REGGIO – Il Premio De Sena a Palazzo Alvaro, Versace: “Un onore per noi ospitare il ricordo di un uomo che ha saputo interpretare alla perfezione il suo ruolo di servitore dello Stato”

Alla presenza del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia, il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana ha aperto con il suo saluto la cerimonia di conferimento dei premi a Palazzo Alvaro

La Città Metropolitana ha ospitato presso Palazzo Alvaro la cerimonia del Premio “Luigi De Sena”, il prestigioso riconoscimento legato all’indimenticabile figura dell’ex superprefetto di Reggio Calabria.

Il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, ha dapprima preso parte alla deposizione di una corona d’alloro ai piedi del monumento intitolato a Luigi De Sena in Piazza Italia e, successivamente, all’evento tenutosi nella sala Perri di Palazzo Alvaro. Insigniti del premio intitolato all’uomo dai più definito “il meridionalista dal volto gentile”, sono stati il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, Chiara Colosimo, presidente della Commissione parlamentare antimafia, Tano Grasso, presidente nazionale onorario del Fai, e Marino Bartoletti, giornalista e scrittore.

Nel salutare il titolare del Viminale, Matteo Piantedosi, la presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo, il Capo della Polizia, Vittorio Pisani, il prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, ogni autorità civile, religiosa e militare presente alla manifestazione, il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, ha ricordato Luigi De Sena che «riveste, per tutti noi e per l’intera comunità reggina, un’importanza davvero particolare».

«Ci tengo a ringraziare – ha detto nel suo discorso – il centro studi Luigi De Sena, il suo Presidente Prefetto Francesco Cirillo e tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita di questa splendida giornata, individuando Palazzo Alvaro come sede della prestigiosa cerimonia. Un omaggio non rituale ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine che sono presenti oggi e che costituiscono un riferimento imprescindibile per i principi di sicurezza e legalità che costituiscono la base per la tutela dei diritti di tutti i cittadini».

Quindi, Carmelo Versace ha rivolto «un sentito ringraziamento a Maria Grazia Mirabile che, da tanti anni ormai, onora la nostra città con la sua presenza proponendo questa prestigiosa cerimonia dedicata al ricordo del marito, Luigi De Sena, il nostro Luigi De Sena, che proprio in questa comunità ha lasciato il ricordo più vivido della sua esperienza umana e professionale e, soprattutto, della sua straordinaria personalità».

«Luigi De Sena – ha aggiunto – è stato per Reggio Calabria e per tutti i calabresi un faro luminoso, un uomo delle istituzioni, capace di affermare la presenza dello Stato in un territorio che in quegli anni aveva la necessità di punti di riferimento solidi. Un esempio di come a parer nostro va interpretato il ruolo di rappresentante della squadra Stato, capace di esprimere la più alta professionalità ed abnegazione nella propria missione di servitore della Repubblica e della comunità nazionale, coniugandole con una straordinaria umanità ed una rara capacità di comprensione non solo dei fenomeni criminali, ma in generale del contesto storico, sociale e politico che ha caratterizzato questo territorio e tutto il Mezzogiorno d’Italia, penalizzandolo talvolta nel suo percorso di sviluppo e nei desiderata della cittadinanza».

«E’ un onore per noi oggi – ha concluso il sindaco metropolitano facente funzioni – poter ospitare questa cerimonia, consapevoli che le personalità individuate per il Premio di quest’anno costituiscono esperienze tra le più brillanti che, in qualche modo, ognuno nel proprio campo, ognuno nella propria missione, interpretano lo spirito che il nostro caro Luigi De Sena è riuscito a trasmettere all’intera comunità reggina durante la sua esperienza qui in riva allo Stretto, ai calabresi e a tutti gli italiani. I miei complimenti al ministro Matteo Piantedosi, alla presidente della Commissione Antimafia, Chiara Colosimo, ed a chi è stato insignito di questa autorevole onorificenza».

REGGIO – Brunetti sul protocollo per il Museo del Mare: “Il Comune farà la sua parte”

Il sindaco facente funzioni del Comune di Reggio Calabria insieme al Consigliere delegato hanno preso parte alla cerimonia di firma del protocollo tenutasi presso la Prefettura

“Questa è la prima esperienza di una grande opera che finanziamo con due linee di intervento con Pnrr e Pon Metro. Da parte nostra c’è tutto l’interesse ad iniziare i lavori, ma soprattutto a completarli. Ci sono troppe esperienze, sul nostro territorio, di opere iniziate con tutti i buoni propositi, e poi non completate. Purtroppo Reggio Calabria ha molta esperienza in questo senso, molte dovute soprattutto a ditte che hanno subito interdittive antimafia senza aver potuto continuare il lavoro. Quindi ben venga questo protocollo”. Così il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, a margine della sottoscrizione del Protocollo di legalità, firmato in Prefettura, alla presenza del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, relativo alla realizzazione del Museo del Mare di Zaha Hadid. “Cercheremo di dare il nostro contributo – ha aggiunto Brunetti – seguendo costantemente ogni passaggio. Il Comune farà la sua parte. La raccomandazione che facciamo è che nessuno si sogni, anche tra i nostri dipendenti, di essere ‘leggero’ nei confronti di questa opera. Sono orgoglio di aver apposto la firma e sono sicuro che anche per altre attività di questo genere, per la mole di risorse che stanno arrivando, anche grazie all’intercessione del prefetto, si possa ripetere questo tipo di protocollo”.

Alla cerimonia ha preso parte anche il sindaco facente funzioni della Città metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace e il consigliere comunale, delegato al Museo del Mare, Carmelo Romeo che ha dichiarato: “Oggi compiamo è un altro passo importante verso la costruzione del Museo del mare, quest’opera tanto attesa dalla nostra città e dalla regione. In questi mesi abbiamo continuato a lavorare sia come Amministrazione comunale, sia con lo studio di progettazione Zaha Hadid, stiamo procedendo a fare tutte le verifiche, sia a mare che a terra, stiamo entrando nelle aree dove sorgerà fisicamente il Museo del mare”.

“In questo mese di ottobre – ha evidenziato Romeo – chiuderemo anche la conferenza dei servizi e faremo quella decisoria, dopo averla avviata a luglio, raccogliendo tutte quelle che sono le indicazioni dei vari soggetti che partecipano a quest’opera”. “Stiamo andando molto bene – ha aggiunto – e siamo fiduciosi che riusciremo a far partire il cantiere, per quello che riguarda il lotto zero, quindi la delimitazione delle aree, già a fine anno, massimo inizio anno nuovo. Si tratta di un’opera straordinaria che comprenderà quattro macro aree: una sarà l’acquario, un’altra che sarà l’auditorium, con tutti servizi annessi ristoranti, bar; e poi – ha concluso – ci saranno le aree espositive, con un museo permanente, e una zona per le mostre temporanee”. Insieme ai rappresentanti di Palazzo San Giorgio era presente, inoltre, il dirigente comunale ai Lavori pubblici, Francesco Barreca.

CALABRIA – Coronavirus, bollettino Regionale: 11 nuovi casi positivi

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 646363 (+11) rispetto a ieri.

Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria.

In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 4458106 (+193).

– Catanzaro: CASI ATTIVI 57 (8 in reparto, 4 in terapia intensiva, 45 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 117351 (116882 guariti, 469 deceduti).

– Cosenza: CASI ATTIVI 1042 (26 in reparto, 2 in terapia intensiva, 1014 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 192737 (191155 guariti, 1582 deceduti).

– Crotone: CASI ATTIVI 9 (0 in reparto, 0 in terapia intensiva, 9 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 60606 (60314 guariti, 292 deceduti). – Reggio Calabria: CASI ATTIVI 202 (14 in reparto, 1 in terapia intensiva, 187 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 212122 (211162 guariti, 960 deceduti).

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 60 (5 in reparto, 0 in terapia intensiva, 55 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 54154 (53947 guariti, 207 deceduti).

* NELL’ASP DI REGGIO CALABRIA SONO DA CONTEGGIARE DUE DECESSI IN MENO IN QUANTO ERRONEAMENTE SEGNALATI IN DATA 7 OTTOBRE E CORRETTAMENTE INSERITI NEL COMPUTO DEGLI ISOLAMENTI DOMICILIARI.

REGGIO – Famiglie al Museo: In Pinacoteca Civica l’accoglienza alle famiglie dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti

Il Comune di Reggio Calabria ha rinnovato la propria adesione alla “Giornata nazionale delle famiglie al museo” aprendo le porte della Pinacoteca civica all’importante iniziativa patrocinata, tra gli altri, dal Ministero della Cultura. Per l’edizione 2023 di “Famu”, l’amministrazione di Palazzo San Giorgio ha coinvolto, in particolar modo, le famiglie dell’Unione italiana ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Calabria che hanno avuto modo di visitare lo spazio culturale cittadino, soffermandosi, soprattutto, sulla mostra “I love Lego”, promossa dall’assessorato alla Cultura, e visitabile fino al prossimo 6 gennaio. Per l’occasione, sono stati sperimentati i mattoncini in “braille”, pensati per i bambini con disabilità visiva e normodotati che vogliono apprendere l’alfabeto braille in maniera ludica ed avere a disposizione un ulteriore strumento di interazione e comunicazione con i pari.

«E’ stato un momento di pura condivisione e autentica crescita per i più piccoli, ma soprattutto per noi adulti», ha commentato l’assessora Irene Calabrò ringraziando Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti nelle persone del dirigente regionale Armando Paviglianiti, dell’operatrice del Centro di consulenza tiflodidattica della Federazione Pro Ciechi, Rosanna Canale, del presidente e del vice presidente della sezione reggina, Francesca Marino e Salvatore Parisi.

«Abbiamo apprezzato – ha detto Calabrò – la maniera in cui i bimbi normodotati, non vedenti e ipovedenti hanno avuto l’occasione di interagire e conoscersi attraverso il gioco e l’uso di strumenti didattici adattati ad ogni esigenza. Siamo davvero orgogliosi di aver contribuito alla buona riuscita di una manifestazione utile a costruire comunità».

«L’Uici – ha affermato la delegata alla Cultura – arricchisce in maniera importante il panorama sociale cittadino e, per questo motivo, abbiamo voluto coinvolgerla in un evento significato, pedagogico ed aggregativo interpretando appieno lo spirito della “Giornata nazionale delle famiglie al museo” che vuole, appunto, i musei trasformati in spazi colmi di colori, risa, voci, in luoghi in cui giocare, chiedere, creare, inventare e rappresentare».

«Noi – ha concluso l’assessora Calabrò – abbiamo vissuto questa giornata mettendo a disposizione la bellezza della nostra Pinacoteca e, al tempo stesso, riservando ampi spazi al divertimento che ha favorito lo scambio e l’unione tra tutti i bambini presenti e le loro famiglie. Possiamo dire di aver raggiunto l’obiettivo».

REGGIO – Il Galilei-Pascoli scende in piazza in difesa dell’autonomia

Mercoledì 11 ottobre, il Consiglio d’Istituto dell’I.C. Galilei-Pascoli protesterà pubblicamente contro il rischio di accorpamento paventato dalla Città Metropolitana in contraddizione con la delibera di segno positivo già approvata dal Comune di Reggio Calabria

I genitori dell’Istituto Comprensivo Galilei-Pascoli, storica scuola del centro di Reggio Calabria, non ci stanno a subire una eventuale decisione iniqua da parte della Città Metropolitana e per sventare il ventilato rischio di un accorpamento che distruggerebbe l’anima e il corpo organizzativo dell’istituto hanno deciso di far sentire la loro voce e manifestare pubblicamente in difesa della loro scuola. Il prossimo mercoledì 11 ottobre infatti si riuniranno a Piazza De Nava e alle ore 9:00 partiranno in corteo attraversando il Corso Garibaldi fino a raggiungere Piazza Italia dove protesteranno davanti alla sede della Città Metropolitana.

La recente delibera della Giunta Comunale ha già sposato le istanze del Galilei-Pascoli, peraltro previste dalla normativa, riconoscendo la specificità di questo particolare istituto che oltre ad essere dotato di una sezione ospedaliera che si occupa anche dell’istruzione bambini malati oncologici, è scuola capofila per il coordinamento in tutto l’ambito provinciale dell’assistenza scolastica domiciliare per i minori malati. Peraltro, il Comune che si è già espresso positivamente, è per legge, l’unico ente a poter decidere le sorti delle scuole di primo ciclo, quale è appunto l’I.C. Galilei-Pascoli.

Da alcune indiscrezioni si è però venuto a sapere che nella bozza di proposta anticipata ai sindacati nell’incontro  dello scorso 2 ottobre e che dovrebbe essere approvata nella prossima riunione del 14 ottobre giusto in tempo per essere inviata alla Regione Calabria (che è il decisore finale) entro il 15 ottobre, che la Città Metropolitana ha intenzione, in maniera del tutto irragionevole e assolutamente irrispettosa della normativa vigente, di contraddire la delibera comunale e pur non avendone le specifiche competenze (che infatti riguardano solo gli istituti superiori) vorrebbe decidere di accorpare il nostro istituto ad un’altra scuola che, peraltro, è già in condizione di restare autonoma per via del suo numero di studenti.

Tutto ciò non appare soltanto al di fuori di ogni logica normativa (la competenza per il Galilei-Pascoli così come per tutte le scuole medie ed elementari – lo ricordiamo – è esclusivamente comunale e non della MetroCity), violerebbe le linee guida emanate dalla Regione Calabria e fatte proprie dall’ente provinciale e come se non bastasse sconfesserebbe pubblicamente l’interpretazione e l’operato della giunta comunale (espressione delle stesse parti politiche) ed in particolare del sindaco f.f. Paolo Brunetti e dell’assessore all’istruzione Lucia Anita Nucera.

Quali possano essere le ragioni di questo eventuale voltafaccia non sono ufficialmente note ma, pasolianamente, possono essere facilmente intuite e già si vocifera infatti del “salvataggio” improprio di altre scuole, molto “vicine” ad alcuni esponenti del Consiglio Metropolitano, le quali pur non avendo ne’ i requisiti numerici in termini di popolazione studentesca ne’ particolari peculiarità previste per legge verrebbero incredibilmente esonerate dall’accorpamento a scapito di scuole come il Galilei Pascoli che, oltre ad avere solide radici nel tessuto del centro storico cittadino, possiede invece le già citate specificità della “Scuola in Ospedale” e del Coordinamento provinciale dell’assistenza scolastica domiciliare che, secondo la vigente normativa in materia di dimensionamento scolastico, consentono una deroga all’accorpamento e ne garantiscono l’autonomia.

È certo che se la Città Metropolitana concretizzasse quanto si sta da giorni apprendendo da voci di corridoio, ossia stravolgesse la decisione già presa dalla competente amministrazione comunale richiedendo l’accorpamento del Galilei-Pascoli non si produrrebbe solo un illecito nei confronti di tale scuola (che certamente ricorrerebbe innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale) ma sancirebbe di fatto una sorta di commissariamento della Giunta Comunale che si è già altrimenti espressa essendo l’unico soggetto istituzionale abilitato per legge a decidere sulle scuole del primo ciclo.

Il processo di “dimensionamento” che si andrebbe così impropriamente a configurare, senza tenere conto della normativa, farebbe si che il “Galilei-Pascoli”, una storica scuola di Reggio Calabria, da sempre fucina di innovazioni metodologiche e didattiche, costantemente aperta alle innovazioni, una scuola di alta qualità e di profonda inclusione, una scuola che ho a mio tempo frequentato e che adesso mi onoro di servire come Presidente del Consiglio d’Istituto, verrebbe accorpata ad uno o più istituti con storie e tradizioni differenti, diversamente configurati dal punto di vista didattico e organizzativo, perdendo di conseguenza autonomia e identità, invalidando così l’esplicita e ragionata scelta di indirizzo formativo precedentemente e consapevolmente espressa da noi genitori al momento dell’iscrizione, ledendo dunque il sacrosanto diritto alla libertà di scelta educativa previsto innanzitutto dall’art. 30 della Costituzione Italiana, nonché dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948 secondo cui i genitori “hanno diritto di priorità nella scelta di istruzione da impartire ai loro figli”, concetto poi riaffermato anche dalla Convenzione Europea del 1950, dall’Unesco nel 1966 ed infine dalla Comunità Europea nel 1984.

Tutto ciò però è ancora evitabile perché con un atto di grande intelligenza e responsabilità la Giunta Comunale si è già espressa a favore deliberando che le particolari caratteristiche didattiche e organizzative del Galilei-Pascoli (la Sezione Ospedaliera presso il GOM e il Coordinamento dell’assistenza scolastica domiciliare per tutta la provincia) consentono di applicare una deroga prevista dalla normativa e di impedirne l’accorpamento.

Tutto ciò è scritto nero su bianco nella delibera comunale inviata alla Città Metropolitana esclusivamente affinché la recepisca come previsto dalla legge sul dimensionamento e dalle relative linee guida e non la stravolga come pare si abbia intenzione di fare in spregio a qualsiasi norma di diritto.

Il nostro Consiglio di Istituto, forte del sostegno compatto degli studenti e delle loro famiglie non ha alcuna intenzione di lasciar passare impunito un eventuale atto amministrativo improprio ed illegittimo che non esitiamo a definire barbaro e di parte e per questo motivo, nella mattinata di mercoledì 11 ottobre saremo davanti alla sede della Città Metropolitana a protestare con forza per rivendicare quelli che sono i nostri diritti che rischiamo di vedere calpestati solo per meri interessi politici e di parte.

Noi non ci stiamo a fare da capro espiatorio: pretendiamo con la serena forza della ragione che nel prossimo Consiglio della Città Metropolitana calendarizzato per sabato 14 ottobre proprio per deliberare sul dimensionamento della rete scolastica per il prossimo anno scolastico 2024-2025, venga rispettata la legge e di conseguenza la delibera comunale che garantisce l’autonomia del Galilei-Pascoli venga recepita senza addurre pretesti o cavilli che possano comprometterne spirito ed efficacia.

Non vogliamo un trattamento di riguardo ma pretendiamo con la forza della ragione che il diritto costituzionale alla libertà di scelta educativa venga rispettato, che i diritti degli alunni ospedalizzati, di quelli in assistenza domiciliare e di quelli con BES vengano rispettati e che il volere di tante famiglie, assieme a quello della giunta Comunale che si è già espressa ed in particolare del Sindaco f.f. Brunetti e dell’assessore all’Istruzione Nucera venga tenuto nel dovuto conto.

REGGIO – Sport: Volley Reghion, buona la prima! Espugnata in rimonta la “torre” Saracena

Inizia con un’esaltante vittoria la nuova stagione della Volley Reghion. Una rimonta pazzesca, di quelle vietate ai deboli di cuore: sotto due set a zero, il sestetto di Cesare Pellegrino ha prima annullato il match point a La Saracena, e poi ha vinto l’incontro portando a casa due punti preziosi. Una trasferta iniziata male e finita nel migliore dei modi, considerato l’andamento dei primi due parziali che hanno visto sorridere le padrone di casa della provincia di Messina.

Coach Pellegrino deve fare i conti con l’assenza della Surace e con la Burduja non in perfette condizioni. 25-20 e 25-16 i finali dei primi due giochi, ma nel terzo qualcosa inizia a cambiare. C’è più equilibrio, le reggine iniziano a prendere le misure ma anche questo sembra non bastare. Si arriva sul finale di set, ed ecco il match point per le siciliane. Tutto finito? No, la Reghion riorganizza le idee e reagisce, fino a ribaltare la situazione (25-27). La sfida si accende e anche nel quarto gioco regna l’equilibrio. Capitan Fiorini e compagne si dimostrano più solide e incisive in ricezione e nel servizio, e riescono a vincere 24-26 conquistando l’accesso al tie-break finale. Nel quinto set la musica cambia, le reggine prendono in mano il pallino del gioco e firmano l’impresa grazie al 7-15 che decreta il 2-3 finale.

Due punti importantissimi soprattutto per il morale, due punti che premiano il lavoro fatto fin qui dallo staff tecnico guidato da coach Pellegrino e che fanno ben sperare in vista del proseguo della stagione. Nella prossima giornata la formazione biancoblu ritroverà il proprio pubblico: si giocherà sabato 14 ottobre al PalaColor di Pellaro, avversaria la Catania Volley, sconfitta 3-0 in casa nel match d’esordio contro la Races Finance San Lucido.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina facebook ed il profilo instagram “Volley Reghion”.

Giuseppe Livoti annuncia il Premio Muse 2024: il 15 Ottobre consegna a Piera Levi- Montalcini

Ritorna il Premio Muse versione 2024. Un riconoscimento che da 24 anni viene ritirato da volti e personalità importanti del panorama nazionale e non solo e che coincide con l’inizio della programmazione invernale ed estiva della nota associazione culturale calabrese.

Si aprirà domenica 15 ottobre alle ore 18 la stagione culturale del Laboratorio delle Arti e delle Lettere “Le Muse” di Reggio Calabria, inaugurazione che è occasione per l’assegnazione dell’importante “Premio” che ha visto  negli anni come testimonial  Rosanna Cancellieri – conduttrice Rai, Michele Gaudiomonte – stilista, Emilia Costantini – capo servizio cultura del Corriere della Sera,  Alda D’Eusanio – conduttrice televisiva, Fioretta Mari – attrice, Roberto Bilotti Ruggi D’Aragona – mecenate, Beatrice Feo Filangeri – nobile normanna, Micaela – cantante, S. E. Mons. Milito – vice presidente della Conferenza Episcopale Calabra, Cesare Mulè – storico, Anton Giulio Grande – stilista,  Odette Nicoletti – costumista – Tonino Raffa – giornalista Rai, Anna Maria Galgano presidente Fondazione Rodolfo Valentino, Franco Pascale – presidente Fondazione Leoncavallo, Mons. Liberto – già direttore del Coro Pontificio, Antonio Marziale – presidente Osservatorio sui Minori, Giacomo Battaglia – attore, Gigi Misefari – attore, Marinetta Saglio – fotografa, Vivien Hewitt – regista e costumista, Lella Golfo – presidente della Fondazione Marisa Bellissario, Giuseppe Garufi – presidente nazionale Adisco, Regina Schrecker – stilista, Paola Marella – architetto e conduttrice tv, Loris Cherubini e Giovanni Amato – imprenditori, Adriana Pannitteri – giornalista Rai, Anna Barbaro – campionessa paralimpica.   L’associazione culturale “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere” per questa nuova edizione ha pensato di creare un importante evento, naturalmente domenicale per il noto riconoscimento. Una solenne cerimonia quella del 15 ottobre scandita dall’Inno d’Italia e quest’anno anche dalla creazione dell’inno dell’associazione “Le Muse” scritto appositamente su versi della nota poetessa Rossana Rossomando e composizione musicale ed interpretazione delle maestre Enza e Marina Cuzzola già direttrici del Coro delle Muse. Una ripartenza all’insegna della condivisione caratterizzerà una premiazione aperta ai soci Muse, alla città e lunedi 16 ottobre alle ore 10 alla comunità scolastica, coinvolgendo il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”.

La premiata sarà Piera Levi- Montalcini. Laureata in ingegneria elettronica, ha lavorato nei settori riconoscimento immagine e robotica. Già Vicesindaco del Comune di Ferrere (At) e Consigliere Comunale di Torino. Da oltre vent’anni, in qualità di presidente dell’Associazione Levi-Montalcini e dell’Associazione e TutorWeb e come Segretario dell’Associazione ICHD, enti no-profit, opera nel settore della scuola e più in generale della cultura scientifica. Tramite l’Associazione Levi-Montalcini ha creato la “Rete Levi-Montalcini”, che lega enti e scuole intitolate alla Professoressa Rita Levi-Montalcini. Scopo dell’Associazione Levi-Montalcini è assistere i giovani nello scegliere con consapevolezza e basandosi sulla più ampia informazione possibile il lavoro, sia esso manuale o intellettuale, per il quale si sentono maggiormente portati ed aiutare con borse di studio, con sovvenzioni per le rette scolastiche o l’acquisto di libri di testo quei ragazzi che per motivi economici non potrebbero proseguire gli studi. A tal fine sono stati istituiti otto centri di orientamento sparsi in tutta Italia: Scandiano (Re), Pinerolo (To), Rovigo, Avezzano (Aq), Ponte San Nicolò (Pd), Catanzaro, Mola di Bari (Ba), Abano Terme (Pd) che si avvalgono dell’opera di qualificato personale volontario – prevalentemente professori, assistenti sociali, psicologi- a cui si sono rivolti più di tremila ragazzi dall’inizio della loro attività nel 1992 ad oggi. Per meglio raggiungere gli scopi istituzionali l’Associazione Montalcini si propone di aumentare il numero dei centri di orientamento con particolare riguardo alle piccole città ed al loro territorio circostante. Parte integrante dell’attività dei centri di orientamento consiste nell’organizzare conferenze, molto seguite dai giovani, che vedono la partecipazione della Professoressa Levi-Montalcini, scambi di visite tra ragazzi di differenti centri di orientamento e di associazioni estere e nel creare una stretta collaborazione con le associazioni artigiane ed industriali locali, al fine di far meglio conoscere ai giovani i diversi settori lavorativi e le relative possibilità occupazionali. Particolare cura viene posta nell’esplicare ai giovani i “nuovi mestieri” e cioè: applicazioni all’assistenza clinica (diagnostica strumentale e per immagine, quali NMR, PET, SPT, MEG, NIRS, – diagnostica chimica – terapia medica, chirurgia, fisica, rieducazione, terapia neuropsichica) ,  applicazioni all’assistenza sociale di persone in situazioni difficili fisico, culturale, ambientale, etc. applicazioni all’apprendimento, all’educazione e rieducazione, alla formazione permanente, applicazioni alle comunicazioni di massa ed all’informazione, applicazioni alle nuove tecniche di produzione di beni e di servizi, con particolare riferimento alle relazioni tra essere umano e macchina, elaboratori elettronici compresi. I centri di orientamento si preoccupano di mettere a disposizione dei ragazzi l’elenco delle scuole superiori, con particolare attenzione ai corsi sperimentali, e delle scuole professionali sia nella provincia di appartenenza che in quelle più o meno limitrofe.

Accanto a questa attività già avviata da tempo, l’Associazione Levi-Montalcini a partire dal 1998 ha istituito borse di studio, nei vari settori scientifici, da assegnare a giovani particolarmente dotati ed impegnati che ambiscono frequentare corsi di specializzazione in Italia o all’estero, nell’intento di stimolare i nostri giovani ad entrare con maggiore consapevolezza nel mondo del lavoro in una società che farà sempre più leva sulla scienza e sulla tecnica. La Piera Levi-Montalcini inoltre è anche impegnata nella cura degli archivi della famiglia Levi-Montalcini che comprende anche i documenti del padre di Piera e fratello di Rita, Gino – architetto italiano nato a Milano nel 1902 e morto a Torino nel 1974. Partecipe del clima culturale d’avanguardia a Torino, ha svolto un ruolo significativo come esponente della prima architettura razionalista italiana (palazzo Gualino, corso Vittorio Emanuele, 1928, con G. Pagano, e villa Caudano, viale XXV aprile, 1935, entrambi a Torino). Nel dopoguerra ha insegnato nelle univ. di Palermo, Padova e Torino, dove ha realizzato, tra l’altro, il palazzo delle facoltà umanistiche (1958-60). Dunque una scelta importante ha dichiarato il presidente Livoti poiché i Premi Muse si soffermano da anni su personalità prestigiose che continuano ad operare per la ricerca, la cultura coinvolgendo la società odierna e le nuove generazioni. Le Muse oggi più che mai sentono il senso dell’appartenenza, dell’inclusione e la percezione del valore di ognuno nella società, poiché l’appartenenza è bisogno fondamentale dell’essere umano ed occorre così identificarsi per poter avvertire il senso del –noi-.

Amaro Milone si conferma il campione degli amari calabresi a livello internazionale

𝙈𝒊𝙡𝒐𝙣𝒆 si conferma 𝙘𝒂𝙢𝒑𝙞𝒐𝙣𝒆, con 2 concorsi fatti e 2 concorsi vinti, l’Amaro Milone prodotto a Crotone diventa uno degli amari calabresi più premiato a livello internazionale, infatti  annunciamo con immenso orgoglio che l’Amaro Milone è stato premiato con la medaglia d’oro al concorso internazionale Spirits Selection by Concours Mondial de Bruxelles e il Milone Nero è stato insignito della medaglia d’argento nella stessa competizione.
Questi premi confermano la qualità della produzione made in Calabria, quella genuina, sana che si fa notare e si impone sul tetto del mondo, per qualità competenza e innovazione, oltre al recupero della sua memoria storica.
Il liquorificio Lacinio di Crotone guidato da 2 giovani calabresi, Michele Sotero e Davide Milone si conferma una unità produttiva artigianale di qualità per l’intero panorama calabrese e si proietta a livello nazionale ma sopratutto internazionale. Oggi dalla Calabria partendo dalla tradizione e nel loro caso da una leggenda in cui Milone (il più grande atleta e guerriero della Magnagrecia, vincitore di 28 olimpiadi) “si narra che non terminasse mai un banchetto al ritorno dalle sue imprese e vittorie, senza gustare un nettare ispirato dalla dea Hera alle ancelle del suo tempio, per ringraziarlo della sua devozione e per essere custode del tempio, dei suoi segreti e del suo bosco sacro”. Grazie a questa leggenda parte la ricerca, durata 2 anni, delle erbe, gli agrumi, le erbe e le radici che nascevano e crescevano in questo bosco sacro, erbe che ritrovate oggi fanno parte delle ricette segrete di cui oggi Milone è custode. Ricette che portano nuovamente gli amari della Lacinio ispirati appunto alla figura mitica di MILONE e il suo nome nuovamente sul tetto del mondo dopo tremila anni.
La Lacinio : “Abbiamo partecipato sino ad oggi a 2 concorsi internazionali ed entrambi siamo stati premiati, un motivo ci sarà”. Oggi lo annunciamo dalla fiera internazionale di Anuga 2023 a Colonia, dove stiamo facendo assaporare il gusto unico dei nostri prodotti a moltissimi visitatori e operatori di settore che rimangono piacevolmente colpiti e affascinati del gusto e la bellezza delle nostre bottiglie e della nostra storia e questo ci rende orgogliosi di essere calabresi”.
In due anni 2 premi internazionali:
𝙇𝙤𝙣𝙙𝙧𝙖 2022 Miglior Amaro al Mondo al World Liqueur Awards
𝘽𝙧𝙪𝙭𝙚𝙡𝙡𝙚𝙨 2023 Medaglia d’oro al Concours Mondial de Bruxelles

REGGIO – Ripepi sull’Aeroporto dello Stretto: “E’ un AeroMorto! La Sacal continua a prenderci in giro!”

Sotto i riflettori, di nuovo l’Aeroporto dello Stretto, ribattezzato dal Consigliere Massimo Ripepi “l’AeroMorto”, durante una diretta Facebook nella quale ha commentato un articolo uscito sulla Gazzetta, inerente ad alcune dichiarazioni della Sacal, piuttosto discutibili.

Nel comunicato, infatti, la Sacal scrive “Aeroporto in difficoltà, ma ai passeggeri il Minniti piace”.

IL COMUNICATO DELLA SACAL:

«Nel 2022 lo scalo Tito Minniti di Reggio Calabria ha totalizzato 202.386 passeggeri, con un incremento del 37% rispetto all’anno precedente》

《[…] Il traffico di linea è stato esclusivamente nazionale ed ha avuto come direttrici principali gli aeroporti di Roma e Milano Linate».

«Per ciò che concerne le performance registrate nell’anno 2022, i risultati ottenuti ci consentono di affermare che la qualità dei servizi dell’aeroporto di Reggio Calabria si attesta generalmente su valori medio-alti, con alcune eccezioni.》

RIPEPI: “ENNESIMA PRESA IN GIRO!”

“L’ennesima gravissima presa in giro, che fanno alla nostra Citta!” – ha attaccato il Consigliere Ripepi – “Si tratta di una tecnica di presa per i fondelli. E questa tecnica consiste in: se noi abbiamo due voli e si aumenta di un volo, loro poi diranno che hanno aumentato del 50% da un anno all’altro, senza dirci che abbiamo sempre e solo 3 voli.”

“Allo stesso modo, con questi dati citati nel comunicato (che hanno solo loro), mistificano le cose per far passare il messaggio che i passeggeri sono contenti dell’Aeroporto.” – ha proseguito Ripepi.

“Vi rendete conto del modus operandi con il quale mistificano i dati e quindi le aspettative dei cittadini che, comunque, quando vanno all’aeroporto vedono un aeromorto perché non c’è nessuno: bene ha fatto la Gazzetta a mettere la foto scrivendo DESERTO!” – ha rincarato il Consigliere Ripepi.

LAMPEDUSA – Tutti salvi i passeggeri di un veliero in fiamme, Guardia Costiera interviene per spegnere l’incendio

Nel pomeriggio di ieri, la Guardia Costiera di Lampedusa riceveva, tramite Numero Unico di Emergenza 112, la segnalazione di un caicco in fiamme nelle acque a nord dell’isola.

Sotto il coordinamento della Sala operativa della Guardia Costiera, venivano immediatamente inviate sul posto la nave CP 941 “Diciotti” e le motovedette CP319, CP2105 e CP324, quest’ultima con a bordo due Vigili del Fuoco. Al momento dell’incendio, a bordo del veliero, una barca da turismo locale, c’erano 30 passeggeri e 2 membri di equipaggio. Tutte le persone, dopo essere state tratte in salvo a bordo di un’unità che si trovava nelle vicinanze, sono state scortate da un mezzo della Guardia di Finanza fino al porto.

Sul posto, la Nave Diciotti, impegnata in attività di “fire fighting“, riusciva a estinguere l’incendio e, con l’ausilio delle altre motovedette della Guardia costiera, a posizionare in mare, intorno allo scafo del veliero, successivamente affondato, una serie di panne assorbenti al fine di evitare eventuali inquinamenti causati dalla fuoriuscita di carburante.

Al momento, nell’area, sotto stretto monitoraggio della Guardia Costiera, non si rilevano problematiche di carattere ambientale.