Giornate all’insegna della prevenzione a Reggio Calabria, quelle del 4 e 5 maggio presso il parcheggio a Nord sul Lungomare Falcomatà e che hanno visto numerosi enti specializzati nell’ambito sanitario, medici e fisioterapisti mettere a disposizione la propria professionalità a servizio della cittadinanza.
L’evento, che ha raggiunto la sua seconda edizione è stato organizzato dalla Trisalus – Medical System Solution e coordinato dall’avv. Silvana Paratore, Commissario U.N.M.S. di Reggio Calabria con il patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria e il Comune di Villa San Giovanni.
Tantissimi i controlli ambulatoriali gratuiti dalle 9:30 alle 18:30 svolti dagli specialisti in queste giornate: tra cui anche lo screening per il tumore del polmone (Direttore Prof. Giuseppe Casablanca U.O.C. Chirurgia Toracica PAPARDO) e lo screening per il tumore del colon retto con esame del sangue occulto nelle feci.
Tra le novità aggiunte quest’anno anche le consulenze di estetica e benessere a cura del team medico ed estetico dell’Associazione Grace. Presenti all’evento anche associazioni rilevanti come l’AVIS, l’ADMO, la Croce Rossa Italiana e tantissime altre.
Un’iniziativa di grande spessore e valore per la città: sia dal punto di vista sanitario che comunitario e che ha sensibilizzato la cittadinanza sull’importanza della prevenzione, fornendo dei punti di riferimento territoriali di fondamentale utilità.
Un frutto che i cittadini hanno raccolto con slancio e partecipazione: un’iniziativa preziosa soprattutto per le fasce più deboli della comunità che si ritrovano costrette in un territorio già eccessivamente schiacciato dalla crisi sanitaria.
La palestra del Liceo scientifico “A. Volta” ospita le sei squadre provenienti da tutta Italia per le finali Campionato Italiano di Torball Maschile Serie “A” 2023-2024
L’Amministrazione reggina sostiene i campioni dell’ASD REGGINA UIC ETS, del coach Domenico Ligato, nelle finali del Campionato Italiano di Torball Maschile Serie “A” 2023-2024 che si stanno svolgendo nella palestra del Liceo Scientifico “A. Volta”.
Alla vigilia della finale c’era il sindaco Giuseppe Falcomatà, con l’assessore Carmelo Romeo e il consigliere delegato allo Sport Giovanni Latella, insieme alla dirigente scolastica del liceo Maria Rosa Monterosso e Antonello Scagliola, presidente del Comitato paralimpico regionale.
La manifestazione ha il patrocinio del Comune e della Città metropolitana di Reggio Calabria per la precisa convinzione che lo sport è un diritto di cittadinanza a tutti gli effetti, un linguaggio universale che punta all’inclusione sociale e all’integrazione. Attorno allo sport Reggio può crescere e, grazie anche agli eventi sportivi, la città si raccoglie, si riunisce e si sviluppa, come è accaduto negli eventi sportivi che si sono susseguiti in questi ultimi giorni.
L’ASD REGGINA UIC ETS del presidente Armando Paviglianiti è una libera associazione senza fini di lucro, dal 1989 sul territorio reggino per merito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione Territoriale di Reggio Calabria. La squadra nella scorsa stagione ha conquistato il titolo di Campione d’Italia; nel mese di marzo ha vinto la Supercoppa Italia di Torball a.s. 2023/2024 e attualmente è al primo posto in classifica. L’Associazione è affiliata alla FISPIC/CIP (Comitato Italiano Paralimpico), dalla stagione agonistica 1995/96, unica realtà esistente in Calabria, tiene alto il nome della Città Metropolitana dello Stretto. Annovera tra i suoi tesserati, tre atleti di interesse nazionale in quanto fanno parte delle rispettive compagini nazionali maschili di Torball e Goalball. Da settembre 2023, l’Associazione sportiva è stata scelta dalla Federazione Italiana Sportiva Paralimpica Ipovedenti e Ciechi (FISPIC/CIP) per l’organizzazione dell’importante finale a Reggio Calabria.
I carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo hanno deferito in stato di libertà un 45enne melitese, ritenuto l’autore di un incendio di un’autovettura.
La vicenda risale al novembre scorso, quando nella frazione Chorio del comune di San Lorenzo, i militari dell’Arma sono intervenuti su segnalazione della reale utilizzatrice dell’autovettura, una Fiat 500X, poiché quest’ultimo era stato dato alle fiamme nei pressi dell’abitazione dell’interessata. Le fiamme sono state domate dai Vigili del Fuoco di Melito Porto Salvo che nulla hanno potuto fare per salvare il veicolo andato completamente carbonizzato.
Immediate sono state le indagini dei Carabinieri che sono riusciti ad identificare il responsabile di questo insano gesto. Fondamentale è stato il contributo fornito dai sistemi di videosorveglianza presenti nell’area d’interesse. L’acquisizione e analisi delle relative immagini hanno infatti permesso agli investigatori di cristallizzare il modus operandi dell’autore dell’incendio che in un primo momento si è avvicinato con fare sospetto al vano motore dell’autovettura, cospargendo quest’ultimo con del liquido infiammabile, per poi allontanarsi repentinamente una volta che il veicolo stava iniziando a prendere fuoco.
L’Arma dei Carabinieri è costantemente impegnata nella repressione di questi fenomeni delittuosi che, spesso, celano atti intimidatori o ritorsioni.
Trattandosi di provvedimento in fase di indagini preliminari rimangono salve le successive valutazioni in sede processuale.
L’Associazione culturale Le Muse “Laboratorio delle Arti e delle Lettere” ed il Circolo Culturale Bella Epoque hanno organizzato per domenica 5 maggio uno scambio culturale all’insegna di una cooperazione tra i due sodalizi che riuniscono la città di Reggio Calabria e di Villa San Giovanni.
Lo scambio culturale sarà ufficializzato nell’ambito di una manifestazione presso la sede del Circolo Bella Epoque a Piazza Valsesia a Villa e Le Muse saranno presenti con il direttivo e circa 50 soci.
Il presidente prof. Giuseppe Livoti, ricorda come è anche nelle finalità statutarie de Le Muse, creare occasioni di dialogo e confronto su varie tematiche con sodalizi che condividono le stesse finalità associative e, proprio per questo si è pensato ad una manifestazione che potesse raccontare la Calabria nella letteratura e nell’arte. E’ stata così organizzata una conversazione dal titolo “Aspetti Letterari ed Artistici della Calabria nel Novecento. I saluti saranno a cura di Natale Salzone
presidente Circolo Bella Epoque e di Dina Marciano’ Vice presidente Circolo Bella Epoque mentre la conversazione sarà animata da Orsola Latella critico letterario – già dirigente scolastico – vice presidente Associazione Le Muse e da Giuseppe Livoti Critico d’arte – responsabile Pinacoteca Area Grecanica Bova Marina e presidente Associazione Le Muse. Inoltre verrà presentato un connubio tra arte e poesia poiché i soci artisti Muse presenteranno opere pittoriche, fotografiche e ceramiche che verranno letti in rima da altrettanti poeti.
Maria Grazia Musolino pittrice con Luigi Barberio poeta, Francesca Avenoso pittrice con Clara Condello poetessa, Rossella Marra ceramista con Patrizia Pipino poetessa, Grazia Papalia pittrice con Francesca Triolo poetessa, Francesca Perina pittrice con Teresa Celestino poetessa,
Mariella Costa pittrice con Sonia Impalà poetessa, Manuela Lugara’ fotografa con Maria Grazia Musolino poetessa, Cristina Benedetto pittrice con Rossana Rossomando poetessa: questi i nomi dei partecipanti alla manifestazione che vedrà anche una mostra espositiva presso i locali della Luna e Lo Gnac ubicato sul Lungomare Fata Morgana di Villa San Giovanni da domenica 5 maggio a domenica 19 maggio. Come scrive il compianto professore Antonino Piromalli, …La letteratura ha le sue radici nella realtà popolare della Calabria ma abbiamo tenuto in guardia dalla «calabresità» e dal populismo (dalla pietà verso il popolo, dalla compassione piangevole che esiste sia nei prodotti in lingua che in quelli dialettali: la giustizia vola sempre più alto dei bassi lidi detta poltiglia sentimentale) e da altre mistificazioni: i miti non veri (che non hanno radici nella vita), i soggettivismi, gli universalismi, le finte nobilitazioni delle sacralizzazioni interessate ecc. Tali modi di leggere la letteratura derivano dalla mancanza di razionalità e di conoscenza storica, sono i risultati della chiacchiera che non ha funzione critica. I miti, le nobilitazioni socio-antropologiche, sacre, religiose ecc… sono intrusioni astratte nel corpo storico o letterario per evitare il giudizio critico meditato e razionale. II leggendario, il favoloso, l’aeriforme prendono
il posto dell’intelletto. Ciò che piace sul piano del gusto (spesso «cattivo
gusto») diventa attuale: l’epoca bizantina diventa per alcuni divulgatori il periodo più splendido della storia, si badi, «sociale ed economica» della Calabria. Nei travisamenti idolatrici dei dilettanti estetizzanti, addirittura prerafaeliti, la liturgia bizantina diventa la «salute» delle popolazioni, i santi bizantini (dei quali si confondono biografie, si mescolano fatti e leggende) destoricizzati o imbellettati di sproporzionate virtù terrene.
L’obiettivo far emergere spunti, idee, progetti e linee di intervento precise volte a promuovere sinergie con associazioni, operatori e stakeholders finalizzate a sviluppare politiche di valorizzazioni dei percorsi interessati, supportate da un piano turistico e di marketing metropolitano ancora più efficace
In occasione della Giornata Nazionale delle Ferrovie delle Meraviglie, la Città Metropolitana di Reggio Calabria, in collaborazione con l’Associazione “Ferrovie in Calabria”, ha organizzato il Workshop su “Turismo Ferroviario e Mobilità Dolce in Calabria. Best practice e proposte di sviluppo” .
Il workshop si è svolto presso la Sala Biblioteca Gilda Trisolini di Palazzo Alvaro ed ha sviluppato un confronto articolando riflessioni sulla tematica del turismo ferroviario e le ferrovie turistiche sul nostro territorio. L’obiettivo espresso dell’evento è stato quello di favorire la messa in rete tra istituzioni, Enti territoriali ed operatori del settore turistico al fine di sviluppare proposte per rafforzare progetti esistenti e nuove idee legate alle mobilità dolce e alternativa, nonché quello di incrementare l’offerta turistica offrendo la possibilità ai visitatori di vivere in maniera ancora più immersiva le peculiarità e le unicità del patrimonio culturale e naturalistico del territorio metropolitano.
Confronto, quindi, necessario per far emergere spunti, idee, progetti e linee di intervento precise volte a promuovere sinergie con associazioni, operatori e stakeholders finalizzate a sviluppare politiche di valorizzazioni dei percorsi interessati, supportate da un piano turistico e di marketing metropolitano ancora più efficace.
L’evento si colloca nell’ambito del programma della “Giornata delle Ferrovie delle Meraviglie”, manifestazione ferroviaria nazionale organizzata annualmente dall’Alleanza della mobilità dolce (Amodo), quest’anno in partenariato con Federazione Italiana Ferrovie Turistiche e Museali (Fiftm), Ferrovie in Calabria APS, Fondazione FS Italiane e il patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Tra le iniziative illustrate il progetto “Viaggia in treno scopri la Calabria” che l’Associazione “Ferrovie in Calabria” promuove in collaborazione con la Divisione Business Regionale di Trenitalia Calabria e con il patrocinio di Fondazione FS.
I lavori, moderati dal giornalista Franco Laratta, sono stati aperti da Anna Donati, Portavoce di A.Mo.Do “Alleanza Mobilità Dolce”, e Alberto Sgarbi, Presidente della Federazione Italiana Ferrovie Turistiche e Museali. Il workshop, in una seconda sessione, ha proposto anche un focus su “Percorsi turistici in treno, un viaggio tra storia e innovazione” e “Riscoprire il territorio attraverso la Mobilità Dolce”.
A rappresentare Palazzo Alvaro, in veste di delegato al Turismo ed al Bilancio, presente il Consigliere metropolitano, nonché sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio che ha accolto con grande favore l’iniziativa ritenendola fondamentale per sviluppare le necessarie e concrete collaborazioni tra Istituzioni ed ogni altro soggetto attore coinvolto.
Ranuccio, in particolare, ha dichiarato il pieno supporto della Città Metropolitana al modello di turismo dolce, ecologico e culturale, convinto pienamente che questa sia la strada giusta per uno sviluppo armonioso e qualitativo del territorio metropolitano.
L’obiettivo è quello di fare rete con le associazioni, gli imprenditori, le istituzioni e tutte le amministrazioni coinvolte per dare piena attuazione a quella visione turistica e culturale che è propria del territorio metropolitano, da realizzare concretamente anche alla luce dell’atteso trasferimento delle funzioni da parte della Regione Calabria.
Siamo in piena primavera, stagione della rinascita in cui la natura si esprime con le sue forme ed i suoi colori avvolgendoci in clima di serenità e di speranza ed in questa atmosfera si vuole proporre al pubblico Alberta Dito giovane artista reggina che ha fatto della pittura la sua espressione di vita.
L’occasione Le viene offerta dall’opportunità di poter realizzare una propria personale in uno dei luoghi più prestigiosi della città, ovvero il Salone del “Polo Culturale Mattia Preti” del Consiglio della Regione Calabria vista la disponibilità concessaLe dal Presidente del Consiglio Regionale on. Filippo Mancuso e dal Direttore Generale dott.ssa Stefania Lauria.
In questa personale, Direzione Artistica di Miriam Arconte, Alberta Dito si racconta con i suoi dipinti in cui trasferisce il proprio mondo interiore, semplice esteriormente ma assolutamente profondo nella sua dimensione intima e spirituale, trasmettendo le sue emozioni ed i suoi sentimenti qualsivoglia sia il soggetto dipinto.
Il linguaggio pittorico di Alberta è privo di sovrastrutture. Il suo linguaggio è intriso di emozioni che l’artista, e la donna, vuole trasferire all’osservatore tramite le tele, sule quali il segno pittorico rappresenta le espressioni dell’anima che guidano il suo gesto creativo.
L’artista si pone di fronte alle realtà o a ciò che da essa deriva non per riprodurla come una semplice operazione di trasferimento di immagini, ma con lo spirito critico di una reinterpretazione che trasferisce con una varietà di accostamenti cromatici tali da personalizzarla anche a costo di stravolgerla.
Questo processo nasce dalla intima necessità di una rappresentazione visiva scevra da ogni subordinazione razionale: la sua pittura nasce dall’anima, dipinge con il cuore ed il pennello ne è il mezzo espressivo.
Tutte queste peculiarità si colgono nei suoi dipinti, e quando ammiriamo i suoi panorami cogliamo che l’artista utilizza la forza dei colori per raccontare l’immagine, attraverso un processo di catarsi in cui l’opera, priva di orpelli, permane nella sua essenzialità percettiva.
In questa visione in cui muta vicendevolmente l’invisibile attraverso il visibile, l’artista è sostenuta dalla pennellata fluente e vigorosa.
Se ci soffermiamo sui dipinti di celebri architetture, Castel del Monte, Guggenheim Museum, Shard, si percepisce che l’artista ci dà di essi la sua personalissima rielaborazione: Non li dipinge per come esistono, ma per come queste immagini si formano nella propria interiorità, nella profondità del proprio IO e che si manifestano con il tratto inverosimile, in cui le alternanze cromatiche ne restituiscono l’insieme.
Ne suo percorso artistico Alberta Dito ha voluto anche darci la visione di una pittura dinamica e questa sua evoluzione la si coglie nelle opere Onda del Pacifico, Onda nel Tramonto Rosso, il Grido del Mare nelle quali ci rappresenta il turbinio del mare con la forza spaventosa della sua dinamicità creando immagini in movimento con pennellate vibranti e ricche di energie.
Trovandosi immersi tra i dipinti di Alberta sembra di ascoltare le voci delle sue emozioni, imperiose e travolgenti, espresse con luminosità e intensità da pennellate colorate che trasmettono forza vitale, e che ancor più prorompenti si percepiscono dai suoi dipinti astratti quali: Il Silenzio, Il Vortice, La città Ri-Nasce, Macchie Colorate, Emozioni e Realtà.
Tutto ciò si traspare anche quando l’artista offre la sua pittura al servizio di temi sociali con opere quali The Gate, il Pugnale, le Mani, Scarpette Rosse nei quali traspare la sua profonda sensibilità per temi quali La guerra; le donne e la violenza: è significativa la visione astratta della figura da cui fuoriesce la vita, Il Cranio.
Queste sensazioni nascono durante il percorso per ammirare i dipinti esposti in questa personale che esprimono appieno le Sue emozioni.
La mescolanza e la vivacità dei colori tramutano la sua pittura in una spinta dinamica incontrastabile, comunicano e dialogano della propria intimità ai fruitori.
In tutte le sue opere si percepisce distintamente la ricerca espressiva di Alberta, che denota una penetrazione profonda nel proprio intimo da cui esplode una rappresentazione pittorica in cui la realtà, anche se vissuta, sembra che nasca sempre da un sogno, forse da quel mondo di sogno che Alberta vive nell’intimo della sua anima in cui intraprende dei viaggi meravigliosi.
Queste notazioni sono state esposte in modo magistrale dalla Prof.ssa Giuseppina De Marco storica dell’arte che ha evidenziato tra l’altro …..”le capacità artistiche di Alberta nel saper interpretare in un modo altamente personale i soggetti che dipinge sulle tele trasferendo il suo mondo, semplice esteriormente ma assolutamente profondo nella sua dimensione intima e spirituale”, mentre il prof. Amato, Presidente del Premio di Poesia Nosside, ed il dott. Vitale, Presidente della Fondazione Mediterranea hanno messo in evidenza la sensibilità e la capacità espressiva dell’artista che ben si fonde con il suo essere donna, sempre pronta a cogliere gli attimi della realtà e trasformarli sulle tele in sogni immaginari intrisi delle sue emozioni.
Durante la serata è stato distribuito agli ospiti il catalogo della mostra “I Viaggi nell’ Anima” –introspezione con pennelli e colori – edito dal dott. Santisi Presidente della Rosa del Pozzo edizioni e conduttore dell’evento.
La Myenergy Reggio Calabria si allena duro in vista dell’imminente inizio del PlayOff promozione.
Mercoledì 8 maggio 2024, i ragazzi di Coach Cigarini inizieranno il proprio tour post-season in casa della Power Basket Salerno per poi, ritornare al PalaCalafiore in vista della già programmata gara due del 12 maggio a Reggio Calabria.
Sulla preparazione al match da giocarsi in terra campana, abbiamo ascoltato le impressioni del giovane playmaker, Tommaso Russo.
“Come stiamo?
Ci impegniamo, lavoriamo duro ed abbiamo voglia di fare bene contro Salerno.
Abbiamo voglia di riscattarci dopo la sconfitta subita al PalaCalafiore.
Siamo pronti a sorprendere, abbiamo già raggiunto un risultato che nessuno si aspettava ad inizio campionato, dunque, lavoriamo sodo per farci trovare pronti, ancora una volta. Sta tutto nelle nostre mani”.
E’ un’impresa fattibile vincere a Salerno?
“Siamo tosti.
A mio avviso possiamo giocarcela con tutti.
Dobbiamo essere pronti a rimanere concentrati con la testa, come ci insegna sempre il Coach. Tutto è fattibile.”
La riscossa della Reggio sportiva?
“Sono stato al Trofeo delle Regioni di Futsal, il Palacalafiore era caldissimo.
Per noi è una certezza.
C’è passione, calore, la mia città non si smentisce mai.
C’è phatos, la gente ci tiene d’occhio, ci stimola a fare sempre meglio.”
La sosta del campionato?
“Potrebbe essere un bene come un male.
Potrebbe indebolire il clima partita ma, a mio avviso non è un fattore determinante.
Probabilmente ne avevamo bisogno anche per ricaricare un po le batterie dopo il tour de force del Play-In-Gold”.