L’estate metropolitana fa tappa a Locri con l’energia di Paolo Belli e la sua Big Band

Prosegue il calendario di eventi promossi dalla Città Metropolitana nei Comuni del territorio reggino
La vitalità della musica di Paolo Belli e la sua ‘Big Band’ ha animato l’entusiasmo di Locri, nel concerto tenuto in Piazza dei Martiri. L’evento, promosso dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, in collaborazione con il Comune di Locri, e realizzato da ShowNet, ha registrato un pienone di pubblico, molti giunti anche dai centri limitrofi. Un valore aggiunto non solo per i cittadini dell’area ma anche per i tanti turisti che in queste settimane estive stanno affollando i centri del litorale jonico.

Del resto la bravura di Paolo Belli è notoriamente riconosciuta ed apprezzata da un pubblico variegato, grazie ad una spiccata dote capace di saper coinvolgere dai più giovani ai più grandi. Paolo Belli, oggi volto noto del sabato sera Rai, è tra gli interpreti più frizzanti del panorama musicale italiano. Il suo talento spicca fin dagli esordi con il gruppo ‘Ladri di biciclette’, con i quali si aggiudica il Disco d’oro per il brano ‘Dr. Jazz e Mr. Funk’, raggiungendo le vette delle classifiche musicali con la canzone ‘Sotto questo sole’, canzone cantata in coppia con Francesco Baccini e diventata una vera e propria icona della musica leggera italiana. Oltre alla televisione, Paolo Belli resta sempre impegnato a mantenere viva un’altra sua grande passione: il teatro.

A Locri si è registrato uno spettacolo per tutti i gusti e per ogni età che ha fatto vivere una nuova notte magica al comprensorio locrideo.

REGGIO – Emergenza Rifiuti a Reggio, Ripepi lancia l’allarme e chiede un cambio radicale nella gestione al collasso

Dopo la diserzione avvenuta ieri, si è svolta oggi, la Commissione Controllo e Garanzia, convocata e presieduta dal Consigliere Massimo Ripepi, per discutere degli atti amministrativi relativi alla raccolta rifiuti e alla gestione della società Ecologia Oggi. E questa volta, finalmente, hanno partecipato il Vice Sindaco e Assessore all’Ambiente Paolo Brunetti, nonché i funzionari del Settore Ambiente del Comune di Reggio Calabria.

“Nonostante i tentativi di ostacolare il lavoro della Commissione Controllo e Garanzia da parte del Vice Sindaco Brunetti, che ha preferito discutere le importanti questioni dei rifiuti a Reggio Calabria in un’altra commissione presieduta da un alleato di coalizione, oggi finalmente abbiamo potuto iniziare a esaminare gli atti amministrativi che regolano i rapporti tra il Comune e la società di gestione dei rifiuti, Ecologia Oggi.” – ha esordito il Presidente della Commissione Controllo e Garanzia, Massimo Ripepi – “È emersa una situazione preoccupante: il piano operativo non è ancora stato presentato ai cittadini, i quali non sanno come comportarsi, e il disservizio si è diffuso in tutta la città. I cittadini sono esausti e schiacciati da questa situazione gravissima che, oltre al danno, comporta anche la beffa di dover pagare tasse altissime.”

“Numerose le segnalazioni che il Vice Sindaco Brunetti ha mostrato ai commissari e che sono state inviate a Ecologia Oggi. Segnalazioni che si tradurranno in sanzioni e questo è senz’altro un fatto positivo.” – ha spiegato Ripepi – “Tuttavia, sono molto preoccupato per le modalità operative e le strategie adottate dall’Amministrazione più incompetente della storia! Di fatto, non dimentichiamo che i dieci anni di cattiva amministrazione hanno dimostrato che, salvo rare eccezioni, l’Amministrazione Falcomatà non è mai riuscita a gestire nemmeno le minime emergenze. Non c’è dubbio che, se il buongiorno si vede dal mattino, Ecologia Oggi ci farà vedere i sorci verdi! A proposito di topi, la città è invasa a causa della quasi totale assenza dei previsti servizi di derattizzazione!”

In ogni caso, Massimo Ripepi ha offerto la propria disponibilità a collaborare attivamente, anche tramite la Commissione Controllo e Garanzia da lui presieduta, per aiutare l’amministrazione nella risoluzione di questo problema cruciale e delicato che affligge la nostra amata città da anni: “A mio avviso, è giunto il momento di ridurre al massimo la raccolta differenziata con il porta a porta, limitandola alle zone della città dove ha realmente funzionato. Inoltre, per alleviare le sofferenze dei cittadini che risiedono nelle aree speciali (come Arghillà, Marconi, Mortara) in cui si formano le macro-discariche abusive, altamente nocive per la salute, è urgente l’istituzione di uffici periferici dei vigili urbani per garantire un presidio di legalità che, insieme ad interventi sociali, culturali e sportivi, potrebbe finalmente risolvere il problema.”

La situazione è al collasso! Per questo è arrivato il momento (ed è anche tardi!) di cambiare radicalmente il sistema della raccolta rifiuti. Il tempo del porta a porta è finito da molto tempo e, prima che la Regione Calabria assorba definitivamente il servizio della raccolta rifiuti con la società unica regionale, dobbiamo combattere, ripeto COMBATTERE, per ottenere al più presto le deleghe alla Città Metropolitana, tra le quali c’è anche l’ambiente, con la possibilità di creare una società unica metropolitana e non regionale, internalizzando il servizio anche attraverso la società Castore che è già diventata metropolitana. Queste sono le sfide vitali del presente e del futuro.” – ha concluso così il Consigliere Massimo Ripepi.

REGGIO – Finalmente si riunisce la Commissione Controllo e Garanzia per la gestione rifiuti. Ripepi convoca Brunetti. [INTERVISTA]

La città di Reggio Calabria si trova a fronteggiare una situazione sempre più critica sul fronte della gestione dei rifiuti, con gravi ripercussioni sull’igiene pubblica e sull’ambiente. Questa mattina, 23 agosto 2024, presso Palazzo San Giorgio, si è finalmente svolta una riunione cruciale della Commissione Controllo e Garanzia, presieduta dal Consigliere Massimo Ripepi. Alla riunione, rimandata dal giorno precedente, hanno preso parte il Vice Sindaco Brunetti e l’ingegnere Richichi, dirigente delegato all’ambiente, per discutere le crescenti preoccupazioni legate alla crisi attuale.

La riunione, originariamente prevista per il giorno precedente, era stata liquidata con eccessiva leggerezza soltanto 35 minuti dopo l’inizio della stessa da parte del Vice  Sindaco Brunetti, lasciando molti dubbi sull’effettiva volontà dell’amministrazione di affrontare seriamente la questione. Questo ritardo, avvenuto in un contesto già di per sé teso, è stato considerato un evento di inaudita gravità, vista l’urgenza e la delicatezza del tema trattato.

Il passaggio della gestione dei rifiuti dalla società TeknoService ad Ecologia Oggi al centro delle critiche: durante la Commissione, infatti, sono state portate alla luce diverse problematiche che stanno mettendo in ginocchio la città. Certamente, proprio perché le criticità sono molteplici e complesse, la riunione di oggi ha voluto richiedere un immediato chiarimento da parte del Comune sulle misure adottate per arginare questa emergenza.

Il Presidente Massimo Ripepi ha sottolineato la necessità di fare chiarezza sulle responsabilità e le azioni intraprese per risolvere questa situazione ormai fuori controllo. La città di Reggio Calabria, infatti, si trova in una vera e propria emergenza igienico-sanitaria e ambientale, con ripercussioni che rischiano di aggravarsi ulteriormente se non verranno adottate soluzioni rapide ed efficaci.

La gestione dei rifiuti è un tema cruciale per la salute pubblica e la vivibilità urbana, e il fallimento nel garantire un servizio efficiente sta provocando una crescente frustrazione tra i cittadini. La Commissione, presieduta da Ripepi, continuerà a monitorare la situazione, con l’obiettivo di assicurare che il passaggio di gestione non si traduca in un danno irreparabile per la città.

Intervista a Massimo Ripepi:

 

REGGIO – Il folk-rock graffiante di Enrico Capuano e la Tammurriata Rock chiudono il festival “Radici”

La Tammurriata Rock di Enrico Capuano chiude la prima fortunata edizione del Festival RadiCi, la kermesse di musica popolare etnica e folk organizzata dall’Amministrazione comunale di Reggio Calabria nell’ambito dell’Estate Reggina.

All’Arena dello Stretto va in scena l’esibizione di Enrico Capuano e della sua band, una carriera ed un curriculum solido alle spalle che gli ritagliano un peso specifico, nella scena musicale di riferimento, che umilmente ma con grande professionalità lui sa portare in giro.

Violino elettronico, basso, chitarra elettrica da rock duro e puro, batteria, corista-vocalist, percussioni tradizionali e voce del frontman; è un’alchimia apparentemente anomala ma che funziona da subito. I primi brani sono tutti delle vere e proprie “esche” per un pubblico ancora timido che viene subito invitato a riempire l’area di fronte al palco preannunciando un live molto caldo e coinvolgente.

La risposta non tarda ad arrivare: pizziche e tarantelle rock muovono i piedi anche ai più diffidenti e tutto diventa immediatamente empatico con grande partecipazione. Ci sono turisti italiani ed anche stranieri, ci sono tanti concittadini: ballano assieme e si lasciano stregare dall’eclettismo di Capuano che sa bene come tirare i fili da musicista navigato qual è.

Dal palco viene lanciata una “sfida” al pubblico nel fargli richiedere brani rock in modo casuale e mettere alla prova i musicisti sulla loro capacità di immediata esecuzione degli stessi. La risposta è sorprendente: dai Led Zeppelin ai Queen passando per la PFM; un risultato sorprendente che diverte molto e scioglie qualsiasi resistenza.
Si ripete, dunque, la magia che ha accompagnato tutto il festival: grandi e piccini che ballano col sorriso e la spensieratezza; veramente non c’è età. La musica popolare, lo ricorda Capuano con forza, è una musica che coinvolge milioni di persone e non può scomparire dalle cronache dei tg nazionali; merita spazio perché è un patrimonio collettivo di alto valore.

Questo messaggio/proposta si aggiunge a quello di Salvatore De Sena (Parto delle Nuvole Pesanti) di dichiarare la tarantella patrimonio Unesco.
Si aggiunge anche a quello di Eugenio Bennato che definisce la musica popolare un patrimonio che nell’essere di “pochi” è diventato di molti e merita strumenti di tutela culturale.

L’obiettivo di “Radici” era quello di riconnettere la popolazione agli aspetti identitari dei nostri territori attraverso la potenza della musica, dei canti e delle danze. Capuano va avanti come un treno e con un’energia invidiabile: la stazione d’arrivo sembra proprio quella dell’obiettivo preannunciato del festival. Il pubblico applaude e partecipa divertito; chiede il consueto bis che arriva puntuale e graffiante.

Si chiude il “sipario” su uno Stretto che è stato sempre cornice suggestiva di una carrellata di eventi che Reggio non dimenticherà e che vuole diventare appuntamento annuale fisso. Il Sindaco Giuseppe Falcomatà vanno a suggellare questo risultato e questa esperienza: “All’Arena dello Stretto si chiude il Festival RadiCi. Con Eugenio Bennato ed Enrico Capuano si è conclusa una bellissima settimana di eventi gratuiti, divertenti e molto partecipati, tutti rivolti al recupero delle nostre tradizioni e alla cultura musicale del Sud, le nostre RadiCi appunto. Un esperimento riuscito, che ha risvegliato in ognuno di noi quella voglia di riconnettersi alle nostre tradizioni musicali, che devono essere sempre più riproposte e valorizzate. L’anno prossimo faremo di più e meglio, vogliamo storicizzare anche questo Festival proponendolo come uno dei punti di riferimento per la musica del Meridione. Un ringraziamento a tutti gli artisti che si sono esibiti ed una menzione speciale per i nostri Kalavria, a Nino Stellitano e a Gigi Miseferi, che sono due brillanti testimonial delle nostre tradizioni, dell’arte e della cultura reggina”.

Parole che, inequivocabilmente, diventano già un invito alla prossima edizione con l’impegno a renderla migliore ed ancora più appetibile. Intanto, finito “RadiCi”, si parte subito (da venerdì sera alle 21:30 sempre all’Arena dello Stretto) con il “Cilea Liric & Classic Music Festival” ed il Gran Galà lirico “L’Opera lirica Italiana, Patrimonio dell’Umanità”. L’inizio di un altro festival che lascerà il segno culturalmente e socialmente arricchendo un articolato cartellone di eventi estivi che proseguirà anche a settembre. Anche questo del tutto gratuito per i cittadini e senza gravare in alcun modo sul bilancio comunale.

REGGIO – Situazione Asp in Commissione Politiche sociali e della salute, Latella: «Lunedi una delegazione col presidente Marra e i consiglieri comunali incontrerà il direttore Di Furia»

Il prossimo lunedì 26 agosto una delegazione di consiglieri comunali, guidata dal presidente del consiglio Enzo Marra, incontrerà il direttore generale dell’Asp Lucia Di Furia, per fare il punto sulle strutture Asp di Gallico e di via Padova e sul poliambulatorio di Pellaro, chiuso da qualche anno.

Gli stessi temi erano stati al centro della riunione della quinta commissione Politiche sociali e della salute, sanità, presieduta dal consigliere Giovanni Latella. Un dibattito acceso che aveva visto, in tempo di autonomia differenziata, ancora più importante l’attenzione alla salvaguardia dei presidi sanitari di prossimità. L’obiettivo è una nuova mozione da portare in consiglio comunale, con la quale si invitano il direttore generale dell’Asp Di Furia e la Regione Calabria, a investire sul territorio per la riapertura del poliambulatorio di Pellaro e la salvaguardia dei poli di Gallico e via Padova.
Durante la seduta è stato ampiamente ricordato che la struttura di Pellaro è stata chiusa qualche anno fa, creando non pochi disagi all’utenza della zona Sud della città, disagi che aumenterebbero in caso di una paventata chiusura della struttura di via Padova e di quella di Gallico.
«Per scongiurare questo rischio – ha chiarito il presidente Latella – l’attività va trattata come Amministrazione per invitare Asp e Regione a investire sul territorio. Riaprire il poliambulatorio di Pellaro e sostenere quelli di Gallico e di via Padova è fondamentale per dare l’opportunità ai cittadini di poter ricevere le cure, come si conviene, di prossimità. Si pensi al territorio di Pellaro che ha un bacino d’utenza di 30mila persone, idem per quanto riguarda l’utenza relativa alla Vallata del Gallico».
Nel corso della partecipata e animata seduta di commissione sono intervenuti, tra gli altri, il presidente del consiglio comunale Enzo Marra che nei giorni passati si era speso con parole in difesa dell’Asp di Gallico, i consiglieri comunali Giuseppe Giordano, Giuseppe Marino, Antonino Maiolino, Marcantonio Malara, presente Paolo Scudo per le associazioni del territorio di Pellaro. Si attendono ora gli esiti del prossimo incontro.

REGGIO – Domani sabato 24 agosto alle 17.30 la cerimonia di apertura del Nuovo Parco Urbano Tempietto

Tutto pronto a Reggio Calabria per l’inaugurazione del nuovo Parco Urbano Tempietto. Appuntamento domani sabato 24 agosto alle 17.30 per l’apertura del nuovo spazio nell’area sud del Lungomare Falcomatà. La cerimonia di apertura sarà un evento nell’evento, impreziosita dagli interventi di alcune delle realtà d’eccellenza del circuito sportivo, culturale ed artistico della Città.

Subito dopo l’apertura ufficiale, alla presenza del Sindaco Giuseppe Falcomatà, dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale e delle altre autorità cittadine, si darà via al percorso illustrativo delle aree presenti all’interno del Parco Urbano.

L’intera cerimonia sarà documentata dal gruppo Igers Reggio Calabria, nella nuova area cani saranno presenti alcuni rappresentanti del Gruppo Cinofilo Lungomare Falcomatà. A fianco alla panchina monumentale si esibiranno i ballerini Matteo Amodeo e Siria Campagner, campioni italiani Supercoppa 2024 e finalisti di numerose competizioni internazionali, con la direzione artistica del Maestro Francesco Cotroneo della Royal Dance Calabria. A fianco alle giostre sensoriali e all’area giochi per bambini, alcuni istruttori illustreranno il funzionamento della palestra all’aperto, nel campetto di beach soccer sarà organizzato un minitorneo alla presenza dei ragazzi e degli istruttori delle scuole calcio Ludos, della Maestrelli, della ReggioRavagnese e della ProPellaro. I tavoli da dama saranno presidiati dalla Federazione Italiana Dama e dall’Asd “Il bianco e il nero”, mentre nel nuovo play ground di basket dedicato a Kobe Bryant saranno presenti i rappresentanti della Federazione Italiana Pallacanestro con il Presidente Paolo Surace, i giocatori e lo staff della Pallacanestro Viola e della Reggio Basket in Carrozzina, il direttivo dell’associazione Viola Inside, che faranno da cornice ad un’esibizione dimostrativa organizzata dalla Fip con le giovanili della Lumaka, della Pallacanestro Viola, della Nuova Jolly, Nuovo Basket Soccorso, Pantera Rosa, Vis Reggio Calabria, Basket Pellaro, Kleos Lazzaro e Basket Aleandre. Al centro del Parco, il mito della fondazione dell’antica Rhegion sarà celebrato dalla voce dell’attrice Teresa Timpano, mentre dietro la fontana artistica si esibiranno le ballerine allieve della scuola Asd Vividanza con la Direzione artistica di Viviana del Popolo Fischietti. La cerimonia culminerà al tramonto con l’esibizione della ReggiOrchestra, formazione diretta dal Maestro Roberto Caridi.

REGGIO – Al via “Lo specchio dipinto”: domani a Palazzo San Giorgio la presentazione del calendario del cinema all’aperto al Waterfront

Reggio Calabria si prepara ad aprire il nuovo Festival previsto dal fitto calendario dell’Estate Reggina. Dopo le fortunate esperienze di ReC a piazza Castello, di Morgana a piazza del Popolo, di RadiCi e di Cilea, in corso di svolgimento all’Arena dello Stretto, domani sabato 24 agosto alle ore 10.30 a Palazzo San Giorgio, nella Sala dei Lampadari Italo Falcomatà, sarà presentato il Festival “Lo specchio dipinto”, il cinema all’aperto che a partire da domenica fino al prossimo 8 settembre, allieterà le serate di reggini e turisti di fronte la scalinata del Waterfront di Reggio Calabria. Il Festival “Lo specchio dipinto”, titolo che riprende la celebre espressione del regista Ettore Scola, prevede complessivamente 17 proiezioni pubbliche ad ingresso completamente gratuito. L’evento, finanziato dalla Città Metropolitana in collaborazione con il Comune di Reggio Calabria, sarà realizzato dalla Baobei Film, in collaborazione con Dm Entertainment e ShowLike, e completa il circuito dei Festival ideati e promossi nel calendario dell’Estate Reggina.

Il cartellone del festival sarà illustrato dal sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme al Consigliere metropolitano delegato alla Cultura Filippo Quartuccio, al Consigliere delegato al Turismo Giovanni Latella e al Direttore Artistico, protagonista del Reggio Film Festival, Michele Geria.

REGGIO – Attentato associazione Borgo Croce, la dura condanna della senatrice Minasi

Riportiamo testualmente, di seguito, una nota stampa della Senatrice Minasi, di solidarietà all’Associazione Borgo Croce:

“L’incendio al pulmino utilizzato dall’associazione Borgo Croce di Fiumara di Muro è un atto vile e spregevole, che condanno duramente.

Gli autori di quest’azione criminale vedono evidentemente un nemico in chi lavora con passione e dedizione per la crescita e il cambiamento culturale del territorio e provano perciò a spegnere, con modalità esecrabili, quest’attività di rigenerazione e rinascita urbana.

È per questo che non bisogna fermarsi, ma continuare a impegnarsi proprio per quel cambiamento, emarginando chi tenta di ostacolarlo.

Come Istituzioni ci schieriamo al fianco dell’Associazione e dei suoi componenti, per dire che non riusciranno a fermarli.

Esprimo loro tutta la mia solidarietà e vicinanza e mi dico fin da ora disponibile e qualunque azione possa essere di aiuto per una ripresa immediata delle loro meritorie attività.

Contando, naturalmente, sul fatto che le forze dell’ordine riescano presto a far luce sull’episodio e a individuare e punire i responsabili”.

GIOIA TAURO (RC) – Scarichi industriali non depurati nel Petrace: revocata autorizzazione

La Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, guidata dal Capitano di Fregata (CP) Martino RENDINA, sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, (Procuratore Emanuele Crescenti), all’esito di una lunga e complessa attività investigativa, ha individuato un illecito, copioso e continuato sversamento, nell’alveo del Fiume Petrace, di fanghi non depurati provenienti dal processo di lavaggio di inerti destinati alla produzione di calcestruzzo da parte di una nota attività industriale operante da anni nel settore.

L’operazione, che si inserisce nell’ambito della più vasta operazione ambientale “Nettuno”, promossa dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera tra il mese di Gennaio e Aprile 2024 su tutto il territorio nazionale e finalizzata alla tutela dell’ecosistema marino e costiero, ha avuto come “osservati speciali” le foci dei fiumi della Piana, in particolar modo del Petrace e del Mesima, che sono state passate al setaccio da parte dei militari.

Attraverso sopralluoghi via terra, attività di monitoraggio via mare e osservazione a mezzo drone (attività svolta con il supporto della Polizia locale di Palmi), è stata così individuata l’illecita immissione nel fiume Petrace, a poche decine di metri dalla foce, dei reflui non depurati promananti dal predetto ciclo industriale.

La strana colorazione delle acque in prossimità della foce del fiume, i frequenti fenomeni di torbidità dell’acqua di mare immediatamente antistante la foce, rilevati durante le osservazioni condotte dalle motovedette dei militari, hanno trovato una giustificazione quando i militari, con l’ausilio delle riprese aeree e con sopralluoghi via terra, hanno scorto un canale di scolo proveniente dal sedime dell’impianto produttivo parzialmente nascosto dalla fitta vegetazione che insiste sulla sponda del fiume.

Dalle indagini svolte successivamente, anche grazie al supporto fornito da personale della Polizia Metropolitana di Reggio Calabria, da tecnici dell’ARPACAL, nonché dall’Università della Calabria – Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra, è stato accertato che l’azienda, attraverso l’impiego di una condotta interrata a circa tre metri di profondità e sita all’interno delle vasche dell’impianto di depurazione, bypassava l’intero sistema di depurazione, rendendolo di fatto inoperante e scaricando i reflui non depurati direttamente all’interno del fiume.

        L’intero impianto, per il pericolo di arrecare ulteriore e grave pregiudizio all’ambiente marino e costiero (le analisi di laboratorio svolte sui campioni prelevati dai militari hanno restituito valori di alluminio, ferro, rame e zinco, altamente al di sopra dei limiti tabellari previsti dalla normativa di settore), è stato, pertanto, sottoposto a sequestro da parte dei militari lo scorso mese di Gennaio e l’attività produttiva è stata conseguentemente interrotta.

A seguito di ulteriori accertamenti condotti dalla Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Gioia Tauro, sono state altresì rilevate numerose gravi ulteriori violazioni in materia ambientale, tra cui spicca lo smaltimento illecito dei fanghi essiccati accumulati all’interno delle vasche di depurazione, (che venivano ceduti a terzi come fertilizzanti), la mancata realizzazione di pertinenze proprie dell’impianto di depurazione, la mancata tenuta dei formulari, nonché dei registri di carico e scarico rifiuti, il mancato rispetto di molte prescrizioni sottese all’autorizzazione unica ambientale rilasciata alla ditta, tra cui l’assenza delle previste analisi di autocontrollo, l’assenza del quaderno di registrazione dei dati e del quaderno di manutenzione dell’impianto.

Accertata la sussistenza di reiterate e gravi violazioni in materia ambientale, ma anche paesaggistica ed edilizia (il sito produttivo insiste su aree soggette ai relativi vincoli), i militari della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro hanno deferito il titolare della ditta all’A.G. e nei suoi confronti sono state, altresì, elevate le previste sanzioni amministrative.

Altresì, i militari hanno formalmente richiesto alla Città Metropolitana di avviare il previsto iter amministrativo per la revoca dell’autorizzazione unica ambientale (A.U.A. – documento autorizzativo che ingloba tutte le autorizzazioni ambientali necessarie per un’azienda) a buon esito del quale, i funzionari della Città Metropolitana hanno immediatamente revocato, nello scorso mese di giugno, l’autorizzazione allo scarico prevista all’interno dell’A.U.A., impedendo così all’impresa di porre in essere in futuro ulteriori condotte volte a compromettere in materia irreversibile l’ambiente.

La complessa attività di indagine, frutto della costante azione di coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi, nonché della collaborazione fornita per gli aspetti afferenti alla documentazione contabile dell’azienda, dal Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro, ha determinato la chiusura di fatto dello stabilimento produttivo sito a pochi metri dall’alveo fluviale e in prossimità della foce del fiume Petrace.

La tutela dell’ambiente marino e costiero da ogni forma di minaccia antropogenica, fanno sapere dalla Capitaneria di porto di Gioia Tauro, è il principale obiettivo sul territorio per la Guardia Costiera, che, pertanto, continuerà a vigilare sul rispetto delle norme a tutela dell’ambiente, purtroppo ancora non pienamente da tutti rispettate con conseguenze e ricadute gravi sul territorio e specialmente sul mare e sulle spiagge.

VIBO V. – Emesso divieto di avvicinamento per tentata estorsione e atti persecutori

Non paga la parcella al suo avvocato, riceve il decreto ingiuntivo che porta al blocco dei conti correnti, reagisce minacciando il legale e la madre di quest’ultimo mandando messaggi intimidatori e inquietanti. Un’escalation interrotta dai Carabinieri della Stazione di Arena che, sotto il coordinamento della Procura di Vibo guidata da Camillo Falvo, hanno chiuso il cerchio delle indagini culminate con l’emissione da parte del GIP di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare al presunto autore degli atti persecutori, già noto alle forze dell’Ordine, con tanto di divieto di avvicinamento all’avvocato e ai suoi familiari vittime delle minacce.

Il caso ha avuto inizio quando un avvocato, a seguito del mancato pagamento di alcune parcelle, ha ottenuto un decreto ingiuntivo che ha portato al blocco dei conti bancari dell’inadempiente. Quest’ultimo ha reagito con minacce, cercando senza successo di rintracciare il legale presso la sua abitazione e inviando messaggi intimidatori in cui affermava che sarebbe diventato la sua “ombra”. Nonostante una prima querela per minacce, l’uomo ha continuato a esercitare pressioni, contattando telefonicamente l’abitazione del legale e minacciando la madre di quest’ultimo. L’intimidazione è culminata con il ritrovamento di un libretto di preghiere intitolato “Massime Eterne” sul parabrezza dell’auto dell’avvocato. Si tratta di un oggetto solitamente associato ai defunti, accompagnato da un messaggio inquietante rivolto al figlio di tre mesi del legale. Un gesto che ha generato forte preoccupazione all’intero nucleo familiare spingendo l’avvocato a presentare una denuncia per tentata estorsione e atti persecutori.

I Carabinieri di Arena, sotto il coordinamento della Procura di Vibo Valentia, hanno sequestrato il libretto e condotto un’indagine accurata nell’arco di una sola giornata, raccogliendo testimonianze cruciali e refertando rapidamente all’Autorità Giudiziaria. Grazie a questa tempestiva attività, frutto di un’indagine accurata condotta dal PM titolare del procedimento che ha coordinato i certosini accertamenti svolti dai militari, già subito dopo il fatto, il Gip di Vibo Valentia, accogliendo in pieno la richiesta della Procura, ha emesso un’ordinanza di applicazione di misura cautelare imponendo al presunto autore il divieto di avvicinarsi all’avvocato e ai suoi familiari mantenendo una distanza minima di 500 metri e vietando qualsiasi forma di comunicazione con le vittime.

L’operazione evidenzia ancora una volta il ruolo centrale della Procura e dei Carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia nel garantire sicurezza e legalità senza tralasciare alcuna porzione di territorio – specie nelle Preserre vibonesi – e sottolinea la dedizione delle Istituzioni nel proteggere i cittadini e le fasce più deboli della popolazione con una presenza capillare e attiva.