REGGIO – Intimidazione all’impresa Cogeco, Falcomatà e Versace: “Gesto criminale che colpisce l’intera comunità

Il Vicesindaco Versace insieme al dirigente del settore Lavori pubblici della Città Metropolitana, Lorenzo Benestare, ed al vicesindaco di Montebello Jonico, Giovanni Foti, si è recato sul cantiere per incontrare i responsabili dell’azienda

«Condanniamo fortemente il vile atto intimidatorio subito dai titolari e dagli operai della Cogeco srl di Taurianova, impegnati nella messa in sicurezza di un costone della Sp Sant’Elia-Fossato che collega Saline Joniche con Fossato Jonico, nel Comune di Montebello Jonico». E’ quanto affermano, in una nota stampa, il sindaco ed il vicesindaco della Città Metropolitana, Giuseppe Falcomatà e Carmelo Versace, dopo che, nella notte, ignoti hanno incendiato alcuni mezzi utilizzati dalla ditta per la realizzazione di un’opera finanziata da Palazzo Alvaro. Stamane, proprio il vicesindaco Versace, insieme al dirigente del settore Lavori pubblici della Città Metropolitana, Lorenzo Benestare, ed al vicesindaco di Montebello Jonico, Giovanni Foti, si è recato sul cantiere per incontrare i responsabili dell’azienda che, su affidamento per conto di Ase, sta svolgendo i lavori.

«Questo gesto criminale – affermano Falcomatà e Versace – colpisce un’intera comunità che, da tempo, attende la messa in sicurezza di un’arteria particolarmente importante. Facciamo appello alle forze dell’ordine affinché, nel più breve tempo possibile, possano dare un nome ed un volto a chi, con queste azioni indegne, lede lo sviluppo dei territori e si accanisce contro i cittadini ed i lavoratori».

«Allo stesso modo – proseguono – giunga la nostra vicinanza ai sindaci dei Comuni su cui ricade il cantiere. A loro, come alle comunità che rappresentano, non faremo mai mancare il nostro pieno sostegno, nel solco di un’attività amministrativa che fa del vivere civile e della lotta contro ogni forma di criminalità il proprio stigma».
«I vigliacchi che sfruttano i favori del buio per compiere questi atti barbari – concludono Falcomatà e Versace – troveranno sempre pane per i loro denti perché noi rifiutiamo le logiche mafiose che sono il cancro della nostra terra. Il cantiere andrà avanti, senza indugi o tentennamenti».

SPORT – Coach D’Agostino: ”Domenica occorrerà il calore dei nostri tifosi”

Parla l’Assistant Coach di Federico Cigarini, il reggino Seby D’Agostino.
Il tecnico della Myenergy ha analizzato l’andamento dei neroarancio e l’ultima sfida persa in casa del Barcellona 4.0.

Che gara è stata?

“La sfida che ci aspettavamo.
Eravamo consapevoli di dover affrontare una squadra in forma consci di quanto è difficile giocare in palazzetto caldo e vivo come il Palalberti.
In questo momento, credo che il campo di Barcellona sia il campo più caldo, ed anche bello della Sicilia.
Allo stesso tempo siamo consapevoli di quanto poteva essere difficile espugnare il rettangolo di gioco dei siciliani.
E’ un piacere giocare in campi così, ma siamo consapevoli anche di quanto sia complicato.”

Cosa è mancato per vincerla?

“E’ mancata un po di lucidità da parte nostra.
Da parte loro, invece, i canestri di Tartamella e Lalic sono stati importantissimi.
Quel piccolo margine è stato basilare per loro e non siamo riusciti a ricucire il gap”

Prossima sfida in casa contro Svincolati Milazzo, che gara potrà essere?

“Ripartiamo con una nuova gara complicata.
La cosa positiva è che giocheremo la prossima sfida davanti al pubblico amico.
Spero che tanta gente, così come lo è stato a Barcellona per i giallo-rossi possa spingerci verso i nostri traguardi.
Abbiamo bisogno di loro.
Vi posso garantire che, dal campo, il sesto uomo per loro è stato il pubblico e la squadra ha reagito sospinta dal loro calore”.

REGGIO – Giuseppe Falcomatà: “Il Ponte sullo Stretto deve essere un tassello in un sistema intermodale più complesso”

Il massimo rappresentante della Città Metropolitana ha preso parte all’incontro organizzato dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria ‘Palermo/Helsinki: il corridoio con il Ponte sullo Stretto per lo sviluppo sostenibile del Mezzogiorno d’Europa”. “Rendere i territori protagonisti – ha affermato – significa discutere di tutto quello che ruota attorno all’opera”.

“È un’occasione di confronto per la quale ringrazio l’Università Mediterranea e il magnifico rettore Zimbalatti, l’ordine degli ingegneri, con il presidente Foti. E’ anche l’occasione per ribadire il ruolo che, rispetto alla tematica del Ponte sullo Stretto, vogliono recitare la Città Metropolitana e il Comune di Reggio Calabria, sicuramente non un ruolo da spettatore ma di protagonista, nella piena consapevolezza che il Ponte è un tassello, un elemento all’interno di un sistema intermodale più complesso”. Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, intervenendo oggi nell’aula magna della facoltà di Ingegneria dell’Università Mediterranea, al convegno ‘Palermo/Helsinki: il corridoio con il Ponte sullo Stretto per lo sviluppo sostenibile del Mezzogiorno d’Europa” presenti il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, il presidente di RfI Dario Lo Bosco, l’amministratore delegato della società Stretto di Messina Pietro Ciucci. L’evento è stato organizzato dall’Ordine degli ingegneri della Provincia di Reggio Calabria e dall’Università degli Studi Mediterranea ed ha registrato, tra gli altri, l’intervento in ‘remoto’ del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini.
“Rendere i territori protagonisti – ha aggiunto Falcomatà – significa discutere di tutto quello che c’è, insieme ed intorno al Ponte sullo Stretto, ossia gli aeroporti, i porti, la rete ferroviaria, quindi l’alta velocità, la rete stradale, nella Città metropolitana che è la più piccola come numero di abitanti, ma la quarta come estensione territoriale. Il Ponte sullo Stretto deve essere l’occasione anche per ridurre le distanze e l’isolamento con il completamento e la realizzazione di una rete autostradale, all’interno del territorio metropolitano finalmente moderna”.
“Abbiamo anche ribadito – ha evidenziato il primo cittadino – il nostro rammarico per il fatto che parte delle risorse per la realizzazione del Ponte, circa 800 milioni di euro, saranno prelevate dalle risorse per il Fondo sviluppo e coesione. Risorse aggiuntive che nella propria programmazione lo Stato, attraverso l’Unione Europea, stanzia e che devono essere non sostitutive delle risorse ordinarie ma aggiuntive per andare a colmare quel gap di sviluppo che c’è su alcuni territori del paese”.
“Ci auguriamo – ha concluso Falcomatà – che questa decisione possa essere rivista e che gli 800 milioni che sono marginali rispetto al quantitativo totale per la realizzazione del Ponte, ma sono fondamentali per le attività di coesione sui territori, possano essere restituiti al loro naturale indirizzo”.

REGGIO – Evento per i 110 anni della Reggina, divieto di sosta sul Lungomare Falcomatà e su alcune traverse

In occasione dell’evento promosso per i 110 anni di storia della Reggina, l’amministrazione comunale informa la cittadinanza di alcune modifiche alla viabilità e l’istituzione di divieti di sosta.

Con ordinanza a firma del dirigente del settore Polizia Municipale e Viabilità, Salvatore Zucco, a partire dalle 15:00 dell’11 gennaio 2024 e fino a cessate esigenze, è istituito il divieto di sosta con zona rimozione ambo i lati, nonché interdizione del transito veicolare in:

corso prof. Falcomatà nel tratto compreso tra Piazza Indipendenza e via delle Mura Greche;

parcheggio stazione lido nord;

parcheggio stazione lido sud;

traverse di collegamento tra corso Matteotti e lungomare Falcomatà, nel tratto tra piazza Indipendenza e via delle Mura Greche;

Viene altresì disposta l’istituzione del doppio senso di circolazione su:

Corso Matteotti nel tratto compreso tra Piazza Indipendenza e via delle Mura Greche.

REGGIO – Iniziato il countdown per Rivoluzione Rheggio: 20 gennaio al Teatro Cilea, Ripepi e Bandecchi danno il via alla campagna elettorale

E’ iniziato il countdown per l’inizio di “Rivoluzione Rheggio”, il progetto politico che getta le basi del matrimonio politico tra il consigliere reggino Massimo Ripepi ed il sindaco di Terni Stefano Bandecchi.

La manifestazione che “aprirà le danze” nel padiglione politico disastrato di Reggio Calabria, avrà luogo presso Teatro Cilea il 20 Gennaio alle ore 17:00 e vedrà Stefano Bandecchi sposare ufficialmente il progetto reggino, mentre Ripepi sarà candidato a sindaco con Alternativa popolare.

Da cosa nasce Rivoluzione Rheggio?

Più volte raccontata in diretta dal Consigliere Massimo Ripepi, il progetto politico “Rivoluzione Rheggio” nasce dalla necessità di restaurare l’antica gloria e l’orgoglio reggino: una Reggio Calabria che – ha spiegato il consigliere – è stata piallata dalla sua stessa Regione che, piuttosto di incentivarla attraverso misure sostanziali (come la questione dell’Aeroporto dello Stretto moribondo e le deleghe della Metrocity ancora non consegnate) si occupa di “fuffa” (come la riqualificazione del Ciapi di Catona).

E mentre Reggio diventava lo “zerbino” della Calabria e il giullare di tutta l’Italia, in una sospensione dello spazio-tempo in cui era assente il Primo Cittadino Giuseppe Falcomatà (perché anch’esso sospeso per il processo del Miramare) e che ha visto la Città congelarsi in ogni settore, sorge oggi più che mai il bisogno di cambiare drasticamente la direzione delle cose.

Oggi, nonostante il rientro di Falcomatà che aveva promesso un radicale “cambio di musica e di musicisti”, si sono accentuate le dissonanze e si sono affilati i coltelli in una maggioranza sempre più spaccata e frazionata. Nel frattempo, in questo gioco mistico di scambi di poltrone, ecco che i cittadini sono schiacciati dalla mancanza dei servizi essenziali e disservizi diffusi che incidono profondamente anche sulla salute.

Eppure, se si entra a Palazzo San Giorgio, per l’attuale amministrazione: “Va tutto bene…”.

Ma come è arrivato Bandecchi a Reggio?

Checché ne dicano i mistificatori seriali, il famoso imprenditore Stefano Bandecchi, è approdato a Reggio Calabria tramite la questione della Reggina Calcio: dopo la terribile crisi “post-Saladini” ed una squadra dalle radici gloriose ridotta ai minimi termini storici, il Comune di Reggio Calabria indice un bando per selezionare una nuova società che fosse in grado di gestire e riportare agli albori il calcio amaranto.

Per timore che il bando andasse deserto, il consigliere di maggioranza Giovanni Latella – ha dichiarato alla stampa – ha poi contattato l’imprenditore ternano che, avendo preso a cuore la squadra, i tifosi e la città, decide di accogliere l’invito e avanzare una domanda di interesse, assieme ad una cordata composta anche da imprenditori reggini.

Invito però, non tanto gradito dall’allora Sindaco ff Paolo Brunetti. Ore di panico, infatti, quelle che si sono registrate subito dopo la chiusura del bando: ferite che rimangono ancora fresche nei cuori di tutti i tifosi a seguito della scelta della società “La Fenice Amaranto”  che, senza nulla togliere alle persone certamente qualificate che compongono quest’ultima, non aveva un patrimonio economico da poter investire nella Reggina, tanto quanto invece avrebbe potuto la cordata Bandecchi.

Avviene qui, in questo contesto, il primo incontro (telefonico) tra Bandecchi e Ripepi: quest’ultimo infatti, contrario alla decisione “politica” presa dal sindaco facente funzioni di scartare la cordata Reggio F.C. a favore dell’LFA, ha chiamato l’imprenditore per recuperare il recuperabile: Brunetti è però stato irremovibile, sebbene siano arrivati solleciti anche dai tifosi stessi. Perché decisione “politica”? Secondo il consigliere d’opposizione, avere il sindaco di Terni a gestire una squadra che è profondamente radicata nei cuori della popolazione reggina, nonché patrimonio identitario e culturale di Reggio, significava per l’attuale amministrazione permettere l’ingresso di un personaggio troppo politicamente imponente.

Dopo l’invito sgarbatamente ritirato, Stefano Bandecchi, che difficilmente lascia cadere le cose inosservate, ha rilanciato con un post sui social la sua rivalsa: “Scartato dal calcio per la politica? Torno a Reggio per entrare in politica!”. Inizia così, l’interlocuzione politica (prima di allora, soltanto un rapporto di livello imprenditoriale per la questione della Reggina) tra il consigliere reggino e il sindaco di Terni e che ci conduce a quella che, il 20 Gennaio, sarà l’inizio ufficiale, per la Città di Reggio Calabria, di un polo rivoluzionario che, slegato dai partiti di Destra e Sinistra, ha intenzione di risollevare “Rheggio” dalle ceneri.

 

Dunque, se non è arrivato il tempo di fare una rivoluzione, e non abbiamo il coraggio di farla… allora significa, forse, che ci meritiamo la situazione che ci siamo creati.

 

Sara Mancini 

REGGIO – Ponte sullo Stretto, Ciucci: “Procediamo speditamente e con grande impegno”

In occasione dell’incontro, l’Amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Cucci, ha dichiarato: “Procediamo speditamente e con grande impegno. Conto a fine gennaio, inizio febbraio di portare in approvazione del Consiglio di Amministrazione la Relazione del Progettista, attualmente nelle fasi finali di analisi congiunta da parte della Società, del Project Manager Consultant, la Parsons Transportation Group e dal Comitato Scientifico. E’ inoltre in corso l’aggiornamento degli elaborati ambientali, lo studio di traffico, il piano economico finanziario comprendente anche i costi di gestione, la relazione di sostenibilità.

L’aggiornamento dell’analisi Costi/benefici – ha spiegato Ciucci – ha rappresentato risultati positivi e il quadro sismo tettonico dell’area dello Stretto è stato rivisto al 2023 ”. Insieme allo stato di avanzamento del progetto tecnico economico, e tenuto conto dell’avvenuto aggiornamento del “Piano degli Espropri” sulla base della relazione del Progettista, l’incontro è stato l’occasione per fare il punto sulle modalità e procedure per gli espropri, con l’avvio delle attività per l’aggiornamento del protocollo firmato nel 2011 con i Comuni di Messina e Villa San Giovanni e le associazioni di categoria territoriale Coldiretti, Unione Piccoli Proprietari Immobiliari e l’Associazione Sindacale Piccola Proprietà Immobiliare. Confermerà la dovuta attenzione nei confronti del territorio per un aspetto così importante e delicato e disciplinerà, nel pieno rispetto delle norme, un percorso chiaro, trasparente, agevolato e vigilato, che riguarda tutti i soggetti coinvolti.

“L’obiettivo – ha dichiarato Ciucci – è la mediazione e il confronto fra le parti, per raggiungere accordi consensuali con ciascuno espropriato finalizzati a una tempestiva individuazione del giusto indennizzo in tempi congrui, per trovare altre soluzioni abitative o produttive. Una volta stipulato il nuovo Protocollo con i Comuni, l’obiettivo è di pubblicare, dopo l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Relazione del progettista, l’avvio della procedura per la dichiarazione di Pubblica Utilità, step propedeutico per ottenere da parte del CIPESS, in occasione della delibera di approvazione del Progetto Definitivo, la Pubblica Utilità dell’Opera, che consentirà l’avvio degli espropri”. Ciucci ha inoltre ricordato che: “In coerenza con quanto annunciato nei mesi scorsi a breve pubblicheremo un avviso pubblico per la ricerca delle sedi per gli Infopoint sia a Messina che a Villa San Giovanni, strumenti per comunicare con la cittadinanza in maniera costante e continuativa”. Durante l’incontro con il sindaco Giusy Caminiti si sono affrontate precipuamente le questioni relative al piano espropri e alle opere preliminari e complementari all’opera ponte. Relativamente al piano degli espropri, infatti, il sindaco ha chiesto all’Ad Ciucci un continuo e serrato confronto con i professionisti dell’ufficio tecnico comunale, al fine di valutare ciascuna situazione come unicum e valutare soluzioni a tutela dei privati che saranno interessati dal piano espropri. Al contempo si lavorerà al protocollo d’intesa e alla convenzione sull’utilizzo delle somme destinate alla comunicazione che vedrà protagonisti, con la Stretto di Messina, i comuni di Messina e Villa San Giovanni. Tutti temi riaffrontati in sala consiliare durante un incontro informale tra l’AD dott. Ciucci, alla presenza anche dell’avv. Saccomanno (componente cda Stretto di Messina spa), e i consiglieri comunali, di maggioranza e di minoranza. Dopo il saluto della presidente del consiglio Caterina Trecroci (il cui richiamo alla “Città invisibile” di Italo Calvino ha sottolineato sogni, paure ma anche il desiderio di conoscenza e di dialogo della Città), il presidente della commissione territorio Pietro Idone ha rappresentato le attività dell’amministrazione comunale e dell’intero consiglio, rivendicando il ruolo fondamentale dell’ente nel processo di governo del territorio a tutela della storia e della cultura Villese, ma anche e soprattutto della visione di Villa San Giovanni “Città dei trasporti innovativa ed eco sostenibile”. A sostegno dell’opera ponte sono intervenuti il consigliere Domenico De Marco e il capogruppo Marco Santoro, che hanno richiamato il lavoro svolto nel mandato del sindaco Rocco La Valle dalla commissione “Ponte e Piano Strategico”.

Il sindaco, la Giunta, il Gruppo Consiliare “Città in Movimento”

REGGIO – Si insedia oggi, al comando della Sezione Polizia Stradale, il primo Dirigente della Polizia di Stato Pasquale Ciocca

Dopo un periodo iniziale svolto in missione, da oggi 10 gennaio il Primo Dirigente Pasquale Ciocca sarà il nuovo responsabile della Sezione Polizia Stradale di Reggio Calabria in sostituzione del pari qualifica Antonio Macagnino, trasferito in altra sede.

Il comandante Ciocca, 54 anni, molisano di nascita, lauree in Giurisprudenza e Scienze Politiche con abilitazione forense, è entrato a far parte della Polizia di Stato nel 1995. Ha lavorato in realtà complesse come Napoli, in forza al IV° Reparto Mobile, al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria della Questura di Ragusa e dal 2004 è in Calabria, alla specialità Polizia Stradale prima quale dirigente della Sezione di Vibo Valentia, poi di Cosenza per quasi 4 anni dove è stato promosso alla qualifica superiore.

Nella città metropolitana di Reggio Calabria ritrova un Ufficio di Specialità articolato su 5 Reparti – Sezione capoluogo, Sottosezioni autostradali di Reggio Nord e Palmi, Distaccamenti di Siderno e Brancaleone, che conta una forza organica di 150 unità.

Di grande impegno è il lavoro degli agenti operanti nel reggino alle prese con le fasi di imbarco a Villa San Giovanni, con il traffico autostradale e il monitoraggio di assi viari di grande complessità come la SS 682 Rosarno – Siderno e le SS 106 ionica e 18 tirrenica

Nell’anno appena terminato le pattuglie complessivamente espresse sono state 8.226, gli incidenti rilevati 449 con 149 feriti, i sinistri mortali sono stati 7 con 9 vittime, i verbali complessivi al Codice della Strada sono stati 14.315, con 380 patenti di guida ritirati e 24.579 punti decurtati; i soccorsi ad utenti in difficoltà 709, oltre 900 i veicoli sequestrati a vario titolo.

L’impegno del comandante Ciocca e di tutti i suoi collaboratori della Sezione Polizia Stradale di Reggio Calabria dei Reparti dipendenti, oltre che sotto il profilo repressivo, si indirizzerà anche a protocolli di sicurezza stradale presso le scuole di ogni ordine e grado con convegni e manifestazioni di legalità.

Sinceri auguri di buon lavoro giungono dal Prefetto di Reggio Calabria Clara Vaccaro, dal Questore Bruno Megale e dal suo capo di Gabinetto Primo Dirigente Mariagrazia Milli.

CINQUEFRONDI (RC) – Bambina di 7 anni subisce atti sessuali da un collaboratore scolastico, arrestato dai carabinieri

Un collaboratore scolastico, sessantenne originario della provincia di Reggio Calabria, è stato colpito da ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Palmi su richiesta dalla locale Procura della Repubblica, diretta dal Dottor Emanuele Crescenti per violenza sessuale aggravata poiché, nella qualità di collaboratore scolastico presso un Istituto Comprensivo Statale, abusando della predetta autorità nonché delle condizioni di inferiorità fisica e psichica di una minore, costringeva la stessa a subire atti sessuali, avendola prima baciata e poi infilatole le mani nelle parti genitali.
Stando al contenuto della denuncia formalizzata dai Carabinieri di Cinquefrondi, nonché sulla scorta delle dichiarazioni rese alla presenza di una psicologa nominata dalla Procura palmese, il collaboratore scolastico, avendo notato la ragazzina raggiungerlo all’interno di una stanza per effettuare una fotocopia in seguito alla richiesta di una sua insegnante, approfittando del fatto che si trovassero da soli, le avrebbe dapprima fatto un complimento, per poi baciarla sulle guance ed toccarle, infine, le parti intime.
La giovane studentessa, sebbene non avesse raccontato nulla del triste accaduto nell’immediatezza dei fatti agli insegnanti ed ai compagni di classe in quanto provava vergogna, al termine dell’orario scolastico, si era confidata con la madre, raccontandole nel dettaglio i comportamenti adottati nei suoi riguardi dal bidello.
La rapida attivazione del “codice rosso”, applicato tempestivamente d’intesa e con il coordinamento della Procura di Palmi, ha consentito ai militari dell’Arma di sviluppare i necessari accertamenti in pochi giorni, raccogliendo la genuina testimonianza della bambina e concludendo in brevissimo tempo l’attività d’indagine.
L’indagato, da ritenersi innocente sino a giudizio definitivo, potrà fornire al giudice ogni elemento difensivo che sarà vagliato e sottoposto a pronta verifica.
Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità della persona destinataria della misura cautelare sarà vagliata nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta ad indagine.