REGGIO – Ripepi: “Ancora ostaggi del potere!”

Mentre i “poltronari del PD” si stanno spartendo le poltrone, si è perso l’ultimo finanziamento che doveva essere destinato ai lavori per il Tempietto – ha iniziato così la consueta diretta Facebook il Consigliere comunale Massimo Ripepi che ha riportato una notizia affrontata da Fortunato Cucinotta.

Soldi persi a palate in progetti iniziati e mai arrivati a conclusione? Questa la verifica che Ripepi ha proposto sui social: “Incarichi dati ai tecnici che però risultanto totalmente fermi, bisogna approfondire!”

 

Si parla ancora, dunque, di “ostaggi del potere”: soggetti che – secondo il consigliere d’opposizione – si prostituiscono al (millantante) potente di turno che si muove seguendo il proporio personale interesse.

 

“Stanno tentando di fermarci, ma io non mi spavento!” – ha proseguito Ripepi, ricordando la manifestazione del 20 Gennaio al Teatro Cilea, ore 17:00: un’evento che vedrà partecipare anche il Sindaco di Terni, Stefano Bandecchi e che darà inizio al progetto politico “Rivoluzione Rheggio”.

 

E ancora, “carne da macello” quella che Ripepi prospetta per tutti i cittadini che, vengono visti esclusivamente come numeri per il voto: nessuna testa pensante e nessuna obiezione, soltanto partiti nazionali che ci impongono i nostri rappresentanti, senza un briciolo di democraticità.

 

Candidati calati dall’alto infatti dai partiti romani, mentre Bandecchi – ha assicurato il consigliere reggino – ha affermato di avere un “rispetto sacro” per i territori: “Sono io che vengo ad aiutarvi e, se voi aiutate me, lo fate con Alternativa Popolare!”.

 

“Coraggio di fare” – questa la chiave di lettura di tutto il progetto politico portato avanti da Ripepi, nella speranza che – ha concluso il consigliere – si possa presto votare per uscire il prima possibile da questo gioco sadico e perverso.

REGGIO – Degrado ad Arghillà: stamani il Comitato provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica

Si è svolta questa mattina, presso il Salone degli Stemmi della Prefettura di Reggio Calabria, una riunione del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica, coordinata dal Prefetto Clara Vaccaro, cui hanno preso parte il Sindaco del Capoluogo, i vertici delle Forze dell’Ordine ed il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Presidente del Tribunale per i Minorenni ed il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, il Commissario Straordinario dell’ATERP Calabria, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, il Direttore della Casa Circondariale di Arghillà, il Comandante della Polizia Municipale, l’Azienda Sanitaria Provinciale.

Nel corso dell’incontro è stato effettuato un esame congiunto delle problematiche del quartiere Arghillà, in una prospettiva non limitata agli aspetti immediatamente riconducibili all’ordine ed alla sicurezza pubblica, bensì volta ad attenzionare vari profili che possono incidere sulle condizioni di degrado che caratterizzano la zona.

In tal senso, il Prefetto ha sottolineato l’importanza di un approccio più ampio, che coinvolga tutti i Soggetti Istituzionali e gli Enti interessati, la cui azione congiunta può raggiungere obiettivi condivisi e duraturi.

Il confronto, in particolare, ha riguardato la problematica della gestione degli alloggi popolari e delle occupazioni abusive, per le quali sono state prospettate – grazie alla disponibilità del Comune – soluzioni che prevedono anche delocalizzazioni; il contrasto al fenomeno della dispersione scolastica; la repressione dei reati ambientali; l’attuazione di progetti di formazione e lavoro per i detenuti; il superamento delle situazioni di degrado urbano.

Sono state quindi delineate diverse linee di intervento, che saranno attualizzate a breve e monitorate attraverso l’istituzione di appositi tavoli tematici cui parteciperanno i rappresentanti delle Amministrazioni coinvolte.

Il Prefetto ha ringraziato il Sindaco per la disponibilità manifestata, e tutti gli intervenuti al tavolo per l’attività finora svolta, in particolare le Forze dell’Ordine per la quotidiana azione di prevenzione e contrasto.

 

L’Addetto Stampa

Il Capo di Gabinetto

(Oteri)

REGGIO – Sport: Reghion, il 2024 si apre con la difficile trasferta di Catania con la V.Valley

Il periodo natalizio è oramai alle spalle e per la Serie B2 di pallavolo femminile è arrivato il momento di tornare in campo. Questo weekend si riprende a giocare con la penultima giornata del girone d’andata, la dodicesima in calendario, che prevede per la Volley Reghion una difficile trasferta. Come non bastasse lo spessore dell’avversaria, favorita anche dal fattore campo, c’è da fare i conti con quasi un mese di pausa: le reggine viste nell’ultima parte del 2023 hanno collezionato sette successi consecutivi, e bisognerà assolutamente riprendere da dove si è lasciato. Il match in casa della V.Valley FuniviaEtna si presenta tutto da seguire anche per quanto riguarda la classifica, con le catanesi staccate un solo punto dalle biancoblu che, per conservare in solitaria la quarta posizione, sono costrette a vincere. Preoccupa e non poco la situazione dell’infermeria in casa Reghion: eccezion fatta per Alessia Furci (costretta a lasciare la squadra per motivi di lavoro), Cesare Pellegrino dovrà sicuramente fare a meno di Nina Burduja per un ulteriore problema al ginocchio e dovrà valutare le condizioni di Mariarosaria Panetta, ferma tutta la settimana per un problema alla spalla, e di Sara Morena, anch’essa out negli ultimi giorni per influenza.

Al “Mascagni” di Catania si giocherà sabato 13 gennaio a partire dalle ore 16.30. Designata la coppia arbitrale composta da Luca Frazzoni e da Tecla Santoro.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina facebook ed il profilo instagram “Volley Reghion”.

REGGIO – Ripristinato tratto strada SP1 tra Gerace e Locri. Lizzi: “siamo intervenuti tempestivamente a pochi minuti dalla frana”

“La prossima settimana inizieranno i lavori per la conduttura dell’acqua”

E’ già stato messo in sicurezza il tratto di strada SP 1, in prossimità di Gerace, franato ieri a causa della rottura improvvisa di un tratto di conduttura di raccolta acque. Le squadre di tecnici della Città metropolitana di Reggio Calabria, settore viabilità, su segnalazione del consigliere metropolitano Rudi Lizzi, si sono immediatamente recate sul posto, mettendo da subito in sicurezza garantendo, alla comunità di Gerace, il ripristino dell’arteria stradale. Lo stesso consigliere Lizzi, presente sul posto, ha avuto rassicurazioni da parte del settore, che la prossima settimana, tra martedì e mercoledì, inizieranno i lavori per la risistemazione della conduttura di raccolta acque. L’attenzione sul settore viabilità interna rientra tra le priorità di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà, che sul capitolo di spesa, ha destinato diverse ed importanti risorse dell’Ente, seguite dal vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, che ha la delega al settore. “La politica che ci piace e per la quale mi spendo ogni giorno – ha detto il consigliere metropolitano Rudi Lizzi – è quella legata ai fatti e al servizio delle nostre comunità. Contrariamente a quanto abbiamo letto da certe dichiarazioni, sulla frana della strada Sp 1 Gerace-Locri, siamo intervenuti tempestivamente. A pochi minuti dalla segnalazione, abbiamo attivato le nostre squadre metropolitane, l’Ase, i carabinieri che erano già presenti sul posto”. “Dopo circa 24 ore – ha aggiunto – abbiamo effettuato un nuovo sopralluogo per il completamento della messa in sicurezza della strada”. “Per l’occasione vorrei ringraziare i tecnici della Città metropolitana per la competenza e l’attenzione che ripone, non solo per la strada di Gerace, città della quale mi onoro di far parte come Consigliere comunale, ma – ha concluso Lizzi – per tutto il territorio metropolitano”.

REGGIO – Il Sindaco Giuseppe Falcomatà: “Arghillà tornerà ad essere un quartiere residenziale”

In Prefettura si è svolto il Comitato ordine e sicurezza pubblica: “il ghetto sarà eliminati, occorre redistribuire le famiglie rom sul territorio” 

“È stato un incontro molto proficuo, voluto da sua eccellenza il Prefetto Vaccaro, rispetto alla situazione Arghillà, un quartiere paesaggisticamente bellissimo della nostra città che però presenta un contesto di criminalità e di degrado diffuso che si protrae da anni e inizia da quando si è deciso di spostare il problema della degli alloggi popolari delle famiglie Rom, dall’ex Caserma 208 al quartiere di Modenelle in Arghillà. Arghillà, che è un quartiere fra i più belli da un punto di vista paesaggistico della nostra città, di fatto è diventato un ghetto, e come tutti i ghetti va smantellato e restituito alla sua naturale funzione di quartiere residenziale, con la realizzazione delle necessarie opere di urbanizzazione, destinate al sociale, all’inclusione, opere per consentire alle famiglie di decidere di abitare in quel in quel quartiere”. Così il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, al termine della riunione di Comitato Ordine e sicurezza pubblica, in Prefettura, convocato per affrontare l’argomento sicurezza nel quartiere di Arghillà.

“Tra i nostri obiettivi – ha aggiunto il sindaco – vi sono una serie di interventi in parte già in atto, penso ai 20 milioni di finanziamento del Pinqua. Sono tutte opere che vanno realizzate consentendo l’eliminazione di quella ‘cortina di ferro’ che oggi è costituita dagli alloggi popolari occupato abusivamente. In questo caso si tratta di una questione che va affrontata redistribuendo tutte le famiglie sul territorio e non ghettizzandoli in un quartiere della città”.

REGGIO – Al via i lavori per la realizzazione del Polo sportivo all’ex Fiera di Pentimele. Il sindaco: «Un polmone verde per ricucire una ferita aperta nel cuore della nostra città»

Il sindaco Falcomatà, insieme al Vicesindaco Brunetti, agli Assessore Costantino e Malara e al Delegato Latella ha preso parte al sopralluogo per la consegna dell’area. La superficie complessiva è di 33mila metri quadri, di cui oltre il 60% sarà adibito a spazi verdi. Prevista la realizzazione di campi polivalenti, spazi per manifestazioni pubbliche, percorsi pedonali ed attrezzature per lo sport all’aperto

Uno spazio nuovo dedicato alle famiglie e agli sportivi, un polmone verde capace di dare continuità alla destinazione naturale del territorio che lo circonda, vicinissimo al mare e proprio al centro tra diverse strutture già esistenti destinate alle attività sportive.

Sono stati consegnati all’impresa i lavori di bonifica e di riqualificazione nell’area dell’ex Fiera di Pentimele per la creazione di un grande Polo sportivo. Nei mesi scorsi l’approvazione in giunta comunale della delibera per la riqualificazione come previsto nel cronoprogramma del progetto di fattibilità definito nel masterplan del Pnrr. Al sopralluogo per la consegna dell’area all’impresa, che ha già iniziato le operazioni di cantierizzazione e la bonifica degli spazi, era presente il sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme al Vicesindaco Paolo Brunetti, agli Assessori Franco Costantino e Paolo Malara, al Delegato allo Sport Giovanni Latella, al Dirigente Bruno Doldo, al Rup Antonio Principato e ai tecnici e responsabili dell’impresa che si occuperà di realizzare il progetto.

«Sono partiti i lavori di riqualificazione dell’ex Fiera di Pentimele – ha spiegato il sindaco Giuseppe Falcomatà – un intervento che punta a ricucire una ferita aperta nel cuore della nostra città per troppo tempo. Oggi sono iniziate le demolizioni di tutte le strutture per restituire quest’area alla piena fruibilità dei cittadini. Questo luogo diventerà un polmone verde, un parco urbano per le famiglie e gli sportivi della nostra città e per tutti coloro che vorranno godere di questi spazi per lo sport all’aperto e respirare aria pulita. Un’opera che ricucirà un tessuto urbano che già in questa parte di territorio ha una sua naturale vocazione sportiva, considerando le varie strutture che sono già presenti in quest’area. L’Amministrazione comunale – ha concluso il sindaco – ha investito per questo progetto 4,5 milioni di euro a valere sul Piano nazionale di ripresa e resilienza».

La superficie complessiva sulla quale si interverrà è di circa 33mila metri quadri, di cui oltre il 60% sarà adibita a spazi verdi, con alberatura di medio fusto. Nell’ambito dell’intervento, che ha una durata prevista di 500 giorni, è prevista la realizzazione di un campo polivalente, campi da padel; all’interno dell’area ci saranno dei percorsi pedonali fruibili e successivamente si potrà integrare l’utilizzo con palestre ed attrezzature per lo sport all’aperto. Inoltre il progetto all’avanguardia prevede la rigenerazione di tutti i rifiuti prodotti nell’area che saranno recuperati in sito, con macchinari aziendali. Anche la pavimentazione prevista sarà di tipo ecologico, fatta di aggregati riciclati, per la creazione di percorsi pedonali e spazi per lo sport.

Saccomanno (Lega): la Calabria piange Franco Romeo luminare della Cardiologia

<<Ci ha lasciati Franco Romeo, notissimo cardiologo calabrese, uno dei padri della medicina moderna a livello europeo. Nato a Fiumara di Muro, città che ha dato i natali anche a Mino Reitano, con il quale sono cresciuti insieme, ha sempre avuto un legame viscerale con la Calabria e con tutti calabresi. Un male incurabile, scoperto qualche mese orsono,lo ha colpito inesorabilmente. Professore Straordinario di Cardiologia chiamato per riconosciuta fama dall’Università UniCamillus di Roma, è stato, anche, Ordinario di Cardiologia a Tor Vergata dal 2000 al 2020, Direttore della Cattedra di Cardiologia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Direttore  della Scuola di Specializzazione della Cattedra di Cardiologia e Direttore della Unità OperativaComplessa di Cardiologia e Cardiologia Interventistica UTIC del Policlinico Universitario di Tor Vergata, AdjunctProfessor of Cardiology all’Università dell’Arkansas, Presidente della Federazione Italiana di Cardiologia negli anni 2011-2014. Nel 2013 è stato insignito dal Presidente della Repubblica della Medaglia d’Oro al merito della Sanità Pubblica. Ha avuto sempre contatti continui con l’America dove ha potuto anche formarsi sulle innovazioni ed ha sempre sognato di poter dare un forte contributo anche alla Sua Calabria. Tantissimi incarichi ricoperti che lo hanno reso uno dei migliori esperti della materia a livello mondiale e che, pur dinnanzi a tanti riconoscimenti, non gli hanno fatto perdere l’amore verso la sua terra e l’umiltà che lo ha sempre contraddistinto. Sempre pronto a sostenere tutti ed in particolare i suoi corregionali. Lo ricordo con grande ammirazione e, contestualmente, con profondo dolore per non poterlo più abbracciare o salutare, ricordando quando,nei primi giorni di un freddo gennaio del 2019, a seguito di un grave malore del mio primo nipote, di appena 24 mesi, eravamo tutti a Roma presso il Bambin Gesù, per pregare per il piccolo, e lui è comparso all’improvviso, trafilato e con la sua semplicità per dirmi cosa poteva fare. Un abbraccio forte ha costellato quel momento pesantemente doloroso per me e per la mia famiglia. Questo era il professionista e l’uomo Franco Romeo. Non lo potremo mai dimenticare e non lo dimenticheremo mai. Tutti i calabresi leghisti e non che lo hanno conosciuto non possono che stare accanto ai figliAlessia Silvia e Francesca>>.

Lo dichiara il commissario regionale della Lega in Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno

REGGIO – Il MArRC riparte: nuove attività e progetti nelle fucine culturali del museo

Un inizio d’anno all’insegna dell’apertura alla Città e della valorizzazione del suo patrimonio al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Il ciclo di conferenze “Reggio e oltre. Studi, ricerche e valorizzazione in Calabria” ideato dall’Ufficio Collezioni del MArRC e il progetto sperimentale “Dietro le quinte: visite al laboratorio di restauro del MArRC”, curati rispettivamente da Daniela Costanzo, Responsabile dell’Ufficio Collezioni e Barbara Fazzari, Responsabile del Laboratorio di Restauro, sono state solo il primo step.

Qualche giorno fa è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra il nostro Museo e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia per condividere attività, iniziative, programmi di ricerca, conservazione, tutela, promozione e valorizzazione dei contesti archeologici provenienti dal Territorio di Reggio e custoditi presso i depositi di entrambi gli Istituti. La Soprintendenza metterà a disposizione del Museo i reperti dagli scavi più recenti del Territorio ed il MArRC ospiterà iniziative di approfondimento e valorizzazione progettate insieme a i colleghi della SABAP.

Un primo frutto di questa rinnovata collaborazione sarà l’atteso evento “Agorà: L’archeologia di Reggio in piazza”. Si tratta di un laboratorio sperimentale allestito in Piazza Paolo Orsi che, a partire dal pomeriggio del 23 gennaio, consentirà al pubblico di assistere in presa diretta a tutta una serie di attività scientifiche solitamente riservate agli studiosi:

–       una équipe di giovani ricercatori della Scuola Superiore Meridionale di Napoli, guidata dal prof. Carlo Rescigno, lavorerà alla digitalizzazione delle coloratissime terrecotte architettoniche provenienti dagli scavi urbani di Reggio Calabria, solitamente conservate nei magazzini del MArRC. Gli archeologi effettueranno in presa diretta tutti i rilievi, spiegando al pubblico le caratteristiche dei reperti e le metodologie che stanno utilizzando. Pannelli didattici e schermi consentiranno di capire come, attraverso questi studi, si possa ricostruire l’aspetto degli antichi edifici un tempo decorati da queste terrecotte. Accanto allo spazio di lavoro, saranno esposte per la prima volta tutte le terrecotte reggine conservate nelle riserve del Museo;

–       una seconda equipe di restauratori, guidata da Giuseppe Mantella e diretta da Barbara Fazzari, eseguirà in pubblico alcune fasi del restauro di un antico Pithos (grande contenitore per generi alimentari) rinvenuto dalla Soprintendenza a Polistena. Anche qui, pannelli didattici racconteranno il contesto di provenienza del reperto e le metodologie di restauro ed il pubblico potrà intervenire ponendo domande agli esperti al lavoro;

–       in anteprima al MArRC si potranno poi ammirare, sempre in Piazza Paolo Orsi, gli affreschi rinvenuti nell’ottocento presso le Terme Romane di via Marina ed il bellissimo busto di dama romana, donazione della famiglia Trapani Lombardo.

Ma le novità per l’avvio del 2024 non finiscono qui perché il MArRC ha avviato un percorso che porterà alla realizzazione di laboratori didattici per un pubblico con bisogni speciali. Nell’ambito delle attività di potenziamento dell’accessibilità culturale del Museo, il direttore Filippo Demma ha puntato fin da subito la sua attenzione attivando immediatamente una fattiva collaborazione con associazioni del territorio e costruendo le basi per una programmazione didattica che possa rivolgersi al pubblico come soggetto plurale e non standardizzato. Le attività che prenderanno avvio a febbraio sono il frutto di questa collaborazione con la Fondazione Scopelliti, l’Associazione nazionale Pedagogisti Italiani e la Fondazione Marino, e prevedono la progettazione e la fornitura di kit didattici e l’erogazione di 70 ore di laboratori con operatori specializzati nella didattica rivolta a pubblici con bisogni speciali.

Infine, grazie ad un accordo di valorizzazione con l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, firmato in questi giorni dal Direttore Demma e dalla Presidentessa dell’ABARC, dott.ssa Maria Cerzoso, nello stesso pomeriggio del 23 gennaio verrà inaugurata la Mostra “Intrecci. Trame preziose tra Reghion e Reggio” curata dal Direttore dell’Accademia, prof. Piero Sacchetti, da Filippo Malice, docente titolare della Cattedra di Scultura e Coordinatore della Scuola di Sculturae e dall’arch. Claudia Ventura, responsabile dell’Ufficio Tecnico del Museo. Nelle vetrine, posizionate nella sala conferenze, verranno esposte le creazioni originali degli studenti del corso di Scultura dell’Accademia: gioelli e piccole decorazioni che si riconnettono alla grande tradizione di artigianato artistico della nostra città.

«Un Museo Archeologico – dichiara il Direttore Demma – deve essere un luogo vivo, in osmosi col territorio che vuole raccontare, in grado di cambiare ed ospitare i risultati delle ricerche più recenti e valorizzare il proprio patrimonio, anche quello solitamente non esposto. Un luogo aperto alla città, ma anche e soprattutto a tutti i tipi di pubblico, in grado di accogliere anche coloro la cui visita necessità di accortezze particolari e supporti specifici. In questi due mesi di lavoro – continua Demma – abbiamo cercato di aprire il Museo il più possibile, rinsaldando il suo legame con la città.

Credo che il bilancio sia soddisfacente e che il passaggio di consegna al futuro direttore, Fabrizio Sudano, che avverrà lunedì 15, possa considerarsi basato sulla valorizzazione del capitale culturale, sociale e umano del Museo e della Città. A Fabrizio i migliori auguri di buon lavoro, sono sicuro che saprà condurre il Museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria a raggiungere i livelli che merita».

Il MArRC è aperto dal martedì alla domenica (lunedì chiuso), con orario continuato dalle ore 9:00 alle 20:00, ultimo ingresso ore 19:30. Fino ai 18 anni l’ingresso è sempre gratuito; per i giovani dai 18 ai 25 anni il biglietto costa solo 2 euro. Per informazioni e prenotazioni visite info@coopculture.it.

GIOIA TAURO (RC) – Polizia di Stato: emessi 3 D.A.Spo. per condotte violente allo stadio

Il Questore di Reggio Calabria ha emesso tre provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (D.A.Spo.) a carico di tre soggetti, resisi protagonisti di gravi condotte violente perpetrate in occasione di due incontri di calcio disputati in Gioia Tauro.
L’adozione di tali provvedimenti è stata possibile grazie all’impegno del personale delle forze dell’ordine, impiegato nei servizi di ordine pubblico, e soprattutto all’attività del personale dell’ufficio UIGOS del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gioia Tauro, che ha svolto un’accurata e approfondita attività diretta all’individuazione degli autori di condotte violente. Da tale attività e dall’istruttoria amministrativa svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine, è scaturita l’emissione da parte del Questore di Reggio Calabria dei tre provvedimenti.
Nei fatti, due provvedimenti di D.A.Spo. , di 5 e 10 anni, sono stati emessi rispettivamente a carico di un dirigente della “ASD Gioiese 1918” e del di lui padre. Il dirigente della Gioiese, durante un incontro tra la predetta società ed il “Licata Calcio”, dopo che la compagine di Gioia Tauro aveva subito un gol, ha sferrato un pugno ad un calciatore della squadra ospite, mentre il padre, già destinatario in passato di un provvedimento di D.A.Spo. , nello stesso frangente è entrato nel rettangolo di gioco ed ha colpito alla nuca con una bottiglia di plastica il capitano della squadra avversaria.
Il terzo provvedimento di D.A.Spo. , per la durata di 3 anni, è stato emesso a carico di un soggetto di Gioia Tauro che, nel corso di una partita di calcio del campionato amatoriale, a seguito di un provvedimento di espulsione di un giocatore della squadra di casa, ha colpito l’arbitro con due violenti schiaffi.
L’emissione di tali provvedimenti dimostra il grande impegno e l’efficace azione della Polizia di Stato nel contrasto al fenomeno della violenza nei luoghi di svolgimento di manifestazioni sportive.

REGGIO – Scompare il cardiologo Franco Romeo, il cordoglio della Metrocity: “Cittadino esemplare, straordinario professionista orgoglioso delle proprie origini”

«Esprimiamo il più sincero cordoglio per la morte di Franco Romeo, luminare della cardiologia originario di Fiumara di Muro». E’ quanto affermano, in una nota stampa, il sindaco ed il vicesindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà e Carmelo Versace, ricordando «un cittadino esemplare, da sempre impegnato nel campo della medicina e della scienza, luminare nel settore della cardiologia a livello nazionale ed internazionale, riferimento per il mondo accademico con decine di incarichi di prestigio nelle migliori università italiane, orgoglioso delle proprie radici reggine, un uomo che lascia un’impronta indelebile nella memoria della nostra Città metropolitana».

«Con Romeo – hanno continuato – muore anche un pezzo di Reggio Calabria, la sua amata Reggio, che ha sempre portato addosso come un vanto in ogni contesto in cui è stato chiamato ad operare». «E’ con profondo dolore che abbiamo appreso della sua dipartita», hanno proseguito il sindaco ed il vicesindaco stringendosi «in un caloroso abbraccio alle figlie, alla famiglia, agli amici di un grande medico e grandissimo reggino».

«Nei suoi anni di attività – hanno concluso Falcomatà e Versace – Franco Romeo è stato modello e fonte d’ispirazione per tantissimi giovani che si sono approcciati alla conoscenza delle arti mediche. Un uomo che ha vissuto sempre con passione qualsiasi momento della propria esistenza, senza dimenticare il suo impegno verso i calabresi nelle giornate drammatiche del Covid. Perdiamo un professionista di elevatissimo spessore, un vero luminare che ha dedicato la sua vita alla scienza».