REGGINA – La squadra amaranto dice addio ad Ilari

Settimane di fuoco per la questione della Reggina Calcio, ma ad oggi, finalmente, sembrerebbe arrivare la prima buona notizia.

Sembra infatti che, nonostante l’assenza di dichiarazioni ufficiali, vi siano state importanti indiscrezioni emerse durante l’incontro avvenuto nella mattinata tra i sindaci ad interim Brunetti e Versace e Manuele Ilari.

La riunione, tenutasi al di fuori delle sedi istituzionali, è stata convocata con l’obiettivo di gettare luce sul percorso futuro della squadra di calcio Reggina, in attesa della decisione del Consiglio di Stato il prossimo 29 agosto.

Dall’incontro è emersa chiaramente la volontà del signor Ilari di abbandonare il progetto, giacché a suo parere le condizioni iniziali non sono più presenti.  Tuttavia, a dieci giorni dal Consiglio di Stato, è essenziale comprendere in termini pratici quale sarà la procedura per risolvere il contratto di cessione precedentemente elaborato da Saladini ed Ilari e come procedere per poter arrivare al 29 Agosto in condizioni credibili.

Ad oggi dunque, pare che la Reggina passerà nelle mani del Comune: nella speranza che, almeno per questa volta, l’Amministrazione reggina, famosa per la sua inconcludenza e incapacità, faccia qualcosa di buono per la squadra amaranto che altro non è, che parte importantissima del patrimonio della Città di Reggio Calabria.

SatireVeritaS – Ilari e l’onestà: anche Gianluca Regali garantisce per lui.

Brilla di onestà, il nuovo presidente romano della squadra amaranto, Manuele Ilari che, anche oggi ci ha regalato una delle sue perle.  Per cui diciamolo: il più grande garante dell’integrità del Patron, sarà senz’altro Gianluca Regali, nuovo investitore della Reggina… solo che, neanche quest’ultimo era a conoscenza di ricoprire questo ruolo!

Tra tutte le super-balle del presidente Ilari, infatti, sembrerebbe che abbia “erroneamente” citato, durante diverse interviste, il suddetto Gianluca Regali, della Lenori Spa, “la quale fattura oltre 150 milioni”, all’insaputa dello stesso imprenditore che si sarebbe ritrovato magicamente a ricoprire il ruolo di “nuovo vice Presidente. nonché uno degli investitori“ della squadra amaranto.

Sicuramente i reggini si sono stancati di tutte le supercazzole volanti degli ultimi giorni… e stanno aspettando solo la scusa buona per premere il grilletto e rispedire l’attuale immeritevole proprietario della società, nuovamente a Roma.

CALCIO – Serie B: Catanzaro e Cosenza danno il via alla stagione 2023-2024.

Stasera alle 20:30  inizierà la nuova stagione della Serie B 2023-2024 e, a dare il via, ci saranno anche le squadre calabresi del Catanzaro, ospite allo stadio Zini di Cremona, e del Cosenza, che debutterà in casa contro l’Ascoli. A supportare la squadra del tecnico Vivarini ci saranno oltre 600 tifosi, contro i 1000 della squadra di casa. Si affronteranno due squadre agguerrite e con grande voglia di vincere: da una parte abbiamo un Catanzaro che viaggia sulle ali della gioia, come testimonia anche il numero di abbonati (3.823 sempre più vicino al record della stagione di serie A (1982/1983); dopo aver ottenuto una promozione in B che mancava da ben 17 anni, la squadra giallorossa dovrà però giocare con i piedi per terra onde evitare spiacevoli sorprese. Dall’altra parte c’è la Cremonese, retrocessa dalla Serie A, una squadra che vorrà certamente riscattarsi e ripetere l’impresa della promozione.

A Cosenza c’è grandissimo entusiasmo da parte della città e la voglia di fare meglio è tanta. Nella scorsa stagione la squadra cosentina si è salvata all’ultimo, questa stagione la società vuole aumentare la competizione e fare di meglio, come dimostrano la conferma in panchina del mister Caserta e gli acquisti effettuati nella sessione di calciomercato estivo, come quello Gennaro Tutino e del centrocampista classe 2000  Mattia Viviani, ufficializzato solo poche ore prima della gara d’esordio con l’Ascoli di questa sera allo stadio Marulla, dove saranno attesi oltre 13.000 tifosi, più dei 12.000 che hanno supportato la squadra rossoblù nella sfida di Coppa Italia contro il Sassuolo, persa poi ai supplementari. Se da una parte c’è una Calabria calcistica che non vede l’ora di cominciare e di affermarsi, dall’altra c’è una Reggina in attesa del Consiglio di Stato del 29 agosto, per completare un trio calabrese che risolleverebbe l’umore di un’intera terra.

V.A.

REGGINA – Ripepi: “Finalmente un sussulto di orgoglio Rheggino!”

Un ammasso di bugie, falsità e frottole, quelle che si stanno susseguendo in questi giorni sul caso della Reggina. Iniziando da Felice Saladini, mostratosi solo dopo tantissime settimane di silenzio negli studi di SportItalia, si è proseguito con il “nuovo” “proprietario/presidente?” della Reggina, Manuele Ilari. Quest’ultimo, definito dal Consigliere Massimo Ripepi, il “figlio di Saladini”,  nella trasmissione di Antenna Febea, con le sue “chiacchiere” ha fatto “chiarezza sul grado d’ombra” che aleggia sulla società amaranto: un grado, purtroppo, elevatissimo di bugie e prese in giro nei confronti della Reggina, di Reggio e dei reggini stessi.

A sottolinearlo, costantemente, con impegno, dedizione ed amore vero per la città, Massimo Ripepi, che nelle sue dirette, ormai diventate quotidiane, aggiorna e denuncia con verità e senza infingimenti, tutto ciò che di marcio c’è nel sistema socio-politico reggino.

In particolare, nella diretta trasmessa ieri sera sui social, Ripepi, esordisce parlando di “sussulto di orgoglio Rheggino” quello dimostrato dal comunicato degli Ultras della Reggina: un comunicato preciso che insegna ai politici, sindaci facenti funzioni e così via, come si dovrebbero affrontare le situazioni. Ci si rivolge dunque a Brunetti che, avendo avuto modo e possibilità di intervenire prima ma avendo scelto di non farlo, si è ridotto a esprimersi sulla questione soltanto in questi ultimi giorni, mostrando quello che Ripepi ha definito il “ruggito del coniglio” durante la trasmissione di ieri sera ad Antenna Febea.

Ma anche lo stesso Versace, che dopo aver rilasciato un comunicato perfetto, “di fuoco”, chiedendo a Manuele Ilari di pagare gli stipendi e poi dimettersi, non ha mantenuto, nella suddetta trasmissione, lo stesso atteggiamento lineare rispetto a quanto aveva da poco rilasciato.

Entrambi, infatti, hanno dichiarato di essere uniti al Consiglio di Stato, quando l’unica azione fattibile e necessaria, sarebbe quella – suggerisce Ripepi –  di sedersi a tavolino e monitorare la situazione “Reggina”, costituendo un tavolo tecnico vero e proprio con i presidenti della Camera di Commercio, Confindustria e così via, per cercare imprenditori seri, possibilmente del territorio, disponibili a gestire la società in previsione di un esito negativo al Consiglio di Stato, giorno 29 Agosto, data alla quale manca, poco più di una settimana.

Perché continuare a perdere tempo incontrando Ilari che a quanto pare, non ha intenzione di fare nulla se non continuare con le prese in giro?

Il fondo c’è oppure no? Il fondo c’è ma non vi è stata trasmissione dell’atto Costitutivo del notaio… quindi non c’è! Il vice presidente che fattura diversi milioni l’anno c’è o non c’è? Prima sì, ora no! Tante dichiarazioni nulle poi smentite, nessuna sostanza, solo tanti giri di parole e continue prese in giro. Ed i nostri sindaci f. f. continuano a perder del tempo: per quale motivo non hanno parlato prima? Per non perdere un’amicizia? Per quale motivo si continua ad insistere negli incontri con Ilari (“se non vieni tu, ti veniamo a trovare noi”) quando il tempo stringe e sono ben altre le azioni da fare e da portare avanti.

In questo Ripepi si schiera con il comunicato degli Ultras della Reggina, rivolgendosi alle istituzioni e chiedendo loro di prenderne spunto: “imparate dagli Ultras,  prendete una posizione ben definita e chiara, e intimate al signor Ilari, come anche a Saladini, di non venire più a Reggio” perché il “Granillo è casa nostra e non loro!”, affermano gli Ultras.

“Meglio ripartire dal basso”, continuano gli Ultras nel loro comunicato: altro punto saliente e comune al pensiero del consigliere Massimo Ripepi il quale, spiega che, ora come ora, non è più il tempo per di discutere del nulla ed essere sottomessi alla “logica della confusione”.

Le discussioni dovevano esser fatte a loro tempo, adesso “è necessario ripartire da una società nuova: RIPARTIRE DA NOI, dagli imprenditori di Reggio, chiedendo un risarcimento a Saladini per il grave danno d’immagine subito dalla città.” – afferma Ripepi – “È necessaria un’azione popolare e dei tifosi per ricostruire la Reggina, come è, allo stesso modo, necessaria per ricostruire la Città: la squadra amaranto, difatti, altro non è che un’emanazione chiarissima di come è gestita la città”.

Secondo Ripepi, infatti, bisogna partire dal sostituire la classe dirigente, composta da imbroglioni, “tiepidi” (persone che non prendono una posizione determinata per non assumersi le responsabilità delle proprie scelte). “Questi non possono essere rappresentanti delle istruzioni, – ha rincarato Ripepi – bensì è necessario essere governati da persone che possiedono dignità ed onore e che rinunciano al proprio tornaconto in favore degli interessi pubblici.”

Ripepi li definisce “i Guerrieri”, coloro che hanno veramente a cuore la missione politica semplicemente perché possiedono amore per la propria Città: Città che va amata e difesa ma, per farlo, occorre avere uno “spirito di guerra, sempre nel rispetto delle istituzioni”, compiendo azioni prive di violenza, ma piene di verità e trasparenza, che porterebbero a fare luce su tutto ciò che non va: “la chiarezza ha più effetti di una pietra!”, ha sottolineato il Consigliere. È così che si ottengono i risultati.

Un esempio chiaro e lampante è l’Aeroporto dello Stretto che, Ripepi, definisce “il cuore pulsante della città”: mentre le istituzioni “DORMIVANO”, Ripepi ha compiuto battaglie concrete, scendendo a combattere, nelle piazze sia di Reggio che di Lamezia Terme, indossando la maglia amaranto, emblema non solo della Reggina ma di Reggio stessa. Appoggiati e sostenuti da Sofo, si è arrivati a Bruxelles, dove l’Aeroporto è stato dichiarato “di interesse strategico per l’intera Comunità Europea”. L’Aeroscalo, dunque, rappresenterebbe non solo un punto di partenza e di arrivo per fare gite o visitare i figli, ma diventerebbe il vero cuore della città: il fulcro per lo sviluppo presente e futuro di Reggio. “La vita dell’aeroporto è strettamente collegata pertanto alla vita della città, ad esso corrispondono tutti i progetti più importanti che gli imprenditori reggini ed esterni possono e vogliono mettere in atto” – continua Ripepi.

Secondo il Consigliere, la difesa della città è direttamente proporzionale alla ricerca dei venduti e dei traditori, che devono essere messi in luce con il “faro della trasparenza” ed eliminati con i termini della democrazia, per ricostruire una classe dirigente migliore. Nel frattempo, è indispensabile, difenderla ricostituendone le “mura”, al fine di tutelare quelle poche-grandissime ricchezze che abbiamo nel nostro territorio, come ad esempio i Bronzi di Riace, che continuando su questa strada, rischiamo di farci portar via.

“Speriamo che l’orgoglio rheggino possa continuare a crescere. Dio benedica Reggio Calabria” conclude Ripepi.

SPORT – Pallacanestro Viola: arriva Mateja Maksimovic

MATEJA MAKSIMOVIC E’ NERO-ARANCIO

Il giocatore che la Pallacanestro Viola cercava.

La società nero-arancio è lieta di comunicare l’innesto del classe 2000, Mateja Maksimovic.

Regista di 1.85 cm, abile al tiro, piazzato o in transizione, l’atleta a disposizione del Coach Federico Cigarini.

Maksimovic è un atleta di origini serbe ma cresciuto cestisticamente nel nostro paese ed italiano di formazione.

Il suo esordio nel basket dei grandi è avvenuto in Campania, a Sarno, dove nella stagione 2016-17 ha avuto modo di confrontarsi con il campionato di C Silver e con le giovanili italiane. Nel Basket Sarno milita fino alla stagione 2018-19, conquistando anche una promozione in C Gold.
Successivamente si è trasferito alla Cestistica Ostuni prima di approdare, nell’annata 202021, all’Action Now Monopoli, in Serie B, salvo poi tornare nella vicina Ostuni l’anno successivo.

Tre anni fa, il cestista serbo ha giocato in Liguria, nella Next Step Rapallo, in C Gold piemontese prima di trasferirsi in Toscana, alla Costone Siena in C.
La nuova B Interregionale sarà un bel banco di prova per lui: stimolante e competitivo.

Benvenuto Mateja!

CALABRIA – Bambino ferito dalla fiocina di un sub, è grave

Un bambino di nove anni è rimasto ferito in modo grave dalla fiocina di un fucile da sub mentre giocava in spiaggia in località Sant’Irene sul litorale di Corigliano Rossano.

Il bimbo è stato soccorso immediatamente sul posto dal personale del 118 che poi ha deciso il trasferimento in eliambulanza nell’ospedale di Cosenza.

Le condizioni sono gravi, ma secondo quanto si è appreso non è in pericolo di vita.
La Polizia sta ricostruendo l’accaduto per accertare se il bambino si sia ferito giocando con il fucile lasciato sulla spiaggia o se vi siano eventuali responsabilità di terzi.

FONTE: ANSA

MIGRANTI – Sbarco nel porto di Roccella Ionica, arrivati in 76

Ancora uno sbarco nel porto di Roccella Ionica, nella Locride.

All’alba, a conclusione di una operazione di soccorso condotta dalla Guardia costiera e resa complicata dalle cattive condizioni del mare, sono arrivati 76 migranti di nazionalità afghana e curda.

Tra loro anche 15 donne e altrettanti bambini alcuni dei quali con meno di sei anni di età.
I migranti, al momento dell’individuazione in mare da parte della Guardia Costiera di Roccella Ionica, si trovavano a bordo di una piccola barca a vela localizzata a 110 miglia di distanza dalla costa calabrese. Il natante, stando a quanto emerso dalle prime indagini effettuate dalle forze dell’ordine, sarebbe partito martedì scorso dalle coste della Turchia.
Dopo un primo controllo da parte delle forze dell’ordine e del personale sanitario, i migranti, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, sono stati temporaneamente sistemati nella tensostruttura presente nel porto e gestita da alcune associazioni di volontariato della zona.
Con quello di oggi, il terzo nell’arco di quattro giorni, sono già 37 gli “arrivi” dall’inizio dell’anno nello scalo marittimo reggino. A Roccella Ionica, nel solo ultimo triennio, si sono già verificati oltre 170 sbarchi per un totale di circa quindicimila profughi.

FONTE: ANSA

CALABRIA – In fiamme imbarcazione, nessun ferito

Un incendio sulle cui cause sono in corso accertamenti ha distrutto, nella notte, un’imbarcazione da diporto ormeggiata da alcuni mesi nel porto di Badolato, sulla costa ionica catanzarese.

Non ci sono feriti perché quando è scoppiato il rogo il natante era deserto.
Sul posto sono intervenute squadre dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Soverato e della sede centrale di Catanzaro.

Numerose sono state le segnalazioni giunte alla sala operativa del comando provinciale dagli abitanti della zona.
L’intervento dei vigili del fuoco è valso alla completa estinzione delle fiamme hanno riguardato solo l’imbarcazione ormeggiata a distanza dagli altri natanti presenti nel porto ragione per la quale le fiamme molto alte non si sono propagate alle altre barche presenti nel porto.
Accertamenti in corso pedr risalire all’origine del rogo e, al momento, nessuna ipotesi viene esclusa.

FONTE: ANSA

COSENZA – Incendia cavi elettrici per estrarre rame arrestato dalla Volante 55enne

Continuano incessanti i servizi straordinari di controllo del territorio svolti dalla Polizia di Stato nel centro cittadino durante il periodo estivo. Nel pomeriggio del 17.8.2023  un 55enne  con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato tratto in arresto dalla Volante per aver appiccato un incendio di cavi elettrici lungo il fiume, in pieno centro a Cosenza.

Quando è stato sorpreso l’uomo aveva con sé circa 50 kg di rame ottenuto dalla combustione materiale immediatamente  sequestrato dai poliziotti.

Il soggetto già noto alle forze dell’ordine veniva tratto in arresto per combustione illecita di rifiuti e ricettazione.

Al predetto, su richiesta della locale Procura coordinata dal Procuratore della Repubblica Dr. Mario Spagnuolo, veniva notificata Ordinanza con cui il Tribunale di Cosenza ha disposto per l’arrestato la misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Cosenza.

Il tutto si comunica nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.

CALABRIA – Maltrattava da anni la figlia e ha tentato di investirla con l’auto, arrestato il padre

I carabinieri della Compagnia di Cirò Marina (KR) nel corso della serata di ieri hanno proceduto all’esecuzione di un’Ordinanza di Misura Cautelare degli “Arresti Domiciliari” emessa dal Tribunale di Crotone nei confronti di un 50enne del posto che da circa cinque anni maltratterebbe la figlia quasi 30enne, non sua convivente, ma che vive sempre in questo centro.

Da quanto appurato a seguito degli accertamenti fin ora condotti dai militari dell’Arma, l’uomo avrebbe costretto la donna a cambiare radicalmente, soprattutto negli ultimi mesi, le proprie abitudini di vita, inviandole ripetutamente messaggi telefonici, pedinandola in occasione dei suoi spostamenti, ingiuriandola, picchiandola e, in alcune occasioni, persino tentando di investirla con la propria autovettura proprio con il fine di costringerla ad uno stato di soggezione, cercando talvolta anche espliciti approcci sessuali, aspetto sul quale sono ancora in atto specifici approfondimenti investigativi da parte degli inquirenti. Intanto l’uomo è stato sottoposto dai Carabinieri agli arresti domiciliari per i maltrattamenti in famiglia compiuti.

Rimane alto e costante l’impegno profuso dai militari del Comando Provinciale di Crotone nell’attività di prevenzione e contrasto dei reati commessi nell’ambito familiare.