Tra le molteplici problematiche che affliggono il Comune di Reggio Calabria, ad aggiungersi anche la questione dei Concorsi, saltati a piè pari da più di tremila concorrenti.
Ad esprimersi sulla tematica, in una delle sue quotidiane dirette, il Consigliere Massimo Ripepi: “La procedura era troppo complicata e macchinosa. Avevo più volte detto e fatto rimostranze ufficiali e non al Comune che, però, se n’è strafregato e, quindi, quasi tremila partecipanti hanno perso la possibilità di fare questo Concorso!”.
Il Consigliere ha poi fatto una “chiamata alle armi”, parlando più nello specifico del progetto politico dell’Esercito di Rheggio 743 a.C., che sta portando avanti e che parte dalla coscienza dei cittadini: “Dobbiamo concretizzare con una proposta politica, senza delegittimare quella attuale e i politici stessi: dobbiamo discernere chi fa i propri interessi (venduti) da quelli che fanno l’interesse della Città. La finalità è la costruzione di una nuova Reggio Calabria, che difenda la nostra identità e che combatta contro ogni ingiustizia.”
“Questo cambiamento, parte da noi e dobbiamo trasferirlo a più persone possibile, perché altrimenti rimarremo sempre succubi dei soliti potenti che, rigorosamente, si fanno gli affari propri ai danni nostri, della cosa pubblica e dei nostri figli.” – ha proseguito Ripepi – “Il primo obiettivo è smantellare il sistema dei venduti e dei traditori della nostra Città, dicendo nome e cognome di tutti coloro che non hanno avuto per niente cura dei cittadini ma che vogliono soltanto i loro voti.”
Poi Ripepi ha specificato che a breve sarà disponibile una piattaforma per iscriversi all’oramai famigerato “esercito” composto da soldati semplici che si battono per il bene e la giustizia di Reggio Calabria: “Dobbiamo dare forza a tutti i cittadini che hanno il desiderio di combattere, ma che non trovano un progetto a cui aderire. Alcuni si spaventano, per questo io, con tutti coloro che sono più coraggiosi, dobbiamo aprire la pista per primi, ripartendo dalle origini: perciò Rheggio 743 a.C.. Ci dobbiamo staccare dalla Calabria e fare dell’Area integrata dello Stretto, la chiave di sviluppo di tutta la nostra Città!”.
Una breve nota anche sulla questione della LFA Reggio Calabria: “Voglio ancora tranquillizzare i tifosi, perché il problema del controllo degli atti, non c’entra niente né col calcio né col campionato. E’ un fatto interno amministrativo ed è mio compito controllare quello che fa ed ha fatto Brunetti: è un compito di tutti i consiglieri.”