CROTONE – Sbarco di migranti del 20 luglio, in carcere un cittadino iracheno

Si è conclusa con l’arresto di un cittadino iracheno l’attività investigativa svolta dal personale della Squadra Mobile, costantemente impegnata nell’azione di contrasto del favoreggiamento dell’immigrazione clandestina relativo agli eventi migratori che si registrano sovente in questa provincia.

Si tratta dello sbarco del 20 luglio u.s. relativo a 65 migranti di diverse nazionalità, giunti presso il porto di Crotone a bordo di un’imbarcazione della Capitaneria di Porto dopo essere stati trasbordati da un’altra imbarcazione a largo delle coste calabresi.

Nello specifico a seguito delle prime verifiche compiute dal personale dell’Ufficio Immigrazione, era emersa la posizione di un soggetto trentatreenne, di nazionalità irachena, il quale, seppur con diverse generalità era già giunto nel settembre del 2021 in Italia, sempre a Crotone e destinatario di ordine di allontanamento del Questore.

Il soggetto, questa volta, aveva fornito diverse generalità ma grazie agli accertamenti compiuti, si è riusciti a verificare che si trattava dello stesso soggetto su cui gravava il divieto di rientro in Italia per tre anni.

Pertanto, lo straniero è stato tratto in arresto ed associato presso la locale Casa Circondariale, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone.

RIZZICONI – Premio Elmo 2024: i riconoscimenti alle eccellenze culturali italiane

Rizziconi, un piccolo gioiello della Calabria, si prepara ad accogliere la dodicesima edizione del Premio Elmo, un evento che ormai rappresenta un appuntamento imprescindibile dell’estate calabrese. Il 30 luglio, il suggestivo Sagrato della Chiesa Madre San Teodoro Martire sarà palcoscenico di una serata indimenticabile, dedicata alla celebrazione delle eccellenze culturali italiane. Promossa dall’Associazione Piazza Dalì con la direzione artistica del presidente Giammarco Pulimeni, la kermesse mette in luce le storie di “ordinaria cultura”, che costituiscono il cuore pulsante della nostra identità collettiva.

Il Premio Elmo, fedele alla sua missione, si propone di valorizzare le esperienze di vita che compongono il ricco mosaico culturale e sociale dell’Italia. Quest’anno, il tema scelto è il telaio, un simbolo antico e potente che rappresenta la capacità umana di creare, costruire e intrecciare storie e tradizioni. Il telaio, emblema di resilienza, creatività e speranza, diventa una metafora perfetta dell’identità collettiva, una tela su cui dipingere l’anima.

Giammarco Pulimeni, presidente dell’associazione Piazza Dalì, spiega con entusiasmo: «Il Premio Elmo è un tributo alle storie che tessono il nostro patrimonio culturale, un riconoscimento alle persone che, con il loro lavoro quotidiano, arricchiscono la nostra comunità. Ogni storia, ogni esperienza condivisa in questa serata, è un filo prezioso che contribuisce a tessere il magnifico arazzo della nostra identità collettiva. Siamo orgogliosi di portare avanti questa tradizione, che non solo preserva il passato ma guarda con speranza e fiducia al futuro».

L’immagine del telaio evoca il tessere delle nostre vite, unendo fili fissi e mobili in un unico, irripetibile tessuto. I fili fissi, rappresentati dalle nostre origini e dal contesto in cui siamo nati, forniscono la struttura di base. I fili mobili, invece, sono le esperienze personali, culturali e sociali che incontriamo lungo il cammino, portando unicità e colore al nostro percorso.

Premiati della dodicesima edizione del Premio Elmo

La dodicesima edizione del Premio Elmo vedrà la partecipazione di numerosi ospiti e riserverà molte sorprese. Tra i premiati nella sezione Artisti: Elena Trunfio del Museo di Locri, Tiziana Pulice, architetto delle luci, e Massimo Ferragina, artista di rilievo. Nella sezione Giornalismo e Scrittura, saranno premiati Michele Caccamo e Paola Pucciatti.

Per la categoria Associazioni e/o Promotori, riceveranno il riconoscimento il Festival del Diritto e della Letteratura di Antonio Salvati e il Festival Cose Belle di Deborah De Rose. Per la sezione Moda sarà premiato lo stilista Claudio Ligato. Infine, tra i premi speciali spicca Domenico Naso.

Elena Trunfio ha dedicato la sua carriera alla conservazione e promozione del patrimonio archeologico di Locri. Il suo impegno nella valorizzazione dei reperti storici e nella divulgazione culturale ha reso il Museo Locri un punto di riferimento per studiosi e appassionati. Trunfio è riconosciuta per la sua capacità di far rivivere la storia antica attraverso mostre innovative e programmi educativi.

Conosciuta per la sua straordinaria capacità di trasformare gli spazi attraverso l’illuminazione, Tiziana Pulice ha rivoluzionato il concetto di design luminoso. Le sue installazioni non sono solo funzionali ma evocative, creando atmosfere che esaltano l’architettura e l’arte. Pulice ha illuminato con maestria numerosi eventi culturali e spazi pubblici, rendendoli vivi e accattivanti.

Massimo Ferragina è un artista poliedrico, il cui lavoro spazia dalla pittura alla scultura, passando per installazioni multimediali. Le sue opere, spesso ispirate dalla natura e dall’interazione umana con l’ambiente, sono state esposte in numerose gallerie e musei in Italia e all’estero. Ferragina è apprezzato per la sua capacità di evocare emozioni profonde e di stimolare riflessioni sul nostro rapporto con il mondo.

Antonella Salatino è una figura emergente nel panorama artistico contemporaneo. Con un background in arti visive, il suo lavoro si distingue per l’uso innovativo dei materiali e per la forte componente narrativa. Le sue opere esplorano temi di identità, memoria e trasformazione, creando un dialogo tra tradizione e modernità.

Poeta, scrittore e drammaturgo, Michele Caccamo è una voce potente nel panorama letterario italiano. I suoi lavori esplorano la complessità dell’esperienza umana, affrontando temi di amore, perdita e redenzione. Caccamo è noto per il suo stile evocativo e per la profondità emotiva delle sue opere, che continuano a ispirare e commuovere i lettori.

Con una lunga carriera nel giornalismo televisivo, Paola Pucciatti è una delle figure più rispettate del settore. La sua capacità di raccontare le notizie con chiarezza e passione, insieme alla sua dedizione al giornalismo d’inchiesta, l’ha resa una fonte affidabile per milioni di spettatori. Pucciatti è riconosciuta per il suo impegno nel dare voce ai meno rappresentati e per la sua integrità professionale.

Antonio Salvati, attraverso il Festival del Diritto e della Letteratura, ha creato un importante forum per la discussione su temi cruciali della società contemporanea. Il festival è un luogo di incontro per intellettuali, scrittori e giuristi, favorendo il dialogo e la comprensione su argomenti che spaziano dalla giustizia alla cultura. Salvati è lodato per il suo impegno nella promozione di una cultura giuridica e letteraria accessibile e stimolante.

Deborah De Rose ha fondato il Festival Cose Belle per celebrare la creatività e l’innovazione nelle arti e nel design. Il festival è diventato un punto di riferimento per artisti emergenti e affermati, offrendo una piattaforma per esporre le loro opere e interagire con il pubblico.

Claudio Ligato è uno stilista il cui lavoro combina tradizione sartoriale italiana e innovazione contemporanea. Le sue collezioni sono apprezzate in Italia e all’estero per l’eleganza senza tempo e la cura dei dettagli. Ligato ha saputo reinterpretare il concetto di lusso, rendendolo accessibile e sostenibile.

Domenico Naso è un autore televisivo che ha contribuito alla realizzazione di programmi di successo. La sua capacità di raccontare storie attraverso il piccolo schermo ha intrattenuto e informato milioni di spettatori.

La serata del 30 luglio promette di essere un momento di grande celebrazione delle eccellenze culturali, intrecciando storie di vita e arte in un arazzo di inestimabile valore, simbolo della ricchezza e della diversità della cultura italiana.

REGGIO – Traffico illecito di rifiuti, maxi operazione dei Carabinieri: sequestrate società per 20 milioni di euro

Nella giornata odierna, 24 luglio 2024, i militari del Nucleo Operativo Ecologico di Reggio Calabria con il supporto dei reparti territoriali dei Comandi Provinciali CC di Reggio Calabria e Cosenza, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare reale emessa dal GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, nei confronti di 9 soggetti  giuridici coinvolti, a vario titolo, nel reato di  traffico illecito di rifiuti in concorso.

In particolare, nei confronti di 7 società, site nella provincia di Reggio Calabria e Cosenza, di cui 3 ubicate nel Comune di Rizziconi (RC), 1 nel Comune di Oppido Mamertina (RC), 2 nel Comune di Gioia Tauro (RC) ed 1 nel Comune di Rende (CS), è stata adottata la misura cautelare del sequestro preventivo delle quote del patrimonio sociale e dell’intero compendio aziendale, per un valore complessivo stimato in oltre 20 milioni di euro, mentre nei confronti di due imprenditori reggini, considerati al vertice dell’organizzazione illecita, è stato disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente.

La complessa attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, è stata svolta dal Nucleo Operativo Ecologico di Reggio Calabria e ha permesso di delineare (nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa) la gravità indiziaria circa la presunta “attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti in concorso”.

L’indagine, convenzionalmente denominata “Carta Canta”, ha consentito di acquisire gravi indizi riguardanti l’esistenza di un’attività crimo-imprenditoriale dedita al traffico illecito di rifiuti di carta e cartone, prodotti da centinaia di esercizi commerciali dislocati nella provincia di Reggio Calabria, al cui vertice è stata documentata l’attività di due imprenditori reggini che, con la collaborazione di propri dipendenti, nonché degli impresari delle altre società coinvolte, organizzavano e gestivano il traffico dei rifiuti. In particolare, sono stati raccolti elementi probatori tesi a dimostrare che, attraverso le società RSR di Rotolo Rosario e RSR Ambiente srl con sede a Ricconi (RC), sprovviste di autorizzazione al trattamento dei rifiuti nonché alla successiva trasformazione degli stessi in “materia prima seconda”, i citati imprenditori spedivano a Calabra Maceri e Servizi spa di Rende (CS), i rifiuti senza il preventivo trattamento, utilizzando un semplice documento di trasporto, di modo da farli configurare come merci e così eludere i controlli sulla tracciabilità dei rifiuti, consentendo altresì l’azzeramento dei costi derivanti dal loro corretto trattamento. Le indagini hanno consentito di ricostruire come la gestione illecita si sia protratta per almeno quattro anni, anche grazie alla collaborazione delle piattaforme di trattamento dei rifiuti Ecor.Rad di Gioia Tauro (RC), nonché delle società Ital.Serv. sas di Oppido Mamertina (RC) e Città Pulita sas di Rizziconi (RC) che si occupavano del ritiro e del trasporto – per conto di RSR Ambiente – dei rifiuti presso le piattaforme individuate. Tale prassi illecita consentiva ai vertici dell’organizzazione di assicurarsi una rilevante posizione sul mercato, operando illecitamente anche quali intermediari nel settore dei rifiuti, sempre in assenza di alcun titolo autorizzativo, e inviando i rifiuti – solo formalmente trattati – a società ubicate su tutto il territorio nazionale.

All’esito dell’attività, la gestione degli interi patrimoni aziendali della società è stata affidata a due amministratori giudiziari, nominati dall’Autorità Giudiziaria, al fine di garantire una soluzione di continuità nell’erogazione dei servizi.

Il procedimento per l’ipotesi di reato contestata è attualmente nella fase delle indagini preliminari.

 

Elenco società sottoposte a sequestro preventivo:

  1. RSR Ambiente srl, sede legale Rizziconi (RC);
  2. RSR di Rotolo Rosario, sede legale Rizziconi (RC);
  3. Rad. srl, sede legale Gioia Tauro (RC);
  4. Rad. s.a.s., sede legale Gioia Tauro (RC);
  5. Calabra Maceri e Servizio spa, sede legale Rende (CS);
  6. Ital Serv S.a.s., sede legale Oppido Mamertina (RC);
  7. Città Pulita s.a.s., sede legale Rizziconi (RC).

GIOIA TAURO – Borsa di studio in ricordo della tragedia del treno Freccia del Sud

Durante la commemorazione delle vittime della tragedia, l’amministrazione comunale gioiese, guidata da Simona Scarcella, ha presentato il progetto di una borsa di studio contro il terrorismo

Dalla cultura un seme di speranza, nel ricordo delle vittime del terribile deragliamento del treno Freccia del Sud (Siracusa -Torino), avvenuto nel 1970 nei pressi della stazione di Gioia Tauro, in cui persero la vita 6 persone e 70 rimasero ferite : in occasione del cinquantaquattresimo anniversario dalla strage, l’amministrazione comunale di Gioia Tauro ha deposto simbolicamente una corona di alloro presso il primo binario della stazione ferroviaria della città del porto.

Nel corso della commemorazione, la presentazione del progetto di una borsa di studio rivolta a tutti gli studenti di ogni ordine e grado, in ricordo dell’attentato dinamitardo, organizzato nella cornice dei moti verificatisi a Reggio Calabria negli anni ‘70.

“Un incentivo alla cultura, rivolto ai giovani, perché il ricordo non si affievolisca mai: l’amministrazione comunale e l’assessorato alla cultura e all’istruzione istituisce oggi questa borsa di studio -afferma l’assessore, Prof.ssa Domenica Speranza- per dire no ad ogni forma di violenza”.

“L’elaborato della borsa di studio, la cui definizione avverrà nelle prossime settimane, avrà ad oggetto il contrasto alla violenza terroristica. Sensibilizzare i giovani su queste tematiche è il primo passo per evitare che queste tragedie si ripetano e il modo più efficace per dire no alla violenza e ad ogni forma di estremismo” conclude l’ assessore Speranza.