Aggiornamenti sugli ultimi avvenimenti a Palazzo San Giorgio, relativi al non ritrovamento dell’atto amministrativo di assegnazione e relativo verbale, rispetto alla società vincitrice LFA Reggio Calabria, era fissato per ieri mattina l’appuntamento tra il Consigliere Massimo Ripepi, il Sindaco ff Paolo Brunetti, e il RUP Francesco Barreca: ma ad essere assenti non solo i documenti, anche i sopracitati amministratori che non si sono presentati (chi per motivi istituzionali, chi per godimento delle ferie) all’incontro richiesto dal Consigliere d’opposizione.
“Stamattina sono andato a chiedere i documenti, tutti gli interlocutori che dovevano darmi i documenti non c’erano.” – ha esordito Ripepi – “Ora non chiedo più niente, ma parlerò per vie ufficiali. Il direttore generale è ancora in ferie mentre Brunetti, in questa situazione di emergenza, è andato a Palermo.”
“Domani (ossia questa mattina) presenterò l’esposto in Procura con queste ultime novità, dopodiché convocherò la Commissione di Controllo e Garanzia, come ho promesso ai tifosi, per palesare quali sono state le varie motivazioni che hanno spinto ognuno dei presenti alla super-commissione a premiare l’LFA Reggio Calabria piuttosto che la Reggio F.C..” – ha proseguito Ripepi.
Il Consigliere ha poi fatto un appunto su Lillo Foti, definito da Ripepi “il più grande Presidente che la Reggina abbia mai avuto e che ha permesso il transito della squadra nel Campionato di Serie A per circa dieci anni”, il quale nella giornata di ieri, ha rilasciato un’intervista sottolineando che, a suo avviso, “il sindaco non ha saputo fare il suo lavoro”.
“Ai tifosi dico di stare tranquilli perché l’iscrizione è stata fatta! Io continuo a tifare reggina, andrò al campo ma non farò l’abbonamento: voglio prima vedere cosa farà questa società. Sono molto rattristato perché è stata fatta una scelta politica che danneggerà la nostra Città” – ha ribadito il Consigliere.
Ultimo appunto di Ripepi sulla vecchia società di Saladini, la “Reggina 1914”: “Ancora è vivente ed ha dei contatti sia con il Sant’Agata, la Città Metropolitana e lo Stadio: stiamo attenti perché combineranno guai. Dobbiamo vigilare affinché non si crei un contenzioso con Saladini: le cose vanno fatte per bene altrimenti l’ex Presidente potrebbe chiedere un risarcimento danni: e oltre al danno anche la beffa!”.
“La pressione che abbiamo fatto li ha convinti anche a cambiare quel nome per nulla identificativo, messo giusto per farsi pubblicità.” – ha concluso Massimo Ripepi – “Come vedete l’unico modo per potere combattere i poteri forti, gli imbroglioni, i venduti e i mercenari è quello di fare luce su ogni situazione! La forza è dei cittadini liberi.”