COSENZA – Investite due ragazze da auto pirata, ferite lievemente

Due giovani donne sono state investite, in una strada del centro di Corigliano-Rossano, nel Cosentino, da un’automobile il cui conducente si è dato alla fuga e viene adesso ricercato.

Le due ragazze, portate in ospedale dal personale del 118, hanno riportato lesioni non gravi.

Sull’incidente ha avviato le indagini il personale del commissariato di Corigliano-Rossano della polizia di Stato, che attraverso le testimonianze delle due ferite e di altre persone che si trovavano sul posto stanno cercando d’identificare la persona che era alla guida dell’automobile investitrice.

FONTE: Ansa

REGGIO – Ok dalla Cosfel al piano assunzionale, il Sindaco Falcomatà: “Fatto storico che mette a tacere dubbi e illazioni”

La Commissione per la Stabilità Finanziaria degli Enti Locali, riunita in data odierna, ha esaminato con esito favorevole l’istanza presentata dal Comune di Reggio Calabria che ha richiesto l’autorizzazione ad assumere a tempo indeterminato tutto il personale individuato dalla tornata dei concorsi banditi da Palazzo San Giorgio nel corso del 2023, complessivamente si tratta di nuove 135 unità. L’annuncio del provvedimento della Commissione è stato diffuso dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno.

“Si tratta di un provvedimento importantissimo per il nostro Comune – ha affermato il sindaco Giuseppe Falcomatà – come abbiamo avuto modo di chiarire nelle scorse settimane sul tema dei concorsi pubblici, i primi realizzati da circa un ventennio, l’Amministrazione ha sempre operato in maniera corretta e trasparente, affrontando tutti i necessari passaggi amministrativi con la consueta cura ed attenzione”.

“Il provvedimento adottato dalla Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali certifica il lavoro che è stato fatto in questi mesi e di fatto produce il via libera al piano assunzionale del Comune, con i concorsi che si stanno completando in questi giorni e le assunzioni che ne seguiranno. E’ un fatto storico, determinato e perentorio, che mette a tacere ogni genere di polemica o illazione sul tema dei concorsi e sulle assunzioni programmate”.

“Da circa venti anni il Comune di Reggio Calabria non assumeva più personale e quello che è stato fatto, grazie alla buona programmazione di questi anni, produrrà non solo una straordinaria occasione di inserimento professionale per tanti giovani del nostro territorio, ma anche un impulso decisivo all’efficacia ed alla reattività della macchina amministrativa comunale. A pochi giorni dalla conclusione dell’iter concorsuale siamo già certi dell’esito positivo dell’attività che è stata svolta. Un risultato del quale l’intera città deve essere orgogliosa”.

Reggio e Reggina, Roma e burattini. Ripepi: “Natale OFF e decisioni romano-centriche!”

Si è svolta stamani la Commissione di Controllo e Garanzia convocata dal Consigliere Massimo Ripepi, nella quale ha sentito i dirigenti Emilia Casciaro (in rappresentanza della dott.ssa Pace) e Demetrio Malvi per avere una relazione dettagliata di quanto è stato programmato/realizzato relativamente al partenariato tra Comune e Città Metropolitana per l’organizzazione e la realizzazione delle attività previste nel progetto Natale Metropolitano 2023.

E mentre Falcomatà si presenta in consiglio comunale ostentando una tranquillità quasi forzata e facendo quasi credere che a Reggio sia “tutto a posto”, ecco che Ripepi, subito dopo la commissione, ha invece fotografato la situazione che si registra oggi, 14 dicembre, a poco meno di dieci giorni dall’avvento del Natale, le casette (che dovrebbero ospitare i commercianti per le festività natalizie) sono ancora tutte serrate. Però tranquilli tutti: perché è “tutto ok”!

Ripepi ha poi commentato la riunione avvenuta in sede di Commissione: “La situazione rimane molto ingarbugliata, perché non ci sono le autorizzazioni! I dirigenti hanno detto che si risolve tutto con la delibera di Giunta: ma così non è!”

Da voci di corridoio, ha poi suggerito Massimo Ripepi, alcuni commercianti non sarebbero più interessati ad usufruire dello spazio per il mercatino natalizio in quanto non riuscirebbero più a compensare i costi per via del ritardo (considerato che dovevano già essere pronte dall’inizio del mese!). Ecco spiegato anche l’arcano mistero del perché ancora oggi vediamo le casette a Piazza Duomo rimaste senza nessun commerciante: però tranquilli, perché almeno, grazie alla Metrocity che ha messo la musica, almeno possiamo ballare!

Ripepi: Falcomatà burattino e Roma burattinaia

 Ripepi ha poi fatto un appunto sull’equazione partito=baricentro romano: “Falcomatà sta dirigendo le operazioni senza pensare minimamente alla questione territoriale. È un ceto politico, quello del Sindaco, litigioso e che ha bisogno di essere assistito e di prendere ordini da Roma. Eppure non vanno a Roma per le esigenze del territorio (come sarebbe giusto e normale), ma vanno per vedere come devono dividersi meglio le poltrone lautamente pagate e per decidere le sorti degli uomini che governeranno qua a Reggio, senza che ci sia un minimo riferimento alle esigenze del nostro territorio devastato e depauperato!”.

“Chi sarà il candidato a Sindaco del csx lo deciderà Roma! Chi sarà il candidato a Sindaco del cdx lo deciderà Roma!” – ha rincarato Ripepi – “Come vi avevo annunziato Falcomatà andrà a Roma e si prostrerà ai diktat del partito nazionale che poi lo dovrebbe garantire per fare il candidato Presidente della Regione fra tre anni. Ovviamente i consiglieri si sono ribellati, perché sono stati eletti dal popolo di Reggio!”

“Noi non vogliamo che le sorti della Città siano decise a Roma, per questo è nata la rivoluzione “RHEGGIO”! Vogliamo che il baricentro delle decisioni ritorni a Rheggio. Siamo contro le decisioni romano-centriche.” – ha concluso Ripepi.

La Reggina e la “Manifestazione d’interesse”? Ripepi: “Era arrivata una pec da imprenditore: nessuna risposta!”

“Dei cittadini mi hanno mandato la foto di una pec di un imprenditore, tifoso reggino, che ha fatto un post su Instagram nel quale dice che ha mandato una proposta alla Reggina e nessuno gli ha risposto!” – ha raccontato il Consigliere Ripepi – “Oggi è uscita la notizia sui giornali che c’è stata questa proposta. Io ve l’ho detto per trasparenza e per coerenza, i giornali l’hanno riportata dopo averla verificata: la pec c’è ma non gli hanno risposto.”

“Vi sembra giusto che non hanno risposto!?” – ha concluso Ripepi, rivolgendosi poi alla Società “La Fenice Amaranto” – “Se non rispondete vuol dire che non siete in buona fede!”

REGGIO – Gli auguri di Natale del sindaco Giuseppe Falcomatà alla cooperativa sociale Skinner

Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà ha fatto visita alla sede della cooperativa sociale Skinner. Si è trattato di un tradizionale momento, dedicato anche agli scambi augurali per le festività natalizie, durante il quale il primo Cittadino si è soffermato ad ammirare i lavori realizzati, nei laboratori sociali, dai piccoli bambini ospiti della struttura. Alla visita ha preso parte anche il Consigliere regionale Giovanni Muraca.

La cooperativa Skinner rappresenta un punto di riferimento per la città di Reggio Calabria, nata nel 1981, si occupa di assistenza diretta ai bambini con attività didattiche, potenziamento scolastico, attività pratico manuali, attività motorie, laboratori di informatica. Al momento sono circa 40 i bambini che frequentano la sede della cooperativa, composta da una equipe di 12 professionisti, tra educatori, psicologi, assistenti sociali e oss. L’attività della Skinner si sviluppa dal lunedì al sabato, dalle 14.00 alle 20.00.

“Ci tenevo particolarmente a fare visita alla cooperativa Skinner – ha detto il sindaco Giuseppe Falcomatà – per me è sempre un momento di grande piacere, direi una tradizione, durante la quale, oltre a confrontarmi con gli operatori, circa le attività programmate, posso anche portare la vicinanza del Comune ad una realtà davvero importante per la città”.

REGGIO – SPI CGIL: “Urgente la riapertura del poliambulatorio ASP di Pellaro”

“Pellaro era l’unico presidio di sanità pubblica da Melito a Reggio Calabria” esordisce Mimma Pacifici Segretario Generale dello SPI CGIL Area Metropolitana di Reggio Calabria.

Dopo tre anni dalla chiusura ancora nessuna risposta. I cittadini devono spostarsi per chilometri e devono recarsi in via Padova presso il Polo Sud per usufruire dei servizi specialistici.

“L’individuazione di una soluzione definitiva non è più rinviabile” – asserisce il Segretario.  Lo SPI CGIL Area Metropolitana di Reggio Calabria non intende accettare questa incresciosa situazione e chiede un incontro urgente con l’Amministrazione comunale per dipanare la matassa che impedisce la riapertura del poliambulatorio.

“Dobbiamo sottolineare – incalza Mimma Pacifici – che la politica, oggi, vista la ristrettezza economica che vivono gli anziani e le numerose famiglie, deve necessariamente stabilire meglio le priorità del suo agire nell’interesse dei propri cittadini. La medicina del territorio del Comune di Reggio Calabria c’è dal punto di vista delle strutture sanitarie pubbliche fisiche. Queste strutture potrebbero, però, essere riempite di contenuti cioè di strumenti medicali, di personale sanitario, medici, infermieri e personale paramedico al servizio nel nostro territorio, che ortograficamente è poco accessibile (mare-vallate-colline) e dare così una risposta di salute all’intera collettività in poco tempo. Si potrebbe fare, altresì, ancora meglio con la medicina generale promuovendo molte più Aft in maniera tale da dare un servizio prolungato di 12 ore consecutive.”

Il problema è molto sentito dai cittadini di Pellaro, – chiosa il Segretario – se non avremo nell’immediato un tavolo di discussione, saremo costretti a indire iniziative di proteste.

REGGIO – I Walk The Line, boom di studenti e gran finale a Palazzo San Giorgio: che il dialogo continui!

Palazzo San Giorgio abbraccia centinaia di studenti. Grazie al progetto ‘I Walk The Line’ realizzato dalla Città Metropolitana attraverso la sua società SviProRe, la storica sede del Comune di Reggio Calabria, è stata questa mattina letteralmente invasa, non solo dai giovani delle scuole del territorio metropolitano ma anche dai numerosi professionisti che hanno preso parte negli ultimi anni all’importante percorso di inclusione sociale, promosso e finanziato dal Ministero dell’Interno.

“Grazie al lavoro di numerosi professionisti della nostra città, abbiamo realizzato gli obiettivi che il Ministero ci indicava a seguito del finanziamento Pon Legalità 2014-2020 – haspiegato il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà – I Walk The Line ci ha permesso di dialogare con e insieme ai giovani attraverso il giusto linguaggio cercando di trasferire loro le regole per ‘rigare dritto’. Perché soltanto attraverso la legalità, la trasparenza, lo studio e la correttezza si possono raggiungere importanti obiettivi. Mi auguro che questa non sia la giornata finale, ma una solo fase intermedia – ha concluso il primo cittadino – Che il dialogo con i giovani continui!”
All’interno dell’aula consiliare Pietro Battaglia di Palazzo San Giorgio, decine di studenti hanno ascoltato con attenzione le parole delle istituzioni e delle tante figure professionali che hanno animato il viaggio di ‘I Walk The Line’.
“Sono stati centrati tutti gli obiettivi ed il Ministero è rimasto entusiasta del lavoro svolto – ha spiegato Domenica Catalfamo, dirigente della Città Metropolitana – abbiamo chiesto al Ministero di poter proseguire anche per il prossimo anno e si spera si possa raggiungere anche questo obiettivo per poter accompagnare soprattutto i ragazzi a rischio dispersione scolastica almeno fino alla conclusione dell’anno in corso”.
Soddisfatto per l’ultimo appuntamento del 2023 di ‘I Walk The Line’, anche Michele Rizzo amministratore unico di Svi.Pro.Re., società ideatrice ed organizzatrice del progetto finale. “Abbiamo girato tutta la provincia di Reggio, incontrato centinaia di studenti e coinvolto attivamente migliaia di ragazzi. Abbiamo parlato di legalità, bullismo, territorio e tradizione. Abbiamo cercato di fare innamorare i ragazzi del proprio territorio, per farli stare qui, per non farli andare via, per dargli fiducia e speranza e allontanarli dall’illegalità – spiega l’ideatore del progetto finale di ‘I Walk The Line’ Michele Rizzo, amministratore unico della Svi.Pro.Re. – Nel percorso conclusivo i ragazzi ci hanno chiesto aiuto, i dati che abbiamo raccolto, in riferimento al bullismo, sono allarmanti. Dispiace dirlo ma le mamme, i papà e gli insegnanti non parlano lo stesso linguaggio dei giovani, non utilizzano il loro slang. Questa società – conclude Rizzo rivolgendosi agli studenti – ha bisogno di cambiamenti che non possiamo fare noi boomer ma voi ragazzi, con le vostre idee”.
Presente, in collegamento video, anche il sottosegretario Wanda Ferro che ha salutato e ringraziato gli organizzatori e tutti gli operatori del settore e sottolineato l’importanza del progetto dall’alta valenza sociale. Obiettivi pienamente raggiunti dunque dalle decine di operatori e professionisti del territorio metropolitano che hanno promosso, con le loro innumerevoli attività, la cultura, la legalità ed il lavoro come riscatto sociale e territoriale.

“E’ una gioia vedere così tanti studenti e giovani invadere gli uffici comunali. L’evento conclusivo è stato creato per loro al termine di un lungo percorso ricco di emozioni. Siamo felici del lavoro svolto e della grande macchina organizzativa. Abbiamo trasmesso i valori della legalità e abbiamo cercato di far comprendere ai nostri giovani le infinite potenzialità della nostra terra. È stata un’esperienza fantastica per i destinatari del progetto ma anche per chi era dall’altra parte, per gli educatori e per i tanti professionisti meno giovani”. Queste le parole di Domenico Mantegna, consigliere metropolitano, delegato alle Politiche Sociali. Accanto a lui il coordinatore unico Sergio Rugolino, soddisfatto per il percorso avviato nel 2019.
“Siamo in una fase conclusiva delle attività ma ci auguriamo che non finisca qui – spiega Sergio Rugolino, coordinatore tecnico di I Walk The Line – L’opera svolta in questi anni ha visto numerosi protagonisti e partner, tra cui scuole, cooperative sociali, case-famiglia, soggetti del terzo settore, tribunali, Calabria Lavoro e Svi.Pro.Re. In questi anni siamo riusciti a raggiungere le finalità che riguardano l’inclusione sociale e lavorativa. Che il viaggio adesso possa continuare…”.

CALABRIA – Sottoscritti 50 nuovi contratti di assunzione, Pietropaolo: “Nuova linfa per gli uffici della cittadella”

“Oggi è davvero una giornata importante, come quelle che seguiranno nei prossimi giorni fino alla fine dell’anno. Una concreta inversione di tendenza: un lavoro davvero impegnativo avviato all’inizio di quest’anno e che proseguirà anche in tutto il 2024”.

Con queste parole l’assessore regionale all’organizzazione e risorse umane, Filippo Pietropaolo, ha dato il benvenuto alla Regione Calabria ai 50 nuovi assunti che oggi, al sesto piano della Cittadella regionale, hanno sottoscritto il contratto alla presenza della dirigente generale del Dipartimento, Marina Petrolo, e della dirigente di settore, Roberta Cardamone.

“Faccio gli auguri a tutti voi anche a nome del presidente Occhiuto con il quale abbiamo da sempre condiviso e lavorato, insieme a tutta la Giunta, al rinnovo e al potenziamento del personale degli uffici di questa amministrazione regionale. In seguito allo scorrimento della graduatoria di un concorso espletato nel corso del 2023 – ha affermato Pietropaolo -, con queste nuove assunzioni di 50 giovani, ragazze e ragazzi, introduciamo linfa nuova, portiamo una considerevole ventata di novità, contribuiamo a far rimanere i nostri giovani in Calabria. In totale – ha specificato –, per come previsto dal piano dei fabbisogni approvato dall’esecutivo regionale nel mese di settembre, sarà di 283 il numero delle persone che verranno stabilizzate entro la fine del 2024, attraverso concorsi trasparenti gestiti direttamente dal Ministero della funzione pubblica e dal Formez”.

L’assessore Pietropaolo ha, poi, riferito nel dettaglio date e numeri delle prossime assunzioni in questo mese di dicembre.

Il 18 firmeranno in 57 con qualifica di istruttori amministrativo-contabile destinati ai Centri per l’impiego; il 19 dicembre 6 funzionari dell’agenzia di coesione; il 20 dicembre 31 invalidi civili come da legge 68/99; il 21 sarà la volta di altri 53 funzionari tecnici; altri 75 istruttori amministrativo-contabile sottoscriveranno il contratto giorno 28; infine, entro il 31 dicembre saranno assunti 6 operatori vittime della criminalità e del dovere e 5 dirigenti.

Nel 2024 inizieranno a Roma presso il Formez i colloqui di 925 partecipanti ai concorsi dai quali saranno selezionati altre 150 persone da assumere.

La Calabria respinge l’idea di ospitare un deposito nazionale per le scorie radioattive: Simona Loizzo si impegna a preservare l’ambiente

 La Calabria respinge categoricamente l’idea di ospitare un deposito nazionale per le scorie radioattive, come evidenziato dalla recente pubblicazione della Carta nazionale delle aree idonee per il deposito delle scorie radioattive (Cnai) da parte del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica. La parlamentare della Lega, Simona Loizzo, si è espressa a nome dei calabresi, sottolineando che la Calabria intende preservare la sua bellezza naturale e non vuole essere coinvolta in questa delicata questione. La Cnai ha individuato cinque zone idonee in sei regioni italiane, tra cui Piemonte, Lazio, Sardegna, Puglia, Basilicata e Sicilia. Tuttavia, nessuna delle località indicate nella mappa si è dichiarata disponibile ad accogliere la discarica. Questo dimostra chiaramente che la Calabria non è interessata a diventare sede di un deposito per le scorie radioattive.
La Calabria si impegna attivamente a tutelare l’ambiente e a preservare la sua ricchezza naturale. La parlamentare Simona Loizzo, rappresentando la Lega Calabria, sostiene fermamente questa posizione e auspica che la regione rimanga incontaminata, senza l’aggiunta di un deposito per le scorie radioattive. È importante sottolineare che la mappa è stata elaborata dalla società di Stato Sogin, responsabile del decommissioning degli impianti nucleari e della gestione dei rifiuti radioattivi. La scelta dei siti idonei è stata basata su criteri di sicurezza stabiliti dall’Isin, l’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare. Tra questi criteri, sono stati considerati la lontananza da zone vulcaniche, aree sismiche, faglie e rischio di dissesto, nonché da insediamenti civili, industriali e militari. Le aree naturali protette, quelle oltre i 700 metri sul livello del mare, a meno di 5 km dalla costa e con presenza di miniere e pozzi di petrolio o gas, di interesse agricolo, archeologico e storico, sono state escluse dalla lista. Non tutti sono d’accordo con la scelta dei siti idonei. Ad esempio, la Sardegna si è già espressa in passato con un netto NO e il presidente della regione, Christian Solinas, ha ribadito la contrarietà della Sardegna ad ospitare un deposito per le scorie radioattive. Anche la Basilicata si oppone fermamente a questa proposta.
L’Unione europea ha richiesto all’Italia di costruire un sito per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi, poiché attualmente i nostri rifiuti sono ospitati in Francia e in Gran Bretagna, o sono sparsi in depositi poco sicuri. Nel 2003, il governo Berlusconi tentò di costruire una discarica a Scanzano Jonico in Basilicata, ma dovette rinunciare a causa della forte opposizione della regione. In conclusione, i cittadini calabresi respingono fermamente l’idea di ospitare un deposito nazionale per le scorie radioattive e la parlamentare della Lega, Simona Loizzo, rappresentando l’anima di tutta la comunità, si impegna a preservare l’ambiente e la bellezza naturale della Calabria. La recente pubblicazione della Cnai ha individuato cinque zone idonee in sei regioni italiane, ma nessuna di queste località si è dichiarata disponibile ad accogliere la discarica. La Calabria intende mantenere la sua integrità ambientale e non essere coinvolta in questa delicata questione.

CALABRIA – Coronavirus, bollettino Regionale: 192 nuovi casi positivi

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 650673 (+192) rispetto a ieri.

Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria.

In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 4493148 (+776).

– Catanzaro: CASI ATTIVI 258 (26 in reparto, 3 in terapia intensiva, 229 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 117417 (116937 guariti, 480 deceduti).

– Cosenza: CASI ATTIVI 2224 (37 in reparto, 0 in terapia intensiva, 2187 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 194184 (192568 guariti, 1616 deceduti).

– Crotone: CASI ATTIVI 0 (0 in reparto, 0 in terapia intensiva, 0 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 60766 (60473 guariti, 293 deceduti).

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 309 (30 in reparto, 2 in terapia intensiva, 277 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 213042 (212064 guariti, 978 deceduti).

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 45 (5 in reparto, 0 in terapia intensiva, 40 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 54298 (54089 guariti, 209 deceduti).

REGGIO – Completati i lavori della nuova Casa delle Donne realizzata in un bene confiscato alla criminalità organizzata

La struttura potrà accogliere donne in temporanea difficoltà, che devono sottrarsi a situazioni di disagio o pericolo.

Sono stati completati i lavori della Casa delle Donne con la consegna dell’opera, da parte dell’impresa esecutrice dell’intervento, al Comune di Reggio Calabria. Per l’occasione era presente il sindaco Giuseppe Falcomatà che ha svolto un sopralluogo nell’immobile, che si trova nella zona Sud della città, accompagnato dal consigliere comunale delegato, Carmelo Romeo, dal vicesindaco Paolo Brunetti, dal consigliere comunale Giovanni Latella, dal direttore dei lavori Renato Carere e dal Rup, Michele Tigani. Si tratta di un’opera finanziata da Agenda Urbana con una somma di circa 800mila euro. L’intervento ha riguardato un immobile confiscato alla ‘ndrangheta, sul quale Palazzo San Giorgio, seguendo l’indirizzo politico del sindaco Giuseppe Falcomatà, a seguito di un partecipato confronto con le associazioni del settore, ha inteso realizzare un centro dedicato ad ogni esigenza delle donne, in particolare a quelle che subiscono violenza. La struttura potrà infatti accogliere donne in temporanea difficoltà, che devono sottrarsi a situazioni di disagio o di pericolo tali da richiedere l’allontanamento immediato del domicilio abituale, e prima di una assegnazione definitiva, da parte delle Autorità giudiziarie, in case protette. La Casa delle Donne è completa per ogni necessità immediata, compresa la possibilità di ospitare dei minori insieme alle madri, e si avvarrà anche di servizi gratuiti di supporto psicologico, legale e professionale. “Rispetto a quella che era la linea di intervento iniziale, legata esclusivamente ad uso residenziale, dopo una serie di interlocuzione con associazioni di categoria e portatori di interesse, d’intesa con l’assessore al Patrimonio, Francesco Gangemi e all’assessora alle Pari opportunità, Angela Martino, è emersa anche l’esigenza di trasformare la ‘Casa’ anche in centro ascolto”. Così il consigliere comunale, Carmelo Romeo che aggiunge: “da qui è nata l’esigenza di adibire due piani anche ad attività diverse quali l’ascolto psicologico, supporto legale e l’orientamento al lavoro”. “Siamo riusciti a terminare l’intervento nei tempi previsti dal bando e, grazie anche all’intervento del settore patrimonio, siamo riusciti a pubblicare la gara per la gestione di questo centro in maniera molto molto veloce. Puntiamo a rendere questo centro, che mancava sul territorio – ha concluso Romeo – un fiore all’occhiello e un punto di riferimento per le donne della nostra provincia”.

Particolare attenzione è stata inoltre rivolta anche ai risparmi energetici della Casa delle Donne, con l’installazione di pannelli fotovoltaici che abbatteranno i costi dell’energia elettrica e del riscaldamento. Si tratta di un ulteriore supporto che il Comune di Reggio Calabria ha pensato di realizzare ai fini di una più agevole funzionalità della struttura da parte degli assegnatari.