REGGIO – Volley Reghion, ancora un trionfo: 3-0 alla GBT MedTrade Palermo

La Volley Reghion centra il sei e vola a tre sole lunghezze dal secondo posto. Nel borgo marinaro di Sferracavallo arriva un rotondo 3-0 contro la malcapitata GBT MedTrade Palermo, formazione che è riuscita a tenere a bada il sestetto reggino per metà primo set per poi cedere le armi (17-25, 13-25, 14-25). Continua dunque il momento positivo per la formazione di Reggio Calabria che, priva di pressioni, esprime il suo miglior gioco, impone un ritmo veloce e conquista il suo sesto successo consecutivo. Una vittoria che, grazie ai risultati provenienti dagli altri campi, in particolare quello di Paola, stavolta risulta ancora più importante: non solo la quarta posizione è stata confermata, ma adesso il divario con la Traina, seconda in classifica, si è ridotto a tre lunghezze, grazie all’ottima prova delle paolane che hanno costretto le siciliane a vincere la sfida solamente al tie-break. La classifica adesso vede il Modica sempre più in testa, mentre si fa più serrata la lotta per il secondo posto, con Traina, CUS Catania, Reghion e V. Valley FuniviaEtna raccolte in un fazzoletto di quattro punti. E, come fosse un regalo natalizio per tutti gli amanti della pallavolo, anche il calendario fa la sua parte, proponendo nell’ultimo weekend dell’anno il match tra Traina e Modica e, quasi in contemporanea, quello tra Reghion e Paola, in un derby calabrese che si preannuncia aperto ad ogni possibile pronostico.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina facebook ed il profilo instagram “Volley Reghion”.

REGGIO – La Metrocity a confronto con gli Ordini professionali con i “Seminari dell’Ambiente”

Si è svolto a Palazzo Alvaro, sede della Città metropolitana di Reggio Calabria, il ciclo formativo e informativo dei ‘Seminari dell’Ambiente’ promosso dal settore ‘Tutela del Territorio e dell’Ambiente’, con la collaborazione degli ordini professionali maggiormente coinvolti nei procedimenti autorizzativi ambientali. L’obiettivo di Palazzo Alvaro è stato quello di illustrare i complessi procedimenti amministrativi ambientali al personale responsabile degli Uffici tecnici e degli Sportelli unici delle Attività produttive dei Comuni del territorio metropolitano, nonché, ai tecnici e ai consulenti aziendali.

I lavori sono stati avviati dal vicesindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, che si è soffermato, tra l’altro, sull’importanza delle iniziative intraprese negli ultimi due anni dal settore ‘Tutela del Territorio e dell’Ambiente’ sulle tematiche ambientali, in sintonia con le linee di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà e tutte ispirate dalla strategia di valorizzazione e della tutela del territorio metropolitano: Linee guida autorizzazione agli scarichi, Procedure AUA, Regolamento per estrazione materiale litoide dalle fiumare, Regolamento rilascio concessioni adduzioni idriche. Il settore rientra tra le deleghe del consigliere metropolitano all’Ambiente Salvatore Fuda. A seguire il dirigente del settore 12, Domenica Catalfamo, ha presentato i lavori dei seminari moderando gli interventi degli ordini professionali, dottori agronomi e forestali, architetti, biologi, chimici e dei fisici, geologi e ingegneri, che hanno collaborato alla riuscita dell’evento valorizzando il metodo che si sta seguendo con il confronto continuo. Tutti gli interventi dei referenti degli ordini, ribadendo la centralità delle professioni, hanno condiviso l’opportunità che venga attivato un tavolo tecnico permanente con il coordinamento del settore promotore, finalizzato a un confronto proficuo e sinergico sulle problematiche ambientali e sulle possibili soluzioni.

All’evento, moderato durante la mattina dal dirigente del Settore 12, ing. Domenica Catalfamo e durante il pomeriggio da Francesco Forestieri, Responsabile del Servizio “Ambiente ed Energia”, hanno partecipato un nutrito numero di professionisti e di operatori del settore provenienti dalle più disparate realtà, sia produttive che amministrative, del territorio.
Il primo intervento, introdotto dal presidente dell’ordine dei dottori agronomi e forestali e dal segretario del Consiglio direttivo dell’ordine dei biologi della Calabria, Giovanni Misasi, è stato tenuto dai funzionari del servizio ‘Ambiente e Energia’ del settore 12, Francesco Forestieri e Anna Maria Minniti, che hanno relazionato sulle procedure autorizzative relative alle autorizzazioni uiniche ambientali, strumento ritenuto essenziale per la semplificazione amministrativa per le piccole e medie imprese, ma che, per molti aspetti, può e deve essere migliorato.

L’ordine dei geologi, rappresentato da Domenico Putrino, e l’ordine degli ingegneri, rappresentato da Domenico Sapia, hanno invece introdotto il secondo intervento con il quale, Teresa Papalia, responsabile dell’ufficio ‘Qualità aria e rifiuti’, ha relazionato in merito alla complessa Autorizzazione unica ex art. 208 del D. Lgs 152/2006, il c.d. Codice dell’Ambiente, con la quale viene autorizzata la costruzione e la gestione di molti impianti di smaltimento e di recupero di rifiuti, analizzando dettagliatamente l’iter procedurale e sottolineando le modalità di presentazione delle istanze al fine di una maggiore celerità del procedimento.

I lavori dei seminari sono proseguiti, nel pomeriggio, con la terza sezione relativa alle novità introdotte dal nuovo regolamento degli scarichi idrici della Città metropolitana, approvato nel 2022. Il consigliere delegato Salvatore Fuda dopo aver evidenziato l’impegno della Città metropolitana nel dotarsi di specifici regolamenti nel settore della tutela dell’ambiente, è entrato nel merito delle tematiche trattate dai seminari. Per gli aspetti tecnici, il presidente dell’ordine dei chimici e dei fisici della Calabria, Alessandro Teatino, ha introdotto i lavori ribadendo la valenza del confronto tra i competenti Uffici della Città metropolitana e il mondo delle professioni e degli enti locali. Francesco Forestieri ha poi relazionato sulle novità di tipo tecnico amministrativo contenute nel regolamento degli scarichi della Città metropolitana.

L’evento ha registrato in tutte le tre sezioni un importante numero di partecipanti che hanno dimostrato un grande interesse, intrattenendosi anche dopo la conclusione ufficiale dei lavori per discutere di specifiche problematiche relative agli argomenti oggetto dei seminari.
Gli strumenti normativi adottati dalla Città metropolitana, su proposta del Settore 12 nell’ultimo biennio (2022-2023), in alcuni casi sopperendo a carenze legislative della Regione Calabria, stanno rilevando tutta la loro efficacia ed importanza perseguendo anche l’obiettivo della velocizzazione delle procedure. Il metodo seguito avvalora e costituisce solido presupposto del tavolo tecnico permanente che potrà essere istituito a breve su iniziativa della Città metropolitana, coinvolgendo tutti gli ordini professionali per un proficuo continuo confronto sulle tematiche non solo di tutela ma anche di sviluppo economico del territorio, rendendo efficaci e veloci gli iter autorizzativi e promuovendo buone prassi di economia circolare.

REGGIO – La Chiesa di Oppido Mamertina-Palmi ha accolto il suo nuovo vescovo

La Chiesa diocesana di Oppido Mamertina – Palmi ha accolto il nuovo vescovo mons. Giuseppe Alberti che ha fatto il suo ingresso solenne nella Chiesa Cattedrale di Oppido ieri pomeriggio, nella seconda domenica d’avvento.

“Il tempo liturgico dell’Avvento segna l’inizio di un dono nuovo da parte di Dio che come Pastore buono continua a consolare il suo gregge con i segni della sua presenza che non tarda a manifestarsi a chi disposto a intraprendere passi di conversione”: sono le prime parole pronunciate nell’omelia da mons. Giuseppe Alberti, la prima da vescovo di Oppido Mamertina – Palmi.

“Sento che il Signore si fa vicino alla nostra vita con amorevolezza, con attenzione di fronte alla possibile dispersione, con la disponibilità di portare il peso della fatica nell’accompagnare e sostenere, che – ha continuato il nuovo vescovo – si prende a cuore chi gli è stato affidato. Il desiderio è di poter essere riverbero di questa benevolenza divina, nell’intreccio della corresponsabilità pastorale con i presbiteri e i diaconi, nella fattiva e reciproca attenzione egli uni verso gli altri che ci permette di far circolare il precetto evangelico della carità”.

E riferendosi al Sinodo diocesano fortemente voluto da mons. Francesco Milito, che ieri ha lasciato la diocesi dopo quasi 12 anni di servizio episcopale, mons. Alberti ha detto: “So che c’è stato un grande e lungo cammino di sinodalità, fatto di riflessione, di confronto, di discernimento personale e comunitario, recentemente concluso. La via preparata il Signore ora ci invita a percorrerla, lo faremo assieme, e se dovremo raddrizzare qualche sentiero, ci daremo una mano. Forse dovremo abbassare qualche colle, o innalzare qualche valle, come quando si costruisce una strada che si vuole percorrere, per rendere piano il cammino e permettere di transitarvi sopra con celerità e sicurezza”.
Poi l’invito alla conversione continua: “Rinnoviamo la disponibilità a convertirci, ci sono sicuramente atteggiamenti nuovi da assumere, colline orgogliose da abbassare, valli di paura o di tiepidezza da colmare, sentieri di giustizia e di pace da raddrizzare”.
E ancora “Il Signore sta donando a noi un tempo nuovo, alla nostra diocesi di Oppido Mamertina Palmi, alle nostre comunità cristiane, ai preti e ai diaconi, al Seminario e alle comunità religiose, ai laici impegnati e ai fedeli tutti. Tutto questo lo sentiamo una grazia, una nuova opportunità, un tempo favorevole, che favorisce passi nuovi; lo sentiamo anche un invito alla conversione, che dà movimento alla nostra fede e non la rende stantia come l’acqua ferma, un invito che apre le menti e i cuori alle novità di Dio che continuano a venire per noi e per la chiesa, dentro il mondo e la storia di oggi”.

Nella concelebrazione solenne, animata dal coro diocesano, oltre al predecessore mons. Francesco Milito, erano presenti anche mons. Fortunato Morrone, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova (presidente della Conferenza episcopale calabra), mons. Claudio Cipolla, vescovo di Padova, mons. Claudio Maniago, arcivescovo di Catanzaro-Squillace e mons. Angelo Panzetta, arcivescovo di Crotone – Santa Severina, e circa 150 tra presbiteri e diaconi, tra cui anche lo zio prete del vescovo Giuseppe, don Francesco Alberti. La cattedrale era gremita anche di fedeli accorsi da tutta la diocesi calabrese e da quella di Padova, ma molti sono stati anche coloro che hanno seguito la diretta via streaming, con collegamenti anche dall’Equador dove il vescovo Giuseppe è stato missionario.

Prima della celebrazione, la giornata dell’ingresso del vescovo Giuseppe è stata scandita da alcuni momenti significativi. Nella mattinata ha incontrato gli operai e le autorità del Porto di Gioia Tauro, i sindaci e le autorità civili e militari del territorio diocesano e poi nel primo pomeriggio in un clima fraterno, gioioso e di condivisione, il vescovo in forma privata ha fatto visita agli ospiti e al personale della Casa Famiglia di Castellace, ascoltando le storie dei malati di AIDS.

Il vescovo Giuseppe, che ha scelto come motto uno dei versetti finali del Vangelo di Matteo (28,19-20): “Euntes ergo, Ego vobiscum sum” – “Andate dunque, Io sono con voi”, nei i prossimi appuntamento pubblici incontrerà nel Salone diocesano di Rizziconi, venerdì 15, l’Azione Cattolica Diocesana e domenica 17 celebrerà alle ore 17.45 la Santa Messa nella Concattedrale di Palmi.

REGGIO – Anche nella città metropolitana “L’arte in cucina: gli artisti incontrano gli chef”

Dopo la presentazione ufficiale tenutasi a Firenze il 28 ottobre scorso e dopo le tappe di Montecatini e Milano, la settima edizione del prestigioso volume “L’arte in cucina – Gli artisti incontrano gli chef”, editoriale Giorgio Mondadori, arriva a Reggio Calabria.

Il progetto ideato dall’artista toscano Domenico Monteforte, da anni si impone tra le pubblicazione del settore con una formula vincente: avvicinare il mondo degli artisti a quello degli chef creando così un libro unico capace di raccontare storie, offrire visioni e dare la possibilità di realizzare le ricette proposte. “La settima edizione è ricchissima di nomi prestigiosi – dichiara Monteforte – tra cui la presenza della Pasticceria Marchese (gruppo Prada) che nel 2024 festeggerà i 200 anni di attività, quella dello chef Alessandro Borghese e dell’attore e produttore di vini Gianmarco Tognazzi. L’incontro con la curatrice e giornalista Elmar Elisabetta Marcianò ha poi dato vita ad una particolare presenza di eccellenze reggine. Da qui l’idea di pensare un focus sulla vostra splendida città. La presentazione del volume sarà un momento di condivisione e forte sinergia a testimonianza di come l’arte sia capace di avvicinare e far dialogare le eccellenze del territorio nazionale” – conclude.

La presentazione del libro, promossa dall’associazione culturale Liberarchè in collaborazione con il comune di Reggio Calabria si terrà mercoledì 13 dicembre presso la Sala dei Lampadari “Italo Falcomatà” alle 17.30 alla presenza di tutti i protagonisti.

Interverrà in rappresentanza dell’Amministrazione comunale l’Assessora alla Cultura Irene Calabrò, l’artista Domenico Monteforte e la curatrice e giornalista Elmar Elisabetta Marcianò.

REGGIO – Sport: Coach Cigarini: ”Orlandina squadra da battere, noi andremo lì per vincere”

L’allenatore della Pallacanestro Viola, Federico Cigarini ha analizzato il nuovo successo dei suoi.
Battuto il Cus Catania.
Ecco le sue impressioni:

“Partita difficile da giocare.
Il girone di ritorno, con queste regole, complica un po’ tutto(in caso di successo degli etnei i punti non sarebbero valsi per la seconda fase).
I nostri avversari hanno giocato senza il loro uomo di punta, lo spagnolo Prior.
Gli interessava poco giocare contro di noi, gli servivano i punti per le squadre dei Playout così come da regolamento. Hanno giocato sereni.
Io ho cercato di dare spazio a chi ha giocato poco fin qui. Mi interessava portarla a casa per poi giocarci la settimana prossima il primo posto contro l’Orlandina”.

Come state?

“Abbiamo perso Tommaso Russo per infortunio aspettiamo gli esami, è reggino è uno di qui e stava partendo in quintetto. Visite mediche anche per Binelli che ha un problema alla pianta del piede, fuori per precauzione, purtroppo sente fastidio da 1 mese”.

Un’opinione sull’avversario?

“Cus Catania non si merita i soli due punti che ha, è una bella squadra, corre, si diverte, hanno punti nelle mani nei Playout diranno la loro”.

Capo d’Orlando?

“Sono i favoriti, sono la squadra da battere, noi andremo lì per vincere, come sempre, “con i baffi”, ci giochiamo il primo posto”.

La sfida andrà annoverare tra gli ex, il Capitano dei reggini Binelli, l’allenatore dei paladini Bolignano e Giulio Mascherpa. Coach Cigarini nella passata stagione ha allenato il Settore giovanile ed era il vice tra le fila dei paladini. Mi sento ex?.

“Ho tanti amici, anche fra gli ultras, la scorsa non è stata un’annata fortunata ma sono in buoni rapporti”

REGGIO – Ripepi: “Natale e città: OFF!”

«La Città è “OFF”: un tunnel senza fine dove nulla funziona!» – esordisce così il Consigliere comunale Massimo Ripepi in diretta su Facebook, nuovamente in contestazione rispetto l’operato “dell’armata Brancaleone” (ossia dell’attuale Giunta) con a capo il Sindaco Falcomatà che, a suo avviso, in 8 anni di Amministrazione ha “raso al suolo la Città”… e quest’anno, pure il Natale!

“Specchietti per le allodole” – così ha definito Ripepi le opere che il Primo Cittadino sta tentando di portare a compimento: con retroscena puramente elettorali al fine di garantirsi i voti della prossima tornata.

L’illuminazione, il colpo di genio – ha attaccato il consigliere d’opposizione – sono però arrivati con l’avvento delle festività natalizie per le quali la Città di Reggio Calabria, piuttosto che accendersi in un tripudio festante, si è spenta miseramente tra le critiche di moltissimi. Poca chiarezza infatti sull’affidamento alla società in-house Svi.Pro.Re. (con l’assegnazione di ben 340.000 euro per il Natale) e per il quale hanno già richiesto l’accesso agli atti i consiglieri di minoranza Cardia e Neri.

Sul tema anche Ripepi che, in qualità di Presidente della Commissione di Controllo e Garanzia ha annunciato un’interrogazione al Sindaco per avere contezza di tutte le cose valutate, programmate e fatte, con risposta entro e non oltre 20 giorni.

«Mentre nelle altre Città il mercatino natalizio (che dà respiro alle attività artigianali locali) era già da tempo tutto pronto per arrivare nel clou delle festività natalizie, a Reggio Calabria chiudono i battenti (per assenza di documentazione) tutti i beni culturali primari come il Castello Aragonese, Piazza Italia, la Villa Comunale. Casette di legno solo a Piazza Duomo: ma rigorosamente chiuse (perché anche qui manca qualche documento)!» – ha rimproverato Massimo Ripepi – «Quindi l’Amministrazione più scarsa della storia non ne azzecca una, neanche quando delega tutto alla Svi.Pro.Re.!».

Falcomatà il Grinch del Natale a Reggio Calabria?

Secondo quanto affermato da Ripepi, tenderemmo a dire di ! Perché tra i regali migliori che la Città potrebbe attualmente ricevere, di non poco conto sarebbe l’avere un Aeroporto strategico e funzionante: spina dorsale del turismo (e di conseguenza dell’economia) in un momento di festività.

Ma non solo il Primo Cittadino! Dietro di lui, anche tutti gli altri consiglieri regionali, deputati e senatori che, nell’indifferenza totale, hanno crocifisso quel che rimane dell’aeroscalo reggino, riducendolo ad uno zerbino di Lamezia – «Non stanno facendo niente per cambiare le sorti del Tito Minniti e prendono per il culo i cittadini! L’arrivo di Ryanair non è da festeggiare: non è così che Reggio ricomincerà a volare!».

 Ripepi ha poi concluso riadattando una frase di Martin Luter King al contesto di Reggio Calabria: Se non facciamo niente, abbiamo la stessa responsabilità di coloro che stanno distruggendo la nostra Città” – una chiamata alle “armi” per tutti coloro che, seppur nel loro piccolo, hanno il peso e la volontà di determinarsi precisamente per essere operatori del cambiamento.

Sicuramente, se la Città di Reggio Calabria potesse esprimere un desiderio di Natale, vorrebbe poter risorgere partendo dalle coscienze (vere, amorevoli e giuste) dei suoi figli reggini.

REGGIO – Furto al centro sociale per anziani di via Graziella a Sbarre, Gangemi e Delfino: “Sfregio ad una comunità di straordinario valore sociale che è diventata punto di riferimento per l’intero quartiere”

Gli assessori al Patrimonio comunale ed alle Politiche sociali, Francesco Gangemi e Demetrio Delfino, esprimono «ferma condanna per il furto e l’ignobile atto vandalico perpetrato ai danni del Centro sociale per anziani di via Graziella a Sbarre».

«Alcuni balordi – hanno spiegato – si sono introdotti al piano terra della struttura, forzando il portone, ed hanno portato via la tv, un impianto audio e varie attrezzature ludiche utilizzate dagli anziani del quartiere per lo svolgimento delle loro attività quotidiane. Un vero e proprio sfregio ai danni di una comunità viva, partecipe, che porta avanti iniziative utili a presidiare il territorio ed a occupare il tempo libero di una moltitudine di cittadini».

«E’ un gesto – hanno aggiunto Gangemi e Delfino – che offende le coscienze e colpisce le pratiche più elementari del vivere civile. Ci opponiamo, con forza, a queste logiche distruttive che nulla hanno a che fare con la civiltà ed il rispetto del bene comune».

«Da subito – hanno proseguito – ci siamo adoperati per riparare i danni alla porta d’ingresso affinché i cittadini possano tornare a trascorrere, serenamente e in sicurezza, attimi di svago in un luogo che svolge un ruolo di socializzazione e benessere fondamentale. Qui, infatti, si praticano momenti di convivialità e socialità grazie all’organizzazione di attività ludiche musicali od esercizi di palestra dolce che aiutano a mantenere integri il fisico e la mente dei numerosi anziani che, abitualmente, frequentano l’immobile di via Graziella».«Il centro di Sbarre – hanno concluso gli amministratori – è diventato un vero e proprio punto di riferimento per il quartiere, uno spazio fortemente voluto e sostenuto dal sindaco Italo Falcomatà di cui ricorre, proprio oggi, l’anniversario della morte. Questo vile atto vandalico, ovviamente, fa ancora più male considerata questa triste coincidenza”.

“E’ un brutto segnale rispetto al quale, ci auguriamo, venga presto fatta piena luce. Confidiamo, dunque, nel lavoro degli inquirenti e delle forze dell’ordine affinché individuino, nel più breve tempo possibile, i responsabili di un gesto così indegno. Nel frattempo, continueremo a sostenere le attività che, già da subito, continueranno ad animare una delle realtà più belle e propositive della zona Sud di Reggio Calabria».

REGGIO – Beni confiscati: la Città metropolitana incontra le associazioni per definire la consegna dei lavori finanziati con fondi Pnrr

E’ in via di definizione la consegna dei lavori sui beni confiscati alle mafie assegnati dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, finanziati con fondi Pnrr. Si tratta complessivamente di sette progetti, per un ammontare di circa 4 milioni di euro che la Metrocity, in linea con gli indirizzi di mandato del Sindaco Falcomatà, aveva destinato alla riqualificazione di beni confiscati alla criminalità organizzata in uso alle associazioni presenti sul territorio metropolitano.

A Palazzo Alvaro si è concretizzato oggi un ulteriore passo in avanti, con una riunione operativa, coordinata dal dirigente del settore 10, Pietro Foti, convocata per l’imminente consegna dei lavori sugli immobili assegnati, previsti già con l’inizio del 2024, e per illustrare le successive fasi di avanzamento.

La Città metropolitana di Reggio Calabria ha infatti ottenuto un finanziamento di circa 4 milioni di euro per 7 progetti di recupero dei beni confiscati nell’ambito del bando ‘Interventi speciali per la coesione territoriale – Investimento 2 – Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU’. L’attività amministrativa, su impulso del sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà, si è svolta con una costante sinergia con i soggetti assegnatari dei beni.

Alla riunione, alla quale hanno preso anche parte anche i Rup Carmelo Marmoglia, Maurizio Modafferi e Annunziato Pannuti, erano presenti i rappresentanti di Adspem per il ‘Centro destinato alla tutela della salute del donatore’, della Reggio Calabria Basket in Carrozzina per il programma ‘Yes I Can’, della Croce Rossa italiana per la ‘Comunità incontro Santo Stefano’, del consorzio Macramè per ‘Impronte a Sud/Welfare lab’, dell’associazione Naima per la ‘Casa del Jazz’, di Rose blu per ‘Un futuro per noi’ e del Forum del Terzo Settore per il ‘Centro sportivo e di prima accoglienza in Riparo’.

CALABRIA – Coronavirus, bollettino Regionale: 69 nuovi casi positivi

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 650012 (+69) rispetto a ieri.

 

Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria.

 

In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 4490452 (+381).

 

– Catanzaro: CASI ATTIVI 249 (29 in reparto, 5 in terapia intensiva, 215 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 117403 (116923 guariti, 480 deceduti)

 

– Cosenza: CASI ATTIVI 1922 (33 in reparto, 1 in terapia intensiva, 1888 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 194067 (192451 guariti, 1616 deceduti)

 

– Crotone: CASI ATTIVI 0 (0 in reparto, 0 in terapia intensiva, 0 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 60736 (60443 guariti, 293 deceduti)

 

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 221 (27 in reparto, 2 in terapia intensiva, 192 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 212974 (211999 guariti, 975 deceduti)

 

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 33 (5 in reparto, 0 in terapia intensiva, 28 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 54296 (54087 guariti, 209 deceduti)

REGGIO – Istituzioni a confronto su “Il lavoro che cambia – Mercato del lavoro e politiche attive”, Versace: “Essenziale sinergia con ordini e professioni per rilanciare prospettive di sviluppo per il territorio”

Il vicesindaco metropolitano, Carmelo Versace, è intervenuto all’evento formativo “Il lavoro che cambia – Mercato del lavoro e politiche attive”, organizzato dalla Consulta degli Ordini dei Consulenti del Lavoro della Calabria, insieme al Consiglio regionale Ancl e all’Angcdl Calabria.

Nel portare i saluti del sindaco Giuseppe Falcomatà e dell’intero consiglio di Palazzo Alvaro, il vicesindaco metropolitano Versace ha sottolineato «l’importanza di un’iniziativa che testimonia l’utilità di una sinergia istituzionale nel mantenere alta l’attenzione ed approfondire le varie modifiche al mercato del lavoro che, sempre più, incidono sulla vita dei nostri concittadini».

«E’ obbligatorio – ha detto – muoversi diversamente rispetto a quanto fatto in passato. Negli ultimi 20 anni, infatti, le politiche messe in campo dai vari Governi non sono state incisive nel cambiare le sorti del territorio reggino. Anzi, a questo evidente limite, si è aggiunta l’azione della Regione che non ha saputo recepire appieno direttive fondamentali per modificare il destino dei calabresi. In questo senso, il supporto dei consulenti del lavoro diventa essenziale».

«Gli ordini professionali – ha aggiunto – devono vivere nella quotidianità i momenti istituzionali. Solo attraverso un approccio altamente qualificato possiamo provare a mettere in capo iniziative comuni decisive ad invertire una tendenza negativa che soffoca sviluppo e crescita del territorio. Ben vengano, dunque, momenti di formazione come questo, seminari in grado di far interagire gli attori principali chiamati a disegnare politiche che possano davvero lasciare un segno positivo». «Se è vero che, negli ultimi anni, ben undicimila residenti hanno abbandonato l’area metropolitana – ha proseguito Versace – è altrettanto vero che nessuno è riuscito a cogliere il grido d’allarme lanciato dalla nostra gente».

«Nel post pandemia – ha concluso il vicesindaco – sono stati attivati grossi investimenti grazie ai programmi del Pnrr. Da questa opportunità, quindi, dobbiamo ripartire per colmare il gap fra la Calabria e le altre aree del Paese. Come Città Metropolitana crediamo fortemente nella collaborazione con gli ordini professionali, i sindacati, gli enti camerali e le associazioni di categoria. Proviamo insieme, come stiamo già facendo con altri ordini, con il Provveditorato, l’Università o la Camera di Commercio, a costruire una strategia decisiva ad innestare quella marcia in più capace di rendere attivo un comparto vitale per il nostro territorio».