CROTONE – Esce dal carcere in permesso premio, arrestato con 500 g di sostanza stupefacente

Personale della Polizia di STATO della Questura di Crotone ha tratto in arresto in flagranza di reato un CROTONESE di 42 anni per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nello specifico i poliziotti, nel corso di ordinari controlli volti alla repressione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti nella zona del centro storico della città, insospettiti dal via via di soggetti che uscivano da un palazzo, hanno proceduto ad effettuare la perquisizione dell’abitazione del soggetto, già gravato da numerosi precedenti penali inerenti a reati specifici, che stava fruendo di un permesso premio della durata di dieci giorni.

Gli agenti della Squadra Mobile, una volta fatto ingresso nell’abitazione hanno rinvenuto due buste di cellophane trasparenti contenti sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso di gr. 295,25; n. 9 involucri di cellophane di colore bianco contenenti cocaina del peso di gr. 34,73; n. 11 involucri di cellophane trasparenti contenenti hashish del peso di gr. 103,56; n. 9 frammenti di hashish rivestiti con cellophane trasparente del peso di gr. 74,18.

Inoltre, in altra parte dell’abitazione, sono stati rinvenuti anche un bilancino di precisione, diverso materiale da confezionamento e quasi mille euro in banconote di diverso taglio.

Alla luce dell’esito delle attività, si è proceduto, quindi, all’arresto del soggetto che è stato associato presso la Casa Circondariale di Crotone e posto a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone.

REGGIO – Proseguono i controlli dei carabinieri forestali all’interno del Parco Nazionale d’Aspromonte: violazioni, irregolarità e deferimenti

Prosegue l’azione dei Carabinieri forestali a tutela e salvaguardia del territorio del parco ed a servizio della collettività.
Negli ultimi mesi, nell’ambito del Piano di azione Nazionale e transnazionale “Focus ndrangheta”, finalizzato all’attività di controllo e contrasto del fenomeno dei c.d. bovini vaganti, degni di nota si sono rivelati i servizi posti in essere grazie alle peculiari skills dei militari del Nucleo CC Parco di San Giorgio Morgeto che, congiuntamente ai militari delle Stazioni Territoriali di Cittanova e Molochio e personale del Commissariato di Polizia di Stato di Cittanova, hanno condotto al deferimento all’Autorità Giudiziaria competente di n. 2 soggetti: le violazioni accertate sono riconducibili al pascolo abusivo, nonché attentato alla “sicurezza dei trasporti”. Nel medesimo contesto operativo, i controlli intrapresi in sinergia operativa tra carabinieri forestali, militari delle Stazioni Territoriali di Cittanova e Molochio, Polizia Metropolitana di Reggio Calabria ed ASP – Servizio veterinario di Palmi, hanno consentito di porre in essere tempestivi ed energici interventi al fine di scongiurare ogni possibile situazione di rischio e pericolo per l’utenza, associata alla presenza di capi di bovini lasciati liberi sul territorio: gli esemplari, n. 9 in totale soltanto nell’ultimo mese, sono risultati, all’esame ispettivo espletato, privi delle previste marche auricolari, nonché boli endoruminali. Ragioni di sicurezza dell’incolumità pubblica e motivi di ordine strettamente sanitario hanno di conseguenza indotto alla narcotizzazione ed abbattimento degli stessi.
Le azioni intraprese nel settore della zootecnia, in raccordo tra i militari del Nucleo CC Parco di San Giorgio Morgeto e la Stazione CC di Molochio, contemplano altresì il deferimento di altri 3 soggetti per i reati di danneggiamento, introduzione o abbandono di animali nel fondo altrui, deturpamento ed imbrattamento di cose mobili altrui: le attività descritte, svolte in prossimità delle principali arterie stradali, ovvero siti e boschi di proprietà demaniale, sono in prevalenza radicate in seno alla locale criminalità; ciò non di meno, con le perseveranti azioni di controllo e contrasto sono state elevate sanzioni amministrative per circa € 13.000,00.

REGGIO – Versace: “I danni sull’agricoltura deve risarcirli la Regione Calabria. Metrocity non ha ancora le funzioni delegate, grave che ancora la maggioranza in Parlamento non lo sappia”

“In Parlamento, gli esponenti della maggioranza di centrodestra, ancora dimenticano o forse disconoscono che la Città metropolitana di Reggio Calabria è l’unico Ente pubblico intermedio d’Italia al quale, ancora, non sono state conferite le funzioni, assegnate per legge, da parte della Regione. Abbiamo ascoltato e visto, con sgomento, interventi di parlamentari della Lega che stigmatizzavano un nostro mancato risarcimento agli agricoltori reggini per i danni causati dai cinghiali sui loro terreni”. Così il vicesindaco metropolitano di Reggio Calabria, Carmelo Versace che aggiunge: “Dispiace constatare che anche ai più alti livelli istituzionali, in questo caso in Parlamento, non si riconosca, ancora, questo assurdo ritardo, unico in Italia”.

 

“Noi – ricorda Versace – pur con i nostri limiti d’azione abbiamo comunque cercato di restare vicini agli agricoltori reggini e ai sindaci dei territori danneggiati dai cinghiali. La caccia è stata chiusa in maniera totale, nella zona 2 del territorio di Reggio Calabria, con un’ordinanza del 2 ottobre scorso, una condizione che ha limitato notevolmente le azioni di depopolamento dei cinghiali”.

 

“Il risarcimento dei danni – evidenzia Versace – va quindi erogato direttamente dalla Regione Calabria. Gli agricoltori reggini attendono da anni, da parte del dipartimento Agricoltura della Regione, il pagamento di quanto dovuto a titolo di risarcimento danni da cinghiale, unico soggetto istituzionale al momento gravato dell’onere di provvedere”.

 

“Anche in questo caso – conclude – la Città metropolitana di Reggio Calabria potrebbe procedere direttamente agli indennizzi dovuti, a patto che la Regione trasferisca le deleghe e i relativi fondi fino a oggi trattenuti presso la cittadella regionale”.

REGGIO – I consiglieri di centrodestra: “Senso unico di Spirito Santo: soldi pubblici buttati per il capriccio di qualcuno”

“Più che di senso unico, parleremmo di scelta “senza senso”: una sperimentazione che crea solo disagi alla cittadinanza e uno spreco di soldi pubblici”.

Con queste parole i consiglieri di centrodestra in consiglio comunale Federico Milia, Antonino Maiolino, Roberto Vizzari, Giuseppe De Biasi, Armando Neri , Antonino Caridi, Mario Cardia , Massimo Ripepi , Guido Rulli e Demetrio Marino commentano la decisione dell’Amministrazione comunale di istituire, in via sperimentale, il senso unico di marcia sulla via Andiloro a Spirito Santo, salvo poi revocarla “per riscontrate criticità, in attesa di soluzioni più idonee”.

“Siamo di fronte all’ennesima incapacità di gestione delle problematiche di quest’Amministrazione. Una sperimentazione, quella di via Andiloro, che ha generato solo confusione: il senso unico di marcia, che prosegue fino alla Chiesa di Spirito Santo, proprio dove confluiscono la via Andiloro e la via Sant’Anna II tronco, in prossimità della scuola primaria, anziché migliorare la viabilità, ha contribuito a confondere ancora di più chi si è trovato a transitare in questi giorni in quel tratto, con attese di oltre 40 minuti, nonostante la presenza degli agenti della polizia locale” affermano i consiglieri.

“E poco importa a quest’Amministrazione se, a suon di sperimentazioni improvvisate e per la soddisfazione dei capricci di qualcuno, si continuano a sprecare soldi pubblici, attraverso, per esempio, la realizzazione di nuove segnaletiche orizzontali sull’ asfalto che, di fatto, sono risultate inutili nella risoluzione del caso specifico, e risulterebbero invece indispensabili in altre zone della città, come la via marina, dove le strisce pedonali sbiadite, e ormai invisibili, potrebbero causare serie conseguenze ai pedoni” proseguono i consiglieri nella nota.

“Una decisione insensata, a cui ora si cerca di porre rimedio facendo appello al principio della collaborazione con i residenti e con gli esercenti delle attività commerciali della zona: un principio da rispolverare all’occorrenza, allorquando serva a celare le scelte scellerate di un’Amministrazione che, nonostante gli slogan, dimostra ogni giorno alla città di non saper operare per garantire il benessere dei cittadini” concludono i consiglieri.

I consiglieri:
Federico Milia
Antonino Maiolino
Roberto Vizzari
Giuseppe De Biasi
Armando Neri
Antonino Caridi
Mario Cardia
Massimo Ripepi
Guido Rulli
Demetrio Marino

REGGIO – Tentato sequestro di persona a scopo estorsione, arrestate 2 persone a Feroleto della Chiesa

Era una mattinata tranquilla come tante altre a Feroleto della Chiesa, piccolo centro della provincia di Reggio Calabria, quando la violenza ha fatto irruzione all’improvviso sconvolgendo la vita di una famiglia e la quiete di una comunità intera.

Un uomo è stato brutalmente aggredito da due concittadini proprio davanti alla sua abitazione. Secondo quanto emerso, la causa scatenante sarebbe un vecchio debito contratto da un suo familiare anni fa, una questione mai risolta che ha portato i due aggressori a tentare un’azione estrema: il sequestro della vittima.

La moglie della vittima, terrorizzata, ha lanciato l’allarme al numero di emergenza 112, ove con la voce rotta dal panico, ha raccontato agli operatori della Centrale Operativa dei Carabinieri di Gioia Tauro che suo marito era stato pestato brutalmente da due uomini, che stavano cercando di trascinarlo a forza in una macchina.

L’intervento è stato immediato. Sul luogo sono accorsi i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Gioia Tauro e della Stazione di Feroleto della Chiesa. La scena che si sono trovati davanti è stata agghiacciante: l’uomo, a terra, era coperto di ferite e lividi, con evidenti traumi al viso e al corpo. Accanto a lui, l’auto usata dai due aggressori, sporca di sangue, testimoniava la brutalità del pestaggio.

Le prime ricostruzioni hanno chiarito il movente: un debito di vecchia data, una questione irrisolta che ha portato a una rappresaglia violenta. Ma è stata l’efficienza dell’Arma a interrompere il piano. I militari, in una rapida operazione, sono riusciti a rintracciare i due sospetti presso le loro abitazioni. I due uomini, sono stati trovati intenti a bruciare i loro indumenti nel probabile tentativo di cancellare le tracce del crimine appena commesso. Gli indumenti sono stati posti sotto sequestro, e per i due è scattato immediatamente l’arresto.

Grazie alla rapidità dell’intervento dei Carabinieri, è stato evitato il peggio. Il sequestro è stato sventato prima che gli aggressori riuscissero a completare il loro piano. Ora i due arrestati si trovano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Palmi.

Per i due arrestati, il principio di presunzione di innocenza vale fino alla conclusione del processo e quindi sono da considera innocenti fino a condanna definitiva.

REGGIO – Pestato a sangue per un vecchio debito, arrestati gli aggressori

Due persone sono state arrestate dai carabinieri a Feroleto della Chiesa, nella provincia di Reggio Calabria, per aver aggredito brutalmente un uomo a causa di un vecchio debito contratto da un suo familiare. Gli aggressori hanno picchiato la vittima vicino alla sua abitazione, tentando anche di sequestrarla con l’intento di estorcere denaro. La moglie della vittima ha assistito all’aggressione e, in preda al panico, ha chiamato il 112. I carabinieri sono arrivati rapidamente sul posto, trovando l’uomo a terra con gravi ferite e lividi, mentre l’auto degli aggressori era macchiata di sangue. Secondo le indagini, la causa dell’aggressione sarebbe il mancato pagamento di un vecchio debito. I carabinieri hanno rintracciato i due sospettati mentre tentavano di distruggere i loro vestiti, probabilmente per cancellare le prove. Entrambi sono stati arrestati e gli indumenti sequestrati.

FONTE: Ansa

REGGIO – Sospesa da sabato la nuova modalità sperimentale di viabilità in via Andiloro a Spirito Santo

A partire da sabato 26 ottobre 2024 alle ore 00.00 sarà sospesa la modalità sperimentale di viabilità che era stata introdotta qualche giorno fa in via Pasquale Andiloro a Spirito Santo.

Nel corso della settimana di sperimentazione sono state riscontrate una serie di criticità per le quali sono allo studio dei correttivi da parte degli Uffici comunali.

Nei prossimi giorni l’Amministrazione incontrerà la comunità dei residenti e dei commercianti che insistono in quell’area per verificare insieme le modalità più idonee ed efficaci che saranno poi applicate anche alla luce delle risultanze del periodo sperimentale concluso.

REGGIO – La Pattuglia di Protezione Civile “Lions” dell’Istituto per la Famiglia Nazionale OdV in prima linea nella campagna “Io Non Rischio”

Domenica 13 ottobre 2024, in occasione della Giornata Nazionale di “Io Non Rischio”, la Pattuglia Nazionale di Protezione Civile “Lions” dell’Istituto per la Famiglia Nazionale OdV (afferente al Sistema A.C.U. “Azione Cristiana Umanitaria”, un sistema socio-lavorativo fondato dal Missionario cristiano Gilberto Perri) ha preso parte all’iniziativa che si è svolta in centinaia di piazze italiane, tra cui Reggio Calabria. Evento che, è stato reso possibile grazie alla sinergia e la stretta collaborazione tra tre realtà chiave, presenti sul territorio di Reggio Calabria: la Pattuglia “Lions”, nella persona del Presidente dell’Associazione nazionale, Emmanuela Perri e del Capo Dipartimento di Protezione Civile dell’Istituto Per la Famiglia OdV, il Dott. Maurizio Fiorenza; la Croce Rossa Italiana – Comitato di Reggio Calabria, guidata dalla Dott.ssa Daniela Dattola; e l’Agesci rappresentata da Luciano Cama e Grazia Mate.

L’evento, dedicato alla diffusione delle buone pratiche di protezione civile, è stato un momento cruciale per sensibilizzare i cittadini sui rischi naturali e su come ciascuno di noi possa contribuire alla prevenzione delle calamità.

La campagna “Io Non Rischio”, promossa dal Servizio Nazionale della Protezione Civile, mira a costruire una cultura di protezione civile in Italia attraverso l’informazione e la sensibilizzazione. Grazie alla partecipazione attiva di migliaia di volontari, la campagna raggiunge ogni anno un vasto pubblico, insegnando come affrontare eventi critici come terremoti, alluvioni, incendi boschivi, maremoti e rischi vulcanici. L’obiettivo è fornire ai cittadini le conoscenze necessarie per sapere cosa fare prima, durante e dopo un’emergenza.

Le giornate di “Io Non Rischio” sono un appuntamento annuale fondamentale per la Protezione Civile, e nel 2024 hanno coinciso con la Giornata Internazionale per la riduzione dei disastri naturali. Questa concomitanza ha sottolineato l’importanza di rendere le comunità sempre più consapevoli e preparate ad affrontare i rischi naturali, in un contesto globale dove il cambiamento climatico ha intensificato la frequenza e la gravità di questi eventi.

I volontari della squadra “Lions”, assieme ai volontari della  Croce Rossa e dell’Agesci, hanno organizzato numerose attività nella piazza, tra cui la distribuzione di materiali informativi e l’allestimento di strumenti educativi come il totem, la tenda alluvione e la linea del tempo, che hanno permesso ai cittadini di approfondire le loro conoscenze sui rischi naturali specifici del territorio e sulle misure di prevenzione da adottare. Grazie a queste iniziative, grandi e piccoli hanno potuto partecipare attivamente, rendendo l’informazione accessibile a tutti e promuovendo un modello comunicativo semplice, ma basato su dati scientifici accurati.

In particolare, i temi trattati durante l’incontro hanno incluso rischi di terremoto, maremoto, incendi boschivi e le problematiche legate ai vulcani attivi come lo Stromboli, Vulcano e i Campi Flegrei. Il fine di queste iniziative è quello di fornire strumenti concreti per la prevenzione, partendo dalle scelte quotidiane che possono migliorare la sicurezza individuale e collettiva.

La Giornata Nazionale di “Io Non Rischio” 2024 ha rappresentato anche la chiusura della Settimana Nazionale della Protezione Civile, un periodo particolarmente intenso per sensibilizzare la popolazione sui pericoli che minacciano il nostro Paese e sul ruolo cruciale che ognuno può avere nel ridurre i rischi prima che si verifichino eventi calamitosi.

La partecipazione della Pattuglia “Lions” e la collaborazione con altre organizzazioni come la Croce Rossa e l’Agesci dimostrano l’importanza del volontariato organizzato, vero motore della campagna “Io Non Rischio”. Grazie a queste realtà, la cultura della prevenzione continua a crescere in tutto il Paese, costruendo comunità più resilienti e preparate per affrontare le sfide future.

Procedono i lavori alla rotonda di Lubrichi: uno dei tratti più pericolosi sarà completamente riqualificato

Sopralluogo del sindaco Falcomatà e del vicesindaco Versace: “Un intervento atteso da anni che finalmente stiamo completando”

Procede spedito il cantiere della rotonda di Lubrichi, nella frazione del Comune di Santa Cristina d’Aspromonte, un tratto di strada che, in passato, è stato teatro di numerosi incidenti stradali. Per verificare lo stato d’avanzamento dei lavori, il sindaco ed il vicesindaco della Città Metropolitana, Giuseppe Falcomatà e Carmelo Versace, insieme al dirigente di settore Lorenzo Benestare e ad alcuni amministratori del Comune cristinese, hanno effettuato un sopralluogo nell’area interessata dalle operazioni di rifacimento e messa in sicurezza.

“Questo incrocio – ha detto Falcomatà – purtroppo è ricordato come uno dei più pericolosi dell’asse viario metropolitano, considerati i tanti sinistri, anche gravi, che hanno colpito la popolazione residente e quanti si sono trovati a transitarvi. L’investimento per la sua messa in sicurezza è di 150 mila euro e servirà a ripristinare il tratto di strada con l’edificazione di muretti di contenimento per arginare le frane e la realizzazione di una rotatoria degna di questo nome e rispettosa dei crismi imposti dall’Unione Europea”.

“L’obiettivo principale, ovviamente – ha affermato, ancora, il sindaco metropolitano – è quello di evitare, definitivamente, disagi e problematiche riscontrate, negli anni, dai tanti automobilisti”. Poco più distante dalla rotonda di Lubrichi, sorge un’altra area in cui la Città Metropolitana è pronta ad intervenire con la messa in sicurezza del tratto di Sitizano-Cosoleto. “Anche questi – ha spiegato Giuseppe Falcomatà – sono interventi attesi dalla popolazione da ormai molti anni. Come Città Metropolitana, li stiamo portando avanti grazie alle risorse del Pnrr a testimonianza di come l’Ente investa le risorse del Piano straordinario per garantire la sicurezza delle strade metropolitane seguendo un preciso indirizzo politico della maggioranza, portato avanti dal vicesindaco delegato Carmelo Versace e dagli uffici”. “Anche per questo motivo – ha aggiunto – ringrazio il dirigente Lorenzo Benestare e tutto il settore Viabilità di Palazzo Alvaro perché, davvero, si va a sanare una questione che, da troppo tempo, i Comuni avevano attenzionato”.

Pure il vicesindaco Carmelo Versace ha sottolineato “l’importanza di interventi fortemente attesi dal territorio”. “La rotatoria di Lubrichi – ha ricordato – è tristemente famosa per il numero di incidenti registrati negli anni. Con il sindaco Giuseppe Falcomatà ed il vicesindaco di Santa Cristina d’Aspromonte, Francesca Alessio, abbiamo visitato un cantiere che, dunque, ha una rilevanza fondamentale”. “Anche quest’opera – ha affermato – rientra in un contesto più generale di lavori che la Città Metropolitana sta portando avanti per ripristinare lo stato di tranquillità e sicurezza delle nostre strade. Del resto, poco più avanti, è in programma un altro intervento che coinvolgerà Sitizano e Cosoleto. Segno evidente del buon andamento dell’amministrazione che punta, in ogni fase, a coinvolgere gli enti locali pianificando, insieme, interventi che, nel tempo, possano resistere ed offrire le giuste risposte che le comunità si aspettano”.

REGGIO – Sabato alle 20.30 al Teatro Cilea la prima proiezione del docufilm dell’estate reggina MEMORABILE

Sabato 26 ottobre alle ore 20.30 al Teatro Francesco Cilea si terrà la prima proiezione del docufilm dell’estate reggina “MEMORABILE”, una produzione realizzata dall’Amministrazione comunale e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria.

A seguire la cerimonia di consegna dei Premi Rhegium Julii. Parteciperà il sindaco Giuseppe Falcomatà e gli altri rappresentanti del Comune e della Città Metropolitana di Reggio Calabria.