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REGGIO – Mostra d’arte contemporanea dedicata a Luca Alinari

Dal 16 settembre al 21 ottobre 2023 al Castello Aragonese di Reggio Calabria

Il Castello Aragonese di Reggio Calabria dal prossimo 16 settembre e fino al 21 ottobre, ospiterà la mostra “FABULA – Seduce-Affascina-Incanta”, che ripercorre l’iter artistico di Luca Alinari. L’artista fiorentino scomparso nel marzo 2019, pittore, scenografo, intellettuale, è considerato fra i più impegnati e creativi artisti in ambito nazionale ed internazionale.

Tra gli impegni assunti si ricorda la realizzazione del logo dei mondiali di ciclismo nel 2013 e la sua affermazione artistica è testimoniata dall’esposizione di un suo autoritratto all’interno della Galleria degli Uffizi.

La mostra è promossa dal Comune di Reggio Calabria, Settore Cultura e Turismo con l’Assessore Irene Calabrò, nell’ambito del progetto “Azioni pilota per un distretto culturale e turistico della Città di Reggio Calabria”, a valere sulla corrispondente azione del PON METRO React-EU; prodotta dall’Associazione culturale “I Contemporanei” in collaborazione con la Galleria “Arte Oggi” di Reggio Calabria.

L’esposizione si snoderà fra 50 opere scelte fra la prolifica produzione artistica del maestro, in un percorso tra l’onirico e il fantastico, attraverso paesaggi, volti e creature immaginarie, su tele con i colori brillanti tipici della sua arte.

A corredo dell’esposizione sarà disponibile il catalogo, una vera e propria antologia dedicata a Luca Alinari, arricchito dai testi del prof. Francesco Gallo Mazzeo, noto docente, critico e storico dell’arte a livello nazionale.

Il 16 settembre alle 18.30 presso il Castello Aragonese, in occasione dell’inaugurazione della mostra, sarà presente insieme ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale e delle Istituzioni/Autorità cittadine, il critico Francesco Gallo Mazzeo che presiederà l’evento insieme a Marco Pentimalli, gallerista e presidente dell’Associazione culturale “I contemporanei” ed al figlio dell’artista Filippo Alinari.

 

Avviso manifestazioni di interesse per l’assegnazione del titolo sportivo al campionato di calcio di serie D: tre le proposte pervenute al Comune, domani l’esito

Si informa che, nella giornata odierna, presso il protocollo del Comune di Reggio Calabria, sono pervenute tre manifestazioni d’interesse per l’assegnazione del titolo sportivo per la partecipazione al prossimo campionato di calcio di serie D.

Le tre proposte, indicate per ordine di arrivo e intestate a “La Fenice amaranto Asd”, “Ssd Reggio Football club arl” e “Italudo srl Reggina Football club”, verranno accuratamente valutate e, nella giornata di domani, verrà comunicato l’esito dell’aggiudicazione.

CALABRIA – Il cordoglio del Presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso per la scomparsa di Guido Rhodio

“Con la scomparsa di Guido Rhodio viene meno una delle figure che più hanno inciso, svolgendo anche le funzioni di Presidente della Regione, nello sviluppo del sistema regionalistico calabrese e meridionale, lasciando tracce significative delle sue capacità amministrative e legislative. E viene meno anche uno dei protagonisti di indubbio spessore culturale e umano della ‘Democrazia Cristiana’, sempre ispirato, nelle sue scelte e azioni, dai valori cattolici mai scissi dai principi della Carta costituzionale. Alla sua famiglia, rivolgo le più sentite condoglianze, mie e del Consiglio regionale che mi pregio di rappresentare”.

Codici: liste utenti energia in vendita sul web, segnaleremo il caso alle autorità

È sempre più caotica la situazione nel mercato energia e non solo per i rincari. Quotidianamente gli Sportelli dell’associazione Codici ricevono segnalazioni di consumatori in merito all’attivazione non richiesta di nuovi contratti. Nei prossimi mesi il quadro potrebbe peggiorare, vista la fine del mercato tutelato dell’energia fissata per gennaio, salvo un’ulteriore proroga da parte del Governo.

“È in atto una vera e propria caccia da parte dei call center ad accaparrarsi nuovi clienti – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ed ormai sembra non ci siano più limiti, le regole sono carta straccia per alcune società. Gli operatori, spesso stranieri dall’italiano incerto, parlando velocemente e descrivendo scenari futuri estremamente negativi a livello di costi, cercano di strappare una risposta affermativa al consumatore per attivare un nuovo contratto. Ogni giorno riceviamo tante segnalazioni e ne approfittiamo per rinnovare l’invito a prestare la massima attenzione quando si ricevono queste telefonate, a non dire ‘sì’ anche di fronte a domande all’apparenza banali come la conferma del nome e cognome, a richiedere maggiori informazioni sull’offerta via e-mail oppure presso gli sportelli delle compagnie. Non bisogna avere fretta. E poi nessuno regala niente, quindi è bene diffidare da offerte vantaggiosissime, perché possono nascondere insidie, se non delle vere e proprie fregature. La situazione, purtroppo, potrebbe peggiorare. Lo diciamo perché abbiamo ricevuto in questi giorni delle segnalazioni in merito a dalle offerte che stanno circolando tra gli operatori attivi nel settore proprio dei call center, in cui si mettono a disposizione liste di clienti di varie compagnie. Sono elenchi dettagliati, che riportano la data di aggiornamento delle liste, la compagnia di riferimento ed il mercato di appartenenza dei vari utenti. Nel caso in questione, dalle verifiche effettuate la sede legale dell’azienda che sta facendo queste offerte sul web risulta essere all’estero, nell’Est Europa. Porteremo il caso all’attenzione delle autorità per fare chiarezza al fine di tutelare i consumatori”.

L’associazione Codici ha attivato un servizio di assistenza dedicato ai consumatori alle prese con problemi con la bolletta o con il contratto. Se i conti non tornano, se i risparmi promessi non trovano conferma in fattura o se si scopre che è stata attivata una nuova fornitura senza che sia stato dato il consenso è possibile fare una segnalazione al numero 065571996 o all’indirizzo e-mail segreteria.sportello@codici.org.

Settembre come luglio e agosto, caldo africano in arrivo: previsioni meteo

Il caldo oggi continua a caratterizzare il meteo in Italia da Roma a Milano, in un inizio di settembre con un quadro impazzito. Le previsioni da oggi e domani fanno riferimento a temperature in ulteriore aumento sull’Italia: nel weekend del 9 e 10 settembre farà caldo, soprattutto al Centro e al Nord mentre il maltempo del nostro meridione potrebbe intensificarsi fino a venerdì con lo sviluppo di un Uragano Mediterraneo tra Ionio e Mar Libico.

Andrea Garbinato, Responsabile Redazione del sito www.iLMeteo.it, conferma questo trend: il caldo anomalo raggiunge anche le Alpi con lo zero termico a 5000 metri (valore estremo per il periodo, lo sarebbe anche a luglio pensate a settembre, poveri i nostri ghiacciai), l’estate 2023 è stata la più calda della storia a livello globale ed il peggio deve ancora venire.

Il caldo aumenterà dal weekend portando tra domenica e lunedì picchi di 36-37 gradi in Toscana e oltre i 30-32 su quasi tutto lo Stivale; lo stesso caldo possederà ancora il Nord Europa con valori 12 gradi superiori alle medie del periodo tra Inghilterra, Francia, Germania e fino alla Svezia.

Per quanto riguarda l’Uragano Mediterraneo, in sviluppo ulteriore tra Grecia e Libia, confermiamo il periodo simil-autunnale causato da questo ciclone anche sul nostro Sud con piogge, vento e massime di 24-25°C in Sicilia e Calabria. Il completo passaggio da ciclone extratropicale ad Uragano Mediterraneo dovrebbe avvenire venerdì davanti alle coste della Cirenaica, e ciò potrebbe causare nei prossimi giorni un rinforzo dei venti con locali mareggiate e possibili nubifragi anche sulle nostre regioni ioniche.

Insomma l’Europa, come l’Italia, saranno alle prese con condizioni sorprendenti fino a metà mese; in seguito le proiezioni meteo vedono il ritorno delle perturbazioni atlantiche sul Nord Europa e la rimonta dell’alta pressione sul Mediterraneo. In sintesi, sole e caldo al Centro-Nord fino a metà mese, salvo qualche passaggio nuvoloso dal 13 settembre, tempo instabile invece tra Calabria e Sicilia fino a sabato poi ritorno dell’alta pressione, con lo spostamento del previsto Uragano Mediterraneo verso Creta e Cipro.

 

LE PREVISIONI METEO DA OGGI IN ITALIA

Giovedì 7. Al nord: bel tempo. Al centro: bel tempo. Al sud: piogge e temporali specie sui settori ionici siciliani e calabresi, poi anche in Basilicata e rari su Puglia e rilievi campani; ventoso.

Venerdì 8. Al nord: bel tempo. Al centro: bel tempo. Al sud: veloci rovesci su Cilento, Pollino, Calabria e Sicilia.

Sabato 9. Al nord: bel tempo. Al centro: bel tempo. Al sud: temporali residui su Calabria e Sicilia poi sole.

Tendenza: sole e caldo fino a metà mese, salvo veloci passaggi nuvolosi al Nord la prossima settimana.

Fonte: ADNKRONOS

VIBO V. – Operazione antimafia “Maestrale”, 81 gli arresti

Alle prime ore di oggi, nella provincia di Vibo Valentia e nel territorio nazionale, i carabinieri del Comando Provinciale di Vibo Valentia con il supporto del Reparto Crimini Violenti del ROS e di oltre 600 uomini della Legione Calabria e dei comandi territorialmente competenti, dei Carabinieri “Cacciatori” di Calabria, del Nucleo Cinofili e dell’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, guidata dal Procuratore Nicola Gratteri, nei confronti di 84 soggetti (29 in carcere, 52 ai domiciliari e 3 dell’obbligo di presentazione alla P.G.), ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, omicidio, scambio elettorale politico mafioso, violazione della normativa sulle armi, traffico di stupefacenti, corruzione, estorsione, ricettazione, turbata libertà di incanti, illecita concorrenza con minaccia o violenza, trasferimento fraudolento di valori, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e altri reati, tutti aggravati dal “metodo mafioso”. Questi vanno ad aggiungersi ai 61 fermati lo scorso 10 maggio in esecuzione di decreto emesso dalla DDA di Catanzaro, mentre sono 170 gli indagati complessivi nell’indagine. L’attività, convenzionalmente denominata “Maestrale-Carthago”, condotta dai Carabinieri di Vibo Valentia costituisce la naturale prosecuzione della prima tranche dell’operazione, eseguita lo scorso 10 maggio, che ha consentito di disarticolare i sodalizi di ‘ndrangheta di Mileto e Zungri, con le ‘ndrine di Briatico e Cessaniti, andando a colpire inoltre le strutture di “comando e controllo” e l’“ala militare e imprenditoriale” delle rispettive organizzazioni, i cui esponenti erano già detenuti per altra causa e per questo non colpiti dal provvedimento di fermo. Le indagini, in particolare, hanno consentito di ricostruire le dinamiche, i collegamenti e gli interessi imprenditoriali delle consorterie mafiose nella provincia vibonese, particolarmente attive nel settore estorsioni, attraverso intimidazioni e danneggiamenti ai danni di aziende edili, imprese ed esercizi commerciali operanti nel settore turistico – alberghiero della cd. “Costa dei Dei” e dei trasporti marittimi per le isole Eolie. Le investigazioni coordinate da questo Ufficio di Procura hanno messo in evidenzia le cointeressenze, gli accordi corruttivi e i forti legami della criminalità organizzata con esponenti del mondo politico e della pubblica amministrazione, evidenziando, tra l’altro, il completo asservimento dell’ASP di Vibo Valentia alle consorterie mafiose di Mileto, Limbadi e Vibo Valentia, grazie anche a funzionari e dirigenti medici compiacenti, per ipotesi corruttive e scambio elettorale politico mafioso (alcuni medici dell’ASP, alcuni dei quali non più in servizio, sono stati colpiti dal provvedimento) e forti infiltrazioni della Criminalità organizzata nel comune di Zungri e di Briatico per favorire persone compiacenti nell’assegnazione di posti messi a concorso. Sono state inoltre ricostruite le condotte di alcuni avvocati, ritenute integranti ipotesi di reato per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche nel settore dell’accoglienza dei migranti e per concorso esterno in associazione mafiosa con numerose strutture mafiose della provincia. Inoltre, con il supporto del Reparto Crimini Violenti del ROS e grazie alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, è stato possibile far luce sull’omicidio di Maria Chindamo, uccisa a Limbadi il 6 maggio 2016. Vengono contestati a un indagato una serie di delitti tra i quali la partecipazione all’associazione mafiosa riconducibile alla cosca Mancuso, reati in materia di armi e stupefacenti, diverse estorsioni per l’accaparramento di fondi agricoli, nonché l’omicidio, in concorso con altri due soggetti (di cui uno deceduto e uno all’epoca dei fatti minorenne) di Maria Chindamo, commesso a seguito del suicidio di Vincenzo Puntoriero (avvenuto l’anno precedente, in data 8 maggio 2015) e per punire la donna per la recente relazione sentimentale dalla stessa istaurata, venuta alla luce con la prima uscita pubblica della coppia appena due giorni prima dell’omicidio, oltre che per l’interesse all’ accaparramento del terreno su cui insiste l’azienda agricola divenuta nel frattempo di proprietà esclusiva della Chindamo e dei figli minori. In particolare, l’indagato già tratto in arresto nel mese di maggio per il reato di associazione di stampo mafioso, è stato attinto dall’ordinanza eseguita in data odierna per avere dato un contributo causale significativo alla consumazione del fatto omicidiario, attraverso la manomissione del sistema di videosorveglianza della propria abitazione di campagna limitrofa al luogo del delitto, di fatto agevolando gli autori materiali del sequestro e dell’omicidio della donna, nonché per avere distrutto il cadavere della donna, il cui corpo, sulla scorta della ricostruzione fornita dai collaboratori di giustizia, veniva dato in pasto ai maiali e i cui resti ossei venivano triturati con la fresa di un trattore. Nel provvedimento viene contestato a 4 indagati l’omicidio di Corigliano Angelo Antonio, commesso in Mileto il 19 agosto 2013, il cui movente è riconducibile ad una rappresaglia per vendicare l’omicidio di Mesiano Giuseppe, elemento di spicco della locale di Mileto perpetrato nello stesso centro il 17 luglio 2013. Nel corso dell’attività i militari operanti, oltre ad avere individuato un bunker in Briatico, utilizzato quale nascondiglio per sottrarsi alle operazioni di ricerca e cattura condotte dalle forze di polizia. hanno anche rinvenuto e sequestrato 1 FUCILE AK-47 KALASHNIKOV, 1 REVOLVER, oltre 350 munizioni di vario calibro e la somma di 86500 euro in contanti.

REGGIO – Dal 14 al 16 settembre 2023, incontro sulla terapia cellulare nelle malattie ematologiche, geniche ed autoimmunitarie

La possibilità di personalizzare le cure, ingegnerizzando le cellule di un paziente e raggiungendo così target terapeutici inimmaginabili fino a pochi anni fa, rappresenta una delle novità più dirompenti della moderna ricerca biomedica. Tra gli strumenti che più si stanno affermando in questo contesto figurano le terapie CAR-T (acronimo di ChimericAntigenReceptor T cell): un nuovo paradigma di trattamento in cui i linfociti T vengono prelevati da un paziente e successivamente reinfusi nello stesso paziente, dopo essere stati modificati geneticamente al fine di sconfiggere le cellule tumorali. Le terapie CAR-T si differenziano dagli altri farmaci finora noti e utilizzati in clinica per il meccanismo d’azione peculiare e per il sistema di produzione altamente  specifico. Attualmente la terapia è utilizzabile in alcuni tipi di Linfomi ed in giovani pazienti affetti da Leucemia Acuta Linfoblastica. Lo scopo dell’incontro è affrontare le controversie scientifiche, in atto presenti, ed, in particolare, come utilizzare le CAR-T rispetto alle terapie tradizionali, in particolare il trapianto di cellule staminali autologhe ed allogeniche. L’evento prevederà anche approfondimenti su temi legislativi e di qualità, che rappresentano l’elemento essenziale per ottimizzare il successo di queste terapie.

CALABRIA – UE: Occhiuto incontra Metsola, politiche di coesione e macroregione mediterraneo tra i temi

“Con la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ho avuto un incontro istituzionale molto cordiale ed estremamente positivo.

Abbiamo discusso delle più impegnative sfide che l’Europa si appresta ad affrontare nei prossimi mesi e del ruolo che l’Italia avrà sempre più all’interno delle istituzioni comunitarie.

A Roberta Metsola ho portato i saluti del mio governo regionale e del popolo calabrese. Con la presidente del Parlamento Ue ho parlato delle politiche di coesione e dei progetti che la Calabria ha in agenda per spendere presto e bene i fondi comunitari.

La Metsola ci ha organizzato già per domani alcuni incontri con importanti funzionari della sua struttura.

Abbiamo, inoltre, discusso delle specificità e dei problemi delle Regioni di frontiera, che rappresentano una grande opportunità per l’Europa – considerando la loro prossimità con il Mediterraneo – ma che devono anche affrontare l’emergenza migranti, che vogliamo gestire proponendo modelli innovativi di integrazione.

Altro tema che ho posto a Roberta Metsola, nella veste di presidente della Commissione Intermediterranea che raggruppa 40 Regioni, è quello del riconoscimento di una Macroregione del Mediterraneo, una priorità emersa dall’ultima assemblea dell’organismo che presiedo e che vorrei portare avanti nei prossimi mesi coinvolgendo le istituzioni comunitarie.

Sul punto ho lasciato alla presidente del Parlamento europeo un documento programmatico appositamente redatto dagli uffici della Commissione Intermediterranea della Commissione delle Regioni Marittime Periferiche.

Ringrazio Roberta Metsola per l’attenzione dimostrata e per la calorosa accoglienza che mi ha voluto riservare”.

 

Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, dopo aver incontrato a Bruxelles la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

I Bronzi di Riace sbarcano a Venezia con il docufilm “Semidei”

LA SODDISFAZIONE DI PRINCI: “ORGOGLIOSI CHE LA REGIONE SIA PROTAGONISTA IN QUESTO PARTERRE INTERNAZIONALE”.

 

“Dire che siamo orgogliosi è riduttivo. I Bronzi portano la Calabria al Festival di Venezia e con essa un messaggio nuovo e positivo della nostra terra, di chi siamo, dove affondano le nostre radici e quale sia il nostro potenziale intrinseco. Con le attività di Bronzi50 siamo arrivati dove volevamo: a mostrare le nostre bellezze su palcoscenici di fama internazionale.”

Parole di Giusi Princi, Vicepresidente della Regione Calabria, e Anton Giulio Grande, Commissario della Calabria Film Commission, in un giorno speciale, quello della presentazione ufficiale del docufilm “Semidei”, in anteprima mondiale, alla 20a edizione delle Giornate degli Autori nella sezione “Notti Veneziane”.

Il documentario, prodotto da Carlo Degli Esposti e Nicola Serra per Palomar Mediawan, per la regia di Fabio Mollo e Alessandra Cataleta, è stato cofinanziato dal Dipartimento Istruzione, Formazione e Pari Opportunità della Regione Calabria e dalla Fondazione Calabria Film Commission, in occasione delle tante attività messe in campo dalla Regione nell’ambito del Cinquantenario del ritrovamento dei Bronzi di Riace.

Semidei, documentario del reggino Fabio Mollo (Il sud è niente, Il padre d’Italia, Anni da cane) e Alessandra Cataleta (La vita che mi diedi. Storia e gesta di Anna Cuticchio, Pupara) scritto da Armando Maria Trotta, Giuseppe Smorto, Massimo Razzi e Fabio Mollo, ripercorre mezzo secolo di Storia raccontando la vicenda dei due misteriosi guerrieri ritrovati nelle acque antistanti Riace (Reggio Calabria) nel 1972, dopo circa duemila anni passati sott’acqua.

Attraverso interviste, documenti inediti, testimonianze dirette e il racconto di un presente in tumulto, i due cineasti accompagnano lo spettatore in un viaggio nel nostro passato e futuro. Perché i Bronzi di Riace incarnano sì il passato, le radici, l’identità, ma al contempo anche desideri di un futuro prosperoso, all’insegna del bello; sentimenti che animano da sempre la Calabria e la sua voglia di riscatto e rinascita.

“L’anteprima di Venezia – dichiarano congiuntamente i due registi, Fabio Mollo e Alessandra Cataleta – è per noi il bellissimo risultato di un percorso in cui siamo stati supportati da Palomar e sostenuti fortemente dalla Regione Calabria e dalla Calabria Film Commission. Ringraziamo le Giornate degli Autori e il Festival di Venezia per questa calorosa accoglienza. Semidei non è solo un film sui Bronzi di Riace, ma è una lettera d’amore agli uomini e alle donne calabresi. Non vediamo l’ora di condividerlo con il pubblico.”

“Dopo l’anteprima assoluta di stasera a Venezia, che rappresenta un’occasione più unica che rara – affermano il Vicepresidente Giusi Princi ed il Commissario Anton Giulio Grande – abbiamo già stabilito che la prima sarà proiettata a Reggio Calabria, come è giusto che sia, essendo dimora dei Bronzi. Intanto, ci auguriamo che il docufilm registri un grande successo già qui, sotto i riflettori del mondo, perché è un trampolino di lancio strettamente legato all’identità della Calabria. È un prodotto editoriale innovativo, ben fatto, di grande interesse culturale e sociale, nato da un’idea ben precisa e con un obiettivo specifico: valorizzare la casa dei Bronzi, vale a dire la Calabria, con i suoi immensi patrimoni storici, artistici e culturali, che vanno ben oltre i due guerrieri, che ne sono ovviamente il simbolo. Un plauso a Palomar Mediawan, a tutte le grandi professionalità coinvolte, che sono riuscite a rappresentare alla perfezione ciò che ci eravamo prefissati con il Presidente Roberto Occhiuto quando abbiamo deciso di inserire il docufilm nell’ambito di Bronzi50. Venezia rappresenta una grandissima occasione di visibilità, in chiave culturale e quindi turistica. L’augurio è che questo possa portare oltre i nostri confini un’immagine di Calabria nuova, migliore, e che colpisca così tanto gli utenti da poterli convincere a visitare i Bronzi, il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria e tutti gli altri siti culturali che il nostro territorio regionale offre.”

CALABRIA – UE: Occhiuto incontra Lanarcic, faro su modello droni e rischio idrogeologico

“Il commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic, che ho incontrato oggi pomeriggio a Bruxelles, è rimasto positivamente impressionato dalla strategia messa in campo dalla Regione Calabria per il contrasto agli incendi boschivi, costruito in sinergia e in collaborazione con i Carabinieri, con i Vigili del fuoco e con la Protezione Civile, e con l’utilizzo dei droni per scovare i piromani ed intervenire tempestivamente per spegnere i roghi. Il commissario mi ha invitato a presentare questo modello a tutte le Protezioni Civili europee che si riuniranno a Roma a fine novembre, convocate dal ministro Nello Musumeci. Anche la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, alla quale avevo precedentemente illustrato il nostro progetto ha apprezzato i risultati conseguiti, invitandomi a continuare su questa strada e augurandosi che il nostro possa diventare un modello europeo di contrasto agli incendi dolosi. Con il commissario Lenarcic abbiamo discusso in generale anche dei temi di Protezione Civile, dei rischi idrogeologici che una Regione come la Calabria corre, delle azioni di prevenzione e salvaguardia dell’ambiente indispensabili per una sostenibile cura del territorio. Un altro incontro davvero positivo”.

 

Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, dopo aver incontrato a Bruxelles il commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic.

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