SPORT – Analisi serie B

La serie B interessa gran parte della nostra penisola considerato l’ampio pubblico che la segue.
Quest’anno sono tanti i risultati che mai potevamo aspettarci considerata l’ampia dimensione che la classifica sta assumendo.
Se da una parte abbiamo un Parma che domina la classifica dall’altra abbiamo delle squadre che non sono poi così lontane dalla vetta.
Abbiamo un Venezia che “naviga” in acqua abbastanza limpide, in quanto coi suoi 24 punti ed le sue 7 vittorie si trova in questo momento in un piazzamento che ha odore di Serie A.
Bene anche il Catanzaro, Mister Vivarini è riuscito ad organizzare al meglio La Rosa che aveva, con le sue sei vittorie in 12 giornate sta letteralmente puntando ad un piazzamento che darebbe ai catanzaresi qualche chance per la Serie A.
Bene anche il Cosenza, squadra che si difende molto bene in difesa, se negli anni passati era sempre in basse posizioni (pur mantenendo la B) quest’anno si trova a metà classifica, ed anch’essi si propone per un piazzamento play off, ovvero gli spareggi promozione.
Da notare anche la brutta situazione in casa Sampdoria.
I liguri non son riusciti a rispecchiare i pronostici pieni di aspettative infatti la posizione attuale in classifica non fa onore ad un squadra abituata a stare ai massimi livelli calcistici nazionali.

G.S.

CALABRIA – Coronavirus, bollettino Regionale: 61 nuovi casi positivi

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 647837 (+61) rispetto a ieri.

 

Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria.

 

In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 4474467 (+784).

 

– Catanzaro: CASI ATTIVI 135 (12 in reparto, 0 in terapia intensiva, 123 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 117375 (116902 guariti, 473 deceduti)

 

– Cosenza: CASI ATTIVI 1017 (26 in reparto, 1 in terapia intensiva, 990 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 193612 (192008 guariti, 1604 deceduti)

 

– Crotone: CASI ATTIVI 0 (0 in reparto, 0 in terapia intensiva, 0 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 60673 (60381 guariti, 292 deceduti)

 

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 83 (10 in reparto, 0 in terapia intensiva, 73 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 212631 (211664 guariti, 967 deceduti)

 

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 9 (3 in reparto, 0 in terapia intensiva, 6 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 54254 (54047 guariti, 207 deceduti)

CALABRIA – PSA: riunione con il commissario straordinario Caputo, adottate nuove misure per arginare e circoscrivere l’avanzata della malattia

Potenziamento dei controlli, altri punti di raccolta e esame delle carcasse, nuovi corsi di formazione di bioregolatori. Passerà principalmente da queste misure la lotta alla diffusione della peste suina africana nel Reggino.

Lo ha stabilito il gruppo di lavoro riunitosi a Reggio Calabria, con il coordinamento del commissario straordinario alla Psa, Vincenzo Caputo, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, e del deputato Francesc,o Cannizzaro. Presenti,  tra gli altri, anche il direttore del Dipartimento Agricoltura della Regione, Giacomo Giovinazzo; Giorgio Piraino, dirigente del settore veterinario e delegato del subcommissario per la sanità, Iole Fantozzi; il dirigente del settore agricoltura per la provincia di Reggio Calabria, Domenico Ferrara; il responsabile del settore veterinario dell’Asp reggina, Francesco Nirta; il presidente dell’ente Parco d’Aspromonte, Leo Autelitano. Con loro, altresì, i rappresentanti di Città Metropolitana, Prefettura, Asp, Atc Reggio Calabria, Carabinieri Forestali, Nas.

La riunione è servita per fare il punto della situazione e pianificare le ulteriori iniziative da mettere in campo per arginare la diffusione della malattia che colpisce suini e cinghiali selvatici ed il cui ultimo caso accertato risale, nel territorio reggino, allo scorso luglio.

Nel valutare positivamente i risultati del lavoro sin qui svolto dalla struttura regionale creata per contrastare la propagazione del morbo, esprimendo particolare apprezzamento per la scelta di investire anche sui corsi di formazione di bioregolatori (3.000 quelli abilitati nelle settimane passate, al termine di specifici percorsi formativi), il commissario Caputo ha assicurato piena disponibilità per sostenere le iniziative messe in campo dalla Regione, di concerto con gli altri soggetti istituzionali interessati.

Da qui le decisioni assunte: si procederà da subito all’attivazione del gruppo operativo territoriale, già istituito, guidato dal dirigente Piraino, con il compito di attuare e monitorare le azioni necessarie, che troveranno analitica elencazione in un piano straordinario di intervento al cui interno, per come concordemente stabilito, troveranno spazio specifiche attività.

Tra queste, ad esempio, la fornitura di gabbie speciali per la cattura dei cinghiali; l’implementazione del numero dei punti di igiene e raccolta delle carcasse, da sottoporre a controllo veterinario; la programmazione di altri corsi di formazione in materia di biosicurezza, con impegno della Regione a favorire il moltiplicarsi di incontri formativi e informativi dedicati in primis proprio ai cacciatori-bioregolatori, il cui ruolo, prezioso ed essenziale, non solo nelle zone con maggiori restrizioni,  è destinato ad acquisire sempre maggior rilevanza nell’ambito del piano di eradicazione della malattia, la cui attuazione sarà sostanzialmente demandata agli stessi cacciatori-bioregolatori. Coinvolti, inoltre, anche a raccoglitori di funghi e frequentatori dei boschi, per giungere alla definizione di una rete di sorveglianza diffusa del fenomeno.

Unico l’obiettivo: fermare l’avanzata della Psa nelle aree rosse, fino ad eradicarla.

Traguardo in vista del quale si procederà inoltre – a tutela degli allevatori – all’adozione di misure che consentiranno, in via prioritaria agli allevamenti con regime rafforzato di biosicurezza, il graduale ripopolamento dei suini abbattuti in seguito all’istituzione della zona rossa.

CROTONE – Rintracciato dai carabinieri Giuseppe Muscatello, la scomparsa segnalata anche su “Chi l’ha visto” in onda su Rai3.

Due giorni d’ansia, ma poi per fortuna il lieto fine. Si è conclusa in maniera positiva la vicenda di Giuseppe Muscatello, 42enne di Crotone, che nel pomeriggio del 7 novembre scorso si è allontanato dalla propria abitazione, insieme ai suoi due cani, senza avvertire nessuno. I parenti, conoscendone il difficile stato emotivo, hanno immediatamente avvertito i Carabinieri. A far temere il peggio si è anche aggiunto il fatto che, a differenza del passato, in questa occasione lo scomparso non aveva portato con sé né documenti né il cellulare. I militari della Compagnia di Crotone, raccolta la segnalazione e la denuncia presentata presso gli uffici della locale Questura, nell’ambito del Piano Provinciale per la ricerca di persone scomparse, con il coordinamento della Prefettura, hanno
perlustrato l’area palmo a palmo, coadiuvati dalle altre forze di polizia e dai Vigili del Fuoco di Crotone. Così, nella mattinata odierna, nella località Steccato di Cutro, il personale della Sezione Radiomobile di Crotone ha rintracciato Muscatello in stato confusionale, infreddolito, mentre passeggiava sulla Strada Statale 106 “Ionica”, in direzione Catanzaro. Sul posto veniva richiesto l’intervento dei sanitari del 118 che lo hanno trasportato presso l’ospedale di Crotone per i dovuti accertamenti sanitari.
Si chiude, dunque, positivamente una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso un’intera comunità e che ha messo in forte apprensione la famiglia che, nella giornata di ieri, aveva lanciato accorati appelli sui social, sulle testate giornalistiche locali e nazionali, rilanciando la notizia anche in diretta televisiva durante la trasmissione “Chi l’ha visto” in onda su Rai3.
Momenti di commozione si sono vissuti quando veniva data la notizia ai familiari che hanno espresso la propria gratitudine ai militari operanti, i quali sono riusciti a completare positivamente le ricerche. Ancora una volta, si è dimostrata decisiva la collaborazione operativa a Crotone tra le diverse forze dell’ordine nella gestione delle attività ordinarie e straordinarie nel campo della sicurezza cittadina.

 

CATANZARO – Efficientamento scuola primaria Samà – IC “Don Milani” di Sala. Sergi: “Amministrazione comunale coerente con gli impegni assunti”

La Scuola primaria Samà – Istituto Comprensivo “Don Milani” – Catanzaro Sala beneficerà di un importante intervento di efficientamento energetico grazie all’impiego delle moderne tecnologie. I lavori, che sono stati consegnati formalmente alla ditta vincitrice dell’appalto, rientrano nel totale dei cinque interventi su altrettante scuole comunali, recentemente deliberati dalla giunta Fiorita e successivamente andati in appalto per un importo complessivo di oltre 1 milione e 346mila euro, a valere sui fondi di Agenda Urbana.

Commentando l’avvio del cantiere, il consigliere comunale Danilo Sergi ha inteso sottolineare che “l’amministrazione comunale si sta muovendo con grande coerenza rispetto agli impegni assunti sul fronte dell’impiego delle risorse per edilizia scolastica e, al contempo, su quello delle politiche green, che mirano a tutelare l’ambiente realizzando al contempo un risparmio significativo di risorse. Senza trascurare le ricadute complessive sulle condizioni generali in cui viene svolta l’attività didattica, che potrà beneficiare di edifici e ambienti riqualificati”.

CULTURA – Una storia ritrovata, la Cinetica della Calabria ricorda Tony Gaudio con una prestigiosa mostra fotografica

In occasione dei centoquarant’ anni dalla nascita, la Cineteca della Calabria e la Provincia di Cosenza rendono omaggio alla figura di Tony Gaudio con la mostra “Tony Gaudio cinematographer/Una storia ritrovata”, dal 15 al 30 Novembre al MAM (Museo delle Arti e dei Mestieri) di Cosenza. Si tratta di un ritorno a casa per i fratelli Eugenio e Antonio Gaetano Gaudio, che nel 1906 lasciano lo studio fotografico di famiglia, sito in Corso Telesio, per provare la grande avventura del cinema emigrando negli Stati Uniti. Con questo notevole allestimento della Cineteca della Calabria, curato da Eugenio Attanasio, Antonio Renda e Mariarosaria Donato – alla presenza di Rosaria Succurro, Presidente della Provincia che inaugurerà la manifestazione 15 Novembre presso i locali messi a disposizione dalla Provincia di Cosenza – la Calabria si riappropria di una storia importante, quella del primo italiano che vince il premio Oscar. Bisognerebbe riscrivere la storia del cinema, partendo dalla nostra regione per fare riferimento alle grandi eredità degli italo-americani, dei quali i fratelli Gaudio rappresentano una parte di Italia meno conosciuta. Il fondatore e presidente del Premio Mar Jonio, Luigi Stanizzi, coglie un’occasione di così alto spessore per rimarcare “l’incessante opera meritoria, rilevante e insostituibile della Cineteca della Calabria presieduta da Eugenio Attanasio, nel promuovere eventi mirati a scoprire, ricordare e valorizzare le più grandi, e talvolta trascurate, personalità calabresi che hanno fatto e fanno ancora oggi la storia del cinema nel mondo”.  Come primo atto ufficiale della riscoperta della storia di Tony e Eugene Gaudio, possiamo citare la mostra allestita presso la Biblioteca Nazionale di Cosenza nell’autunno del 2017  “La grande avventura/direttori della Fotografia a Hollywood” – dedicata anche a Nicholas Musuraca – seguita dalla  stampa dell’omonima pubblicazione, presentata nel maggio del 2018 presso il Salone Internazionale del Libro di Torino, e dal riallestimento della stessa mostra nel maggio del 2019 presso il prestigioso Istituto Italiano di Cultura di Cracovia, diretto da Ugo Rufino. Fino a quel momento, infatti, la storia del cinema italiano aveva colpevolmente ignorato il grande direttore della fotografia.

Questa mostra raccoglie una serie di foto pubblicate prevalentemente da e su Tony Gaudio, sulla prestigiosa rivista American Cinematographer, organo dell’Associazione dei Direttori della Fotografia della quale fu socio, fondatore e anche presidente, a dimostrazione della grandezza del personaggio, ancora non del tutto conosciuto dal grande pubblico. Nati alla fine del 1800, Gaetano Antonio ed Eugenio appartengono alla famiglia di Raffaele Gaudio, affermato fotografo professionista di Cosenza. I due piccoli Gaudio frequentano lo studio fin da bambini. Una volta cresciuti, lavorano entrambi negli studi di Cosenza ma sognano il Cinema. Sbarcati a New York, Gaetano Antonio ed Eugenio iniziano a lavorare per alcune agenzie fotografiche per poi approdare al mondo del cinema. Nel 1909 Tony realizza il suo primo film americano come autore della fotografia: Princess Nicotine; or, The Smoke Fairy, per la regia di James Stuart Blackton. Nel 1916 i fratelli Gaudio si trasferiscono in California, assunti entrambi alla Metro Pictures Corporation. Nel 1920, a causa di una peritonite, viene a mancare Eugene. Tony viene ingaggiato dalla MGM per realizzare la fotografia dei primi due film americani di Greta Garbo: “Il torrente” del regista Monta Bell e “La tentatrice” di Fred Niblo. A questo punto della carriera, Tony incontra sulla sua strada il regista e magnate Howard Hughes, dando vita ad una collaborazione che segnerà la storia del cinema hollywoodiano. Le successive collaborazioni con registi come Frank Borzage, Jacques Tourneur, Howard Hawks regalano a Tony Gaudio cinque candidature all’Oscar e la vittoria nel 1937 con “Avorio nero”, di Mervyn LeRoy, diventando il primo italiano a vincere la famosa statuetta. Dopo l’Oscar, tutti ad Hollywood sognano di lavorare con il calabrese, che diventa più richiesto ogni giorno che passa. Muore nel 1951, a 67 anni, per un attacco di cuore. Come il fratello Eugene, è sepolto all’Hollywood Forever Cemetery.

 

REGGIO – Domenica 12 novembre alle Muse “Lo specchio di Lear” con Raffaele Gaetano tra i maggiori studiosi del noto scrittore e viaggiatore

L’associazione culturale Le Muse “Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria si appresta al suo settimo appuntamento di questa nuova programmazione 2023/2024, evento con cadenza settimanale che per questa domenica 12 novembre alle ore 18, prevede presso la Sala D’Arte Le Muse di via San Giuseppe 19, un incontro con una conversazione dedicata ad uno dei più grandi scrittori e viaggiatori Edward Lear.
Il presidente Muse prof. Giuseppe Livoti, ricorda come tale manifestazione rientra in una serie di manifestazioni che vogliono fare memoria di figure importanti che hanno avuto a che fare con la storia e la cultura calabrese. Proprio per questo è stato invitato a conversare con il pubblico, il prof. Raffaele Gaetano, tra i massimi esponenti della cultura nazionale che ha approfondito con studio, passione e competenza l’opera grafica di Edward Lear contribuendo con la pubblicazione di importanti testi dal valore scientifico come “Per la Calabria selvaggia” (Laruffa), “Edward Lear. Cronache di un viaggio a piedi nella Calabria del 1847” (Laruffa).
I Giornali di viaggio in Calabria e nel Regno di Napoli di Edward Lear rappresentano un capolavoro senza tempo della letteratura di viaggio, sorta di zibaldone di ritratti abbozzati che sanno scivolare dalla malizia bonaria al comico e specola sul carattere delle popolazioni meridionali. Allineano anche un corredo di venti illustrazioni topografiche di romantica elezione, il che ne ha fatto un libro nel libro di eccezionale valore artistico-documentario. Qui si propone la traduzione dei capitoli di soggetto calabrese allestita anni fa da Giuseppe Isnardi – che Lear conobbe ancora bambino a Sanremo – in un forbitissimo stile letterario e fiorito capace di restituirci una terra ancora primitiva, arcaica, ingenua. Il tutto affidato al prof. Raffaele Gaetano che nell’ampio e sorvegliato saggio introduttivo si è rifatto, oltre che alla pratica diretta dell’opera leariana, maturata in altre monografie di successo, a vasti giacimenti di diari, carteggi e memoriali depositatisi nel tempo sulla letteratura di genere. Un’edizione che a dispetto dei clichés incistati nella tradizione svela i segreti di un classico che conosce tutti i colori della letteratura romantica, restituendoci il ritratto di un uomo travagliato nella sua irriducibile peculiarità di scrittore e paesaggista.
Inoltre Gaetano Sostenuto da una scrittura densa e incalzante, ricostruisce con lucidità lo zigzagare squinternato e picaresco dell’artista nell’antico Bruzio ospite di nobili eruditi, borghesi industriosi, autorità devote, religiosi anchilosati nel ruolo di lacchè, plebi anonime ridotte al ruolo di comparse di una rigida liturgia. Un’indagine minuziosa durata anni per la quale è richiesto al lettore uno sforzo emotivo, una partecipazione che si dispieghi negli interstizi del testo accendendo curiosità per un personaggio sempre pronto a colpire i luoghi comuni, le figure ipocrite, le banalità paludate. Un libro indispensabile per chiunque ami e studi la letteratura di viaggio. Infine importante in questo contesto l’appello ad una partecipazione attiva alla manifestazione dei sindaci che rappresentano il cosiddetto “Sentiero dell’Inglese” ovvero lo spettacolare cammino nell’area grecanica calabrese, che ripercorre le orme del celebre artista e scrittore inglese Edward Lear. I comuni protagonisti di questo percorso sono Pentedattilo, Bagaladi, Amendolea, Gallicianò, Bova, Montebello, Roghudi Vecchio e Palizzi. Nel 1847 Lear era arrivato nell’allora Calabria Ulteriore Prima, per conoscere e scoprire questa terra quasi del tutto inesplorata da visitatori stranieri.

REGGIO – Mentre Falcomatà “sfila” a Barcellona, Ripepi: “Neanche i cittadini vogliono la pista ciclabile!”

Per conoscere gli accadimenti di quanto avviene dietro le tendine di Palazzo San Giorgio bisogna ormai affidarsi al consigliere Massimo Ripepi e alle sue dirette social. Quella di ieri sera è tornata sulla questione “piste ciclabili” che da qualche giorno accende le discussioni cittadine, perché è vero, come dicono i “benaltristi”, che i problemi della città sono altri e forse più gravi, ma è pur vero che lo spreco di denaro pubblico in opere inefficaci e che nessun beneficio apportano alla vivibilità del nostro territorio interessa noi tutti e si aggiunge alla lista di azioni incompiute, approssimate e fallite di cui questa amministrazione pare abbia raggiunto il record.

E’ così che per non perdere i fondi PNRR, una striscia di vernice rossa dai requisiti tecnici abbastanza opinabili è stata messa giù alla bell’e meglio, sottolinea Ripepi, domandandosi dove sia stato il controllo politico durante la realizzazione, perché bisogna capire chi ha valutato e stabilito i percorsi della pista ciclabile, perché lo scopo dovrebbe essere quello di rendere un servizio a tutti i cittadini (ricordiamo che la pista va ad impattare sulla viabilità e sui parcheggi, già pochi), oltre che ai ciclisti.

Il consigliere afferma anche di essere stato contattato da numerosi cittadini seccati dalla questione che segue le altre tristi vicissitudini richiamate nel video: lavori pubblici sospesi, soldi per la mobilità sostenibile perduti, parco lineare sud incompiuto, Museo del Bergamotto a rischio chiusura. Tutto questo avviene mentre Falcomatà sfila in passerella a Barcellona per Anci.

“Stanno distruggendo quello che c’è…e noi aspettiamo che Falcomatà consulti il manuale Cencelli per poi venire a Reggio Calabria dopo aver ricevuto ordini dai partiti nazionali!” afferma Ripepi, che ricorda anche come il vicesindaco Versace abbia ammesso “candidamente” che i partiti locali non siano stati convocati, anzi pare che il sindaco Falcomatà risponda direttamente ai diktat di Roma. “Quanto ci sta prendendo in giro?” si chiede retoricamente Ripepi che conclude la diretta invitando tutti a non piegarsi alle logiche clientelari.

REGGIO – [VIDEO] Focus ‘ndrangheta interforze: intensificati i controlli nel quartiere Arghillà. Arrestato un 20enne per possesso di arma clandestina e 24 persone denunciate a vario titolo.

Continuano, senza sosta, i controlli predisposti nell’ambito del Piano di azione nazionale e transnazionale Focus ‘ndrangheta, pianificati in sede di riunione tecnica di coordinamento delle Forze di Polizia, finalizzati ad una sempre maggiore incisiva compenetrazione degli aspetti legati alla tutela della legalità con quelli connessi allo sviluppo del tessuto sociale.

Nella mattinata di ieri, nel quartiere di Arghillà, la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza hanno messo in campo, con sinergia operativa, un dispositivo di sicurezza e di controllo straordinario del territorio che ha visto anche il coinvolgimento dei Vigili del Fuoco, della Polizia Municipale e della Polizia Metropolitana.

L’operazione ad alto impatto, finalizzata al censimento anagrafico dei residenti, al controllo di immobili pubblici abusivamente occupati, di allacci abusivi alle reti idriche ed elettriche, al contrasto del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti con contestuale attività di polizia giudiziaria, ha visto il coinvolgimento delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Meridionale” di Siderno, del personale del XII Reparto Mobile di Reggio Calabria e del personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica nonché della compagnia Carabinieri di Reggio Calabria con il supporto delle Compagnie Carabinieri di Melito Porto Salvo e Villa San Giovanni oltre che al personale C.I.O. Carabinieri del 14^ Battaglione “Calabria”, che ha documentato l’intera attività e con il supporto operativo del personale e dei mezzi aerei del V Reparto Volo di Reggio Calabria. Presenti, altresì, unità cinofile della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Nel quartiere sono stati predisposti una serie di posti di controllo, con la presenza di numerosi equipaggi, che hanno consentito di identificare 700 persone, controllare 182 veicoli ed effettuare diverse perquisizioni personali e locali, anche finalizzate alla ricerca di armi.

Le persone denunciate sono state 24, per vari reati tra cui furto di energia elettrica e furto di acqua e sono stati sequestrati circa 800 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, di cui una parte già suddivisa in dosi confezionate in bustine di cellophane termosaldate e 20 grammi del tipo eroina.

Il personale della locale Arma dei Carabinieri, durante una perquisizione domiciliare, ha arrestato un residente di 20 anni, trovato in possesso di un fucile con matricola abrasa, a canne mozze, cal.16 con relativo munizionamento ed un coltello. L’arma clandestina è stata rinvenuta all’interno della lavatrice, in mezzo agli indumenti da lavare.

L’attività posta in essere ha consentito, inoltre, al personale dell’Ufficio Immigrazione, impiegato nei servizi, di espellere un cittadino marocchino, risultato irregolare sul territorio nazionale.

Il massiccio dispositivo di sicurezza, pianificato in sede di tavolo tecnico, attuato dal Questore della Provincia di Reggio Calabria e reso possibile dalla cooperazione tra le varie Forze di Polizia, proseguirà anche nei prossimi giorni.

Le immagini dell’operazione: