SPORT – La Viola vince a Catania 94 a 75, buona la prima

ESORDIO AL TOP: LA  VIOLA VINCE A CATANIA

Buona la prima per la Pallacanestro Viola.
Partenza bruciante, prova grintosa e “sul pezzo” in casa del giovane Cus Catania.
Reggini senza  Tyrtyshnik, Cus orfana del lituano Vitosis,Sidibe e Vasta.
Coach Cigarini, alla sua prima panchina senior dà fiducia al reggino Tommaso Russo in regia accanto a Maksimovic, Aguzzoli, Capitan Binelli e Mavric.
Il Cus risponde con Valle, Lo Iacono Cuccia, Prior Ruiz e Corselli.

Inizio dominante per gli ospiti.
Maksimovic dimostra tutta la propria caratura giocando una partita straordinaria da vero migliore in campo, giocando con grande intensità e realizzando un canestro dopo l’aaltro..
Il gruppo sorprende per precisione ed impegno, sbagliando pochissimo, e realizzando triple su triple.
Aguzzoli è infallibile al tiro ed in penetrazione. Bene Mavric, anche al tiro.
Il Cus gioca con intensità ma non basta.
Il divario arriva a sfiorare i trenta punti di vantaggio, i neroarancio  realizzano la bellezza di 57 punti nei primi due quarti.
Nel terzo periodo, i locali, con coraggio, giocano con maggiore grinta e recuperano parzialmente il gap arrivando fino al meno 18 e vincendo “il tempino”.
L’ultimo periodo, però, parte in scioltezza con un bel contropiede di Aguzzoli.
L’indomito Valle(28), top scorer della gara sarà l’ultimo a mollare ma
i sigilli nero-arancio arriveranno dalle giocate di Ilario Simonetti.
19 punti di scarto finale a favore dei ragazzi di Cigarini  che conquistano i primi due punti della stagione.
La Pallacanestro Viola ritornerà in campo domenica prossima 8 ottobre alle ore 18 al PalaCalafiore contro l’Orlandina Basket.

Cus Catania-Pallacanestro Viola 75-94
(14-27,18-30,21-17,22-20)
Cus Catania:Lo Iacono 12,Cuccia 7, Corselli 4,Prior Ruiz 22,Valle 28, Consoli 2, Mpeck,Arcidiacono, Carluccio,Grassi, Balbo,Giuffrida All Gaetano Russo
Pallacanestro Viola:Aguzzoli 22,Simonetti 13,Konteh 4,Maksimovic 21, Mavric 15, Seck 6, Binelli 8, Russo 5, Riversata, Collu,Mazza.All Federico Cigarini Ass Seby D’Agostino
Arbitri Lorefice di Ragusa e Filesi di Chiaramonte Gulfi(RG).

 

REGGIO – Giunge alla sua conclusione il Progetto “Time For Change” dell’Istituto Per la Famiglia sez. 289 – Gilberto Perri

Giunge alla sua conclusione una delle preziose attività umanitarie svolte sul territorio reggino nei confronti delle fasce più deboli della società, dall’Associazione di volontariato “Istituto Per la Famiglia sez.289 – Gilberto Perri” nell’ambito del Progetto “Time For Change” realizzato con i FONDI DEL PON METRO 2014/2020 Asse 3- Azione 3.3.1.d. nell’ambito dell’ Avviso “Reggio Resiliente” del Comune di Reggio Calabria in ATS con la TxT Società Cooperativa Sociale e l’Università Popolare di Reggio Calabria Uni.Pace (tre realtà afferenti al Sistema A.C.U. – “Azione Cristiana Umanitaria”, fondata dal missionario cristiano Gilberto Perri).

Il Progetto “Time For Change“, è stato strutturato per essere un supporto alle aree più periferiche di Reggio Calabria e nello specifico per sopperire alle necessità delle Aree Bersaglio di Gallico, Catona, Archi ed Arghillà, è stato avviato nel settembre del 2022 e ha sin da subito rappresentato, per tutto il territorio reggino, un importantissimo strumento per tamponare gli enormi disagi creati dalla crisi economica odierna, inasprita maggiormente dalla chiusura dovuta alla Pandemia da Covid-19.

Obiettivo del progetto è stato il rafforzamento di servizi di prossimità in favore di soggetti fragili e vulnerabili, residenti o fruitori dei quartieri di Catona, Gallico, Arghillà e Archi e che rientrano nelle aree bersaglio per come individuate dalla c.d. Poverty map del Comune di Reggio Calabria. Il Progetto ha previsto una serie di azioni mirate a al sostegno e al supporto dei bisogni di prima necessità e all’assistenza socio-sanitaria.

Nello specifico, il Progetto “Time For Change” ha rappresentato per tutta la Città di Reggio Calabria e in particolare per il territorio circostante la sede dell’Istituto per la Famiglia sez. Gilberto Perri, un servizio che ha arricchito notevolmente l’offerta socio-assistenziale locale. Dalla mensa sociale alla distribuzione dei pacchi alimentari, passando per la consulenza legale e psicologica fino ai servizi socio-sanitari ed assistenziali a domicilio (tra cui servizi infermieristici ed OSS a domicilio e consulenze fisioterapiche), gli utenti e le rispettive famiglie che hanno usufruito del servizio sono stati accompagnati in un percorso totalmente gratuito e hanno potuto toccare con mano il cuore del volontariato e del bene comune, che l’Istituto per la Famiglia ha voluto mostrare a tutti i livelli sposando la visione del missionario cristiano Gilberto Perri, il quale, con grandissima lungimiranza e pieno della fede in Gesù Cristo, ha promosso un modello sociale rivolto ai più bisognosi ed immerso nel più puro altruismo: “Nel bene del mio prossimo sta il mio bene!”.

Inoltre, “Time For Change” si è posto come obiettivo quello di ridurre il divario tra i vari strati sociali, ripartendo dalla dignità di tutte le persone che si trovano in una condizione di difficoltà: dalla Banca del Tempo ai Gruppi di Auto-Mutuo-Aiuto, ogni persona, di qualsiasi ceto di appartenenza, ha potuto dare il proprio contributo alla riuscita del progetto, al fine di poter creare, seppur in piccola scala, un modello sociale quanto più giusto e su misura per ogni cittadino.

Alla conclusione del Progetto l’ATS con Capofila l’Istituto Per la Famiglia sez. 289 – Gilberto Perri conta più di 60 famiglie oltre le centinaia già quotidianamente assistite.

 

REGGIO – Bambino di 6 anni apre la porta ed esce di casa, Carabinieri lo trovano e lo riconsegnano ai genitori

Tanta paura ed un lieto fine, questi gli elementi di una storia che ha visto protagonisti da un lato un bambino di soli sei anni e, dall’altro, i Carabinieri della Stazione di Polistena.

Il papà estremamente impaurito, dopo essere stato allertato dalla ex coniuge, ha contattato la centrale Operativa dei Carabinieri tramite il numero di emergenza 112, riferendo allarmato che il proprio bambino di soli 6 anni, eludendo la vigilanza della madre, si era allontanato da casa, aprendo da solo la porta e facendo perdere le tracce.

L’operatore di centrale, al fine di consentire il rintraccio tempestivo del minore, avuta la descrizione del bambino, ha immediatamente avviato il coordinamento delle ricerche della locale Stazione Carabinieri partendo proprio dall’abitazione di residenza e dalle vie limitrofe.

Dopo aver rintracciato il minore ad oltre un chilometro dalla propria dimora, accasciato a terra ed in evidente stato di agitazione, i militari hanno contattato immediatamente i genitori i quali, poco dopo, si sono recati sul posto, ringraziando i Carabinieri.

Grazie al tempestivo intervento dei militari dell’Arma la piccola disavventura si è conclusa con un lieto fine nella tarda mattinata odierna, venerdì 29 settembre.

REGGIO – Il Nas dei Carabinieri sequestra 4 quintali di sushi

I Carabinieri del NAS di Reggio Calabria, a seguito di mirati servizi per la tutela della salute e della sicurezza alimentare nel periodo tra Agosto e Settembre hanno accertato numerose violazioni sia penali che amministrative presso i ristoranti specializzati nella preparazione di sushi.

Tra il capoluogo reggino e la piana di Gioia Tauro i controlli hanno permesso di accertare che presso tre ristoranti Etnici veniva servito del pesce non tracciato, per il quale era impossibile risalire alla provenienza ne i titolare erano capaci di dimostrare il rispetto delle procedure di abbattimento del sushi servito crudo, per tanto si procedeva al sequestro amministrativo di oltre 200 Kg di alimenti.

A Reggio Calabria, invece, il titolare di un ristorante è stato deferito in stato di libertà perché non abbatteva il pesce servito crudo in precedenza sottoposto solo a congelamento, in questo caso sono stati sottoposti a sequestro penale oltre 70 kg di sushi.

Sempre in riva allo Stretto è stato immediatamente sospeso per gravissime carenze igieniche un ristorante etnico, per la diffusa presenza di blatte in cucina, e sottoposti a sequestro amministrativo oltre 150 kg di sushi perché non tracciato e privo di indicazione sulla filiera di origine.

Gli alimenti sottoposti a sequestro verranno distrutti da ditte specializzate, mentre a carico dei titolari delle attività ispezionate sono state elevate complessivamente sanzioni per 15.000 euro, mentre il valore dell’attività sospesa è di oltre 200.000 euro.

REGGIO – Domenica 8 ottobre Greg e il suo Diario di una Schiappa attendono i bambini al Museo diocesano

Domenica 8 ottobre il Museo diocesano aderisce a F@Mu. Giornata nazionale delle famiglie al Museo: l’iniziativa, giunta alla sua decima edizione, vede in tutta Italia moltissimi musei aprirsi alle famiglie con bambini, proponendo loro visite didattiche, giochi a tema e attività ideate per l’occasione.

Dalle 16,30 alle 19,30, a flusso continuo, il Museo diocesano proporrà alle famiglie con bambini un’attività gratuita tesa a far scoprire, attraverso l’arte, i valori dell’accessibilità e dell’inclusione.

Postazioni lungo il percorso museale, attraverso il racconto dell’opera d’arte e della storia di un personaggio che dietro essa si cela, parleranno ai bambini e alle famiglie, in forma ludica e coinvolgente, di inclusione, unicità, accoglienza.

Testimonial ufficiale dell’evento “Apriti Museo” sarà Greg Heffley, il protagonista di Diario di una Schiappa, la serie best seller mondiale che ha conquistato milioni di ragazze e ragazzi in tutto il mondo. Greg è un ragazzino normale, come tanti, non ha superpoteri, non eccelle in nulla, non è forte, è sempre a disagio con chi è più forte e aggressivo di lui e proprio non ce la fa a capire gli adulti; è una “schiappa” appunto, ma un simpaticissimo e intelligente “antieroe”, che, nel bene e nel male, riesce a cavarsela sempre. 

Le sue storie si propongono sempre come un antidoto contro ogni forma di bullismo ma senza alcuna retorica: da Greg impariamo il valore dell’amicizia e l’importanza dell’accoglienza e dell’inclusione.

A Greg è dedicato il taccuino che sarà distribuito gratuitamente a tutte le bambine e i bambini che parteciperanno all’evento al Museo diocesano: il taccuino quest’anno non solo parlerà di inclusione e di accessibilità museale ma sarà anche scritto in linguaggio ‘easy to read’, un linguaggio semplificato, codificato a livello europeo, che consiste nello spiegare concetti e parole in modo che possano essere compresi facilmente da tutti.

Per informazioni si contatti il n. 3387554386.

CALABRIA – Coronavirus, bollettino Regionale: 85 nuovi casi positivi

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 645592 (+85) rispetto a ieri.

 

Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria.

 

In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 4452486 (+622).

 

– Catanzaro: CASI ATTIVI 98 (10 in reparto, 4 in terapia intensiva, 84 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 117144 (116675 guariti, 469 deceduti)

 

– Cosenza: CASI ATTIVI 1048 (27 in reparto, 1 in terapia intensiva, 1020 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 192397 (190819 guariti, 1578 deceduti)

 

– Crotone: CASI ATTIVI 7 (0 in reparto, 0 in terapia intensiva, 7 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 60596 (60304 guariti, 292 deceduti)

 

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 278 (26 in reparto, 1 in terapia intensiva, 251 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 211830 (210872 guariti, 958 deceduti)

 

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 52 (5 in reparto, 0 in terapia intensiva, 47 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 54139 (53932 guariti, 207 deceduti)

REGGIO – Emergenza idrica ad Arghillà. Oggi la seconda protesta dei cittadini: “Siamo abbandonati dalle Istituzioni!”

Si è svolta questa mattina la seconda manifestazione di protesta dei cittadini di Arghillà che, ancora, si sono visti negare il diritto all’acqua, bene essenziale.

Questa volta, riuniti in una delle strade principali del rione, i cittadini hanno continuato a lamentare l’assenza e l’abbandono da parte delle istituzioni, rispetto a dei servizi che dovrebbero essere un diritto essenziale per tutti.

A dare nuovamente voce a tutte le problematiche il Portavoce del Gruppo spontaneo dei cittadini di Arghillà, Patrizia D’Aguì: “Noi non siamo stupidi: per tanti anni abbiamo ricevuto promesse su promesse. Non vogliamo più essere presi in giro. E non ci accontenteremo delle illusioni: l’acqua non può arrivare un’ora soltanto e dopodiché andare via di nuovo!”

Siamo stati noi cittadini a fare i sopralluoghi per vedere quale fosse la situazione, perché il Comune non ci aveva ancora risposto chiaramente! E abbiamo individuato una grandissima perdita al serbatoio Alfieri!” – ha spiegato la sig.ra D’Aguì – “Il giorno 27 settembre 2023 è arrivata la ditta a fare il collegamento, così come ci aveva detto il Consigliere Barreca, per la condotta che congiungerà il serbatoio di Carbonara a quello Alfieri, per poter riempire quest’ultimo serbatoio, ma nessuno si era accorto che c’era questa perdita di tale importanza!”

“Per questo, ancora oggi, ci chiediamo: le Istituzioni dove sono?” Nonostante la protesta, ancora oggi, siamo stati noi cittadini a dover scendere in campo per risolvere i nostri stessi problemi: noi dobbiamo supplire a quelli che sono i compiti e i doveri dell’Amministrazione? Non ci stiamo più!”

“Siamo qui a protestare ancora perché vogliamo presenti, sul territorio, l’Amministrazione comunale con tutti i servizi di competenza!” – ha concluso Patrizia D’Aguì.

Le dichiarazioni del Portavoce del Gruppo spontaneo dei Cittadini di Arghillà, Patrizia D’Aguì:

Le dichiarazioni di Fabrizio Vadalà, Componente del Coordinamento di Quartiere di Arghillà:

REGGIO – 2 ottobre inaugurazione della Sezione dello Stretto della Biblioteca dell’Area di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane dell’Università Mediterranea

Il 2 ottobre, alle 17.00, si terrà la l’inaugurazione della Sezione dello Stretto della Biblioteca dell’Area di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane “Rodolfo De Stefano” dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.  

La Biblioteca è ubicata nel cuore di Reggio Calabria, a Palazzo Zani, sede del Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane, in Via Dei Bianchi n. 2, ed è aperta al pubblico. 

La Sezione dello Stretto è stata realizzata in attuazione del Progetto “Lo Stretto di Messina dall’antichità ad oggi: un viaggio nel tempo”, finanziato dal POR Calabria FESR-FSE 2014/2020, di cui è responsabile la Prof.ssa Marina Mancini, Coordinatrice scientifica del Sistema Bibliotecario dell’Ateneo reggino. 

La creazione di una sezione tematica dedicata allo Stretto intende promuovere l’acquisizione, l’approfondimento e la diffusione della conoscenza della storia, dell’arte, della letteratura, dell’archeologia e delle tradizioni popolari e religiose dell’area dello Stretto, nonché delle specificità di quest’area nei settori della tutela dell’ambiente, delle infrastrutture di trasporto, della disciplina della navigazione e sicurezza marittima. 

La Sezione dello Stretto accoglierà studiosi che vogliano condurre ricerche al riguardo e organizzerà conferenze, seminari e incontri destinati a specifiche categorie di fruitori, tra cui studenti delle scuole secondarie di secondo grado, studenti universitari, iscritti a corsi post lauream, viaggiatori individuali e partecipanti a viaggi di gruppo.   

Sono partner del Progetto: la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia; la Lega Navale Italiana; i Club di Territorio di Reggio Calabria e di Messina del Touring Club Italiano; l’Associazione Pietre di Scarto; e il Centro Internazionale Scrittori della Calabria – C.I.S.

REGGIO – Ripepi contro gli esponenti dell’Amministrazione comunale: “Andate via!”

Nella giornata di ieri, il Consigliere comunale e delegato alla Cultura della Città Metropolitana, Filippo Quartuccio, è uscito sui social con un post che, a detta del Consigliere Massimo Ripepi, era di “un’ipocrisia devastante” e che ha utilizzato per “denigrare non me, ma la mia meravigliosa comunità cristiana”. E questa ipocrisia, ha spiegato Ripepi, si può ravvisare in tutti i meccanismi dell’Amministrazione Falcomatà.

“La situazione è drammatica proprio perché ci sono questi infingimenti, che utilizzano la loro posizione per denigrare.” – ha spiegato Ripepi – “Filippo Quartuccio si dovrebbe vergognare, per la tecnica di ipocrisia che utilizza per colpire: il post non fa il mio nome, ma parla di me.”

Infatti, in questa nota su Facebook, il Consigliere di maggioranza ha riportato un commento di una cittadina contro il Sindaco ff Paolo Brunetti, postato sotto una delle consuete dirette di Massimo Ripepi: “Un commento abominevole, purtroppo, quello scritto da una meravigliosa signora cristiana di mia conoscenza, dal quale mi sono dissociato pubblicamente.”

“Questa cosa non ha nulla a che vedere né col cristianesimo, né con Gesù Cristo.” – ha puntualizzato il Consigliere Ripepi – “Per questo la mia solidarietà va a Brunetti.”

Poi Ripepi ha proseguito leggendo il post di Filippo Quartuccio, il quale cita testualmente: «Non riesco a tacere, leggete, vi prego, leggete e rileggete parola per parola e fatelo piano piano scandendo le parole, non riesco a pensare ad altro, questo commento di oggi, sono stanco di questo clima di odio, di questo livore che si abbatte su di noi, spesso generata da personaggi politici ben definiti. […] La signora la cui identità è stata oscurata nonostante lei si fosse palesata pubblicamente, paragona il Sindaco ff al tumore per poi invocare la benedizione di Gesù Cristo potete immaginare per chi. Io non so come si può definire questa gente o forse lo so troppo bene, ma non è opportuno che lo dica, perché nonostante tutto sono, anzi siamo, molto diversi, si guardi allo specchio e si sputi. Vergogna essere orribile».

Il Consigliere, con profondo disappunto, ha evidenziato il fatto che Quartuccio, sebbene si riferisse palesemente a Ripepi, non ne ha mai fatto il nome e infine ha sottolineato che: “Questo è il male di Reggio Calabria. Sono molto afflitto con un soggetto del genere che, pur di colpire me, colpisce la mia meravigliosa comunità, usando le parole, erratissime, di una bravissima signora, che però ha sbagliato a fare un commento bruttissimo e dal quale mi sono dissociato!”

Ripepi poi è passato all’attacco, ricordando che se si vuole ferire di giustizialismo, dello stesso poi si perisce: “Visto che tu sei tanto santo da indignarti per queste parole sbagliate, volevo chiederti perché non ti sei indignato e non hai detto «chi ha fatto questa cosa si guardi allo specchio e si sputi, vergogna essere orribile» anche a tutti quelli che fanno parte della tua coalizione politica e che hanno dato il Miramare a un loro amico per un tornaconto elettorale – come dice la sentenza – e sono stati condannati in primo e in secondo grado. Ti sei indignato e hai detto che le cose pubbliche non si devono usare per i propri amici? NO!”.

Il Consigliere ha poi proseguito leggendo anche il commento del Consigliere Franco Barreca: «Caro Filippo, sono certo che non avrà la benedizione di Dio, mi chiedo come mai Facebook non oscuri un commento come questo, si vede che dare del tumore a una persona rientra negli standard della loro community, gente che ha una visione molto malata degli altri»

“Prima di parlare degli errori degli altri, devi parlare degli errori dei tuoi compari, di quelli della tua parte politica e di tutte le cose negative che vedi!” – ha rimproverato Ripepi – “Io mi sono dissociato dal commento della signora. Ma tu avresti dovuto dissociarti dalle cose che ha combinato Falcomatà, mentre non hai mai detto una parola! Non hai mai detto niente manco sul codice etico, che ha votato lo stesso sindaco, e che prevedeva che i consiglieri comunali o i membri della giunta condannati, si dovevano dimettere!”

“Perché non vi siete indignati per tutte le povere persone che da otto anni non ricevono le case popolari e sono costrette a vivere in condizioni pietose perché non viene fatta una manutenzione? Come mai non vi siete indignati per il fiume di soldi pubblici che si stanno perdendo e si sono persi, per tutti i lavori pubblici che non sono stati fatti a Reggio Calabria? Perché usate due pesi e due misure? Per colpire, senza fare nomi e cognomi, come pavidi?!” – ha incalzato Massimo Ripepi – “Spiegaci come mai fai l’indignato a intermittenza: a convenienza!”

“Siete annoverati tra quelli che, per colpire me, colpiscono una comunità meravigliosa che fa il bene: chiedetelo ai carabinieri che ci portano i bisognosi; chiedetelo al Ministero di Grazia e Giustizia che ci manda qua – senza prendere un euro – quelli che devono fare il carcere, le misure alternative; chiedetelo a quelli che ci portano le persone affamate che non hanno nulla da mangiare.” – ha rincarato Ripepi rivolgendosi a Quartuccio e Barreca – “E voi avete usato, per motivi politici, questa frase per colpire me (senza fare il nome) e la mia comunità (quella che Francesco Barreca chiama Community )!”.

“Questi attacchi, non alla mia persona, ma alla mia comunità che fa del bene dalla mattina alla sera mi fanno schifo!” – ha concluso Massimo Ripepi – “Se non ti dissoci, come fai ad essere credibile? Lo fai solo contro di me e la mia comunità e non lo fai contro tutte le nefandezze che vedi?!”