REGGIO – Festa della Repubblica: Comune e Città Metropolitana presenti alla tradizionale cerimonia al Monumento ai Caduti

Comune e Città Metropolitana hanno preso parte alla tradizionale cerimonia per la Festa della Repubblica, svoltasi, come ogni 2 giugno, presso il Monumento ai Caduti sul Lungomare di Reggio Calabria.

Ancora una volta, dunque, i due Enti hanno voluto sottolineare l’alto valore civico di un anniversario che richiama l’impegno della comunità al servizio del Paese in nome della democrazia, della libertà e della Costituzione italiana. Forte, poi, il richiamo alla pace ed all’unione fra i popoli in un momento in cui il mondo è scosso da numerosi conflitti.

Nel corso della cerimonia, il prefetto Clara Vaccaro, alla presenza delle più alte autorità politiche, militari, religiose e civili del territorio, ha dato lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e lanciato un monito contro l’indifferenza invitando la popolazione a reagire dopo l’attentato incendiario al campo di calcio di Catona.

Si è proceduto, quindi, all’attribuzione delle onorificenze dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”.

Il vicesindaco Paolo Brunetti, infine, insieme al prefetto Vaccaro, ha consegnato le medaglie d’onore ai familiari di alcuni internati nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda guerra mondiale.

REGGIO – Piazza Camagna stracolma di cittadini. Stefano Bandecchi e Massimo Ripepi: “Partiamo da Rheggio per cambiare l’Europa con coraggio e forza. La politica torni al servizio dei cittadini!”

Un bagno di folla ieri, sabato 01 giugno, a Piazza Camagna sul Corso Garibaldi per il Comizio elettorale delle Elezioni Europee 2024 dell’8 e 9 Giugno, con Stefano Bandecchi e Massimo Ripepi che hanno riempito la piazza ricolma di emozione, elettricità e grande spirito di cambiamento e riscatto. Presenti anche gli altri candidati calabresi per la Circoscrizione Italia Meridionale Monica D’Aguì, Maria Antonella Carluccio, Raffaella Severino e Nino Cento che hanno confermato la volontà di mettere la propria vita e la propria professionalità al servizio dell’interesse pubblico.

Reduci dall’Evento dello scorso gennaio a Teatro Cilea riempito da 1.500 cittadini, la giornata di ieri è stata l’ulteriore conferma che Alternativa Popolare è arrivata in Calabria a “muso duro” e sta urlando in faccia a tutti che la rivoluzione è possibile: basta soltanto dare fiducia alle persone che hanno il coraggio e la forza di “spodestare i potenti”.

“Oggi abbiamo gente inadeguata che guida l’Italia: negli ultimi 70 anni qui non è stato fatto nulla!” – ha esordito il Segretario Nazionale Stefano Bandecchi, accolto calorosamente dalla folla – “Io non ho dovuto aspettare di diventare una persona potente per poter dire ai potenti che stavano sbagliando tutto! Sono l’unica persona che ci mette la faccia, sono degasperiano convinto e, nell’attuale scadente scenario politico, solo io posso cambiare le sorti dell’Italia! Quello che serve non è sapere se si è di destra o di sinistra, ma avere un piatto davanti per mangiare. Servono aziende, industrie, elettricità! Eppure tutte queste cose ci mancano: non ci manca invece una politica che ci ha sempre presi in giro e ci vuole poveri! Quella della Meloni, per fare un esempio, che in cambio sapeva solo promettere di abbassare il prezzo della benzina.”

“Alternativa Popolare nasce da un imprenditore che ha lavorato duramente. Io ho creato un impero economico e l’ho fatto con le mie mani; l’ho fatto con tanta difficoltà, lavorando tutti i giorni!” – ha rimarcato il Leader Nazionale, sottolineando le sue radici umili e quanto lui sia vicino ai reali problemi della gente: “La  Meloni ci dice che ha distribuito volantini tutta la vita eppure lei è arrivata a gestire miliardi di PIL: se ritenete che li gestisca bene continuate a votare  per la Meloni; se invece pensate che li gestisca da schifo (come secondo me ha fatto) votate per uno che ha solo un patrimonio di 3 miliardi e che paga stipendi ogni mese!”.

Ripepi che io ho candidato qui a Reggio Calabria, tutti i giorni, dopo aver lavorato in ospedale, va a dare da mangiare ai più bisognosi, va a dare da mangiare alle persone più umili: è per questo che mi è piaciuto!” – ha continuato Bandecchi – “Perché non è una persona che frequenta le feste dei potenti, non è una persona che si è messa comoda seduta, ha messo i suoi soldi dentro al piatto ed ha cercato di dare dignità a chi non l’aveva perché i nostri governi gliel’hanno tolta!”

Grande emozione anche per Massimo Ripepi, Coordinatore Regionale Calabria di Alternativa Popolareche ieri sul palcoscenico ha rilanciato il suo impegno al servizio prima della propria città, questa volta in direzione dell’Europa e ha attaccato duramente l’attuale sistema europeo: “La nostra nazione è stata svenduta dai nostri stessi connazionali: ben 76 europarlamentari che, per interessi personali hanno svenduto la nostra sovranità e hanno reso l’Italia, che era una grandissima nazione, uno zimbello per tutti. C’è un conflitto d’interessi tra quello pubblico, che è sacro, e quello privato degli eletti!

E mentre una ‘strategia mondiale’ ha voluto svilire la politica a tal punto che i cittadini non vanno più a votare – ha spiegato Ripepi – oggi più che mai serve tornare alla consapevolezza che sono proprio i cittadini i protagonisti. Cosa può fare Alternativa Popolare in un contesto così drammatico? Ci arrendiamo oppure facciamo qualcosa per cambiare la nostra Europa? Dobbiamo fare tutto quello che possiamo per cambiarla: io lo farò partendo da Reggio Calabria!”

In un contesto, dunque, dove i mass media e la comunicazione tutta ha deciso di tagliare fuori Stefano Bandecchi impedendogli di confrontarsi con altri leader ecco che Ripepi rilancia con forza: “Se gli dessero spazio arriveremmo a prendere anche il 7-8%! Bandecchi è uno capace di arrivare al cuore della gente. Se volete veramente votare l’alternativa ad un sistema che ha distrutto l’Italia, non dovete pensare ad un simbolo partitico, bensì alle persone che lo stanno incarnando. Sono un soldato semplice di questa Città e sto cercando di fare tante cose per cambiare la mia

terra, la mia regione, la mia nazione e l’Europa. Se pensate che Massimo Ripepi e Stefano Bandecchi incarnino questo coraggio di cambiare le cose allora votate Alternativa Popolare: l’unico modo per cambiare le cose è fare qualcosa per cambiarle! Candidatevi oppure andate a votare!”

Un “super-Bandecchi” che ieri ha avuto la capacità di raccogliere numerosissimi giovani, oggigiorno lontanissimi dalla politica, sotto la bandiera di Alternativa Popolare: “I giovani lo vedono come un supereroe, questa è una cosa emblematica: sintomo che Bandecchi è diventato un modello di giustizia e di coraggio! – ha raccontato Ripepi – “Chiedono un selfie a Calenda, a Tajani o a Renzi? No lo chiedono a Stefano Bandecchi!”.

“Votate per Ripepi e cerchiamo di liberare questa nazione da chi l’ha invasa con la stupidità” – ha attaccato con forza il Segretario Nazionale – “L’unico voto utile è quello che darete a Stefano Bandecchi, perché io sono l’unico che vi parla con serietà e non ho nulla da spartire con la Meloni, con la Schlein e tutti gli altri! Non ci vogliono troppe persone per cambiare questa nazione, ne bastano poche ma giuste che non hanno voglia di farsi prendere in giro. La politica è un servizio, non un lavoro! Noi siamo qui per servire la nostra Italia!”ha poi concluso Stefano Bandecchi.

Oscar italiano del cicloturismo: la Calabria al secondo posto con ciclovia della Val di Neto, Occhiuto: turismo ecosostenibile valorizza la nostra regione

La Ciclovia della Val di Neto della Regione Calabria ha conquistato il secondo posto durante la nona edizione del Green Road Award, l’Oscar Italiano del Cicloturismo, che si è svolto ieri a Lucca.

 

La ciclovia calabrese si è piazzata subito dietro la Regione Friuli Venezia Giulia con la Ciclovia Pedemontana, mentre il terzo gradino del podio se lo è aggiudicato la provincia autonoma di Trento con la Green Road dei Fiori. La giuria ha scelto tra le 25 proposte presentate da 16 regioni, territori e province autonome (ogni regione poteva presentare fino a due candidature).

 

I premi sono stati assegnati alle ciclovie che hanno dimostrato di possedere criteri di eccellenza e il più alto punteggio secondo i vari parametri in esame, inclusi progettazione, costruzione, promozione, attrezzature, segnaletica, servizi green e altro.

 

Si tratta di un riconoscimento prestigioso all’interno di una competizione che si pone il duplice obiettivo di stimolare le amministrazioni a valorizzare i propri percorsi eccellenti e di promuovere gli investimenti nel cicloturismo.

 

“Grande plauso della giuria – si legge nella motivazione che ha assegnato il secondo posto alla ciclovia della Val di Neto – a una Regione che non finisce di stupire per la determinazione e l’impegno con cui solo in anni più recenti ha intrapreso l’organizzazione e la promozione del turismo lento. La Ciclopedonale della Val di Neto è un esempio di come il cicloturismo sia la modalità più sostenibile per scoprire la bellezza di quei territori che non sono sulle rotte abituali del turismo e che rendono unico il nostro Paese, creando al contempo valore economico e sociale”.

 

“È una bella soddisfazione per la Calabria – ha dichiarato il presidente della Regione Roberto Occhiuto – ricevere questo premio. Un riconoscimento che per noi costituisce una conferma autorevole che la strada che abbiamo intrapreso verso la mobilità sostenibile, e soprattutto verso il cicloturismo, è quella giusta.

 

Come Regione siamo impegnati in un programma di attività indirizzato allo sviluppo di una rete cicloturistica, capace di dare volto ad una Calabria che – come spesso sottolineo – non è solo mare, ma una terra ricca di parchi, piccoli borghi, straordinari siti archeologici, culture e tradizioni millenarie e, non ultimo, di un’enogastronomia dalle grandi qualità.

 

Siamo convinti che l’Oscar 2024 alla ‘ciclovia del Neto’ ci aiuterà a proseguire in questo nostro percorso, così come è stato per il precedente riconoscimento del 2021 alla nostra ‘ciclovia dei parchi’, di valorizzazione di una regione meravigliosa”.

 

La ciclovia della Val di Neto, inaugurata lo scorso marzo e finanziata con 1,8 milioni di euro di fondi del Por Calabria 2014-2020, corre per 42 km lungo l’antica mulattiera sull’argine sinistro dell’omonimo fiume la Ciclopedonale della Val di Neto.

 

Un percorso che va dall’antico sito termale di Bruciarello fino alla foce sul Mar Jonio, in un’area dell’antica Magna Grecia ricca dei profumi, dei sapori e dei colori della macchia mediterranea. È una green road a uso esclusivo di pedoni e biciclette che attraversa il territorio di sei comuni del Marchesato crotonese – Caccuri, Belvedere di Spinello, Santa Severina, Rocca di Neto, Scandale, Strongoli – un suggestivo itinerario tra biodiversità, storia e leggende che tocca castelli millenari, antichi santuari, grotte rupestri, oasi faunistiche, siti romani.

 

La Ciclopedonale della Val di Neto è anche un esempio di turismo responsabile, realizzata con un occhio attento alla sostenibilità nella minuziosa pianificazione e nella scelta dei materiali eco-compatibili, come nel caso della passerella di San Rocco, che integra alla perfezione natura e architettura. Dispone di decine di punti di accesso che ne facilitano e diversificano l’utilizzo ed è particolarmente ben attrezzata con servizi a uso del cicloturista e del viandante, inclusi aree fitness e capanni per l’osservazione della natura; numerose anche le attività sportive e di accoglienza.

 

La Calabria torna dunque sul podio del Green Road Award a soli due anni dall’esordio del 2021, quando ha vinto il primo premio con “La Ciclovia dei parchi” (ex aequo con la “Green Road dell’Acqua” della provincia autonoma di Trento).

 

“Questo riconoscimento – ha commentato Giovanni Aramini, dirigente del settore Parchi ed Aree naturali del dipartimento Ambiente della Regione Calabria, che insieme ad Alfonso Dattolo, sindaco di Rocca di Neto, capofila del progetto ciclopedonale della Val di Neto, ha ritirato il premio al Green Road Award – è la conferma che la Calabria, in poco tempo, si è ritagliata uno spazio da protagonista in un segmento del turismo outdoor, appunto il cicloturismo, che fa registrare numeri in forte crescita a livello europeo.

 

La recente legge regionale sul cicloturismo, voluta dal presidente Occhiuto, ha contribuito inoltre ad accrescere la credibilità della nostra Regione e ha creato le basi per la pianificazione di nuovi interventi. E se è vero che non c’è due senza tre, ci giocheremo ancora la partita speranzosi di nuovi gratificanti risultati”.

REGGIO – Castorina sul Porto: chiesto incontro con Autorità di Sistema Portuale, necessario aprirlo alla città e consentire e regolare il transito pedonale anche per lo sport all’aperto

– Il porto di Reggio Calabria ha la necessità impellente di essere valorizzato ed essere elemento attrattivo e di sviluppo per l’intera città e su questa direzione il nuovo masterplan già presentato in riva allo stretto dall’Autorità di Sistema Portuale prevede come l’intera area immutata per estensione possa avere tuttavia elementi ed interventi strutturali che permetteranno una maggiore fruibilità e ne cambieranno radicalmente il volto e la vocazione di questa importante infrastruttura queste le dichiarazioni dell’Avv Antonino Castorina Consigliere Comunale di maggioranza a Palazzo San Giorgio.
Il comune di Reggio Calabria pur non avendo una competenza diretta su queste misure ha il dovere di confrontarsi con l’ente attuatore ed è per questo che ho depositato una formale istanza alla Presidenza del Consiglio Comunale ed al Sindaco Falcomatà che da sempre ha manifestato con azioni concreta la volontà di valorizzare l’intera area al fine di sedere tutti attorno ad un tavolo e darci un ordine temporale anche rispetto alla necessità di aprire il porto alla cittadinanza, consentirne il transito pedonale in sicurezza e dedicare uno spazio allo sport all’aperto.
È quanto afferma Antonino Castorina, consigliere Comunale di maggioranza a Palazzo San Giorgio.
Il porto di Reggio Calabria conclude il Consigliere Comunale del Gruppo Democratici e Progressiti può e deve diventare un varco del Mediterraneo che attrae turismo e sviluppo e tutte le istituzioni, al netto delle competenze hanno il dovere di lavorare nella direzione giusta per la valorizzazione di un idea di città che non si accontenta ma che rilancia sul turismo, sulle politiche di sviluppo e sulla necessità di creare un collegamento stabile con il resto del mondo.