Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani intende sottoporre all’attenzione del mondo della scuola alcune criticità emerse e persistenti da tempo:
– l’ipotesi di accordo relativo al CCNL del comparto istruzione e ricerca 2019-2021, sottoscritta tra l’ARAN e le organizzazioni sindacali il 14 luglio 2023, non ha trovato ancora attuazione, anche se siamo già a fine ottobre. L’ipotesi, ricordiamo, riguarda complessivamente 1.232.248 dipendenti, di cui 1.154.993 appartenenti ai settori scuola e Afam (inclusi gli 850mila insegnanti), e 77.255 lavoratori dei settori università ed enti di ricerca (esclusi i docenti) e comportava importanti novità per il personale docente precario, come i tre giorni di permesso personale retribuiti, e aumenti salariali medi mensili di 124 euro per i docenti, di 96 per il personale Ata e di 190 euro per i Direttori dei servizi generali e amministrativi. Si chiede di velocizzare l’iter di entrata in vigore onde evitare che si arrivi a dicembre con una situazione di stasi, anche perché ancora non si è discusso del rinnovo del CCNL 2022-2024.
– Si attendono ancora le linee guida relative all’Educazione civica. Molti docenti sono in difficoltà nella programmazione annuale relativa alle UDA di tale disciplina. Si chiede al Ministro, prof. Giuseppe Valditara, di valutare la possibilità di attribuire l’insegnamento esclusivo di tale disciplina ai docenti della classe di concorso A046 – discipline giuridiche ed economiche, in quanto appositamente formati per veicolare i contenuti fondanti della cittadinanza responsabile. Ricordiamo che è iniziato l’iter della Proposta di Legge AC957, di cui è primo firmatario l’on. Gerolamo Cangiano, finalizzata a modificare l’assetto attuale in funzione di un insegnamento più efficace della stessa disciplina. Per tal motivo il CNDDU si è impegnato pubblicamente ad appoggiare tale PdL e continuerà a farlo in ogni contesto possibile.
– Si sottolinea che da giorno 9 ottobre abbiamo lanciato una petizione online “Educazione Civica: fai sentire la tua voce!” (https://www.change.org/p/educazione-civica-fai-sentire-la-tua-voce?fbclid=IwAR0WFDt4khCEWU0IagwHLgiXeuvFS8J6YLnIAOy_OE8qBOWbQCYSBVpHWSs) che ha riscosso un certo successo tra i colleghi consentendo di alimentare un fruttuoso dibattito circa il futuro di una materia che avrebbe ampi margini di sviluppo per formare i futuri cittadini e viene invece svilita da strumentalizzazioni e censure inspiegabili. La petizione, lo precisiamo, si prefigge unicamente di sondare lo stato d’animo dei colleghi circa l’attuale organizzazione didattica della disciplina. Chiediamo a chi lo volesse di aderire in forma gratuita.
REGGIO – LFA Reggio Calabria presenta formale riserva di reclamo
LFA Reggio Calabria comunica di avere presentato al direttore di gara formale riserva di reclamo, poiché in occasione della gara odierna con il Città di S. Agata è stata violata la norma relativa alla presenza e permanenza in campo di un numero minimo di giocatori under.
Nelle prossime ore, nel rispetto dei termini regolamentari, verrà depositato formale ricorso presso il Giudice Sportivo competente.
CALABRIA – Tour dei cinque colori: Un viaggio per promuovere tutti i prodotti calabresi e per promuovere la Dieta Mediterranea
Il GAL Area Grecanica con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo Bova Marina–Condofuri ha organizzato una manifestazione di presentazione del progetto “Tour dei Cinque Colori”, promosso dall’Associazione Pancrazio, in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, la Società Italiana di Pediatria e l’Università della Calabria.
Durante l’evento, svoltosi alla presenza di studenti e docenti, sono state presentate le finalità e i contenuti del Progetto che intende trattare tematiche inerenti alla sana alimentazione, promuovendo i prodotti agroalimentari locali e coinvolgendo le nuove generazioni – identificate negli studenti delle scuole elementari – per esempio a distinguere la frutta e la verdura per colore.
L’innovativa metodologia educativa associa ad ogni colore un super eroe, i cui super poteri sono proprio dovuti alle proprietà nutritive che determinano il colore della frutta e della verdura, e permette così di assimilare in modo ludico le proprietà nutritive e diffondere delle conoscenze di base sul “cibo sano”, coinvolgendo in primis la scuola e la famiglia, proprio perché negli ultimi anni i significativi cambiamenti nelle abitudini alimentari e negli stili di vita hanno interessato sempre di più i bambini comportando da una parte un notevole aumento dei casi di sovrappeso e obesità e dall’altra deficit nutrizionali.
Il GAL Area Grecanica ha scelto di sostenere l’iniziativa, credendo fermamente nell’importanza di promuovere la “Dieta mediterranea”, patrimonio dell’Unesco, ed uno stile di vita sano e sostenibile valorizzando i prodotti agroalimentari locali e sensibilizzando, in modo particolare, la popolazione scolastica. E’ stato così coinvolto l’Istituto Comprensivo di Bova Marina Condofuri, socio del GAL Area Grecanica, la cui dirigente dott.ssa Irene Mafrici, ha aderito con entusiasmo al progetto, collaborando con il GAL Area Grecanica e con l’Associazione Pancrazio, per una ottimale riuscita dello stesso.
Grazie alla Regione Calabria- Dipartimento Agricoltura, che ha finanziato a tutti i 13 GAL calabresi il progetto di cooperazione interterritoriale “Terre di Calabria” a titolarità regionale e a valere sul PSR Calabria-Misura 19.3, è stato possibile trovare le risorse da destinare al “Tour dei Cinque Colori” , che è stato quindi presentato venerdì 20 a Bova Marina presso gli spazi dell’Istituto Comprensivo di Bova Marina-Condofuri ad una platea di 90 bambini e bambine delle classi seconde e terze a tempo pieno della Scuola Primaria dei plessi di Bova Marina, Condofuri e Palizzi.
All’incontro di presentazione, tenuto dalla dott.ssa Carpino e dalla dott.ssa Brunamonti dell’Associazione Pancrazio, oltre alla Dirigente dott.ssa Irene Mafrici sono stati presenti per il GAL Area Grecanica il Presidente dott. Filippo Paino e la Struttura Tecnica, per il Comune di Bova Marina l’Assessore Francesco Plutino e per il Comune di Condofuri l’Assessore Antonella Scaramozzino. Ma la presenza più importante è stata quella dei piccoli studenti e delle loro maestre che hanno iniziato un’avventura che li accompagnerà per tutto l’Anno scolastico 2023/2024.
REGGIO – Sport: Il reggino Danilo Galimi medaglia d’oro nella disciplina longcasting e bronzo al mondiale in Olanda
La specialità del Surfcasting ha visto protagonista l’atleta di Reggio Calabria alla recente rassegna internazionale con il bronzo individuale e con l’Italia under 21 che conquista il titolo mondiale piazzandosi sul gradino più alto del podio davanti a Spagna e Inghilterra . Eccellere in due delle specialità più complesse della pesca, il longcasting e il Surfcasting non è da tutti, ma quando un giovane fenomeno come Danilo prima si impone sulla scena del longcasting mondiale, trionfando nel prestigioso Event di Rivisondoli e poi è’ terzo assoluto in una competizione mondiale di Surf aiutando in maniera determinante la Nazionale Under 21 a imporsi sul tetto del mondo, vuol dire che siamo in presenza di un vero campione, e’ quanto afferma in un comunicato stampa il Consigliere Comunale Mario Cardia che prosegue poi: lo sport è fatto di gioie e dolori, vittorie e sconfitte, ma è il trionfo a gratificare gli atleti e a scrivere nuove pagine di storia. Sono felice di apprendere che Reggio Calabria ha un campione come Danilo. Ho avuto modo di conoscere il giovane Danilo Galimi qualche anno fa insieme alla sua splendida famiglia , mi ha raccontato i suoi sogni e i suoi obiettivi. La brillante promessa reggina è diventata oggi una realtà di livello mondiale sbaragliando la concorrenza. Desidero fare i complimenti al talento del nostro giovane reggino, con l’augurio, anzi la certezza, che i traguardi raggiunti siano solo l’inizio di una carriera ricca di tanti altri successi. Il suo e’ un risultato – continua Cardia – che, oltre ad inorgoglire, rappresenta un esempio positivo per ragazzi e adulti”.Questo il ricchissimo palmares del campione Danilo Galimi: A livello internazionale: ⁃ Medaglia di bronzo a squadre al mondiale in Portogallo nel 2018 ⁃ Medaglia d’oro e campione del mondo a squadre u16 al mondiale in Italia nel 2019 ⁃ Medaglia d’oro e campione del mondo individuale al mondiale in Italia nel 2019 ⁃ Partecipazione come atleta u16 al mondiale in Spagna nel 2021 ⁃ Partecipazione come atleta u21 al mondiale in Francia nel 2022 ⁃ Medaglia d’oro e campioni del mondo a squadre u21 al mondiale in Olanda nel 2023 ⁃ Medaglia di bronzo individuale al mondiale in Olanda nel 2023 ⁃ Medaglia d’oro e campione della longcasting cup Rivisondoli nel 2023 ⁃ Partecipazione come staff tecnico al mondiale senior in Italia nel 2023. Competizioni Nazionali: ⁃ Campione Italiano u16 nel 2018 ⁃ Partecipazione a 8 campionati italiani u16/21 e 3 campionati italiani senior ⁃ Partecipazione a 2 club azzurri (40 atleti senior migliori d’Italia), raggiungendo 2 volte i primi 6posti, secondo posto e medaglia d’argento nel 2022, quinto posto nel 2023. ⁃ Partecipazione a due supersfide (migliori 6 del club azzurro che si sfidano contro la nazionale italiana uscente): piazzamento 6 posto nel 2022 e terzo posto (medaglia di bronzo) nel 2023. ⁃ podi in vari trofei in tutta Italia. Il pluricampione Danilo Galimi ringrazia la propria società d’appartenenza, la Mediterranea Surfcasting Club di Reggio Calabria, la federazione e tutti coloro che hanno contribuito ai traguardi raggiunti, permettetemi poi di dire un grande grazie alla mia famiglia ed alla mia ragazza, conclude Galimi.
CALABRIA – Coronavirus, bollettino Regionale: 32 nuovi casi positivi
Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria.
In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 4465855 (+337).
– Catanzaro: CASI ATTIVI 109 (12 in reparto, 6 in terapia intensiva, 91 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 117358 (116888 guariti, 470 deceduti)
– Cosenza: CASI ATTIVI 826 (27 in reparto, 1 in terapia intensiva, 798 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 193394 (191797 guariti, 1597 deceduti)
– Crotone: CASI ATTIVI 0 (0 in reparto, 0 in terapia intensiva, 0 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 60649 (60357 guariti, 292 deceduti)
– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 112 (8 in reparto, 0 in terapia intensiva, 104 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 212433 (211466 guariti, 967 deceduti)
– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 30 (3 in reparto, 0 in terapia intensiva, 27 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 54213 (54006 guariti, 207 deceduti)
REGGIO – Ripepi alla presentazione del libro di Scopelliti: “Peppe, uno che ha amato e combattuto per Reggio!”
Un bagno di folla ieri, alla presentazione del libro «Io sono libero» di Giuseppe Scopelliti che è tornato in piazza per raccontare la sua storia, celata tra le pagine della sua opera, in cui svela la «passione di una vita dedicata al bene comune e il tormento di una carcerazione considerata ingiusta».
Momento di grande importanza per Scopelliti che, dopo anni di assenza dalla scena pubblica di Reggio, è tornato accolto anche da tante figure di spicco politico presenti all’evento, tra cui anche il Consigliere Massimo Ripepi insieme al giornalista Andrea Ruggeri. Quest’ultimo ha raccontato in diretta: “Ho conosciuto Peppe Scopelliti quando ero più giovane e abitavo a Reggio, poi ho seguito le vicende da fuori Reggio. Lui era molto animato dalla crescita che avrebbe avuto Reggio Calabria attraverso i suoi progetti: oggi mi ha molto colpito un uomo differente, abbastanza cosciente di quello che è successo, di quello che ha passato, di come l’ha vissuto. Un uomo che ha vissuto il carcere anche partecipando alle cose del carcere, facendosi voler bene dagli altri detenuti, dalle guardie carcerarie.”
“Normalmente un politico cerca di scappare dai suoi processi. Scopelliti invece l’ha affrontato: si è dimesso con tutto il suo gruppo e ha affrontato questa situazione, una persona sicuramente non comune!” – ha poi esordito Ripepi – “Il primo motivo per cui sono venuto a vedere questa presentazione è che Peppe Scopelliti ha subito un’ingiustizia, perché il processo è stato fatto troppo velocemente: nessun sindaco, che ha fatto le sue stesse cose, è stato condannato. Un’ingiustizia che ha pagato con grande dignità, dimettendosi già dalla condanna in primo grado, pur potendo fare ricorso. Cosa che, non ha mai fatto nessuno: tantomeno Falcomatà.”
Un momento in cui traspariva tutta l’emozione dell’ex-sindaco reggino che, pur avendo dichiarato di non voler ritornare in politica, nel parlare alla società in una piazza gremita di persone, ha certamente voluto riscattare la propria immagine e la propria storia. Scopelliti ha così raccontato dell’esperienza del carcere e del dolore familiare, vissuti in un ambiente ostile e di grande sofferenza, ma anche della solidarietà che ha trovato tra chi, come lui, stava affrontando questa grande prova. Nel rispetto della sentenza ha inoltre raccontato anche di come, mentre stava per uscire, veniva rimandata la semilibertà in sei/otto rinvii ingiustificati.
“Secondo me Peppe è stato uno che ha amato e combattuto la propria città e, sicuramente, non l’ha tradita!” – ha proseguito Massimo Ripepi – “Scopelliti ha vissuto la vita dei partiti, ma ai suoi tempi era diverso: perché lui ha sempre cercato, usando i rapporti di partito e la forza che aveva all’interno del gruppo, di portare dei risultati a Reggio Calabria e si è visto. Non lo ha mai fatto nessuno e bisogna dargli merito, aldilà di eventuali errori che ha fatto.”
Una nota in comune con Massimo Ripepi è stata sottolineata da Giuseppe Scopelliti, durante la presentazione: «dobbiamo ripartire dal coraggio di dire la verità: di dire nomi e cognomi dei traditori di Reggio Calabria» – un’affermazione che già da diverso tempo sta realizzando il Consigliere d’opposizione.
“Io ho fatto e sto facendo nomi e cognomi dei traditori: pensate che non mi costi questa cosa?!” – ha concluso Ripepi – “Come mi guarderanno questi, di cui ho fatto i nomi, quando li incontro? Ma è giusto farlo, perché altrimenti non sarei credibile! Sarei un venduto come gli altri! Nonostante tutti possono sbagliare, “chi è senza peccato scagli la prima pietra”: noi dobbiamo combattere il giustizialismo; le persone indagate, con avvisi di garanzia, che stanno subendo processi, secondo la Costituzione, sono presunti innocenti, non condannati. Io non ho mai chiesto le dimissioni in corso d’opera quando c’è un’indagine o un rinvio a giudizio: l’ho chiesto per Falcomatà perché siamo arrivati al secondo grado e ha lasciato la Città in un limbo terrificante, bloccando tutti i progetti pubblici e privati.”
CALABRIA – La Cassazione annulla la condanna per un noto imprenditore crotonese
Annullata la sentenza di condanna per un noto imprenditore 60enne, titolare di una importante società con sede a Crotone, difeso dall’Avv. Francesco Nicoletti.
Nei suoi confronti la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone aveva formulato una grave imputazione di bancarotta fraudolenta documentale per la violazione dell’art. 223 RD n. 267/1942 in relazione all’art. 216, comma 1 n. 2 RD n. 267/1942. Nello specifico, gli si contestava, nella sua qualità di socio, amministratore unico e legale rappresentante della società, di aver sottratto o comunque di non aver consegnato alla curatela i libri e le scritture contabili o, comunque, di non averle tenute rispettando gli obblighi connessi alla loro tenuta e conservazione in guisa tale da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio.
Con decreto di citazione a giudizio emesso dal GUP l’imputato veniva rinviato a giudizio dinanzi al Tribunale di Crotone in composizione collegiale. L’istruttoria dibattimentale si articolava nell’assunzione della testimonianza del curatore del fallimento dalla cui escussione emergeva che la società, avente ad oggetto attività di commercio al dettaglio di confezioni per neonati, bambini, bomboniere e articoli da regalo, costituita nel marzo del 2019, aveva sempre operato in due distinte sedi ubicate nel Comune di Crotone e nel Comune di Castrovillari. Nell’anno 2015 il Tribunale di Crotone dichiarava il fallimento della società e con la stessa sentenza ordinava al suo legale rappresentante di depositare i bilanci, le scritture contabili e fiscali obbligatorie, fra cui i bilanci degli ultimi tre anni. L’imputato, tuttavia, non ottemperava a tale invito. A confermare il comportamento totalmente inadempiente tenuto dall’imprenditore sono state le verifiche compiute attraverso i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate dalle quali è emerso il mancato deposito dei bilanci di esercizio relativi agli anni dal 2009 al 2014 nonché la mancata trasmissione di tutte le dichiarazioni fiscali (modelli Unici Ires – Iva – Irap – studi di settore – modelli 770). Il grave e persistente comportamento inadempiente tenuto dall’imputato per tutti gli anni in cui ha rivestito la carica di amministratore della società fallita, secondo quanto ritenuto in sentenza dai Giudici del Tribunale di Crotone, emergeva anche dalle testimonianze dei due testimoni indicati in atti quali consulenti fiscali della stessa società. Entrambi confermavano di non aver redatto nessuno dei libri e delle scritture contabili obbligatorie che, ai sensi degli artt. 2214 e 2478 c.c., dovevano essere tenute in una società che è soggetta a un regime ordinario di contabilità. I Giudici di primo grado, pertanto, ritenevano in modo certo e al di là di ogni ragionevole dubbio, la colpevolezza dell’imputato in ordine al reato ascrittogli. La sua gravissima, persistente condotta, come riferito dal curatore, aveva impedito la ricostruzione del patrimonio e del volume di affari della società. L’imprenditore, dunque, veniva condannato alla pena di anni due di reclusione, sentenza poi confermata dai Giudici della Corte di Appello di Catanzaro. Proprio quest’ultima statuizione è stata impugnata dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione – Quinta Sezione Penale – che, in totale accoglimento dei motivi di ricorso presentati dall’Avv. Francesco Nicoletti, ha annullato con rinvio la condanna dell’imprenditore.
Spesa alimentare: la Calabria al sesto posto con una spesa alimentare di 482 euro a famiglia
Da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sui consumi delle famiglie nel 2022 che fotografa le abitudini alimentari regionali, la Calabria è al sesto posto con una spesa di 492 euro/mese per il solo acquisto di generi alimentari e bevande analcoliche. In linea con il valore medio dell’Italia che è di 482 euro/mese. Una media di circa il 18/% delle risorse disponibili. in altre parole meno di un euro su cinque viene speso per mangiare con un deciso aumento dell’incidenza di altre voci di spesa come abitazione, abbigliamento , trasporti e comunicazioni. Il valore più alto è quello della Campania ( 552 €/mese a famiglia) il più basso quello degli abitanti della Sardegna (389€/mese a famiglia). Analizzando le singole voci della spesa alimentare, il 2022 nel carrello delle famiglie– rileva la Coldiretti – ha visto un aumento rispetto all’anno precedente per alcune categorie come la carne, l’olio d’oliva e lo zucchero e dolci, mentre cala quella per frutta e verdura, pane e pasta, pesce, latte e formaggi.
La voce più pesante nel carrello delle famiglie resta quella della carne– continua Coldiretti – per i quali si spendono mensilmente 100 euro, davanti a pasta, pizza, pane e cereali (78 euro), mentre al terzo posto si piazza la verdura con 61 euro. Seguono – rileva Coldiretti – latte formaggi e uova, con 58 euro, e la frutta a 41 euro, poco davanti al pesce (40 euro). In classifica entrano anche i cibi pronti con 30 euro, dolci con 21 euro, l’olio d’oliva e altri condimenti con 15 euro, oltre a caffè, acqua minerale, bibite. La Coldiretti continuerà con l’attività di Campagna Amica a portare avanti le iniziative di educazione alimentare in particolare nelle scuole per orientare i consumi e prediligere il cibo a Kmzero e di stagione delle aziende calabresi non dimenticando che la prima medicina che portiamo alla bocca è il cibo.
SPESA A TAVOLA DELLE FAMIGLIE PER REGIONE EURO/MESE
Campania 552 euro
Sicilia 546 euro
Valle d’Aosta 511 euro
Molise 499 euro
Umbria 499 euro
Calabria 492 euro
Toscana 491 euro
Basilicata 491 euro
Abruzzo 484 euro
Piemonte 481 euro
Marche 473 euro
Friuli-Venezia Giulia 471 euro
Veneto 469 euro
Lombardia 468 euro
Lazio 466 euro
Emilia-Romagna 466 euro
Liguria 457 euro
Puglia 454 euro
Trentino-Alto Adige 445 euro
Sardegna 389 euro
Fonte: Elaborazione Coldiretti su dai Istat