Inaugurato il nuovo pulmino a Borgo Croce, Nucera: “Simbolo di rinascita”

Il presidente della Coop. Libero Nocera sul nuovo pulmino arrivato grazie alla raccolta fondi: “Simbolo di solidarietà”

Il presidente della Coop. Libero Nocera, Gaetano Nucera, intervenuto nel corso della manifestazione ufficiale di consegna del nuovo pulmino a Borgo Croce,  dichiara:

Un plauso va a City Now, di cui la cooperativa Libero Nocera è editrice, e al suo direttore editoriale Davide Nucera, che ha promosso la raccolta fondi che ha consentito l’acquisto di un nuovo pulmino per l’associazione Borgo Croce.

La manifestazione tenuta domenica al borgo più che per inaugurare un nuovo pulmino ha il valore di celebrare la forza e la generosità di una comunità che ha saputo trasformare un evento doloroso in un’occasione di rinascita. Quando un vile atto di vandalismo ha distrutto il mezzo dell’associazione di Borgo Croce, sembrava che una parte importante del lavoro di questa comunità fosse andata persa.

Grazie alla risposta straordinaria di tanti cittadini, aziende e associazioni, siamo riusciti a restituire un simbolo essenziale per il borgo affinché l’associazione potesse riprendere il proprio lavoro prezioso, riportando i visitatori a scoprire il cuore autentico di Borgo Croce.

La forza della solidarietà

Ogni donazione ha rappresentato una pietra per la ricostruzione e una testimonianza di fiducia nella nostra capacità di sostenerci l’un l’altro nei momenti difficili. Un grazie particolare va anche all’azienda Progetto Touring di Santo Frascati che ha effettuato i lavori per la brandizzazione del mezzo e a Piero Golfo direttore di Bisestyle che ne ha progettato la bellissima grafica.

Questo pulmino non è soltanto un mezzo di trasporto: è il simbolo della solidarietà, un esempio tangibile di come la nostra comunità sia in grado di reagire e di ripartire con ancora più forza e unità.

Il presidente del Consiglio Regionale Mancuso a Roma: “Istituire il Garante nazionale per la tutela delle vittime di reato”

“Istituire il Garante nazionale per la tutela delle vittime di reato”.

L’ha proposto – nel corso dei lavori della “Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome” che si è svolta a Roma –  il presidente del Consiglio regionale della Calabria, nonché vice coordinatore dell’organismo nazionale, Filippo Mancuso.  “L’obiettivo della proposta legislativa da trasmettere al Parlamento – ha spiegato – mira ad avvicinare le vittime di reato, a cui occorre riconoscere una compiuta tutela e un’assistenza di lungo periodo, alle Istituzioni. Questa figura istituzionale può contribuire a far riacquistare fiducia alle vittime nelle Istituzioni  e credibilità ed autorevolezza a quest’ultime”.

L’altra proposta, su cui Mancuso ha rassegnato uno specifico report al presidente (coordinatore della Conferenza) Antonio Aurigemma, riguarda l’istituzione di un “Coordinamento (interno alla Conferenza) a tutela delle vittime di reato”, composto dai Garanti regionali operanti nelle Regioni.

“Tutto ciò, anche con lo scopo di promuovere l’adozione di linee comuni di azione dei Garanti regionali da attuare sia sul piano regionale che nazionale e da promuovere e sostenere nelle sedi internazionali. Con la legge n.10 del 2023 – ha sottolineato –  la Regione Calabria è tra le prime, in coerenza con i principi e le direttive dell’Unione europea, ad istituire il Garante per la tutela delle vittime di reato. Uno strumento di garanzia individuato dal Consiglio regionale che punta a dare voce e sostanza ai diritti fondamentali dei cittadini calabresi. Una risposta concreta alla sofferenza della vittima, indipendentemente dal reato che l’ha vista coinvolta”.

Il presidente Mancuso ha, inoltre,  invitato tutti i Presidenti dei Consigli regionali a partecipare al convegno – in programma per il 29 novembre a Reggio Calabria  nella sede del Consiglio – dal titolo: “Il Garante delle vittime di reato: dalle realtà regionali alla prospettiva nazionale”.

REGGIO – Palazzo di Giustizia, Cannizzaro: “Si pone fine ad una vicenda emblematica di fallimento. Non potevamo permettere che la squadra Stato fallisse miseramente”

“Da oggi il Palazzo di Giustizia di Reggio Calabria torna ad essere ufficialmente un cantiere in attività. Con questa data poniamo fine all’ennesima grande incompiuta della Calabria e segniamo l’avvio di una nuova grande opera che vedrà la luce, perché di fatto è come se avessimo pigiato il tasto reset per ripartire da zero, meglio di prima. L’U.T.A. (Unità Tecnica Amministrativa) della Presidenza del Consiglio ed il Ministero di Giustizia hanno riconosciuto come determinante l’incontro organizzato a Roma il 3 marzo 2023 con il Ministro alla Giustizia Nordio, a cui hanno partecipato anche il Procuratore generale Gerardo Dominijanni ed il Presidente dell’Ordine degli Avvocati Rosario Infantino. Sono felice di aver contribuito a dare nuovo forte impulso a questo iter, in un clima di sinergia istituzionale globale che ci ha permesso di trovare la soluzione per uno dei grandi problemi del nostro territorio.”
A dirlo è l’On. Francesco Cannizzaro, Vice Capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, a margine della cerimonia di stipula del contratto di appalto ed avvio dei lavori di completamento del costruendo Palazzo di Giustizia di Reggio Calabria, avvenuta proprio all’interno dell’attuale cantiere.
“Vorrei pertanto ringraziare ancora una volta il Ministro Carlo Nordio, per aver immediatamente preso a cuore la questione ed averla affrontata prendendola di petto; oltre a lui, il mio doveroso grazie ai due Sottosegretari del Ministero di Giustizia, i colleghi parlamentari e amici Francesco Paolo Sisto e Andrea Delmastro, costantemente pungolati rispetto alla vicenda e risultati decisivi per la lieta conclusione dell’iter amministrativo. Questo cantiere era l’emblema del fallimento. Oggi, invece, la squadra Stato ha vinto, perché non potevamo permettere che, proprio in una terra come la nostra, il mondo della Giustizia non avesse una casa funzionale ed efficiente, che le complicanze burocratiche avessero il sopravvento sull’utilità di un edificio così incisivo nell’andamento di un territorio. Dopo anni di ritardi, complicanze, affanni, possiamo dire di aver posto una data alla fine dei lavori del Palazzo di Giustizia: entro due anni dal riavvio del cantiere questa struttura avrà vita a tutti gli effetti.”

REGGIO – Nuovo palazzo di Giustizia: consegnato il cantiere all’impresa per il riavvio dei lavori

“Dopo un lungo periodo chiudiamo una brutta pagina e ne riapriamo una decisamente migliore. Ringrazio il sottosegretario Delmastro per la sua presenza, perché è la dimostrazione anche di quanto il governo tenga al riavvio e al completamento di quest’opera che, probabilmente, risponde anche all’esigenza di riorganizzare l’apparato della giustizia in uffici consoni”. Così il sindaco di Reggio Calabria, partecipando oggi alla consegna ufficiale del cantiere all’impresa per la realizzazione del nuovo palazzo di Giustizia, alla presenza del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove.

“Questo nuovo palazzo di Giustizia – ha aggiunto Falcomatà – offrirà un contesto che possa rendere più efficace ed efficiente l’esercizio della giustizia nel nostro territorio, dove occorre essere sempre pronti al contrasto alla ndrangheta e, più in generale, al malaffare alla corruzione”. “Questo palazzo – ha evidenzia il primo cittadino – va guardato anche dal punto di vista di una riqualificazione e recupero urbanistico di questa parte di città che diventerà un parco della giustizia a servizio dei magistrati, di avvocati ed altri operatori del diritto, ma anche dei cittadini”.

“Dopo anni di contenziosi e di fermi, siamo riusciti a vincere la sfida di riaprire il cantiere, abbandonando il contenzioso ancora fermo al Tribunale di Catanzaro, affidandoci al Ministero della Giustizia per il completamento dell’opera. A brevissimo – ha concluso Falcomatà – inizieranno le attività del cantiere, e noi seguiremo costantemente i lavori, per evitare che ci possano essere ulteriori battute d’arresto”. Per l’assessore comunale Carmelo Romeo, delegato al Palazzo di Giustizia “è un giorno importantissimo che abbiamo voluto fortemente con il sindaco Falcomatà. Nel 2021 – ha ricordato – abbiamo intrapreso questo percorso parallelo rispetto al contenzioso, con il ministero Giustizia che ringraziamo per la grandissima disponibilità dimostrata in questi anni.”Per la città questo palazzo rappresenta più di un simbolo, è un’opera fondamentale sotto molti i punti di vista: per il contrasto alla criminalità e per un migliore funzionamento di tutto il settore della Giustizia. Vederlo incompiuto – ha concluso Romeo – non era più accettabile”.

CALABRIA – Ambiente, Calabrese: “La Regione investe sugli alberi monumentali”

“La Regione Calabria promuove la fruizione turistica degli alberi monumentali con un sostegno economico per i Comuni territorialmente interessati”.

Lo comunica l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Calabrese.

“Nello specifico – aggiunge Calabrese – possono essere richiesti sostegni per interventi di recupero e messa in sicurezza delle sentieristiche di avvicinamento agli alberi, per la cartellonistica, per le opere di recinzione e abbellimento, per le visite guidate, il materiale informativo e promozionale, i seminari di educazione ambientale.  Il Dipartimento Ambiente, con il dirigente generale Salvatore Siviglia, è impegnato da tempo nel censimento degli alberi monumentali della Calabria. Ben 134 alberi di straordinaria valenza naturalistica sono stati inclusi nell’elenco regionale redatto ai sensi della vigente normativa nazionale e regionale. Il lavoro è stato possibile grazie alla fattiva collaborazione dei Carabinieri Forestali e dei Comuni territorialmente interessati”.

L’articolato processo di riconoscimento del carattere di monumentalità ha riguardato la valutazione tecnica di svariati aspetti sia di tipo botanico-naturalistico che di tipo storico-culturale. Esemplari di notevole pregio e spettacolarità sono entrati a far parte dell’elenco nazionale degli alberi monumentali.

Tra questi: il millenario platano orientale di Curinga, il più grande d’Italia, forse piantato dai monaci basiliani, con un diametro di circa 12 metri e una cavità all’interno del tronco alta ben tre metri; l’abete bianco del brigante Musolino, in provincia di Vibo Valentia, che legenda vuole sia stato punto di riferimento e sede di incontri tra briganti; il Faggio di Cerzeto, un esemplare di circa 40 metri scelto da San Francesco di Paola per le sue soste durante i viaggi.

Inoltre, fanno parte dell’elenco anche alcuni splendidi esemplari di castagno, come quello rilevato nel comune di Cerva, che rappresenta oramai un simbolo per i castanicoltori del luogo, imponente con i suoi 9,5 metri di circonferenza del tronco, e quelli nel comune di San Luca: il castagno di Pietra Cappa e di Fontanelle, entrambi maestosi con una circonferenza del tronco rispettivamente di 6,5 e 9,5 metri.

“Si tratta – ha rimarcato infine l’assessore Calabrese – di un’altra iniziativa concreta che ha l’obiettivo di favorire una più ampia conoscenza, valorizzazione e tutela dell’importante patrimonio naturalistico che caratterizza la nostra regione. Gli alberi monumentali non sono solo belli ma racchiudono la storia di un determinato territorio. Sono il pregio dei bellissimi paesaggi che caratterizzano la Calabria, spesso dimorati all’interno di itinerari turistico-naturalistici di grande rilievo che rappresentano, sempre di più, un grande attrattore turistico e, quindi, anche un possibile volano per il turismo e l’economia della regione Calabria”.

 

VIBO V. – Emessi dal Questore ulteriori provvedimenti di rimpatrio con divieto di ritorno

Sono stati emessi dal Questore di Vibo Valentia, Dr. Rodolfo Ruperti, a seguito di attività condotta dalla Polizia di Stato, due ulteriori provvedimenti di rimpatrio con divieto di ritorno.
Questi i fatti. A seguito di un’attività condotta dalla Squadra Volante della Questura, e proseguita con i dovuti accertamenti istruttori effettuati dalla Divisione Anticrimine, due soggetti sono stati sorpresi aggirarsi, con fare sospetto, a bordo di autovettura nei pressi di obiettivi sensibili del centro cittadino. All’esito del controllo, nessuno dei soggetti destinatari del provvedimento in questione è stato in grado di fornire valide ragioni circa la propria presenza in questo centro, né sono stati riscontrati, per gli stessi, interessi di tipo sentimentale o lavorativo. Inoltre, a bordo del veicolo sottoposto a controllo erano presenti soggetti già destinatari di misure di prevenzione e di condanne irrevocabili per vari reati.
Addirittura uno dei soggetti si trovava in stato di detenzione domiciliare, dal quale quindi era evaso.
Per tale motivo, lo stesso veniva successivamente tratto in arresto, e ricondotto nel Comune di Gerocarne, per essere nuovamente sottoposto alla misura della detenzione domiciliare.
Considerata la pericolosità e la necessità di tutelare l’ordine, la sicurezza e la tranquillità pubblica, il Questore ha così provveduto ad allontanare i due soggetti interessati dal provvedimento, vietandogli di far rientro nel Comune di Vibo Valentia per tre anni.

LOCRI(RC) – Iniziato il corso per “Esperto in turismo oleo-enogastronomico”

Ha preso il via, a Locri, un nuovo corso di formazione professionale per “Esperto in turismo oleo-enogastronomico”, promosso da ITS-Fondazione Pinta (Polo Innovazione Nuove Tecnologie Agroalimentari) e Gal Terre Locridee, che attraverso un’offerta didattica qualificata e la creazione di nuove professionalità si propone di rispondere alle esigenze di un comparto di particolare importanza per la Locride e per l’intero territorio regionale.

Obiettivi chiave del corso: contribuire all’espansione dell’offerta formativa post secondaria, in particolare degli istituti tecnici superiori, promuovendo competenze specifiche nel settore oleo-enogastronomico, e favorire l’integrazione tra i sistemi educativi e le esigenze del mercato del lavoro, creando nuove opportunità per i giovani. Le lezioni saranno tenute da esperti e includeranno esperienze pratiche sul campo, visite ad aziende locali e laboratori tematici.

A dare il via al corso di formazione, il presidente e il direttore del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì e Guido Mignolli, insieme a Maria Bruni, rappresentante legale della Fondazione Pinta che gestisce l’Istituto Superiore Agroalimentare Academy, con sede a Crotone. Sono intervenuti anche il sindaco di Locri Giuseppe Fontana, che ha sottolineato la grande necessità di formare figure professionali idonee a dare slancio al comparto turistico, e il consigliere regionale Giacomo Crinò che ha rimarcato il valore di corsi così concepiti, elogiando il lavoro della Fondazione e del Gal.

«Abbiamo attivato dieci corsi in ambito agroalimentare, dei quali quattro a Crotone, uno a Catanzaro, poi a Celico, Cutro, Rocca di Neto e appunto Locri. Un’offerta formativa diffusa, capace di raggiungere luoghi diversi e di dare opportunità concrete di crescita professionale» ha spiegato Maria Bruni.

«Quello del turismo oleo-enogastronomico è un settore ricco di potenzialità, nella nostra regione, che richiede nuove qualifiche e che, attraverso puntuali piani di formazione, come quelli offerti da questo corso, avrà ulteriori possibilità di espansione. Con questo progetto di formazione il Gal sostiene la costruzione di un territorio capace di valorizzare risorse e produttività » ha detto il direttore del Gal Terre Locridee, Guido Mignolli.

«Corsi di formazione legati all’oleo-enogastronomia in chiave turistica sono molto importanti per offrire occasioni concrete e significative ai giovani, affidando energie al comparto e frenando così lo spopolamento. Per questo il Gal abbiamo aderito senza esitazione al progetto di formazione della Fondazione Pinta, portando nella Locride un’occasione di crescita per i giovani e per il territorio. Ringraziamo perciò la presidente Bruni, la tutor Muscatello e i corsisti. A tutti loro, buon lavoro» ha concluso il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì.

Il corso, diretto da Andrea Nesci e guidato dalla tutor Maria Antonietta Muscatello, ha una durata complessiva di 1800 ore suddivise in lezioni di didattica frontale, didattica attiva e attività di laboratorio. Per l’esperienza sul campo sono previsti stage e tirocini presso aziende, organizzazioni territoriali, università e centri di ricerca e innovazione.

REGGIO – Giornata in memoria dei caduti di Nassiriya: i carabinieri non dimenticano

Ricorre oggi il 21esimo anniversario della strage di Nassiriya. Tutta l’Arma dei Carabinieri ricorda con deferente rispetto e affetto i militari italiani, oltre che i civili anche stranieri, caduti nell’adempimento del proprio dovere.
La tutela della Pace, quale primario valore che trascende l’ordinamento nazionale, ha visto attivamente impegnate le nostre Forze Armate in innumerevoli scenari, su tutto lo scacchiere internazionale. La difesa di un tale valore rappresenta, oggi, una esigenza quanto mai attuale. L’impegno profuso ha, purtroppo, nel tempo, determinato anche la “perdita” di nostri militari caduti su vari fronti. Uno degli eventi più tragici, è accaduto il 12 novembre 2003, nel corso della missione “Antica Babilonia” in Iraq. L’efferato e vile attentato terroristico compiuto a Nassirya provocò la morte di 28 persone, tra cui 19 italiani (12 Carabinieri, 5 militari dell’Esercito e 2 civili) e 9 iracheni.
L’attentato terroristico colpì, in particolare, la base italiana dei Carabinieri “Maestrale” a Nassiriya, causando una delle più gravi perdite, in teatro estero, dalla seconda Guerra mondiale ad oggi, segnando profondamente lo spirito e l’animo di tutta l’opinione pubblica italiana.
I Carabinieri, componente vitale della missione “Antica Babilonia”, inquadrati nell’ambito della MSU (Multinational Specialized Unit) a guida italiana, avevano il compito di sostenere il processo di stabilizzazione dell’Iraq, di proteggere la popolazione locale e di contribuire alla ricostruzione delle istituzioni; i nostri caduti erano lì per il compimento del proprio dovere, con quotidiano impegno, capacità, competenza e spirito di sacrificio, analogamente alle modalità con cui il personale dell’Arma opera in patria, al servizio del cittadino.
In tutta Italia, come oggi a Palmi e Locri, in occasione della Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, si sono tenute cerimonie e momenti di commemorazione per ricordare ed onorare i caduti, affinché il loro sacrificio non sia stato vano.
A Palmi, presso la sede della Compagnia Carabinieri, si è svolta questa mattina la Commemorazione dei Caduti di Nassiriya e, in particolare, del Vice Brigadiere Domenico INTRAVAIA a cui è stata intitolata la caserma nel maggio 2016.
Oltre al Comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, presenti le autorità locali e rappresentanze di scolaresche cittadine che hanno voluto partecipare leggendo alcuni pensieri e intonando una strofa dell’Inno d’Italia. In particolare i più piccoli, nel ricordare le vittime civili e militari, che persero la vita in quel tragico 12 novembre 2003, hanno voluto rivolgere un pensiero anche ai familiari delle vittime di quella strage che continuano a soffrire per la mancanza dei propri cari.
Parole che hanno reso atto della forte presa di coscienza e condivisione da parte dei più giovani dei profondi valori di lealtà e spirito di abnegazione espressi attraverso un commosso ricordo oggi e sempre nei confronti dei nostri soldati, impegnati nelle missioni di pace.
Oltre a ricordare il sacrificio del Vice Brigadiere INTRAVAIA, con la lettura della motivazione con la quale è stato insignito, alla memoria, della “Croce d’Onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero”, è stata deposta, presso la sede della Compagnia Carabinieri, con una cerimonia sobria ma solenne, una corona d’alloro nel ricordo di tutti Caduti.
A Locri invece, il primo cittadino, insieme al Comandante del Gruppo Carabinieri di Locri, alle autorità civili, militari e religiose presenti, unitamente ad una folta rappresentanza di alunni dei vari istituti scolastici della locride, hanno reso omaggio ai caduti presso Piazza Nassiriya, con la deposizione di una corona d’alloro, dopo la celebrazione della Santa messa, presso la chiesa di San Biagio, in memoria delle vittime.

Il Polo Formativo Territoriale SNA di Reggio Calabria sostiene la sinergia tra formazione e crescita economica locale

Il Polo Formativo Territoriale SNA di Reggio Calabria è promotore di sviluppo economico oltre che formativo. La Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) ha infatti pubblicato un Avviso per la “Manifestazione di interesse per l’acquisizione di proposte tariffarie per pernottamento e prima colazione”, rivolto alle strutture ricettive di Reggio Calabria (alberghi, bed & breakfast e ristoranti) per ospitare il personale esterno della SNA durante i corsi formativi organizzati dal Polo.

Lo rende noto l’onorevole Giusi Princi, presidente del Comitato di Coordinamento regionale del Polo Territoriale SNA Calabria. “Il Polo Formativo SNA Calabria – afferma – è il risultato della volontà di coniugare, in maniera strategica e sinergica, l’innalzamento delle competenze dei dipendenti pubblici con il sostegno all’economia locale. La mission del Polo, che abbiamo fortemente voluto con il Presidente Roberto Occhiuto, con il Parlamentare Francesco Cannizzaro, con il Ministro Paolo Zangrillo e con il Rettore dell’Università Mediterranea Giuseppe Zimbalatti, è stata infatti non solo quella di investire nella formazione dei dipendenti al fine di elevare le competenze del personale della pubblica amministrazione calabrese, ma anche quella di creare occasioni dirette di sviluppo per il tessuto economico locale. Il Polo – prosegue l’eurodeputata Princi – non è solo un centro di formazione, ma anche un motore per il rilancio economico e turistico della regione, con impatti positivi sul PIL calabrese. Questa iniziativa, infatti, mira a valorizzare l’accoglienza del nostro territorio, offrendo nuove opportunità a tutte le strutture ricettive coinvolte. Le strutture che aderiranno all’iniziativa – aggiunge – potranno incrementare la loro visibilità a livello nazionale, grazie all’inserimento in un elenco pubblicato sul sito istituzionale della SNA, che consentirà al personale docente e ai partecipanti ai corsi di accedere alle migliori opzioni di accoglienza disponibili. Tale elenco rappresenta un’occasione concreta di crescita e un potenziale aumento delle prenotazioni, con un conseguente ritorno economico per le strutture locali”.

“Insieme al Comitato di Coordinamento che rappresento – conclude Giusi Princi – invito tutte le strutture ricettive interessate a consultare l’avviso, presentare la propria manifestazione di interesse e cogliere questa preziosa opportunità”.

L’elenco delle strutture accreditate sarà aggiornato periodicamente e consultabile sul sito della SNA al link https://sna.gov.it/home/amministrazione-trasparente/altri-contenuti/dati-ulteriori/.

LOCRI (RC) – Dialogo sul Turismo Esperienziale: idee, progetti e prospettive future

Si terrà giovedì 14 novembre 2024, alle ore 17.30, negli spazi dell’azienda “Candida” di Borgo Carbone, a Locri, un dialogo aperto sul Turismo Esperienziale, occasione di confronto tra esperti e operatori del settore, rappresentanti istituzionali e agenzie di sviluppo che puntano su un modello di turismo innovativo e sostenibile.

L’incontro è organizzato da “Farimpresa”, in collaborazione con Gal Terre Locridee, Italea e Festival dell’Ospitalità.

La creazione di esperienze autentiche per i visitatori, l’importanza di collaborazioni locali per il successo di un turismo sostenibile, il valore dei viaggi esperienziali nello sviluppo economico delle comunità sono i temi al centro del dialogo che, in forma circolare, darà voce a tutti i presenti. L’obiettivo è costruire una rete collaborativa che amplifichi le opportunità legate al turismo esperienziale come strumento di innovazione e arricchimento dell’offerta turistica, capace di valorizzare il patrimonio culturale e naturale attraverso esperienze autentiche e sostenibili.

Parteciperanno: Giuseppe Fontana, sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, assessore al Turismo della Regione Calabria, Pasquale Calabrese, CEO di Farimpresa, Francesco Macrì, presidente Gal Terre Locridee, Francesco Calabrò, docente Università Mediterranea di Reggio Calabria, Francesco Biacca, CEO di Evermind, Serena Franco, CEO Tourlalla, Maurizio Orgiana, destination manager ed esperto di marketing territoriale.