Galeotta è stata l’approvazione del bilancio consolidato, unico punto all’ordine del giorno, ma in realtà l’odierna seduta di consiglio comunale è stata l’occasione per scaricare qualche bile e, perché no, anche qualche scaricabarile.
Partiamo dalla fase preliminare dei lavori con un giro di giostra dai banchi, sia della minoranza che della maggioranza, per questioni varie con un unico comune denominatore: l’inerzia dell’amministrazione, lo stallo politico accompagnato da musi lunghi per un papabile azzeramento/rimpasto di giunta. E quindi è subito il consigliere Angela Marcianò ad evidenziare che proprio ieri in Commissione Bilancio è stato presentato un debito fuori bilancio pari a circa 500mila euro per danni generati da cattiva o assente manutenzione stradale, solo per il periodo gennaio-maggio, mentre ne sono previsti 600mila per il periodo giugno-ottobre.
Sempre dai banchi dell’opposizione Neri annuncia il “Cinepanettone in Sviprore”: l’affidamento ad una società in house della Città Metropolitana, la Sviprore, oltre a puzzare di sgarbo politico, non convince. Tra l’altro, afferma Neri, siamo al 7 dicembre e a Reggio non si avverte alcuna aria natalizia. Mentre altre città, vedi le vicine Palmi e Messina, hanno già luminarie e sono pronte ad un ricco calendario di attrattive e concerti con cantanti di calibro, da noi nulla, se non confusione sulla modalità di scelta di operatori ed associazioni per mercatini ed iniziative. Per la risposta del sindaco consigliamo di arrivare alla fine dell’articolo. Non ve ne pentirete.
E poi ancora il è turno di Demetrio Marino che dallo scorso maggio attende di avere la documentazione relativa alla piazza di Puzzi (oggetto di convenzione anche con la Curia) per cui aveva fatto accesso agli atti, come in attesa restano i lavori della Armo-S.Venere che crea non pochi problemi di sicurezza stradale.
Per Pazzano prioritaria è anche la questione della raccolta differenziata, ferma da quasi 2 anni al 40%, per la quale ha argomentato le criticità emerse: la quasi totalità delle utenze non domestiche non effettua la differenziata, ciò pesa sui costi di conferimento in discarica per almeno 3 milioni che invece potrebbero essere destinati ad altri servizi o alla diminuzione della Tari. Proposte e soluzioni già sul tavolo, afferma Pazzano, se si pensa che il buon esempio dovrebbe partire da Palazzo San Giorgio, dagli uffici pubblici e soprattutto dalle scuole per l’altissima valenza educativa che dovrebbero avere le buone pratiche del vivere civile.
Più camaleontico l’intervento del consigliere Castorina che, se da un lato rimarca la necessità di approvare a volte debiti fuori bilancio (rispondendo a Marcianò), dall’altro si rivolge alla nuova Segretaria Comunale affinché verifichi l’efficienza dell’apparato amministrativo, proprio perché burocrazia e politica dovrebbero camminare di pari passo. Per quanto riguarda l’affidamento degli eventi natalizi a Sviprore, invece, lo stesso consigliere è del parere che questo snellisce le procedure. Ma parleranno i fatti.
Di ben altro tenore è l’intervento del consigliere Massimo Ripepi: “Qui c’è aria di guerra, schieramenti, volti cupi…ma chi paga? La città, ovviamente.” Il riferimento è alle braci che covano in seno alla maggioranza sulla questione della nuova giunta, perché quando si parla di cariche ed incarichi mal di pancia e malumori sono dietro l’angolo. Per Ripepi non è importante chi ricoprirà un ruolo nella giunta, quanto che i membri possano lavorare in serenità e senza tensioni. Non è tempo di guerre intestine, perché la recente classifica sulla Qualità della Vita del Sole24ore ci piazza all’ennesima posizione impietosa e i problemi sono già troppi: non ultimo la questione aeroporto, a breve verrà approvato il nuovo Piano Nazionale Aeroporti per cui il Tito Minniti, se la bozza non verrà modificata, avrà solo importanza locale. E dunque l’appello a Tilde Minasi perché si attivi nel far modificare il PNA. E l’ennesimo appello al sindaco affinché relazioni sulle condizioni della città al suo rientro dopo i due anni di assenza e sulle sue intenzioni fino a fine mandato.
Alle diverse questioni sollevate, il primo giro di risposte tocca al consigliere Versace che ricorda come il piano di rientro fino a qualche mese fa costituiva un handicap per la città, e che l’amministrazione sta lavorando, infatti proficuo è stato il recente incontro del primo cittadino con il governatore Occhiuto per le funzioni della Città Metropolitana e il settore Sanità. Musi lunghi in maggioranza? Per Versace nessun vento di guerra, ma non manca di lanciare una frecciata ai cambi di casacca.
“Quali i tempi di realizzazione delle opere di Mortara e del Ponte Calopinace?– Si chiede l’assessore Anghelone. Alla domanda formulata in modo lapidario risponde direttamente l’assessore al ramo Albanese che, focalizzando in particolar modo sul ponte Calopinace, afferma che sul blocco dei lavori vi è in atto una strumentalizzazione politica e mediatica. A detta di Albanese, i lavori erano stati avviati grazie ad un finanziamento della Regione Calabria che ha poi bloccato tutto a causa di un debito del Comune nei confronti dell’ente regionale, dunque la necessità di far ripartire il cantiere con risorse diverse. Come se la vertenza sui rifiuti fosse un capriccio della Regione in danno del nostro Comune: in realtà, ribatte il consigliere Vizzari, non vi sarebbe nessuna strumentalizzazione sul ponte Calopinace, più semplicemente la Regione agisce allo stesso modo come da normativa con tutti i comuni che hanno un debito con essa.
Sempre sulla questione “musi lunghi”, interviene anche il consigliere Sera affermando che non vi è alcuna guerra in atto, anzi ne approfitta per rinnovare il “patto vassallatico” con la maggioranza.
Al netto di tutti gli interventi, il Bilancio Consolidato 2022 è stato approvato con 17 voti a favore, 7 contrari e un astenuto. Secondo l’assessore al Bilancio Calabrò, dal documento emergerebbe una evoluzione positiva per la tenuta finanziaria dell’ente. Ma per il consigliere Marcianò vi sarebbero ambiguità perché i revisori (assenti oggi durante la seduta, quindi impossibile chiedere delucidazioni in tempo reale) parlano di “difformità e discordanze nell’asseverazione”.
Ultima parola prima del voto al sindaco Falcomatà che annuncia come l’approvazione del bilancio consolidato, dopo il passaggio in Viminale, consentirà di aprire un piano di assunzioni per 135 nuove unità.
Vi stavate chiedendo del programma natalizio? Il sindaco ha affermato che da domani la città avrà il suo albero. Come se il problema di creare un “hype natalizio” con eventi e attrazioni possa essere risolto con un semplice albero di Natale. Ma tant’è.
Sulla Classifica della qualità della vita che ci piazza al 101esimo posto in Italia? Solita classifica che accettiamo con sportività, afferma il sindaco, ma invita alla riflessione: proprio stamani una grossa attività commerciale ha aperto i battenti proprio nel centro storico, per i dirigenti aziendali dunque vi è opportunità economica, da leggere come un segnale di fiducia per coloro che vogliono investire. E poi non è vero che Reggio non è una città di cultura: proprio ieri con il vicepresidente regionale Princi è stato presentato il docufilm sui Bronzi di Riace per ricordare il 50esimo anniversario dal loro ritrovamento. Questione aeroporto? Per il sindaco la palla va passata agli attuali governi nazionale e regionale di cdx. Certo, peccato che la criticità risalga a tempi ben più remoti e nei panni di sindaco vi era sempre lui. Ed ora si aggiungerebbe anche il problema dell’alta velocità perché pare che il nuovo tracciato, paradossalmente, non sia quello più veloce…
Prossima scadenza: approvazione del bilancio di previsione entro il 31 dicembre.