CASTROVILLARI – Rinvenimento e sequestro a carico di ignoti di sostanze stupefacenti e di una pistola compiutamente modificata

Nella mattinata di ieri, l’attività investigativa di personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castrovillari, con l’ausilio  dell’Unità Cinofila della Guardia di Finanza del “Gruppo Sibari”, disposta dal Questore della Provincia Cosenza, Dr. Giuseppe Cannizzaro, ha condotto all’esecuzione di mirate perquisizioni.

L’attività investigativa, scrupolosamente svolta dagli Agenti, ha consentito il rinvenimento di una pistola, modificata in modo tale da renderla idonea al funzionamento e qualificarla come arma clandestina, dieci involucri di cellophane contenente sostanza stupefacente del tipo “eroina”  e altra sostanza ignota da taglio per un peso complessivo di  grammi 150 circa, un bilancino digitale di precisione, due bottiglie in PVC utilizzate come respiratori nel trattamento delle sostanze stupefacenti.

Sono in corso ulteriori accertamenti, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, diretti dal Procuratore dott. Alessandro D’Alessio, volti in particolare ad appurare la provenienza illecita delle sostanze stupefacenti e dell’arma in questione.

REGGIO – Procedono i lavori per lo sgombero dell’ex Super Cinema Orchidea, una parte dei vecchi videogames sarà riutilizzata come elemento di arredo simbolico

Il messaggio del sindaco Falcomatà: “Quei vecchi cabinati saranno testimonianza di un passato sottratto all’illegalità che oggi torna al bello e alla cultura”

Procedono i lavori di sgombero e di bonifica della storica struttura del Super Cinema Orchidea di Reggio Calabria sulla quale è stato programmato un cospicuo intervento di ristrutturazione e la creazione di un nuovo polo culturale dedicato al cinema e al teatro. Giorno dopo giorno, ora dopo ora, lo spazio dell’antico cinema reggino, prospiciente l’area del Lungomare Falcomatà, viene liberato dagli ingombri dei vecchi videopoker e dei videogames sequestrati e confiscati. I lavori di sgombero vengono seguiti passo passo dal sindaco Giuseppe Falcomatà e dal Vicesindaco Paolo Brunetti. “Dopo qualche decennio torna a filtrare la luce in quegli storici locali – ha affermato il sindaco – quello che si era trasformato in una sorta di deposito di stoccaggio di macchinari come i videopoker utilizzati per attività illecite, tornerà ad essere uno spazio culturale a disposizione di tutta la comunità, con una vocazione anche in chiave turistica vista la sua posizione”.

“In questi giorni – ha aggiunto il primo Cittadino – sono stato raggiunto da decine di proposte da parte di cittadini e associazioni sulla destinazione futura dei vecchi videogames che stiamo togliendo dalla struttura e stoccando in altri depositi. E’ un fatto assolutamente positivo, significa che c’è un’attenzione da parte della comunità sulle azioni di recupero dei beni comuni. E queste proposte naturalmente non rimarranno inascoltate”.

“Dopo il sequestro e la confisca, da molti anni ormai quelle macchine sono rimaste lì ferme a prendere polvere ed umidità, tanto da essere classificate formalmente come rifiuti da smaltire. Stiamo però interloquendo positivamente con l’Agenzia per i Beni Confiscati, per fare in modo che almeno una parte di quei vecchi videogames, i cosiddetti cabinati, possa essere recuperata e posizionata in dei luoghi simbolici della città, a testimonianza del passato ed anche come arredo vintage. Penso ad esempio ad un paio di giochi sul basket, che potrebbero essere posizionati all’ingresso del Palacalafiore, oppure a qualche altro videogioco tematico da posizionare alla sala Versace del Cedir o al futuro museo civico al Monastero della Visitazione, naturalmente non come giochi elettronici, ma esclusivamente come elementi di arredo in specifiche situazioni”.

“Credo sia un bel messaggio, oltre che un’attività di recupero doverosa – ha concluso il sindaco – non solo per il valore simbolico che hanno quei videogames, ma anche per ribadire e rendere ancora più evidente la testimonianza concreta dei beni sottratti alla criminalità che tornano al bello e alla cultura. Un’attività che nella nostra città ci ha consentito di supportare e sostenere centinaia di attività di straordinaria valenza sociale”.

COSENZA – Controlli e perquisizioni in città, 1 persona denunciata per droga

Nella giornata di ieri, personale della Polizia di Stato ha eseguito, nell’ambito dei servizi straordinari disposti dal Questore della Provincia di Cosenza dott. Giuseppe Cannizzaro e coordinati dalla locale Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore dott. Mario Spagnuolo, diversi controlli in città, finalizzati al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti.

Nel corso di detti servizi una persona è stata denunciata dalla Squadra Mobile, con la collaborazione del Nucleo cinofili della Questura di Vibo Valentia e del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, poiché trovata in possesso di sostanza stupefacente di diverso tipo e di altro materiale strumentale allo spaccio, che l’uomo deteneva presso la stanza ove dimora.

In particolare, nel corso della perquisizione presso l’appartamento ove risiede l’uomo, ubicata nella periferia nord di Cosenza, ed in particolare all’interno della camera occupata dell’odierno denunciato, passata al setaccio dal cane poliziotto Digos e dagli operatori della Squadra Mobile, grazie al “fiuto” del collega “a quattro zampe” sono stati rinvenuti complessivamente g.  37  di marijuana e g. 2 di hascisc,  oltre ad un bilancino elettronico di precisione.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato deferito per i reati di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e ricettazione.

Il tutto si comunica nel rispetto del diritto degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.

REGGIO – Giovedì 18 gennaio il primo focus group del Coordinamento regionale ICOM Basilicata-Calabria

ICOM (International Council Of Museums) è l’organizzazione internazionale dei musei e dei professionisti museali impegnata a preservare, ad assicurare la continuità e a comunicare il valore del patrimonio culturale mondiale, materiale e immateriale.

Istituito il 7 marzo 2018 il Coordinamento regionale ICOM Basilicata-Calabria costituisce un riferimento essenziale per musei e professionisti museali delle due regioni: rinnovato nel 2023, ne fanno parte Anna Cipparrone (coordinatrice), Tiziana Battafarano, Maria Cerzoso, Fiorella Fiore, Lucia Lojacono, Claudia Ventura e Luigi Zotta.

Tra le attività in programma nel 2024 l’avvio di un primo ciclo di focus group (gennaio-marzo) nei Musei accreditati al SMN e/o soci istituzionali ICOM. Si tratterà di occasioni di confronto, aggiornamento professionale e dibattito cui enti, professionisti e cittadini sono invitati a partecipare. Sarà un nuovo modo di incontrarsi, confrontarsi, analizzare criticità, costruire proposte e valorizzare spazi museali noti o meno noti.

Giovedì 18 gennaio h 16 presso il Museo diocesano di Reggio Calabria si svolgerà il primo degli incontri dedicato al tema “Fruizione integrata dei siti museali: reti e distretti in Calabria” a cura delle consigliere Lucia Lojacono e Claudia Ventura.

Sarà l’occasione per fare il punto, assieme a enti e istituzioni, professionisti museali, operatori culturali e cittadini, sulla situazione dei Musei di Reggio Calabria, riflettendo sull’esperienza di reti e distretti museali in Calabria e sulle loro potenzialità per lo sviluppo del Sistema Museale Regionale.

All’incontro sono invitati a partecipare, tra gli altri, i referenti della Regione Calabria, della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria, della Direzione regionale Musei Calabria, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Reggio e Vibo, del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e dei Musei pubblici e privati di Reggio e provincia.

REGGIO – Tenta di dar fuoco al cugino, le volanti lo arrestano per tentato omicidio

Nei giorni scorsi, il personale delle Volanti della Questura reggina hanno arrestato, per il reato di tentato omicidio, un 78enne reggino che, per futili motivi, ha tentato di dare fuoco al cugino.

Gli Agenti della Polizia di Stato sono intervenuti a seguito di richiesta di aiuto effettuata al 113 della Sala Operativa ed hanno fermato l’uomo dopo che aveva colpito a calci il cugino, che si trovava a terra, cosparso di liquido infiammabile.

La vittima ha dichiarato al personale delle Volanti che il cugino, a seguito di una lite per futili motivi, lo aveva aggredito e gli aveva riversato addosso del liquido infiammabile da un bidoncino e che poi non era riuscito a dargli fuoco, nonostante tentasse di utilizzare un accendino da cucina.

La vittima ha anche dichiarato che nel tentativo di scappare è caduto a terra ed ha urlato per richiamare l’attenzione dei vicini, ma è stato colpito a calci dal suo aggressore.

L’intervento del fratello della vittima, in un primo momento, e subito dopo quello della Polizia di Stato hanno impedito all’uomo di portare a termine il suo intento delittuoso.

L’autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto per tentato omicidio operato dalle Volanti ed ha disposto che l’uomo fosse posto in regime di detenzione domiciliare con l’applicazione del braccialetto elettronico.

BOVALINO (RC) – Presentato il murales finanziato dalla Città Metropolitana nell’ambito del progetto sulla street art

“Bovalino rappresenta una grande comunità che ha accolto l’invito della Città Metropolitana a partecipare ad un bando, pubblicato per tre anni consecutivi, relativo alla realizzazione di opere di Street Art con un alto significato e tematiche attinenti con il territorio che li ospita. Vorrei ringraziare l’Amministrazione comunale di Bovalino anche per il supporto tecnico offerto all’artista Alessandro Allegra. E’ opportuno ribadire che il percorso intrapreso in questi anni dalla Città metropolitana, riguarda la promozione della Cultura e dei borghi, ma soprattutto dell’intera comunità territoriale che ha voluto mettersi in gioco. Molti Comuni, infatti, hanno aderito al bando relativo ai murales, ospitando queste opere d’arte dal grande significato evocativo”.
Così il consigliere metropolitano di Reggio Calabria, Filippo Quartuccio, delegato alla Cultura, intervenendo a Bovalino alla presentazione del murales ‘I colori di Ulisse’, realizzato dall’artista Alessandro Allegra. Insieme a Quartuccio era presente anche il consigliere metropolitano Domenico Mantegna.
L’opera d’arte, finanziata da un bando di Palazzo Alvaro, si trova sulla facciata del Municipio di Bovalino. Per l’occasione era presente anche il sindaco del Comune, Vincenzo Maesano. Il tema dei murales promossi dalla Città Metropolitana è il ‘Mediterraneo’.

REGGIO – Promozioni per il Direttore Marittimo Sciarrone e per il Comandante dei Carabinieri Totaro, il Sindaco Falcomatà: “Vicini alle forze dell’ordine e a chi ogni giorno opera per la sicurezza della comunità”

“E’ con particolare soddisfazione che rivolgiamo le nostre congratulazioni al Direttore marittimo della Calabria e Basilicata tirrenica, Giuseppe Sciarrone, recentemente promosso al grado di Contrammiraglio (CP). Contestualmente, nei giorni scorsi, ha raggiunto il grado di Generale di Brigata, anche l’attuale Comandante provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, Cesare Totaro, arrivato recentemente alla guida dell’Arma nell’area metropolitana. Si tratta di due promozioni che ci inorgogliscono, dando conferma dell’elevato grado di professionalità dei militari impegnati al servizio del nostro territorio. La squadra Stato di cui fa parte integrante la Città Metropolitana, ringrazia calorosamente tutti coloro che ogni giorno, indossando la propria uniforme, operano a servizio e a tutela della cittadinanza e per il contrasto di tutti i fenomeni criminali”. Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.

REGGIO – Museo del Mare, eseguiti i rilievi geofisici al porto, l’assessore Romeo: «Contenti di poter dare seguito a un’azione iniziata parecchi mesi fa tra lo scetticismo generale»

Nei giorni scorsi è stata indetta  la Conferenza dei servizi decisoria che si concluderà  a fine mese. Il cantiere vedrà la prima fase nel  lotto zero con  la predisposizione delle opere a mare

A grandi passi verso la realizzazione del Museo del Mare. Eseguiti i rilievi geofisici nello specchio di mare antistante il molo di sopraflutto del porto di Reggio Calabria, relativi alla realizzazione della maestosa opera  di  Zaha Hadid.
«Siamo contenti di poter dare seguito a quest’azione che era iniziata parecchi mesi fa tra lo scetticismo generale – ha spiegato Carmelo Romeo, assessore comunale per la realizzazione del Museo – perché si pensava che fosse un’opera troppo mastodontica e grande per poter essere realizzata. Invece, un metro alla volta e col lavoro quotidiano, ci stiamo avvicinando alla posa della prima pietra e siamo fiduciosi di riuscire a realizzarla».

Nell’ottica della prosecuzione delle azioni per la stesura del progetto definitivo esecutivo che sta preparando lo Studio di Zaha Hadid:  «Sono stati eseguiti i rilievi geofisici – afferma l’assessore – di fronte all’area del porto in cui sorgerà il museo. Inoltre, nei giorni scorsi, abbiamo indetto la Conferenza dei servizi decisoria, che si concluderà  a fine mese. In estate avevamo fatto una pre-conferenza dei servizi per dare la possibilità a tutti gli attori delle parti in causa di eccepire le valutazioni al fine poi, in sede di conferenza decisoria, di avere le indicazioni nero su bianco, per poter dare l’ok».

«Successivamente alla conferenza decisoria  – spiega ancora l ‘assessore Romeo – daremo l’incarico alla ditta Cobar Spa per iniziare i lavori del  lotto Zero.  Ricordo che, essendo i lavori ricompresi al 50% all’interno del  Pnrr,  c’è l’obbligo di iniziare le lavorazioni prima del  31 marzo 2024. Siamo tranquillamente nei tempi e riusciremo a superare questo check. Speriamo di farlo anzi con più di qualche settimana di anticipo rispetto alla scadenza».
«Il cantiere vedrà la prima fase nel  lotto zero – conclude Romeo – con la predisposizione delle opere a mare, la cantierizzazione delle aree e l’inizio delle lavorazioni che vedranno la luce con il lotto Uno, la vera costruzione del Museo del mare».

REGGIO – Il Sindaco Falcomatà incontra l’Associazione “Noi per Santa Caterina”: “Sui quartieri lavoro encomiabile, sano civismo è indice di una comunità viva”

Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha incontrato il presidente dell’associazione “Noi per Santa Catarina”, Giuseppe Serranò, ed alcuni rappresentanti della realtà impegnata nel quartiere nord della città. Nei saloni di Palazzo San Giorgio, insieme all’assessore Carmelo Romeo ed ai consiglieri comunali Franco Barreca e Giuseppe Cuzzocrea, il primo cittadino ha ascoltato e approfondito le istanze dell’associazione per migliorare un rione che risulta al centro di diverse progettualità da parte dell’amministrazione comunale.

«E’ stato un momento di confronto importante – ha spiegato Falcomatà – durante il quale è emersa tutta la caparbietà e l’attaccamento dei cittadini verso la storia e l’identità dei luoghi che abitano, vivono e vogliono continuare a veder crescere. Un attivismo che ci responsabilizza ancor di più e che, in un certo senso, dovrebbe fungere da esempio per l’intero territorio reggino».

Un lavoro, quello di Noi per Santa Caterina, che per il sindaco «è encomiabile e va sicuramente sostenuto come, in questi ultimi anni, da quando, cioè, l’associazione è nata, ha visto l’assessore Romeo ed i consiglieri Barreca e Cuzzocrea, così come il vicesindaco Paolo Brunetti, schierati in prima linea per supportare le attività del sodalizio, raccogliendo ogni segnalazione utile ad aggredire i problemi più urgenti».

Nel corso della riunione, dunque, si è fatto il punto sui lavori di ristrutturazione della scuola media Ibico, sulla possibilità di aprire un varco verso il porto per come programmato dall’Autorità di sistema nel proprio Masterplan, sul progetto presentato dall’associazione per edificare una stele in memoria dei caduti sotto i bombardamenti del 1943 e sull’idea di realizzare un palco stabile prospiciente all’istituto scolastico “Italo Falcomatà” già passato al vaglio dell’apposita commissione consiliare. I riflettori, poi, sono stati accesi sulle difficoltà della villetta “Sant’Ambrogio”, sulla manutenzione del verde e sulla possibilità di rilanciare la palestra della scuola elementare per farla diventare, nelle ore pomeridiane, un punto di incontro e socializzazione per i numerosi anziani che abitano il rione.

«Il sano civismo – ha concluso il sindaco Falcomatà – è indice di una comunità viva, matura e responsabile che ha a cuore le sorti del proprio territorio. Per questo, l’amministrazione comunale riconosce, ad associazioni come Noi per Santa Catarina, un ruolo di interlocutore, non solo di sentinella, ma di realtà positiva e propositiva che stimola a rendere il quartiere migliore. Nei prossimi giorni, torneremo ad incontrarci per fare il punto sulle questioni affrontate. E’ un bene, per il Comune, per Reggio e per i cittadini, che esista questo attivismo interessato solo e soltanto al bene collettivo».

Lo stesso presidente Serranò, insieme agli amici di Noi per Santa Caterina, si è detto «soddisfatto e felice nell’aver riconosciuto, nel sindaco Falcomatà, una persona molto attenta alle esigenze del territorio». Allo stesso tempo, il presidente ha ribadito e confermato «il massimo sforzo dell’associazione nel portare avanti la propria azione di pungolo e controllo nei confronti dell’amministrazione comunale».

CALABRIA – Con il progetto Pro.Bio.Mar. posati dissuasori contro pesca a strascico

Sono stati posizionati sui fondali al largo della costa di Montegiordano una settantina di dissuasori in cemento con l’intento di limitare il fenomeno della pesca a strascico illegale e al contempo ripopolare la flora e la fauna marina. L’operazione rientra nel progetto Pro.Bio.Mar. (Protezione della Biodiversità Marina) che ha visto protagonisti l’associazione Mediterraneo Interiore, presieduta da Antonio Pagano; il Comune di Montegiordano, guidato dal sindaco Rocco Introcaso e l’Università degli Studi di Bari tramite il dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie ed Ambiente, con la biologa ricercatrice Carlotta Nonnis Marzano ed in questa fase specifica il dipartimento di Scienze della Terra che per l’operazione della posa dei dissuasori (2,40 di larghezza per 2,50 di altezza ognuno) si è occupato di effettuare alcuni rilievi sui fondali.
Il progetto Pro.Bio.Mar., unico sul territorio per coinvolgimento trasversale di enti pubblici e mondo dell’associazionismo, partito dal basso grazie alla passione per il mare e il desiderio di tutelarlo come bene prezioso per lo sviluppo ecosostenibile di questo territorio, prevede ancora alcuni monitoraggi sui risultati ottenuti soprattutto all’interno di un’area di riproduzione prevista nello specchio d’acqua “difeso” dai dissuasori e costituito appunto da una serie di moduli, sempre in cemento, con dei fori, che permettono una maggiore capacità alle specie marine di potersi riprodurre. I dissuasori, del peso di 120 quintali ciascuno, sono stati trasportati con un motopontone dal porto di Corigliano e calati sui fondali (nelle foto). Questi enormi blocchi di cemento formano una sorta di barriera per impedire ai pescherecci di devastare il fondale marino con le loro reti a strascico.
«Già nel mese di maggio prossimo – riferisce Emilio Mormandi (nella foto qui sopra), referente per Mediterraneo Interiore assieme alla biologa Felicetta Mazzei – verranno effettuati dei sopralluoghi per osservare questa area di riproduzione anche con l’intento di realizzare un allevamento di spugne marine con la collaborazione della professoressa Katia Longo dell’Università di Bari». Il progetto Pro.Bio.Mar. – cofinanziato con le risorse messe a disposizione dalla Regione Calabria – nello specifico il Dipartimento Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione per l’assessorato guidato da Gianluca Gallo – nell’ambito del Programma Operativo FEAMP Calabria 2014-2020 (Bando di attuazione della misura 1.40 par. 1 lett. b) – ha previsto anche una importante azione divulgativa con la cittadinanza e gli studenti per sostenere una maggiore consapevolezza sulla tutela della biodiversità marina, necessaria per l’economia locale e quindi per il rilancio della pesca sportiva e a “Km zero”, fonte di sostentamento per tante famiglie di pescatori locali.