VIBO V. – Convalidato arresto effettuato dalla Polizia di Stato a seguito intervento presso l’Ospedale cittadino

E’ stato convalidato dal Gip presso il Tribunale di Vibo Valentia l’arresto eseguito da personale della Polizia di Stato nei confronti del soggetto che, in data 13 giugno scorso, aveva minacciato personale sanitario in servizio presso il reparto di ortopedia dell’ Ospedale di Vibo Valentia.
Nello specifico in quella data, proprio nell’ambito di un più ampio dispositivo di intensificazione dei servizi di vigilanza presso strutture sanitarie dell’intera provincia, volto a garantire la sicurezza degli utenti e del personale sanitario, mediante una maggiore presenza di poliziotti, personale della Squadra Volante della Questura è intervenuto presso il reparto di ortopedia dello “Jazzolino” a seguito di segnalazione da parte di personale sanitario.
L’immediato e tempestivo intervento degli agenti ha subito consentito di individuare e bloccare un soggetto che, poco prima, aveva minacciato verbalmente e poi tentato di aggredire con una sedia i sanitari ivi presenti poiché voleva far visitare la propria figlia prima degli altri pazienti che erano in attesa in quel momento.
Sulla scorta di quanto emerso dalle immediate attività di polizia giudiziaria, esperite sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, l’uomo è stato tratto in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Dopo la convalida dell’arresto è stata disposta nei confronti dell’uomo la misura cautelare dell’obbligo di firma.
Si specifica che i provvedimenti adottati in fase investigativa e/o dibattimentale non implicano alcuna responsabilità dei soggetti sottoposti ad indagini ovvero imputati e che le informazioni sul procedimento penale in corso sono fornite in modo da chiarire la fase in cui il procedimento pende e da assicurare, in ogni caso, il diritto della persona sottoposta ad indagini e dell’imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non è stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.

 

REGGIO – A Delianuova nasce Agorà Deliese, il sindaco Falcomatà ringrazia i promotori: “Una buona notizia, segno di un territorio vitale e socialmente ricco di iniziative”

Il sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà, ha preso parte alla presentazione dell’associazione Agorà Deliese, presieduta da Giovanni Palumbo. Nel salone della scuola di musica “Spadaro” della cittadina pianigiana, il sindaco è intervenuto ad un dibattito pubblico insieme a Maria Rosa Condina, Nicola Condoluci e Tina Frisina, membri del nuovo sodalizio che hanno illustrato scopi e finalità dell’associazione ed un’app innovativa pensata per offrire opportunità e sviluppo del territorio.

«Si è trattato di una bellissima iniziativa», ha detto Giuseppe Falcomatà riconoscendo «l’importanza di un’occasione utile ad affrontare il tema del completamento della strada di collegamento tra lo svincolo autostradale a Gioia Tauro ed il borgo di Delianuova, un lavoro della Città Metropolitana del 2006 che ha avuto diverse vicissitudini e che, ormai completa per il 94%, dovrà passare anche dalla rescissione in danno del contratto con la ditta aggiudicataria dell’appalto». «Quindi – ha spiegato il sindaco – procederemo con una nuova gara rispetto alla quale è stato chiesto, da due anni, un finanziamento con priorità tre alla Regione Calabria per 4,5 milioni di euro. Siamo convinti che, anche grazie alla presenza della nuova associazione, che naturalmente consente maggiore consapevolezza delle dinamiche del territorio, e, naturalmente, insieme all’amministrazione comunale di Delianuova, si potrà lavorare in sinergia affinché questa importante opera possa finalmente vedere la luce».

«La nascita di Agorà Deliese – ha proseguito Falcomatà – è una buona notizia perché consente al territorio di evitare l’isolamento sociale, culturale e politico. La sua presenza, infatti, permette di ampliare il confronto su tematiche di carattere nazionale che hanno, però, effetti sui territori più piccoli e sulle comunità. Penso, per esempio, all’autonomia differenziata».

Per il presidente di Agorà Deliese, Giovanni Palumbo, l’intervento del sindaco metropolitano al battesimo della nuova realtà associativa «è stato fondamentale e prezioso perché ha chiarito alcuni punti d’interesse collettivo, a partire dalla strada di collegamento che, una volta completata, porterebbe vantaggi enormi in termini di tempo e sicurezza».

«La nostra associazione – ha concluso – vuole avvicinare la gente al dibattito pubblico, vuole creare unità e partecipazione con l’unico scopo di dare più servizi e maggiori informazioni ai cittadini. Piccole realtà come Delianuova hanno un estremo bisogno di essere confortate e aiutate. Vogliamo dare voce ad un popolo che vuole essere ascoltato anche al di fuori dei confini di questo splendido paese».

REGGIO – Arriva “Musicittà”: la scuola di comunicazione e didattica dell’arte dell’Accademia di Belle Arti fa rivivere il Museo dello Strumento Musicale

Sabato 22 giugno, a Reggio Calabria, si terrà la prima edizione di Musicittà, un’iniziativa nata per presentare il lavoro di ricerca e documentazione legato all’esperienza del Mu.Stru.Mu. (Museo dello Strumento Musicale) proposto come attività corale dell’insegnamento in didattica della multimedialità presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, per l’anno accademico 2023/2024, a cura della scuola di Comunicazione e didattica dell’arte in collaborazione con le scuole di Pittura e Nuove Tecnologie dell’Arte.

L’iniziativa mattutina, di concerto con il Conservatorio di Musica “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, è intitolata Musicittà e prevede set musicali lungo il corso Garibaldi eseguiti dall’Hyle Saxophone Quartet incorniciati dall’intervento pittorico/performativo Telaeinspalla (camminare dipingendo, dipingere camminando) a cura degli studenti di Pittura dell’Accademia supervisionati dal prof. Davide Mancini Zanchi.

Si apre il tutto, alle ore 10.30, dinanzi alla Chiesa di San Giorgio al Corso; tappa successiva presso le scale del teatro “Cilea” alle 11.30 cui segue, un’ora dopo, l’ultima performance della mattinata, nei pressi del Mu.Stru.Mu. dove alle ore 18, l’iniziativa prosegue tra voci, visori e giochi.

L’attività pomeridiana ruota intorno alla riapertura simbolica del museo (chiuso dal 2013, a seguito di un incendio doloso) mediante un allestimento virtuale sulla piattaforma Artsteps – Il sogno del Mu.Stru.mu., la presentazione di un videogame dedicato – Il Ritmo del Mu.Stru.Mu, l’ascolto di un podcast – La voce degli strumenti, realizzati dalle studentesse e dagli studenti frequentanti il corso in didattica della multimedialità a cura del prof. Antonio Mastrogiacomo.

A conclusione della giornata, è prevista una jam session.

Per quanto riguarda il sogno del Mu.Stru.Mu., l’allestimento espositivo è a cura di Noemi Di Maio, Laura Liconti, Shadi Taheri, mentre il

Ritmo del Mu.Stru.Mu, videogioco di Maria Concetta Forgione, Marica Giustra e Paolo Zampaglione, con la collaborazione di Gabriele e Giuliano Gambacorta e la supervisione del prof. Giacomo Tufano.

La voce degli strumenti, un podcast sulla COLLEZIONE, è seguito da Dario Zema, con la partecipazione di Demetrio Spagna.

TelAEInSpalla (camminare dipingendo/dipingere camminando) invece, vede la partecipazione di Mary Guarnera, Adriana Cosenza, Ferdinando Paviglianiti, Francesca Azzarà, Davide Scagliola, Asia Schipilliti, Federica Mazzeo, Giada Modafferri, Cris Skyler Arnese, Miryam Pepe, Andrea Albanese, Demetrio Spagna, Claudia Muscolino, Lilli Romano, Martina Bruzzese e Giorgia Foti. Ricordiamo che Musicittà è un’iniziativa a cura dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria in collaborazione con il Conservatorio “Francesco Cilea” di Reggio Calabria a sostegno del Mu.Stru.Mu. (Museo dello Strumento Musicale).

GIOIA TAURO (RC) – Lotta alla pesca illegale: sequestro di attrezzi da pesca non consentiti

Un’operazione condotta alle prime luci della giornata odierna dalla Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Gioia Tauro ha permesso di accertare un’illecita attività di pesca e di sequestrare due attrezzi professionali non conformi alle vigenti normative in materia.

Nel corso dell’operazione si è proceduto a sanzionare due soggetti che, a bordo – unitamente ad altre 5 persone – delle proprie unità da diporto, in prossimità del porto di Gioia Tauro, effettuavano attività di pesca con due “reti da posta calate ancorate” (non consentite per la pesca sportivo – ricreativa) della lunghezza complessiva di circa 300 metri.

I militari operanti, sono intervenuti prontamente a bordo della dipendente motovedetta CP827 e hanno sorpreso i trasgressori intenti a tirare le reti a bordo. L’operazione, frutto di un intensa e fattiva collaborazione con il personale della Gioia Tauro Port Security, ha permesso tramite il costante monitoraggio degli impianti di videosorveglianza presenti lungo l’intero perimetro portuale di intercettare tempestivamente i trasgressori tutelando così la risorsa ittica, la sicurezza della navigazione  ed il rispetto delle normative vigenti in materia di pesca.

Ai trasgressori sono state contestate sanzioni per un valore di 2000 euro e le reti da posta sono state sequestrate e prese in consegna dai militari per la successiva confisca.

L’attività di controllo effettuata, si inserisce nella più ampia funzione della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di repressione dell’attività di pesca illegale finalizzata alla salvaguardia degli stock ittici esistenti.

La Guardia Costiera di Gioia Tauro assicura inoltre, che i controlli proseguiranno ininterrottamente al fine di tutelare l’intero ceto di pescatori professionali che opera nel rispetto delle vigenti normative e, che, subisce danni dalla pesca illegale.

REGGIO – A Palazzo San Giorgio giurano sette neoassunti Trenitalia, Falcomatà: «Orgoglioso per la vostra nuova attività lavorativa»

Il salone dei Lampadari “Italo Falcomatà” di palazzo San Giorgio ha ospitato la cerimonia del rito di giuramento dei pubblici ufficiali di sette nuovi assunti nella Direzione Business Intercity di Trenitalia nel ruolo di capotreno e capo servizi treno.

A presenziare al solenne giuramento il sindaco Giuseppe Falcomatà che si è congratulato con i giovani neoassunti che hanno sfilato, uno per volta, pronunciando il giuramento solenne di fedeltà alla Repubblica Italiana, accompagnati dal Responsabile Impianto Equipaggi InterCity Reggio Calabria Trenitalia Mirko Casu e Valentina Logiudice, Istruttore Trenitalia Direzione Business Intercity. Parole che li accompagneranno verso quello che, come ha spiegato il sindaco: «Non è un traguardo ma il principio di un nuovo cammino. Iniziate adesso ma avete la capacità e la possibilità di fare carriera in Trenitalia e ve lo auguro di cuore. Sono molto contento per voi, per la vostra nuova attività lavorativa e per le vostre famiglie che vi accompagnano in questa giornata».

Considerato il gradimento da parte degli addetti ai lavori e dei familiari dei neoassunti, il primo cittadino si è ripromesso di ospitare anche in futuro altre cerimonie di giuramento proprio nella Sala dei Lampadari Italo Falcomatà di Palazzo San Giorgio. Hanno giurato al cospetto del sindaco Anna Arcano, Aurelia Chirico, Luisa De Leo, Giulia Fazzari, Leonarda Maria Fazzari, Chiara Romeo e Giovanni Ventura.

CALABRIA – Guardia Costiera: proseguono ricerche migranti nel mar Ionio a seguito del naufragio di una barca a vela, un deceduto

Da questa notte la Guardia Costiera è impegnata nelle ricerche di eventuali dispersi, a seguito del naufragio di una barca a vela con migranti a bordo, partita presumibilmente dalla Turchia.

L’attività è stata avviata a seguito di un “may-day” lanciato da un’unità da diporto francese, in navigazione a circa 120 miglia dalle coste italiane,  al limite delle aree SAR di competenza della Grecia e dell’Italia che, dopo aver segnalato la presenza della barca semiaffondata, recuperava a bordo 12 migranti.

Ricevuto il mayday il Centro di Coordinamento del Soccorso Marittimo italiano  (IMRCC) della Guardia Costiera di Roma, dirottava immediatamente sul posto due mercantili in navigazione nelle vicinanze, un velivolo ATR42 della Guardia costiera e le motovedette CP305 e CP326 di stanza in Calabria. Sul posto intervenivano anche assetti Frontex. I 12 naufraghi, prima trasbordati dall’unità francese su un mercantile, venivano recuperati a bordo della CP305 che dirigeva verso il porto di Roccella Jonica.

Qui i migranti sono stati sbarcati e affidati alle cure dei sanitari del 118.

Uno dei migranti è deceduto subito dopo le operazioni di sbarco. Le ricerche in zona sono attualmente in corso con assetti della Guardia costiera e di Frontex.

CALABRIA – INFRATEL incontra le Regioni, mercoledì 19/6 evento in Cittadella su “Libertà e democrazia digitale”

Mercoledì 19 giugno, alle ore 10, nella sala oro della Cittadella regionale a Catanzaro, si terrà l’incontro sul tema “Libertà e democrazia digitale: infrastrutture, servizi e connettività”, organizzato da Infratel Italia insieme al Dipartimento della Trasformazione digitale della presidenza del Consiglio dei Ministri e in collaborazione con Aniet Sit.

Il convegno fa parte dell’iniziativa “Infratel incontra le Regioni”.

Dopo i saluti istituzionali del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, della sottosegretaria di Stato, Wanda Ferro, dell’assessore regionale alla Transizione digitale, Filippo Pietropaolo, della dirigente della Prefettura di Catanzaro, Carmela Chiellino, del sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, e dei saluti introduttivi di Pietro Piccinetti, amministratore delegato Infratel Italia, seguiranno una serie di tavoli di lavoro per condividere con istituzioni, comunità del territorio e operatori, le strategie e le azioni utili a dare impulso al completamento delle infrastrutture delle reti ultraveloci.

Interverranno, tra gli altri, Marco Ambrosini, chief innovation officer, dipartimento per la Trasformazione digitale della presidenza del Consiglio dei ministri, Tommaso Calabrò, direttore generale del dipartimento Transizione digitale ed Attività strategiche della Regione Calabria, Marta Mazzone, consigliera Anie Sit, Carlo Sabetta, manager affari normativi e regolamentari di Asstel, Paolo Praticò, dirigente generale del dipartimento Sviluppo economico e Attrattori culturali della Regione Calabria.

Alle ore 12 è previsto un panel sul punto di vista degli operatori con Roberto Chiappini, responsabile territoriale Tim, Francesco Mollica, head of network development per l’area Sud di Vodafone, Stefania Gasparro, senior implementation management di Inwit, Onofrio Pecorella, head of local government sales di Fastweb, Emanuele Briulotta, Area manager Sud di Open Fiber.

L’iniziativa è aperta alla partecipazione degli organi d’informazione.

REGGIO – 28° anniversario della morte del maresciallo capo M.B.V. M. Pasquale Azzolina

Questa mattina, a Sant’Eufemia d’Aspromonte (RC), è stato commemorato il Maresciallo Capo Pasquale Azzolina, Medaglia di Bronzo al Valor Militare “alla memoria”.
Anche quest’anno l’Arma dei Carabinieri ha sentito forte il dovere di ricordare con un momento di raccoglimento la memoria del commilitone che ha perso la vita nell’adempimento del proprio dovere. Un ricordo indelebile, un esempio costante nella vita di ogni carabiniere, foriero di indicazioni proprio in questo momento della vita del Paese in cui il servizio reso al prossimo è quanto mai sentito.
Alla cerimonia di commemorazione oltre ai familiari, hanno partecipato le massime autorità civili, militari, religiose e giudiziarie della provincia, in presenza dei quali, presso la lapide di località “Ponte Crasta” di Sant’Eufemia d’Aspromonte, è stata deposta una corona di alloro, in ricordo dell’eccidio del militare avvenuto il 17 giugno 1996.
A seguire è stata celebrata la Santa Messa officiata dal cappellano militare don Aldo RIPEPI e del parroco Don Marco LAROSA, presso la Chiesa di Sant’Ambrogio.

Rievocazione del fatto storico

Il 17 giugno 1996, alle ore 23 circa, il militare di servizio alla caserma di Sant’Eufemia, trattenutosi per la compilazione di alcuni atti, riceveva una telefonata anonima che segnalava in località “Ponte Crasta” la presenza di individui sospetti nei pressi di una moto-ape. Il militare rappresentava subito i fatti al comandante della Stazione, Maresciallo Azzolina, il quale senza esitazione, con l’auto di servizio ed in uniforme si recava, unitamente a quest’ultimo, nella località indicata. Giunti in località “Ponte Crasta”, i militari notavano due giovani fratelli del luogo, da loro conosciuti, intenti a smontare pezzi del motore della moto ape, abbandonata a seguito di sinistro stradale il giorno precedente. Alla vista dei carabinieri i due fratelli nascondevano alcuni attrezzi all’interno della propria autovettura parcheggiata poco distante. Nel procedere al controllo dei due giovani, il Maresciallo Azzolina, che ben li conosceva sin da ragazzi, constatava all’interno dell’autovettura la presenza di pezzi di motore, per cui invitava i due fratelli a seguirlo in caserma ed a salire a bordo dell’automezzo militare. L’invito del sottufficiale veniva accolto dal fratello minore, mentre scatenava la reazione di quello maggiore, che repentinamente estraeva una pistola beretta cal.7.65, esplodendo a distanza ravvicinata alcuni colpi all’indirizzo del maresciallo. Il Maresciallo Azzolina, benché colpito, estraeva prontamente la propria pistola d’ordinanza, ma, prima di poter far fuoco, veniva raggiunto da ennesimo colpo, che lo faceva cadere esanime. I due malfattori si dileguavano a bordo dell’autovettura di proprietà e nelle ore successive al delitto venivano tratti in arresto ed assicurati alla giustizia, con il fattivo apporto del Vice Brigadiere Salvatore Coltello che era insieme al Maresciallo e nell’azione di fuoco era rimasto ferito.
Il Maresciallo Capo Azzolina venne insignito della medaglia di bronzo al valor militare “alla memoria”, con la seguente motivazione:
“Comandante di Stazione distaccata in territorio caratterizzato da alto indice di criminalità, veniva fatto segno, unitamente a militare dipendente, ad improvvisa e violenta azione di fuoco da parte di due malviventi sorpresi in flagranza di furto. Benché colpito in più parti del corpo, con elevato coraggio e grande determinazione, tentava di reagire con l’arma in dotazione, ma colpito ancora una volta in parti vitali, si accasciava esanime al suolo.
Fulgido esempio di alto senso del dovere ed elevate virtù militari, spinte fino all’estremo sacrificio”.
Sant’Eufemia d’Aspromonte (Reggio Calabria), 17 giugno 1996.

REGGIO – “Mediterraneo, un laboratorio di integrazione. Il potenziale contributo della Calabria”. Convegno promosso dall’Associazione fra ex consiglieri regionali con la collaborazione dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova.

Si parla di Mediterraneo e delle opportunità offerte in ambito socio-culturale ed economico-demografico calabrese, senza trascurare il fenomeno migratorio che è anche una risposta allo spopolamento soprattutto delle aree interne, oltre a favorire l’integrazione tra culture e religioni diverse, contribuendo ad un processo di pace che è sempre più invocato dal basso. La circostanza è offerta dall’Associazione fra ex consiglieri regionali della Calabria, che, con la collaborazione e il patrocinio morale dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, promuove il convegno dal titolo “Mediterraneo, un laboratorio di integrazione. Il potenziale contributo della Calabria”, in programma, nella città dello Stretto, mercoledì 19 giugno, alle ore 9.45, presso la sede del Consiglio regionale, la “casa dei calabresi”.
Un’occasione per riflettere anche su «quanto poco sia stato fatto in materia di cooperazione tra gli Stati per gestire un movimento globale che sembra essere inarrestabile». A sottolinearlo è la ricercatrice del CENSIS, Anna Italia, una dei relatori a questo convegno, che aggiunge: «Sono ancora attuali i ragionamenti di Giorgio La Pira sulla possibilità della creazione di un unico spazio geopolitico mediterraneo di piena integrazione, basato sull’identità dei valori e delle idee tra gli uomini che ci abitano».
Non è un caso che sia stato invitato a svolgere la relazione principale il cardinale Gualtiero Bassetti, già presidente della CEI. Il presule illustrerà il progetto di rilevanza internazionale “Mediterraneo, frontiera di pace” ispirato al pensiero di Giorgio La Pira, il sindaco “santo” di Firenze, fautore dei “Colloqui mediterranei” tra gli anni ’50 e ’60. Per La Pira lo “spazio mediterraneo geopolitico” era un punto nevralgico della pace mondiale e i “Colloqui mediterranei” erano incentrati inizialmente sul dialogo fra i popoli delle tre religioni monoteiste: ebrei, cristiani e mussulmani. Un progetto che prosegue dopo le tre tappe di Bari (2020), Firenze (2022) e Marsiglia (2023) a cui hanno partecipato papa Francesco e i Presidenti Sergio Mattarella ed Emmanuel Macron, coinvolgendo i rappresentanti delle Istituzioni religiose e civili di 60 città metropolitane di 20 Paesi del bacino del Mediterraneo.
Il pensiero di La Pira, un costante dialogo per creare processi di pace anche dal basso, trova riscontro nelle “buone pratiche” messe in campo dagli stessi territori mediterranei, come la Calabria. Al riguardo il convegno si arricchirà del contribuito, oltre della ricercatrice del CENSIS che relazionerà sulla “Risorsa Mediterraneo per la Calabria e per il Paese”, di Domenico Marino, docente di Politica economica all’Università Mediterranea, che interverrà su “Il ruolo del Mediterraneo nel nuovo scenario geopolitico ed economico”. In merito ai progetti di accoglienza e integrazione interverranno: padre Gabriele Bentoglio, già sottosegretario del Pontificio Consiglio della Pastorale dei Migranti e Itineranti, attuale direttore dell’omonimo Ufficio diocesano di Reggio-Bova; Francesco Creazzo, addetto stampa di SOS Mediterranee; Mariangela Ambrogio, direttrice della Caritas diocesana di Reggio-Bova; Stefano Calabrò, coordinatore uscente della Commissione ANCI Calabria per l’immigrazione e le politiche dell’accoglienza.
I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali dell’arcivescovo Fortunato Morrone, presidente della CEC, e dai presidenti del Consiglio regionale Filippo Mancuso e dell’Associazione fra ex consiglieri regionali Stefano Priolo. Moderati da Giacomo Gambassi, giornalista del quotidiano Avvenire, i lavori verteranno anche su alcune “buone pratiche” in materia di accoglienza-integrazione, in primis di Comuni, attraverso i progetti della “Rete Sai” (Sistema di accoglienza ed integrazione). In Italia, al 31 marzo 2024, questi progetti sono 884 di cui 114 nella sola Calabria.
Finalità del convegno è anche quella di contribuire al progetto “Mediterraneo, frontiera di pace” apportando allo stesso – dal basso – un tassello tangibile del processo di integrazione indispensabile alla pace. Ciò trova sostegno anche nelle recenti dichiarazioni del Presidente Mattarella, in occasione della consegna degli attestati ai nuovi Alfieri della Repubblica: «La pace – cui tutti diciamo di aspirare – si costruisce anzitutto a partire dalla vita di ogni giorno, dall’incontro con chi ci è vicino, anche se chi ci è vicino in quel momento è uno sconosciuto, che incontra per caso la nostra strada».

REGGIO – Al Piro Piro serata evento sulla Calabria migliore raccontata a giornalisti e addetti ai lavori

Si scaldano i motori di un evento entrato ormai nei cuori di tanti. Grandi aziende e realtà calabresi, l’approccio propositivo alla comunicazione e la cena stellata con i prodotti identitari della nostra tavola. Un talk informale e frizzante, divanetti affacciati sul mare dello Stretto e la Calabria che si racconta. È questa la sintesi di “Calabryando”, l’evento sulla Calabria più bella giunto alla sua terza edizione. Location d’eccezione, ancora una volta, è il “Piro Piro” a Reggio Calabria, inserito ultimamente nella “Guida ai migliori beach club d’Italia”. La data? Martedì 25 giugno, dalle 18:30.
L’evento prevede una cena a quattro mani tra lo chef Marco Maltese e lo chef Christian Balzo del ristorante, Stella Michelin, “Piano 35” di Torino ed anche quest’anno è organizzato in collaborazione con Velier, azienda leader nella distribuzione del “bere di qualità”.
I sapori dei nostri prodotti, gli esempi eccellenti del territorio, la necessità di riscrivere in parte la narrativa della nostra terra, i riflettori della comunicazione locale e nazionale, quindi imprenditori, produttori, giornalisti e digital creators, tutto questo al “Piro Piro” di Reggio Calabria per colloquiare sulla crescita più che evidente, enogastronomica e non solo, di una terra come la Calabria.
Chi sono, in questa edizione, gli interlocutori scelti? I fichi di Belmonte con Dino Colavolpe; il riso della Piana di Sibari con Magisa, acronimo delle giovani sorelle Maria, Giusi e Sara; il pesce stocco di Mammola di Alagna & Spanò; il fagiolo poverello di Mormanno con Teresa Maradei; “Bob Alchimia a Spicchi” con Roberto e Anna in fermento per il prossimo “Bob Fest”; la Catasta del Pollino, un esempio da seguire, con Giovanni Gagliardi in rappresentanza; Emilio Leo dello storico lanificio di Soveria Mannelli, antica fabbrica tessile.
E poi, ancora, Giacomo Triglia reggino doc e regista dei videoclip di Jovanotti, Levante, Dolce e Gabbana solo per citarne qualcuno; Noemi Evoli per il parco nazionale dell’Aspromonte, Noemi Guzzo per il parco nazionale della Sila e Simona Lo Bianco direttore Fai per i Giganti della Sila, donne straordinarie dei nostri boschi.
E per non farci mancare nulla, il neo super premiato gelato di Reggio Calabria con “Cesare” e Davide De Stefano; le meravigliose terracotte di Gerocarne con Vitaliano Papillo a raccontarle e il sugo alla “Corte d’Assise” della Cascina di Roccella Jonica come esempio di prodotto che diventa identità.
“La volontà è anche quella di promuovere una comunicazione sinergica, positiva e propositiva della Calabria che può dire a gran voce la sua in quanto terra di grandi eccellenze. E lo faremo ascoltando e raccontando le esperienze degli ospiti presenti”, dicono gli organizzatori. Nelle prime due edizioni, le parole d’ordine sono state “positività”, “contaminazione”, “opportunità”, “inclusione”. Ed ora?
Ragionamenti ad alta voce, insomma, su un palcoscenico a fior d’acqua dove alle parole seguiranno i piatti di un menù sorprendente sapientemente abbinati ai cocktail dei bartender del Piro Piro. Avviso a latere, i posti per la cena sono limitati.
Un evento unico, dove non mancheranno sorprese! Sono pronti a scommetterci il direttore Domenico Bellantonio e l’impeccabile Laura Saraceno che guidano con professionalità uno dei lidi più belli sul lungomare più bello d’Italia, e Giovanna Pizzi, giornalista enogastronomica che, da anni, cerca di narrare una terra strapiena di qualità e diversità.