REGGIO – Dopo 24 anni il Comune di Reggio Calabria torna ad assumere, Falcomatà: “Abbiamo attraversato il deserto, ma ci abbiamo sempre creduto”

Il sindaco di Reggio Calabria ha parlato di fronte alla platea dei neo assunti al Comune. Conclusa la procedura concorsuale per il 2023.

I 130 vincitori dei Concorsi pubblici messi a bando dall’amministrazione comunale, nell’Auditorium “Gianni Versace” del Centro direzionale, hanno firmato il proprio contratto di assunzione in servizio. Si chiude, così, la prima fase della stagione delle selezioni pubbliche promossa dalla giunta del sindaco Giuseppe Falcomatà, presente, insieme a numerosi membri dell’esecutivo, al presidente del consiglio, Enzo Marra, al direttore generale, Demetrio Barreca, e ai dirigenti dei vari settori, per complimentarsi con i neo dipendenti di Palazzo San Giorgio.

«Era un momento atteso da 24 anni – ha detto Falcomatà – ovvero, dai tempi dell’ultimo concorso pubblico indetto dal Comune di Reggio Calabria. la grande famiglia del Comune di Reggio Calabria torna ad allargarsi, non solo numericamente in qualità e professionalità. Queste firme significano molto perché, in questi anni, abbiamo attraversato il deserto in una fase di contrazione del personale dovuta al turn-over ed al blocco delle assunzioni a causa del piano in equilibrio».

«Non ci siamo tirati indietro – ha ricordato il primo cittadino – come non lo abbiamo mai fatto, soprattutto, sulle questioni che hanno riguardato il lavoro. Nella nostra città oggi si completa un piano assunzionale che porta nuova linfa al Comune di Reggio Calabria con 130 nuovi assunti».

«A proposito di concorsi pubblici – ha ricordato il sindaco – quando ci siamo insediati, avevo dichiarato che questa doveva tornare ad essere la città nella quale si va avanti non perché si conosce qualcuno, ma perché si conosce qualcosa. Questi concorsi ne sono la dimostrazione. I nuovi assunti non devono ringraziare nessuno, se non loro stessi, perché questo traguardo è frutto soltanto di impegno, lavoro, sacrificio».

«Sono contento – ha affermato ancora – perché, fra queste persone, magari ci sono anche tanti ragazzi che pensavano non ne valesse più la pena di tentare o di continuare a studiare. Quindi, a loro do il benvenuto in questa che è una famiglia allargata che cresce non soltanto nei numeri, ma anche nella qualità e nella professionalità».

«La graduatoria, per legge – ha concluso il sindaco Giuseppe Falcomatà – rimane aperta e, con il nuovo piano assunzionale, scorrerà inglobando anche coloro i quali sono risultati idonei nelle varie selezioni. Un ringraziamento particolare, in questa giornata così importante, lo rivolgo all’assessore al Personale, Francesco Gangemi, al vicesindaco Paolo Brunetti, ai dirigenti ed al direttore generale, Demetrio Barreca, che, con determinazione e dedizione, hanno perseguito un obiettivo che è, probabilmente, la migliore risposta a quanti sostenevano che non ce l’avremmo mai fatta».

Vigile urbano aggredito a Scilla, preso a calci e spintonato

Un vigile urbano é stato aggredito con calci e spintoni, da un cittadino a Scilla mentre era impegnato a regolare la viabilità.

L’episodio é accaduto nella frazione “Favazzina”.
Il responsabile dell’aggressione, che si é dato alla fuga, è stato rintracciato dagli stessi vigili urbani e denunciato in stato di libertà con l’accusa di lesioni, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
Il vigile aggredito é stato portato nel Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria, dove gli state diagnosticate lesioni in varie parti del corpo giudicate guaribili in 20 giorni.
La Commissione straordinaria che gestisce il Comune di Scilla dopo lo scioglimento dell’ente per condizionamento della criminalità organizzata ha definito l’aggressione “un gesto vile”, augurando al vigile “una pronta guarigione.

Simili episodi – ha affermato, in una nota, la terna commissariale – non fermeranno l’azione di ripristino della legalità nel solco del quale si sta muovendo l’azione amministrativa del Comune di Scilla”.

Fonte: ANSA

CALCIO – Crisi economica e (in)giustizia sportiva: mentre la Reggina cade in Serie D, l’Inter svetta in classifica

Mentre la Reggina è stata costretta a ripartire da sottozero, per via della decisione della FIGC di escludere la squadra amaranto dal campionato di Serie B, ecco che in questi giorni ha suscitato non poche discussioni anche la precaria situazione economica di un club, in cima alla classifica del campionato nazionale. Stiamo parlando dell’Inter, oggetto di un’analisi attenta da parte de Il Giornale (ripresa in un editoriale di Tuttoreggina.com) che, ha portato alla luce uno squilibrio economico che mina seriamente l’idea di “equa competizione”, tanto cara a Gravina.

Da subito è chiaro a tutti lo scarso impegno della FIGC nel far  rispettare i criteri di giustizia nel mondo del calcio italiano. La società amaranto è stata infatti condannata definitivamente il 30 agosto 2023 ed estromessa dal campionato di Serie B per un mancato pagamento dei debiti tributari entro la data di scadenza (20 giugno). La squadra di Reggio è stata dunque costretta a cambiare nome ed è dovuta ripartire dalla serie D, con una squadra smantellata che ha visto molti campioni dell’anno scorso, oltre che il Mister Inzaghi, andare via: cancellando definitivamente quella squadra che per un attimo aveva sognato la serie A.

Nella stessa situazione, anche più grave, si trova l’Inter. Il club  nerazzuro si trova infatti in una situazione di grande squilibri economici, con perdite che, in un’ottica futura, arriverebbero addirittura a 807 milioni di euro.

La società ha avuto la possibilità di differire il ripianamento delle perdite entro il quinto esercizio successivo a quello chiuso: quindi, entro il 2027, quando dovrà aver azzerato i 342 milioni cumulati”.

«Il patrimonio netto della Capogruppo al 30 giugno 2023 non rientra nei limiti minimi di capitalizzazione previsti dal Codice Civile» (dichiarazioni di Luca Marotta, commercialista e revisore contabile).

Il quotidiano fa il nome anche di Suning, il colosso cinese, proprietario dell’Inter, che dovrebbe prendere e mantenere l’impegno di ricapitalizzare la situazione, versa in una grave situazione economica in patria, con perdite di 2,1 miliardi di euro. Qui arriva la denuncia dei tifosi calabresi, è evidente che la giustizia non è un criterio considerato all’interno del calcio italiano e che la legge, in base a quanto si vede, non è uguale per tutti. Per molto meno la Reggina ha visto frantumarsi un progetto concreto e che aveva dato spazio ai tifosi calabresi, ma anche agli appassionati di calcio, di sognare, e vedere una squadra grande nel passato, ritornare nella massima serie dopo tanto tempo.

L’Inter, invece, matura una grave crisi economica da molto più tempo e, piuttosto delle condanne ha trovato aiuti da parte di Gravina e della FIGC. Nulla togliendo neppure agli amministratori locali che hanno sottostimato il valore patrimoniale e identitario che la squadra amaranto ricopriva per l’intera Città.

V.A.

 

CALABRIA – La Regione investe 22mln del PNRR sulla tecnologia in agricoltura, pubblicato il bando per l’ammodernamento dei macchinari agricoli

La Calabria investe sull’innovazione tecnologica in agricoltura, attingendo al Pnrr per favorire transizione ecologica e crescita della competitività, attraverso la riduzione del consumo idrico e dell’uso dei fitofarmaci.

Lo prevede il bando – pubblicato in anticipo rispetto al cronoprogramma nazionale e già disponibile sul portale www.calabriapsr.it – relativo all’ammodernamento dei macchinari agricoli per consentire l’ammodernamento dei processi produttivi in ambito agricolo.

“Grazie all’ottimo lavoro del settore competitività del Dipartimento agricoltura – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – siamo tra le prime regioni d’Italia a promuovere la spesa di fondi del Pnrr in tale direzione, divenendo così punto di riferimento anche per altre. Un’occasione da sfruttare, per accrescere la competitività delle aziende tutelando l’ambiente e, di conseguenza, le produzioni agroalimentari di qualità che caratterizzano la nostra terra”.

Corposa la dotazione finanziaria, pari a 22 milioni di euro destinati a migliorare la sostenibilità ambientale dei processi produttivi agricoli attraverso l’introduzione di macchine e tecnologie in grado di migliorare le performance ambientali delle attività, consentendo di ridurre l’uso di fitofarmaci e di promuovere il risparmio idrico, tramite l’erogazione di un contributo a fondo perduto per l’ammodernamento di macchinari e l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione.

Tre, in particolare, le azioni che potranno essere attivate dai potenziali beneficiari: si va dall’acquisto di macchine e attrezzature green, alla sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia con altri meno inquinanti, fino al supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque. Le domande di sostegno dovranno essere presentate entro il termine massimo del 29 febbraio 2024, esclusivamente attraverso il portale Sian.

DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO – Princi: “Nel Milleproroghe autonomie aggiuntive. Sette in Calabria per il 2024-25”

“Tra le novità previste nel decreto Milleproroghe in materia di istruzione e di merito, vi è la possibilità per le Regioni di derogare fino al 2,5% rispetto ai posti assegnati dal decreto interministeriale 127/23. Per la Regione Calabria sarà possibile attivare un numero aggiuntivo di 7 autonomie scolastiche”.

A dichiararlo è la vicepresidente della Giunta, Giusi Princi, in una comunicazione indirizzata ai presidenti di Provincia e al sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

“Tale incremento di autonomie – scrive nella nota la vicepresidente -, che per la nostra regione diventeranno in totale 288, non comporterà aumento di organico dei dirigenti o dei direttori amministrativi ed è limitato al solo anno scolastico 2024/2025. Le 7 autonomie sono state distribuite alle Province su scala regionale, in base alla consistenza della popolazione studentesca: 2 Provincia di Cosenza; 2 Città Metropolitana di Reggio Calabria; 1 Provincia di Catanzaro; 1 Provincia di Vibo Valentia; 1 Provincia di Crotone. I presidenti di Provincia e il sindaco della Città Metropolitana potranno, pertanto, rivedere i piani regionali già approvati, avendo cura di valutare, prioritariamente, le esigenze di autonomie in quelle scuole maggiormente sovradimensionate (a seguito delle operazioni dell’ultimo dimensionamento) o in quelle ricadenti in aree interne e con maggiori fattori di criticità, in coerenza con le linee guida regionali già trasmesse agli enti tutti. Ogni ente – specifica infine la vicepresidente Princi – viene quindi chiamato a deliberare la proposta di piano di dimensionamento, aggiornato delle sole autonomie aggiuntive, trasmettendola alla Regione entro e non oltre il 3 gennaio 2024”.

REGGIO – Al Castello Aragonese presentato il catalogo della mostra ‘Millenovecentotto, oggetti ritrovati dal terremoto dello Stretto’

L’Assessora Irene Calabrò: “coniughiamo il patrimonio culturale con le migliori eccellenze artistiche”. Il Vicesindaco Paolo Brunetti: “Il Castello Aragonese si conferma location ideale per appuntamenti culturali”

“Con questa mostra abbiamo voluto coniugare la valorizzazione del nostro patrimonio culturale e le eccellenze migliori del nostro territorio, ossia il patrimonio delle risorse umane, rappresentato dall’Accademia di Belle Arti, che ha contribuito a rendere speciale lo spazio espositivo del Castello Aragonese. Si tratta di una mostra che sta riscuotendo molto successo ed interesse, soprattutto tra i reggini che hanno riscoperto le loro radici, anche in un momento doloroso come quello del terremoto del 1908. In molti lo hanno considerato anche un evento di rinascita”. Così l’assessora alla Cultura del Comune di Reggio Calabria, Irene Calabrò, questo pomeriggio prendendo parte al Castello Aragonese, alla presentazione del catalogo sulla mostra ‘Millenovecentootto, oggetti ritrovati dal terremoto dello Stretto’ realizzata dall’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, d’intesa con l’Amministrazione comunale.

“Oggi – ha aggiunto – celebriamo i 115 anni dal sisma del 1908, presentando in questo caso il catalogo e l’ annullo filatelico realizzato d’intesa con Poste Italiane. Il catalogo è molto ben realizzato, sono raffigurati tutti i circa 130 reperti che finora non erano mai stati esposti, ora entrati in possesso del Comune, dopo un lungo lavoro di catalogazione del ministero delle Finanze e Banca d’Italia e valorizzati in questa mostra di grande impatto artistico ed emotivo. Vorrei ringraziare la dottoressa Mazzù che, in rappresentanza del Mef e da reggina, ha fatto da tramite per accelerare le procedure di restituzioni dei reperti, anticipandoci che a gennaio anche in Banca d’Italia ci sarà un ulteriore momento di incontro per mettere in evidenza l’importanza di questi beni provenienti dal sisma del 1908”.
Per Paolo Brunetti, vicesindaco di Reggio Calabria, presente all’evento, “il nostro castello si conferma sempre di più location ideale per appuntamenti culturali di assoluto rilievo”. “Questa mostra – ha affermato Brunetti – che sta riscuotendo sempre maggiore interesse in ambito artistico e tra i reggini e visitatori, ha il grande merito, non solo di raccontare una tra le pagine più tristi della storia recente dell’area dello Stretto, ma anche di esaltare al meglio le potenzialità concrete della nostra Accademia di Belle Arti, con la quale – ha concluso – ci auguriamo di avere sempre maggiori momenti di incontro”.

CALABRIA – Ragazzo in coma dopo pestaggio, da rifare il processo alla ragazza coinvolta

Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale dei minorenni di Catanzaro, Emanuela Folino, ha stabilito che il prossimo 31 gennaio 2024 si terrà l’udienza per il nuovo processo riguardante la giovane, ora maggiorenne, coinvolta nell’indagine per concorso anomalo nel tentato omicidio di Davide Ferrerio. Quest’ultimo, un giovane di 21 anni originario di Bologna, fu brutalmente aggredito l’11 agosto 2022 a Crotone e si trova attualmente in coma irreversibile nel capoluogo emiliano.

Il nuovo procedimento giudiziario è stato avviato a seguito della decisione della Corte di Cassazione, che ha annullato con rinvio l’ordinanza del gup del Tribunale per i minorenni di Catanzaro, il quale nel mese di aprile aveva sospeso il processo e ordinato la messa in prova della ragazza.
La giovane è al centro dell’incidente che ha portato all’aggressione di Davide Ferrerio a causa di un equivoco di identità.

È già stato condannato per il tentato omicidio Nicolò Passalacqua, un 22enne originario di Colleferro (Roma).

Tutto ebbe inizio da una relazione sui social che la giovane aveva con un uomo di 32 anni, il quale si celava dietro un profilo falso usando il nome di un ex fidanzato della ragazza. Insieme alla madre, attualmente sotto processo con rito ordinario per lo stesso reato, la giovane invitò il suo presunto spasimante virtuale a un appuntamento con l’intento di scoprirne l’identità. Tuttavia, l’uomo si accorse dell’inganno e riuscì a eludere la trappola, inviando successivamente alla ragazza il messaggio “ho una camicia bianca”. Questo scatenò un equivoco che portò all’aggressione di Davide Ferrerio, il quale, indossando una camicia bianca, si trovava casualmente nei pressi del tribunale di Crotone quel fatidico 11 agosto e fu brutalmente picchiato da Passalacqua.

 

Fonte ANSA