici che conoscono bene il lavoro che abbiamo fatto».

Quindi, il consigliere comunale Filippo Burrone che non le manda a dire: «Ma davvero la senatrice Minasi, parla di bilancio e chiede spiegazioni su come si debba fare un documento contabile? Proprio lei che è fra gli artefici del buco che ha portato al Piano di riequilibrio pagato dalla città?». «Noi – sostiene Burrone – oggi possiamo guardare in faccia i lavoratori di Castore, che dopo il fallimento di Multiservizi è diventata una solida realtà, perché stiamo garantendo loro un futuro certo, grazie all’internalizzazione dei servizi voluta dal sindaco Giuseppe Falcomatà. Abbiamo scelto di dare un taglio netto alla stagione nebulosa delle società miste per la quale continuiamo a pagare le conseguenze».

«Davvero – conclude Burrone – oggi ci chiede trasparenza chi è stato protagonista della stagione del buco di bilancio? Accettare consigli sul bilancio da loro sarebbe come chiedere a Giovanna D’Arco di andare a prendere la legna. Chi ha avvelenato i pozzi in questi anni non può certamente pensare di fornirci l’antidoto. Si interroghi su questo, la senatrice Minasi. Oppure, se preferisce cambiare argomento, dica alla città la verità sul pesantissimo lascito caricato sulle spalle dei reggini che delle sue esperienze di governo, a Palazzo San Giorgio, ricordano la falsità dei conti o delle tante nefandezze accadute in quegli anni al Comune per dare vigore e slancio a certe carriere politiche».

In Calabria è finita l’ondata di caldo, temperature nella norma

Sembra finalmente finita l’ondata di caldo asfissiante che ha attanagliato anche la Calabria per una decina di giorni.

Già da ieri sera – così come previsto – un vento fresco ha fatto la sua comparsa in diverse città e oggi la conferma è venuta dal termometro che ha fatto registrare il rientro a temperature normali con un abbassamento anche di oltre dieci gradi.
A Soverato, sulla costa ionica catanzarese, dove ieri il Centro funzionale multirischi dell’Arpacal aveva registrato 46,4 gradi, oggi alle 15 ce n’erano 32.

Lo stesso vale per i capoluoghi di provincia. La temperatura più alta, ma nella norma di stagione, si è avuta a Reggio Calabria e Crotone con 30 gradi, ma niente a che vedere con i 43,7 e 43,9 di ieri. A Catanzaro la colonnina ha raggiunto i 29 gradi (41,1 ieri), a Vibo Valentia 27 (41,3) e Cosenza 28,5 (40,4)

 

FONTE ANSA

MOTTA S. G. (RC) – Richiesto lo stato di calamità per gli incendi delle ultime settimane

“Come Amministrazione comunale abbiamo chiesto alla Regione Calabria di adoperarsi per il riconoscimento dello stato di emergenza in relazione agli eventi calamitosi dovuti alla diffusione degli incendi dell’ultima settimana. Abbiamo già incontrato l’assessore regionale Gianluca Gallo per rappresentargli tutte le difficoltà del nostro territorio all’indomani degli incendi e i tanti disagi sopportati della nostra comunità che è stata duramente colpita”.

A dichiararlo sono il sindaco Giovanni Verduci e l’assessore con delega alle Politiche agricole Giusy Vacalebre a conclusione dei lavori della Giunta comunale che ha deliberato la richiesta dello stato di calamità.

“Gli incendi hanno interessato tutto il nostro territorio – aggiungono gli amministratori mottesi – compromettendo la rete idrica in più punti, rendendo difficoltoso alle famiglie l’approvvigionamento di acqua anche a causa dell’interruzione della corrente elettrica necessaria a far lavorare i pozzi. Inoltre, la presenza di pali pericolanti della linea elettrica e telefonica, così come il crollo, anche se parziale, di capannoni ed edifici privati ha reso poco sicura la viabilità comunale in alcuni tratti. In qualche occasione è stato necessario invitare le famiglie ad allontanarsi dalle proprie abitazioni e per questo è stato allestito un punto di incontro e prima accoglienza, con generi di prima necessità, presso la sede della locale protezione civile in piazza degli Eroi a Lazzaro”.

“La viabilità interpoderale è stata danneggiata – continuano Verduci e Vacalebre –  così come numerose azienda agricole hanno visto letteralmente andare in fumo anni e anni di sacrifici, potendo solo osservare, inermi, la distruzione di uliveti, vigneti, bergamotteti e orti. Partecipando in Prefettura alla riunione del coordinamento soccorsi, abbiamo chiesto l’intervento di mezzi aerei per spegnere gli incendi ormai fuori controllo. L’Ufficio tecnico ha disposto interventi tempestivi per il ripristino delle condizioni di sicurezza, così come è stato attivato un presidio in prossimità di luoghi particolarmente sensibili, per esempio presso l’ex discarica Comunia, presso i serbatoi e le sorgenti comunali, presso i piccoli centri abitati più isolati”.

“Abbiamo invitato l’assessore regionale Gianluca Gallo – concludono il sindaco e l’assessore comunale – a visitare il nostro territorio per osservare personalmente i danni causati direttamente dagli incendi e per disporre interventi per limitare le conseguenze negative che ci saranno già nei prossimi mesi a causa di possibili smottamenti o frane che potrebbero interessare i terreni ormai privi di vegetazione”.