REGGIO – La Città Metropolitana consegna i lavori di riqualificazione dell’ex caserma dei Carabinieri di San Lorenzo che sarà un centro sociale e culturale

Nel territorio comunale di San Lorenzo, sono stati consegnati i lavori di recupero funzionale straordinario e di adeguamento statico, dell’immobile ex caserma dei Carabinieri, da adibire a struttura per l’inclusione sociale e culturale. L’intervento, programmato e finanziato con 2 milioni di euro dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, rientra tra i Poc Legalità e avrà una durata contrattuale di 520 giorni.

La ex caserma dei Carabinieri di San Lorenzo è un immobile realizzato intorno al 1850. Nel corso degli anni è stata oggetto di interventi di manutenzione, successivamente abbandonata a seguito della soppressione della stazione. Situata al centro storico, nella Piazza Regina Margherita, prospiciente la chiesa principale ed accanto all’ ‘Olmo secolare’, tra le principali attrazioni del comune.

Grazie a diversi sopralluoghi e rilievi, sono stati avviati studi approfonditi per le condizioni statiche dell’immobile utili alla progettazione dei lavori di recupero storico e adeguamento strutturale. Il nuovo progetto prevede, oltre all’adeguamento sismico del fabbricato, la rifunzionalizzazione e la riconversione della stessa in spazi destinati all’inclusione sociale e culturale.

Il concept progettuale si fonda sulla volontà dell’Ente metropolitano, guidato dal sindaco Giuseppe Falcomatà, di ricreare, negli ambienti interni, i luoghi della memoria e della tradizione, trasformandoli in nuovi spazi di socialità. Potranno essere adibiti: laboratori di arti e vecchi mestieri calabresi caratteristici dell’Area Grecanica e attività complementari incentrate sullo studio e sulla conoscenza della tradizione popolare calabrese.

“Identità e memoria, temi cardine del progetto di riqualificazione – afferma il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà – necessitano di essere valorizzati soprattutto per mantenere la nostra tradizione storica e valorizzare oltremodo i borghi a rischio spopolamento. L’obiettivo – aggiunge – è quello di usufruire di tali memorie per dar luogo alla restituzione delle stesse, attraverso un intervento che riporterà, all’interno dell’ex caserma dei Carabinieri, spunti sui principi fondanti della nostra storia e realizzando un luogo ideale anche per dare maggiori soddisfazioni espressive alle realtà associative e non solo di San Lorenzo”.

All’epoca dell’avvio della progettazione, nel corso di un sopralluogo, il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, aveva visitato l’antica struttura, condividendo l’esigenza di realizzare l’attività di restyling con l’obiettivo di creare un importante punto di riferimento per la comunità del piccolo borgo grecanico. A curare l’iter progettuale il Settore Edilizia della Città Metropolitana guidato dal Dirigente Giuseppe Mezzatesta. Il progetto tiene in considerazione come fattore imprescindibile, la normativa che regolamenta la progettazione di edifici vincolati. Per tali motivi le scelte progettuali hanno previsto interventi che consentano al bene di mantenere immutate le sue originarie caratteristiche identitarie, architettoniche, tipologiche e stilistiche. Al piano terra, avente superficie utile complessiva di circa 140 metri quadri, gli spazi verranno dedicati all’accoglienza degli utenti e ad ambienti con destinazione funzionale quali biblioteca, mediateca, aule studio e servizi. Al piano primo, anch’esso di circa 140 metri quadri, verranno predisposti degli spazi per mostre temporanee, aule laboratorio e servizi.

CARDETO (RC) – Tenta di appiccare incendio boschivo, arrestato in flagranza dai carabinieri

Un importante risultato nell’attività di contrasto agli incendi dolosi è stato ottenuto dai Carabinieri della Stazione di Cardeto, che hanno arrestato un uomo sorpreso mentre tentava di appiccare un incendio in un’area boschiva demaniale. La zona, già colpita in passato da episodi analoghi, è situata all’interno della macchia mediterranea di Terusa, un’area particolarmente sensibile dal punto di vista ambientale.
In particolare i Carabinieri, durante un servizio perlustrativo finalizzato alla prevenzione e al controllo del territorio, hanno individuato l’uomo in procinto di innescare l’incendio. Prontamente intervenuti, i militari dell’Arma hanno accertato che l’uomo aveva già incendiato circa un ettaro di vegetazione, provocando gravi danni ambientali.
Sul posto sono immediatamente giunti i Vigili del Fuoco, che hanno domato le fiamme, impedendo che l’incendio si propagasse ulteriormente e mettendo in sicurezza la zona.
Il materiale utilizzato per compiere l’atto criminale invece, è stato posto sotto sequestro mentre l’uomo arrestato in flagranza di reato, è stato trasferito presso la propria abitazione dove si trova ora agli arresti domiciliari, in attesa di ulteriori disposizioni da parte dell’autorità giudiziaria.
L’arresto è frutto della costante attività di vigilanza e monitoraggio svolta dai Carabinieri di tutto il Comando Provinciale di Reggio Calabria, che da tempo hanno intensificato i pattugliamenti nelle aree boschive più vulnerabili. Questo rientra in un piano più ampio di contrasto ai reati ambientali e di tutela del patrimonio naturalistico della zona. Grazie a un controllo capillare e a una presenza attiva sul territorio, i carabinieri riescono a intervenire prontamente, prevenendo reati che potrebbero avere conseguenze disastrose per l’ambiente.
Il caso si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dalla legge, l’indagato è da considerarsi innocente fino a eventuale sentenza definitiva.

 

REGGIO – “Strada facendo”: iniziativa straordinaria o normale amministrazione?

Il fatto stesso che l’amministrazione comunale indìca una conferenza stampa per presentare il rinnovamento del manto stradale è sintomo della classica “annuncite” di una classe politica che è sovente rendere straordinario ciò che straordinario non è. È stato presentato ieri, infatti, il progetto “Strada facendo”, pubblicizzato poi alla stampa e alla città come un qualcosa di “ambizioso e rivoluzionario“. Dopo averci strappato un sorriso, è impossibile non riflettere sull’ormai cronico stato di incuria e abbandono a cui la cittadinanza e l’amministrazione stessa sembrano rassegnate, tanto che interventi di normale amministrazione come questo vengono percepiti come grandi opere pubbliche.

Nello specifico, la narrazione racconta di una Reggio Calabria che si prepara ad un progetto di ristrutturazione stradale del valore di circa venti milioni di euro, appunto intitolato “Strada facendo”. L’iniziativa è stata annunciata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, affiancato dall’assessore ai Lavori pubblici Franco Costantino, dal consigliere delegato Franco Barreca e dal dirigente del settore Lavori pubblici Bruno Doldo, durante una conferenza svoltasi ieri, 2 ottobre, nella Sala dei Lampadari Italo Falcomatà di Palazzo San Giorgio.

“Questo non è un semplice intervento di rifacimento stradale,” ha sottolineato il sindaco. “In passato, a volte, è successo che le attività che abbiamo svolto hanno riguardato il ripristino del manto stradale. Questa è un’operazione più complessa che riguarda anche i sottoservizi (tombini, caditoie)” che, se trascurati, richiedono ulteriori lavori nel tempo. Il progetto potrà prendere vita grazie all’uscita dal piano di riequilibrio a cui ha preso parte il comune.

Falcomatà ha evidenziato come gli investimenti si concentreranno in particolare nelle aree costiere, periferiche e collinari, quelle più colpite dalla mancanza di manutenzione. “Alcuni interventi sono già stati completati, mentre altri sono attualmente in fase di realizzazione, e al termine di questi inizieremo anche a lavorare sul ripristino della sicurezza e del decoro dei marciapiedi” ha aggiunto, enfatizzando l’importanza di un monitoraggio rigoroso per prevenire danni futuri causati dagli “operatori privati su strada che sovente hanno provocato il taglio di strade che erano state appena ripristinate”.

Il sindaco ha ringraziato i consiglieri di maggioranza per la loro collaborazione nel selezionare le strade più necessarie di intervento, e ha ribadito che il progetto rappresenta un passo fondamentale per affrontare (non estinguere) il senso di abbandono spesso avvertito dai residenti delle zone periferiche.

 

REGGIO – Arrestato 43enne in flagranza del reato di maltrattamenti contro la ex moglie in presenza dei figli minori

Nei giorni scorsi, gli Agenti dell’UPGSP di Reggio Calabria hanno arrestato un 43enne reggino, pregiudicato, in flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia commessi nei confronti dell’ex moglie ed alla presenza dei loro figli minori.
La donna ha richiesto l’intervento della Polizia di Stato, tempestivamente intervenuta, dopo aver ricevuto dall’ex marito diversi messaggi a sfondo minatorio e ingiurioso, inviati sullo smartphone, l’ultimo dei quali conteneva la foto di una tanica piena di liquido ed un paio di scarpe con sopra una pallottola, posti nell’androne dello stabile dove risiede della vittima.
Gli Agenti delle Volanti hanno verificato quanto risultava dalla foto recandosi, unitamente alla donna ed ai suoi figli minori, nell’atrio del palazzo e sorprendendo l’uomo in prossimità dello stabile, in evidente stato di agitazione e sotto l’effetto di sostanze alcoliche. Questi, anche in presenza degli agenti di polizia, ha rivolto frasi offensive nei confronti dell’ex moglie, alla presenza dei figli minori.
L’uomo è stato condotto presso gli Uffici delle Volanti e, al termine delle formalità di rito, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. L’Autorità Giudiziaria ha in seguito convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti la misura cautelare della detenzione in carcere.

REGGIO – Prolungata al 18 ottobre la scadenza per immatricolazioni e iscrizioni senza aggravio di mora

Il Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria Giuseppe Zimbalatti ha disposto il prolungamento a venerdì 18 ottobre 2024 della scadenza, senza aggravio di mora, per le immatricolazioni e le iscrizioni ai corsi di studio per l’a.a. 2024-2025, anche in regime di adesione al Protocollo 110PA  (fatte salve le particolari disposizioni per l’accesso ai corsi di studio con programmazione a livello nazionale e locale).

REGGIO – Domani venerdì 4 ottobre torna a riunirsi il Consiglio Metropolitano: all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio consolidato ed altri quattordici punti

Si riunisce domani venerdì 4 ottobre alle ore 9.00 in prima convocazione ed alle 10.00 in seconda il Consiglio della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio consolidato della Città Metropolitana per l’annualità 2023 che sarà trattato dall’aula, guidata dal sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, insieme ad altri 14 punti.

Tra questi la convenzione per l’attuazione territoriale della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile tra il MASE Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e la Città Metropolitana di Reggio Calabria, lo schema di accordo di Cooperazione per la realizzazione delle attività previste nel progetto “Foro Boario: Intervento Integrato per la Mobilità della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la convenzione con il Consorzio di Bonifica Calabria per la realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria nei settori idraulico-fluviali e regimazione acque bianche, l’aggiornamento del piano fieristico e del piano di marketing turistico 2024-2026, lo schema di patti parasociali tra la Città Metropolitana di Reggio Calabria e il Comune di Reggio Calabria, per l’esercizio del controllo analogo congiunto sulla società in house Castore SPL SRL, una variazione di bilancio per il finanziamento di interventi di difesa costiera a salvaguardia delle infrastrutture ed abitazioni esistenti lungo un tratto di litorale del Comune di Melito di Porto Salvo, più la ratifica di alcune delibere sindacali con variazione di bilancio per investimenti nel settore dell’edilizia scolastica e sportiva.

TAURIANOVA (RC) – Aveva sepolto due quintali di marijuana in bidoni interrati vicino una fiumara: arrestato ed oggi condannato

Possesso di quasi 250 kg. di marijuana di primissima qualità, questa l’accusa per un 44enne di Taurianova, nei cui confronti è stata emessa sentenza di condanna dalla Corte di Appello di Reggio Calabria. I Carabinieri della Stazione di San Martino di Taurianova e dai Cacciatori dello Squadrone Eliportato “Calabria” lo avevano sorpreso a luglio del 2022, mentre stava recuperando lo stupefacente sottovuoto in numerosi bidoni, interrati poco distanti dalla fiumara che scende da Taurianova a Rizziconi.

A tradire l’uomo, originario della zona, era stato l’odore pungente, tipico della cannabis essiccata, proveniente da un vicino casolare in cui aveva nascosto un ulteriore quantitativo di narcotico, ancora da confezionare. Era così scattata la trappola dei militari dell’Arma che, per ore, si erano nascosti fra la vegetazione, vigilando l’ingresso del rustico. L’attesa aveva premiato i Carabinieri che, dopo aver bloccato il 44enne nella costruzione, avevano esteso la perquisizione all’area vicina. Insospettiti dalla terra smossa e dalle recenti tracce nella vegetazione, avevano poi trovato il tesoretto dell’arrestato: più di 350.000 Euro in pacchi di marijuana.

La sostanza stupefacente, che per tipologia e elevatissima qualità si ritiene possa essere stata coltivata in loco, veniva sequestrata e successivamente distrutta. L’arrestato, invece, sottoposto a misura cautelare, su disposizione della Procura di Palmi.

A quasi due anni dal fatto, ora che la Cassazione si è pronunciata per l’inammissibilità del ricorso, per il taurianovese si aprono definitivamente le porte del carcere. Dovendo scontare gli oltre 3 anni di reclusione sentenziati dalla Corte di Appello di Reggio Calabria, è stato arrestato da quegli stessi Carabinieri che lo avevano sorpreso con le mani in pasta. È ora recluso presso la Casa Circondariale di Palmi.