PALERMO – Auto si ribalta: a bordo una donna in gravidanza. Accertamenti in corso.

Si è verificato in questi istanti un incidente stradale a Palermo, all’altezza dello svincolo Tommaso Natale-Mondello, in direzione Trapani. L’auto, con a bordo una donna in gravidanza si è ribaltata.

E’ stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarre la giovane dalle lamiere, la quale è stata successivamente accompagnata all’ospedale dai sanitari del 118. Attualmente rimangono sconosciute le condizioni della giovane.

REGGIO – Possibili disservizi idrici domani in zona Pellaro

L’Amministrazione comunale di Reggio Calabria comunica che, a causa di lavori nella condotta idrica comunale, nella giornata del 21/03/2024 si potrebbero verificare disservizi idrici in località Pellaro, nelle zone di Macellari, San Giovanni, Grottello e via Feudo.

REGGIO – Operative le nuove autocisterne del Comune di Reggio Calabria, il Delegato all’idrico Franco Barreca: “Pronti a rispondere in maniera celere e funzionale alle necessità del territorio”

Investimento da 250 mila euro, a valere sui fondi del React EU. L’accumulo di acqua disponibile passa da 4mila a 24mila litri, con un incremento del 500% da mettere al servizio della comunità per impattare le emergenze idriche

Il Comune ha acquistato due grosse autobotti che andranno ad implementare il servizio Acquedotto e fungeranno da riserva essenziale per contrastare la crisi idrica ed il pericolo incendi.

Particolarmente soddisfatto si è detto il consigliere comunale delegato all’Idrico, Franco Barreca, che, in una nota stampa, promuove l’attività portata avanti dall’amministrazione di Palazzo San Giorgio. «L’acquisto di queste due importantissime autocisterne – ha detto Barreca – risponde ad uno degli obiettivi fissati nelle linee di mandato del sindaco Falcomatà. Adesso, grazie all’arrivo dei nuovi mezzi, siamo nelle condizioni di rispondere in maniera più celere e funzionale alle necessità di rifornimento idrico per i cittadini».

Il salto di qualità è sostanzioso e concreto: «L’accumulo d’acqua passa da 4 mila a ben 24 mila litri, un incremento del 500% sulla risorsa idrica da mettere al servizio della comunità sia per impattare l’emergenza dettata dalla mancanza d’acqua sia per arginare eventuali roghi». Circostanze, queste, che per Barreca «sono da tenere in forte considerazione visti l’approssimarsi dell’estate e l’ormai perenne calo delle precipitazioni nel periodo invernale». «Basti pensare – ricorda il consigliere delegato – come lo scorso anno, non fosse stato per il prezioso supporto dell’autobotte del Corpo della Polizia penitenziaria, avremmo corso seri rischi per l’incolumità pubblica di fronte agli incendi che hanno letteralmente devastato le zone collinari della città. L’occasione, dunque, serve anche per ringraziare i vertici del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria».

«Finalmente – conclude Franco Barreca – il Comune si è reso completamente autonomo anche da questo punto di vista. L’investimento di circa 250 mila euro, a valere sui fondi del React EU, è fra le azioni più significative ed importanti messe a segno dal sindaco Giuseppe Falcomatà e dall’intera giunta comunale. Fondamentale, in questo senso, è stata l’opera portata avanti dal vicesindaco Paolo Brunetti, nelle vesti di facente funzioni, dall’ex assessora Giuggi Palmenta, dall’Ufficio del Settore Idrico e dal direttore generale Demetrio Barreca che ha costantemente seguito l’iter. A loro va il mio ringraziamento per un acquisto che, personalmente, arriva a coronamento di un impegno costante su un comparto così delicato e che significa tantissimo per la comunità reggina».

Caso Arghillà, i giovani di Forza Italia Reggio: “Grazie all’iniziativa dell’ On. Cannizzaro si accendono i riflettori sul disagio delle periferie”

Su invito del deputato e coordinatore regionale di Forza Italia On. Francesco Cannizzaro, nei giorni scorsi il presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sulle periferie, On. Alessandro Battilocchio, ha effettuato un primo sopralluogo nel quartiere Arghillà: è un passaggio fondamentale per il percorso che, ci auspichiamo, porterà al ripristino della legalità in una periferia che versa da sempre in uno stato di disagio sociale e culturale”.

In una nota il coordinamento giovanile di Forza Italia Reggio Calabria, guidato dal coordinatore Giuseppe Camera, plaude alla proposta del deputato reggino Cannizzaro, che ha invitato formalmente il presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie.

“Siamo certi che aver toccato con mano le criticità tipiche del quartiere di Arghillà abbia permesso al presidente Battilocchio di accertare la gravità delle problematiche di quel contesto periferico – proseguono i giovani di Forza Italia nella nota – È fondamentale che, a questa prima visita, segua un’ ulteriore verifica della commissione tutta, affinché si intervenga con azioni concrete, che solo lo Stato può attuare con fermezza, mirate al ripristino del decoro e della legalità”.

“Siamo certi che l’ On. Cannizzaro seguirà con attenzione il percorso appena tracciato con questa prima visita nelle sedi parlamentari – si chiude così la nota- perché si accerti che vengano messe in atto tutte le misure necessarie per il proseguimento dell’iter che porterà a restituire ai reggini un quartiere dignitoso”.

GIOIA TAURO – Guardia Costiera: contrasto al fenomeno della pesca abusiva sotto costa.

Alle prime luci dell’alba di oggi, a seguito di una segnalazione pervenuta alla sala Operativa della Capitaneria di porto di Gioia Tauro, inerente la presenza di alcune imbarcazioni intente a pescare con attrezzi non consentiti in prossimità della foce del fiume Mesima, è prontamente intervenuta sui luoghi una pattuglia terrestre della Guardia Costiera gioiese.

Giunti sul luogo indicato, i militari hanno scorto la presenza, a poca distanza dalla costa, di cinque natanti da diporto a motore intenti ad effettuare attività di pesca con attrezzi professionali (reti da posta). Poco dopo veniva, quindi, inviata in zona la motovedetta CP 827. Al sopraggiungere di questa, tuttavia, i predetti natanti iniziavano a fare rotta in direzione sud a velocità sostenuta.

La CP 827, invertita la rotta, dirigeva presso il Porto di Taureana di Palmi e, durante l’inseguimento, rilevava che due dei natanti si avvicinavano alla costa e precisamente verso la località La Quiete di Palmi, ove veniva dirottata la pattuglia terrestre. Qui, tuttavia, i militari non individuavano la presenza di alcun natante, e, pertanto, proseguivano, a supporto dei colleghi, presso il porto di Taureana di Palmi.

I militari, giunti in porto, unitamente ad un’altra pattuglia della dipendente delegazione di Spiaggia di Palmi e ad una volante della Polizia di Stato, individuavano, anche sulla scorta dei rilievi video-fotografici effettuati dal personale della Motovedetta, i suddetti natanti e procedevano alle verifiche del caso. In particolare a bordo di due dei cinque natanti veniva rilevata la presenza di due attrezzi da pesca professionale ancora bagnati (rete da posta – tremaglio) di dimensioni rispettivamente di 150 e di 60 metri nei quali erano ancora impigliati circa 7 kg di pesce di varia specie. I suddetti attrezzi ed il relativo prodotto ittico venivano posti sotto sequestro e presi in consegna dalla Guardia Costiera.

Le successive verifiche portavano all’individuazione dei proprietari dei due natanti fermati, che, convocati presso gli Uffici della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, venivano identificati e nei loro confronti venivano elevati due verbali amministrativi da 1000 a 3000 euro ciascuno. Il pescato, ancora vivo, e dichiarato idoneo al consumo alimentare a cura della competente Autorità Sanitaria, veniva ceduto in beneficienza alla CARITAS DIOCESANA DI OPPIDO MAMERTINA-PALMI.

Nonostante il tentativo di sfuggire ai controlli, pertanto, i militari della Guardia Costiera hanno proceduto a reprimere l’odierno tentativo di pesca illegale anche se, verosimilmente, alcuni degli attrezzi da pesca sono stati occultati per tempo dai proprietari degli altri natanti fermati che, al controllo, sono risultati non detenere alcun attrezzo non consentito a bordo.

I controlli, fanno della Guardia Costiera di Gioia Tauro, proseguiranno nei prossimi giorni per contrastare ogni forma di pesca illegale.

STRETTO – Società Ponte sullo Stretto: “I primi cantieri già questa estate”

Per costruire il ponte sullo Stretto i primi cantieri “saranno presumibilmente a lavoro questa estate”.

Lo ha detto Valerio Mele, responsabile per la direzione tecnica della società Stretto di Messina, intervenendo in mattinata da remoto alla tavola rotonda su “Logistica e infrastrutture per le imprese siciliane fattore chiave per la competitivita’”, organizzata da Unioncamere Sicilia, Uniontrasporti con la Camera di Commercio Palermo Enna, con il patrocinio della Regione Siciliana.
Il via libera, ha spiegato Mele, è subordinato all’ok definitivo del Cipess: “Il processo di approvazione dell’opera prevede due passaggi, la conferenza dei servizi, e a giorni si attende la convocazione da parte del ministero delle Infrastrutture, e la valutazione di impatto ambientale.

Per entrambi – i procedimenti ha aggiunto Mele – i tempi sono stabiliti dalla norma, sono previsti 90 giorni. Auspicando che i tempi siamo rispettati, toccherà poi al ministero delle infrastrutture raccogliere gli esiti della valutazione di impatto ambientale e della conferenza dei servizi e trasmetterli con nota istruttoria al Cipess che dovrà approvare il progetto definitivo”. Subito dopo, il Comitato interministeriale per la programmazione economica accerterà “la copertura finanziaria e approverà il piano economico e finanziario. A quel punto, partiranno subito le opere preliminari, prima ancora del progetto esecutivo stesso. Non si può pensare, infatti, di iniziare immediatamente con interventi di scavi e fondazione del ponte, ma i primi cantieri saranno già presumibilmente a lavoro questa estate”.

Fonte: ANSA

CALABRIA – In coma dopo pestaggio, chiesti 12 anni per madre ragazzina

Dodici anni di reclusione: è questa la richiesta al Tribunale fatta dal pm di Crotone Pasquale Festa nei confronti della donna accusata di concorso anomalo nel tentato omicidio di Davide Ferrerio, il giovane di Bologna ridotto in fin di vita dopo un’aggressione subita giorno 11 agosto del 2022 nel centro di Crotone.

Il pm ha chiesto anche la condanna a 4 anni ed 8 mesi per Andrei Gaiu, compagno della donna.
Per l’aggressione è già stato condannato in primo grado con rito abbreviato a 20 anni di reclusione Nicolò Passalacqua, l’autore materiale.

Per lui è in corso il processo d’appello.
Davide Ferrerio è stato vittima di un’aggressione per uno scambio di persona nel corso di una spedizione punitiva che aveva come obiettivo un uomo che infastidiva sui social la figlia della donna. La ragazza è stata messa in prova dal Tribunale dei minorenni di Catanzaro mentre per l’uomo, Alessandro Curto – che depistò il gruppo di Passalacqua inviando il messaggio alla giovane ‘ho una camicia bianca’ che provocò l’equivoco all’origine dell’aggressione – è stato chiesto il rinvio a giudizio.
“Nessuna attenuante si può concedere ad una donna che non ha mai chiesto scusa e che ha dimostrato di avere una spiccata pericolosità sociale” ha detto oggi il pm nella requisitoria. Di Gaiu il magistrato ha rilevato “una condotta che tradisce volontà lesiva e diventa un modello che invita Nicolò a fare altrettanto per analogia di comportamento”.
“Ritengo acclarata – ha concluso Festa – la responsabilità degli imputati per concorso anomalo in tentato omicidio con l’aggravante dei motivi abietti e futili. Non si possono concedere attenuanti per la donna che mente nelle sue dichiarazioni spontanee. Quantomeno Nicolò Passalacqua ha chiesto scusa ha rivisto suo comportamento. La donna, a 40 anni, non ha mai manifestato questo atteggiamento ma ha tentato di manipolare il collegio con le sue dichiarazioni spontanee sostenendo che lei non è violenta. Questo dimostra una spiccata pericolosità sociale con l’adesione totale a subcultura violenta”.
La condanna degli imputati è stata chiesta anche dalle parti civili: la famiglia ha chiesto poi 1,8 milioni di risarcimento del danno, mentre 100 mila euro sono stati chiesti, per danno di immagine, dai Comuni di Crotone e Bologna e dalla Provincia di Crotone.

Fonte: ANSA

CALABRIA – Imminenti i lavori per la messa in sicurezza della Galleria Limina: previsto l’inizio per questo 15 aprile

E’ stato convocato questa mattina presso la Prefettura di Reggio Calabria il C.O.V. – Comitato Operativo Viabilità avente per oggetto la strada di grande comunicazione SS 682, che collega la costa tirrenica con la costa ionica attraverso la Galleria Limina.

Imminente infatti è l’inizio dei lavori previsto per il prossimo 15 aprile, in vista del quale si discuterà anche della messa in sicurezza della Galleria della Limina e verrà illustrato il piano di gestione delle emergenze con le procedure che vanno adottate per il transito dei mezzi di emergenza e soccorso all’interno delle aree interessate dai lavori.

L’obiettivo del COV, sarebbe dunque quello di rendere più agevole il traffico e non creare grande disagio ai pendolari che ogni giorno attraversano la strada di grande comunicazione Jonio-tirreno.

VIBO VALENTIA – Tragico incidente d’auto, perdono la vita marito e moglie

Tragico incidente quello verificatosi oggi in provincia di Vibo Valentia, precisamente nel comune confinante di San Costantino, lungo la strada che conduce a Jonadi. Durante la mattinata, un uomo pare che abbia perso controllo della propria auto, per motivi ancora oggetto di indagine, perdendo la vita insieme alla moglie nello scontro con un veicolo parcheggiato. Il conducente, presumibilmente colpito da un malore, è morto sul colpo, mentre la moglie è deceduta in ospedale.

Le forze dell’ordine, tra cui i Carabinieri della stazione di San Costantino, il personale del 118 e i vigili del fuoco, sono intervenute prontamente sul luogo dell’incidente. Attualmente, le autorità stanno lavorando per ricostruire con precisione la dinamica dell’evento, anche se l’ipotesi principale al momento è quella di un improvviso malore del conducente.

La comunità locale è profondamente scossa da queste perdite e si stringe attorno alle famiglie colpite dalla tragedia.