Bocciata in Consiglio comunale, la mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Giuseppe Falcomatà e sottoscritta dall’intera opposizione: 13 le firme apposte sul documento alle quali si sarebbero dovute aggiungere altre 4 firme da parte della maggioranza per far cadere l’attuale amministrazione comunale.
Incapacità politica e non adeguata presenza sulla macchina amministrativa che hanno portato al blocco totale dell’intera città: questa l’accusa mossa dalla minoranza contro il Sindaco. Un consiglio comunale, dunque, quello di oggi, dai toni molto accesi e che ha visto un botta e risposta assai intenso concludersi con la bocciatura della mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Giuseppe Falcomatà: una maggioranza restaurata oppure una pace apparente? Sicuramente saranno i fatti, in questi due anni che ci attendono, a dimostrarci quelle che oggi rimangono solo previsioni.
Ripepi: “Falcomatà vuole fare la scalata del PD ai danni della Città”
E mentre nel giorno della befana, il 6 gennaio 2024, lo stesso Partito Democratico di Reggio Calabria accusava (attraverso un comunicato stampa) il Primo Cittadino di essere antidemocratico ed individualista oggi, dopo 25 giorni, pare che le ferite si siano magicamente richiuse e che nella maggioranza (che appariva completamente spaccata) siano rimaste soltanto cicatrici fantasma. O questo quello che vorrebbero far credere, se non si prendesse in considerazione l’aspetto che, come ha più volte riproposto il consigliere di minoranza Massimo Ripepi, l’attuale amministrazione sia composta da farisei ed ipocriti altamente titolati.
“E’ vero che ci deve essere il dibattito all’interno del partito, ma non può finire a tarallucci e vino: dove nessuno dice se è d’accordo o meno e vi imbullonate alle vostre poltrone” – ha esordito il consigliere Ripepi – “PD siete una barzelletta! Con la Nuova Giunta avete avuto l’abilità di defenestrare proprio gli amministratori che hanno lavorato bene: attenzione che, se lavorate troppo bene venite defenestrati! Questa schizofrenia va spiegata alla città: buttate fuori quelli di cui prima vi vantavate!”
“Il Sindaco ha fatto tutte scelte che non c’entrano nulla con la Città ma con un fatto personale che include una proiezione politica ben precisa: vuole fare una scalata nel PD. Una cosa legittima se non fosse che viene realizzata ai danni della Città, oramai rasa al suolo!” – ha proseguito Ripepi – “Speravo in 4 obiettori di coscienza che avrebbero potuto soccorrere la Città. Almeno però non dite che non ci sono questi elementi gravissimi: non possiamo essere subordinati alle vostre scalate mentre si elevano i danni ai cittadini!”
Quartuccio: “Politiche sociali ferme al palo? Fermo al palo il Cdx!”
“Finalmente si parla di politica e finalmente ci confrontiamo rispetto a questo atto politico proposto dal cdx. Una carrellata di balle politiche che non stanno in piedi e che non trovano corrispondenza nella realtà. Si parla di conflittualità tra amministrazione e cittadini: sicuramente c’è stato il confronto energico, ma è il sale della democrazia.” – ha ribattuto il consigliere Filippo Quartuccio – “Rifiuti? Sì c’è stato qualche problema, ma nulla di negativo rispetto ai risultati che si era prefissata la nostra amministrazione. Politiche sociali ferme al palo? Fermi al palo siete voi del centrodestra che siete stati silurati dai cittadini.”
Marino: “Non vediamo Falcomatà come antagonista politico.”
“Non vediamo Falcomatà come antagonista politico. Ha un atteggiamento improntato sull’accentramento della sua persona. La mozione è necessaria: non si può nominare una giunta a sette, lasciando posti vacanti da stabilire in un secondo momento mentre la città aspetta!” – ha attaccato il consigliere Demetrio Marino – “Questa vicenda ha compromesso seriamente l’immagine della città di Reggio Calabria.”
Novarro: “Frizioni politiche sì, ma non si mette in dubbio l’appartenenza a questa maggioranza!”
“Ammettendo che ci sono state frizioni politiche: non è mai stata messa in dubbio l’appartenenza a questa maggioranza. La lealtà nei confronti del Sindaco ci porta oggi a non eludere il mandato che i cittadini in maniera democratica ci hanno dato.” – ha dichiarato la consigliera Debora Novarro, votando sfavorevolmente alla mozione.
Neri e l’interminabile elenco di opere pubbliche incompiute
Di qui, l’interminabile lettura del consigliere Armando Neri, di molte delle opere pubbliche lasciate incompiute dall’attuale Amministrazione (e di cui ne riportiamo soltanto alcune di quelle citate): “Ponte Calopinace, Parco Lineare Sud, Piscina comunale, Palestra di Ravagnese, Centro sportivo di San Giovanello, ex Parco Cesena, Campo di calcio di Ciccarello, polveriera di Modena, Parcheggi di Via Rausei, Parco Coni, Arena lido, Lungomare di Catona, riqualificazione Lungomare Matteotti, Lido comunale al netto delle passerelle, verifica di vulnerabilità sismica delle strutture scolastiche, e così via… e finisco qua per pietà di chi ci ascolta.”
Versace: “La macchina amministrativa non funziona come dovrebbe: invito il Sindaco a metterci mano, oggi ci sono tutte le condizioni per farlo!”
Il consigliere Versace ha subito fatto un appunto sul Tito Minniti: “L’Aeroporto dello Stretto oggi è vivo sì, grazie ad Occhiuto e Cannizzaro, ma grazie anche a Bruxelle: oggi non avremmo potuto avere quel piano finanziario votato dal Governo che si costituisce come Aiuti di Stato. Ricordo che la Metrocity aveva proposto, con un pacchetto di 2mln di Euro, di supportare l’azione di Sacal, ma non si è potuto fare perchè non si configurava come Aiuti di Stato. Da Sacal ancora stiamo aspettando il Masterplan per rilanciare l’Aeroporto: per il resto io voglio l’autonomia, sono contro Sacal!”.
Versace ha poi proseguito con una raccomandazione rivolta al Sindaco: “La macchina amministrativa non funziona come dovrebbe funzionare se oggi stiamo qui a discutere di questa mozione. Oggi però, ci sono tutte le condizioni per mettere in atto quello che è il terzo tempo: lei deve mettere anche mano alla macchina amministrativa. Chiedo inoltre al sindaco di mantenere la promessa di abbassare le tasse.”
Falcomatà: “Settimane difficili, ma la macchina amministrativa non si è mai fermata!”
“Settimane difficili, ma come ha puntualizzato il consigliere Sera, al netto del ragionamento sulla composizione del nuovo amministrativo, la macchina amministrativa non si è mai fermata.” – ha esordito il Primo Cittadino che poi si è rifatto all’intervento di Armando Neri: “Elenco corposo di opere pubbliche pressoché ferme al palo: critica che arriva da chi, di quello staff ne faceva parte e che, anzi, ha indicato le persone che avrebbero composto lo staff!”
“Si fa finta di non sapere che c’è una dimensione istituzionale e poi c’è un confronto partitico che va discusso in momenti che non riguardano i contesti istituzionali. Abbiamo visto riprendere la discussione fra il sindaco e il suo partito: ma in quale famiglia non si discute? Il motivo è che c’è una condivisione di fondo che fa superare determinati momenti che sono anche frutto del momento concitato.” – ha puntualizzato Falcomatà.
Sulla mozione di sfiducia, invece: “Non entrerò nel merito dei 16 punti. E’ una mozione contro voi stessi perché molti di voi hanno ricoperto ruoli di primo piano all’interno di questa amministrazione. Avete elencato tantissime cose, mi sarei aspettato anche ‘Falcomatà mi ruba la merenda’ oppure ‘Falcomatà non mi passa il pallone quando giochiamo’: una sorta di autogol, perché chi punta il dito contro qualcuno ne punta tre contro se stesso. Non c’è da dedicare altro tempo a questa mozione, perché il tempo è quello che dobbiamo dedicare alla nostra Città.”