“Rheggio e la Reggina sono state stuprate, vilipese e affossate. Saladini vada via senza continuare a prenderci in giro lasciando il titolo al Comune. L’amministrazione Comunale chieda il risarcimento danni a Saladini e si formi una class action di cittadini tifosi per difendere gli legittimi interessi di Città. Rheggio 743ac. Adesso basta.” – ha iniziato così la sua diretta Facebook, il Consigliere Comunale Massimo Ripepi, il quale si è dimostrato particolarmente preoccupato rispetto ad alcune sensazioni e previsioni negative che si sono prospettate rispetto alla Società Amaranto.
“Quanto è accaduto alla Reggina è emblematico ed è la testimonianza tangibile di come veniamo considerati: carne da macello! Ci stanno togliendo tutto: a partire dall’Aeroporto dello Stretto, che ci hanno già preso (anche se non rimarremo in silenzio rispetto al crimine consumato sul cuore pulsante della stessa Città), fino ad arrivare alla Reggina, con la quale siamo incappati in mercenari. Manca solo che ci prendano anche i Bronzi.” – ha continuato Massimo Ripepi.
“La stessa incapacità amministrativa e lo stesso metodo delle supercazzole, che sono stati usati sulla questione Reggina, si propagano sulla gestione di ogni cosa.”- ha spiegato il Consigliere – “Per questo motivo noi siamo caduti così in basso, non abbiamo controllato neanche più i nostri rappresentanti, fidandoci di sterili e fasulli comunicati stampa: e così sono arrivati i predatori!”
Durante la diretta, che si è svolta prima di conoscere la sentenza del Consiglio di Stato, Ripepi ha inoltre ribadito con forza che, a prescindere dall’esito (e quindi dall’esclusione o meno della squadra amaranto dalla Serie B): “sto facendo un ordine del giorno, che presenterò in Consiglio Comunale, per chiedere a Felice Saladini il risarcimento dei danni provocati all’immagine della nostra città!”
“Prima tutti pensavano che avesse fatto un errore banale: non è vero nulla! Non sappiamo quale sia il progetto dietro a questa situazione, ma sicuramente non si tratta di un semplice errore!” – ha alzato i toni Ripepi.
“Se perdiamo in Consiglio di Stato, dobbiamo chiedere, senza aspettare neanche un secondo, un comunicato ufficiale, da parte di Saladini, il quale deve dichiarare di lasciare la Società e lasciare il titolo al Comune di Reggio Calabria!” – ha rincarato Ripepi – “Non possiamo permetterci di ritrovarci nuovamente Saladini alla guida della Reggina, con la scusa che ama la società e Reggio Calabria, e magari spara qualche ennesima supercazzola per imbrogliarci e tenersi la società. Vi prego, cari concittadini, facciamo fronte comune!”.
“Tutto quello che è successo, rispetto alla squadra, è ancora completamente allo scuro e ancora non conosciamo la verità dei fatti! E dobbiamo immediatamente chiedere a Saladini di andarsene subito! Perché se veramente dovesse rimanere, sarebbe una cosa gravissima e, sempre nei limiti di legge e della Costituzione, è necessario fare una grande rivoluzione!” – ha proseguito Ripepi.
“Tutti quelli che sottobanco, per i propri comparati, stanno cercando di fregare la Reggina dovranno essere scoperti! Dire la verità è molto più forte che lanciare una pietra! – ha concluso Ripepi – “Da qui nasce il progetto dell’Esercito di Rheggio: affinché possa entrare nelle istituzioni la trasparenza e la coscienza, da parte degli amministratori, dell’importanza del rapporto quotidiano di informazione con i cittadini! Cerchiamo di non fare altri danni, onde evitare che arrivino nuovi predatori! Ed i predatori più pericolosi, non sono quelli che arrivano dall’esterno: bensì quelli che nascono dall’interno, ossia reggini come noi che tradiscono la Città per i loro interessi personali!”