CORIGLIANO R. (CS) – Auto precipita in mare da banchina porto, morto un 41enne

Un uomo di 41 anni è morto oggi nel porto di Corigliano dopo essere caduto in mare a bordo della sua auto.

Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco di Cosenza dopo la segnalazione della Guardia costiera di una vettura caduta in acqua dalla banchina.
La vettura è stata individuata ad una profondità di circa 4 metri e mezzo.

Sul posto oltre alle squadre di terra, sono intervenuti i sommozzatori del nucleo dei vigili del fuoco di Bari e Taranto con ausilio di un elicottero. Gli stessi sommozzatori hanno raggiunto la vettura inabissata, una Fiat Uno, recuperando il corpo senza vita del conducente. Al momento i vigili del fuoco, con il supporto dei sommozzatori e della autogru giunta da Cosenza, si stanno adoperando per l’eventuale recupero della vettura.
Sul posto sono intervenuti anche i militari della Guardia costiera e il personale del Suem 118. I carabinieri hanno avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente e stanno recuperando le immagini dei sistemi di videosorveglianza per chiarire quanto accaduto.

FONTE ANSA

SatireVeritaS – Tratto dal Film “Il Signore dei Tranelli”

11/08/23: Brunetti, dopo la Conferenza Stampa alla CCIAA:

«Noi siamo a disposizione di Sacal e lo abbiamo già dimostrato. Il compito di rilanciare l’Aeroporto è di Sacal. Nessuno dice che le limitazioni non possano essere risolte. Se il problema dell’Aeroporto è l’abbaino sono felice, perché significa che appena verrà abbattuto mi aspetto voli a gogò. Io credo però che i problemi siano tanti altri, c’è lavoro, ci sono criticità. Se serve salvare l’Aeroporto io mi mischio anche col diavolo, non ne faccio una questione di appartenenza politica. Parliamo con Sacal e con la Regione Calabria».

 

15/08/23: Sempre Brunetti, 4 giorni dopo, alla Gazzetta del Sud:

«Sacal gestisce Reggio ormai da diversi anni. Ricordo quante battaglie esclusivamente per conoscere il piano industriale. Ogni anno ci sentiamo ripetere che il prossimo sarà quello buono. Adesso è chiaro che si pretende un cambio di passo, anche perché vediamo che l’aeroporto di Lamezia è in continua crescita mentre quello di Reggio, nonostante emendamenti e conferenze stampa a raffica, da tempo risulta completamente abbandonato».

Rimodulazione Pnrr, Il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo: «Tutta la politica calabrese si mobiliti contro il saccheggio nordista di Salvini»

«Ritengo sia un fatto estremamente grave, che merita una ferma presa di posizione e una mobilitazione della politica calabrese tutta, anche quella di centrodestra, la notizia della rimodulazione dei fondi del Pnrr operata dal ministero delle Infrastrutture, guidato dal vicepremier Matteo Salvini, con la quale si sottraggono ben 2,5 miliardi di euro destinati alle regioni del Mezzogiorno per garantire la copertura di opere pubbliche concentrate in Piemonte, Lombardia e Veneto. Siamo di fronte ad un nuovo, volgare, gioco delle tre carte con il quale il ministro leghista-nordista mai pentito, con una mano sventola la carta illusoria della mega opera del Ponte sullo Stretto e con l’altra sottrae con destrezza fior di risorse alle infrastrutture del Sud Italia, per destinarle al completamento di altre opere casualmente concentrate oltre la Linea Gotica. Un autentico saccheggio ai danni del Sud quello che emerge dall’informativa dello stesso Salvini che dirotta i fondi sull’alta velocità Verona-Padova, sul secondo lotto di Vicenza, sul terzo valico dei Giovi e sul nodo di Genova. Una maxi-rimodulazione ovviamente a danno di opere previste al Sud e in Calabria, dove, in particolare, erano in programma interventi sulle linee ferroviarie Lamezia Terme-Catanzaro e Sibari-Melito Porto Salvo. Un colpo di mano inaccettabile, in linea con gli intendimenti leghisti celati dal disegno dell’Autonomia differenziata, e rispetto al quale, questa volta, mi auguro non vi siano complicità da parte del Governo regionale. Auspico, al contrario, che si levi forte la voce di condanna da parte di tutto il Consiglio regionale e anche dalla Giunta, a stigmatizzare questo atteggiamento predatorio che rischia solo di far sprofondare ancor di più una regione che, più di altre, ha fame di infrastrutture moderne ed efficienti».

Lo afferma in una nota il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti.

Infrastrutture, il Mit: Nessuna opera cancellata, da Salvini grande attenzione per tutta l’Italia

Nessuna delle opere immaginate nel Pnrr ereditato dall’attuale governo verrà cancellata. Al massimo, saranno finanziate con altri fondi per rispettare gli accordi con l’Europa e assicurare la realizzazione dell’infrastruttura. È quanto ampiamente chiarito, in più occasioni, sia da questo dicastero che dal Vicepremier e Ministro Matteo Salvini. Proprio Salvini è determinato a realizzare il collegamento stabile tra Calabria e Sicilia: porterà benefici a tutto il Paese e almeno 100mila posti di lavoro solo nel Sud. È quindi ridicolo accusarlo di scarsa attenzione per il Mezzogiorno. Eppure, nelle ultime ore assistiamo all’ennesima campagna di menzogne che verrà giudicata nelle sedi opportune. Peraltro, si ribadisce che proprio il Mit ha assicurato di utilizzare i fondi europei e anzi si è detto disponibile a gestirne altri, per esempio per rafforzare il piano di riqualificazione delle case e delle periferie. Un obiettivo importante da Nord a Sud, dopo decenni di scarsi investimenti. Così una nota del Mit.

Fatima Sarnicola: la bimba che con la sua storia è diventata un modello di donna da seguire

Fatima Sarnicola ormai donna abita ad Agropoli in provincia di Salerno, ha una storia veramente particolare da raccontare. Si tratta della sua adozione dove ripercorre quei momenti trascorsi mostrando com’era la sua vita in Lituania. Erano più i giorni bui e incerti dove la speranza vacillava, che il giorno in cui le cose potessero cambiare in meglio. Nell’orfanotrofio veniva maltrattata e anche la sua famiglia biologica era cattiva con lei. Una bambina di solo 5 anni che invece di farla crescere come tutti i bambini giocando, nutrendola di affetto e lasciandola nella spensieratezza più assoluta gli davano delle armi in mano incitandola a sparare e ancora più scabroso il fatto che a quella età è stata soggetta a uno stupro. Fatima anche se è stata segnata nel tempo, trova la forza e la volontà nel raccontare i dettagli scabrosi e pesanti del suo passato facendo diventare luogo comune i vari social network. Su TikTok piattaforma social media la bellissima Fatima è riuscita a carpire l’interesse di tantissime persone arrivando in questi ultimi giorni a 100000 followers, ha proposto ai suoi seguaci la creazione di un gruppo Telegram dove parlare liberamente ognuno della propria storia di adozione, l’esito ha avuto subito riscontro positivo e dai 10 iscritti di gennaio 2023 in 2 mesi sono divenuti 100.

Quindi alla luce di tale riscontro ha pensato anche di creare un podcast disponibile sulle varie piattaforme Spotify, Amazon music e Apple music dove in ogni puntata ha cercato di dare spazio a uno dei ragazzi/e. Grazie a questa splendida iniziativa un giovane è riuscito ad entrare in contatto con i suoi fratelli e con suo padre biologico. Tornando ai particolari dell’adozione, quale soddisfazione migliore che dal proprio dolore si possa poi trasmettere qualcosa di positivo, perché in quel periodo di incertezze la sofferenza era tanta per Fatima fino a quando all’ età di 8 anni la sua vita stava per prendere una svolta decisiva. Una coppia di italiani avevano volontà ferma di adottarla, lei ancora stupita da quella notizia non credeva che qualcuno s’ interessasse di lei. Dopo tutti gli adempimenti di legge insieme alla sorella di 2 anni arrivano definitivamente in Italia nel 2006. Una gioia immensa pensando che finalmente avrebbe avuto “Una Famiglia” che non gli avrebbe fatto mancare niente. In Lituania invece sono rimasti altri fratelli e con una sorella che è a Los Angeles ancora è in contatto. Fatima attualmente è in procinto di laurearsi in scienze biologiche e mira di poter lavorare nel campo della ricerca aspirando ad entrare in qualche team che tratti un grande progetto che riguardano i tumori. Alquanto sensibile e molto grata per quanto gli è successo i suoi genitori sono la colonna portante per il suo cammino di vita quotidiana che ora la rende protagonista delle varie scelte che si presenteranno, quello che la distingue a parte la bellezza statuaria è la sua determinazione a portare avanti nuove idee sempre a fin di bene, quindi il migliore aforismo che contraddistingue Fatima è: tutto il male non vien per nuocere e ti rende determinata.

 

Ierace Giuseppe

 

Polemica infrastrutture mezzogiorno, presidente del consiglio regionale Mancuso: “Attenzione anche al linguaggio dell’odio e dell’intolleranza”

“Nessuna opera subirà cancellazioni o diminuzioni finanziarie.  Non al Nord e neppure al Sud dove, contrariamente alle fake news messe in circolazione, tutto procede come da cronoprogramma. Si sta mettendo mano ad infrastrutture ferme da decenni e l’impegno per il Ponte dello Stretto è ormai uscito dalle nebbie in cui era stato cacciato, per diventare un progetto concreto e reale. Il Governo e il ministro Salvini – afferma il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso – stanno ridando al Paese e soprattutto al Sud il diritto al futuro che finora gli era stato negato. Occorre però fare attenzione alle ‘bufale’ propalate, anche perché sui territori c’è sempre chi, per emulazione o confusione mentale, è pronto a fomentare il linguaggio dell’odio e dell’intolleranza. E si  lascia andare a battute indegne di un Paese civile e irrispettose della volontà dell’elettorato. Penso – sottolinea il presidente Mancuso – ai due consiglieri comunali di Catanzaro, Palaia e Buccolieri che, partendo dalla ‘bufala’ della decurtazione dei finanziamenti al Sud, definiscono la Lega una vergogna. A prescindere dal merito della questione,  ai due esemplari del neotrasformismo catanzarese (proprio di recente il sindaco della città ha mutato il Dna della sua maggioranza includendo elementi di centro e transfughi del centrodestra) occorrerebbe impartire qualche basilare lezione di democrazia. Tra l’altro ricordando ai due smemorati (e all’eventuale mandante) che senza l’apporto, finanziario e di idee della Regione, del sottoscritto e dunque della Lega, dopo un anno di fallimentare governo del capoluogo della Calabria, la città sarebbe totalmente allo sbando”.

Infrastrutture, i dem calabresi contro i recenti tagli del ministro Salvini: “Calabria di nuovo penalizzata come l’intero Sud, il Pd continuerà a lottare per fermare la deriva del governo”

«È gravissimo quanto con merito ha ribadito il quotidiano “la Repubblica”, che noi ripetiamo da tempo con atti e interventi parlamentari. Il ministro leghista Matteo Salvini ha tolto 2,5 miliardi di euro per le infrastrutture del Sud e dirottato questi fondi in favore di quelle settentrionali, confermando di voler spaccare il Paese e di scippare al Mezzogiorno le risorse per le opere necessarie, per esempio a velocizzare la linea ferroviaria Lamezia Terme-Catanzaro e la Sibari-Porto Salvo in Calabria». È quanto si legge in un comunicato ufficiale dei dem calabresi, che rimarcano: «Si tratta dell’ennesima riprova di quanto la Lega, che condiziona il governo Meloni, sia pericolosa per l’unità nazionale e per il futuro del Sud. Proprio di recente, il Carroccio aveva spinto a ridurre all’osso le somme del Pnrr già destinate alle regioni meridionali e accelerato sul progetto dell’autonomia differenziata, che, in spregio ai fondamenti della Costituzione, mira ad impoverire il Mezzogiorno per arricchire il Nord». «In Parlamento e nelle piazze continueremo a combattere contro queste manovre dei ministri leghisti, avallate dalla rassegnazione delle altre forze di governo e dal silenzio imbarazzante delle varie rappresentanze del centrodestra, che – conclude il comunicato dei dem calabresi – seguitano a negare o a nascondere i fatti accaduti e le esigenze dei cittadini e territori meridionali, in particolare della Calabria».

Sacal o non Sacal? Questo è il dilemma di Brunetti! Ripepi ne denuncia le “supercazzole”

Dalle maschere di Pirandello a quelle del Sindaco ff Paolo Brunetti è un attimo! A notare una profonda controversia nelle dichiarazioni degli ultimi giorni del facente funzione, infatti, è stato il Consigliere Massimo Ripepi che, durante una diretta, ha messo a confronto due affermazioni del Primo cittadino (rilasciate con 4 giorni di differenza) che sono pesantemente contraddittorie!

Tema? Nuovamente il biasimato Aeroporto dello Stretto che, oltre ad essere stato depauperato di ogni ricchezza (in termini di voli e passeggeri) si ritrova anche al centro di un poligono di tiro dove, a volare costantemente, sono le oramai famosissime “supercazzole” che, il Consigliere Ripepi, con il suo progetto politico dell’Esercito di Rheggio e libero da ogni colore politico, sta denunciato già da tantissimi giorni sui social, per creare, sempre di più, maggiore coscienza popolare.

A finire sotto i riflettori del Presidente di Controllo e Garanzia anche questa volta, è Paolo Brunetti, colpevole di un cliché tanto infantile quanto grave: il sindaco ff infatti, mentre Venerdì 11 Agosto, dopo la Conferenza di Tramontana alla Camera di Commercio, dichiarava di “essere a disposizione della Sacal” e che addirittura lui farebbe “patti anche col diavolo, pur di risolvere la questione”, nel successivo Martedì 15 Agosto, ha invece dichiarato, in una nota stampa pubblicata sulla Gazzetta del Sud, di essere “contro Occhiuto e quindi contro la Sacal”.

“La Città, oltre che essere completamente annullata, deve sottostare anche a Brunetti e le sue spaparanzate!” – ha esordito Massimo Ripepi – “Ci hanno preso in giro per 6 anni: prima Falcomatà, che ha venduto l’Aeroporto alla Sacal e, ora, i politici regionali (parlo di quelli reggini) del centro destra, a partire da Giusy Princi, Peppe Neri, ma anche Ciccio Cannizzaro e Tilde Minasi, che hanno sposato la stessa linea di pensiero: io non sono d’accordo! E lo ribadisco da 6 anni!”

“Non contenti della devastazione dell’Aeroporto, Brunetti, insieme all’Assessore Battaglia, hanno presenziato alla Conferenza alla Camera di Commercio, dimostrando di essersi prostrati, come un tappeto, a Ninni Tramontana.” – ha spiegato Ripepi – “Purtroppo però, quest’ultimo, essendo il Presidente di UnionCamere, si trova a fare gli interessi della Calabria: non farà mai quelli di Reggio!”

Ripepi, ha poi letto le dichiarazioni controverse che il facente funzioni aveva rilasciato con 4 giorni di differenza. Infatti mentre Venerdì 11/08 dichiarava alla stampa: «Noi siamo a disposizione di Sacal e lo abbiamo già dimostrato. Il compito di rilanciare l’Aeroporto è di Sacal. Nessuno dice che le limitazioni non possano essere risolte. Se il problema dell’Aeroporto è l’abbaino sono felice, perché significa che appena verrà abbattuto mi aspetto voli a gogò. Io credo però che i problemi siano tanti altri, c’è lavoro, ci sono criticità. Se serve salvare l’Aeroporto io mi mischio anche col diavolo, non ne faccio una questione di appartenenza politica. Parliamo con Sacal e con la Regione Calabria».

Martedì 15/08 ha invece annunciato alla Gazzetta del sud di essere “Contro Occhiuto” e si è lamentato che “mentre l’aeroscalo di Lamezia è in continua crescita, Reggio è al palo”: morale della favola? Il sindaco si è lamentato della gestione di Sacal, contravvenendo a ciò che aveva dichiarato venerdì: «Sacal gestisce Reggio ormai da diversi anni – spiega Brunetti -. Ricordo quante battaglie esclusivamente per conoscere il piano industriale. Ogni anno ci sentiamo ripetere che il prossimo sarà quello buono. Adesso è chiaro che si pretende un cambio di passo, anche perché vediamo che l’aeroporto di Lamezia è in continua crescita mentre quello di Reggio, nonostante emendamenti e conferenze stampa a raffica, da tempo risulta completamente abbandonato».

Dunque, Paolo Brunetti, sulla questione dell’Aeroporto, è quello di venerdì o quello di martedì?” – l’interrogativo posto dal Consigliere Ripepi, durante la diretta, è stato emblematico rispetto alla situazione catastroficamente confusionaria che alberga su Reggio Calabria – “Sicuramente, dopo la nostra bacchettata, rispetto alle sue dichiarazioni a seguito della Conferenza stampa, nella quale si era ridotto allo zerbino di Tramontana e aveva causato una “mala-figura” terrificante a tutta Reggio Calabria, abbiamo costretto Brunetti ad un repentino cambio di rotta! Ora però, devono uscire allo scoperto e dirci cosa ne pensano veramente: vogliono uscire da Sacal oppure no? La confusione che hanno creato ha messo sotto scacco l’intera Città!”

“C’è un limite pure agli imbrogli e ci sono cliché su tutte le questioni: confusione ovunque e opere da nessuna parte! Non c’è nè la voglia nè la capacità di governare questi processi!” – ha proseguito Ripepi – “Stesso cliché sui parlamentari che si limitano soltanto a fare annunci, ma poi non realizzano nulla! Per questo dico che ci vuole una rivoluzione: ringrazio le tantissime persone che mi stanno contattando perché dimostrano grande voglia di fare qualcosa per la propria città! Sicuramente faremo tutto il possibile per cacciare questa classe dirigente dalla stanza dei bottoni! Che ci sia io o meno, l’esercito di Rheggio è già pronto per affrontare questo Golia: perché dovete smetterla di distruggere la dignità dei cittadini di Reggio Calabria.” – ha concluso il Consigliere rivolgendo questa promessa all’intera Amministrazione.

CALABRIA – Coronavirus, bollettino Regione: 14 nuovi casi positivi

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 641207 (+14) rispetto a ieri.

Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria. In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 4418015 (+363).

– Catanzaro: CASI ATTIVI 62 (4 in reparto, 4 in terapia intensiva, 54 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 115796 (115336 guariti, 460 deceduti).

– Cosenza: CASI ATTIVI 98 (18 in reparto, 1 in terapia intensiva, 79 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 191875 (190324 guariti, 1551 deceduti).

– Crotone: CASI ATTIVI 0 (0 in reparto, 0 in terapia intensiva, 0 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 60513 (60221 guariti, 292 deceduti).

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 68 (8 in reparto, 0 in terapia intensiva, 60 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 210971 (210027 guariti, 944 deceduti).

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 14 (1 in reparto, 0 in terapia intensiva, 13 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 53994 (53788 guariti, 206 deceduti).

REGGIO – Polfer Calabria: resoconto attività weekend ferragosto

Nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione predisposti da questo Compartimento Polfer per la Calabria per il periodo estivo, nel weekend di Ferragosto, sono stati espletati servizi specifici a bordo dei treni e nelle stazioni.

L’attività in argomento, che si inquadra nell’ambito di un dispositivo di sicurezza rafforzato su scala nazionale, ha visto impegnate oltre 107 pattuglie, che hanno identificato 1762 persone, ed ha interessato i principali scali ferroviari delle cinque province di competenza del Compartimento: Reggio Calabria, Cosenza, Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia.

Rispetto all’anno precedente vi è stato un notevole incremento sia delle persone identificate che delle pattuglie a bordo dei treni e negli scali ferroviari ricadenti nella competenza compartimentale, garantendo un significativo incremento degli standard di sicurezza.

I controlli, in particolare, sono stati concentrati negli scali e nelle aree di maggiore affollamento per la presenza di turisti. Le pattuglie impiegate hanno monitorato costantemente il flusso dei viaggiatori in arrivo e partenza dalle stazioni, effettuando minuziosi controlli nei confronti delle persone e dei bagagli al seguito.