REGGIO – La santità in famiglia

Venerdi 24 maggio, in occasione del decimo anniversario della morte di Lilli Burzo, come avviene ogni anno per ricordare la sua figura di laica innamorata del Vangelo e capace di portarlo tra la gente attraverso la sua testimonianza di sposa e madre, catechista di tanti bambini, educatrice di tanti giovani, più volte presidente parrocchiale, l’Azione Cattolica ha organizzato un intenso momento di preghiera e di riflessione sulla santità in famiglia alla luce della storia dei Servi di Dio Maria Rosaria De Angelis e Franco Bono della diocesi di Locri – Gerace.
Il parroco della Chiesa Maria SS del Rosario di Villa San Giovanni, Padre Pasquale Macchia, ha aperto la serata con la lettura del Salmo 8 introducendo il tema con una breve meditazione per poi passare la parola al dott. Giuseppe Bono, figlio dei coniugi Bono – De Angelis.
Il suo racconto ha tratteggiato un ritratto di santi “della porta accanto”, testimoni di una vita familiare ordinaria, ma profondamente radicata nel Vangelo. Una santità familiare basata sulla preghiera di affidamento che, nel giorno del loro matrimonio, il 7 ottobre del 1978, i coniugi così recitavano: “Mio Dio ti ringraziamo perchè ci hai voluto concedere in dono questo nostro amore, benedicilo e mantienilo sempre bello e puro, in modo che sia sempre un riverbero del tuo amore. Fa che possiamo sempre compiere con umiltà la tua volontà e poterti amare sempre di più. Se vorrai donarci dei figli, rendici strumenti adatti perché possiamo educarli al tuo amore. Rendi la nostra famiglia una piccola chiesa per poterti testimoniare e contribuire alla costruzione del tuo regno”. Desideri di amore concretizzatisi nella vita di una famiglia aperta al dono della vita, impegnata nella Chiesa locale, nell’accompagnamento dei fidanzati e delle coppie di sposi lungo il proprio percorso di Fede, nella società, attraverso lo svolgimento della professione medica e l’impegno politico di Franco eletto Sindaco di Locri. Formato e cresciuto in Azione Cattolica, Franco ne è stato, inoltre, presidente diocesano per nove anni. Maria Rosaria, invece, attiva nel Movimento dei Focolari, ne diventa responsabile per l’intera locride. Questa diversità di carismi – ha sottolineato il figlio Giuseppe – non è stata mai motivo di scontro, ma di arricchimento spirituale reciproco. La santità di questa coppia di sposi è passata anche attraverso le prove della croce: il 24 aprile del 1994 Franco muore a seguito di un incidente in bob e Maria Rosaria si ritrova sola a crescere cinque figli fino a quando muore in seguito ad una malattia il 15 dicembre del 2000.
Una testimonianza di santità possibile, vicina nel tempo e nello spazio, condivisa con chi ha vissuto l’incontro e ha potuto “vedere” attraverso il racconto, il concretizzarsi dell’esortazione apostolica di Papa Francesco che ci invita nella Gaudete et exsultate ad accogliere la chiamata all’essere santi vivendo con amore e offrendo ciascuno la propria testimonianza nelle occupazioni di ogni giorno, lasciando che tutto sia aperto a Dio senza lasciarsi scoraggiare, perché la santità, in fondo, è il frutto dello Spirito Santo nella vita di ciascuno di noi.

 

REGGIO – Il cordoglio del sindaco Falcomatà per la scomparsa di Vincenzo Cogliandro, storica figura di riferimento del Bocale Calcio

“Un lutto che colpisce non solo il mondo dello sport, ma l’intera comunità reggina ed in particolare di Bocale che in Vincenzo Cogliandro ha sempre riconosciuto una guida, una fonte d’ispirazione ed un vero e proprio punto di riferimento”. E’ il pensiero del sindaco Giuseppe Falcomatà che, in queste ore, si stringe al dolore della famiglia Cogliandro, dei figli Angela e Pasquale, del presidente e del dirigente del Bocale Calcio Admo, Filippo e Nino, per la scomparsa dell’amato padre.

“Il signor Vincenzo – ha detto il sindaco – è stato un uomo buono, mite e costantemente prodigo di buoni consigli, non solo in ambito sportivo. Lascia in eredità un cospicuo numero di insegnamenti per quanti hanno avuto l’onore di conoscerlo in mezzo a campi da calcio della Calabria o nella vita di tutti i giorni. L’amministrazione comunale e metropolitana è vicina ai parenti ed agli amici di Vincenzo”.

REGGIO – Riconoscimento full-time a 36 ore settimanali per 134 lavoratori, i consiglieri di Italia Viva: «Dopo questa tappa l’Amministrazione è pronta a programmare altri concorsi»

«Con la stabilizzazione prima e il successivo aumento delle ore per i 134 lavoratori ex Lsu Lpu, l’Amministrazione comunale di Reggio ha dato dignità al lavoro e, soprattutto, ha riconosciuto le legittime attese di tante persone che, nonostante la precarietà, per tanti anni hanno comunque garantito il bene della collettività». Così in una nota il gruppo di Italia Viva in consiglio comunale dopo la firma a palazzo San Giorgio dei contratti dei lavoratori che hanno visto il riconoscimento del full-time a 36 ore settimanali.

«È un cerchio che si chiude per questi lavoratori – ha commentato il gruppo – che potranno avere certezze e potranno contare sull’aumento di ore e le stabilizzazioni. Non si tratta di un caso ma una decisa azione politica volta a trovare il più in fretta possibile una soluzione per tante madri e padri di famiglia. Sono fatti che contribuiscono a consolidare il primato del Comune reggino come ente in cui non esiste il precariato, spazzato via attraverso una serie di operazioni in questi anni. Non un risultato da poco, piuttosto un esempio più unico che raro per l’intero Mezzogiorno d’Italia».«Ma si tratta solo di una ulteriore tappa – aggiungono i consiglieri – di un percorso che il sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme all’Amministrazione comunale di centrosinistra, sta portando avanti fin dal suo insediamento, secondo le linee programmatiche. Nei giorni passati abbiamo assistito al transito di alcuni tra i lavoratori della società Castore prima e di Hermes successivamente alla Sorical, passaggio che costituisce una maggiore garanzia per il loro futuro.

Senza dimenticare lo storico traguardo raggiunto nei mesi scorsi: l’indizione dei concorsi pubblici al Comune, tanto attesi e che mancavano da più di vent’anni, che hanno portato a 130 assunzioni. Nuova linfa che, superati il turnover e il blocco dovuto al piano di riequilibrio, ha dato nuovo slancio agli uffici e alla macchina burocratica in generale».

«Ma l’opera di questa Amministrazione non si ferma certo qui. Da sempre siamo orientati a garantire la stabilizzazione in una terra avara riguardo ai temi legati al mondo del lavoro. Si sta pensando ad altri concorsi: siamo in una fase di programmazione per il reclutamento di altre figure utili nell’economia dell’Amministrazione comunale».

REGGIO – Sequestrati beni per un valore di oltre 465 mila euro al titolare di una ditta

I Finanzieri del comando provinciale di Reggio Calabria, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi, diretta dal Emanuele Crescenti, stanno dando esecuzione ad un provvedimento emesso dal Gip del locale Tribunale, che dispone l’applicazione della misura cautelare del sequestro di beni mobili ed immobili per un pari a € 465. 925,64, nei confronti del titolare di una Ditta Individuale di Seminara.
In particolare, con il provvedimento in parola, la citata Autorità Giudiziaria ha disposto – fatte salve le successive valutazioni in merito all’effettivo e definitivo accertamento delle responsabilità nelle ulteriori fasi del giudizio – il sequestro delle disponibilità finanziarie dell’indagato, nonché dei beni mobili ed immobili riconducibili al medesimo.
Le Fiamme Gialle della Compagnia di Palmi, attraverso un controllo fiscale concluso nell’aprile di questo anno, hanno ricostruito l’ammontare delle imposte relative agli anni dal 2020 al 2022, per i quali il rappresentante legale della Ditta controllata non ha presentato le prescritte dichiarazioni ai fini I. V. A e II. DD. , venendo di conseguenza segnalato all’Autorità Giudiziaria per il superamento delle soglie di punibilità delle imposte evase.
All’esito delle indagini, pertanto, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Palmi,
condividendo la proposta avanzata dalla Procura della Repubblica a quella sede, ha disposto il sequestro delle somme evase.

REGGIO – Presentazione audioguide del Santuario di San Paolo a cura degli studenti del Liceo Volta

Venerdì 7 giugno h 10 nel Santuario di San Paolo alla Rotonda gli studenti della classe III D del Liceo scientifico Volta presenteranno le audioguide realizzate nell’ambito del PCTO “Chiese aperte: l’arte racconta”, condiviso con il Museo diocesano di Reggio Calabria.
Assistiti dai tutor aziendale dott.ssa Lucia Lojacono, direttrice del Museo, e scolastico prof.ssa Maria Giovanna Monaca, gli studenti negli scorsi mesi hanno studiato arte e storia della chiesa, vero e proprio tempio dell’arte sacra contemporanea a Reggio, redigendo i testi a commento delle opere d’arte, realizzandone il rilievo fotografico e pubblicandone le audioguide sulla piattaforma digitale IZITravel.
L’esperienza si è arricchita della presenza del parroco don Simone Gatto che ha guidato i ragazzi nella comprensione della complessa iconografia delle opere, ideata da mons. Francesco Gangemi. Alla realizzazione del PCTO hanno collaborato le docenti Maria Pustorino (Inglese), Domenica Pansera (Disegno e Storia dell’arte) e Simona Ambusto (coordinatrice di classe).
Alla presentazione interverranno don Domenico Rodà, vice Direttore Ufficio beni culturali ed edilizia di culto, e la dott.ssa Maria Rosa Monterosso, Dirigente scolastico del Liceo Scientifico Volta.
L’evento s’inserisce nel programma ideato dalla Parrocchia di San Paolo Apostolo in occasione della Lunga notte delle chiese che venerdì 7 giugno si celebrerà in tutta Italia all’interno dei luoghi di culto, fondendo insieme cultura, arte e musica in una chiave di riflessione e spiritualità.
Al pomeriggio, al termine della Santa Messa del Sacro Cuore di Gesù (inizio h 19) la Parrocchia alle h 20 proporrà “Trovami ! Incontro con l’arte e la musica” animato dal Coro Santa Cecilia, diretto dal maestro Marco Cuzzilla e accompagnato dall’organista Filippo Francesco Diano. Nell’occasione il Gruppo Culturale della Parrocchia di San Paolo Apostolo illustrerà lo straordinario patrimonio d’arte sacra custodito nella chiesa e il parroco don Simone Gatto proporrà spunti di meditazione ad esso ispirati.
La Lunga notte delle chiese, giunta alla sua nona edizione, è un grande evento popolare creato con l’obiettivo di dare un segno concreto della presenza della Chiesa nelle comunità e di essere un’occasione d’incontro con persone spesso distanti, risvegliandone l’interesse verso iniziative culturali e sociali in chiese che si confermano spazio vivo.
Come da tradizione, anche quest’anno farà da filo comune agli eventi in programma in tutta Italia un tema espresso da una parola che suona come un invito “Trovami!”.

CROTONE – 30enne nasconde una pistola nel tubo di scarico, arrestato

Personale della Squadra Mobile, impegnato in servizi straordinari di controllo predisposti dalla Questura nel quartiere Tufolo, ha tratto in arresto un pregiudicato crotonese di anni 30, in quanto trovato in possesso di una pistola.

Nell’ambito di tale attività, gli agenti hanno effettuato una perquisizione presso l’abitazione di un soggetto, noto per i suoi pregiudizi, sottoposto alla misura della detenzione domiciliare dallo scorse mese di dicembre, che ha consentito di rinvenire un involucro, occultato all’interno di un tubo di scarico della veranda dell’appartamento.

Rimosso l’imballaggio, gli operatori hanno scoperto una pistola semiautomatica cal. 7.65, completa di caricatore, con matricola abrasa che, analizzata dal Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, è risultata perfettamente funzionante.

Pertanto, il giovane è stato denunciato in stato di arresto per porto e detenzione illegale di arma da fuoco, e ricettazione della stessa; quindi è stato associato presso la Casa Circondariale di Crotone, e posto a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone.

REGGIO – A Palazzo San Giorgio il convegno scientifico nazionale dell’Istat sul turismo per orientare le future scelte amministrative

Il salone dei Lampadari “Italo Falcomatà” di palazzo San Giorgio ha ospitato il convegno scientifico organizzato dall’Istat sul tema “Turismo, iperturismo e territori: statistiche per il decisore pubblico”. Per l’Amministrazione comunale era presente il sindaco Giuseppe Falcomatà. L’appuntamento, moderato da Antonella Bianchino, dirigente dell’Ufficio territoriale Area Sud Istat, è stato introdotto da Michele Camisasca, direttore generale Istat e ha registrato una serie di importanti interventi.

Il convegno ha rappresentato un momento fondamentale per l’assunzione di decisioni informate sul territorio, sulla base di dati reali. L’obiettivo è mettere in rete i vari enti per raccogliere e dare delle risposte. Senza sinergie, infatti, il tema dell’accessibilità rischia di rimanere lettera morta. In questo contesto l’Istat fa la sua parte nella qualità di lavori statistici che parlano di turismo.

Per il sindaco si tratta di una giornata di studio dalla quale la città potrà trarre spunti interessanti circa le decisioni da prendere su un tema che dovrebbe essere pane quotidiano e che adesso sta vivendo per Reggio una stagione più felice rispetto al passato. Grazie alle nuove sette rotte di Ryanair parlare di turismo a Reggio non riguarda solo il fatto di mettere insieme un sistema di siti di interesse storico, artistico e culturale ma è anche, e soprattutto, renderli fruibili a una platea più numerosa rispetto al passato.

Il primo cittadino ha poi ricordato che, solo nel mese di aprile, l’aeroporto “Tito Minniti” ha registrato un aumento del 45%  e che, dunque, i primi risultati hanno dato buon esito, ma serve ora mantenere un trend costante. Fondamentale a tal proposito è il messaggio positivo che dà chi arriva sul territorio e che restituisce quando rientra nel proprio Paese. Serve costruire un sistema tra le istituzioni deputate a queste funzioni, un sistema di rete tra i siti turistici, un sistema di offerta ricettiva dignitosa e di opportunità. In questo contesto, la raccolta dei dati del 2023, rispetto al 2024, consentirà di orientare meglio le scelte amministrative.

GIOIA TAURO (RC) – Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici approva l’adeguamento tecnico funzionale al piano regolatore del porto: sarà realizzata una nuova banchina per navi ro-ro e ro-pax

Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha approvato l’Adeguamento tecnico funzionale al Piano regolatore del porto di Gioia Tauro, finalizzato alla ristrutturazione della banchina nel tratto E e alla realizzazione di un dente di attracco lungo la banchina lato nord al servizio delle navi RoRo e Ro-Pax.
All’interno dell’ATF sono state definite alcune modifiche non sostanziali che, per la loro natura, non comportano “variante” al Piano regolatore portuale ma che incidono sul perseguimento di specifici obiettivi, al fine di ampliare la competitività del porto di Gioia Tauro, adeguandolo alle nuove richieste di mercato e così alle nuove esigenze di navigazione e alle mutate dimensioni della flotta globale.
In particolare, l’intervento si è reso necessario in quanto, attualmente, la banchina destinata all’attracco delle navi RoRo è dotata di tre scivoli di 25 metri di lunghezza, che non sono più idonei alle dimensioni delle navi RoRo e Ro-Pax di ultima generazione, che scalano il porto di Gioia Tauro.
I lavori previsti sono, quindi, finalizzati a consentire una piena funzionalità allo scalo portuale, garantendone tempi più celeri delle attività portuali e condizioni di sicurezza maggiori nelle operazioni di trasbordo delle autovetture, lungo il Terminal gestito da Automar.
Nello specifico, i lavori punteranno ad adeguare le dimensioni degli scivoli posti lungo la banchina, al servizio dei portelloni delle navi RoRo e Ro-Pax, dagli attuali 25 metri ai 35 in modo tale da agevolare le attività di imbarco e sbarco delle autovetture.
Nel contempo, sarà altresì realizzato un nuovo dente di attracco con una banchina a giorno fondata su pali della lunghezza di 35 metri.
L’Adeguamento tecnico funzionale al piano regolatore del porto di Gioia Tauro è stato redatto nel rispetto dell’assetto urbanistico locale, che non viene alterato, e definisce interventi che non determinano alcun impatto ambientale di rilievo.

REGGIO – Giornata della Memoria per le vittime delle migrazioni: a Palazzo San Giorgio un focus sulle buone pratiche del territorio metropolitano

Si è celebrata a Palazzo San Giorgio, nel salone dei lampadari “Italo Falcomatà”, la Giornata della Memoria per le vittime delle migrazioni, istituita dall’amministrazione comunale nel 2016 dopo il tragico arrivo, nel porto di Reggio Calabria, delle 45 salme di migranti recuperate in mare dal pattugliatore Vega della Marina Militare italiana e seppellite nel Cimitero dei Migranti ad Armo.

Nell’occasione è stato presentato il libro “Damasco è dove sono” di Douaa Alokla, giovane rifugiata siriana residente nel Comune di Camini. Successivamente, nella galleria della sede municipale, è stato proiettato il film “Io Capitano”, di Matteo Garrone, alla presenza di Mamadou Kouassi, ispiratore e co-sceneggiatore dell’opera vincitrice di numerosi riconoscimenti internazionali.

Nel corso dell’evento, il sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme al consigliere metropolitano Giuseppe Marino, all’assessora comunale Lucia Nucera, alla direttrice della Caritas diocesana, Maria Angela Ambrogio, insieme alla volontaria Bruna Mangiola, ed al sindaco di Sant’Alessio nonché presidente della Commissione immigrazione dell’Anci Calabria, Stefano Calabrò, si sono confrontati con le diverse realtà impegnate sul territorio a scopo umanitario in un convegno dal titolo “Dall’accoglienza all’integrazione”. In questa occasione sono state raccolte le testimonianze di chi, concretamente, è impegnato, a vario titolo, nell’organizzazione della macchina dell’accoglienza ed in esperienze di integrazione delle persone che fuggono da guerre, carestie, fame, dittature e povertà. Nel corso dell’incontro è stato anche proiettato uno stralcio del docufilm “Armo, storie di volontari e migranti”, del regista Antonio Melasi.

E’ stato un momento di ascolto e condivisione di esperienze importanti e significative in tutto il territorio metropolitano, da Camini a Roccella, da Sant’Alessio al capoluogo, e che vedono i Comuni, le associazioni, tantissimi volontari, le organizzazioni non governative e le cooperative schierate in prima linea per rendere l’integrazione una vera e propria risorsa per il comprensorio. Si è trattato, insomma, di un punto di partenza per fare di più e rendere Reggio Calabria ed il suo hinterland una terra ancora più capace di accogliere, amare, garantire diritti a tanta gente in cerca di un Paese in grado di riconoscere quelle libertà fondamentali purtroppo negate in molte parti del mondo.

Al termine dell’incontro, in serata, nella galleria di Palazzo San Giorgio, una grande partecipazione si è registrata anche per la proiezione, alla presenza di Mamadou Kouassi, del film “Io Capitano” di Matteo Garrone.

REGGIO – I lavoratori Hermes del servizio idrico integrato transitano in Sorical

A partire dal 3 giugno 23 operatori della società del Comune di Reggio Calabria avvieranno il nuovo servizio su base regionale

Dal 3 giugno 23 lavoratori di Hermes Servizi Metropolitani, società in house del Comune di Reggio Calabria, passano alle dipendenze di Sorical. Nei giorni scorsi è avvenuta la sottoscrizione del contratto dei lavoratori nella sede centrale di Sorical.

I lavoratori, individuati dal una puntuale ricognizione di Arrical, sono tra quelli che in Hermes si sono occupati della gestione clienti del servizio idrico integrato.

L’accordo attuativo è stato sottoscritto nei giorni scorsi, alla presenza dei sindacati e con l’assistenza di Unindustria Calabria, tra i vertici delle due società (Cataldo Calabretta e Giovanni Paolo Marati per Sorical e Giuseppe Mazzotta e Antonella Vitaresi per Hermes Servizi Metropolitani ) e il vicesindaco del Comune di Reggio, Paolo Brunetti.

“Dopo il passaggio dei dipendenti di Castore, continua il processo di implementazione del servizio idrico nella più grande città della Calabria” – afferma l’avvocato Cataldo Calabretta, l’amministratore unico della Sorical. Il nostro obiettivo è il miglioramento del servizio agli utenti, ci confortano i dati delle analisi che indicano un netto miglioramento della qualità della risorsa idrica, è un segnale di cambiamento, siamo solo all’inizio”.

“A Reggio Calabria – spiega il direttore generale Giovanni Paolo Marati – stiamo costruendo il futuro del servizio idrico della Calabria, un modello che porteremo su tutto il territorio regionale. Rete idrica completamente digitalizzata, dalle fonti fino all’utenza finale, fatturazione basata sui consumi reali e possibilità degli utenti di relazionarsi con i nostri uffici attraverso mysorical, l’applicativo web che farà da interfaccia tra i nostri uffici e gli utenti. Il personale transitato in Sorical di Castore ed Hermes sarà strategico in questo processo”.

“Sorical acquisisce professionalità competenti e qualificate, che in questi anni hanno rappresentato un punto di riferimento per lo sviluppo del comparto dei servizi”, ha detto il sindaco Giuseppe Falcomatà ringraziando i lavoratori Hermes per “il contributo fondamentale offerto all’azienda in house cittadina in tutti questi anni” ed augurando loro “il raggiungimento dei migliori obiettivi, forti della grande esperienza maturata che, adesso, andrà a supportare una realtà aziendale di livello regionale, pur rimanendo nel medesimo contesto, costruito in questi anni grazie al loro straordinaria lavoro, dei servizi rivolti alla comunità reggina”.