Ecr Scilla, Calabrese incontra la ministra Calderone: “Proficua collaborazione per programma efficace sulle politiche attive del lavoro”

“La convention ECR di Scilla ideata dal gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei e dall’europarlamentare calabrese Denis Nesci conferma l’attenzione del governo italiano e dell’Europa nei confronti del Sud e della Calabria. La presenza dei più importanti rappresentanti del Governo e dello stato maggiore di Fratelli d’Italia, che hanno risposto positivamente alla chiamata di Nesci, è la conferma dell’impegno che Giorgia Meloni sta rivolgendo al mezzogiorno d’Italia”.

Lo ha detto l’assessore al lavoro e alla formazione professionale, Giovanni Calabrese, incontrando la ministra Marina Calderone nel corso dell’evento del gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei, che si è svolto a Scilla.

“L’occasione – ha aggiunto Calabrese – è stata importante per confrontarsi con la ministra del Lavoro sulle problematiche occupazionali del territorio calabrese, sul precariato e sulle criticità derivanti dalla modifica del reddito di cittadinanza. Una misura, certamente errata, che merita ora soluzione diversa per la Calabria rispetto ad altre regioni del nord dove numeri ed opportunità occupazionali sono ben diverse rispetto a territori economicamente deboli come quello calabrese. Calderone ha condiviso l’idea di un tavolo di confronto per la Calabria che prossimamente si riunirà a Roma. Il lavoro, per come evidenziato anche dal presidente Occhiuto, è al primo punto dell’agenda politica regionale e stiamo lavorando a individuare soluzioni, anche con innovative proposte di smart working, che potrebbero portare importanti risultati per la nostra Calabria”, ha concluso l’assessore Calabrese.

REGGIO – Agenda Urbana: consegnati i lavori di ammodernamento energetico dell’Ex Palazzo Omni e della sede dell’Anagrafe comunale

Il consigliere delegato Carmelo Romeo ha illustrato gli interventi programmati che miglioreranno la funzionalità delle sedi istituzionali di proprietà del Comune di Reggio Calabria

Sono stati consegnati i lavori di ammodernamento energetico dell’Ex palazzo Omni, immobile che ospita alcuni uffici dell’Ente, e la sede dell’Anagrafe comunale, in via Torrione Prolungamento, per un importo complessivo di 1,6 milioni di euro, a valere sui fondi di Agenda urbana.

Il consigliere comunale Carmelo Romeo, delegato all’importante strumento programmatico e finanziario messo a disposizione dalla Comunità europea, si è detto «particolarmente soddisfatto per due interventi destinati a migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini e del personale del Comune impegnato in importanti attività per la collettività».

Nel corso dell’affidamento formale dei cantieri alle ditte incaricate, anche alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici, Rocco Albanese, il consigliere Romeo ha parlato di «lavori molto importanti perché permetteranno di migliorare le condizioni degli edifici e, al tempo stesso, garantire il risparmio sui costi attraverso il netto miglioramento delle prestazioni energetiche».

«L’azione posta in essere – ha continuato Romeo – segue le linee di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà e testimonia, ancora una volta, l’ottima attività svolta dallo staff del settore Agenda Urbana e dal dirigente Carmen Stracuzza. Il mio ringraziamento è rivolto a tutti loro, oltre che alla P.O. Santina Cagliostro, al Rup Claudio Brandi e ai direttori dei lavori Elisa Zoccali Paolo Giustra».

Nel dettaglio, sull’ex Palazzo Omni, per 900 mila euro, verranno messe in campo soluzioni progettuali tecnologicamente innovative e in grado di migliorare le prestazioni ambientali. Gli interventi volti al miglioramento delle prestazioni energetiche dell’involucro edilizio saranno focalizzati sulla riqualificazione dello stesso, in particolare degli infissi esterni, della copertura, del solaio inferiore e dell’efficientamento degli impianti di climatizzazione.

La sede dell’Anagrafe, invece, destinataria di un finanziamento di 700 mila euro, verrà interessata, fra le altre cose, dalla sostituzione degli infissi esterni con nuovi in legno a taglio termico e degli impianti destinati all’illuminazione dell’edificio, così come dall’adeguamento dell’impianto elettrico generale, dall’installazione di un impianto solare fotovoltaico per la produzione di energia e dal cambio dell’ascensore a servizio della struttura.

Reggina, Ripepi: “Ancora troppe nubi e poca luce!”

Ancora “molte nubi e poca luce” sulla situazione della Reggina Calcio e, a denunciare la questione, il Consigliere Massimo Ripepi, in una delle sue usuali dirette social: parlare della squadra amaranto, sicuramente non significa togliere tempo alle questioni importanti che riguardano Reggio Calabria, bensì rappresenta un punto fondamentale per stigmatizzare quanto la società calcistica sia emblematica e rappresentativa per l’immagine dell’intera Città e per il conseguente potenziale economico che può generare per tutto il sistema reggino.

“Ho molti dubbi anche sull’iscrizione in Serie D! Spero vivamente che, possano partecipare al bando, almeno due o tre cordate di imprenditori reggini, che amino Reggio e che non siano mercenari!” – ha esordito Massimo Ripepi, esponendo alcune perplessità rispetto al bando emanato dal Comune di Reggio Calabria relativo alla richiesta di interesse da parte di società sportive o associazioni sportive dilettantistiche interessate a candidarsi per l’eventuale partecipazione della squadra di calcio reggina al campionato nazionale di serie D nella stagione 2023-2024.

“Volevo soffermarmi su una parte importante, l’ho detto stamani in una chiamata al Dirigente Barreca (ossia colui che ha fatto il bando) e lo dico anche al Sindaco Versace, che nella parte finale di questa situazione si è distinto positivamente e per questo mi permetto di dargli un piccolo suggerimento: c’è un problema molto serio nel bando, perché non dobbiamo dimenticare che Saladini è ancora colui che usufruisce del Sant’Agata. E’ vero che il sindaco ff gli ha già mandato una lettera di sfratto, ma lui rimane ancora in possesso della struttura!” – ha proseguito Massimo Ripepi.

“Il problema è che il Comune ha fatto un bando con dei paletti molto importanti, per i quali, purtroppo, non si capisce quale sarà la gestione del Sant’Agata! Pertanto, in questa fase bisogna riunire, urgentemente, tutti i dirigenti della Città Metropolitana e, se possibile, ridurre quanto più possibile il prezzo per agevolare le cordate che si stanno proponendo, affinché possano gestire una struttura che è fondamentale per lo sviluppo triennale della nuova Società!” – ha spiegato Ripepi – “Il Comune vuole, giustamente, tante sicurezze e certezze da parte di coloro che aderiscono al bando, altresì, però, deve dare certezze a coloro che vogliono acquistare il titolo e vogliono portare avanti un progetto triennale. Come si fa a mandare avanti un progetto triennale se non c’é la certezza del Sant’Agata? Questa cosa va risolta subito!”

“Io sono un consigliere di opposizion, ed il mio compito è quello di vegliare. Dobbiamo cercare di difendere la nostra Città: Rheggio deve essere riformata. La classe politica attuale ha fallito e hanno fallito i partiti! I quali, pur essendo strumenti costituzionali, hanno il baricentro spostato a Roma, e ci considerano come carne da macello. Non ci possono trattare come topi di laboratorio!” – ha alzato i toni il Consigliere Ripepi – “Falcomatà ha lasciato la sua firma tra le macerie della nostra città! Non è più il tempo di convincere i cittadini, perché hanno visto da loro stessi che, dal primo al secondo tempo nulla è cambiato! Dobbiamo cambiare classe dirigente e scovare tutti i traditori: ossia coloro che sono di Reggio Calabria, ma i loro interessi sono fuori dalla Città!”

“Raccomando al Sindaco Versace, dunque, di proporre il Sant’Agata ad un prezzo più basso possibile per incentivare le società a venire ed investire in questo centro che potrebbe produrre un importante sviluppo del settore giovanile. Perché, se non c’é il Sant’Agata, come potrà mai, questa società, a cui giustamente avete chiesto un sacco di garanzie, capire come strutturare un piano triennale? Ma soprattutto, come farà sapendo che avrà a che fare prima con Brunetti e poi con Falcomatà, che non hanno mai concluso niente nella loro esistenza politica?” – ha proseguito Ripepi – “Questo non è il momento della dignità, come ha detto Brunetti, ma dell’orgoglio reggino! La partita si gioca, dicendo con i fatti, nomi e cognomi di chi sta distruggendo e tradendo la nostra Città!”.

“Spero che si potrà ripartire con la Reggina, così come con la Viola: è vero che servono gli imprenditori, ma è vero anche che pure noi reggini dobbiamo contribuire, nonostante la devastazione, l’afflizione, la rabbia e le prese in giro che ci sono state provocate, dobbiamo cercare di collaborare alla rinascita della nostra società, per quello che possiamo!” – ha dichiarato Massimo Ripepi – “A chiunque sarà il nuovo Presidente, che prenderà le redini della Società, chiederemo di operare secondo verità e trasparenza e, dunque, di fare l’esatto opposto di cio che hanno fatto Cardona e Saladini! Così come noi chiederemo anche alla nuova classe dirigente che verrà a Reggio Calabria, di fare l’esatto opposto di ciò che hanno fatto Giuseppe Falcomatà, Nicola Irto, Giusy Princi, Tilde Minasi, Francesco Cannizzaro e tutti quelli che sono intervenuti (anche in questa storia), senza concludere niente!”.

“Noi stiamo organizzando l’Esercito di Rheggio 743 a.C., e da qui partire con orgoglio reggino, con grande umiltà ma con altrettanta forza, per difendere la nostra amatissima Città (compresa la Reggina), dai traditori! Nessun uomo singolarmente può far nulla, ma insieme, con la forza della verità possiamo raggiungere qualsiasi obiettivo! Oggi, la nostra società è composta da chiacchieroni, ma tutti quelli che sparano supercazzole si nasconderanno: dobbiamo essere molto coraggiosi, liberi e forti, per combattere per la nostra Rheggio! State lontani dai traditori!”. – ha concluso il Consigliere Massimo Ripepi.

Tutto pronto a Reggio Calabria per l’apertura degli Empori della Solidarietà: dal 7 settembre al via il sostegno alle famiglie in difficoltà



La soddisfazione dell’Assessore al Welfare Demetrio Delfino: “Misura concreta che accompagna i nuclei familiari verso il recupero della propria autonomia”

Apriranno giovedì 7 settembre i due Empori della Solidarietà, attivati dal Comune di Reggio Calabria, settore Politiche sociali, finanziati nell’ambito della programmazione promossa da Palazzo San Giorgio, nell’ambito del Programma operativo nazionale Pon Metro per le annualità 2014-2020, e rivolta a nuclei familiari in condizioni di disagio lavorativo, economico e sociale.

Le due strutture sono ubicate nel quartiere di Arghillà, in via Arghillà Sud 11 e a Pellaro, in via Mattatoio 7, e saranno aperte ogni martedì, giovedì e sabato, dalle 8:30 alle 13:30 e ogni ultima domenica del mese. Nei due Empori potranno recarsi le 300 famiglie che sono risultate idonee in una graduatoria stilata dal settore Politiche sociali, a seguito di un avviso pubblico approvato lo scorso 13 luglio.

L’Emporio della solidarietà si configura come un market solidale nel quale è presente una gamma di prodotti essenziali per la vita quotidiana delle famiglie: alimenti, prodotti per la casa, l’igiene personale e prodotti per l’infanzia. La distribuzione dei beni avviene senza la circolazione di denaro, grazie ad una tessera solidale, contenente dei punti a scalare e già distribuita agli assegnatari.

“Il servizio degli Empori della solidarietà – ha detto l’assessore comunale alle Politiche sociali, Demetrio Delfino – ha come finalità quella di creare dei punti di distribuzione completamente gratuiti, realizzati al fine di sostenere le famiglie che presentano un alto rischio di vulnerabilità materiale e sociale e che versano in condizione di reale difficoltà e di disagio familiare, lavorativo, economico e sociale, attraverso l’aiuto alimentare e l’accompagnamento relazionale per favorire il recupero della propria autonomia. Se ancora qualcuno non è stato chiamato – ha aggiunto – potrà verificare la propria posizione controllando l’elenco pubblicato sul sito del Comune, alle voce: Empori della solidarietà. Comunque gli operatori stanno chiamando tutti i soggetti beneficiari”.

“Vorrei anche precisare – ha concluso Delfino – che questa misura non è da confondere con la Carta della solidarietà dell’Inps, in fase di attivazione presso gli uffici postali. Sono due misure totalmente diverse, gli Empori della solidarietà sono una iniziativa del Comune l’altra è dell’Inps>>. La durata dell’attività degli Empori della solidarietà è di 23 mesi e non sostituisce altre misure solidali già attive, ma rafforzerà l’offerta sociale destinata alle famiglie in difficoltà.

REGGIO – Violenza sulle donne e nuovi casi di femminicidio: la Commissione Pari Opportunità del Comune al lavoro per contrastare il fenomeno

Diverse le audizioni nelle ultime settimane. La Presidente Teresa Pensabene ha illustrato il lavoro dell’organismo consiliare, svolto di concerto con l’Assessora Angela Martino e con le varie Associazioni impegnate sul campo

“Il Comune di Reggio Calabria è in prima linea nella lotta alla violenza sulle donne e nella realizzazione di servizi per accogliere e accompagnare le vittime di violenza attraverso l’azione di sensibilizzazione e di ascolto, svolta dalla Presidente della Commissione Pari Opportunità Teresa Pensabene, in sinergia e in collaborazione con l’operato dell’assessora alle Politiche di Genere Angela Martino e le varie Associazioni impegnate sul campo.

“Un’azione continua e costante – si legge in una nota diffusa dalla Commissione – che deve essere mantenuta anche fuori dalle consuete date dedicate a livello nazionale. Come afferma la Presidente Pensabene, soprattutto alla luce dei recenti fatti che hanno occupato le cronache dei giornali, ossia le violenze di gruppo perpetrate da giovanissimi nei confronti di coetanee, come avvenuto a Palermo e a Caivano, la donna accoltellata a Milano dal compagno dal quale si stava separando, l’omicidio della ventunenne di Silandro da parte dall’ex compagno già denunciato dalla vittima e tanti altri episodi di abusi e violenze ai danni di minorenni emersi nei giorni scorsi. Avvenimenti – dichiara Pensabene – che richiamano prepotentemente all’attenzione di tutte le forze sociali e istituzionali il triste fenomeno della violenza di genere”.

“I dati di questi otto mesi del 2023 ne ribadiscono il trend in costante e continua ascesa, oltre 70 femminicidi di cui 52 uccise in ambito familiare o affettivo, da qui la gravità e l’urgenza di intervenire con maggiore efficacia per contrastare questa aberrazione che va estendendosi verso le fasce giovanissime di popolazione”.

“Qualche settimana fa, sono stati auditi in Ottava Commissione, unitamente all’assessora Martino, il Presidente dell’Associazione Agape, Mario Nasone, e la Presidente della Cooperativa sociale Sole Insieme, Giusy Nuri i quali in una lettera aperta avevano rivolto un appello alle amministrazioni comunali. Nella missiva si chiede sostegno alla loro azione mediante la creazione delle condizioni perché venga garantita alle donne sole, vittime di violenza, e ai loro figli minori, che si trovano nella necessità, documentata dai Centri Antiviolenza, di dover abbandonare il proprio contesto familiare e abitativo, la possibilità di lasciare i centri di accoglienza per continuare il loro percorso autonomamente avvalendosi della riserva degli alloggi di cui all’art. 31 della L.R. 25 nov. 1996, n. 32. Le conseguenze di questi mancati interventi hanno ricadute importanti non solo per le vittime di violenza, ma anche sotto il profilo del sistema di protezione e di accoglienza delle donne. Infatti paradossalmente le case di accoglienza che ospitano nell’emergenza le donne maltrattate, non potendo in molti casi dimetterle per la mancanza di soluzioni abitative, registrano spesso una situazione di esaurimento dei posti e l’impossibilità di poter procedere a nuove accoglienze. Ciò comporta uno spreco di risorse rilevantissimo, una voce di spesa che potrebbe invece essere utilizzata per rafforzare i percorsi di autonomia delle donne accolte in protezione”.

La Presidente Pensabene e l’assessora Martino affermano “la vicinanza del Comune e ribadiscono il ruolo da sempre svolto dall’Amministrazione a sostegno delle Associazioni e si fanno inoltre carico della presentazione alla Commissione competente di una proposta di modifica del Regolamento per la concessione di alloggi di proprietà comunali o di beni confiscati alla ndrangheta, finalizzata a favorire il diritto di partecipazione anche alle donne vittime di violenza, sole e con figli”.

Nell’ultima seduta, con l’audizione in Commissione di Patrizia Gambardella, già Assessora all’Istruzione del Comune di Reggio Calabria, oggi Presidente dell’Associazione Il cuore di Medea, una realtà da anni impegnata nella difesa dei diritti delle donne e contro la violenza di genere, la discussione si è accentrata sulla riflessione che oltre alle norme a tutela e protezione delle vittime di maltrattamenti e abusi, è quanto mai necessaria una vera e profonda rivoluzione culturale che parta dall’ educare i bambini e quindi i giovani e le famiglie al rispetto e alla parità tra i sessi e al superamento definitivo della logica del patriarcato ancora latente.

“Perché – afferma Pensabene – quando anziché condannare l’atto di abuso o violenza senza se e senza ma, l’opinione tende a colpevolizzare la vittima per come possa essere vestita o per come si sia comportata, vuol dire che ancora si è lontani dal superamento della logica maschilista e molto si deve ancora fare”.

Gambardella ha richiamato la piena attuazione della Convenzione di Istanbul che già vede impegnato il Comune di Reggio Calabria, accanto ad altri Comuni, in un Patto teso a promuovere misure condivise in favore delle pari opportunità e in difesa dei diritti delle donne. Prevenire la violenza, proteggere le vittime e perseguire penalmente gli aggressori sono i cardini della Convenzione che vuole promuovere maggiore uguaglianza tra i sessi al fine di costruire una società più paritaria e più equa che fornisca a tutti e a tutte gli strumenti per sviluppare le proprie potenzialità e raggiungere i traguardi professionali ed economici ambiti, senza impedimenti ed ostacoli dovuti a stereotipi o pregiudizi.

La consigliera Pensabene ha richiamato l’operato del Comune da sempre impegnato nell’azione di cambiamento culturale a favore della difesa e della tutela dei diritti delle donne, la stessa Commissione ha realizzato vari Progetti educativi destinati alle scuole primarie e secondarie della città sul tema del rispetto e della parità di genere e sulla difesa dei diritti della donna, con varie iniziative e manifestazioni di sensibilizzazione e coinvolgimento sul tema.

L’assessora Martino ha riaffermato l’impegno del Comune in favore delle donne vittime della violenza di genere con la divulgazione del numero verde, con la Casa delle Donne, a breve completata, una struttura pubblica, realizzata in un bene confiscato alla criminalità organizzata, e sarà destinata all’accoglienza temporanea delle vittime di abusi e violenze, step iniziale e fondamentale nel percorso di fuoriuscita dalla violenza, in attesa della riacquisizione dell’autonomia personale e abitativa. “Una sensibilità ed un impegno dimostrati e profusi durante la prima e la seconda consiliatura dell’amministrazione Falcomatà – conclude Pensabene – che fanno di Reggio Calabria un Comune in prima linea nella tutela e nella difesa dei Diritti delle donne e contro la violenza di genere”.

Parte l’iter per la nascita della società “Agenzia per il lavoro portuale di Gioia Tauro S.r.l.”

L’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio ha pubblicato l’avviso per promuovere la costituzione dell’Agenzia per il lavoro portuale di Gioia Tauro srl.

Ai sensi dell’art.17 comma 5 della legge 84/94, a Gioia Tauro la istituenda Società trova fondamento per dare seguito alla Gioia Tauro Port Agency, l’agenzia portuale istituita nel 2017, in seguito all’Accordo di programma sottoscritto il 27/07/2016 tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dei Trasporti, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Regione Calabria, Invitalia e l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio,  per la somministrazione del lavoro e per la riqualificazione professionale di quei lavoratori in esubero delle imprese portuali autorizzate alla movimentazione container.

In seguito ad una serie di proroghe intercorse negli anni, che ne hanno determinato la sua durata a settantadue mesi e in considerazione, quindi, della scadenza del suo termine di vigenza, previsto per il prossimo 31 dicembre, l’Ente guidato dal presidente Andrea Agostinelli, nelle more del rilascio della relativa autorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, ha dato avvio formale alla procedura istitutiva, che potrebbe comunque essere anche annullata in caso di mancata autorizzazione ministeriale.

Si tratta di una società a responsabilità limitata che avrà per oggetto la fornitura di lavoro temporaneo alle imprese portuali (art.16 e 18 della Legge 84/94) attraverso il suo organico che, al momento della sua costituzione, dovrebbe comporsi di 77 unità.

Con una base di capitale sociale di dieci mila euro, suddiviso in quote tra le parti, e spese di funzionamento annuali previste che ammontano a 114.600 euro, nella prima fase di sperimentazione della durata di 12 mesi dall’avvio, l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio parteciperà sottoscrivendo il 49 percento del capitale sociale, mentre la restante parte del 51 percento dovrà essere sottoscritta, in parti uguali, dalle imprese autorizzate (artt. 16 e 18 L. 84/94).

A conclusione del periodo di sperimentazione, in base a quanto disposto dalla normativa vigente in materia, l’Autorità di Sistema portuale dovrà dismettere le proprie azioni, che dovranno essere sottoscritte dalla parte privata, considerata appunto la natura esclusivamente privatistica della Società.

Nella fase successiva alla sperimentazione, l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio manterrà comunque la funzione di garanzia, attraverso una propria presenza all’interno dell’organo di gestione ed amministrazione ovvero all’interno di quello di vigilanza e controllo.

Tra i compiti svolti dall’Agenzia saranno regolamentati quello di selezionare e assumere lavoratori portuali temporanei, con contratto a tempo indeterminato, nei limiti della dotazione organica definita dall’Autorità di Sistema portuale. L’Agenzia avrà altresì la funzione di monitorare le necessità di formazione del personale e di predisporre i relativi programmi e piani di formazione e, non ultimo, di avviare il lavoratore temporaneo alle tariffe approvate dalla stessa Autorità di Sistema portuale.

Le imprese autorizzate ai sensi degli artt. 16 e 18 Legge 84/94 che intendono partecipare alla costituzione della Società dovranno inviare la propria manifestazione d’interesse entro le ore 12.00 del 6 ottobre 2023 come indicato nell’avviso pubblicato sul sito internet dell’Ente all’indirizzo https://www.portodigioiatauro.it/albopretorio/avvisi/2023/09/05/avviso-per-la-costituzione-di-un-agenzia-per-il-lavoro-portuale-nel-porto-di-gioia-tauro-rc-ai-sensi-dell-art-17-comma-5-della-legge-28-1-1994-n-84-e-successive-modifiche–1529/

 

 

REGGIO – UniRC| Master Universitario di Secondo Livello in “Turismo E Paesaggi Culturali”

L’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria comunica che sono aperte le iscrizioni al Master Universitario di II livello in Turismo e Paesaggi Culturali istituito presso il Dipartimento Patrimonio, Architettura, Urbanistica (PAU).

 

Il Master in “Turismo e Paesaggi Culturali” intende formare esperti in grado di operare nell’ambito del Turismo Culturale, in particolare ai fini della valorizzazione integrata dei territori caratterizzati da specifici Paesaggi Culturali.

 

Il prof. Francesco Calabro Direttore del Master dichiara “La figura formata, quindi, sarà in grado di pianificare e gestire un sistema locale di offerta turistica, comunque denominato, connotato da un significativo Patrimonio identitario riconoscibile come Paesaggio Culturale. La figura formata, pertanto, dovrà essere in grado di controllare tutte le fasi, dalla pianificazione strategica alla gestione, necessarie per valorizzare in maniera integrata il Patrimonio Naturale e Culturale, materiale e immateriale, che caratterizza un determinato territorio, a partire dalle eccellenze universalmente riconosciute, quali i Siti e gli Elementi inseriti a vario titolo nelle diverse Liste e Programmi UNESCO.
I posti disponibili sono 30.”

 

Il Master è rivolto innanzi tutto ai giovani laureati magistrali che intendono acquisire tali competenze, ma è rivolto anche a coloro che operano, a diverso titolo (dirigenti, dipendenti, consulenti), a supporto della Pubblica Amministrazione nel campo dell’organizzazione e gestione dell’offerta turistico-culturale di sistemi territoriali. Altra tipologia di destinatari del Master è rappresentata da coloro che operano in contesti imprenditoriali che intendono collocare all’interno di un sistema locale di offerta turistico-culturale i beni e servizi prodotti.

Il Master avrà durata di un anno con inizio entro nel mese di dicembre 2023 e sarà ultimato entro il 31 dicembre 2024, per una durata complessiva di 1500 ore, associate ad un totale di 60 crediti formativi (CFU). La frequenza da parte degli iscritti è obbligatoria per almeno il 75% delle attività di aula e delle altre attività formative.

La domanda di ammissione dovrà pervenire entro le ore 12.00 del 26 SETTEMBRE 2023, secondo le modalità riportate nel Bando: https://protocollo.unirc.it/albo/viewer?view=files%2F000637564-UNRCCLE-8799f5b2-3630-44d2-8798-d469d968db4d-000.pdf

REGGIO – Bonus facciate per interventi mai realizzati, sequestro preventivo per oltre 52 mln di euro

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Roma, stanno dando esecuzione ad un provvedimento che dispone il sequestro preventivo di oltre 52 milioni di euro di crediti d’imposta, frutto di una articolata frode perpetrata nell’ambito del cosiddetto “bonus facciate”.

Si tratta di indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Locri e ora a Roma a seguito di trasmissione degli atti per competenza territoriale. Il provvedimento di sequestro, già emesso dal GIP del Tribunale di Locri, è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Roma.

Fatte salve successive valutazioni in merito all’effettivo e definitivo accertamento della responsabilità – risultano al momento indagati, a vario titolo, 31 soggetti per indebita percezione di erogazioni pubbliche, truffa a danno dello Stato, riciclaggio e autoriciclaggio.

Sono 37 le società finora coinvolte, tra prime e seconde cessionarie del credito. Lo scopo finale sarebbe stato quello di monetizzare parte dei crediti ricevuti presso sportelli di intermediari finanziari dislocati sul territorio nazionale.

L’operazione scaturisce dalla denuncia presentata da parte di alcuni proprietari di appartamenti di un condominio della provincia di Reggio Calabria, rivoltisi alle Fiamme Gialle del Gruppo di Locri dopo aver notato, all’interno dei propri cassetti fiscali, la presenza di crediti di imposta, connessi ad agevolazioni finalizzate a interventi di recupero edilizio, da loro mai richiesti né tantomeno realizzati. I citati crediti sono risultati ceduti a 4 imprese con sede a Roma (RM) ed a San Cesareo (RM).

Gli accertamenti hanno consentito di appurare che le 4 imprese “prime cessionarie”, tutte amministrate dallo stesso soggetto attualmente indagato, risultavano avere accettato cessioni di crediti inesistenti, per un ammontare di € 52.026.930,00, da parte di nr. 160 cedenti “ignari”. Le 4 società “prime cessionarie”, hanno provveduto a monetizzare parte del predetto credito cedendo la restante parte ad altre 33 società “seconde cessionarie”, con sedi ricadenti su tutto il territorio nazionale, che hanno proceduto a loro volta a monetizzare parte dei crediti.

L’attività costituisce chiara testimonianza del costante impegno profuso dalla Procura della Repubblica di Locri e dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria nel contrasto alle più articolate forme di frode ed ai fenomeni illeciti perpetrati a danno del bilancio dello Stato, al fine di garantire la corretta destinazione delle ingenti risorse pubbliche stanziate per sostenere le famiglie e le imprese.

 

Eurovita, Codici: primi passi per la newco, ma ancora nessun chiarimento da Ivass

Inizia a muoversi qualcosa intorno a Cronos Vita, la newco chiamata a subentrare ad Eurovita. Stando alle ultime notizie di stampa, il primo consiglio di amministrazione ha registrato la nomina di Alessandro Santoliquido come direttore generale, la rinuncia dei consiglieri ai compensi per la carica ed il versamento di 400mila euro da parte dei soci per far fronte alle spese immediate della società.

“Registriamo dalla stampa queste novità – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e prendiamo atto di questi passaggi che sarebbe stato utile comunicare ufficialmente per aggiornare i clienti. Bisogna sempre ricordare, infatti, che ci sono quasi 400mila risparmiatori che da mesi seguono con ansia e preoccupazione l’evolversi della vicenda. Le richieste di chiarimenti che arrivano ai nostri Sportelli sono quotidiane. I risparmiatori vogliono sapere cosa ne sarà delle loro polizze dopo mesi di indiscrezioni e, soprattutto, di grande caos. Anche per questo rinnoviamo la richiesta di chiarimenti formulata nei giorni scorsi ad Ivass. Riteniamo importante, infatti, spiegare quali sono le modalità dei passaggi dei singoli titolari di polizza alla nuova società, come verranno rispettate le scadenze contrattuali, quali sono tempi e priorità con cui verranno scelti i clienti titolari di polizza, quali sono i criteri di selezione all’interno della newco nell’assegnare la gestione dei portafogli di Eurovita, quali sono le garanzie per controllare il processo di trasferimento del portafoglio vista la particolare situazione con i vari soggetti collocatori che hanno tuttora il rapporto fiduciario con la propria clientela, quali garanzie sono previste in merito alle commissioni di retrocessione per chi ha maturato contrattualmente i diritti derivanti dalle condizioni contrattuali e, infine, quale ruolo avranno gli enti collocatori nel rapporto con la clientela in previsione della richiesta di eventuali riscatti prima della scadenza del 31 ottobre. Ci dispiace ripeterci, ma bisogna fare chiarezza. Il nostro auspicio è che Ivass fornisca delle risposte. I risparmiatori hanno il diritto di essere informati, di essere aggiornati su una vicenda che ha segnato il settore assicurativo”.

I risparmiatori che hanno sottoscritto una polizza con Eurovita possono richiedere assistenza all’associazione Codici, che ha avviato un’azione volta proprio a tutelare i clienti. Per informazioni e chiarimenti telefonare al numero 065571996 oppure scrivere all’indirizzo e-mail segreteria.sportello@codici.org.

CALABRIA, ANAS: Per incendio, temporaneamente chiusa la SS 106 “Jonica” in entrambe le direzioni 

La strada statale 106 “Jonica” è temporaneamente chiusa, in entrambe le direzioni, a causa di un incendio al km 376,600 all’altezza di Villapiana (Cosenza). 

Il traffico è stato deviato sulla SS 106 vecchia sede. 

Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell’ordine per la gestione del traffico in piena sicurezza e per consentire il ripristino della regolare viabilità nel più breve tempo possibile.