REGGIO – Maxi-bonifica ad Arghillà, Gruppo Civico “Noi Siamo Arghillà – La Rinascita”: “Oggi raccogliamo i frutti delle nostre battaglie. Solo l’inizio per la rinascita del Quartiere!”

“Si inizia a vedere un barlume di speranza per il quartiere di Arghillà, che ha finalmente raggiunto un traguardo che solo pochi mesi fa sembrava impossibile. Dopo numerose proteste, manifestazioni, lettere e segnalazioni, finalmente oggi possiamo dire che la nostra lotta, portata avanti con coraggio e determinazione, sta iniziando a dare i suoi frutti.” – lo scrive in una nota stampa il Presidente Patrizia D’Aguì del Gruppo Civico “Noi Siamo Arghillà – La Rinascita”. Gruppo che, in questi giorni, ha combattuto in solitudine e con tutte le proprie forze per far emergere la voce dei cittadini, troppo a lungo ignorata dalle istituzioni – “Ora possiamo annunciare con soddisfazione che il nostro quartiere sta finalmente vedendo i primi segnali di rinascita, con la rimozione del materiale contenente amianto e delle carcasse d’auto bruciate. Oggi ‘festeggiamo’ una cosa che dovrebbe essere scontata e di normale amministrazione (in quanto vivere in un ambiente salubre è un diritto fondamentale dell’essere umano): eppure è proprio ad Arghillà che la situazione era divenuta talmente assurda da rasentare il limite del disumano”.

“E mentre la sensazione di abbandono, sia da parte delle istituzioni che spesso anche dei cittadini stessi scoraggiati e senza speranza, ci ha accompagnato: noi non ci siamo lasciati abbattere e abbiamo continuato a gridare nel deserto!” – ha spiegato Patrizia D’Aguì – “E’ doveroso, dunque, ringraziare il Consigliere d’opposizione Massimo Ripepi che sin dall’inizio ha raccolto e sostenuto la nostra battaglia, convocando immediatamente una seduta della Commissione Controllo e Garanzia al fine di verificare gli atti amministrativi e stimolare l’amministrazione comunale a prendere immediatamente provvedimenti. Inoltre, considerata l’urgenza relativa alla presenza dell’amianto e il degrado diffuso, che non potevano più essere ignorati, ha richiesto un incontro con il Prefetto di Reggio Calabria Clara Vaccaro per sollecitare ulteriormente un intervento decisivo.”

“Il primo segnale positivo è arrivato il 13 settembre 2024, quando il Gruppo civico ha ricevuto una nota da parte del Settore Ambiente del Comune di Reggio Calabria nella quale veniva comunicato l’intervento di completata rimozione del materiale contenente amianto: un risultato che abbiamo accolto con grande sollievo.” – ha spiegato D’Aguì – “Ma non ci siamo fermati qui. Abbiamo continuato a lottare affinché anche le carcasse d’auto bruciate, che avvelenavano l’aria del nostro quartiere, venissero rimosse. Oggi possiamo finalmente annunciare che, l’8 ottobre 2024, sono iniziati i lavori di rimozione delle carcasse, un altro passo fondamentale verso la rinascita di Arghillà.”

Le parole di Patrizia D’Aguì, Presidente del gruppo civico, esprimono appieno l’emozione e la soddisfazione per il risultato ottenuto: “Abbiamo lavorato sodo e spesso ci siamo ritrovati da soli, dovendo lottare anche contro chi non ci ha capito da subito: senz’altro sono i frutti dei nostri sforzi, che oggi ci precedono, che testimoniano dell’importanza della nostra azione e della pressione civica da noi esercitata!” – ha spiegato la Presidente.

Oggi, Arghillà vede finalmente una speranza concreta. Questo è solo l’inizio, ma il segnale che qualcosa finalmente sta cambiando apre la strada a una possibile rinascita per un quartiere troppo a lungo dimenticato.” – ha concluso Patrizia D’Aguì – “Continueremo a lavorare, a fare pressione e a lottare, affinché ogni residente possa vivere in un ambiente sicuro, salubre e dignitoso. Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno creduto in questa battaglia e che hanno perseverato al nostro fianco. Arghillà rinascerà, e noi continueremo a essere in prima linea per garantire che ciò avvenga.

COSENZA – Scoperta una piantagione di marijuana, un arresto

Nella giornata di ieri, personale della Polizia di Stato ha eseguito, nell’ambito dei servizi straordinari disposti dal Questore della Provincia di Cosenza dott. Giuseppe Cannizzaro e coordinati dalla locale Procura della Repubblica, diversi controlli in provincia, ed in particolare nella zona dei comuni della Valle dell’Esaro.

Nel corso di detti servizi, in una zona rurale di Roggiano Gravina, è stata scoperta una vasta piantagione di marijuana, ed una persona è stata arrestata, dai poliziotti della Squadra Mobile, con la collaborazione dei colleghi del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale. Per i medesimi fatti un’altra è stata denunciata in stato di libertà.

 In particolare, nella decorsa giornata, il personale operante si recava in Roggiano Gravina per effettuare il servizio di prevenzione sopra citato. In tale contesto, in una zona rurale isolata, in prossimità di un corso d’acqua, gli operatori scorgevano, all’interno di un appezzamento di terreno, una costruzione serricola dell’ampiezza di circa 1.500 metri quadri, dalla quale proveniva un intenso odore caratteristico delle infiorescenze di marijuana. All’interno della struttura si rinveniva effettivamente una piantagione di marijuana, composta da piante di varia altezza, la maggior parte delle quali in infiorescenza. La coltivazione era corredata anche da un impianto irriguo. Durante le operazioni i poliziotti notavano il sopraggiungere una autovettura, con a bordo due uomini, i quali tentavano di allontanarsi non appena si accorgevano della presenza degli agenti. I soggetti, che inizialmente non davano valida motivazione della loro presenza in quel luogo isolato, venivano trovati in possesso di un attrezzo agricola, sacchi e buste sottovuoto. I successivi accertamenti permettevano di appurare che uno dei due uomini era proprio il titolare del contratto di affitto dell’appezzamento di terreno. L’attività di polizia giudiziaria permetteva di sequestrare, complessivamente, n. 430 piante di marijuana, per un peso complessivo di 81 kg. Tenuto conto delle risultanze di indagine, il titolare del contratto d’affitto è stato arrestato e successivamente sottoposto agli arresti domiciliari, mentre l’altro giovane è stato denunciato in stato di libertà.

Il tutto si comunica nel rispetto del diritto degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.

REGGIO – Metrocity protagonista anche al TTG di Rimini: centinaia di accessi allo spazio di promozione turistica allestito da Palazzo Alvaro

Soddisfatto il Consigliere delegato al Turismo Giuseppe Ranuccio: “Riscontrata una grande risposta di visitatori e buyers”

La Città Metropolitana di Reggio Calabria torna ad essere tra i protagonisti del TTG Travel Experience di Rimini, la manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale in Italia e per la commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo. Ogni anno, infatti, l’evento costituisce uno snodo strategico per migliaia di operatori internazionali, figure chiave delle principali aziende del comparto, enti del turismo, tour operator, agenzie di viaggi, compagnie aeree, trasporti, strutture ricettive, servizi per turismo, tecnologia e soluzioni innovative. Anche in questa edizione, ad accompagnare l’Ente nell’importante appuntamento – che si concluderà venerdì 11 ottobre – sono state nove aziende di settore selezionate attraverso un bando di evidenza pubblica.

“L’iniziativa – ha spiegato il consigliere delegato al Turismo, Giuseppe Ranuccio, presente a Rimini – assume un valore fondamentale per continuare a far conoscere le nostre bellezze culturali, paesaggistiche, archeologiche, ricettive ed enogastronomiche. In questo contesto, nello stand della Città Metropolitana, abbiamo riscontrato una grande risposta da parte di visitatori e buyers che hanno avuto modo di apprezzare l’offerta del territorio reggino e la sua intrinseca capacità di riuscire ad assecondare, in ogni sua declinazione, qualsiasi esigenza turistica”.

“L’evento di Rimini – ha proseguito Ranuccio – è, dunque, un’occasione importante di promozione del territorio e, soprattutto, un’opportunità unica per i partner, selezionati all’esito di un avviso d’evidenza pubblica, che possono far conoscere le loro professionalità ed unicità. Per questo, ringrazio la dirigente Giuseppina Attanasio e tutti i funzionari del Settore 2 che hanno contribuito all’allestimento tematico del nostro spazio, senza i quali sarebbe stato davvero complesso riuscire ad ottenere questi importanti risultati”.

“Questa – ha concluso il delegato al Turismo – è la strada che abbiamo sempre seguito e che continueremo a percorrere perché, insieme al sindaco Giuseppe Falcomatà, pur in attesa che la Regione trasferisca le naturali funzioni che, per legge, spettano alla Città Metropolitana, siamo convinti che, quella turistica, sia la vocazione naturale del territorio e la chiave principale in grado di portare benefici alla nostra economia ed alle nostre comunità”.

CALABRIA – TTG Travel Experience di Rimini: consegnato alla Regione l’Oscar dell’ecoturismo 2024 di Legambiente

Alla Regione Calabria l’Oscar dell’ecoturismo 2024 di Legambiente per la Ciclovia dei Parchi della Calabria: Nata senza necessità di nuove infrastrutture stradali, offre un collegamento tra borghi ed eccellenze naturalistiche dell’Italia interna, creando un’economia turistica positiva e a basso impatto ambientale”.

Il premio è stato consegnato, oggi, all’assessore al Turismo della Regione Calabria, Giovanni Calabrese, e al dirigente di settore, Giovanni Aramini, al TTG Travel Experience di Rimini, dove, anche quest’anno la Regione, con il suo brand Calabria Straordinaria, partecipa alla manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale, in svolgimento al Quartiere fieristico di Rimini fino all’11 ottobre.

“Siamo molto orgogliosi di ricevere questo premio perchè – ha dichiarato l’assessore Calabrese – la Ciclovia, che percorre più di 500 km, attraverso quattro parchi naturali, e che permette davvero di scoprire il cuore verde della regione in bicicletta, rappresenta il progetto di punta dell’Amministrazione regionale per promuovere un turismo più sostenibile e responsabile. Ringrazio Legambiente per questo prestigioso riconoscimento a nome della Regione e del presidente Roberto Occhiuto, da sempre convinti che la strada intrapresa verso la mobilità sostenibile, e in particolare verso il cicloturismo, sia quella giusta proprio perché rappresenta un’ulteriore occasione di promozione e valorizzazione dei nostri territori”.

La Calabria alla 61esima edizione dell’evento riminese si è mostrata come una regione da vivere tutto l’anno,

Nello stand originale e coloratissimo, dedicato alle eccellenze turistiche e culturali, i tantissimi visitatori, accolti dall’assessore Calabrese, insieme alla dirigente generale del dipartimento, Antonella Cauteruccio, e ai dirigenti di settore, Gina Aquino e Cosimo Carmelo Caridi, hanno potuto interloquire con gli espositori calabresi, in uno spazio accogliente e curato nella scelta degli arredamenti e dei colori, e ammirare i luoghi della meravigliosa terra di Calabria attraverso i video promozionali.

“La partecipazione della Calabria al TTG – ha affermato Calabrese – è un appuntamento fondamentale per instaurare nuove collaborazioni con operatori del settore, per attirare investimenti e dare maggiore visibilità a una regione ricca di potenzialità turistiche ancora da scoprire. L’expo centre di Rimini riunisce tutte le community del turismo in un unico evento per questo la partecipazione rappresenta un’importante e strategico momento per promuovere il territorio calabrese a livello nazionale e internazionale. Come dipartimento – ha comunicato l’assessore regionale – abbiamo in cantiere una serie di bandi, pensati per sostenere e incentivare la crescita del turismo in Calabria, che saranno indirizzati a progetti legati al turismo sostenibile, alla valorizzazione delle aree interne e alla promozione del patrimonio naturale, culturale ed enogastronomico”.

Al padiglione Calabria interessanti e partecipati anche gli eventi che si sono susseguiti nei primi due giorni dell’evento riminese, coordinati dalla dg Cauteruccio.

Uno dei temi dei seminari ha riguardato “il cicloturismo e la Ciclovia dei Parchi della Calabria”, al quale, oltre all’assessore Calabrese, insieme a esperti del settore, sono intervenuti, coordinati dal dirigente Caridi, anche il dirigente regionale del settore Territorio e tutela dell’ambiente, Giovanni Aramini, e il responsabile della comunicazione Ciclovia dei Parchi della Calabria, Bruno Niola.

“Calabria Straordinaria: i nuovi strumenti digitali per gli operatori del settore”, il tema della seconda iniziativa in programma, che sposa quello proposto quest’anno dal Ttg Rimini sul turismo digitale, sul quale, dopo i saluti dell’assessore Calabrese, si sono confrontati, Fabio Tarantino e Marco Spadafora, rispettivamente amministratore delegato e project manager di Altrama Italia; Giovanni Fabbri, Alessia Moretti e Rossella Salvi, nell’ordine responsabile commerciale, responsabile settore turismo ed  esperta analisi statistiche della società GIES.

Per quanto concerne il portale di Calabria Straordinaria, è stata presentata un HUB digitale per innovare e connettere esperienze ed attrazioni turistiche L, coinvolgendo associazioni, operatori e amministrazioni locali; si tratta di innovativi applicativi afferenti il portale dell’osservatorio regionale per la raccolta e l’analisi dei dati.

Calabrese ha anche preso parte all’evento dedicato a “Gerace, il Tesoro Nascosto: un borgo e millestorie tra Mar Jonio e Geoparco Unesco”, dove ha ribadito il valore strategico della promozione dei borghi storici come Gerace, “simbolo di un turismo culturale di qualità” ed ha messo in evidenza l’importanza della valorizzazione dei borghi “non solo dal punto di vista turistico, ma anche come mezzo per preservare l’identità culturale e storica della Calabria”.

Al seminario hanno preso parte, per il Comune di Gerace, l’assessore Marisa Larosa, la responsabile di settore Loredana Panetta, l’esperto di marketing e di comunità, Roberto Quatraccioni.

Nel corso dell’iniziativa sono stati proiettati i video “Enigma” e “La bellezza dei dintorni” e offerti degustazione di cibi tradizionali e vini provenienti dalle aziende agricole e biologiche di Gerace.

CROTONE – Sorpreso in auto con una pistola, arrestato giovane incensurato

Un giovane crotonese di 23 anni è stato arrestato dal personale della Polizia di Stato, dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, per detenzione illegale di una pistola clandestina, e segnalato al Prefetto per detenzione di droga per uso personale.

Gli agenti della volante, nel corso dell’attività di controllo del territorio nel quartiere Tufolo, hanno fermato una autovettura, per procedere ad una ordinaria verifica.

Il conducente dell’autovettura ha mostrato sin da subito segni di nervosismo, per cui gli agenti, ritenendo che il giovane occultasse illecitamente qualcosa, hanno proceduto al controllo dell’autovettura, che ha consentito di rinvenire una pistola semiautomatica calibro 9, con matricola abrasa.

L’arma, completa di serbatoio contenente 8 cartucce, era nascosta nel portabagagli, nel vano che accoglie la ruota di scorta, e perfettamente funzionante, come accertato dal Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica; inoltre, sono state rinvenute due dosi di stupefacente, cocaina e hashish, detenute per uso personale.

Pertanto, il materiale rinvenuto è stato sequestrato, l’uomo è stato tratto in arresto per detenzione illegale di arma da fuoco e di munizioni, nonché per ricettazione della stessa, ed associato presso la locale Casa Circondariale, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone.

 

ARGHILLA’ – [SERVIZIO] Inizia la rinascita di Arghillà: tra pressioni politiche e civiche, arrivano i primi risultati

Finalmente una luce in fondo al tunnel si intravede per il quartiere di Arghillà, uno dei più devastati di Reggio Calabria, da anni soffocato da una grave emergenza igienico-sanitaria. Dopo la bonifica del materiale contenente amianto nelle discariche a cielo aperto, sono partiti i lavori per la rimozione delle carcasse d’auto bruciate, pericolose fonti di diossina che da anni mettono a rischio la salute dei residenti.

Il Consigliere Massimo Ripepi, durante un sopralluogo ad Arghillà, ha incontrato i cittadini ed ha effettuato un sopralluogo per verificare gli aggiornamenti sulla situazione. Già il 23 luglio 2024, infatti, Ripepi si era occupato della problematica convocando d’urgenza una Commissione Controllo e Garanzia per affrontare l’emergenza. La presenza di amianto e il degrado crescente sono stati al centro della discussione che ha visto l’audizione dell’Ing. Domenico Richichi, Dirigente del Settore Ambiente del Comune, con l’obiettivo di accelerare l’intervento istituzionale. Alla stessa Commissione ha partecipato anche Patrizia D’Aguì, Presidente del Gruppo Civico “Noi Siamo Arghillà – La Rinascita”, che ha dato voce ai cittadini esasperati.

A seguito della gravità della situazione, Ripepi ha chiesto un incontro urgente con il Prefetto Clara Vaccaro, il 13 agosto, per sollecitare un intervento immediato. Ne è seguita la proposta di istituire un tavolo tecnico-istituzionale permanente per monitorare e risolvere i problemi del quartiere.

Dal fronte civico, il Gruppo “Noi Siamo Arghillà” ha invece continuato la sua battaglia, scendendo in piazza e protestando davanti Palazzo San Giorgio per rivendicare il diritto a vivere in un ambiente salubre. Le loro pressioni hanno portato a una risposta concreta: il 13 settembre 2024, il settore ambiente del Comune ha confermato la rimozione dell’amianto, un risultato accolto con grandissimo sollievo dai cittadini.

L’8 ottobre 2024 è stato inoltre raggiunto un altro traguardo: le autorità hanno avviato la rimozione delle carcasse d’auto, simbolo di degrado per anni. Un obiettivo che sembrava irraggiungibile, ma che è stato ottenuto grazie alle giuste pressioni del Consigliere Ripepi e del Gruppo Civico, ognuno con il proprio ruolo fondamentale.

Oggi, Arghillà vede una speranza concreta. Questo è solo l’inizio, ma il segnale che qualcosa finalmente sta cambiando apre la strada a una possibile rinascita per un quartiere troppo a lungo dimenticato.

Il servizio:

REGGIO – Rione Marconi, già i primi atti vandalici e il cantiere ancora non è concluso. C’era da aspettarselo? Probabilmente sì

Gravi danneggiamenti al cantiere di rigenerazione urbana del rione Marconi. C’era da aspettarselo? Probabilmente sì. Il fatto è che ben vengano i progetti di riqualificazione, ma la città, e soprattutto zone come il suddetto rione, soffrono da tempo di problemi intrinseci e più difficili da sradicare che certo non si risolvono con una piazzetta nuova e due attrezzi. Da tempo i cittadini della zona si battono per i problemi seri e reali che purtroppo devono vivere in prima persona: saltano subito alla mente due caparbi signori, Pino Crucitti e la moglie, che quasi ogni giorno si recano da soli a Piazza Italia sperando di essere ascoltati (ad oggi rimasta una semplice speranza), vi sarà capitato di vederli! Ecco, vorremmo sapere cosa stiano pensando loro in questo momento nel vedere la piazzetta nuova circondata da cumuli di spazzatura e pronta per essere utilizzata dai numerosi topi che fanno compagnia al quartiere.

Sicuramente, però, non fa piacere assistere all’ennesimo atto di vandalismo al comunque presente progetto dell’Amministrazione comunale per la riqualificazione del quartiere, con la creazione di spazi verdi ed aree attrezzate, in cui sono comparsi in questi giorni segni di un tentativo incendiario sull’area pavimentata e la rottura di uno dei lampioni già posizionati per l’illuminazione. A darne notizia in una nota il Consigliere delegato al Decoro urbano, ai parchi e giardini, Massimiliano Merenda che insieme al sindaco Giuseppe Falcomatà ha fortemente stigmatizzato l’episodio.

“È un fatto grave – ha affermato Merenda – un evento che non può passare sotto silenzio e non va assolutamente sottovalutato. L’Amministrazione ha programmato un importante investimento in quel cantiere. Non possiamo consentire che questo sforzo possa essere vanificato da chi evidentemente punta a mantenere nel degrado uno spazio importantissimo della nostra città che in questi anni ha molto sofferto il comportamento illecito di pochi che produce un ingente danno nei confronti della collettività. Speriamo che gli autori del gesto possano essere presto individuati e che il cantiere possa proseguire con la serenità e la continuità di cui necessitiamo. Noi sicuramente non ci fermeremo. La nostra vicinanza intanto va espressa ai tantissimi cittadini perbene che risiedono nell’area del Rione Marconi, che come l’intera comunità cittadina, attende con speranza la conclusione del cantiere di un intervento che restituisce decoro e finalmente uno spazio di socialità pulito e sicuro a tutto il quartiere”.

CALABRIA – Al via alla XIII edizione delle “Giornate FAI d’Autunno”: visite a contributo libero in 700 luoghi inaccessibili o poco valorizzati in tutt’Italia. Tutti gli appuntamenti in Calabria

Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 tornano per la tredicesima edizione le Giornate FAI d’Autunno, uno dei più importanti e amati eventi di piazza dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS. Da Nord a Sud della Penisola 700 luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi, poco conosciuti e valorizzati, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno al pubblico in 360 città (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it), grazie all’impegno, alla creatività e alla passione di migliaia di volontari del FAI attivi in ogni regione. Partecipare alle Giornate FAI non è solo un’occasione per scoprire e per godersi il patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione attraverso la missione del FAI; ad ogni visita si potrà sostenere la missione del FAI con una donazione.

Le Giornate FAI d’Autunno vedono una speciale partecipazione dei giovani volontari del FAI, organizzati nei Gruppi FAI Giovani che, assieme a tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione e agli “Apprendisti Ciceroni”, con fantasia ed entusiasmo racconteranno l’Italia in due giorni di festa intitolata alla conoscenza del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo del nostro Paese. Un patrimonio che non consiste solo nei grandi monumenti, ma anche in edifici e paesaggi sconosciuti, luoghi che custodiscono culture e tradizioni e che tutti siamo chiamati a curare e a proteggere per sempre e per tutti, come è nella missione del FAI, cominciando innanzitutto a conoscerli, per scoprirne il valore.

“Il bello, la forza, l’originalità delle Giornate FAI d’Autunno consiste proprio nella straordinaria e inaspettata varietà delle scelte, nella sorpresa che sempre si rinnova di ciò che la nostra Rete Territoriale identifica per le aperture; e ancora e soprattutto questo “bello” sta nella fantasia di una schiera di italiani civili ed energici che si mettono al servizio del Patrimonio comune attraverso il FAI. Questo è il senso più profondo della tredicesima edizione delle Giornate FAI; un grande segnale di ottimismo, di vigore, di fratellanza civile di tanti cittadini – delegati, volontari e “Apprendisti Ciceroni” – per i loro concittadini” ha dichiarato il Presidente del FAI Marco Magnifico.

Le Giornate FAI d’Autunno sono quindi, con le loro 700 aperture di luoghi solitamente inaccessibili o poco valorizzati in 360 città, un’occasione unica per conoscere le tante sfaccettature del nostro patrimonio culturale e artistico:  un viaggio che porterà a conoscere palazzi storici, ville, chiese  e collezioni d’arte, ma anche laboratori artigiani, esempi di archeologia industriale e siti produttivi con un programma di itinerari nei borghi e percorsi in aree naturalistiche, parchi urbani, orti botanici, e speciali aperture dedicate alla sostenibilità e alla conoscenza della natura e del paesaggio. Tutto questo è il patrimonio culturale dell’Italia, il “nostro patrimonio”, che il FAI svela al pubblico in due giorni di festa, di divertimento, ma anche di apprendimento. A chi desideri partecipare verrà suggerito un contributo libero, che andrà a sostegno della missione e dell’attività della Fondazione.

Le Giornate FAI d’Autunno sono organizzate nell’ambito della campagna di raccolta fondi della Fondazione “Ottobre del FAI”, attiva per tutto il mese.

Le Giornate FAI d’Autunno si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). Partecipare alla visita con una donazione significa sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Ogni Iscritto al FAI e chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento potrà beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi e di aperture dedicate. Sottoscrivere la tessera FAI significa diventare parte di un grande progetto e rappresenta un atto d’amore per l’Italia.

Ecco alcune delle aperture più interessanti in CALABRIA:

LONGOBUCCO (CS)

Museo della ginestra, della lana e della seta “Eugenio Celestino”

Nel centro storico di Longobucco, la tradizione della tessitura della ginestra, pianta molto diffusa nel territorio calabrese, è illustrata nel palazzo della famiglia Celestino, dove ha sede il Museo della Ginestra, della Lana e della Seta “Eugenio Celestino”. Al piano terra si trova l’esposizione di ricercati manufatti, foto e documenti della storia della ditta artigiana; al primo piano la bottega storica e i laboratori con gli antichi telai in legno; al piano superiore, un’ulteriore esposizione con la rappresentazione di tutti i disegni originali e delle lavorazioni più recenti. Negli anni Venti il giovane Eugenio Celestino intuì l’importanza della tessitura artistica a livello imprenditoriale e riunì nel suo laboratorio le donne che in casa tessevano sugli antichi telai, avviando nel 1930 un’attività che prosperò, divenendo famosa per il pregio e la bellezza dei manufatti. Celestino diede vita a lavorazioni originali, tra cui coperte, tappeti e scialli, riprendendo disegni antichi e rimettendo in uso l’arte della colorazione con tinte vegetali; nel 1938 le sue creazioni furono esposte al Palazzo delle Esposizioni a Roma, alla presenza della principessa Maria Josè e la bottega giunse a servire la casa reale. Nel 1949 Celestino presentò i suoi tessuti al capo di governo Alcide De Gasperi e nel 1956 fu insignito della Medaglia d’oro e del diploma d’onore dal Presidente della Repubblica Gronchi. Nel 1960 Mario Celestino, figlio di Eugenio e titolare dal 1959, partecipò alla realizzazione degli accessori d’alta moda delle Sorelle Fontana a Milano e successivamente ha collaborato con importanti realtà italiane per la creazione di manufatti di alto artigianato. In occasione delle Giornate FAI d’Autunno, nei laboratori di tessitura del museo, sarà illustrato il ciclo della trasformazione della ginestra e la storia delle produzioni d’arte della famiglia Celestino; durante la visita sarà presente una tessitrice che mostrerà il lavoro al telaio orizzontale calabrese e le varie fasi di realizzazione dei decori a mano, rimaste identiche in un secolo di attività.

 

CAMPO CALABRO (RC)
Poggio Pignatelli

Luogo di straordinaria bellezza, Poggio Pignatelli sorge nel pieno dell’area naturale protetta ZPS – Zone di protezione speciale Costa Viola, dichiarata di notevole interesse pubblico con Decreto del Ministero della Cultura e pertanto sottoposta a tutela paesaggistica. Il forte, di epoca post-unitaria, fa parte di un grande Piano generale di fortificazione del nuovo Stato (le cosiddette “Fortificazioni umbertine”) che prevedeva la costruzione, sia in Sicilia che in Calabria, di ben 24 fortezze, vere e proprie piazze d’armi bastionate e ridossate, per il posizionamento della cosiddetta “Artiglieria da costa” in difesa dello Stretto. Presenta una pianta quasi trapezoidale, sei postazioni dedicate all’artiglieria e tre caponiere. L’edificio è collegato ad altre due opere che si trovano nelle immediate vicinanze, la cosiddetta Batteria Matiniti Inferiore e Forte Siacci, attualmente impiegato per grandi eventi culturali, come la Biennale dello Stretto. Il sito verrà eccezionalmente aperto a tutti in occasione delle Giornate d’Autunno, con priorità riservata agli iscritti FAI. Un percorso naturalistico sarà abbinato alla visita del Forte in compagnia di esperti del settore.

 

FRANCAVILLA ANGITOLA (VV)
Borgo

Francavilla Angitola, a pochi passi dall’Oasi WWF del Lago Angitola, sorge nell’entroterra calabrese a 290 metri sul livello del mare e stretto tra due torrenti, Fiumicello/Pirricchio e Talagone/Fischia. La fondazione di Francavilla risale al X-XI secolo per la riunificazione dei preesistenti casali di Rocca Angitola, ovvero Carlopoli, Clopani e San Foca, e s’inquadra nella politica militare dei Normanni tesa a realizzare una rete difensiva per il controllo della costa orientale e occidentale della Calabria e della regione interna, che si rinviene nella presenza di diverse fortificazioni, come il castello, le cinte murarie e le torri difensive. La sua storia si intreccia inoltre con la devozione a San Foca Martire, al quale è dedicata la più importante chiesa del borgo nonché i molti racconti che hanno ispirato il canto popolare A’ Raziuoni e che ne ricordano le gesta. Non meno importante è la leggenda del Drago, dal quale prende il nome la via d’accesso al paese e la cui origine risale alla presenza di una grotta naturale. Si narrava inoltre che il paese di Francavilla, visto dall’alto, avesse appunto le sembianze di un drago. Durante le Giornate FAI si visiteranno la Chiesa del Rosario, decorata a stucco dai fratelli Riga da Pizzo; il vicino Palazzo Mannacio, generalmente chiuso al pubblico, ex convento dei domenicani, con la biblioteca e il Museo dell’Identità; la Chiesa di San Foca Martire, costruita a fine Settecento sul castello medioevale; la chiesa di Santa Maria delle Grazie ricostruita dopo il terremoto del 1783; infine, l’area archeologica del “Pendino”, antico insediamento di origine medievale.

 

Sono, inoltre, previste le seguenti aperture:

CROPANI (CZ)

Borgo

Villa Albani

FRANCAVILLA ANGITOLA (VV)

Cantine Benvenuto

LONGOBUCCO (CS)

Chiesa Matrice di Santa Maria Assunta

SPEZZANO DELLA SILA (CS)

I Giganti della Sila – Bene del FAI

Questo sito fa parte dell’Itinerario europeo delle Giornate FAI d’Autunno, beneficiando di fondi europei PNRR – programma protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale.

SANT’AGATA DEL BIANCO (RC)

Musei e Murales nel centenario di Saverio Strati

SCANDALE (KR)

Centro storico

 

Elenco completo dei luoghi visitabili in Calabria modalità di partecipazione all’evento su:
https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-autunno/i-luoghi-aperti/?regione=CALABRIA

Le Giornate FAI d’Autunno 2024 si svolgono in collaborazione con la Commissione europea, da alcuni anni partner delle Giornate FAI attraverso l’Ufficio di Rappresentanza a Milano, con la quale verrà proposto un itinerario a tema europeo. L’evento si avvale del Patrocinio del Ministero della cultura, del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, di Regione Calabria, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Si ringrazia per il sostegno Fondazione CARICAL.

Si ringraziano la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze armate che hanno concesso l’apertura di alcuni loro luoghi simbolo. Si ringrazia il Fondo Edifici di Culto per averci concesso l’apertura di alcune chiese di sua proprietà nell’ambito dell’accordo di collaborazione siglato con il Ministero dell’Interno. Un ringraziamento per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri e alla Croce Rossa Italiana.

Le Giornate FAI d’Autunno 2024 sono rese possibili grazie al fondamentale sostegno di importanti aziende illuminate:

Dolce&Gabbana, la casa di moda che fin dalla sua fondazione riconosce e promuove le eccellenze artigiane italiane e le bellezze artistiche e architettoniche del territorio, di nuovo vicina al FAI in qualità di Partner. Una speciale collaborazione basata sui valori comuni di italianità, cultura, tradizione, educazione e bellezza.

ITA Airways, Main Sponsor per il secondo anno consecutivo, ha scelto di affiancare il FAI per contribuire alla tutela del patrimonio italiano di arte e natura. La sostenibilità, in termini sociali, ambientali e culturali, è parte integrante della strategia della Compagnia aerea nazionale di riferimento.  

Groupama Assicurazioni, tra i principali player del settore assicurativo in Italia, da sempre impegnata nella salvaguardia del nostro patrimonio e già Corporate Golden Donor del FAI, rinnova il suo sostegno all’evento in qualità di Sponsor per il secondo anno. 

Despar, presente in 17 regioni Italiane da oltre sessant’anni con 1424 punti vendita a insegna Despar, Eurospar e Interspar e attenta alle esigenze dei territori in cui è presente, dal 2022 è vicina al FAI e per il secondo anno Sponsor dell’evento.

Si ringrazia Ferrero, storica amica del FAI, che per l’occasione aprirà le porte dello stabilimento produttivo di Alba, solitamente inaccessibile al pubblico, in anteprima per gli iscritti e offrirà le specialità Ferrero Rocher, fresche di produzione, in una selezione di Beni.

Grazie inoltre a Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI e Partner degli eventi istituzionali, che ha donato il proprio prodotto per l’iniziativa e presente tra i luoghi visitabili con il suo Parco Sorgenti di Riardo (CE), patrocinato FAI ed esempio virtuoso di gestione responsabile delle risorse qui custodite e di valorizzazione del patrimonio agricolo-paesaggistico.

Le Giornate FAI d’Autunno chiudono la Settimana di sensibilizzazione Rai dedicata ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 7 al 13 ottobre, come ormai da oltre 10 anni, Rai conferma l’impegno del Servizio Pubblico multimediale alla promozione, cura e tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano. Rai sarà infatti in prima linea al fianco del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay e RaiPlay Sound per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio. Rai è Main Media Partner del FAI e supporta in particolare le Giornate FAI d’Autunno 2024 anche attraverso la collaborazione di Rai per la Sostenibilità ESG.

 

Grazie di cuore a tutti i volontari e ai Delegati della Rete territoriale del FAI19 Direzioni Regionali, 133 Delegazioni, 115 Gruppi FAI, 95 Gruppi FAI Giovani e 13 Gruppi FAI Ponte tra culturee a tutti i volontari attivi in Italia. Un ringraziamento anche ai 9.000 Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità.

Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.

PIANA DI GIOIA T. (RC) – Denunce e sequestri per attività irregolari e gravi danni ambientali

Nel corso dell’ultima settimana, la Compagnia di Gioia Tauro ha effettuato mirati controlli alle attività commerciali e produttive nei comuni della Piana per verificare il rispetto della normativa ambientale e il corretto svolgimento delle attività economiche soggette a licenza. Da questa analisi, i Carabinieri hanno individuato una serie di obiettivi che all’esito del controllo hanno evidenziato gravi irregolarità.

A Rosarno, è stato denunciato un settantenne che, all’interno di un locale al piano terra di sua proprietà, aveva allestito un locale di pubbliche scommesse senza alcuna licenza. Il locale era privo di insegne ma al momento dell’accesso i Carabinieri hanno accertato l’esistenza di un vero e proprio centro scommesse, suddiviso in più ambienti, all’interno del quale venivano effettuate illecitamente scommesse sportive ed erano installate slot machine senza alcuna autorizzazione. L’uomo è stato sanzionato amministrativamente e penalmente per violazione della normativa sui giochi e le scommesse e l’attrezzatura è stata sottoposta a sequestro.

A Gioia Tauro e Melicucco, in occasione di tre diversi controlli, i Carabinieri hanno denunciato cinque soggetti per violazione della normativa ambientale. Nel primo controllo hanno accertato che due soggetti svolgevano abusivamente la professione di meccanico e smaltivano rifiuti industriali, quali oli esausti, lubrificanti e fusti in acciaio, autonomamente, senza autorizzazione e arrecando grave danno all’ambiente circostante.

Nel secondo controllo, invece, hanno sequestrato un cumulo di rifiuti situato all’interno di un impianto di demolizione. Nella circostanza è stata rilevata una fuoriuscita di oli esausti proveniente dalle operazioni di demolizione, che aveva contaminato il suolo esterno all’impianto e le vasche di contenimento delle acque piovane nel quale sono stati rinvenuti diversi residui contaminanti. In un’area adiacente all’impianto, estesa per circa 600 m2, è stata inoltre individuata una discarica abusiva di veicoli dismessi e componenti metalliche da rottamare, tra i quali è stata rinvenuta un’autovettura rubata. Anche quest’area, utilizzata senza le necessarie autorizzazioni e colma di accumuli incontrollati di materiali che costituivano un grave rischio per l’ambiente, è stata sottoposta a sequestro. I successivi accertamenti documentali hanno permesso di appurare che i gestori dell’area,  non disponevano dei formulari di conferimento relativi al corretto smaltimento delle acque reflue e degli oli esausti.

Il terzo controllo, invece, ha consentito di deferire il gestore di una lavanderia che scaricava senza autorizzazione acque reflue nell’ambiente circostante.

I servizi sono parte di una corale azione di contrasto della Legione Carabinieri Calabria, finalizzata a prevenire e contrastare le violazioni della normativa ambientale e le distorsioni del libero mercato.

Con riferimento ai predetti deferimenti, trattandosi di provvedimenti in fase di indagini preliminari, rimangono salve le successive valutazioni in sede processuale.

ASPROMONTE (RC) – Ritrovato 61enne disperso alla ricerca di funghi

Si è conclusa positivamente la vicenda dell’escursionista disperso ieri nel Parco Nazionale dell’Aspromonte. Un uomo di 61 anni, residente a Pellaro, si era avventurato di buon mattino nella zona tra il lago Rumia e l’inizio del bosco, alla ricerca di funghi, ma si è smarrito nel corso dell’escursione.

Nel primo pomeriggio, l’uomo era riuscito a mettersi in contatto con la moglie, comunicandole di essersi perso, ma i successivi tentativi di ricontattarlo erano risultati vani, a causa della scarsa copertura telefonica dell’area. Immediata è scattata la macchina dei soccorsi: allertati dalla famiglia, sono entrati in azione i Carabinieri delle Compagnie di Villa San Giovanni, Palmi, del Gruppo Forestale di Reggio Calabria, i Vigili del Fuoco di Reggio Calabria e il Soccorso Alpino.

Le ricerche, rese complesse dall’ampiezza e dalla difficoltà del territorio, sono proseguite per tutto il pomeriggio. Le squadre a terra, affiancate dalle unità cinofile, hanno perlustrato la zona mentre droni equipaggiati con telecamere termiche sorvolavano l’area nel tentativo di localizzare l’escursionista.

Questa mattina, finalmente, dopo aver trascorso la notte in un bivacco di fortuna nel bosco, l’escursionista è stato ritrovato in buone condizioni di salute e prontamente recuperato.