Video irriverenti sulla sua pagina Tik Tok e su altri social network erano il suo pane quotidiano, incurante della misura della detenzione domiciliare che stava scontando presso la sua abitazione: queste le motivazioni per cui, nei giorni scorsi, un quarantenne cirotano è stato condotto in carcere. I Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina, infatti, preso atto delle numerose violazioni, ne hanno informato l’Autorità Giudiziaria con una vera e propria analisi dei profili social del soggetto. Il Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro, appreso della lunga serie di violazioni ricostruite, ha immediatamente revocato il beneficio, disponendo, a carico del quarantenne, l’apertura delle porte della Casa Circondariale di Crotone.
Al Salone del Libro di Torino la presentazione del volume “Reggio Calabria radici e storia. Architettura, Archeologia e Territorio”
Nell’ambito della XXXVI edizione del Salone del Libro di Torino, venerdì 10 maggio, è prevista la presentazione del volume “Reggio Calabria radici e storia. Architettura, Archeologia e Territorio”, edito da Laruffa e realizzato per conto del Comune di Reggio.
L’opera è curata dall’Arch. Daniela Neri, elevata qualificazione presso il Settore Cultura del Comune di Reggio Calabria, e raccoglie contributi di esperti quali Renato Laganà, Valeria Varà e Maria Maddalena Sica.
Come sottolineato dal Sindaco Giuseppe Falcomatà, “Questa pubblicazione è davvero un’opera unica che, mirabilmente, riesce a raccontare tutte le età attraversate dalla nostra terra e dalla nostra gente. È un viaggio fra le decine di aree archeologiche disseminate dal centro alla periferia, un percorso che poche realtà possono vantare e mettere a disposizione di studiosi, cittadini e turisti”.
All’incontro di Torino, il primo in cui viene presentata l’opera, parteciperanno, insieme al sindaco Falcomatà, il delegato metropolitano Filippo Quartuccio, Irene Calabrò, già assessore alla Cultura del Comune di Reggio Calabria, l’arch. Daniela Neri e l’editore Roberto Laruffa.
Milia (FI) “Reggio vola con Ryanair: risultati tangibili per cambiare il volto della città”
“È emozionante il fermento che si respira in città, a soli pochi giorni dall’ avvio dei voli nazionali e internazionali di Ryanair: questo rinnovato entusiasmo dei cittadini, dei commercianti e di tutte le figure del settore turistico ci spinge a lavorare con ancora più convinzione per realizzare un progetto di crescita generale per la città”.
Con queste parole il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Federico Milia esprime la soddisfazione per i risultati di un primo bilancio, più che positivo, ad una sola settimana dall’arrivo di Ryanair in città.
“I numeri dei passeggeri che transitano da e per l’aeroporto dello Stretto sono in costante aumento: questa crescita si irradia a macchia d’olio su tutta l’economia cittadina e non solo” afferma il capogruppo.
“La connettività è parte di un progetto più ampio e lungimirante che coinvolge tutti i territori calabresi ed è il frutto di un lavoro di squadra, capitanato dal presidente della Regione Roberto Occhiuto e dalla visione, sempre proiettata al futuro, e dal lavoro instancabile dell’On. Francesco Cannizzaro, ai quali Reggio deve dire oggi ‘Grazie’, perché fino a pochi mesi fa l’Aeroporto era dato per morto” afferma Milia.
“Oggi si registrano, invece, numeri da record che hanno superato di gran lunga le nostre più rosee aspettative: 8 mila passeggeri in una sola settimana significa aver creato per la città una base, non solo aerea, da cui poter partire per progettare quello sviluppo di cui necessita la città” conclude il capogruppo Milia.
REGGIO – La Metrocity pronta all’esordio al Salone del Libro di Torino: coinvolte sei case editrici del territorio reggino
La Città Metropolitana di Reggio Calabria si prepara per il suo primo ingresso al prestigioso Salone del Libro, evento di rilevanza internazionale che si tiene annualmente a Torino. Questa edizione sarà testimone del debutto dell’Ente accompagnato, per l’occasione, da sei stimate case editrici del territorio.
L’occasione è unica e rappresenta un importante momento per la promozione della cultura e della produzione letteraria locale. Le sei case editrici, selezionate con avviso pubblico, rappresenteranno al meglio la qualità del panorama editoriale dell’area metropolitana portando con sé una vasta gamma di opere che, fino al 13 maggio, saranno presentate presso lo stand istituzionale allestito a Lingotto fiere.
In calendario è previsto un programma vastissimo con oltre 30 eventi organizzati per presentate opere più o meno conosciute con la presenza di scrittori, debuttanti o di lunga carriera, e saranno approfonditi autori che, attraverso le loro opere, costituiscono la storia letteraria del comprensorio reggino. Sono circa 50 gli ospiti attesi nello stand della Città Metropolitana per momenti di presentazione, ma anche di studio e di dibattito. Al pubblico sarà offerta una prospettiva unica sulla ricchezza culturale del territorio.
La presenza al Salone del Libro offre un’opportunità importante per le case editrici locali. In quella che può considerarsi una delle vetrine internazionali più prestigiose d’Europa, i nostri editori potranno mostrare tutta la loro creatività, il loro impegno e la loro dedizione per la valorizzazione della cultura metropolitana. Un contesto unico, insomma, in cui sarà possibile anche creare momenti di confronto e networking con altri operatori del settore così da favorire la crescita e la visibilità delle realtà editoriali del territorio, stabilendo nuove collaborazioni con il panorama editoriale nazionale.
L’intero programma è visionabile al link: https://www.salonelibro.it/programma?filters[locations]=2376&filters[programs]=11&page=2
REGGIO – Al via la seconda tranche dei lavori al Pianeta Viola: previsto il restyling delle aree esterne e nuovi campi all’aperto, nel frattempo sarà pubblicato il bando per la gestione
Continua il percorso di restyling del Pianta Viola, il tempio dello Sport cittadino e fiore all’occhiello delle strutture sportive dell’intero comprensorio. Dopo il recupero delle palestre interne e dei campi da gioco, recentemente utilizzati dalla Figc-Lnd per lo svolgimento delle fasi finali del Torneo delle Regioni, adesso la Città Metropolitana si concentra sul recupero delle parti esterne. Attraverso un finanziamento di 400.000 euro da parte del Credito Sportivo, Palazzo Alvaro procederà con l’ammodernamento dei campi da tennis, calcetto e volley costruiti, insieme all’intera struttura, nella metà degli anni ’90. Il sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme al vicesindaco Carmelo Versace, hanno presenziato alla formale consegna dei lavori.
L’obiettivo, infatti, è quello di far risplendere, nel suo complesso, una struttura che ha aiutato a formare intere generazioni di giovani reggini e che ha visto calcare i propri spazi da alcuni dei più importanti atleti della pallacanestro mondiale. Il progetto di riqualificazione, dunque, prevede il rifacimento completo della pavimentazione dei campi esterni (calcio a 5 e tennis/volley), dei relativi impianti di illuminazione e la posa in opera di nuove recinzioni perimetrali alle aree di gioco. La ditta incaricata della realizzazione delle opere, poi, procederà all’installazione di idonei impianti ed attrezzature per la pratica sportiva, al rivestimento dei pali per l’illuminazione dei campi con pannelli antitrauma, al ripristino delle porzioni di viabilità interna e di camminamenti degradate.
L’intero percorso sarà perfezionato con nuovi punti luce e sarà rifunzionalizzata l’intera rete di smaltimento delle acque meteoriche. L’area sportiva verrà separata da quella servizi e verrà realizzata una rampa in grado di concedere l’ingresso anche agli atleti ed ai cittadini con disabilità. L’intervento di riqualificazione sarà, quindi, completato con la rimozione della vegetazione spontanea e la rigenerazione delle aree a verde. Verranno, infine, acquistati elementi di arredo necessari al regolare ed ordinato svolgimento della pratica sportiva.
REGGIO – Riqualificazione piazzetta di via Mercalli, al via le votazioni per scegliere il murales che animerà il luogo restituito al quartiere

REGGIO – La Stradale blocca un carico di latte non idoneo al consumo alimentare
Periodicamente la Polizia Stradale di Reggio Calabria effettua dei servizi specifici di controllo dei veicoli che trasportano merci e persone. Tale attività viene svolta con personale della locale Motorizzazione Civile e si avvale di un Centro Mobile di Revisione (C.M.R.) che permette di fatto di eseguire una revisione generale delle condizioni dei mezzi, per verificarne l’idoneità alla circolazione.
Uno di tali servizi è stato eseguito nei giorni scorsi presso l’Area di Servizio “Rosarno Est”, con l’obiettivo di monitorare il traffico presente lungo l’Autostrada A2 del Mediterraneo.
Durante il servizio è stato sottoposto a controllo un autocarro di proprietà di una società con sede ad Avellino, attrezzata per il trasporto di alimenti a temperatura controllata. E’ noto che molte sostanze alimentari (carne, pesce, latte e derivati ecc.) possono essere trasportate senza interrompere la catena del freddo, in regime di temperatura controllata, stabilita da specifiche norme.
Nella circostanza tale veicolo, pur teoricamente idoneo ad eseguire tale tipologia di trasporto, portava circa 2 tonnellate di cagliata (che deve essere conservata ad una temperatura compresa tra 0° C e 6° C), con il gruppo frigorifero necessario per il mantenimento della giusta temperatura spento, nonostante la giornata fosse soleggiata e con una temperatura esterna vicina ai 25 gradi.
Per verificare l’idoneità del prodotto trasportato è stato chiesto l’intervento del personale dell’A.S.P. di Reggio Calabria – Dipartimento di Prevenzione e del settore ispettivo – che, dopo averne verificato le condizioni, ha stabilito la sua non idoneità al consumo alimentare, procedendone al sequestro per la successiva confisca, ai sensi dell’art.13 DL 689/81 in applicazione dell’art.5 DL 27/21.
Il malfunzionamento del sistema di raffreddamento non costituiva l’unica inefficienza del mezzo, che – sottoposto a controllo da parte del personale della Motorizzazione Civile – è stato giudicato non idoneo alla circolazione e sospeso con obbligo di eseguire una revisione eccezionale.
Complessivamente durante il servizio sono stati sottoposti a controllo 6 veicoli, n. 5 dei quali trovati non in regola (5 sospesi dalla circolazione). La Polizia Stradale ha quindi elevato n. 5 verbali per violazioni al Codice della Strada.
I servizi congiunti con la Motorizzazione Civile – utilizzando il centro mobile di revisione – saranno periodicamente replicati dalla Polizia Stradale di Reggio Calabria, sulla base di un calendario predisposto a livello regionale.
REGGIO – Grande affluenza all’assemblea di Brancaleone, IGP Bergamotto: non si può più attendere
Grandissima affluenza a Brancaleone alla terza assemblea pubblica sul “caso” Bergamotto di Reggio Calabria, tenutasi alla biblioteca comunale organizzata dal Comitato dei bergamotticoltori reggini insieme a Copagri Calabria, Liberi agricoltori-ANPA, Conflavoro agricoltura, Nuova Unci Calabria, USB Lavoro agricolo e al Comitato promotore per l’IGP Bergamotto di Reggio Calabria. Bergamotticoltori, trasformatori, rappresentanti di cooperative, sindaci del territorio ed esponenti politici di destra e di sinistra fanno fronte comune contro il boicottaggio da parte della Regione Calabria dell’approvazione ministeriale dell’IGP avvenuta a dicembre. Il Disciplinare di produzione dell’IGP è stato anche in questa occasione distribuito al folto pubblico presente. Durante l’esposizione di tutto l’iter che ha condotto dopo tre anni all’approvazione ministeriale del Disciplinare IGP, sono emerse le incongruenze e le fallanze dell’ipotesi DOP che per i relatori è “qualcosa di inesistente e inapprovabile ma che per interessi privati sta bloccando il vero processo di sviluppo della filiera bergamotticola”. Giuseppe Falcone del Comitato dei bergamotticoltori reggini ha evidenziato come si stia perdendo tempo prezioso in un contesto di crisi climatica ed economica e in cui il prezzo del bergamotto non viene deciso dal mercato ma dal cartello dell’industria oltre ad evidenziare le criticità della DOP, il cui iter il Ministero non ha mai intrapreso: “E’ sufficiente vagliare la documentazione presentata per l’estensione del disciplinare della essenza DOP al frutto, per capire che è un copia e incolla del vecchio disciplinare dell’essenza: il sesto di impianto indicato escluderebbe gran parte dei bergamotticoltori, l’utilizzo dell’arancio amaro quale portainnesto non è più consentito in Italia da un decennio, vi è la mancanza assoluta della documentazione necessaria all’approvazione della ipotetica DOP ed è ormai ufficiale la mancanza dei famosi studi dell’università tanto sbandierati e necessari per ottenere la DOP. I video delle varie interviste televisive di molti personaggi coinvolti in questa storia infinita hanno dimostrato la scarsa conoscenza dei regolamenti e del problema, la quale che si trasforma in menzogna pubblica: è pazzesco che presidenti, onorevoli, rappresentanti istituzionali e di alcune associazioni di categoria si esprimano per sentito dire e senza mai aver letto le carte come si dovrebbe prima di prendere una decisione”. Giuseppe Mangone di Liberi Agricoltori ha sostenuto che “è finito il tempo delle parole e non si può più aspettare di concludere un iter approvato ovvero quello dell’IGP per coprire invece gli interessi del nulla ovvero della DOP solamente perché i decisori sono stati presi in giro e non possono ammetterlo; Occhiuto e Gallo non hanno nemmeno avuto il garbo di rispondere alle nostre sollecitazioni e alla nostra lettera di aprile nella quale ci siamo aperti ad una soluzione unitaria mettendo in luce le criticità irreversibili dell’ipotesi DOP e suggerendo una ipotesi immediata e ottimale per tutti. Vuol dire che li andremo a trovare noi tutti insieme, con le famiglie dei 508 aderenti all’IGP direttamente alla Cittadella, per un confronto schietto e si spera risolutivo”. Francesco Macrì di Copagri Calabria ha sottolineato come sia paradossale che si continui su questa strada, obiettivamente sbagliata solo perché si è convinti che “la DOP è meglio dell’IGP” senza conoscerne le motivazioni e quando ormai tutti sanno che non è così, oltre al fatto che il Disciplinare dell’IGP all’art. 8 specifica, come fosse una DOP, che tutta la filiera si svolge solo all’interno dell’area vocata e quindi non è possibile che possa entrare prodotto da fuori, argomento che la controparte porta avanti pur sapendo di mentire. La situazione da paradossale oggi è diventata letteralmente ridicola: è il frutto del malcostume diffuso di non applicare studio e approfondimento di ogni tematica”. Aurelio Monte di USB Lavoro agricolo ha sottolineato come il “caso bergamotto” stia riuscendo, a livello locale, a mettere d’accordo la destra con la sinistra per fronteggiare un problema vero del territorio: ”tutti parlano di DOP ma di fatto in più di venti anni a cosa è servita quella dell’essenza oltre a tenere in piedi un ricco carrozzone? A nulla! Visto che di fatto non esiste e non serve nemmeno alla tutela, dal momento che si producono 150.000 kg di essenza di bergamotto all’anno e in Italia se ne commercializzano due milioni”. Sono seguiti gli interventi del sindaco di Brancaleone Silvestro Garoffolo, del sindaco di Staiti Giovanna Pellicanò, del sindaco di Caraffa del Bianco Stefano Marrapodi, dell’assessore al ramo di Locri Giuseppe Arone, del commissario regionale della Lega Giacomo Saccomanno, di numerosi agricoltori e trasformatori.
Ha concluso Rosario Previtera in rappresentanza del Comitato promotore dell’IGP Bergamotto di Reggio Calabria, che comunque si dimostra fiducioso: “Il 5 giugno 2024, giornata mondiale dell’ambiente, saranno tre anni dalla presentazione dell’istanza dell’IGP al Ministero e alla Regione Calabria. Ritengo che a questo punto sia solo una questione di tempo l’ottenimento dell’IGP di fronte di quanto ormai è emerso e continua ad emergere. Non si può rimanere in stallo per altri due anni a causa di motivi futili e senza alcuna base giuridica. Il Masaf convocherà la Regione, in seguito alla comunicazione del 28 febbraio proprio del dirigente del Dipartimento agricoltura calabrese che dopo tre anni si ricorda che non gli piace più l’IGP, ormai approvata, a fronte di una DOP oggi dimostratasi virtuale. Tale conta dei numeri tra soggetti che presentano una domanda simile, mostreranno però la differenza reale: più di 500 aderenti e più di 800 ettari per l’IGP a fronte di una ventina di operatori del consorzio della essenza DOP. Ma si perderà altro tempo prezioso inutilmente. Ecco perché confido ancora nel governatore Occhiuto e nell’assessore Gallo, presidente e assessore di tutti, per una risoluzione immediata e indolore per come immaginato: si approvi l’IGP visto che esiste e subito dopo, quando gli studi necessari saranno pronti, si potrà pensare unitariamente alla eventuale conversione in DOP”.
REGGIO – Domani al Cedir la simulazione di una seduta del Parlamento Europeo riservata agli studenti
Promuovere e favorire la partecipazione attiva dei giovani alla vita civica e politica, incoraggiandoli a prendere coscienza del proprio ruolo di cittadini europei. È questo l’obiettivo dell’evento che si terrà domani, 9 maggio 2024, dalle ore 9:30 alle ore 13 alla Sala Versace del Ce.Dir., in occasione della Giornata dell’Europa e promosso dal Comune di Reggio Calabria, dallo Europe Direct di Reggio Calabria e dalla Scuola di Politiche.
Lo Europe Direct aderisce al progetto “Back to School” proposto dalla Scuola di Politiche, con il supporto dell’Ufficio Italia del Parlamento Europeo.
L’iniziativa si propone di coinvolgere attivamente gli studenti delle scuole superiori del territorio nell’apprendimento delle dinamiche e dei processi decisionali dell’Unione Europea in vista delle prossime elezioni del Parlamento europeo dell’8 e 9 giugno.
Il progetto, su base regionale e con la collaborazione dello Europe Direct di Gioiosa Jonica, è stato diviso in due fasi e ha visto una prima giornata formativa, finalizzata a preparare gli studenti ad una seconda fase, una simulazione di una seduta del Parlamento Europeo dal tema: “L’importanza della partecipazione giovanile nell’Unione Europea e le sfide per il futuro dell’Europa”.
È proprio tale simulazione che si svolgerà domani nella Sala Versace del Cedir, offrendo ai partecipanti l’opportunità di vivere un’esperienza diretta e coinvolgente della democrazia europea.
La finalità degli organizzatori è di sensibilizzare al voto attraverso: la proiezione del cortometraggio dal titolo Usa il tuo voto – realizzato dal Parlamento europeo – che raccoglie le testimonianze sulla democrazia di alcuni cittadini anziani provenienti da diversi Paesi membri, per tramandarle alle nuove generazioni e rendere chiaro come questo diritto non possa essere dato per scontato; la simulazione di una seduta del Parlamento europeo coordinata dagli Alumni della Scuola di Politiche.
La simulazione del Parlamento Europeo rappresenta un’opportunità unica per oltre 500 studenti della città di immergersi nell’esperienza delle politiche europee, interpretando il ruolo di eurodeputati e partecipando attivamente alla discussione di temi di interesse comune. Ulteriori gruppi di studenti interverranno nel ruolo di: Commissione europea, Banca centrale europea, Forum europeo della gioventù, Organizzazione internazionale del lavoro, Consiglio dell’Unione europea, Comitato delle regioni e giornalisti.
L’evento coinvolgerà circa 480 studenti delle scuole superiori di Reggio Calabria, con la partecipazione a distanza di altri 200 ragazzi provenienti dalle scuole di Cosenza e Gioiosa, supportati dallo Europe Direct di Gioiosa e dai ragazzi della Scuola di Politiche.
L’iniziativa gode del sostegno della Regione Calabria e dell’Ufficio Scolastico Regionale e ha ricevuto l’adesione di altre città: Napoli, Roma e Milano attraverso i loro Europe Direct.
La narrazione sui social dell’evento sarà amplificata attraverso gli hashtag #EuropeDay e #Usailtuovoto, curata dai giovani partecipanti sotto la guida esperta di Elania Zito, EU Content Creator.
REGGIO – I carabinieri del comando T.p.c. Restituiscono allo stato italiano 248 monete archeologiche, 4 reperti archeologici ed 1 paleontologico, sequestrati nel corso di attività d’indagine
Nella mattinata odierna presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza ha consegnato al Soprintendente A.B.A.P. per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia 253 beni culturali recuperati nell’ambito di attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi (RC). L’evento si è svolto alla presenza del Prefetto di Reggio Calabria, del Procuratore Capo della Repubblica di Palmi (RC), del Comandante Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, del Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria nonché delle Autorità civili, militari e religiose.
L’indagine, che ha consentito il recupero dei beni archeologici e paleontologici per un valore complessivo stimato nell’ordine di 300.000,00 euro circa, è stata condotta nel 2013 dai Carabinieri del Nucleo TPC di Cosenza, coordinati dalla Procura della Repubblica di Palmi (RC), ed ha avuto origine da un controllo doganale presso l’aeroporto di Reggio Calabria sul bagaglio di due passeggeri italiani provenienti dal Messico. A seguito degli approfondimenti investigativi si procedeva al sequestro di 648 monete in argento e bronzo di epoca magno greca, romana e medioevale nonché di 37 reperti di presumibile interesse storico archeologico risalenti alla Magna Grecia e alle civiltà dell’America Centrale, custoditi presso l’abitazione di un professionista reggino.
Con la collaborazione dei funzionari archeologi della Soprintendenza Archeologica della Calabria e del Museo Nazionale Preistorico Etnografico “L. Pigorini” di Roma, si accertava che 28 reperti archeologici sequestrati erano indiscutibilmente autentici, collocabili al periodo “preclassico antico (1100-900 a.C.) e postclassico (1300-1521 d.C.)” e provenienti dalle culture dell’altipiano centrale e dalla Costa del Golfo del Messico. Per nove beni archeologici, custoditi nel bagaglio intercettato a Reggio Calabria, i funzionari del Ministero della Cultura messicana nel 2016 ne richiedevano ed ottenevano la restituzione in quanto pertinenti al patrimonio culturale di quello Stato. Per i restanti 253 beni culturali, a seguito della sentenza passata in giudicato il 20 febbraio 2024, il Tribunale di Palmi (RC) disponeva la confisca e la restituzione all’avente diritto, individuato nello Stato Italiano, tramite consegna alla Soprintendenza A.B.A.P. di Reggio Calabria. Tra questi figurano: un gruppo di 240 monete autentiche in rame ed 8 in argento attribuibili ad età greca e medievale, la cui maggiore concentrazione è individuabile nelle coniazioni di epoca romana; due “dressel” – databili tra il I sec. a.C. ed il II sec. d.C. – ovvero contenitori vinari da trasporto molto diffusi nella prima metà imperiale, la cui prima origine si colloca in Grecia (isola di Rodi) ma che si è estesa in seguito anche in varie località della Magna Grecia tra cui la Calabria; una lucerna fittile, databile alla prima età imperiale romana, con decorazione sul disco; un frammento di vaso, databile al IV sec. a.C., a figura rossa di produzione italica; un dente di un proboscidato estinto della Famiglia dei Gomphotheriidae (comunemente conosciuti come “mastodonti”), diffusi in Africa, Asia, Europa e Nord-America. In Italia è conosciuta la specie Anancus arvernensis, diffusa tra la fine del Miocene (10 milioni di anni fa) e le fasi iniziali del Pleistocene (circa 1,5 milioni di anni fa).
L’odierna restituzione al patrimonio dello Stato dei beni culturali recuperati è frutto di attività complesse, compiute in stretta sinergia con gli organi centrali e periferici del MiC, nonché dell’impegno e la professionalità di donne e uomini, militari e civili, altamente specializzati nello specifico settore, che hanno consentito di salvare importanti testimonianze dell’identità collettività che ci raccontano la loro storia e, di riflesso, la nostra.