Associazione culturale Anassilaos: premio Anassilaos a Giorgio Perlasca

E’ stato consegnato a Padova , a Franco Perlasca, figlio di Giorgio Perlasca e Presidente della omonima Fondazione, nata con lo scopo di ricordare la figura e l’opera di Giorgio Perlasca attraverso attività di tipo culturale, umanitario, benefico e socio-sanitario, in favore dei profughi e dei perseguitati nonché di coloro che, nel mondo, per motivi ideologici, religiosi o di etnia versano in condizioni di pericolo, sofferenza o disagio con particolare attenzione al mondo dei minori, il Premio Anassilaos 2022 per l’Attività di Promozione Umana e Sociale conferito lo scorso anno alla Fondazione Perlasca in memoria di Giorgio Perlasca, Giusto tra le Nazioni, che dal dicembre 1944 – al gennaio 1945, a Budapest, nelle vesti di diplomatico presso  l’Ambasciata spagnola, organizzò una incredibile attività di protezione  di  migliaia di ungheresi di religione ebraica ammassati nelle cosiddette “case protette” lungo il Danubio,
rilasciando per conto del Governo Spagnolo, di cui si finse diplomatico, decine e decine di salvacondotti con la dicitura  “parenti spagnoli hanno richiesto la sua presenza in Spagna; sino a che le comunicazioni non verranno ristabilite ed il viaggio possibile, Lei resterà qui sotto la protezione del governo spagnolo”,
utilizzando in tale senso  una legge promossa nel 1924 da Miguel Primo de Rivera che riconosceva la cittadinanza spagnola a tutti gli ebrei di ascendenza sefardita (di antica origine spagnola, cacciati alcune centinaia di anni addietro dalla Regina Isabella la Cattolica) sparsi nel mondo e salvando da morte sicura
all’incirca  5218 ebrei ungheresi. A consegnare la targa della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria nonché il Diploma di Anassilaos è stato  Fabio Arichetta, Responsabile del Centro Studi “Rosario Romeo” dell’Associazione Culturale Anassilaos

 

REGGINA – Ora tocca a “La Fenice Amaranto Asd”

E’ dell’ultim’ora la notizia secondo cui il sindaco f.f. Paolo Brunetti ha scelto la società a cui affidare il destino della Reggina per il prossimo campionato di Serie D. Una scelta definita assieme alla commissione formata da Maurizio Condipodero, presidente del Coni Calabria, il notaio Stefano Poeta, il sindaco f.f. per la Metrocity Carmelo Versace, il consigliere delegato allo sport Giovanni Latella e due dirigenti comunali. A chi è andato “l’affidamento”? Tra le proposte pervenute, a spuntarla è stata “La fenice Amaranto Asd” che, come affermato da Brunetti in conferenza stampa, avrebbe le carte in regola per ridare al calcio reggino una parvenza di serenità: solidità economica e progetto valido. Finalmente, dunque, arriva l’epilogo per la squadra dello Stretto che dovrà ripartire dal calcio dilettantistico sperando di tornare presto agli antichi fasti…una ripartenza con l’amarezza in bocca se pensiamo che poche settimane fa la Reggina ha chiuso il campionato in B e, paradossalmente, all’inizio dello scorso campionato i risultati sul campo profumavano di massima serie. Fino alle note vicende più recenti che hanno fatto montare il livore della tifoseria nei confronti dell’ormai ex patron Saladini, colpevole di aver portato la Reggina all’azzeramento calcistico con scelte discutibili (un debito che avrebbe potuto essere saldato nei termini, senza arrivare ai patemi giudiziari, e trattative per la cessione diventate vere farse). Proprio questa notte, in città, sono stati affissi manifesti di scherno nei confronti dello stesso Saladini ritratto con un naso da maiale associato alle sue origini lametine, a firma del gruppo di militanti NFP. Fatto che ha generato la replica piccata dei corregionali catanzaresi per tramite dell’assessore allo sport Belcaro per il quale questa provocazione “non riuscirà a scalfire i rapporti” tra le due città di Reggio e Catanzaro. Archiviato Saladini, che ci auguriamo di poter rimuovere presto come un ricordo traumatico, adesso tutto è nelle mani della sopra menzionata “La Fenice Amaranto Asd”, società di imprenditori siculi con un presidente originario di Melito Porto Salvo. Chissà che già il nome non sia preludio dell’impresa da avviare: rinascere dalle ceneri. Lo speriamo, come speriamo che l’eredità della Reggina non venga più abusata e bistrattata dall’ennesimo “salvatore della patria”.

REGGIO – Reggina, il sindaco f. f. Paolo Brunetti comunica l’esito dell’avviso per l’iscrizione al campionato di serie D: la “Fenice amaranto” rappresenterà Reggio Calabria

«La società indicata e proposta alla Figc a rappresentare la città di Reggio Calabria nel prossimo campionato di serie D sarà “La Fenice amaranto Asd”». È quanto ha dichiarato il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, nel corso della conferenza stampa convocata per comunicare l’esito della manifestazione d’interesse comunale rivolta ad individuare la nuova compagine calcistica cittadina.

«L’Ente ha ricevuto, complessivamente, tre proposte – ha aggiunto – e la scelta è ricaduta su “La Fenice amaranto Asd” perché, dalla documentazione prodotta, ha presentato una proposta adeguata e coerente con gli obiettivi auspicati dalla città sotto il profilo economico e sportivo».

«Rivolgo i miei più sentiti ringraziamenti – ha concluso Brunetti – alle altre società che hanno concorso alla manifestazione d’interesse per l’attenzione dimostrata nei confronti del nostro territorio e della nostra realtà calcistica. Un ringraziamento va ai tifosi e alla curva sud, nella speranza che la giornata odierna possa chiudere il periodo di grande sofferenza che abbiamo vissuto insieme fino ad oggi. Un sincero in bocca al lupo lo rivolgo infine alla nuova società che avrà il compito di guidare la squadra della nostra città».

CALABRIA – Sistema Duale, 2 mln per percorsi formativi, Princi: “Obiettivo prevenire e contrastare i fenomeni di abbandono e dispersione scolastica”

“La Regione Calabria ha destinato quasi 2 milioni di euro di risorse attinte dal Pnrr e dal Ministero del Lavoro, per attivare percorsi formativi rivolti sia ai giovani soggetti all’obbligo di istruzione, sia ai giovani dai 17 ai 25 anni che hanno interrotto il circuito formativo, approvando l’Avviso Pubblico n.2 per la presentazione dell’Offerta Formativa Sistema duale da finanziare con le risorse della Missione 5, Componente 1, Investimento 1.4.”

È quanto comunica Giusi Princi, vicepresidente con delega all’istruzione, nell’annunciare l’approvazione con Ddg n. 12501 del 6/9/2023 e quindi la pubblicazione dell’avviso volto alla formazione professionale duale, indirizzato agli Enti di formazione accreditati dalla Regione Calabria, per il finanziamento di Percorsi di IeFPin modalità duale.

“L’obiettivo primario di questa azione – spiega Princi – è quello di prevenire e contrastare i fenomeni di abbandono e dispersione scolastica. L’avviso, infatti, è destinato a finanziare, nello specifico, percorsi di Istruzione e Formazione Professionale in modalità duale per il conseguimento di una qualifica professionale di terzo livello Eqf o di un diploma professionale di quarto livello Eqf. Si tratta di percorsi formativi, destinati ai giovani di età dai 14 ai 25 anni, che alternano la formazione in aula all’apprendimento nei contesti di lavoro. Uno strumento utile all’acquisizione delle competenze per un’occupazione qualificata e rispondente alle richieste del mercato del lavoro”.

“D’intesa con il presidente Roberto Occhiuto, la nostra intenzione, infatti, è di promuovere l’occupabilità dei giovani e l’acquisizione di competenze direttamente rilevanti per il mercato del lavoro – evidenzia la vicepresidente – riducendo il divario tra le competenze richieste dalle imprese e quelle fornite dai programmi formativi. Si interverrà rafforzando il modello duale, ovvero il sistema che integra la formazione ordinaria svolta presso l’ente formativo, con periodi di applicazione pratica da realizzare presso imprese partner del territorio”.

“Si tratta – afferma infine Giusi Princi – di percorsi formativi sempre più professionalizzanti e qualificanti, pianificati per rispondere alle esigenze delle imprese e del tessuto produttivo locale, al fine di agevolare, in modo mirato, le transizioni dei giovani verso il mercato del lavoro. Per il proficuo lavoro profuso per questo avviso, ringrazio il Direttore generale del Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità, Maria Francesca Gatto, e il Dirigente di settore, Menotti Lucchetta”.

Le proposte formative possono essere presentate esclusivamente dagli Enti di formazione professionale che, alla data di presentazione dell’istanza di partecipazione, siano accreditati dalla Regione Calabria, ai sensi delle Linee guida per l’accreditamento degli organismi di formazione e orientamento professionale della Regione Calabria di cui alla DGR n. 335/2021 per la macro-tipologia “Obbligo Formativo/Obbligo di Istruzione e Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale”.

Si informa che le domande dovranno essere trasmesse dalle ore 8.00 del 7 settembre alle ore 23:59 del 25 settembre 2023.

Per ulteriori dettagli, consultare il bando completo disponibile sul sito istituzionale del Dipartimento competente della Regione Calabria all’indirizzo:https://www.regione.calabria.it/website/organizzazione/dipartimento13/

Nucera: “Su dimensionamento scolastico il presidente Occhiuto tenga conto delle minoranze linguistiche”

“In una lettera indirizzata al Presidente Occhiuto avevo chiesto un’integrazione ai criteri previsti dalle Linee guida per  il dimensionamento scolastico,  per le aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche. Inoltre, avevo anche suggerito di prevedere che  le istituzioni scolastiche sovradimensionate, dovrebbero limitare il numero delle iscrizioni in entrata tenendo conto della capienza massima dei locali e degli spazi disponibili in base alle vigenti norme in materia di sicurezza, così da evitare rotazioni o doppi turni o dilatazioni artificiali del tempo scuola a discapito della qualità dell’offerta formativa”. Cosi in una nota l’Assessora alla Pubblica Istruzione del Comune di Reggio Calabria Lucia Nucera.

“Il territorio della Regione Calabria – spiega Nucera – è caratterizzato da ben tre minoranze linguistiche riconosciute dalla legge attuativa dell’art. 6 della Costituzione 482/99,  e di seguito riporto la normativa a supporto della salvaguardia delle aree geografiche in cui sono presenti specificità linguistiche rispetto al dimensionamento scolastico.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha previsto, tra gli obiettivi, la riorganizzazione del sistema scolastico mediante la riforma della disciplina del dimensionamento, intervenuta con la Legge 29 dicembre 2022, n. 197 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025. La legge, riformando l’art. 19 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, inserendo i commi 5-quater, 5-quinquies e 5-sexies, adegua l’organizzazione del sistema di istruzione agli sviluppi demografici, che prevedono che il numero degli iscritti alle scuole diminuirà nei prossimi anni a causa della denatalità, comportando una riduzione della necessità di personale scolastico. La norma tiene conto, a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, del parametro della popolazione scolastica regionale indicato per la riforma 1.3 prevista dalla missione 4, componente 1, del citato Piano nazionale di ripresa e resilienza, nonché della necessità di salvaguardare le specificità delle istituzioni scolastiche situate nei comuni montani, nelle piccole isole e nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, anche prevedendo forme di compensazione interregionale”.

“Bisogna precisare – spiega ancora l’Assessora – che contro tale riforma, in data 28 febbraio 2023  è stato presentato ricorso per illegittimità costituzionale (Reg. Ric. n. 7 del 2023, Parte 1, pubbl. su G.U. del 22/03/2023 n. 12) contro il Presidente Del Consiglio Dei Ministri, mostrando come le disposizioni legislative statali debbano ritenersi costituzionalmente illegittime per violazione di importanti norme costituzionali sostantive, in via diretta ai sensi dell’art. 127 della Costituzione, conformando in modo profondo e pervasivo le competenze regionali in materia di istruzione, sia di tipo legislativo che amministrativo.  L’udienza pubblica per il ricorso è stata fissata per il 21/11/2023”.

“Come previsto al suddetto comma 5-quater, a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, i criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei DSGA sono definiti su base triennale, con eventuali aggiornamenti annuali, con decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia, previo accordo in sede di Conferenza unificata. Sullo schema di decreto non è stato raggiunto l’accordo in sede di Conferenza Unificata e, ai sensi di quanto previsto al comma 5-quinquies, il contingente organico e la sua distribuzione tra le regioni sono stati definiti con decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia.. Pertanto, con decreto interministeriale n. 127 del 30/06/2023 sono stati definiti i criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei DSGA aa.ss. 2024/2025, 2025/2026, 2026/2027. In particolare, i criteri comportano che il contingente non possa essere superiore a quello determinato mediante l’applicazione dei precedenti parametri indicati dall’articolo 19, commi 5 e 5-bis del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, secondo i quali è assegnato un DS con incarico a tempo indeterminato e un DSGA in via esclusiva solo alle istituzioni scolastiche con almeno 600 alunni (400 nei comuni montani, nelle piccole isole e nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche). Secondo la nuova disciplina, il contingente organico dei DS e dei DSGA è stato determinato sulla base di un coefficiente, non inferiore a 900 e non superiore a 1000, stabilito annualmente in maniera tale da rendere minima la differenza a livello nazionale tra il numero di sedi attivabili con la nuova disciplina e quello prevedibile applicando il parametro dimensionale 600 (400). I criteri tengono conto del numero degli alunni iscritti nelle istituzioni scolastiche statali e dell’organico di diritto dell’anno scolastico di riferimento, integrato dal parametro della densità degli abitanti per chilometro quadrato, ferma restando la necessità di salvaguardare le specificità delle istituzioni scolastiche situate nei comuni montani, nelle piccole isole e nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, nonché da parametri perequativi”.

“Confido nella sensibilità e nell’esperienza politica del Presidente Occhiuto – conclude Nucera – affinchè venga tenuto conto delle minoranze linguistiche intervenendo, ove fosse necessario, per ottenere da parte dei ministeri competenti delle deroghe sul numero massimo delle autonomie previste per la regione Calabria”.

FRASCINETO (CS) – Domato il grande incendio del Pollino, sindaco ringrazia soccorritori

Terminate le fasi di spegnimento del grande rogo che nei giorni scorsi ha interessato il parco nazionale del Pollino nei territori ricadenti nei comuni di Frascineto e Civita. Centinaia di ettari di bosco distrutti e un danno incommensurabile al patrimonio ambientale e paesaggistico. Un incendio che avrebbe potuto avere dimensioni e proporzioni ancora più drammatiche se non ci fosse stato l’intervento immediato delle squadre di soccorso che si sono attivate immediatamente per domare le fiamme.

A loro – dice il sindaco Angelo Catapano – va il nostro più sentito ringraziamento per l’infaticabile lavoro svolto a partire dalla flotta aerea della Protezione civile che, nonostante il forte vento si è avventurata su rotte impervie per finire ai volontari che non si sono dati per vinti fino all’ultimo arginando il fuoco di giorno e di notte. Sono stati giorni difficili – aggiunge il primo cittadino – carichi di apprensione e paure. Grazie al lavoro di tanti operatori abbiamo scongiurato che le fiamme arrivassero nel centro abitato di Eianina mentre è stata letteralmente salvata dal rogo la masseria Parapugna. A tutti coloro che ci sono stati vicini un grazie di cuore da parte dell’intera comunità frascinetese.

Imponente la macchina dei soccorsi che ha visto impegnati più di 40 unità operative in oltre 72 ore di attività antincendio, fino alle prime luci dell’alba di oggi quando l’incendio è stato dichiarato ufficialmente spento.

Sul posto hanno operato gli agenti della polizia locale del Comune di Frascineto; i carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Castrovillari e i carabinieri forestali della Stazione di Civita; le squadre di Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Cosenza e dei distaccamenti di Corigliano-Rossano, Castrovillari, Rende e Trebisacce; gli operai di Calabria Verde; i volontari di Protezione Civile della Regione Calabria afferenti alle associazioni Pollino h24 di Lungro, de Il Pellicano e Anpana di Castrovillari.

Sul territorio, inoltre, hanno operato anche numerose aziende private che hanno messo a disposizione dei soccorso mezzi e uomini. Su tutti il Centro Legno di Vincenzo Armentano.

Un ringraziamento speciale, invece, va ai volontari del Gruppo Soccorritori Aquile Del Pollino di Frascineto che hanno presidiato l’intero territorio comunale da martedì pomeriggio fino a stamattina seguendo, senza turni di riposo, l’evolversi dell’incendio.

Porto di Gioia Tauro: lascia Zagarola, arriva Rendina

Con la tradizionale e suggestiva cerimonia militare di cambio del Comando, si è tenuto questa mattina presso la Capitaneria di porto di Gioia Tauro, alla presenza del Direttore marittimo della Calabria e Basilicata Tirrenica Capitano di Vascello (CP) Giuseppe SCIARRONE e delle più alte Autorità istituzionali del territorio, l’avvicendamento al vertice della Guardia Costiera gioiese

Dopo due anni di intenso lavoro in cui le redini dell’Autorità marittima sono state tenute dal Capitano di Fregata (CP) Vincenzo ZAGAROLA, succede nel delicato incarico di Capo del Compartimento marittimo e Comandante del porto di Gioia Tauro il Capitano di Fregata (CP) Martino RENDINA.

Un biennio quello vissuto dal Comandate ZAGAROLA contrassegnato dai numerosi primati che lo scalo gioiese ha continuato ad inanellare, tra cui il record di navi presenti in porto e la gestione della prima manovra di sorpasso tra le più grandi portacontainer da 400 metri nel canale portuale. Anche nell’emergenza, che tutti ben ricordano nei complicati giorni dell’incaglio di un mercantile all’imboccatura del porto, la pronta reazione del “sistema porto” coordinato dall’Autorità marittima ha consentito di risolvere rapidamente una situazione di potenziale e pericoloso stallo per il grande hub portuale calabrese.

Al Comandante RENDINA, che proviene dalla Direzione marittima di Livorno – dove ha avuto modo di lavorare in una realtà portuale certamente e altrettanto complessa -, sono stati rivolti i tradizionali auguri di “buon vento” dal Comandante ZAGAROLA, destinato a ricoprire un importante incarico a Roma presso il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera.

CALABRIA – Safe, lunedì 11/9 conferenza stampa in Cittadella con l’Assessore Varì

Lunedì, 11 settembre, alle ore 11, nella sala oro della Cittadella regionale a Catanzaro, in occasione dell’apertura dello sportello per la presentazione delle domande, l’assessore allo Sviluppo economico e Attrattori culturali, Rosario Varì, terrà una conferenza stampa nel corso della quale sarà illustrato l’Avviso pubblico Safe (Supporting Affordable Energy), finanziato con risorse del Por Calabria Fesr-Fse 2014-2020, che interviene a sostegno delle Piccole e medie imprese calabresi nel merito dei fabbisogni di liquidità determinati dall’incremento delle spese energetiche.

All’incontro con la stampa interverranno anche il presidente di Fincalabra, Alessandro Zanfino, e il dirigente generale del dipartimento Sviluppo economico della Regione Calabria, Paolo Praticò.

 

CALABRIA – Il presidente Mancuso plaude ai risultati conseguiti dalla missione a Bruxelles del Presidente Occhiuto: “Una pagina nuova con l’Unione Europea”

“E’ stata aperta una pagina nuova con l’Unione Europa, avviando utili canali di interlocuzione da cui dipendono le  soluzioni di molte delle nostre annose criticità. E di cui potranno giovarsi la Giunta, ma anche il Consiglio regionale e tutti gli attori dello sviluppo economico e sociale della Calabria. L’appena conclusa missione del presidente Occhiuto a Bruxelles, e gli importanti incontri che ha avuto, (in particolare con la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola), dimostrano che, grazie al suo dinamismo, la Calabria si sta lasciando alle spalle decenni di disattenzione verso le Istituzioni di Bruxelles e Strasburgo”.

Per il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, l’esito degli incontri del presidente Occhiuto a Bruxelles costituisce  “un sostanziale passo avanti, per superare l’isolamento della Calabria e porla all’attenzione dell’Europa. Con l’obiettivo di internazionalizzare i suoi punti di forza e il suo patrimonio millenario di cultura e natura”.

Aggiunge: “A Bruxelles abbiamo, finalmente, una sede della Regione, operativa e funzionale, che ci potrà consentire scambi di informazione e approfondimenti sui tanti dossier aperti, cui sono legate le speranze di rilancio del nostro sistema imprenditoriale e i  progetti di vita di tantissimi calabresi. In più,  va dato atto al presidente Occhiuto di avere inserito le progettualità della Calabria in una visione ampia. Che include – sottolinea Mancuso – l’obiettivo ambizioso di trasformare i flussi migratori del Mediterraneo in piattaforme di relazionalità, in una logica di riequilibrio e di multipolarità degli assi verso l’Oriente e verso il Sud del mondo. La Calabria, per la sua strategica posizione geopolitica, offre la propria disponibilità a cooperare nelle sfide del  Mediterraneo, inteso anche come un’ opportunità per la crescita del Paese in un’Europa a cui è richiesto di svolgere, nei sommovimenti geopolitici globali, un ruolo più incisivo. Anche per queste ragioni – conclude il presidente Manuso – è  condivisibile e va sostenuta, la proposta di una Macroregione del Mediterraneo, contenuta nel  documento programmatico redatto dalla  ‘Commissione Intermediterranea delle Regioni Marittime Periferiche’ che raggruppa 40 Regioni e di cui l’on. Occhiuto è presidente”.