L’Amministrazione comunale a confronto sul Welfare: incontro partecipativo sui servizi e sul Piano sociale di Zona

Ampia e partecipata assemblea nella sala del Consiglio comunale promossa dal settore welfare guidato dall’Assessora Lucia Nucera. Presente il sindaco Giuseppe Falcomatà: “In dieci anni tanta strada percorsa insieme, ma vogliamo fare di più e meglio”

Nella Sala del Consiglio comunale di Palazzo San Giorgio un confronto ampio e partecipato sul tema delle politiche sociali sul territorio comunale di Reggio Calabria. All’incontro, curato dal settore Welfare del Comune, guidato dall’Assessora Lucia Nucera, hanno preso parte gli attori protagonisti dell’ambito sociale reggino: operatori, rappresentanti di associazioni e cooperative, personalità che di riferimento del Terzo Settore reggino. All’ordine del giorno una discussione approfondita ed un’analisi ampia sul Piano Sociale di Zona 2021-2023, con un focus progressivo su dati e risultati dei servizi messi in campo dall’amministrazione comunale reggina. L’incontro è stato anche l’occasione di porre le basi per la coprogettazione del nuovo Piano Sociale di Zona, che si alimenterà di ulteriori quattro incontri partecipativi, nelle quattro aree del territorio comunale.

“Sono stati fatti passi in avanti davvero importanti – ha affermato il sindaco Giuseppe Falcomatà intervenendo di fronte alla vasta platea di operatori sociali presenti – in questi anni abbiamo percorso tanta strada insieme, producendo un lavoro straordinario in un settore che riteniamo assolutamente strategico e prioritario nella programmazione dell’Amministrazione comunale. Un lavoro di squadra che si è alimentato dell’impegno dei diversi assessori al Welfare che si sono avvicendati nel corso del tempo. Ringrazio l’Assessora Lucia Nucera e tutto il team del Settore per questo lavoro di ricognizione che è molto utile a fare il punto sul tema dei servizi, che guarda all’obiettivo della trasparenza, della condivisione e della partecipazione come un valore aggiunto di questo percorso. Fin dall’inizio abbiamo voluto che questo settore fosse più possibile soggetto ad una gestione partecipativa ed aperta, condividendo le difficoltà e gli obiettivi di crescita. Naturalmente c’è ancora tanto da migliorare, ad esempio sul tema dei tempi delle liquidazioni dei pagamento. Siamo pienamente consapevoli delle difficoltà che ci sono, è un tema che riguarda in generale l’intera pubblica amministrazione. Chiaramente va ricordato il punto di partenza. Ricordo un decennio fa quando la stessa sala del Consiglio comunale era occupata dagli operatori del Terzo settore. Oggi la situazione è diametralmente cambiata. Avevamo quattro assistenti sociali, oggi ne abbiamo più di quaranta. E’ chiaro che si può fare di più e meglio, ma la strada intrapresa indubbiamente è quella corretta”.

“Un momento importante per l’amministrazione cittadina – ha commentato l’Assessora al Welfare Lucia Nucera – che di fatto sancisce il passaggio da politiche sociali a servizi sociali per il benessere del cittadino. Il Piano di Zona è uno strumento fondamentale per la programmazione e la sua realizzazione introduce cambiamenti significativi nella tradizionale prassi di programmazione delle politiche sociali. Ringrazio il dirigente Barreca e tutto il settore per la per la professionalità e disponibilità che hanno dimostrato anche in questa occasione. Un ringraziamento anche al forum del Terzo settore, al CSV, all’Azienda Sanitaria e alla società Ecoter che hanno collaborato. Siamo orgogliosi di essere la prima città ad adottare questo tipo di metodologia. La nuova piattaforma ci darà la possibilità di avere un ventaglio di informazioni, su servizi, fondi e utenza, costruendo una mappatura dei bisogni e dell’erogazione dei servizi sul territorio”.

REGGIO – In Commissione Controllo e Garanzia anche le denunce della Dirigente scolastica dell’I.C. “Galluppi-Collodi”. Ripepi: “Cronica disorganizzazione, lungaggini burocratiche, inefficienza operativa e mancanza di interventi tempestivi”

Si è svolta questa mattina la Commissione Controllo e Garanzia, presieduta dal Consigliere Comunale Massimo Ripepi, con un focus sull’emergenza scolastica, alla presenza del Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Galluppi Collodi Bevacqua Alvaro G. Scopelliti”, professoressa Labate, per discutere dei problemi strutturali e organizzativi che da anni affliggono il plesso scolastico. Una presenza in Commissione, quella della Dirigente, che getta le basi per l’avvio di una fondamentale e profonda, quanto vitale collaborazione tra la scuola e l’organo di controllo del Comune.

“Continuano ad emergere gli stessi problemi di natura organizzativa: lungaggini burocratiche, inefficienza operativa e mancanza di interventi tempestivi.”  – ha spiegato il Presidente Ripepi dopo aver preso visione del corposo carteggio, portato in Commissione dalla Dirigente dell’Istituto scolastico, di lettere e segnalazioni inviate al Comune e al Prefetto, nelle quali si richiedeva l’esecuzione di interventi urgenti di manutenzione. La Preside ha invece denunciato alcuni ritardi cronici dell’Amministrazione nel rispondere alle esigenze della scuola, nonostante ripetuti solleciti e la gravità delle problematiche; ma ha anche ringraziato il Comune per l’efficienza e la velocità con cui è intervenuto dopo l’ultimo atto vandalico compiuto qualche giorno fa.

L’audizione della stessa in Commissione era stata, infatti, richiesta dal Presidente Ripepi insieme ai consiglieri d’opposizione, che in questi giorni si erano già recati presso i locali dell’ex-Larizza, per esprimere solidarietà a seguito del recente attentato vandalico ai bagni della scuola: “L’obiettivo della Commissione è quello di esaminare gli atti amministrativi e il carteggio tra la scuola e il Comune per comprendere le cause dei ritardi e delle inadempienze rispetto alle richieste avanzate dalla dirigente scolastica.” – ha spiegato Massimo Ripepi. Alla seduta era presente anche la Dirigente all’Istruzione, dott.ssa Gerolama Daniela Roschetti, la quale è stata chiamata a fornire spiegazioni sui procedimenti amministrativi legati agli interventi richiesti.

Eppure, le risposte fornite dalla Dirigente Comunale non hanno convinto il Presidente e tantomeno i consiglieri di minoranza che hanno denunciato l’oramai cronica disorganizzazione dell’amministrazione comunale: “Basti pensare che lavori, come la derattizzazione della scuola, siano stati effettuati fuori tempo massimo! Di fatto, questi interventi avrebbero dovuto essere realizzati nei tre mesi estivi, quando le scuole erano chiuse, e non all’inizio dell’anno scolastico, causando ulteriori disagi.” – ha spiegato Ripepi.

Gradito è stato l’intervento dell’Assessore all’Istruzione Anna Briante, che si è collegata alla Commissione nonostante non fosse stata convocata formalmente. Su richiesta del Presidente Ripepi, l’Assessore ha quindi fornito spiegazioni alle domande dei consiglieri, ma ciò non ha modificato la percezione generale di una gestione inefficace da parte dell’Amministrazione.

L’intervento della Dirigente Scolastica Labate è di fondamentale importanza e getta le basi di un nuovo percorso di collaborazione tra le Istituzioni Scolastiche e le Istituzioni Comunali.” – ha puntualizzato Massimo Ripepi – “Ben venga questo approccio: la Preside ha scelto di accettare l’invito ed essere ascoltata dalla Commissione per accelerare la risoluzione dei problemi, aprendo una strada che potrebbe essere percorsa da tutti i dirigenti scolastici interessati a un confronto trasparente con il Comune.”

Infine, Ripepi ha concluso con una nota critica verso l’amministrazione: “Dispiace che, chi governa cerchi di ignorare chi solleva i problemi. Ogni volta che qualcuno fa notare le mancanze dell’Amministrazione, questa reagisce cercando di mostrare i muscoli: ma i fatti dimostrano che i problemi non vengono risolti con la dovuta rapidità e quindi non affrontati con la giusta serietà. Sicuramente, alla luce delle gravi inefficienze denunciate, la Commissione continuerà a monitorare la situazione scolastica di Reggio Calabria, con l’obiettivo di stimolare interventi tempestivi e risolutivi per garantire la sicurezza e il benessere degli studenti e del personale scolastico.”

REGGIO – La città si prepara al gran finale di Cosmos 2024: giovedi si apre il sipario al CineTeatro Metropolitano

Un intero weekend completamente dedicato alla kermesse della Città Metropolitana che promuove le migliori espressioni della letteratura di divulgazione scientifica a livello nazionale ed internazionale

Tutto pronto per l’inaugurazione della nuova edizione del Festival Cosmos, l’evento internazionale di divulgazione scientifica promosso dalla Città Metropolitana che include il Premio Cosmos, realizzato in sinergia con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministero degli Affari Esteri e la Società Astronomica Italiana.

Giovedì 10 ottobre, alle ore 18:45, il sipario del CineTeatro Metropolitano del Dopolavoro Ferroviario si aprirà su uno degli appuntamenti più importanti nel panorama mondiale della letteratura dedicata alla Fisica, all’Astronomia e alla Matematica.

I saluti istituzionali del sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà e del Consigliere delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, faranno da apripista allo spettacolo “Spettri di Newton – una storia umana della luce”, proposto da Teatro Rossosimona con la consulenza scientifica dell’Università della Calabria, ed a quattro giorni ricchi di eventi, laboratori, seminari che culmineranno con la consegna del Premio Cosmos alla migliore opera selezionata dalla Giuria scientifica, presieduta da Gianfranco Bertone, dell’Università di Amsterdam, e composta da esperti e luminari delle principali istituzioni scientifiche e delle maggiori Università italiane e straniere.

I libri finalisti sono: “Eroica, folle e visionaria. Storie di medicina spericolata” di Silvia Bencivelli (Bollati Boringhieri Editore); “Quando Darwin incontrò Flash Gordon. Scienza e cultura di massa tra Otto e Novecento” di Marco Ciardi (Carocci Editore); “Prima del Big Bang. Come è iniziato l’universo e cosa è avvenuto prima” di Gian Francesco Giudice (Rizzoli Editore); “Maksimovič. La storia di Bruno Pontecorvo” di Giuseppe Mussardo (Castelvecchi Editore) e “Viaggio al centro del cervello. Esplorare la mente con parole, immagini, fumetti” di Fabrizio Benedetti e Luca Morici (Carocci Editore) già vincitore di Premio Cosmos Studenti.

Dal 10 al 13 ottobre, quindi, avranno luogo spazi teatrali, musicali e letture in un programma ben articolato lungo i punti nevralgici della città e, a Palazzo Alvaro e al Castello Aragonese, saranno attivi laboratori scientifici a cura del Cnr-Ipcf, dell’Università Mediterranea e dell’Unical con il coordinamento a cura di Riccardo Barberi. In Piazza Italia, poi, sarà proposta un’esposizione in collaborazione con Unirc, Unical Inaf, Ispra, nonché Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia Costiera, Planetario metropolitano e Case editrici.

CALABRIA – Processo ‘Ndrangheta stragista: il 16 dicembre in Cassazione per discutere dei boss Graviano e Filippone, condannati all’ergastolo

Il processo “‘Ndrangheta stragista” arriverà in Cassazione il prossimo 16 dicembre.  Davanti alla Sesta sezione della Suprema corte, infatti, è stata fissata l’udienza in cui si discuterà del riscorso presentato dai difensori del boss di Cosa nostra Giuseppe Graviano e di Rocco Santo Filippone, ritenuto esponente della cosca Piromalli di Gioia Tauro, condannati entrambi all’ergastolo.

Graviano e Filippone sono accusati del duplice omicidio dei carabinieri Antonino Fava e Vincenzo Garofalo, vittime di un agguato il 18 gennaio del 1994 lungo l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, all’altezza dello svincolo di Scilla.  Nelle motivazioni della sentenza della Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria, condividendo l’impianto accusatorio sostenuto dai pubblici ministeri Giuseppe Lombardo e Walter Ignazitto, sono stati sottolineati «gli accertati intrecci che negli anni si sono dipanati tra organizzazioni criminali e ambienti massonici e politici, in un’evidente convergenza e commistione di interessi che mirava al comune intento di destabilizzare lo Stato e sostituire la vecchia classe dirigente che, agli occhi dei predetti, non aveva soddisfatto i loro ‘desiderata’».

Gli avvocati Giuseppe Aloisio e Federico Vianelli, difensori di Graviano, chiedono che la Cassazione annulli la sentenza della Corte d’assise d’appello e, nel loro ricorso, oltre a sostenere che la motivazione della pronuncia è “contraddittoria e illogica”, contestano le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Gaspare Spatuzza, Antonino Lo Giudice e Consolato Villani. Dichiarazioni in riferimento alle quali, secondo i legali di Graviano, «la Corte ha omesso di vagliare l’attendibilità dei collaboratori, nonché la costanza e la convergenza delle loro propalazioni».  In occasione della stessa udienza del 16 dicembre sarà discusso anche il ricorso presentato degli avvocati Guido Contestabile e Salvatore Staiano, difensori di Rocco Santo Filippone.

GALLICO (RC) – 88enne incendia e devasta palazzina, arrestato [VIDEO]

Durante la notte tra sabato e domenica, Gallico ha assistito a un episodio drammatico che ha portato all’arresto di un uomo di 88 anni, accusato di aver appiccato un incendio doloso ad una palazzina del quartiere.

Erano circa le 2:00 di domenica quando la Centrale Operativa dei Carabinieri di Reggio Calabria ha ricevuto una chiamata d’emergenza: fiamme alte avvolgevano un edificio di Gallico. La risposta è stata immediata: le pattuglie sono state allertate e hanno raggiunto il luogo in pochi minuti assieme ai Vigili del Fuoco, che si sono adoperati sin da subito a domare l’incendio che si è propagato velocemente, causando l’esplosione di un’auto parcheggiata all’interno, devastando il piano terra dell’edificio, ma la prontezza dei soccorsi ha permesso alla famiglia residente di mettersi in salvo, evitando il peggio.

Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza delle abitazioni vicine, i Carabinieri hanno ricostruito la scena: un uomo travisato, con un passo claudicante, che prima di appiccare il fuoco alla saracinesca del garage aveva oscurato le telecamere utilizzando della vernice nera.

 

La camminata claudicante non è passata inosservata ai militari di Gallico, che, grazie alla loro familiarità con la comunità, hanno immediatamente identificato l’autore del crimine: un anziano, già noto per simili episodi. All’interno della casa del sospettato, la pattuglia ha quindi rinvenuto il materiale utilizzato per appiccare l’incendio, il quale, assieme alla vernice nera sulle sue mani, hanno portato all’arresto immediato dell’ottantottenne. Le indagini eseguite hanno rivelato che il gesto era stato spinto da dissidi pregressi con il proprietario dell’immobile, una tentata vendetta.

I fatti sopra riportati sono tutt’ora nella fase delle indagini preliminari, per cui il soggetto coinvolto deve essere considerato non colpevole fino a condanna definitiva.