“È previsto nella giornata di domani, domenica 10 settembre, l’incontro tra la società Fenice Amaranto, l’Amministrazione comunale ed il tifo organizzato. Finalità dell’incontro illustrare ai tifosi i programmi di sviluppo prodotti dalla società a garanzia del progetto sportivo. La società ha dato ampia disponibilità ad incontrare una delegazione della tifoseria con l’obiettivo di illustrare le proprie prospettive legate all’iscrizione al campionato di calcio di Serie D”. Cosi in una nota il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti.
REGGINA – [INTERVISTA] Ripepi: Brunetti fa le pentole ma non i coperchi. STOP manifestazione d’interesse, il sindaco si rechi ora a Palazzo San Giorgio !
In una nota stampa del Consigliere Massimo Ripepi: “Alla luce degli elementi e delle risultanze contabili relativi ai fatturati e agli utili che dimostrano inequivocabilmente una abissale differenza di solidità economica del gruppo Bandecchi, rispetto alla Fenice Amaranto, chiedo al sindaco di rideterminare la scelta nel nome della Reggina, dei tifosi e della città tutta, di assumere le posizioni della città, viste le sue attribuzioni nell’esercizio del potere di autotutela.”
“Che il sindaco ff Brunetti in questo esatto momento si rechi a Palazzo San Giorgio, e attui lo strumento che gli consente di ritornare indietro immediatamente, ovvero la revoca immediata, nella valutazione nel pubblico interesse.”
LE DICHIARAZIONI DEL CONSIGLIERE RIPEPI:
CALABRIA – Coronavirus, bollettino Regione: 95 nuovi casi positivi
Le persone risultate positive al Coronavirus sono 643111 (+95) rispetto a ieri.
Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria.
In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 4433811 (+653).
– Catanzaro: CASI ATTIVI 183 (16 in reparto, 7 in terapia intensiva, 160 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 116335 (115873 guariti, 462 deceduti)
– Cosenza: CASI ATTIVI 411 (39 in reparto, 2 in terapia intensiva, 370 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 192094 (190533 guariti, 1561 deceduti)
– Crotone: CASI ATTIVI 21 (0 in reparto, 0 in terapia intensiva, 21 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 60532 (60240 guariti, 292 deceduti)
– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 202 (12 in reparto, 0 in terapia intensiva, 190 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 211276 (210329 guariti, 947 deceduti)
– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 77 (8 in reparto, 0 in terapia intensiva, 69 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 54045 (53838 guariti, 207 deceduti)
REGGINA – Ripepi: “Tutto è compiuto: la Fenice Amaranto. Brunetti ha scelto una cinquecento piuttosto che una Ferrari, richiederò l’accesso agli atti”
Appena un giorno dall’insediamento della nuova società di gestione della Reggina Calcio, la “Fenice Amaranto”, ma non mancano gli interrogativi che portano a domandarsi i motivi di tale scelta da parte del Sindaco ff Paolo Bruetti. Motivi che lo stesso ha provato a spiegare durante la Conferenza stampa di ieri ma che di fatto non hanno chiarito tutti i dubbi. Specie, a dare voce alle perplessità che si sono sollevate sulla valutazione del Facente Funzioni è stato il Consigliere Massimo Ripepi in una delle sue dirette Facebook che insieme ad uno degli imprenditori reggini della cordata Bandecchi ha raccontato il dietro le quinte della manifestazione di interesse emanata dal Comune di Reggio Calabria.
Oggetto della discussione della diretta Facebook di Ripepi è stata la decisione del sindaco Brunetti di affidare la Reggina alla Società “Fenice Amaranto”, piuttosto che alla società di Bandecchi. Scelta giusta o sbagliata che sia, il facente funzioni ha più volte ribadito che è stata una decisione a sua discrezione e soltanto il tempo potrà rivelare, di fatto, la proficuità di tale disposizione.
Ripepi però, ha prontamente invitato tutti a rimanere cauti e prudenti e a fare le dovute verifiche affinché sia chiaro che è stata presa la decisione migliore: “Lunedì mattina, presso la Direzione Generale, chiederò immediatamente l’accesso agli atti e i verbali di questa manifestazione di interesse e chiederò anche, una Commissione di Controllo e Garanzia, per controllare il tutto!”.
“Durante la Conferenza, Brunetti ha sottolineato che hanno valutato le carte presentate in fase di domanda: da questo è risultato che il progetto della Fenice era scritto meglio e il suo business plan dava più garanzie.” – ha spiegato Massimo Ripepi – “Eppure, quando i giornalisti hanno giustamente chiesto se fossero state fatte verifiche patrimoniali e di fatturato, la risposta non è stata chiara. Anche perché, facendo qualche ricerca, è emerso che mentre la Società vincente fatturerebbe 5 milioni di Euro l’anno, la cordata perdente di Bandecchi invece sembra che fatturi più di 100 milioni l’anno e possieda un’Università dal valore patrimoniale di 3 miliardi. E, in tutto ciò, Brunetti ci dice che la scelta è stata fatta sulla base di ciò che era scritto nei progetti. Se la valutazione è stata fatta solo sul business plan, è preoccupante !”.
“Se questi numeri dovessero corrispondere al vero, viene da pensare che la valutazione del sindaco, supportata dai pareri tecnici della super-Commissione, sia stata alquanto banale!” – ha proseguito Ripepi – “Infatti, la prima cosa che io avrei valutato, sarebbe stata la consistenza patrimoniale delle società, chiedendo i fatturati. Se i primi fatturano 150 milioni, mentre i secondi ne fatturano 5, è ambiguo scegliere il secondo: soltanto perché si tiene conto esclusivamente di ciò che è stato scritto in fase di adesione al bando. Non conosco nè l’uno nè l’altro imprenditore, nulla di personale, ciò che dico è basato su dati oggettivi: i fatturati. Va bene che il Sindaco abbia scelto, ma noi vogliamo controllare. E chiederò, se possibile, di rendere pubblici questi atti: perché Brunetti ha scelto una società che fattura 5 milioni e non coposta da reggini, piuttosto che una società che fattura 150 milioni e con una compagine composta anche da imprenditori di Reggio?”
“Questa storia, purtroppo, rappresenta il fallimento totale della classe imprenditoriale reggina. Voglio però ringraziare i pochi e coraggiosissimi imprenditori reggini che si sono messi in gioco e che hanno dato una grandissima lezione a tutti i grandi rappresentanti e imprenditori che, invece, hanno dimostrato di non avere il cuore negli interessi di Reggio.” – ha concluso Ripepi.
Ad intervenire durante la diretta, successivamente, anche l’imprenditore reggino Peppe Scuncia, il quale ha raccontato le varie tappe e i retroscena che hanno portato la cordata di Bandecchi a presentare la domanda: “Il nostro obiettivo era quello di far pervenire al Comune almeno una richiesta, da parte di una compagine solida e che potesse garantire un campionato di media-alta classifica. Abbiamo iniziato le trattative, che per vari motivi erano andate sfumando, ma poi, l’ultimo giorno prima della chiusura del bando, abbiamo ricevuto la chiamata del presidente Bandecchi, che ci ha spronato a non mollare e ci ha invitato a partecipare a questa compagine sociale, così composta: 50% Uni.Cusano, 30% MyEnergy e il 20% distribuito equamente tra un imprenditore e il sottoscritto, che ha poi raccolto un gruppo di imprenditori prettamente reggini.”
“Una pazzia che eravamo disposti a correre, pur di far arrivare almeno una domanda al Comune di Reggio Calabria. Poi ci è stato detto che la nostra domanda era scarna ed incompleta.” – ha continuato Scuncia – “Però voglio porre l’attenzione su questa differenza: non abbiamo partecipato ad un bando, ma ad una manifestazione di interesse! Avremmo potuto prendere uno scrittore, tra i migliori d’Italia, per scrivere un’enciclopedia sul nostro progetto, ma abbiamo pensato di strutturare una domanda quanto più vicina alla realtà: ossia abbiamo messo su carta tutte le soluzioni e i progetti possibili e attuabili per salvare la Reggina. Ed eravamo sicuri di quello che facevamo, perché conosciamo la solidità di Bandecchi: sapevamo che avrebbe potuto prendersi la Reggina anche da solo, ma ha voluto un’apertura nei nostri confronti, perché ha visto il nostro impegno e il nostro lavoro per salvare il marchio della squadra.”
“Abbiamo fatto una lunghissima sequela di pratiche e burocrazie pur di presentare la domanda, che è arrivata agli uffici comunali alle 12:59 (scadenza fissata alle 13:00), perché sapevamo da 24h prima che nessuno ancora aveva presentato la domanda!” – ha spiegato l’imprenditore – “Rispetto a tutti gli articoli usciti sulle testate in questi ultimi giorni, voglio dire che sono consapevole che noi eravamo lì come supporto a questa grande struttura. Però avevamo l’intenzione di creare una cooperativa per raccogliere tutti gli imprenditori che, in qualche modo, volevano dare il proprio contributo e supportare la Reggina. Lo abbiamo fatto perché non mi sarei mai perdonato, da imprenditore, ma prima da cittadino e tifoso della Reggina, se non avessi fatto il massimo per portare almeno una proposta sul tavolo del Comune.”
“Inoltre, ci tengo a sottolineare che nel nostro business plan, a seguito di vessazioni subite da esterni, abbiamo voluto un organo di garanzia e vigilanza composto da un membro della città metropolitana, un membro del comune, un membro scelto dalla tifoseria e un membro scelto dagli sponsor: per fare le cose in maniera trasparente.” – si è avvitato alle conclusioni l’imprenditore Scuncia – “Questa sera sono uno sconfitto felice. Sconfitto perché abbiamo partecipato ad una manifestazione di interesse e l’abbiamo persa. Felice, perché è sempre stato il nostro unico obiettivo quello di salvare il calcio a Reggio Calabria e far arrivare al Comune almeno una domanda. Anzi, invito tutti gli sponsor, gli ultras e i semplici cittadini a stare accanto alla nuova compagine perché da soli è difficile fare tutto. Partecipiamo, andiamo allo stadio, facciamo abbonamenti e sponsor. Perché oggi, la cosa importante non è “a chi” è andata la proprietà, ma ripartire da dove ci hanno lasciato…”
“…Senza ripetere gli errori che sono stati fatti precedentemente!” – ha aggiunto e concluso, così, la diretta il Consigliere Massimo Ripepi – “Rispetto alla nuova società, è ancora presto per esultare: vediamo cosa metteranno in campo.”
A Reggio Calabria la tradizionale processione per la Madonna della Consolazione, Versace e Brunetti: “La città riabbraccia la sua Patrona”
Il sindaci facenti funzioni della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria presenti alla tradizionale “consegna” per il ritorno in Duomo della Sacra Effige
“È sempre un’emozione tutta l’attesa che la città vive, già dalle nelle settimane precedenti, proprio per prepararsi al meglio e accogliere la sua Madre che scende in città dalla nostra basilica dell’Eremo. La preghiera che noi fedeli rivolgiamo a Lei è quella di proteggere questo nostro territorio, la nostra città, da tutti gli aspetti negativi e che non si comprende da dove arrivino”. Così il sindaco facente funzioni della Città metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, in occasione della consegna del quadro della Madonna della Consolazione dai Padri Cappuccini alla Città di Reggio Calabria, nel corso della tradizionale discesa della Vara fino alla Cattedrale. “Per chi come me, e tanti altri, che credono in Lei – ha aggiunto – non può mancare un messaggio d’auspicio affinché le cose possano migliorare, con un impegno sempre maggiore e crescente da parte di tutti noi. Questo è il pensiero che mi sento di rivolgere a tutti i nostri concittadini e ai tanti colleghi impegnati nelle Istituzioni. Anche a loro – ha concluso – rivolgo un pensiero legato alla ricerca di una maggiore intesa per fare rete e cercare di far decollare maggiormente il nostro territorio”.
Presente alla tradizionale processione della Santa Patrona il Sindaco facente funzioni del Comune di Reggio Calabria Paolo Brunetti. “In questa giornata particolare – ha affermato – la città di Reggio si stringe attorno alla sua Patrona e ci si affida a Maria della Consolazione per l’anno che si apre. Sono momenti importanti per la città e anche noi come Amministrazione”.
“Spesso ci rivolgiamo alla Madonna – ha aggiunto – perché ci affianchi nelle scelte che facciamo, ci illumini nelle scelte che andiamo ad assumere quotidianamente, quindi è un momento gioioso per la città, un momento di profondo raccoglimento, durante il quale pensiamo a quello che si è fatto e a quello che si dovrà fare”. “Quest’anno – ha concluso Brunetti – ho da fare una una richiesta particolare alla Madonna, che illumini tutti, che ci dia la forza di riscoprirci reggini pieni di orgoglio, di dignità, con un barlume di speranza che deve infondere in ognuno di noi, affinché si possano raggiungere livelli sempre maggiori nella nostra città, illuminando anche la mente di chi l’amministra”.
GOEL – Gruppo Cooperativo sull’omicidio di Maria Chindamo
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Hanno attirato GOEL con la sua grande comunità che è diventato il curatore dei terreni di Maria.
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Ogni mese a Limbadi arrivano decine di persone, gruppi da tutta Italia che lottano contro le mafie: sono stati così furbi da attirare uno splendido “alveare d’antimafia”.
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Coloro che si sono macchiati di questo crimine spregevole, i loro familiari, i conoscenti e i fiancheggiatori, se non sono già in carcere ci finiranno presto, rovinando le loro famiglie e il loro futuro.
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Le attività di investigazione, a catena, sveleranno certamente altri crimini, altri affari e traffici illeciti.
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Alla fine, paradossalmente, potrebbero essere loro a perdere i (loro) beni che verrebbero affidati allo stato o alle organizzazioni del terzo settore.
Medici cubani, Saccomanno (Lega): Occhiuto ha operato bene per risolvere una evidente emergenza sanitaria
<<L’articolo pubblicato sul quotidiano “Il Foglio” che accosta il Governatore della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, a una presunta tratta di esseri umani ha suscitato la solidarietà eil sostegno della Lega. Il partito rimarrà vicino ad Occhiuto in questa situazione, considerando l’attacco politico come inutile e infondato. È importante sottolineare che Roberto Occhiuto si è dedicato anima e corpo alla sua terra, cercando di affrontare le sfide legate alla carenza di personale sanitario. Ha assunto professionisti stranieri per colmare questa lacuna e garantire un adeguato livello di assistenza sanitaria alla popolazione calabrese. La Calabria, da sempre terra di accoglienza, integra gli stranieri attraverso regolari contratti di lavoro. Pertanto, l’accusa di tratta di esseri umani risulta assurda e priva di fondamento. Roberto Occhiuto ha dimostrato di essere un presidente impegnato nella lotta contro la disoccupazione e lo spopolamento della regione ed ha cercato di colmare una necessità non procrastinabile. Ha implementato politiche economiche mirate, che vanno dal risparmio a un migliore riassetto nella gestione di tutti i settori strategici della Regione. Il suo impegno potrebbe aver toccato interessi che vanno oltre i confini regionali e nazionali, ramificandosi in ambiti più ampi. È importante sostenere e riconoscere il lavoro di un politico che si dedica con passione e impegno alla crescita e allo sviluppo della propria regione. Roberto Occhiuto merita il sostegno e la solidarietà di tutti coloro che credono nel suo operato e nelle sue politiche volte a migliorare la situazione socio-economica della Calabria>>.
Lo dichiara il commissario regionale della Lega in Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno.
REGGIO – Castorina su Ponte Calopinace: Lunedì ripartono i lavori, necessario concludere l’opera con immediatezza
Durante la commissione Controllo e Garanzia presieduta dal Presidente Massimo Ripepi è stato audito il Rup Giancarlo Cutrupi in merito ai lavori del ponticello Calopinace.
Durante l’audizione il responsabile del procedimento ha annunciato che lunedì riprenderanno i lavori dopo lo stop derivante dalle valutazioni errate nelle misure dei pilastri che ha comportato un ulteriore slittamento dei tempi di definizione dell’infrastruttura.
ll ponticello Calopinace è stato da sempre pensato come la traccia di continuità di una linea immaginaria del fronte mare fortemente voluta, pensata ed immaginata da Giuseppe Falcomatà non può subire ulteriori ritardi queste le dichiarazioni dell’Avv. Antonino Castorina consigliere Comunale a Palazzo San Giorgio.
Durante i lavori della commissione ho chiesto di individuare i responsabili dei ritardi di un intervento piccolo ma strategico per la zona Sud della città e che attendiamo da troppo tempo dichiara Castorina.
La città non può attendere oltre rispetto alla conclusione dei lavori pensati per collegare il Parco Lineare Sud ed il Lungo Mare Italo Falcomatà ed è necessario prosegue Castorina anche individuare i responsabili di queste lungaggini che hanno causato in disservizio alla nostra comunità in modo tale che paghino per questo disagio causato.
E’ necessario fissare un agenda temporale per sbloccare i cantieri, per mettere a frutto la programmazione che ha voluto Giuseppe Falcomatà e dare nuova linfa ad una città che ha tanto bisogno di normalità afferma il Consigliere Comunale di maggioranza.
REGGIO – Arrestato 60enne per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e sequestrati 17 involucri di cocaina pronti alla vendita
Gli Agenti delle Volanti di Reggio Calabria hanno arrestato un 60enne reggino in flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Nel corso di un’attività di controllo del territorio, svolta nella zona sud della città, l’attenzione degli operatori veniva attirata da un soggetto, già noto alle forze di polizia, che si trovava nei pressi di una bottega vinicola.
Alla vista della pattuglia, con atteggiamenti sospetti, l’uomo si rifugiava all’interno dell’esercizio commerciale e, con un gesto repentino, gettava fuori da una finestra un pacchetto di sigarette, nel tentativo inequivocabile di disfarsene.
Prontamente bloccato e sottoposto a perquisizione, in una tasca del borsello che indossava veniva rinvenuta una busta di plastica trasparente con all’interno della polvere bianca, suddivisa in dieci involucri di cellophane termosaldati, mentre dal pacchetto di sigarette gettato poco prima dall’uomo ne venivano recuperati altri sette identici ai precedenti.
Oltre ai 17 involucri di sostanza stupefacente, che dalle analisi svolte dal personale del Gabinetto di Polizia Scientifica è risultata essere cocaina, per un peso complessivo di 8.30 grammi, gli Agenti della Polizia di Stato hanno rinvenuti 170 euro in contanti e diversi frammenti di cellophane utilizzati per il confezionamento.
L’uomo, che nel corso dell’attività si è rifiutato di fornire dettagli sul proprio conto agli operatori, veniva tratto in arresto per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e deferito per il rifiuto di indicazioni sulla propria identità.
È morto a 101 anni a Cropani lo stimato imprenditore agricolo Rosario Grano, trasformò la sua prigionia in opportunità
Si è spento serenamente all’età di 101 anni, a Cropani, Rosario Grano, imprenditore agricolo, molto stimato nell’intero comprensorio. Al suo capezzale gli amati figli Pino, ingegnere meccanico, Giampiero e Antonello (già sindaco di Cropani) imprenditori agricoli, l’adorata moglie Lina Romano, e i famigliari più intimi. Le massime autorità si sono recate in visita in casa Grano. I funerali si terranno oggi, sabato 9 Settembre, alle ore 16,30, al Convento dei Padri Cappuccini di Cropani. Con la morte di Rosario Grano si chiude un’epoca.
Persona distinta, discreta, riservata, ha sempre fatto parlare bene di sé e della sua famiglia. È stato anche uno dei soci fondatori della Banca di Credito Cooperativo Centro Calabria presieduta da Giuseppe Spagnuolo. Rosario Grano incarnava il trionfo della ragione, da autodidatta ha imparato a fare il meccanico di trebbiatrici, trattori, da giovanissimo è stato uno dei primi fotografi per diletto ma anche il primo a girare filmini con una telecamera rudimentale (favoloso e preziosissimo il suo archivio fotografico e cinematografico), ha anche scritto versi poetici che sono rimasti inediti. Nell’ultimo conflitto mondiale venne fatto prigioniero e portato in America, dove ha imparato l’inglese e si è fatto avanti anche come prigioniero, facendosi apprezzare per le sue doti di intelligenza, intraprendenza e capacità lavorativa. Una sua intervista rilasciata al giornalista Luigi Stanizzi registrata dallo storico Mario Saccà, già presidente di Calabria in Armi e Assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro, è ritenuta di grande interesse storico e documentaristico, in quanto Rosario Grano, uno degli ultimi superstiti del conflitto mondiale del 1940- 1945, narra vicende inedite della guerra e dei soldati fatti prigionieri. In pratica, il soldato Rosario Grano riuscì a ribaltare la triste condizione di prigioniero facendola diventare un’opportunità per il suo futuro, attraverso lo studio dell’inglese e la formazione.
La comunità cropanese è sempre stata orgogliosa di un cittadino così apprezzato, e lo aveva festeggiato quando ha compiuto un secolo di vita, venerdì 29 aprile 2022. Ai festeggiamenti non solo i familiari e il parroco Francesco Critelli, ma anche il presidente del Consiglio comunale Paolo Colosimo e il primo cittadino Raffaele Mercurio che dichiarò: “La lucidità di Rosario straordinaria. È stato emozionante ascoltare i suoi racconti e constatare la rettitudine, la passione e amore per la famiglia e per la sua terra”.
Lucidità straordinaria che ha mantenuto fino all’ultimo. Naturalmente, è stato festeggiato anche ai 101 anni, nell’aprile scorso. Ora, la comunità di Cropani, addolorata, piange la sua scomparsa.