Crisi finanziarie dei comuni, le parole d’ordine sono “prevenzione” e “tempestività”

Presentato a Palazzo San Giorgio il “VI Rapporto Ca’ Foscari sui comuni 2023”. Il responsabile finanza locale IFEL-Anci, Ferri: «Comuni essenziali per la nostra democrazia». Il docente dell’ateneo veneziano, Degni: «Il predissesto è un fallimento. Procedura di dissesto ormai desueta e da rivedere». L’esperienza di Reggio Calabria

«Il VI rapporto Ca’ Foscari sui Comuni 2023 è di tipo multidimensionale ed è importante, per i Comuni che esista. Si tratta di un rapporto continuativo, forse anche enciclopedico, che però riesce ogni anno ad affrontare temi differenziati che convergono nell’idea che il Comune è un elemento essenziale della nostra democrazia e della nostra capacità di governo territoriale». Si esprime così Andrea Ferri, Responsabile Finanza Locale della Fondazione IFEL e dell’Anci nel corso della presentazione del Rapporto Ca’ Foscari, tenutasi nella giornata odierna nel Salone dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio.

Dopo i saluti istituzionali del Vicesindaco di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, che ha rimarcato le novità più recenti che interessano il Comune in tema di gestione del servizio idrico e, in prospettiva anche del settore dei rifiuti, vi è stato il saluto dell’Assessore al Bilancio, Domenico Battaglia, il quale ha sottolineato come eventi di questo genere siano fondamentali per offrire spunti necessari per una riforma. Battaglia ha ricordato come Reggio Calabria, proprio con riferimento alla criticità finanziaria, sia divenuta un caso di scuola.

È toccato al Direttore Generale del Comune, Demetrio Barreca, effettuare un lungo excursus storico delle tappe che hanno segnato la storia recente di Palazzo San Giorgio, a partire dall’ispezione del Mef del 2011, quando furono ravvisate delle criticità da cui emerse il disavanzo delle casse comunali, per giungere alle diverse deliberazioni della Corte dei Conti e poi al piano di riequilibrio.

A delineare il progetto IFEL a supporto dei comuni in criticità finanziaria è stato Fabrizio Fazioli, in collegamento audio-video. Questi ha sottolineato come le crisi finanziarie siano «da tempo sotto osservazione. Si tratta di un fenomeno importante perché in espansione. Si registra una tendenza generalizzata del comparto comunale ad una tensione finanziaria, con una grande difficoltà a gestire e svolgere le funzioni assegnate». Fazioli ha ricordato come, in tal senso, vi sia una forte connotazione territoriale, considerato che gran parte dei comuni in difficoltà si trovi in Sicilia, Calabria e Campania. Situazione causata da «una molteplicità di fattori», fra cui ovviamente difficoltà strutturali a riscuotere le entrate ma anche «organici ridotti all’osso». Dopo aver ribadito di ritenere il dissesto e il predissesto «strumenti non idonei» a risolvere le problematiche dei comuni, Fazioli ha spiegato come il progetto di Anci e IFEL sia quello di affiancare gli enti, in via sperimentale, con attività di supporto e assistenza. Attualmente sono 71 i comuni assistiti con una task force individuata in base all’esigenza degli enti per un totale di circa 120 esperti.

Quanto al VI rapporto Ca’ Foscari, il docente dell’università veneziana, Marcello Degni, ha illustrato i tratti salienti rimarcando come il rapporto analizzi l’ente comunale a livello interdisciplinare. «Uno dei punti di partenza della ricerca che da diversi anni caratterizza la nostra università insieme a Ifel – ha spiegato – è la criticità finanziaria che in alcuni territori come la Calabria è molto importante. Abbiamo cercato di analizzare le cause di tale criticità finanziaria e sono emerse alcune proposte di radicale riforma dell’attuale quadro normativo. Il titolo VIII del Tuel va riformato radicalmente. Il predissesto – ha proseguito Degni – si è rivelato un fallimento. Il dissesto è una procedura vecchia introdotta alla fine degli anni ’80 che va completamente rivista». Da questa ricerca sono emerse delle proposte che sono state formulate al legislatore: «L’idea è che bisogna introdurre un sistema predittivo della criticità finanziaria che consenta di cogliere i segnali prima che si verifichino i problemi di criticità forte. Il secondo elemento è un intervento tempestivo, un affiancamento da parte del sistema multilivello dei comuni in difficoltà intervenendo con un supporto organizzativo e finanziario. Non si tratta solo di trovare dei fondi. In molti casi il dissesto è un fatto organizzativo e quindi occorrerebbe intervenire con un affiancamento, individuando professionalità e aiutando i comuni a uscire dalla situazione in cui sono pervenuti. Dunque: modello predittivo, affiancamento, sostituzione nei casi più gravi e tempestività. Le istruttorie che durano anni non sono funzionali al superamento della criticità finanziaria».

Al termine dell’intervento del professor Degni, la tavola rotonda su “Esperienze di criticità finanziaria nei comuni della Calabria”, moderata dal Segretario generale del Comune di Reggio, Antonia Criaco. Il dirigente del Settore Bilancio della Città metropolitana, Fabio Nicita, ha posto l’accento sui rapporti con i comuni e le modalità di riscossione passate da un metodo indiretto ad un metodo diretto. Il dirigente del Settore Finanze del Comune di Reggio Calabria, Francesco Consiglio, invece, dopo aver ringraziato i numerosi rappresentanti di tanti comuni della Calabria presenti all’evento, ha ricordato come il tema dell’incontro rappresenti una questione «molto seria, una condizione in cui vivono i comuni della Calabria». «C’è qualcosa che non sta funzionando – ha rimarcato Consiglio – se i comuni sono chiamati ad accantonare delle somme che poi non possono utilizzare». Il dirigente ha ribadito un concetto: «Il dissesto non equivale a un risanamento dei comuni che devono poi capire come andare avanti». Alcune cifre snocciolate da Consiglio sono state utili per comprendere il contesto nel quale si muovono gli enti locali calabresi e traggono origine dal Rapporto Svimez 2023. Basti pensare che, nel 2023, il tasso di disoccupazione tra i 15 e i 64 anni in Italia è al 7,8%, in Calabria al 16,2% e a Reggio Calabria al 16,1%. Mentre dall’annuario Eurostat 2023 emerge come la Calabria sia tra le prime quattro regioni in Europa con la quota più alta di persone a rischio povertà ed esclusione sociale.  Per Consiglio diventa fondamentale utilizzare i fondi di accantonamento anche con una funzione di risparmio, così da «garantire i debiti tributari dei cittadini. Se il problema è la riscossione – ha evidenziato Consiglio – utilizziamo per una parte i nostri risparmi per aiutarla questa riscossione». Il dirigente si è domandato se i comuni siano organizzazioni complesse e, rispondendo positivamente, ha ricordato come non si sia mai vista una «verifica dell’adeguatezza della struttura amministrativa che dovrebbe essere effettuata obbligatoriamente dallo Stato».

Le conclusioni sono state affidate ad Andrea Ferri, Responsabile Finanza Locale della Fondazione IFEL e dell’Anci. «I comuni – ha spiegato – nel loro complesso rappresentano un comparto sano della pubblica amministrazione. Produciamo accreditamento ma non indebitamento netto per lo Stato. Non aumentiamo il debito pubblico e ci reggiamo su entrate largamente proprie, molto differenziate nel territorio». Ad oggi, ha rimarcato Ferri, vi sono 450 crisi conclamate e 1300 comuni in sui quali è stata avviata un’iniziativa convergente. «Il rapporto – ha aggiunto – è nato nello scorso decennio con un’analisi sulla crisi in atto.  Oggi si è evoluto in modo multidimensionale. È stato attivato progetto per supportare diverse decine di comuni in condizioni di instabilità e di crisi. Questo fa parte della nostra missione e ci fa capire una cosa fondamentale in generale: per risolvere questa fragilità, minoritaria ma importante con quasi tutte le città medie del sud coinvolte, che si integra con un tema di fragilità generale dei comuni, occorre trovare meccanismi perequativi radicalmente diversi che tengano conto di una sperequazione di risorse molto importante. La nostra perequazione è formalistica, “statisticistica”, basata su dati di ingegneria. Tutto bello e vero, ma poi alla fine inefficace. Il richiamo che ci viene dalla corte costituzionale con la sentenza 115/2020 è che la crisi è anche frutto di una debolezza strutturale. Noi ancora su questo, che riguarda soprattutto Sud e le aree interne, non stiamo intervenendo abbastanza. Quando capiremo, come sistema-Paese, che questo è un elemento di forza per tutto il Paese, come dimostrano gli investimenti Pnrr, daremo un forte contributo alla stabilità economica della finanza pubblica».

NO Ponte: L’ANPI provinciale RC aderisce alla manifestazione di sabato 18 maggio a Villa San Giovanni

Il Comitato provinciale ANPI di Reggio Calabria aderisce e parteciperà alla manifestazione di sabato 18 maggio a Villa San Giovanni, organizzata dal movimento NO Ponte.

Ci opponiamo in maniera netta alla realizzazione di una struttura fortemente impattante sulle nostre coste e sul nostro paesaggio. Lo Stretto di Messina, oltre ad essere una perla turistica e ambientale, è un territorio ad alto rischio sismico e idrogeologico. Proprio in questi giorni, alcuni organi di stampa hanno lanciato l’allarme sul fatto che, nel progetto attuale dell’infrastruttura, il pilone calabrese sarebbe posizionato in prossimità di faglie sismiche tuttora attive, nell’area Cannitello.

Non è necessario costruire un ponte per migliorare la connessione tra le due sponde: Esistono alternative più sostenibili e meno impattanti, come il potenziamento della flotta navale per attraversare lo Stretto con sistemi poco inquinanti.

È stato ampiamente dimostrato che il ponte non ridurrebbe i tempi di attraversamento dello Stretto e non consentirebbe di utilizzare le risorse finanziarie per realizzare investimenti essenziali per il Mezzogiorno, come il potenziamento del sistema idrico e di quello di depurazione, delle strade di collegamento nell’entroterra, delle ferrovie e la messa in sicurezza delle coste. Ma anche gli investimenti riguardanti le strutture ospedaliere e quelle scolastiche, allo scopo di garantire servizi efficienti in linea con gli standard europei.

Come ANPI provinciale di Reggio Calabria, siamo preoccupati per coloro che abitano nelle zone interessate dai lavori. È già stata pianificata la demolizione di un centinaio di abitazioni, e riteniamo inaccettabile che, chi risiede in quel tratto di costa tirrenica, dopo aver costruito casa, sia costretto a trasferirsi altrove in maniera coatta. Chi popola l’area dello Stretto dovrebbe avere il diritto di decidere sul proprio futuro e di esprimere le vere necessità del territorio.

Il Ponte sullo Stretto è fortemente voluto da politici attualmente al Governo, che fino a poco tempo fa disprezzavano apertamente il Sud e adesso si ergono a promotori di un’opera faraonica che soddisfa le tasche di grosse società di imprenditoriali, i cui profitti non saranno certamente investiti a beneficio del nostro territorio

Per questo l’ANPI fa appello ai diversi movimenti, istituzioni e sigle, cittadine e cittadini di Calabria  e Sicilia, tutte e tutti uniti  per difendere il nostro territorio da scelte scellerate.

REGGIO – “Il Sole in tumulto dà spettacolo” l’Astronomo Inaf Paolo Romano ospite al Planetarium Pythagoras della Città Metropolitana

Nella sera del 10 maggio, i cieli d’Italia si sono improvvisamente colorati di rosso, offrendo uno spettacolo straordinario causato da una tempesta geomagnetica di classe G4 (“severa”) che successivamente è aumentata fino a raggiungere la categoria G5 (“estrema”).

Questi fenomeni, che hanno coinvolto l’atmosfera terrestre e attirato l’attenzione di numerosi appassionati di astronomia e non solo, trovano origine nell’atmosfera solare che, in quei giorni turbolenti, ha ospitato un gruppo di macchie solari di eccezionale grandezza e complessità, raggiungendo dimensioni record pari a 3600 milioni di chilometri quadrati, un’entità persino più grande del pianeta Giove.

Da questo gigantesco gruppo di macchie solari sono scaturite una serie di eruzioni solari in rapida successione, le quali, propagandosi nello spazio interplanetario, hanno dato origine alla tempesta geomagnetica più violenta degli ultimi 21 anni.

Il planetarium Pythagoras della Città Metropolitana di Reggio Calabria, consapevole del ruolo che esercita sul territorio, ha ritenuto di invitare il dottore Paolo Romano, responsabile dell’osservatorio Solare dell’Istituto d’astrofisica di Catania a parlare di questo evento naturale che tanto scalpore ha suscitato nell’opinione pubblica.

Attraverso le osservazioni dei più potenti telescopi dedicati all’osservazione del Sole, le simulazioni elaborate dalla comunità scientifica solare e le fotografie scattate da numerosi appassionati in Europa e in Italia, il dottor Paolo Romano farà chiarezza sui fenomeni fisici che sono stati osservati negli ultimi giorni e che probabilmente sarà possibile osservare nei mesi a venire.

REGGIO – Si implementa il parco degli impianti sportivi metropolitani: consegnati i lavori per l’ammodernamento del campo di calcio di Palizzi

La Città Metropolitana ha consegnato i lavori di ammodernamento del campo di calcio di Palizzi. Il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, insieme al vicesindaco Carmelo Versace, al consigliere delegato allo Sport di Reggio Calabria, Giovanni Latella, al vicesindaco del Comune di Palizzi, Stefano D’Aguì, e ad alcuni rappresentanti dell’esecutivo palizzese guidato dal sindaco Umberto Nocera, ha visionato l’impianto che è entrato, formalmente, nella disponibilità della ditta incaricata ad eseguire l’opera. L’investimento, pari a 475 mila euro frutto di un finanziamento del Credito sportivo, servirà a ridare slancio, vigore e decoro ad una struttura che, negli anni, ha rappresentato una vera e propria fucina di talenti nel panorama calcistico locale e nazionale.

L’obiettivo principale del progetto, redatto e seguito dal Settore Edilizia della Città Metropolitana, guidato dal dirigente Giuseppe Mezzatesta, è quello di trasformare il terreno di gioco da terra battuta in erba sintetica di ultima generazione consentendo l’omologazione fino ai campionati di prima categoria di calcio ad 11.

Prima di ogni cosa, comunque, verrà realizzato il sistema di drenaggio per come prescritto dal Regolamento Lnd Standard. Successivamente, verrà posato il manto sintetico che dovrà avere caratteristiche specifiche, normate dal Regolamento per la realizzazione dei campi da calcio in erba artificiale approvato dalla Lega Nazionale Dilettanti. Il manto sarà del tipo mono-filo, con altezza minima di 50 millimetri, costituito da speciali fibre verdi in polietilene extra morbido ad “alta memoria elastica”, resistenti ad ogni condizione atmosferica, completamente antiabrasive e di ottima durabilità.

Il campo da calcio sarà dotato di un impianto per l’innaffiamento automatico automatizzato, con una centralina di programmazione a settori ed otto irrigatori dinamici a scomparsa nel terreno, posizionati al di fuori del campo insieme ai relativi pozzetti. Inoltre il nuovo campo di calcio di Palizzi sarà dotato di sensori di pioggia e di umidità così da massimizzare il risparmio del consumo idrico.

REGGIO – La città accoglie Antonio Decaro: sul palco dell’Odeon l’abbraccio con il sindaco Falcomatà

Un Cineteatro Odeon straripante di gente ed entusiasmo ha accolto Antonio Decaro, sindaco di Bari, presidente Anci e candidato alle Elezioni Europee per il Partito Democratico nella Circoscrizione Sud. Ad accoglierlo il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ed i rappresentanti del partito ad ogni livello, con in testa il segretario regionale, Nicola Irto, ed il provinciale Antonio Morabito. In platea decine di sindaci ed amministratori dei Comuni, rappresentanti di associazioni, sindacati e organizzazioni di categoria, di tutto il comprensorio metropolitano.

Sul palco è stato proprio Giuseppe Falcomatà a tributare l’abbraccio più grande «ad Antonio, amico di Reggio, dei reggini e di tutto il Mezzogiorno d’Italia». «L’Europa che ci serve – ha detto Falcomatà – è quella dei popoli, del Manifesto di Ventotene, che realizzi il sogno di Altiero Spinelli e David Sassoli». Nel rinnovare un caloroso «bentornato a Reggio», il sindaco si è rivolto ad Antonio Decaro per ricordare come, in questi anni, «abbiamo condiviso momenti importanti per lo sviluppo della città». «Ci sei stato accanto nei momenti difficili – ha continuato – hai ricordato, insieme a noi, persone che hanno fatto questa città non solo grande, ma bella e gentile. La nostra è una storia condivisa diventata storia in comune. Siamo orgogliosi di ritornare ad accogliere una persona onesta, coraggiosa, competente che ha cambiato il volto ed il destino della sua città e che ha rappresentato più di ottomila sindaci italiani senza distinzioni e senza barattare interessi per il proprio territorio».

«In Europa – ha aggiunto Falcomatà – abbiamo bisogno di avere una persona come Antonio Decaro, soprattutto in un momento storico drammatico per il Paese e, in particolare, per il Sud che rischia di morire sotto la scure dell’Autonomia differenziata e dei tagli alle agevolazioni fiscali per chi vuole investire e resistere nel Meridione. Il Governo, invece, sostiene che l’autonomia differenziata sia utile per responsabilizzare gli amministratori meridionali. Ecco, qui sindaci, quei consiglieri regionali e comunali non hanno bisogno di essere responsabilizzati, ma accompagnati e sostenuti perché amministrano territori di frontiera. Sono persone abituate a conoscere la fatica e che sanno cosa significhi alzarsi ogni giorno per provare a risolvere i problemi della gente e migliorarne la qualità della vita. E lo fanno, spesso, in Comuni in dissesto, senza un soldo né condizioni minime necessarie a poter garantire i servizi, con poco personale e con milioni di problemi. Lo fanno, ma senza abbassare mai la testa a ‘ndrangheta, alla criminalità criminalizzata e agli interessi personali. Quello che hai fatto a Bari è un esempio per tutti noi. Viviamola nel miglior modo possibile questa campagna elettorale, una sfida di coraggio e di bellezza».Quella di Giuseppe Falcomatà è la stessa Europa che Antonio Decaro ha in testa, «un’Unione solidale, accogliente votata alla pace e alla fraternità». Un’Europa dei sindaci dove «i territori possano avere voce nei luoghi che contano e decidono». «L’Europa di Ventotene, citata da Falcomatà», ha detto il presidente Anci nel rimarcare la formidabile esperienza di accoglienza che Bari ha riservato al popolo albanese negli anni ’90. «Ci fu, allora, un sindaco – ha ricordato – che andò contro tutto e tutti, aprendo le porte a gente che, in noi, vedeva l’unica speranza. Non è, certo, il pensiero dei nazionalisti, di chi, come quelli che governano l’Italia, respingono piuttosto che includere». «Un sindaco del Pd – ha proseguito Decaro – può anche perdere le elezioni, ma non può certo perdere la dignità».

Nel suo intervento, il sindaco di Bari ha celebrato l’Europa che «ci ha teso la mano in un momento catastrofico qual è stato quello del Covid e del post pandemia, grazie ai fondi Pnrr che Meloni e Fitto non volevano. Non ci dimentichiamo che loro, quei finanziamenti straordinari, non li hanno votati». E’ fortemente critico, dunque, con un Governo che spinge per l’autonomia differenziata, «una manovra che spacca il paese, riduce le risorse e abbandona definitivamente il Sud al suo destino». «Noi – ha concluso Antonio Decaro – abbiamo lottato e continueremo a lottare, come amministratori, per evitare che questo possa accadere».

REGGIO – L’Accademia di Belle Arti apre le sue porte ai nuovi studenti: una scuola sempre più competitiva

Giornata intensa all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria che, questa mattina, ha aperto le sue porte ai nuovi studenti facendogli conoscere i locali e la ricca e variegata proposta didattica.
E’ una Scuola sempre più competitiva, pronta alle sfide con l’esterno e, soprattutto, presente sul territorio tant’è che per molti “è oggi, un punto di riferimento a livello formativo”.
“L’open day è utile e consente ai futuri allievi dell’Accademia di conoscere il luogo dove trascorreranno parte della loro vita insieme a docenti qualificati che li accompagneranno in un percorso di formazione completa – afferma il direttore dell’AbaRC Piero Sacchetti -. Il nostro obiettivo è creare eccellenze, professionisti che poi, andranno a lavorare anche fuori facendo conoscere il volto sano e competente della Calabria. La nostra forza e il successo di questa istituzione sono proprio gli studenti che possono usufruire di un ambiente stimolante e di un’attività didattico/educativa diversificata”.
E tanti sono gli studenti venuti dalla provincia di Reggio, dalla Calabria e anche dalla Sicilia per visitare i locali e parlare con i docenti sui corsi e sui programmi annuali.
“E’ una offerta formativa pubblica di altissima qualità, pensata per il territorio, a livello internazionale e, soprattutto, dà una risposta alle nuove esigenze del lavoro – aggiunge la docente di Design e coordinatore dell’Orientamento Giulia Romiti -. Ogni anno, puntiamo sempre più in alto e oltre ai corsi più tradizionali come quello di pittura, scultura, decorazione, scenografia e la Scuola di Cinematografia, dal prossimo anno, gli studenti potranno scegliere di frequentare i corsi di Arte Sacra Contemporanea, Design e Graphic Design. Crediamo che la collaborazione e il confronto siano due valori fondamentali per la formazione dei nostri studenti pertanto, nel piano generale delle attività rientrano stage e seminari a carattere specialistico, tenuti anche da esperti esterni di caratura nazionale ed internazionale”.

CALABRIA – Continua a crescere Alternativa Popolare in Calabria. Massimo Ripepi nomina Massimo Morgante Coordinatore Cittadino di Villa San Giovanni

Alternativa Popolare, il partito di Stefano Bandecchi, continua a crescere in Calabria. Arriva infatti la nomina di Massimo Morgante a Coordinatore Cittadino di Villa San Giovanni, annunciata oggi dal Coordinatore Regionale della Calabria Massimo Ripepi.

La Rivoluzione del Bene che stiamo portando avanti si sta diffondendo a macchia d’olio su tutto il tessuto calabrese.”- si legge in un comunicato – “A sostegno del nostro leader Stefano Bandecchi, ecco che anche a Villa San Giovanni sorge un rivoluzionario pronto a combattere per cambiare le egoistiche logiche di potere che ad oggi hanno minato gravemente la democrazia e la sovranità del popolo. In una politica completamente scollata dai cittadini e dai loro problemi, ecco che Massimo Morgante rappresenterà un punto di riferimento importantissimo per il territorio di Villa San Giovanni e per tutti i cittadini che hanno il desiderio di contribuire alla vita pubblica della propria città.”

Così Massimo Ripepi presenta il nuovo Coordinatore villese: “Come ogni esponente di spicco del partito Alternativa Popolare, Morgante è una figura vera, di grande coraggio e integrità, che ha combattuto importanti battaglie in favore dei cittadini. Amministratore di grande esperienza e Presidente Provinciale dell’ordine delle professioni sanitarie, Morgante darà un forte impulso all’attività politica e amministrativa della Città di Villa San Giovanni. Per questo sono grato che abbia deciso di sposare il progetto di Alternativa Popolare. Abbiamo bisogno di dirigenti come lui, che possano trasmettere un forte segnale e che siano sempre vicini al territorio e alle persone che cercano verità e risposte ai problemi reali.”

Bisogna ritornare ad una politica al servizio del proprio popolo. Una politica fondata su valori del bene e i principi cristiani, pronta a lottare con coraggio per raggiungere il benessere dell’intera comunità. Massimo Morgante ha dimostrato di essere vero, coraggioso ed uno schietto difensore del territorio e dei suoi abitanti: per questo entrerà a far parte della schiera dei rivoluzionari di Alternativa Popolare in Calabria e, con lui, proseguiremo con il nostro progetto di far tornare la Calabria il fiore all’occhiello dell’intera Italia!”.- ha continuato Ripepi.

“Ringrazio il Coordinatore Regionale Massimo Ripepi, il Coordinatore Nazionale Stefano Bandecchi e il Presidente Paolo Alli per la fiducia che mi hanno dimostrato. Entro con grande orgoglio in Alternativa Popolare, – ha invece dichiarato il neo-coordinatore Morgante – un partito che ha come obiettivo quello di dare voce a coloro che sono trascurati dalla politica tradizionale, rappresentando gli umili e gli onesti. Lavorerò instancabilmente affinché possa dare lustro alla nostra Città, partendo dai bisogni e dalle necessità dei cittadini che, spero, possano rispondere con slancio e partecipazione al nostro appello per cambiare il sistema politico attuale.”

“C’è bisogno di unire coloro che sono mossi dallo spirito di lotta contro le ingiustizie: questo è esattamente ciò che vuole fare Alternativa Popolare. Dobbiamo costruire un sistema del bene contro il sistema del male, dove le distinzioni tra ciò che è giusto e ciò che è ingiusto devono essere chiare e inequivocabili. Questo spirito di lotta contro il male e le ingiustizie è ciò che abbiamo visto incarnato in Stefano Bandecchi e per questo abbiamo deciso di seguirlo portando avanti il progetto di Alternativa Popolare in Calabria” – ha poi concluso Massimo Ripepi.

GIOIA TAURO (RC) – Finge di appartenere alle forze dell’ordine per truffare una famiglia in difficoltà, denunciato

Nei giorni scorsi, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gioia Tauro, a seguito delle denunce sporte dai componenti di una famiglia della piana gioiese, hanno individuato l’autore di una truffa.
Quest’ultimo, originario di Taranto, fingendosi un appartenente alle forze dell’ordine, ha approfittato della condizione di difficoltà economica in cui versavano le vittime e, previa consegna di denaro, complessivamente circa 24 mila euro, ha promesso loro un’occupazione lavorativa “sicura”.
I poliziotti, fornendo tutto il supporto possibile alla famiglia, disperata per aver perso i risparmi raccolti faticosamente per anni, hanno avviato tempestivamente un’intensa attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, che si è conclusa con la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti dell’uomo.
Il rapido intervento della Polizia di Stato testimonia l’elevata attenzione nel contrasto alle condotte fraudolente poste in essere da truffatori senza scrupoli che, sempre più spesso, approfittando della volubilità delle vittime, fingendosi appartenenti alle Istituzioni.
Si ribadisce, ancora una volta, di prestare attenzione a tutte le situazioni che appaiono anomale, specie se si sostanziano in richieste di denaro o di monili in denaro, non esitando a contattare il Numero Unico di Emergenza Europeo 112.

COSENZA – Notte turbolenta: 40enne picchia e caccia di casa moglie e figli, arrestato

Notte turbolenta a Cariati, in provincia di Cosenza, un quarantenne brasiliano si è barricato in casa, gettando oggetti dalla finestra, prima di essere arrestato dai carabinieri per maltrattamenti familiari e resistenza alle forze dell’ordine. La polizia è intervenuta dopo la chiamata di soccorso da parte della moglie, che ha riferito di essere stata picchiata e costretta a lasciare l’appartamento assieme ai suoi figli minorenni e alla madre, anch’essa ferita leggermente. L’uomo, in preda a un raptus, è stato immobilizzato con un taser e poi arrestato.

FONTE: Ansa

REGGIO – Reggina Story: In arrivo lo speciale sulla storia amaranto, raccontata da Franco Iacopino

In occasione dell’anniversario per i 110 anni della Reggina, VideoTouring 87 ha deciso di realizzare uno speciale documentario, suddiviso in sette puntate, per raccontare la storia amaranto attraverso la testimonianza diretta di uno dei suoi protagonisti principali: il dottor Franco Iacopino.
Il progetto, che verrà presentato giovedì 16 maggio 2024 alle 11:15 presso il Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, vedrà la partecipazione dello stesso ex dirigente Franco Iacopino, del sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, del consigliere metropolitano delegato allo sport Giovanni Latella e dell’artista reggino Pasquale Caprì. I lavori saranno introdotti dal giornalista Stefano Perri. Franco Iacopino: un uomo, la storia. Uno dei dirigenti più importanti in ambito calcistico italiano. Il suo percorso professionale è per la maggior parte legato alla Reggina dove ricoprendo quasi tutti i ruoli, ne è stato protagonista per quarantadue anni.
La Reggina per quasi mezzo secolo è stato il suo mondo e lui ne è la memoria storica. Si è sempre distinto per competenza, passione e grande attaccamento. Qualità umane indiscutibili, persona cordiale e dai modi garbati, nel corso della sua carriera ha conosciuto persone e personaggi, grandi campioni e condiviso emozioni con centinaia di calciatori, vissuto gioie e dolori con presidenti e allenatori, ha affrontato e risolto situazioni complicate ed ha esultato per i tanti successi conquistati.
Ha ricevuto premi e riconoscimenti, è stato apprezzato per le sue straordinarie competenze ma anche per qualità umane elevate.
Il viaggio della sua lunga storia vissuta con la Reggina attraverso un percorso caratterizzato da infiniti aneddoti, curiosità, vicende calcistiche e umane.
Il progetto è legato ad una iniziativa benefica a sostegno della Fondazione Chops Malattie Rare ETS: tutti i proventi ricavati dagli sponsor pubblicitari, infatti, saranno devoluti a favore della Fondazione, nata a maggio 2023, impegnata nel sostegno alla ricerca medica e allo studio della sindrome Chops, che conta appena 13 casi descritti nella letteratura medica e circa 30 in tutto il mondo. La fondazione nasce dal coraggio dei genitori del piccolo Mario (SuperMario), bambino di origini reggine affetto dalla rara malattia. Tutte le energie al momento sono indirizzate alla ricerca e allo studio della sindrome Chops ma, in futuro, l’idea è quella di allargare l’impegno anche verso tante altre malattie rare. Una fondazione unica al mondo, nata dall’idea di sole due famiglie che hanno unito le forze per reperire le risorse economiche al fine di accelerare la ricerca.
Manuela, mamma di Mario, presidente della Fondazione Chops interverrà in collegamento durante la conferenza stampa