Dalle maschere di Pirandello a quelle del Sindaco ff Paolo Brunetti è un attimo! A notare una profonda controversia nelle dichiarazioni degli ultimi giorni del facente funzione, infatti, è stato il Consigliere Massimo Ripepi che, durante una diretta, ha messo a confronto due affermazioni del Primo cittadino (rilasciate con 4 giorni di differenza) che sono pesantemente contraddittorie!
Tema? Nuovamente il biasimato Aeroporto dello Stretto che, oltre ad essere stato depauperato di ogni ricchezza (in termini di voli e passeggeri) si ritrova anche al centro di un poligono di tiro dove, a volare costantemente, sono le oramai famosissime “supercazzole” che, il Consigliere Ripepi, con il suo progetto politico dell’Esercito di Rheggio e libero da ogni colore politico, sta denunciato già da tantissimi giorni sui social, per creare, sempre di più, maggiore coscienza popolare.
A finire sotto i riflettori del Presidente di Controllo e Garanzia anche questa volta, è Paolo Brunetti, colpevole di un cliché tanto infantile quanto grave: il sindaco ff infatti, mentre Venerdì 11 Agosto, dopo la Conferenza di Tramontana alla Camera di Commercio, dichiarava di “essere a disposizione della Sacal” e che addirittura lui farebbe “patti anche col diavolo, pur di risolvere la questione”, nel successivo Martedì 15 Agosto, ha invece dichiarato, in una nota stampa pubblicata sulla Gazzetta del Sud, di essere “contro Occhiuto e quindi contro la Sacal”.
“La Città, oltre che essere completamente annullata, deve sottostare anche a Brunetti e le sue spaparanzate!” – ha esordito Massimo Ripepi – “Ci hanno preso in giro per 6 anni: prima Falcomatà, che ha venduto l’Aeroporto alla Sacal e, ora, i politici regionali (parlo di quelli reggini) del centro destra, a partire da Giusy Princi, Peppe Neri, ma anche Ciccio Cannizzaro e Tilde Minasi, che hanno sposato la stessa linea di pensiero: io non sono d’accordo! E lo ribadisco da 6 anni!”
“Non contenti della devastazione dell’Aeroporto, Brunetti, insieme all’Assessore Battaglia, hanno presenziato alla Conferenza alla Camera di Commercio, dimostrando di essersi prostrati, come un tappeto, a Ninni Tramontana.” – ha spiegato Ripepi – “Purtroppo però, quest’ultimo, essendo il Presidente di UnionCamere, si trova a fare gli interessi della Calabria: non farà mai quelli di Reggio!”
Ripepi, ha poi letto le dichiarazioni controverse che il facente funzioni aveva rilasciato con 4 giorni di differenza. Infatti mentre Venerdì 11/08 dichiarava alla stampa: «Noi siamo a disposizione di Sacal e lo abbiamo già dimostrato. Il compito di rilanciare l’Aeroporto è di Sacal. Nessuno dice che le limitazioni non possano essere risolte. Se il problema dell’Aeroporto è l’abbaino sono felice, perché significa che appena verrà abbattuto mi aspetto voli a gogò. Io credo però che i problemi siano tanti altri, c’è lavoro, ci sono criticità. Se serve salvare l’Aeroporto io mi mischio anche col diavolo, non ne faccio una questione di appartenenza politica. Parliamo con Sacal e con la Regione Calabria».
Martedì 15/08 ha invece annunciato alla Gazzetta del sud di essere “Contro Occhiuto” e si è lamentato che “mentre l’aeroscalo di Lamezia è in continua crescita, Reggio è al palo”: morale della favola? Il sindaco si è lamentato della gestione di Sacal, contravvenendo a ciò che aveva dichiarato venerdì: «Sacal gestisce Reggio ormai da diversi anni – spiega Brunetti -. Ricordo quante battaglie esclusivamente per conoscere il piano industriale. Ogni anno ci sentiamo ripetere che il prossimo sarà quello buono. Adesso è chiaro che si pretende un cambio di passo, anche perché vediamo che l’aeroporto di Lamezia è in continua crescita mentre quello di Reggio, nonostante emendamenti e conferenze stampa a raffica, da tempo risulta completamente abbandonato».
“Dunque, Paolo Brunetti, sulla questione dell’Aeroporto, è quello di venerdì o quello di martedì?” – l’interrogativo posto dal Consigliere Ripepi, durante la diretta, è stato emblematico rispetto alla situazione catastroficamente confusionaria che alberga su Reggio Calabria – “Sicuramente, dopo la nostra bacchettata, rispetto alle sue dichiarazioni a seguito della Conferenza stampa, nella quale si era ridotto allo zerbino di Tramontana e aveva causato una “mala-figura” terrificante a tutta Reggio Calabria, abbiamo costretto Brunetti ad un repentino cambio di rotta! Ora però, devono uscire allo scoperto e dirci cosa ne pensano veramente: vogliono uscire da Sacal oppure no? La confusione che hanno creato ha messo sotto scacco l’intera Città!”
“C’è un limite pure agli imbrogli e ci sono cliché su tutte le questioni: confusione ovunque e opere da nessuna parte! Non c’è nè la voglia nè la capacità di governare questi processi!” – ha proseguito Ripepi – “Stesso cliché sui parlamentari che si limitano soltanto a fare annunci, ma poi non realizzano nulla! Per questo dico che ci vuole una rivoluzione: ringrazio le tantissime persone che mi stanno contattando perché dimostrano grande voglia di fare qualcosa per la propria città! Sicuramente faremo tutto il possibile per cacciare questa classe dirigente dalla stanza dei bottoni! Che ci sia io o meno, l’esercito di Rheggio è già pronto per affrontare questo Golia: perché dovete smetterla di distruggere la dignità dei cittadini di Reggio Calabria.” – ha concluso il Consigliere rivolgendo questa promessa all’intera Amministrazione.